La terapia inalatoria: una monografia di Pneumologia ... - SIAIP
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In<strong>di</strong>nnimeo, et al.<br />
Le cavità nasali, i seni paranasali e il rinofaringe<br />
svolgono un ruolo fondamentale nella fisiopatologia<br />
delle vie aeree superiori. Specie in età pe<strong>di</strong>atrica,<br />
tale <strong>di</strong>stretto è il punto <strong>di</strong> partenza dei processi<br />
flogistici infettivi che coinvolgono tutto l’apparato<br />
respiratorio. Il bambino non esegue sempre<br />
<strong>una</strong> corretta toilette delle fosse nasali, il muco<br />
<strong>di</strong>scende, per effetto della gravità, nelle vie aeree<br />
inferiori. Il ristagno <strong>di</strong> muco crea un’alterazione<br />
della normale clearance muco-ciliare, con riduzione<br />
delle immunoglobuline secretorie e conseguente<br />
infezione dell’usuale flora batterica (4).<br />
Vanno, inoltre, considerati fattori anatomici e<br />
costituzionali tipici del bambino, che favoriscono<br />
l’instaurarsi <strong>di</strong> un processo infettivo, come l’ipertrofia<br />
del tessuto linfatico o le caratteristiche dell’unità<br />
rino-faringe-tubo-timpanica.<br />
<strong>La</strong> <strong>terapia</strong> aerosolica è <strong>una</strong> corretta <strong>terapia</strong> curativa<br />
e preventiva, mirata a mantenere pervie e pulite le<br />
cavità nasali e il rinofaringe. È necessario però attenersi<br />
a precisi criteri <strong>di</strong> scelta in merito ai terminali,<br />
specifici per i singoli <strong>di</strong>stretti da me<strong>di</strong>calizzare.<br />
Riniti batteriche, allergiche e<br />
rinosinusiti<br />
Le cause più frequenti <strong>di</strong> ostruzione nasale in età<br />
pe<strong>di</strong>atrica sono riconducibili ad <strong>una</strong> patogenesi<br />
infiammatoria soprattutto su base infettiva ma<br />
anche su base allergica. Le forme infettive sono<br />
causate prevalentemente dai virus (Rhinovirus,<br />
Parainfluenza, Virus Respiratorio Sinciziale) che<br />
penetrano attraverso la mucosa nasale dando<br />
luogo ad un classico raffreddore e interessano<br />
<strong>di</strong>rettamente, o per continuità la mucosa del faringe,<br />
dei seni paranasali e del laringe (5). Nel suo<br />
insieme la sintomatologia mucositica tende ad<br />
autolimitarsi nell’arco <strong>di</strong> <strong>una</strong> settimana. Se però<br />
un’infezione delle prime vie aeree tende a protrarsi<br />
oltre i 10 giorni e il muco <strong>di</strong>viene denso, verdastro,<br />
purulento ed è presente tosse persistente<br />
e alitosi, non va sottovalutata la possibilità <strong>di</strong> un<br />
eventuale interessamento sinusale o adenoideo<br />
con <strong>una</strong> sovrapposizione batterica (Pneumococco,<br />
Haemophilus, Streptococco, Moraxella) (6). Va a<br />
questo proposito ricordato che (7, 8) le infezioni<br />
virali delle alte vie aeree nel bambino dal 5 al 10%<br />
si complicano con un interessamento persistente<br />
dei seni paranasali che può interessare anche i<br />
bambini al <strong>di</strong> sotto dei due anni, dato che i seni<br />
etmoidali e mascellari sono già presenti nel periodo<br />
neonatale. <strong>La</strong> patogenesi dell’interessamento persistente<br />
<strong>di</strong> uno o più seni è riconducibile all’ostruzione<br />
infiammatoria degli osti <strong>di</strong> comunicazione fra<br />
le cavità nasali e i seni stessi. In <strong>una</strong> piccola percentuale<br />
<strong>di</strong> casi il quadro clinico della rinosinusite<br />
può essere quello <strong>di</strong> <strong>una</strong> forma acuta grave con<br />
edema periorbitario, cefalea, algie facciali, febbre,<br />
scolo retronasale muco purulento; prevalgono<br />
invece, la rinosinusite sub acuta e cronica dove il<br />
quadro clinico è caratterizzato principalmente da<br />
ostruzione nasale persistente, spesso associata a<br />
rinorrea, scolo retrofaringeo mucoso, tosse secca<br />
che si alterna a tosse catarrale, notturna e <strong>di</strong>urna<br />
e alitosi (9).<br />
Le rinosinusiti non prontamente o correttamente<br />
trattate oltre a determinare ostruzione nasale persistente,<br />
possono favorire il coinvolgimento delle<br />
basse vie aeree con episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> bronchite catarrale<br />
o asmatiforme o anche vere broncopolmoniti (sindrome<br />
sinu-bronchiale).<br />
Altra causa <strong>di</strong> ostruzione nasale, spesso sotto <strong>di</strong>agnosticata<br />
in età pe<strong>di</strong>atrica, è la rinite allergica, causata<br />
da un processo infiammatorio a carico della<br />
mucosa del naso che consegue ad <strong>una</strong> reazione<br />
immunome<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> tipo IgE verso un particolare<br />
allergene al quale il soggetto è sensibilizzato (10).<br />
<strong>La</strong> <strong>terapia</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>terapia</strong> delle riniti infettive non complicate si<br />
basa sull’uso <strong>di</strong> abbondanti lavaggi nasali con soluzione<br />
salina con lo scopo <strong>di</strong> ridurre l’edema<br />
infiammatorio della mucosa e facilitare l’asportazione<br />
dei secreti mucosi.<br />
Le forme lievi <strong>di</strong> rinosinusite nel 70-80% dei casi<br />
tendono a guarire spontaneamente senza reliquati<br />
e senza rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>ve a breve termine. Se i<br />
sintomi durano oltre i 10-14 giorni, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalle caratteristiche della rinorrea (acquosa,<br />
mucosa, purulenta), è necessario iniziare <strong>una</strong><br />
<strong>terapia</strong> antibiotica per via generale. Esistono stu<strong>di</strong><br />
(11, 12) che <strong>di</strong>mostrano come il trattamento antibiotico<br />
precoce riduca la durata della malattia, eliminando<br />
o limitando la possibilità <strong>di</strong> <strong>una</strong> trasformazione<br />
<strong>di</strong> <strong>una</strong> forma acuta in <strong>una</strong> cronica.<br />
L’amoxicillina è l’antibiotico più adatto per la <strong>terapia</strong><br />
della rinosinusite lieve (50 mg/kg/<strong>di</strong>e in 3 somministrazioni<br />
per 10 giorni). Nelle forme gravi è<br />
necessario utilizzare l’antibiotico per via endovenosa<br />
(ceftriaxone 100 mg/kg/<strong>di</strong>e) in modo da raggiungere<br />
rapidamente concentrazioni molto elevate<br />
nel sito <strong>di</strong> infezione.