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progettazione di un complesso residenziale. scelte progettuali per

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- definire <strong>un</strong>a metodologia a livello nazionale e regionale <strong>per</strong> il calcolo del<br />

ren<strong>di</strong>mento energetico degli e<strong>di</strong>fici;<br />

- in<strong>di</strong>viduare i requisiti minimi in materia <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico degli e<strong>di</strong>fici<br />

sia esistenti (in caso <strong>di</strong> ristrutturazione degli stessi) sia <strong>di</strong> nuova costruzione;<br />

- introdurre l’obbligo della certificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici;<br />

- prevedere l’ispezione <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> caldaie, impianti termici e con<strong>di</strong>zionatori.<br />

In Italia la L.10, <strong>per</strong> poter essere pienamente o<strong>per</strong>ativa, aveva bisogno <strong>di</strong> decreti<br />

applicativi. Tali decreti, nel 2002, erano stati emanati solo in parte e <strong>per</strong> questo<br />

motivo, va da sé, gli obiettivi della L.10, davvero elevati visto che la stessa non<br />

<strong>di</strong>fettava <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni atte a regolamentare con precisione tutti gli aspetti<br />

correlati alla gestione energetica degli e<strong>di</strong>fici, sono stati largamente <strong>di</strong>sattesi.<br />

Per la precisione, l’ultimo decreto applicativo in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo ad essere stato<br />

emesso è stato il D.M. del 27 Luglio 2005 pubblicato sulla G.U. del 2 Agosto<br />

2005, appena <strong>di</strong>ciassette giorni prima del D.M. 192!<br />

L’emanazione <strong>di</strong> questo decreto (prodotto, <strong>per</strong> la precisione, da Ministero delle<br />

Infrastrutture) ha destato non poche <strong>per</strong>plessità in quanto avvenuta mentre era in<br />

corso <strong>di</strong> approvazione il recepimento della Direttiva 2002/91/CE che avrebbe<br />

prodotto il D.M. 192.<br />

Le principali novità introdotte dal D.M. del 27 Luglio 2005 sono state:<br />

- adozione dei valori <strong>di</strong> CD limite maggiormente restrittivi rispetto ai precedenti;<br />

- valutazione dell’inerzia termica delle chiusure opache come fattore premiante ai<br />

fini della determinazione della loro trasmittanza termica;<br />

- introduzione <strong>di</strong> valori limite della trasmittanza <strong>per</strong> pareti, solai e strutture<br />

vetrate.<br />

Il D.M. 192/05 presenta <strong>un</strong> testo molto articolato in cui vengono previste sia le<br />

modalità applicative <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo transitorio che quelle definitive; ovviamente<br />

richiede anche <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> decreti attuativi <strong>per</strong> poter <strong>di</strong>ventare pienamente<br />

o<strong>per</strong>ativo.<br />

Le principali novità introdotte dal D.M. 192 sono:<br />

- <strong>di</strong>fferenziazione degli adempimenti in relazione al <strong>di</strong>verso tipo <strong>di</strong> intervento<br />

(ristrutturazione totale o parziale, nuova e<strong>di</strong>ficazione ecc.);<br />

- nuove metodologie <strong>di</strong> calcolo e nuovi criteri <strong>progettuali</strong>;<br />

- obbligo della certificazione energetica <strong>per</strong> gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione;<br />

- obbligo <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere <strong>un</strong>a certificazione tecnica (nel <strong>per</strong>iodo transitorio, da stilare<br />

secondo l’Allegato E dello stesso decreto);<br />

- <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> <strong>un</strong> regime transitorio secondo cui il calcolo della prestazione<br />

energetica degli e<strong>di</strong>fici <strong>per</strong> la climatizzazione invernale è <strong>di</strong>sciplinato dalla L.10 e<br />

suoi decreti attuativi e dall’Allegato 1:<br />

- abrogazione delle norme UNI secondo le quali erano stati eseguiti i calcoli<br />

relativi alle prestazioni energetiche fino ad allora;<br />

- è introdotto <strong>un</strong> nuovo descrittore della prestazione energetica dell’e<strong>di</strong>ficio: il<br />

FAEP, Fabbisogno Annuo <strong>di</strong> Energia Primaria, espresso in kWh/m 2 a, parametro<br />

che va confrontato con i valori imposti dalla legge <strong>di</strong>fferenziati <strong>per</strong> zona<br />

climatica;<br />

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