Gnomonica n° 1 - Nicola Severino
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<strong>Gnomonica</strong>, Storia, Arte e Tecniche degli Orologi Solari N° 1 Settembre 1998<br />
L’OROLOGIO SOLARE DI TORREMAGGIORE: enigma risolto?<br />
<strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong>, Roccasecca (FR)<br />
Alla fine dell’VIII Seminario Nazionale di <strong>Gnomonica</strong>, svoltosi a Porto S. Giorgio (AP) il 3, 4 e 5 ottobre<br />
1997, Francesco Azzarita, coordinatore della Sezione Quadranti Solari dell’Unione Astrofili Italiani, presentò una<br />
relazione intitolata “Castello di Torremaggiore (FG): un quadrante solare enigmatico”, pubblicata poi negli Atti dello<br />
stesso Seminario.<br />
E’ importante riportare alcuni passi essenziali della relazione di Azzarita per poter comprendere meglio<br />
l’analisi che si farà in seguito:<br />
“Nel cortile interno del Castello di Torremaggiore (FG) si trova quest’orologio solare...sulla facciata<br />
dell’antica “torre quadra”. Esso è collocato a circa 8 metri di altezza e, date le ridotte dimensioni del cortile, non può<br />
leggersi dal basso, ma solo dal cornicione di fronte donde è stato fotografato. L’orologio è del tipo verticale, di forma<br />
circolare, del diametro di circa 80 cm; attualmente risulta incassato leggermente nel muro, forse a causa dei restauri<br />
operati sulle pareti. L’orologio presenta due stili sovrapposti ma visibilmente “disassati” e quindi di dubbia<br />
funzionalità. Sono entrambi in tondino di ferro del diametro stimato di 1,5 cm ma di diversa lunghezza<br />
(rispettivamente 40 e 30 cm). Il loro orientamento appare approssimato: sembrano rimossi e ricollocati.<br />
Sul disco dell’orologio vi sono linee, numeri, date e nomi, tutti incisi nella pietra. I numeri indicano le ore<br />
segnate dalle linee innanzi indicate le quali confluiscono alla base dello stilo più alto.<br />
C’è una data indicata ed è il “1592” che è la data di costruzione della “torre quadra”...Il nome inciso è “Paul<br />
III S.S.D.R.”. E’ questo il nome Duca di Sangro di Torremaggiore Paolo III che poi acquisì il nome di Paolo II...Le<br />
lettere S.S.D.R. restano per ora incomprensibili...Il muro su cui è collocato l’orologio è fortemente declinante verso<br />
Est di 28°....<br />
I problemi che pone questo quadrante sono di due ordini:<br />
in relazione agli stili indicatori.<br />
E’ possibile che non si tratti di due stili ma di uno stilo polare (superiore) con sostegno orizzontale.....<br />
in relazione alle linee sul quadro.<br />
Vi sono linee di diverso genere, raggruppabili fra loro. Ve ne sono 13 che indicano le ore per quarti di<br />
giornata (dall’ora VI dell’alba alla VI di mezzogiorno, alla VI del tramonto) seguendo un sistema simile a quella delle<br />
“ore canoniche” . Tra ora ed ora vi sono linee che suddividono ogni ora in tre parti. Infine vi sono tratti (forse residui)<br />
di linee orizzontali o curve, di non facile interpretazione. Giunti a questo punto lasciamo ad altri di approfondire, se è<br />
di interesse, la struttura di questo quadrante”.<br />
L’Anima dello Gnomonista<br />
Come le “Ombre del Tempo” tracciano linee rette ed iperboli sui quadranti, così le<br />
“onde del tempo” incidono con righe, solchi e rughe la mia fronte pensante.<br />
L’orologio solare fa sentire il vertiginoso moto apparente della nostra stella ed obbliga<br />
a cercare un riferimento e fissare la posizione del “tempo” finito e dello “spazio” infinito.<br />
Nell’ideare e costruire orologi solari ritengo sia necessario tenere in evidenza non<br />
solamente la forma estetica, ma dare importanza al “sito” e la zona con un preciso significato<br />
che rispecchi le tradizioni sociali e popolari del luogo.<br />
Lodovico Pasquali, astrofilo ottuagenario di S. Giovanni in Persiceto<br />
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