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progettazione di un complesso residenziale. scelte progettuali per

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CAPITOLO III.2 – I CALCOLI<br />

PARAGRAFO III.2.1 – CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO<br />

ENERGETICO PER LA CASA ISOLATA<br />

I fogli <strong>di</strong> calcolo implementati <strong>per</strong> condurre la procedura manuale <strong>per</strong> la<br />

determinazione del fabbisogno energetico della “casa isolata” progettata sono<br />

contenuti nell’Allegato D.<br />

PARAGRAFO III.2.2 – CALCOLO MEDIANTE RECAL PE PER LE<br />

QUATTRO TIPOLOGIE. ANALISI DEI RISULTATI<br />

Il software Recal PE offre l’opport<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare le chiusure ipotizzate nel<br />

progetto ed ottenere celermente il valore delle trasmittanze delle chiusure, del FEP<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio e <strong>di</strong> altri parametri nella con<strong>di</strong>zione così mo<strong>di</strong>ficata.<br />

Per le quattro tipologie e<strong>di</strong>lizie progettate (<strong>per</strong> la tipologia “a schiera”, va<br />

ricordato, si è fatto riferimento ad <strong>un</strong> aggregazione <strong>di</strong> cinque <strong>un</strong>ità) è stato<br />

determinato il fabbisogno <strong>di</strong> energia primaria nelle tre seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

Caso 1<br />

Murature esterne in laterizio da 25 cm, solai laterocementizi 25+5 cm e ness<strong>un</strong>a<br />

coibentazione;<br />

Caso 2<br />

Murature esterne in laterizio da 25 cm coibentate a cappotto con pannelli dello<br />

spessore <strong>di</strong> 8 cm, solai laterocementizi 25+5 cm coibentati con pannelli dello<br />

stesso spessore;<br />

Caso 3<br />

Murature esterne in laterizio da 25 cm coibentate a cappotto con pannelli dello<br />

spessore <strong>di</strong> 10 cm, solai laterocementizi 25+5 cm coibentati con pannelli dello<br />

stesso spessore.<br />

Verifica dei valori limite <strong>per</strong> le trasmittanze<br />

La prima analisi riguarda il valore delle trasmittanze delle strutture opache. Nel<br />

Caso 1, laddove non c’è attenzione verso i temi del risparmio energetico, i valori<br />

limite imposti dal decreto, cioè:<br />

componenti opachi verticali U = 0,40 W/m²K,<br />

componenti opachi orizzontali U = 0,38 W/m²K,<br />

pavimenti U = 0,42 W/m²K,<br />

non sono mai verificati; nello specifico, la C.V.E. presenta <strong>un</strong>a trasmittanza pari a<br />

1,065 W/m 2 K, il pavimento 0,993 W/m 2 K, la C.O.C. 0,899 W/m 2 K con rischio <strong>di</strong><br />

condensa interstiziale.<br />

Nel Caso 2 e nel Caso 3, invece, i valori <strong>di</strong> trasmittanza risultano inferiori a quelli<br />

limite imposti è non è mai presente il rischio <strong>di</strong> condensa interstiziale.<br />

Precisamente, utilizzando pannelli da 8 cm del coibente scelto, la C.V.E. presenta<br />

<strong>un</strong>a trasmittanza pari a 0,291 W/m 2 K, il pavimento 0,265 W/m 2 K e la C.O.C.<br />

0,257 W/m 2 K; utilizzando invece i pannelli da 10 cm, la C.V.E. presenta <strong>un</strong>a<br />

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