Damiano Ventrelli - Per una cultura alimentare consapevole

Slow Food 

Condotta di Bari 

DAL 1989 PER UNA CULTURA 

ALIMENTARE CONSAPEVOLE 

Laboratorio del gusto a Bitonto

CHI SIAMO 

Fondata da Carlo Petrini, Slow Food 

Slow Food è 

un’associazione internazionale che conta oggi 

82.000 iscritti, con sedi (in ordine di nascita) in 

Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia, 

Giappone, oltre a rappresentanze in 107 diversi 

paesi. 


Slow Food 

(IN ITALIA E NEL MONDO) 

Slow Food si contrappone alla standardizzazione del gusto, difende la 

necessità di informazione da parte dei consumatori, tutela le identità culturali 

legate alle tradizioni alimentari e gastronomiche. Più specificamente Slow 

Food si impegna nella salvaguardia dei cibi, delle tecniche colturali e di 

trasformazione ereditate dalla tradizione, nella difesa della biodiversità delle 

specie coltivate e selvatiche, nonché nella protezione di luoghi conviviali che 

per il loro valore storico, artistico o sociale fanno parte anch’essi del 

patrimonio gastronomico. 

La rete degli oltre 82.000 associati di Slow Food è suddivisa in sedi locali - 

dette Condotte in Italia e Convivia nel mondo, coordinate da un Convivium 

leader – che organizzano periodicamente corsi, degustazioni, cene e viaggi 

enogastronomici. Sono attivi più di 800 Convivia in 50 paesi, comprese le 

400 Condotte in Italia. 


La casa editrice: 

Slow Food Editore 

A partire da 1990, anno della sua fondazione, la casa 

editrice Slow Food Editore ha messo in catalogo più di 

60 titoli che celebrano le tradizioni alimentari in Italia e 

in altri paesi del mondo. Slow Food Editore pubblica, 

inoltre, due riviste, Slow e Slowfood, messaggeri di 

gusto, cultura e slow life. La casa editrice cura inoltre 

la redazione e pubblicazione di newsletter trimestrali 

(nella lingua di ogni paese) che vanno in Usa, Olanda, 

Australia, Gran Bretagna, Irlanda, Polonia, Francia, 

Canada. Le sedi nazionali di Svizzera e Germania 

producono autonomamente la propria newsletter 

associativa. 


Educazione al Gusto 

Fin dal 1993 Slow Food ha collaborato con la scuola attraverso 

gli insegnanti per educare i bambini allo sviluppo della sfera 

sensoriale, facendo loro comprendere l’importanza dei 

prodotti alimentari come parte integrante della cultura delle 

società. Insieme alle attività rivolte ai giovanissimi, Slow 

Food ha organizzato il Master of Food, un progetto 

educativo per adulti, che prevede un programma di studio 

riservato ai settori del vino e del cibo ed è suddiviso in 20 

corsi tematici. 

Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus 

La Fondazione Slow Food per la Biodiversità sostiene l’Arca del 

Gusto, i Presìdi di Slow Food, il Premio Slow Food per la 

difesa della biodiversità. 


Eventi 

Salone del Gusto 

Giunto nel 2006 (con 172.000 presenze) alla sua sesta edizione, il Salone 

Internazionale del Gusto è una manifestazione fieristica che si tiene a 

cadenza biennale a Torino, organizzata in collaborazione con la Regione 

Piemonte. Aperta al grande pubblico, dà spazio e visibilità alle produzioni di 

qualità del comparto enogastronomico mondiale, in particolare a quelle a 

denominazione di origine o tradizionali, e che si propone di trasmettere i 

contenuti di civiltà che questo straordinario patrimonio agro-alimentare 

implica. 

Cheese 

Cheese è la principale manifestazione biennale dedicata ai formaggi di 

qualità provenienti da tutto il mondo. Si tiene ad anni alterni al Salone del 

Gusto nella città di Bra, sede del movimento Slow Food. Cheese ospita un 

grande mercato dei formaggi all’aperto che si dipana per le vie e le piazze 

cittadine, dando largo spazio ai prodotti caseari dei Presìdi Slow Food, 

quindi la Gran Sala con i formaggi DOP e IGP d’Europa, Cheese Bimbi, il 

Laboratorio del gusto a Bitonto 

grande laboratorio ludico dove i più piccoli possono imparare giocando e la 

Via Lattea, per conoscere le altre forme del latte.









