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CARATTERE DEGLI ADEPTI - Ermetismo Kremmerziano

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<strong>CARATTERE</strong> <strong>DEGLI</strong> <strong>ADEPTI</strong><br />

dal Libro “La Porta Ermetica”<br />

articolo aggiornato di Ugo CISARIA


Scrive il Kremmerz “serve da frontespizio ad un libro stampato ad<br />

Amsterdam nel 1666 da autore incerto che la sapeva lunga.<br />

È il simbolo e la Chiave del Rosacroce Iniziato, vero ed operante. Riporto il<br />

simbolo su cui molti che posseggono dei rudimenti di lingua latina vi possono<br />

leggere tante cose che, prese diritte e a rovescio danno la chiave di verità<br />

inaudite ai giorni nostri.” (2° v. p. 266 O. O.).<br />

Nella Dedica a MARIA il Kremmerz, inoltre, scrive alcune sue constatazioni,<br />

delucidazioni ed affermazioni, che ritengo necessarie riportare per integrarle<br />

con altre ed avere una veduta d'insieme per quanto esporrò in senso<br />

esplicativo.<br />

“Leggerai e vedrai le due figure che vi ho insinuate. La prima è CARACTER<br />

ADEPTORUM. Voglio farti notare, o Maria, che intorno al circolo è scritto: “Non<br />

formido mori”, .... che vorrebbe dire che all'Adepto sta innanzi agli occhi come<br />

in uno specchio la vita futura e che, quindi, non si spaventa della morte pel<br />

desiderio di migliorare l'ovile. E quindi accora, aggiungo io, vano per l'Adepto di<br />

studiare questa morte che non gli fa paura e ozioso di parlarne per contentare i<br />

curiosi.<br />

Alla leggenda esteriore va contrapposta una croce di quattro versetti, la più<br />

interna, i quali, dalla posizione della scrittura, si fanno supporre girevoli e si<br />

completano due a due:<br />

oppure<br />

"Crux abit in lucem — Lux deerit soli<br />

Crux agit arte ducem — Dux, erit umbra solis.<br />

Lux deerit soli — Crux abit in lucem<br />

Dux erit umbra solis — Crux agit arte ducem".<br />

e nel mezzo di un cerchio interiore: Ergo sibi simili constantia cardine<br />

quadrant. Versetto che si vuol far precedere o seguire alle due coppie<br />

precedenti".<br />

"Più critica è la seconda tavola: CAVEA SIBYLLARUM" (2 ° v. pp. 215-<br />

216 O. O.).<br />

Riprendendo attentamente la lettura del libro, constato che l'ordine<br />

annunziato delle figure non è stato osservato in quanto la prima figura, che


compare nel testo originale del 1910, è "Cavea Sibyllarum", posta nella pagina<br />

precedente la DEDICA, mentre la seconda "Character Adeptorum" viene<br />

inserita nel XXII e ultimo paragrafo, nel quale il Kremmerz mette in risalto ciò<br />

che più aveva a cuore, il suo più grande desiderio: veder realizzata la sua<br />

Scuola Integrale Ermetica pro salute populi.<br />

Risaltata l'importanza dell'Integrazione Ermetica, valorizzando l'operato dei<br />

tradizionali Rosacroce, tipi di Ermetici cristiani, praticanti della taumaturgia,<br />

ne riporta la figura rilasciando brevi accenni su di essa ed a conclusione<br />

auspica l'augurio che "Così sia anche per la Scuola Integrale", la Schola<br />

Italica Ermetica da Lui voluta ed organizzata, "che ricorda le astrazioni<br />

Integrali di Pitagora".<br />

Al Mercuriale arguto studioso Ermetico, faccio osservare che il Kremmerz,<br />

conoscendo la storia della Porta Ermetica che si trova oggi a Roma nei<br />

giardini della Piazza Vittorio Emanuele, Porta Magica ed Alchimica per le<br />

iscrizioni su di essa, proveniente dalla Villa dell'Alchimista Marchese<br />

Massimiliano Palombara, sita nelle adiacenze della Piazza, per una consona<br />

IDEA inerente ai suoi futuri ulteriori programmi, decise di scriverne<br />

esplicandone la sua vera natura, e nella pratica attuarne le inerenti finalità<br />

