il reportage narrativo tra letteratura e giornalismo - Biloslavo, Fausto
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Il caso Kapuściński<br />
Ogni reporter dovrebbe quindi essere per prima cosa uno storico,<br />
<strong>tra</strong>cciando così la differenza <strong>tra</strong> <strong>il</strong> buon <strong>giornalismo</strong> e quello cattivo, in<br />
quanto nel primo, oltre alla descrizione dei fatti, c’è sempre la<br />
spiegazione delle cause.<br />
Caratteristica del secondo è invece una descrizione priva di<br />
riferimenti al contesto storico, una semplice descrizione dei fatti. La<br />
storia risponde sempre alla domanda: «perché?», quindi, <strong>il</strong> giornalista non<br />
deve mai perdere di vista <strong>il</strong> proprio lettore, ricordare che è molto più<br />
informato di lui sui fatti accaduti, di qui la necessità di riassumere sempre<br />
i fatti precedenti e raccontargli la storia per intero 28 .<br />
Dovrebbero esistere dunque per Kapuściński due tipi di <strong>reportage</strong><br />
paralleli: uno incen<strong>tra</strong>to sull’attualità, che <strong>tra</strong>tta superficialmente la storia,<br />
l’altro teso a sv<strong>il</strong>uppare una riflessione dal corso degli avvenimenti in<br />
atto, capace di ricollegare a un’unica causa avvenimenti che la<br />
quotidianità considera isolati 29 .<br />
Il giornalista polacco crede molto nella forza della scrittura e nella<br />
possib<strong>il</strong>ità di contribuire at<strong>tra</strong>verso essa a ridurre ost<strong>il</strong>ità e conflitti, <strong>il</strong> suo<br />
lavoro è qualcosa che va al di là del <strong>giornalismo</strong>, nessuno rischia la vita per<br />
guadagnarsi lo stipendio o per una sfida, lo si fa solo per passione e solo<br />
se, come lui, si considera la professione una vocazione, una missione.<br />
La scrittura rappresenta una speranza, dà voce anche a realtà che di<br />
solito non si fanno sentire, sussurra verità e, soprattutto, arriva lontano.<br />
Molta importanza assume quindi la lingua, la scelta delle parole,<br />
l’ab<strong>il</strong>ità dello scrittore sta nel lavorare sulla frase, sul paragrafo e poi sul<br />
capitolo, riuscire a essere semplice ed efficace, dire <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e con la<br />
minima quantità di parole e di immagini.<br />
28<br />
Kapuściński Ryszard, Il cinico non è adatto a questo mestiere. Conversazioni sul buon <strong>giornalismo</strong>,<br />
op.cit., pp. 60-61.<br />
29<br />
Kapuściński Ryszard, Autori<strong>tra</strong>tto di un reporter, op.cit., pp. 42-43.<br />
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