I PRESIDI ITALIANI NEL MERCATO DEL BUON 

PAESE (SALONE DEL GUSTO) 

Il Lingotto si è trasformato in una grande piazza in cui i produttori di tutta Italia si 

sono dati appuntamento per presentare le loro eccellenze enogastronomiche. 

Nel Mercato del Buon Paese erano presenti 500 espositori, suddivisi in 11 vie 

tematiche che raggruppavano le bancarelle per tipologia di prodotto, 200 

presidi, 2.500 etichette in degustazione nell’enoteca e 1.800 produttori coinvolti. 

Grande protagonista di questa edizione il Sud Italia, capitanato dalla Sicilia. Erano 

presenti i nuovi Presìdi: della Cuddrireddra di Delia, un antichissimo dolce; del 

limone Interdonato della costiera messinese; del mandarino tardivo di Maciulli, 

coltivato nei giardini palermitani; della dolcissima e profimata fragolina di Ribera 

e del fagiolo badda di Polizzi, che ha la particolarità di essere bicolore (avorio e 

arancio). 

Il Molise ha portato a Torino il suo primo presìdio, la Signora di Coca Casale, un 

salume di suino prodotto in un piccolo paesino di montagna. 

La Basilicata ha presentato le olive infornate alla Ferrandina e il Pezzente della 

Montagna Materna, un gustoso salume realizzato con le parti meno nobili del 

maiale, peperoncino e finocchietto selvatico. 

La Puglia inaugurava il presìdi sulle mandorle di Toritto e quello sulla cipolla 

rossa di Acquaviva 


Grandi Progetti 

L’Università di Scienze Gastronomiche 

L’Università di Pollenzo e Colorno nasce da un’idea di Slow 

Food, con la collaborazione della Regione Piemonte e della 

Regione Emilia Romagna con l’intento di coordinare i molteplici 

saperi e le numerose attività legate al cibo, attraverso 

l’elemento qualificante della gastronomia. Il corso di studi in 

Scienze Gastronomiche è conforme agli ordinamenti 

dell’insegnamento superiore attualmente vigenti in Italia, ed ha 

ottenuto nell’agosto 2004 il riconoscimento da parte del 

Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. 

È costituito da un triennio di formazione specifica per i futuri 

gastronomi e da un biennio di specializzazione suddiviso in due 

orientamenti: scienze della comunicazione gastronomica e 

gestione d’impresa. 


Grandi Progetti 

Terra Madre – Incontro mondiale tra le Comunità del Cibo 

Nell’ottobre 2006, in concomitanza con il Salone del Gusto, è 

stato organizzato Terra Madre, su iniziativa di un Comitato 

composto da Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, 

Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food. Si tratta di un 

incontro internazionale tra produttori e operatori del settore 

agro-alimentare mondiale rappresentativi di un modo nuovo e 

diverso di intendere la produzione di cibo: attento alle risorse 

ambientali, agli equilibri planetari, alla qualità dei prodotti. 

A TERRA MADRE HANNO PARTECIPATO 6000 DELEGATI, 

FRA I DOCENTI DEL OLTRE 300 UNIVERSITA’ 

INTERNAZIONALI, E 1000 CUOCHI E I RAPPPRESENTANTI 

DELLE 1500 COMUNIITA’ DEL CIBO DI TUTTO IL MONDO. 

Un concetto inteso in un modo nuovo, che rimanda a una filiera 

allungata, che parte dai Laboratorio contadini del gustopassando a Bitonto per i trasformatori 

per finire ai distributori.