Iniziatiche, da espletare in forma organizzativa complessa nella Schola<br />

Hermetica e nell'Or+ Os+ Eg+.<br />

Al riguardo scrive: "Come frontespizio al libro vi ho fatto incidere la Porta<br />

Ermetica. L'ho scelta perchè certe scritte paiono fatte apposta per le opere che<br />

sto incubando pei secoli futuri...", a conclusione della sua Dedica a MARIA.<br />

Per chi ha seguito le vicissitudini creative ed operative del Maestro<br />

Kremmerz, constatati i piccoli risultati ottenuti nei pochi Circoli Miriamici<br />

Isiaci, così come scriveva al suo Editore ed Amico Giuseppe ROCCO di Napoli,<br />

i cui carteggi renderò noti in prosieguo, e dopo aver largamente esposte le<br />

Scienze di Medicina Ermetica, volendo lasciare alle future generazioni<br />

un'Opera di Sintesi della Scienza Arcana di Numificazione Solare dell'UOMO,<br />

alfine dignificato nel suo Essere, libero dalla pece di ogni misticismo,<br />

"dell'UOMO vivente, il Dio vivo e vero", scrive il Kremmerz in Il Pazzo preludia<br />

alla Piromagia (così nel titolo originale mutato poi (?) in Gli Amanti 2 ° v. pag.<br />

330 O. O.), completa, per gli Iniziati Alchimisti del Grande Ordine Egizio, un


Corpus di Dottrine e Scienze Arcane per la Trasmutazione dell'UOMO in un<br />

DIO VIVENTE.<br />

Nello stesso tempo nella sua Vulcanica Mente concepisce la completa<br />

denudazione, nel senso Filosofico, dei Grandi Arcani del Libro di TH0T, I<br />

TAROCCHI, in cui sono racchiuse in sintesi LEGGI ETERNE della SAPIENZA<br />

UNIVERSA, manoscritto in cui affermava: "Ho scritto questo libro, che è il<br />

libro dell'umanità divina, un monumento scientifico che i dotti della posterità<br />

dovranno studiare pesandone i sospiri... L'ho scritto con inchiostro<br />

stemperato di Sale armoniaco Alchimico dei grandi maestri... Vi ho<br />

sciorinato tutti i colori che la Pietra dei Filosofi suol prendere nei crogioli di<br />

fusione... prima che il Nilo dissecchi, non nascerà un Vate che scriverà dei<br />

cieli con parola d'Uomo.", e da quanto mi ha riferito l'Amico e Fratello CIRO<br />

Pugliese, Nipote diretto del Kremmerz, il figlio della figlia Sig.ra Adelina, ne<br />

bruciò i contenuti per poi infine dedicarsi a scrivere i Dialoghi, rimasti<br />

incompleti nella sua stesura perchè s'involò per recarsi in altri Fenicei lidi...<br />

Edenici.<br />

Considero ora analiticamente la Figura Ermetica nelle sue forme lineari<br />

simboliche e la presa in esame delle didascalie che traduco dal latino in gergo<br />

volgare:<br />

(testata):<br />

Character Adeptorum<br />

- (Il Carattere degli Adepti).<br />

La parola Carattere proviene dal greco Charakter, “imprimere”, che in antico<br />

significò qualunque segno, nota, marchio od impronta stampata, incisa od<br />

altrimenti impressa.<br />

In cruce sub sphera venit Sapientia vera.<br />

- (Nella Croce sotto la sfera viene la Sapienza vera).<br />

(intorno al cerchio da sinistra a destra):<br />

Non formido mori, voto melioris ovilis. Nam ante oculos mihi, ceu<br />

in Speculo, stat vita futura.<br />

- (Io non temo la morte, un soggiorno migliore mi è promesso, perché<br />

dinanzi ai miei occhi come in uno specchio, si riflette la vita futura).


