il reportage narrativo tra letteratura e giornalismo - Biloslavo, Fausto
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Il <strong>reportage</strong> <strong>narrativo</strong> e la crisi di credib<strong>il</strong>ità<br />
un’azione da cui si attendono conseguenze future, uno stato d’incertezza e<br />
comprensione parziale delle condizioni di partenza su cui si fonda l’azione,<br />
l’aspettativa che lo stato d’incertezza e di non comprensione po<strong>tra</strong>nno<br />
essere superati da un esito favorevole dell’azione.<br />
È evidente che una relazione fiduciaria non risolve lo stato<br />
d’incertezza e di non conoscenza in cui <strong>il</strong> lettore si trova.<br />
Sono inoltre pochissimi i rapporti che si fondano realmente su ciò<br />
che può essere verificab<strong>il</strong>e dal destinatario, la fiducia dunque non fa che<br />
<strong>tra</strong>sformarsi in un atto di delega e anche <strong>il</strong> destinatario, da questo punto<br />
di vista, opera una selezione.<br />
Per Giddens, non esistono alternative alla relazione di fiducia che<br />
permettano di mantenere gli standard di socievolezza, dobbiamo<br />
continuare a fidarci del giornale che abitualmente leggiamo, non<br />
possiamo controllare la veridicità e la corrispondenza delle notizie che vi<br />
sono contenute, tanto più se riguardano eventi lontani dalla nos<strong>tra</strong><br />
esperienza.<br />
Involontariamente, dunque, prestiamo <strong>il</strong> nostro consenso<br />
all’immagine che legittima la stampa e <strong>il</strong> suo ruolo sociale, dobbiamo dar<br />
credito all’idea che i giornalisti sappiano fare al meglio <strong>il</strong> loro mestiere.<br />
Ma anche i giornalisti stessi, in fondo, partecipano alla relazione<br />
fiduciaria, in quanto, come <strong>il</strong> lettore presta fede a quanto essi scrivono,<br />
così loro stessi si fidano di agenzie di stampa, di altri giornalisti e delle<br />
loro fonti, per cui la circolazione di informazioni risulta prodursi intorno<br />
a un unico asse di affidamenti 62 .<br />
Il primo fronte sul quale deve operare <strong>il</strong> giornalista è quello della<br />
deontologia, <strong>il</strong> secondo è quella della garanzia: l’informazione non è una<br />
singola notizia, <strong>il</strong> giornale infatti è un flusso continuo di informazioni.<br />
62 Jacobelli Jader, Verso <strong>il</strong> diritto all’informazione, op.cit., p. 24.<br />
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