MARZO 1989 

INAUGURAZIONE A BARI 

NEL FOYER DEL TEATRO 

PETRUZZELLI 


4 grandi eventi 

all’anno 

DIBATTITI E INCONTRI SU: 

BICENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE 

BIODIVERSITA’ E SALVAGUARDIA DEI PRODOTTI TIPICI 

FERTILIZZANTI IN AGRICOLTURA 

ALIMENTI BIOLOGICI 

ALIMENTAZIONE VEGETARIANA 

FORMAGGI A PASTA FILATA 

ORTAGGI SURGELATI 

CONFRONTI COMPARATI FRA VINI NOVELLI 

CONFRONTI COMPARATI FRA BIRRE NAZIONALI 

E INCONTRI MONOTEMATICI SU: 

CARCIOFI, PIANTE EDULI SPONTANEE, FUNGHI, MAIS,FARRO, OLIVE 

DA MENSA, LEGUMI,CIPOLLA, Laboratorio del gusto TOPINAMBUR, a Bitonto AGRUMI, PANE E 

DERIVATI……..



LABORATORI 

I LABORATORI DEL GUSTO 

DEL GUSTO 

UNA NUOVA FORMULA DIDATTICA 

UNA NUOVA FORMULA DIDATTICA 

INCONTRI DIRETTI CON I PRODUTTORI 

INCONTRI DIRETTI CON I 

-------- PRODUTTORI 

CIOCCOLATO & COGNAC (9.02.01) 

-------- 

7 WHISKY SCOZZESI A CONFRONTO 

CIOCCOLATO & COGNAC (9.02.01) 

FORMAGGI TIPICI E VINI NOVELLI (15.11.02) 

CIOCCOLATO, MANDORLE 7 WHISKY & VINI SCOZZESI DOLCI (1.02.02) A 

CONFRONTO 

SALUMI E FORMAGGI DELLA VALLE D’ITRIA 

FORMAGGI,PANE ED OLIO (23.04. 04) 

(15.11.02) 

FORMAGGI DI BUFALA E MIELE (18.3.05) 

CIOCCOLATO, MANDORLE & VINI 

PANE,OLIO &…….(marzo DOLCI (1.02.02) 2006) 

OLIO E VINI DI PUGLIA (dic.2006) 

FORMAGGI TIPICI E VINI NOVELLI 

SALUMI E FORMAGGI DELLA VALLE 

D’ITRIA 

FORMAGGI,PANE ED OLIO 

(23.04. 04) 









SERATE INTERNAZIONALI 

CULTURA E GASTRONOMIA DELLA 

GRECIA (8.6.01) 

LA CUISINE DU LANGUEDOC 

ROUSSILLON SUR LA TABLE DES 

POUILLE (9.6.00) 

CULTURA E GASTRONOMIA DEL 

BRASILE 


SPAGNA 


POLONIA 


CULTURA E GASTRONOMIA 

DELL’AFRICA(18.10.02) 

+ CONCERTO - RAY LEMA 

CULTURA E GASTRONOMIA DEL 

MAROCCO(10.11.02) 

+ CONCERTO - B’NETHOUARYAT 


PALESTINA 

+ CONCERTO RADIODERWISH 

CONCERTO PER LA COOPERAZIONE 

INTERNAZIONALE 

WINE & JAZZ (LUGLIO 2006)

INCONTRI PERIODICI 

E SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE 

VINI NOVELLI 

VIGILIA DI SAN GIOVANNI 

OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA BIOLOGICO-BIOL 

LABORATORI DEL GUSTO 

MASTER OF FOOD 




























ITINERARI DEL GUSTO 

LA TERRA DELL’AGLIANICO (Melfi, Barile) 

LA TERRA DEL FUNGO CARDONCELLO (Gravina) 

LA TAVOLA DI DE NITTIS (Barletta) 

LA TAVOLA DI FEDERICO II (Castel del Monte) 

L’AGRO DI RUVO DI PUGLIA (Ruvo) 

L’AGRO GI MONOPOLI (Castellana Grotte) 

LA TAVOLA DELLA MAGNA GRECIA (Taranto) 

IL PROSCIUTTO DI PUGLIA (Faeto) 25.4.95 

I SAPORI DEL SUBAPPENNINO DAUNIO (Orsara) 

IL GUSTO DEL SALENTO(Copertino)11.3.07 


LUCERA 










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BRINDIAMO AI LIBRI 

abbinamenti fra un libro e un vino 

(IN COLLABORAZIONE CON LATERZA EDITORE ED ASSOCIAZIONE ENOLGI 

ED ENOTECNICI DI PUGLIA. BASILICATA E CALABRIA) 