(intorno alla Croce - da sinistra a destra):<br />

Crux premit, gravis est mihi totus prae Cruce<br />

mundus.<br />

- (Io sono abbattuto sotto la croce, il mondo intero è sotto la croce).<br />

Crux Nigra versa est in Rubram.<br />

- (La Croce Nera è divenuta Rossa).<br />

Crux Alba propinquat.<br />

- (La Croce Bianca è prossima).<br />

Crux beat, adque Deum creat ansam perveniendi.<br />

- (La Croce rende felici, perché essa dà il mezzo di arrivare a Dio).<br />

Crux beat, ante eat; Crux lux, Crux optima dux est.<br />

- (Nella Croce la salvezza, essa va davanti la Croce luminosa, la<br />

Croce perfetta è una guida).<br />

(nella croce - da sinistra a destra):<br />

Crux abit in lucem, Crux agit arte ducem. Lux deerit Soli, Dux<br />

erit umbra Soli.<br />

- (La Croce conduce alla luce, la Croce ispira la guida. La Luce<br />

abbandonerà il Sole, la Guida sarà l'ombra del Sole).<br />

(circolo interno - nella sfera - da sinistra a destra):<br />

Ergo sibi simili constantia cardine quadrant.<br />

- (La fedeltà è perfetta in un centro comune).<br />

Il soggetto a cui è indirizzato il messaggio è l'Adepto; tutta la figura e le<br />

didascalie sono state scritte da un Adepto Rosacroce il quale, giunto ad elevato<br />

stato d'evoluzione, tramanda con il suo scritto dottrina e conoscenza al lettore<br />

interessato a tali studi iniziatici ed Aspirante alla Luce. Ma queste didascalie<br />

non le può intendere che l'Adepto giunto al medesimo stato di conoscenza e di<br />

realizzazione. Tutto lascia supporre, per l'interpretazione, che le scritte seguano<br />

il senso destrorso girevole.<br />

La prima scritta in testata dice: "A mezzo della Croce nella sfera si<br />

acquisisce la Sapienza Vera". È la chiave di tutta la figura perché rappresenta il


simbolo della Rosa+Croce nella sua sintesi e a mezzo di essa è possibile la<br />

spiegazione della verità Rosacruciana e di che si occupava.<br />

La Croce dice il Kremmerz, come nell'idea redentrice del cristianesimo, così<br />

cabalisticamente, è il semplice simbolo dell’equilibrio dei quattro elementi ed<br />

anche della proiezione umana nell'astrale. Si tratta dell'equilibrio ideale e<br />

pratico in corpo vivo di un Adepto che domina i quattro elementi. In questo<br />

stato l'Iniziato ha la perfetta conoscenza di se stesso, della propria anima<br />

simbolizzata dalla sfera o Rosa, e che leggendo in se stesso e nella grande rosa,<br />

o Myriam, o Anima Universa, acquisisce la vera Sapienza.<br />

La Rosa Mistica dei Rosacroce è Rosa d'Amore irradiante che si poggia sulla<br />

croce dell'equilibrio universale.<br />

Dice il Kremmerz che il circolo eterno è una Rosa, è un simbolo ma è anche<br />

la chiave di ciò che facevano i Rosacroce, di ciò che praticavano e del come<br />

producevano i miracoli grandi e piccoli de Pharmaco Catolico, Gloria in excelsis<br />

Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis, cioè con la Medicina Universale<br />

o Panacea miracolosa. Poi aggiunge: "così sia anche per la Scuola Integrale". Si<br />

tratta quindi di una Rosa o Catena Iniziatica operante la Terapeutica a mezzo<br />

delle forze umane intelligenti e volitive in armonia con la LEGGE e l'Anima<br />

