La terapia inalatoria: una monografia di Pneumologia ... - SIAIP
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- Reazione <strong>di</strong> tipo E (End of use): da sospensione.<br />
- Reazione <strong>di</strong> tipo F (Failure): da inaspettato insuccesso<br />
terapeutico, correlate alla dose.<br />
Nell’allergia a farmaci è coinvolta <strong>una</strong> reazione<br />
immunologica (Tabella 2) che può essere:<br />
Tipo 1 o anafilattica: IgE me<strong>di</strong>ata. Sono le reazioni<br />
più pericolose, insorgono generalmente entro 15<br />
minuti dalla somministrazione del farmaco e sono<br />
caratterizzate da manifestazioni cliniche gravi spesso<br />
ad andamento ingravescente, quali angioedema,<br />
shock anafilattico.<br />
Tipo 2 o citolitica: anticorpome<strong>di</strong>ata. Neutropenia<br />
può per esempio insorgere in pazienti in<br />
trattamento con cefalosporine ad alte dosi in 3°<br />
giornata.<br />
Tipo 3 o da immunocomplessi: reazioni similmalattia<br />
da siero.<br />
Tipo 4 o reazione da sensibilità ritardata (cellulome<strong>di</strong>ata).<br />
I fattori <strong>di</strong> rischio (14) per la comparsa <strong>di</strong> allergia a<br />
farmaci si <strong>di</strong>stinguono in:<br />
1. fattori correlati all’in<strong>di</strong>viduo quali:<br />
- maggiore età (incremento dell’utilizzo <strong>di</strong> farmaci);<br />
- sesso femminile;<br />
Tabella 2 Classificazione immunologica delle reazioni avverse.<br />
Allergia agli antibiotici: esperienza in fibrosi cistica<br />
- malattie croniche (fibrosi cistica, LES);<br />
- pregressa reazione allo stesso farmaco o a farmaci<br />
cross-reattivi;<br />
2. fattori correlati ai farmaci quali:<br />
- immunogenicità;<br />
- dosaggio;<br />
- durata della <strong>terapia</strong>;<br />
- via <strong>di</strong> somministrazione.<br />
Frequenti sono in FC le reazioni allergiche e si realizzano<br />
prevalentemente nei confronti dei betalattamici,<br />
anche dalla letteratura si evince che i soggetti<br />
sottoposti a <strong>terapia</strong> con questa classe <strong>di</strong> farmaci<br />
vanno incontro a reazioni allergiche immunologicamente<br />
me<strong>di</strong>ate in <strong>una</strong> percentuale che va<br />
dallo 0,7 al 10%.<br />
Se non è possibile utilizzare un farmaco alternativo<br />
si esegue <strong>una</strong> desensibilizzazione, questo è<br />
un proce<strong>di</strong>mento lento (dura <strong>di</strong>verse ore), in cui<br />
viene utilizzato lo stesso prodotto farmacologico<br />
che ha determinato la reazione allergica IgE<br />
me<strong>di</strong>ata e permette al pz <strong>di</strong> passare da <strong>una</strong> con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> alta sensibilità ad <strong>una</strong> con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
tollerabilità nei confronti <strong>di</strong> quel determinato<br />
farmaco (15).<br />
Reazioni immunologiche IgE che si legano ai mastociti ed ai basofili e causano liberazione <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> tipo I o anafilattiche me<strong>di</strong>atori dell’infiammazione.<br />
Interessano il tratto gastroenterico (es. allergia alimentare), la cute (orticaria),<br />
il sistema respiratorio (rinite), l’apparato car<strong>di</strong>ovascolare (shock).<br />
<strong>La</strong> reazione avviene rapidamente in soggetti già sensibilizzati.<br />
Reazioni immunologiche IgM o IgG che attivano <strong>di</strong>rettamente il complemento e determinano<br />
<strong>di</strong> tipo II o citolitiche lesioni <strong>di</strong> cellule circolanti.<br />
Es. anemia emolitica da penicillina; porpora trombocitopenica da ticlopi<strong>di</strong>na;<br />
agranulocitosi da sulfami<strong>di</strong>ci; LES da idralazina.<br />
<strong>La</strong> reazione si sviluppa lentamente e reverte dopo molti mesi dalla<br />
sospensione del farmaco.<br />
Reazioni immunologiche IgG con formazione <strong>di</strong> complessi antigene anticorpo che fissano il complemento.<br />
<strong>di</strong> tipo III o reazione da Tali complessi si depositano nell’endotelio vascolare dando luogo ad <strong>una</strong><br />
immunocomplessi risposta infiammatoria (malattia da siero).<br />
Es. Sindrome <strong>di</strong> Stevens-Johnson, eritema multiforme.<br />
<strong>La</strong> reazione si sviluppa lentamente, dura 6-12 giorni e quin<strong>di</strong> scema<br />
lentamente dopo che l’agente responsabile è eliminato.<br />
Reazioni immunologiche Me<strong>di</strong>ata da T-linfociti e macrofagi. Le cellule sensibilizzate vengono a contatto<br />
<strong>di</strong> tipo IV o reazione con l’antigene e si genera <strong>una</strong> risposta infiammatoria me<strong>di</strong>ata da linfochine<br />
da sensibilità ritardata con infiltrazione <strong>di</strong> neutrofili e macrofagi.<br />
Es. dermatite da contatto: nichel.<br />
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