Gnomonica n° 1 - Nicola Severino
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<strong>Gnomonica</strong>, Storia, Arte e Tecniche degli Orologi Solari N° 1 Settembre 1998<br />
comparsi su tutte le riviste che aveva citato. E pensare che solo la rivista De Zonnewijzerkring, conteneva oltre un<br />
migliaio di pezzi! Ma un simile lavoro lasciava il segno: “My eyes are tired with all this reading!”, lamentava la<br />
stanchezza degli occhi a causa delle infinite letture cui si sottoponeva per trovare nuovi titoli.<br />
E se lui si consumava gli occhi sui giornali, i miei bruciavano davanti al video del computer per il troppo<br />
tempo trascorso a convertire, aggiustare, correggere e impaginare i file ASCII che mi mandava e che il mio<br />
computer leggeva con molti problemi di compatibilità.<br />
Più di 30 floppy disks hanno fatto la spola tra l’Inghilterra e l’Italia, per oltre un anno, per questa impresa a<br />
quattro mani.<br />
Quando l’impossibile era stato fatto, Aked mi scriveva sempre le solite cose: “I have worked very hard...I<br />
have re-typed the missing entries... I have searched the whole run of the American NAWCC Bulletin...”, ecc.<br />
Riguardo quest’ultimo lavoro di ricerca, relativo al bollettino della NAWCC, egli tenne a sottolineare che per ordinare<br />
3000 titoli della sua bibliografia del 1989 aveva impiegato 3 mesi, mentre per scrivere i 1465 titoli trovati nei bollettini<br />
della NAWCC aveva lavorato ora così tanto da averci impiegato solo 10 giorni: “It took me 3 months to find 3000 in<br />
1989, and in 10 days in 1997 - 1465!”.<br />
Nel marzo del 1997 si era arrivati quasi alla fine del lavoro preliminare di raccolta e gli spedii una bozza di<br />
ciò che poteva essere la nuova “Bibliografia della <strong>Gnomonica</strong>” con 5000 titoli. Ma ormai la febbre bibliografica era<br />
salita ancora e il 16 aprile 1997 si dimostrò entusiasta e determinato a continuare la ricerca finché gli fosse stato<br />
possibile. Voleva arrivare a diecimila titoli: “When I have recovered from my efforts of the last week, I shall make a<br />
start on the new entries. We must try to reach 10,000 entries”.<br />
Intanto, mentre la bibliografia cresceva di giorno in giorno, Aked mi sottolineava costante mente il problema<br />
per i lettori inglesi di leggere un libro scritto in una lingua che non fosse l’inglese. Così, prendeva piede nei miei<br />
pensieri l’idea di “trasformare” tutto in inglese e fare questa benedetta bibliografia gnomonica internazionale.<br />
Nel frattempo Aked, ansioso di conoscere come procedeva la catalogazione, mi scriveva il 18 maggio 1997<br />
chiedendomi quanto mancava per arrivare a 10000 titoli: “If we include the encloused listing of months dialling works<br />
in the Bibliography, how far is the number of entries from 10000? I am very weary (spossato, stanco, affaticato) of<br />
typing dialling entries”. E denunciava, quindi, anche la sua stanchezza nel fare questo duro lavoro.<br />
Mentre Aked continuava la sua catalogazione ricercando in archivi, chiedendo collaborazioni, ecc., anch’io<br />
avevo ricevuto aiuto da molti amici appassionati che hanno dato un significativo contributo alla Bibliografia<br />
determinando addirittura il superamento del “record” dei 10000 titoli.<br />
A causa delle diverse fasi di copiatura, trascrizioni e del lavoro di impaginazione delle centinaia di file, il<br />
catalogo generale conteneva un numero abbastanza elevato di titoli doppioni. Eliminare questi, insieme al maggior<br />
numero possibile di errori, è stato per me il lavoro più pesante che mai abbia avuto da fare nel campo della<br />
gnomonica! Settimane intere trascorse davanti al computer setacciando una ventina di pagine per volta,<br />
sostituendo, correggendo, modificando, confrontando, spesso lavorando con quattro o sei documenti aperti<br />
contemporaneamente in 6 finestre sulla stessa videata!<br />
E’ anche la rilevare che Aked, mentre lavorava a questo progetto, aveva provveduto a “salvaguardare” il suo<br />
vecchio lavoro di catalogazione in una unica pubblicazione che prevedeva l’unificazione di tre liste da 1000 titoli<br />
ciascuna. Tale pubblicazione fu resa nota al principio del 1997 come “An Opusculum of Dialling References” a cui<br />
seguì un aggiornamento dal titolo “A new Opusculum...”. Ad Aked però premeva che il suo lavoro divenisse parte<br />
integrante della più grande raccolta bibliografica gnomonica mai fatta prima.<br />
Con l’ultimo massiccio contributo di Klaus Eichholz, che pure aveva redatto una bibliografia di 4000 titoli, si<br />
arrivò ad un totale di circa 12000 titoli.<br />
Ad Aked premeva che il lavoro fosse pubblicato dopo una attenta revisione nell’intento di eliminare il<br />
maggior numero possibile di errori: “Do not publish the Bibliography until it is corrected”. Scriveva il 14 luglio 1997. Si<br />
era agli sgoccioli. Avevo previsto l’uscita di tale lavoro per Settembre del 1997 e la sua divulgazione all’VIII°<br />
Seminario di <strong>Gnomonica</strong> di Porto S. Giorgio (AP) il 3, 4 e 5 Ottobre.<br />
Così, in quell’occasione ho avuto modo di presentare la più grande bibliografia della gnomonica, frutto della<br />
collaborazione di molti gnomonisti italiani e stranieri: Edmondo Marianeschi, Riccardo Anselmi, Gabriele Vanin,<br />
Paolo F. Forlati, Enio Vanzin, Enrico Macchia, Andrea Girardi, Fabrizio Vedelago, Giovanni Paltrinieri, Enrico<br />
Stomeo, Alberto Cintio, Girolamo Fantoni, Nicoletta Lanciano, Fulvio Fugatti, Francesco Azzarita, Giuliano Romano,<br />
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