Universale.<br />

La Rosa in senso soggettivo simbolizza l'Anima umana perfetta e pura,<br />

vibrante d'Amore, che s'irradia dal centro della croce, o corpo umano, e<br />

separandosi dalla bassa corrente della terra, entra in diretto contatto con la<br />

Luce dei mondi, attingendovi l'Intelligenza di ogni mistero visibile e invisibile, e<br />

proiettandovi forze terapeutiche. È l'Angelizzazione dell'uomo che con la sua<br />

anima plastica può elevarsi oltre la superficie della corrente astrale, entrare<br />

nella zona eterica, leggere le verità in essa contenuta, operare d'accordo con le<br />

potenze intellettuali ivi regnanti, e generare nell'etere divino il movimento<br />

generatore dei miracoli.<br />

In tal modo è spiegabile anche lo scritto nella sfera: "La fedeltà è perfetta in<br />

un centro comune". Trattasi di un Centro occulto costituito da uomini perfetti e<br />

separati, che fedeli al patto di operare per un fine comune, si mantengono in<br />

una Catena di Volontà e di Amore, donando le loro energie psichiche e Solari<br />

pro salute populi.


Come la Catena dei Rosacroce, costituita per finalità terapeutiche ed<br />

iniziatiche per l'ascenso di Uomini di Buona Volontà, cosi la Catena di Myriam<br />

formata dal Maestro Kremmerz.<br />

Infatti il Maestro così la descrive: “Myriam è la mistica rosa dei Rosacroce,<br />

l'eterna manifestazione dell'amore che ci attira al centro unitario nel Dio,<br />

Centro Universale e Legge immutabile. È l'antera della rosa di cui tutta<br />

l'umanità è un'infinita distesa di petali olezzanti disposti in simmetria, come<br />

corone invaginate l’una nell'altra intorno al trofeo dell'armonia che tutte le cose<br />

universe collega e dispone. S'immagini Myriam come tipo della più benefica<br />

divinità, pulcrissima Diana, incantevole Iside miracolosa, o come il simbolo di<br />

uno stato speciale di purificazione dello Spirito umano che è sorgente di tutti i<br />

più meravigliosi portenti. La stessa Rosa+Croce (società secreta antica) è un<br />

simbolo dell'anima”.<br />

Il Kremmerz vuol fare intendere agli Aspiranti alla Luce il vero significato<br />

ideale e pratico del nome dato al Circolo da Lui formato, che chiamò<br />

precisamente Fratellanza Terapeutico-Magica di Myriam, ancora oggi attiva ed<br />

operante, con le medesime finalità dell'Antica Catena dei Rosacroce. Una<br />

Scuola Integrativa dei poteri dell'uomo le cui energie psichiche e mentali<br />

vengono immesse in una Catena magnetica intelligente, in pro dell'umanità<br />

sofferente. Anche i tradizionalisti Rosacroce furono praticanti della<br />

taumaturgia come si legge e si rinviene nei loro sapienziali anonimi testi.<br />

Seguendo le orme del Maestro, molti Fratelli della Catena di Myriam<br />

recepirono testi e fonti per elogiare, confermare e risaltare l'operato insito nelle<br />

scienze iniziatiche dell'Antica Fratellanza dei Rosacroce.<br />

Fra i tanti testi giunti a noi, uno dei più importanti, poiché racchiude in sé<br />

Scienza Illuminata, pratiche alchimiche, il Vero Iniziatico Cristianesimo non<br />

mistico, risultati e finalità, è l'antico manoscritto MYSTERIUM MAGNUM<br />

STUDIUM UNIVERSALE, ossia COSMOLOGIA ROSACRUCIANA in lingua<br />

tedesca, costituito da due distinte parti: La prima ha per titolo Il Grande<br />

