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progettazione di un complesso residenziale. scelte progettuali per

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Sono considerati e<strong>di</strong>fici a basso consumo energetico quei fabbricati che hanno <strong>un</strong><br />

fabbisogno termico inferiore a 50 kWh/m 2 a.<br />

L’efficienza si ottiene partendo da semplici accorgimenti: giusto orientamento e<br />

compattezza della forma. Occorre inoltre <strong>un</strong> involucro e<strong>di</strong>lizio termicamente ben<br />

isolato, im<strong>per</strong>meabile e senza ponti termici.<br />

Il tasso <strong>di</strong> ricambio d’aria <strong>per</strong> infiltrazione deve essere compreso tra lo 0,2 e lo<br />

0,6/h.<br />

Le finestre servono in primo luogo <strong>per</strong> illuminare gli ambienti con la luce<br />

naturale; in secondo luogo anche <strong>per</strong> captare gli apporti termici solari. In inverno,<br />

le finestre fanno <strong>per</strong>dere molto calore rispetto alle pareti, <strong>per</strong>ché la loro<br />

trasmittanza è molto maggiore <strong>di</strong> queste ultime. Le finestre usate negli e<strong>di</strong>fici a<br />

basso consumo energetico hanno <strong>un</strong>a trasmittanza ridotta (U < 1,8 W/m 2 K) e <strong>un</strong>a<br />

trasparenza che fa penetrare più dello 0,55 % della luce incidente. La <strong>di</strong>mensione<br />

delle finestre deve essere tale da non creare surriscaldamenti in estate.<br />

Le schermature svolgono varie f<strong>un</strong>zioni: devono ombreggiare le finestre quando<br />

c’è troppo sole ed impe<strong>di</strong>re abbagliamenti e surriscaldamenti, riflettere la luce<br />

nella profon<strong>di</strong>tà dei locali migliorando l’illuminazione naturale. Per svolgere<br />

queste f<strong>un</strong>zioni le schermature dovrebbero essere regolabili.<br />

Gli e<strong>di</strong>fici passivi sono quelli caratterizzati da <strong>un</strong> fabbisogno energetico che non<br />

su<strong>per</strong>a i 15 kWh/m 2 a. Le <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> calore sono così ridotte che gli apporti solari<br />

(attraverso finestre e vetrate), il calore recu<strong>per</strong>ato dall’aria in uscita e quello<br />

prodotto da sorgenti interne (<strong>per</strong>sone, apparecchiature, macchinari, illuminazione<br />

artificiale) possono coprire quasi tutto il fabbisogno termico del riscaldamento<br />

invernale. Di conseguenza, non occorre <strong>un</strong> impianto <strong>di</strong> riscaldamento<br />

convenzionale. Le strutture finora costruite in tale modo hanno <strong>di</strong>mostrato che <strong>un</strong><br />

e<strong>di</strong>ficio passivo può essere realizzato anche a costi competitivi.<br />

Le finestre <strong>di</strong> <strong>un</strong> e<strong>di</strong>ficio passivo devono garantire apporti solari che<br />

controbilanciano le <strong>per</strong><strong>di</strong>te giornaliere <strong>di</strong> calore <strong>per</strong> trasmissione. Le finestre <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>fici passivi possiedono <strong>un</strong>'elevata proprietà termoisolante (U < 0,8 W/m 2 K) e<br />

vetri con <strong>un</strong>a trasmittanza energetica globale <strong>di</strong> almeno lo 0,55%. Per evitare<br />

eventuali surriscaldamenti degli ambienti la su<strong>per</strong>ficie delle finestre esposte a Sud<br />

è da limitare a quella in<strong>di</strong>spensabile <strong>per</strong> procurare gli apporti solari necessari.<br />

La ventilazione negli e<strong>di</strong>fici passivi è meccanica e controllata. L’impianto deve<br />

fornire <strong>un</strong> ricambio <strong>di</strong> almeno 30 m 3 /h e <strong>per</strong>sona, ossia <strong>un</strong> tasso <strong>di</strong> ricambio <strong>di</strong><br />

0,4/h.<br />

I costi <strong>di</strong> <strong>un</strong>a casa passiva sono alti se paragonati a quelli <strong>di</strong> <strong>un</strong>a com<strong>un</strong>e<br />

costruzione, ma sono concorrenziali rispetto a quelli degli e<strong>di</strong>fici che rispondono<br />

alle normative sul risparmio energetico <strong>per</strong>ché l’eliminazione dell’impianto<br />

termico convenzionale compensa in parte l’aumento dei prezzi causato dal<br />

massiccio isolamento.<br />

In Italia, grazie alle con<strong>di</strong>zioni climatiche più favorevoli, i parametri degli e<strong>di</strong>fici<br />

passivi si raggi<strong>un</strong>gono con minor sforzo.<br />

PARAGRAFO I.2.2 – LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA<br />

Con la Legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme <strong>per</strong> l'attuazione del Piano energetico<br />

nazionale in materia <strong>di</strong> uso razionale dell'energia, <strong>di</strong> risparmio energetico e <strong>di</strong><br />

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