AUTORI: 

CARLO PETRINI - ANTONIO ROSSANO 

ROBERTO FUIANO-VITTORIO STAGNANI 

FEDERICO PIRRO-PINO BRUNO 

MICHELE FANELLI-ANTONIO ELIA 

GIANFRANCO SUMMO-LUIGI RINELLA 

ANTONELLA RINELLA -PATRIZIA CALEFATO 

ANGELO DI SUMMA-EUGENIO DEL TOMA 








Cena dei presidi 

Le grandi serate a tema 

Biodiversità e salvaguardia dei prodotti tipici 

Gli itinerari delle spezie del Mediterraneo 

Il Molise in tavola 

Novelli & Beaujolais 

Brindisi e cene sul pentagramma 

Rossini: la musica, la tavola 

La tavola biologica 

Funghi di Puglia (14 ott.2005) 














I Presidi di Slow Food 

(IN PUGLIA) 

PANE DI ALTAMURA 

CAPOCOLLO DI MARTINA FRANCA 

ANGUILLE DI LESINA 

ARANCE DEL GARGANO 

CACIOCAVALLO PODOLICO DEL GARGANO 

CIPOLLA DI ACQUAVIVA 

FAVE DI CARPINO 

MANDORLE DI TORITTO 


Il capretto garganico è una razza molto rustica che ben si 

adatta agli ambienti impervi del sub-appennino dauno. 

Molto simile allo stambecco, ma di taglia più ridotta, ha un 

colore nero intenso. La carne del capretto è l’antico pranzo 

(o cena) dei pastori. Preparata con ricette ancora molto 

misteriose la Muschiska è arricchita con erbe spontanee 

del Gargano e assomiglia, come consistenza, ad un 

chewing-gum che libera i propri sapori solo dopo almeno 

cinque minuti di masticazione. 


CAPOCOLLO DI MARTINA 

FRANCA 

Il capocollo è il pezzo di carne tra la testa ed il busto del 

suino, molto ricco in grasso, morbido, succoso e tenero. Si 

presta molto bene a essere stagionato. La parte più tipica 

della lavorazione è l’affumicatura dove la tecnica 

tradizionale prevede di ricoprire il pavimento con rametti 

di timo e alloro cui si da fuoco. La stagionatura dura sino a 

90 giorni. Fondamentale è la scelta del suino che 

dovrebbe provenire da allevamenti non intensivi. 


PANE DI ALTAMURA 

Le sue radici sono nella cultura contadina delle 

popolazioni alto murgiane. Ancor oggi mantiene un 

metodo di lavorazione artigianale che prevede l'uso di 

lievito madre, pasta acida, sale marino e acqua, con 

lievitazione naturale e cottura in forno a legna. Il pane 

deriva dall’uso di 4 varietà (Appulo, Simeto, Duilio, 

Arcangelo) singole o mescolate tra loro. In alcuni forni è 

possibile trovare il pane della varietà Senatore Cappelli, 

che ha però qualità panificatorie incostanti. 

Una volta secco viene riutilizzato per la produzione della 

cialledd piatto a base di pane bagnato nel brodo di 

verdure condito con olio, aglio e peperoncino. 


Caciocavallo Il termine non ha nulla a che fare con i cavalli ma dalla modalità 

di appendere il formaggio per la stagionatura. I caciocavalli si appendono a 

coppie, legati con uno spago per la testa, a cavallo di un'asta, una mazza, una 

barra di ferro, ecc. e da qui derivano il nome. 

Podolico Il termine deriva da Podolia, un altopiano dell'Ucraina al confine 

con la Moldavia, dal quale la razza Pugliese deriva. 

Il caciocavallo viene prodotto principalmente a Rignano Garganico 

nell’ambito del Parco Nazionale del Gargano da quel poco latte che avanza 

dalla mungitura destinato prevalentemente all’alimentazione del vitello. Il 

prodotto è considerato “in deroga” rispetto alla rigida norma europea 

sull’igiene e benessere degli allevamenti. 

