Racconti Concorso Letterario - L'Azione
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15 Agosto 2010 sezione ADULTI 7<br />
LETTURE per l’ESTATE<br />
che era sicuramente un barbaro: aveva lineamenti inconsueti<br />
per essere della gens romana, per non parlare di quegli<br />
occhi a mandorla mai visti prima d'allora. Indossava abiti<br />
bizzarri curiosamente colorati. La sua mente divenne un turbinio<br />
di domande, ma tutto gli fu chiaro quando lesse la scritta<br />
che lo straniero esponeva sulla sua strana tunica.<br />
"Nike?!? Se lo straniero è qui e si fregia del nome della<br />
Dea della Vittoria, allora significa che i barbari hanno conquistato<br />
l'Impero!" concluse con il cuore in subbuglio.<br />
Trovò un filo di voce giusto per proferire una timorosa<br />
domanda.<br />
"Roma… Roma che fine ha fatto?"<br />
"Scolsa domenica tlavolta a Olimpico. Moulinho no peldonale.<br />
Con Julio Cesal tla pali non essele stata ploplio stolia…<br />
Da tempi di Adliano io no vedele un attacco così!<br />
L'Intelnazionale essele tloppo folte!"<br />
A Claudio Tiberio cedettero le gambe.<br />
"L'Olimpo profanato! Giulio Cesare impalato o crocifisso!<br />
L'imperatore Adriano deriso! E poi questo sconosciuto generale<br />
Morigno! Sarà sicuramente il comandante dei Mori.<br />
Probabilmente avrà stretto un'alleanza "internazionale" con<br />
Cartagine! Per tutti i fulmini di Giove! Roma è stata sconfitta!<br />
É la fine!"<br />
Vedendo l'anziano sconvolto, lo straniero estrasse da una<br />
sacca un insolito bicchiere di latta colorata, lo aprì nella parte<br />
superiore e lo porse a Claudio Tiberio.<br />
Lui lo trangugiò avidamente e disse:<br />
"Ascoltami, straniero: io rispetto i vincitori e sono troppo<br />
vecchio per non oppormi, ma almeno accordami l'onore di<br />
sapere chi siete. Io ho conosciuto i Mori, ma tu non assomigli<br />
a loro. Dimmi: tu e il tuo popolo da dove venite?"<br />
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"Io venile da Giappone" disse l'uomo non riuscendo bene<br />
a capire il senso delle parole del vecchio.<br />
"Dev'essere una terra assai lontana… A quale impero<br />
appartiene? Dove si trova?" chiese il vecchio.<br />
"Voi chiamale mio paese Impelo del Sol Levante. Ola io<br />
spiegale lei" disse lo straniero raccogliendo da terra il recipiente<br />
metallico appena svuotato e usandolo come fosse un<br />
mappamondo cilindrico.<br />
"Se questa lattina essele Tella, ola noi essere qui" disse<br />
indicando un punto a caso su quello strano bicchiere. Poi,<br />
ruotandolo, appoggiò l'indice su un altro punto, quasi opposto<br />
al precedente. "Invece io venile da qui. Asia… Lei capile,<br />
signole? Asia!"<br />
Claudio Tiberio concentrò lo sguardo sulla posizione esatta<br />
segnata dal dito dallo straniero e lesse la scritta lì riportata:<br />
Fanta… Improvvisamente tutto gli fu chiaro!<br />
"Ah, sì, sì... Ora ho capito dove vuoi arrivare. Tu vieni da<br />
Fanta che sta in Asia, giusto? Ho capito. Tu sei di Fanta,<br />
Asia, vieni dalla Fant-Asia. Che simpatica trovata! Sì, proprio<br />
una simpatica trovata! Vecchio e un pochino brillo lo sono,<br />
ma stupido no: la testa mi funziona ancora bene. Se tu vieni<br />
dalla Fantasia, allora io, vecchio come sono, vengo dalle<br />
oscure lande di una terra chiamata Storia, catapultato in<br />
questa sceneggiata da una sbronza epica rimediata per<br />
motivi professionali. Bello scherzo! Ora però basta. Ricordati<br />
di rispettare le persone più anziane anche se sono un poco<br />
alticce. Ora torno a dormire. Tu intanto sistema tutto com'era<br />
prima. Ave, o giovine burlone!"<br />
E così dicendo si distese nuovamente all'ombra del cippo<br />
e, con un riposo ristoratore, cercò di smaltire quell'incontro e<br />
quella sbronza.<br />
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