Mistero-Lo Studio Universale, la seconda: Trattato sulla Pietra Filosofale.<br />

Le traduzioni in Inglese furono eseguite da due conosciuti eminenti<br />

Rosacroce: Franz HARTMANN e il dott. Enrico MADATANO.<br />

Il dott. Donato DE CRISTO, Fratello nel nostro Ordine Osirideo, conoscendo


anche le mie qualità artistiche, nei nostri buoni rapporti avendo con lui<br />

collaborato in lavori utili per l'Accademia Pitagora, sottopose alla mia<br />

attenzione una sgualcita, ingiallita riproduzione della Cosmologia dei Rosacroce<br />

formata da ben 29 tavole, che il prof. Vinci VERGINELLI con Amore tradusse e<br />

offerse alla Fr+ Tm+ di Myriam nel 1928.<br />

Con pazienza certosina, come feci per altro Iniziatico lavoro per Domenico<br />

LOMBARDI, il MUTUS LIBER, costituito da 15 tavole, con pennino Perrì per<br />

calligrafia ed inchiostro di china, riprodussi le 29 tavole, pubblicate poi a<br />

stampa.<br />

Intorno al circolo da sinistra a destra è scritto: "Io non temo la morte. Un<br />

soggiorno migliore mi è promesso. Perché dinanzi ai miei occhi come in uno<br />

specchio si riflette la vita futura".<br />

Giunto ad un alto stato d'evoluzione l'Adepto non può avere paura della<br />

morte perché ne ha conosciuto i misteri, ha compreso che essa non è altro che<br />

uno stato di passaggio dal mondo umano al mondo di Luce per poi entrare<br />

nella Comunione degli eletti, e ancora in corpo vivo l'ha sperimentata con le<br />

continue pratiche dell'anima separata. Il soggiorno migliore che gli è promesso<br />

è il Mondo Eterico, o Mondo Eonico, o Mondo degli Immortali conquistato in<br />

vita, e dinanzi ai suoi occhi come in uno specchio, lo specchio della propria<br />

anima veggente, o della Luce astrale, si riflette la sua vita futura, cioè<br />

l'Immortalità entrando nell’Eternità e permanendo nelle regioni eteree, oppure<br />

ritornando volontariamente su questa terra umanizzandosi, per svolgere il<br />

compito di un Missionario di Luce votato al Bene.<br />

Intorno alla Croce da sinistra a destra si legge: "Io sono abbattuto sotto la<br />

croce. La Croce Nera è divenuta Rossa, la Croce Bianca è prossima. La Croce<br />

rende felici, perché essa dà il mezzo di arrivare a Dio. Nella Croce la salvezza.<br />

Essa va davanti la Croce luminosa, la Croce perfetta è una guida.<br />

La croce raffigura anche il corpo umano il quale, per la gravità di vita<br />

saturniana, necessità, lotte, sensazioni, opprime ed è d'impedimento alla vita<br />

spirituale. Dominandolo e purificandolo, diviene l'Atanor delle combustioni, in<br />

cui vengono sublimate energie e distillate delle essenza che poi si trasmutano<br />

nella Luce dello Spirito. Da ciò le gradualità di colorazioni simboliche, ma reali,<br />

che assumono le essenze nell'alambicco umano. L'Acacia, Acacia dealbata dai


ianchi fiori ermafroditi, simbolo Iniziatico Massonico che sorge sulla tomba di<br />

Hiram dopo la putrefazione della materia alchimica, o Stato di Maria, stato<br />

secondo o Veste di Gloria di separata materia, è la conquista della Purità<br />

Verginale che imbianca la materia e la fa vivere in uno stato separato. Questo<br />

stato sottile rende Felice l'Adepto che l'ha realizzato in sé, stato Edenico<br />

equilibrante ed armonioso di Angelo che gli permette il contatto con il Divino<br />