Il caciocavallo viene lavorato con il latte quasi in stalla e la mancanza di 

igiene (mani del mungitore, contenitori non sterilizzati, ecc) se da un lato non 

permettono una qualità del prodotto uniforme nel tempo ne fanno un 

prodotto difficile da trovare ma di alta tipicità. 


La “CIPOLLA D’ACQUAVIVA" identifica un prodotto coltivato nel 

territorio circostante la città di Acquaviva delle Fonti che la rende 

diversa da tutti gli altri bulbi coltivati in altre regioni. 

Il bulbo Acquavivese è famoso per il suo sapore particolarmente dolce 

anche se mangiata cruda. 

Non si rinviene una data precisa di inizio nella coltivazione e si pensa 

che sia addirittura occasionale proprio in relazione alla particolarità 

del terreno, argilloso, ricco di potassio e di acqua sorgiva. 

Viene seminata in ottobre e raccolta 

nei primi giorni di luglio sino ad agosto. 

Ricca di potassio, calcio, ferro, fosforo e di vitamine, C, PP, A, B1 e B2, 

offre calorie per 100 grammi di prodotto uguali a 43 è largamente 

usata per la preparazione del celebre “calzone” acquavivese. 


Nella penisola del Gargano, in un angolo del parco 

nazionale, si coltivano da secoli gli unici agrumi 

dell’Adriatico. Tre paesi, Rodi, Vico e Ischitella, 

sono la culla di queste coltivazioni. 

Gli agrumi maturano lungo tutto l’anno: si inizia 

ad aprile/maggio con l’arancia bionda, la cui 

raccolta prosegue fino a settembre, giugno è il 

momento della limoncella e a Natale si raccoglie 

la duretta. I terreni sono coltivati nei pressi di 

sorgenti e protetti da muriccioli in pietra calcarea 

o da barriere di canne che salvaguardano aranci e 

limoni dai venti freddi e dalla salsedine 









Slow Food 

(22 Condotte in Puglia) 

Condotta Pugliese - Bari 

Condotta di Lecce - 

Condotta di Alberobello - Alberobello 

Condotta delle Murge - Altamura 

Condotta di Murgia Mare - Andria 

Condotta di Brindisi - Brindisi 

Condotta della Valle d'Itria - Ceglie Messapica (Br) 

Condotta di Castel del Monte - Corato 

Condotta Terra d'Otranto - Cutrofiano 

Deliceto - Monti Dauni - Deliceto 

Condotta di Foggia - FOGGIA 

Condotta di Francavilla Fontana - Francavilla Fontana 

Condotta di Manduria - Manduria 

Condotta di Manfredonia - Manfredonia 

Condotta di Molfetta - Molfetta 

Condotta di Neretum - Nardo' 

Condotta di Fasano e della "Piana degli Ulivi" - Ostuni 

Condotta del Gargano - San Giovanni Rotondo 

Condotta dl'Alto Salento - San Vito dei Normanni 

Condotta di Taranto - San Vito Taranto 


Condotta di Capo di Leuca - Taviano 

Condotta dell'Alto Tavoliere - Torremaggiore



IL CONTROLLO DEL 

TEMPO 

…..nel 200 a.C. il commediografo Plauto scrisse: 

Gli dei maledicano colui che per primo imparò 

A distinguere le ore. Maledicano pure colui 

Che in questo luogo eresse una meridiana, 

riducendo e spaccando il tempo 

con tanta scelleratezza 

i miei giorni in piccoli frammenti! 

…..Non posso (neppure sedere a mangiare) senza che 

il sole me dia licenza. 


La città brulica di queste maledette meridiane…. 

……(Da Carl Honorè- E VINSE LA TARTARUGA-Sonzogno editore)

LENTO E’ BELLO 

I DECELERATORI usano una parola tedesca (EIGENZEIT) 

per riassumere il loro credo. Eigen significa “proprio” e zeit 

“tempo”. In altre parole, ogni evento ogni oggetto,processo o 

essere vivente ha il suo ritmo o la sua cadenza innata, il suo 

tempo giusto. 

……La serieta’ e’ importante ma non bisogna perdere il 

senso dell’umorismo. 

