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progettazione di un complesso residenziale. scelte progettuali per

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assenza <strong>di</strong> ostruzioni, prodotto dalla volta celeste con la stessa <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

luminanza.<br />

Per entrambi gli illuminamenti si esclude la componente solare <strong>di</strong>retta.<br />

Il calcolo del fattore <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>urna è stato sviluppato assumendo i modelli <strong>di</strong> cielo<br />

proposti dalla C.I.E. (Commission Internationale d’Eclairage): co<strong>per</strong>to o a<br />

luminanza <strong>un</strong>iforme. In quest’ultimo caso il fattore non <strong>di</strong>pende né dall'ora del<br />

giorno, né dal <strong>per</strong>iodo dell'anno, ovvero al variare del tempo, è costante il<br />

rapporto tra illuminamento interno ed esterno.<br />

Più recentemente sono state proposte estensioni del metodo anche a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

cielo <strong>di</strong>fferenti, come la <strong>di</strong>stribuzione clear e la <strong>di</strong>stribuzione average (che<br />

rappresenta <strong>un</strong>a me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioni <strong>di</strong> cielo reali).<br />

PARAGRAFO II.1.6 – LA PROGETTAZIONE DELLA LUCE NATURALE<br />

Se l’involucro dell’e<strong>di</strong>ficio ha <strong>di</strong>sponibilità completa <strong>di</strong> luce naturale, ovviamente<br />

quando questa c’è, il presupposto <strong>di</strong> <strong>un</strong>a corretta <strong>progettazione</strong> illuminotecnica è<br />

quello <strong>di</strong> farla <strong>per</strong>venire anche nelle zone più interne dell'e<strong>di</strong>ficio. Essendo la<br />

ra<strong>di</strong>azione solare pari qualche centinaio <strong>di</strong> W/m 2 e la sua efficienza luminosa pari<br />

a 100-120 lm/W, si può stimare il flusso luminoso naturale incidente su 1 m 2 <strong>di</strong><br />

involucro esterno, che risulta quin<strong>di</strong> dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>e decine <strong>di</strong><br />

migliaia <strong>di</strong> lumen.<br />

Tale flusso luminoso basterebbe ad illuminare varie decine <strong>di</strong> metri quadrati <strong>di</strong><br />

su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> lavoro: il problema è che, nel penetrare nell’e<strong>di</strong>ficio, esso non si<br />

<strong>di</strong>stribuisce omogeneamente a causa delle riflessioni sulle pareti, del loro<br />

assorbimento, ecc., cosicché il livello <strong>di</strong> illuminamento decresce molto<br />

rapidamente al crescere della <strong>di</strong>stanza dall'a<strong>per</strong>tura.<br />

Per ottenere <strong>un</strong>a penetrazione quanto più profonda ed omogenea della luce dentro<br />

gli e<strong>di</strong>fici, sono state sviluppate varie tecnologie e <strong>di</strong>verse soluzioni<br />

architettoniche. Talvolta esse hanno <strong>di</strong>mostrato grossi limiti, come ad esempio<br />

quello <strong>di</strong> provocare surriscaldamenti degli ambienti o <strong>di</strong> essere efficaci solo in<br />

alc<strong>un</strong>e stagioni dell’anno, ovvero solo <strong>per</strong> determinate inclinazioni della<br />

ra<strong>di</strong>azione solare.<br />

Già anticamente era evidente che aumentando la su<strong>per</strong>ficie laterale dell'involucro<br />

cresceva l'area “illuminabile” con luce naturale: ecco <strong>per</strong>ché nel progetto<br />

architettonico venivano previsti chiostrine, cortili, ecc. Tali soluzioni, si intuisce<br />

facilmente, provocano <strong>per</strong>ò anche <strong>un</strong> sostanziale aumento delle <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sioni <strong>di</strong><br />

calore in inverno.<br />

Molto interessanti si sono <strong>di</strong>mostrate le soluzioni tecnologiche quali mensole <strong>di</strong><br />

luce, pannelli prismatici, film olografici, ecc., che deviano <strong>un</strong>a parte del flusso<br />

luminoso incidente sull’involucro e<strong>di</strong>lizio verso il soffitto, il quale, se ha <strong>un</strong><br />

coefficiente <strong>di</strong> riflessione elevato e se è sagomato opport<strong>un</strong>amente, rinvia la luce<br />

in profon<strong>di</strong>tà nell'ambiente. Questi sistemi, inoltre, riducendo l'illuminamento in<br />

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