Nume.<br />

È la veste della salvezza, perché rende Immortale tale conquista d'essere, e<br />

per la sua luminosità, diviene l'Ermete o Luce della mente, che guida l'Adepto<br />

dandogli la possibilità di assurgere alle Verità dell'Esistente, Spirito e materia.<br />

Nella croce da sinistra a destra si legge: "La Croce conduce alla Luce, la<br />

Croce ispira la guida. La Luce abbandonerà il Sole, la Guida sarà l'ombra del<br />

Sole".<br />

Kremmerz annota che dette scritte si completano a due a due e la leggenda<br />

esteriore va loro contrapposta.<br />

Come detto, la Croce rappresenta l'equilibrio degli elementi che permette<br />

all'Adepto ogni possibilità di conquista poiché, trovandosi nello stato d'Armonia<br />

e di Luce, acquisisce le qualità enumerate. È uno stato interiore che permette<br />

l'ascenso verso la Luce dello Spirito o dell'Ermete, sino ad intendere il Maestro<br />

Interiore che ispira il consiglio, come una Guida che vive di sua propria vita<br />

separata, formando la Veste Gloriosa dell'UOMO-LUCE in cui il Nume<br />

manifesta le sue Volontà.<br />

Trasponendo il tutto in Visione Ottica più Ermetica, esprimo altra<br />

rappresentazione dei contenuti della figura.<br />

Nella simbolica plastica raffigurazione dell'Arte rappresentativa sfigmica,<br />

lineare geroglifica, degli Antichi Iniziati, espressa in II Carattere degli Adepti,<br />

cioè la Scienza, la Pratica e la finalità in sintesi racchiuse nelle scritte della<br />

simbolica figura, all'occhio di Luce della Mente si evidenzia e si evince, nel<br />

linguaggio Ideografico Aphantico, cioè in parlari Arcani, o Sacri, od Orfici<br />

"formati da Segni, Cifre o Geroglifici conosciuti dai Palladi Egizi e Cumani"<br />

(Lebano), l'Idea Causale Creatrice, racchiusa nei brevi tratti geometrici, che<br />

manifesta ed espone un Grande Arcano riservato agli Adepti Rosa+Croce,<br />

sintetico, da realizzare scientemente ed in pratica nel Separando Mercuriale


dell'Intelligenza Umana, e nell'Atanor nella Pratica Arcana dell'Arte Alchimica,<br />

Processo ben noto nella Gerarchia della Fratellanza Segreta Iniziatica dei<br />

Rosa+Croce.<br />

Chiare appaiono all'Iniziato praticante le scritte sulla croce dei Regimi del<br />

Fuoco, e della cottura della materia nella Croce, Atanor delle combustioni<br />

alchimiche: "Nella Croce la materia Nera è divenuta Rossa, la materia bianca è<br />

prossima".<br />

Nella Sapiente esposizione del Rosa+Croce che ne ha concepito la figura e le<br />

iscrizioni Iniziatiche, come nei jerogrammi di un Grande Pontefice Iniziatore<br />

dell'Ordine Egizio, in cui il triangolo rappresenta la raffigurazione del Capo<br />

umano, simbolo della Luce Intelligente nei Tre Mondi: dell'Io Eterno Solare,<br />

della sua percezione lunare e manifestazione Mercuriale, nella Croce, nel suo<br />

Centro, e nel Circolo che li racchiude, si evince la sintetica Jeroglifica Formula<br />

