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progettazione di un complesso residenziale. scelte progettuali per

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Di ogni componente che li definisce, va in<strong>di</strong>cato, procedendo <strong>per</strong> or<strong>di</strong>ne partendo<br />

dalle pareti esposte a nord e continuando <strong>per</strong> gli altri tre orientamenti, l’entità<br />

geometrica e l’eventuale fattore <strong>di</strong> schermatura.<br />

Infine, si introducono i dati relativi all’impianto <strong>di</strong> riscaldamento scelto.<br />

I dati in uscita, calcolati dal software, sono:<br />

− il coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione volumica, che in<strong>di</strong>ca le <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sioni dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

− il ren<strong>di</strong>mento stagionale, cioè l’efficienza dell’intero sistema impiantistico,<br />

comprendendo la caldaia, la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, i corpi (scaldanti ed i sistemi <strong>di</strong><br />

regolazione;<br />

− il fabbisogno energetico normalizzato <strong>per</strong> il riscaldamento, cioè la quantità <strong>di</strong><br />

energia richiesta dall’e<strong>di</strong>ficio e dall’impianto <strong>per</strong> mantenere la tem<strong>per</strong>atura<br />

ambiente a 20 °C <strong>per</strong> l’intera stagione <strong>di</strong> riscaldamento.<br />

L’ultimo dato in<strong>di</strong>cato è il FEP, fabbisogno annuo <strong>di</strong> energia primaria, in base al<br />

quale si verifica l’e<strong>di</strong>ficio e se ne determina la corrispondente classe energetica.<br />

Oltre i dati aggregati, il software offre anche dati utili <strong>per</strong> <strong>un</strong>’analisi più<br />

dettagliata dell’e<strong>di</strong>ficio come, <strong>per</strong> esempio, l’entità delle <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sioni delle varie<br />

componenti e la loro incidenza <strong>per</strong>centuale; l’entità della <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione attraverso i<br />

ponti termici; i guadagni solari.<br />

PARAGRAFO III.1.4 – L'ANALISI COSTI-BENEFICI<br />

Nel lavoro <strong>di</strong> tesi è stata poi condotta <strong>un</strong>’analisi costi-benefici delle <strong>scelte</strong> o<strong>per</strong>ate<br />

al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che ridurre i consumi energetici presenta anche <strong>un</strong> ritorno<br />

economico <strong>per</strong> chi pagherà i costi <strong>di</strong> gestione dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

L’analisi costi-benefici<br />

L’analisi costi-benefici è utilizzabile in tutti quei casi in cui sia in gioco <strong>un</strong><br />

investimento che si desidera produca <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> benefici. Il suo risultato<br />

fornisce <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> convenienza che definiscono l’eventuale vantaggio<br />

del porre in o<strong>per</strong>a la decisione progettuale analizzata.<br />

La procedura consiste in <strong>un</strong> raffronto tra il denaro speso <strong>per</strong> l’investimento ed il<br />

denaro o i benefici monetizzabili che si presume saranno generati<br />

dall’investimento stesso nell’arco della sua vita.<br />

Affinché l’analisi abbia vali<strong>di</strong>tà, i termini da raffrontare devono riferirsi allo<br />

stesso istante temporale: si sceglie <strong>di</strong> solito l’attualità, dove è collocato<br />

l’investimento iniziale Io, e <strong>di</strong> conseguenza si attualizzano tutti i profitti futuri.<br />

Il fattore che rende possibile il confronto tra quantità <strong>di</strong> denaro spese o<br />

guadagnate in tempi <strong>di</strong>fferenti è l’interesse.<br />

Se “i” è l’interesse annuo, la regola <strong>di</strong> “capitalizzazione composta”, che fissa<br />

l’equivalenza tra <strong>un</strong> capitale Ko o<strong>di</strong>erno ed <strong>un</strong> capitale Kn <strong>di</strong>sponibile tra n anni, è<br />

la seguente:<br />

Kn = Ko ( 1 + i ) n<br />

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