…..I deceleratori piazzano spesso degli autovelox nei centri 

cittadini e cronometrano i pedoni assorti nelle loro 

occupazioni quotidiane. Chi percorre 50 metri in meno di 37 

secondi viene fermato ed invitato a spiegare la ragione di 

tanta premura. La punizione consiste nel coprire lo stesso 

percorso manovrando una marionetta a forma di tartaruga 

lugo il marciapiede. … 

……(Da Carl Honorè- E VINSE LA TARTARUGA-Sonzogno 

editore) 


Slow Urbanism 

Le città Slow 

Tom Low, architetto e urbanista di Huntersville nella Carolina del Nord, 

ritiene sia arrivato il momento di riaffermare i criteri neourbanisti e 

persino di puntellarli con qualche idea ispirata a Slow food e Città 

Slow. Propone un nuovo e più efficace movimento soprannominato 

“Slow Urbanism” 

La città di Kentlands nel Maryland, costruita negli anni novanta è un 

isola di calma in un mare di caos suburbano. In quest’area di un 

milione e mezzo di metri quadrati, ogni dettaglio è studiato per 

indurre le persone a rilassarsi, per incoraggiarle a passeggiare, a fare 

amicizia e ad annusare le rose.. Ci sono tre laghi, molti alberi, parchi, 

spazi per i giochi e piazze con giardini e gazebo……. 

……(Da Carl Honorè- E VINSE LA TARTARUGA-Sonzogno editore) 


LENTO E’ BELLO 

Wagrain, una località di villeggiatura arroccata tra le Alpi austriache, va 

a passo di lumaca. Le persone vengono qui per fuggire dalla confusione di 

Vienna e Salisburgo. In estate passeggiano lungo i sentieri i tra i boschi 

e fanno picnic accanto ai torrenti…..Una volta l’anno,questa cittadina 

mette le ali ai piedi. Si trasforma in un trampolino di lancio per la 

filosofia Slow, ospitando ogni ottobre la conferenza annuale della 

società per la decelerazione del tempo.L’organizzazione, che ha sede 

nella città austriaca di Klagenfurt e vanta membri in tutta l’Europa 

centrale, è un leader del movimento Slow. I suoi oltre mille soci sono 

soldati di fanteria nela guerra contro il culto della velocità. Nella vita 

quotidiana, si rilassano cioè quando è ragionevole farlo. Per esempio, un 

medico potrebbe soffermarsi a chiacchierare con i pazienti. Un 

consulente di organizzazione aziendale potrebbe rifiutarsi di rispondere 

alle telefonate di lavoro nel fine settimana. Un designer potrebbe 

andare alle riunioni in bicicletta anziché in auto. 


l’universo sensoriale 

…..L’universo sensoriale dell’uomo contemporaneo si è 

notevolmente ristretto e svilito. Il tatto, il gusto, l’odorato, 

strumenti impareggiabili per una conoscenza dettagliata e non 

superficiale dell’ambiente e di se stessi, hanno subito una 

profonda regressione. Molti dei cibi che consumiamo sono 

preimballati, presterilizzati, prepesati, preetichettati, pretagliati, 

spesso precotti. Sempre piu’ rare sono le occasioni per palpare, 

sentire, valutare, comparare, in altre parole scegliere….. 

Addestrare nuovamente i sensi, riacutizare la percezione, affinare 

una sensorialità atrofizzata possono essere alcuni aspetti, non 

secondari di una plausibile filosofia dell’esistenza……. 


soglia di percezione 

E’ la quantità minima di stimolazione necessaria perché un 

particolare stimolo(luce, suono, pressione, odore, sapore) 

possa venir Laboratorio colto del gusto nel a Bitonto 50% dei casi

soglia differenziale 

Variazione minima di uno stimolo sufficiente a provocare 

due sensazioni distinte: a che punto, insomma, si comincia 

a registrare un sapore dolce o un profumo intenso. 