Unitaria: UNO nel TUTTO, UNO nell'UNIVERSO della LEGGE Eterna<br />

Intelligente, l'UOMO-DIO vivente UNO nel Microcosmo, nell'UNITÀ del DIO<br />

UNICO UNIVERSALE nel Macrocosmo, così come nell'Ispirazione Solare di<br />

Giordano BRUNO: l'UOMO-DIO UNO, UNO nell'UNITÀ di DIO ETERNO,<br />

realizzabile in Alchimia Pratica Arcana nel 4° Sublime Grado del Separando<br />

Solare, come ampiamente ho esposto nel 4° e 5° Capitolo del mio Libro: IL<br />

PENSIERO ESOTERICO nella Sapiente Scienza Arcana della Tradizione Classica<br />

Ermetica.<br />

Riferendomi al soggetto, nell'ottica di Scienza Mercuriale e d'Arte Solare, la<br />

raffigurazione Jeroglifica simbolica schematizza l'Iniziato Rosa+Croce, come<br />

riflesso in uno specchio: la Croce rappresenta il Corpo Umano, l'Atanor<br />

Alchimico, costituito dai quattro elementi composti, (i quattro elementi semplici<br />

sono quelli della Natura), o stati d'essere della materia unica, nell'equilibrio più<br />

perfetto vivente in origine, nel simbolico Eden Biblico, il cui Centro,<br />

rappresentato da un piccolo circolo, forza che muove i quattro elementi, è il<br />

Principio Vitale, analoga rappresentazione simbolica del Cristo in Croce, che<br />

Anima il Corpo dell'Uomo, Purpurea Rosa Rossa olezzante, nel Rosa+Croce, i<br />

profumi delle 12 parvenze astrali di forze agenti nell'Universo e nell'Uomo, che<br />

quali Stelle sfavillano sul Capo della MARIA Vergine Immacolata per<br />

Concezione, dominatrice delle malevoli Serpigne correnti dell'Albero della Vita


disarmonica, costrittiva nella sua forza magnetica, disgregativa nella morte<br />

elementare, coagulante le basse astralità del male, mondo infero delle perverse<br />

generazioni umane nel Nero Tartaro dell'infero Abisso.<br />

La Croce e il Centro sono inseriti in un Circolo Grande, il Serpente<br />

Ouroboros degli Ermetisti, che il tutto circoscrive, rappresentante tutte le Forze<br />

della natura, l'Anima Universale Intelligente del Dio nella Legge Unitaria<br />

Eterna, che Kremmerz scrive essere: "L'anima della terra, lo spirito del Cosmo e<br />

l'intreccio serpentino di tutte le forze universali che circondano l'uomo, che lo<br />

avvinghiano, lo compenetrano, lo assorbono, lo asserviscono."(3° v. p. 102 O.<br />

O.).<br />

Il Kremmerz intenzionalmente risalta la scritta posta in testata, indicativa,<br />

in quanto fuori le figure e le scritte, che di fatti è la Chiave di accesso per<br />

intendere l'Arcano riposto nella figura:<br />

VERA<br />

IN CRUCE SUB SPHERA VENIT SAPIENZA VERA<br />

la cui traduzione è: NELLA CROCE SOTTO LA SFERA VIENE LA SAPIENZA<br />

che interpretata nel Linguaggio Sacerdotale Ideografico risponde all'Idea<br />

Sapiente Mercuriale che stralcio dal mio libro Il Pensiero Esoterico nella<br />

Sapiente Scienza Arcana della Tradizione Classica Ermetica. Cap. 5: L'Uomo<br />

Eterno nella Gerarchia Assoluta, e l'Eternità nell'Unità:<br />

"II Grande Arcano dell'Universo risiede e si rinviene nell'UOMO-LUCE, che<br />

in pratica permette di conseguire tutti gli stati di Vita Elementari sino<br />

all'Uomo-Dio, nello stato di Nume Intelligente nella Natura Eterna".<br />

Aleggiando con il mio Ermes Alato rinvengo nella sua esplicazione dei<br />

Tarocchi, "Gli Amanti", la frase chiave: "II Dio vivo e vero è l'UOMO vivente".<br />

A questo punto il lettore non creda che tutto è stato svelato.<br />

Volutamente ho lasciato all'Ermete del ricercatore altre Verità pratiche, che<br />

lette ed intuite daranno la perfetta Chiave per l'Opera trasmutatrice dell'Uomo-<br />

Luce in Dio vivente.

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