1. visiva 

sensibiltà 

2. gusto olfattiva 

3. tattile 

4. Termica 





IN IN IN IN ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA EE’ 

E 

E 

E IN IN IN SOVRAPPESO 

SOVRAPPESO 

SOVRAPPESO 

IL IL 24% 24% DEI DEI GIOVANI GIOVANI ANNI 

ANNI 17 

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DI DI CUI CUI LL’ 

L 11% 11% IN IN STATO STATO DI DI OBESITA OBESITA’ 

OBESITA 

I I DATI DATI PIU PIU’ PIU ALLARMANTI 

LLARMANTI 

SONO SONO RELATIVI RELATIVI ALLA ALLA FASCIA 

FASCIA 

6 6 – 9 9 ANNI 

ANNI 


LA MANCANZA MANCANZA MANCANZA MANCANZA DI DI DI DI ATTIVITA 

ATTIVITA’ ATTIVITA 

ATTIVITA 

ATTIVITA FISICA 

FISICA 

FISICA 

FISICA 

E’ UNO UNO UNO UNO DEI DEI DEI DEI PRINCIPALI 

PRINCIPALI 

PRINCIPALI 

PRINCIPALI 

FATTORI FATTORI FATTORI FATTORI DI DI DI DI RISCHIO RISCHIO 

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RISCHIO SALUTE 

SALUTE 

SALUTE 

IN IN IN IN ITALIA ITALIA 

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48% 

48% 

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CITTADINI 


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– 20% 

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ITALIA 

ITALIA 

ITALIA 

SONO SONO SONO SONO ATTRIBUIBILI ATTRIBUIBILI ATTRIBUIBILI ATTRIBUIBILI AL 

AL 

AL 

AL 

FUMO 

FUMO 

FUMO 

FUMO 

I I I I GIOVANI GIOVANI GIOVANI GIOVANI FUMATORI 

FUMATORI 

FUMATORI 

FUMATORI 

DAI DAI DAI DAI 14 14 14 14 AI AI AI AI 24 24 24 24 ANNI ANNI ANNI ANNI SONO SONO SONO SONO IL 

IL 

IL 

IL 

22% 

DEL TOTALE: 

IL TREND E’ E IN AUMENTO 


IN ITALIA BEVE IL 38% DEGLI UOMINI 

E IL 14,3 % DELLE DONNE 

IN ETA’ SUPERIORE AI 14 ANNI 

L’ETA’ DEL PRIMO CONSUMO 

E’ SCESA A 12 ANNI 


RIPARTIZIONE RIPARTIZIONE RIPARTIZIONE NUTRIENTI 

NUTRIENTI 

NUTRIENTI 

IN IN IN IN UNA UNA 

UNA 

UNA DIETA DIETA DIETA EQUILIBRATA 

EQUILIBRATA 

EQUILIBRATA 


DIETA DIETA DIETA DIETA MEDITERRANEA MEDITERRANEA MEDITERRANEA MEDITERRANEA 1 

1 

1 

1 

- cereali integrali e tuberi: pane e pasta di 

frumento integrale, riso, mais, farro, avena, 

segale, orzo, grano saraceno, patate, ecc.; 

- legumi secchi e verdi: fagioli, piselli, ceci, 

lenticchie, fave, lupini, cicerchie, ecc.; 

- frutta : mele, pere, arance, mandarini, 

albicocche, pesche, uva, fichi, angurie, meloni, 

lamponi, fragole, castagne, noci, nocciole, 

mandorle, pinoli, pistacchi, ecc.; 

- pesce: in prevalenza azzurro come acciughe, 

sardine, aringhe, aguglie, sgombri, spatole, ecc.; 

- uova: utilizzate anche per la fare la pasta. 


DIETA DIETA DIETA MEDITERRANEA MEDITERRANEA MEDITERRANEA 2 

2 

2 

- erbe aromatiche: basilico, timo, 

maggiorana, origano, aglio, ecc.; 

- latte intero di vacca o capra e formaggi; 

- condimenti: principalmente olio 

extravergine di oliva. In dosi minori burro, lardo e 

strutto; 

- vino- carne: prevalentemente bianca, 

quindi di volatili da cortile come pollo e tacchino. 

Inoltre coniglio, maiale e vitello; 


fine

Damiano Ventrelli - Per una cultura alimentare consapevole

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