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“Noi siam vermi nati a formar l'angelica farfalla che vola alla giustizia ...

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Contatto<br />

Nr. 1 · Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

Periodico della Missione Cattolica Italiana di Monaco di Baviera<br />

<strong>“Noi</strong> <strong>siam</strong> <strong>vermi</strong><br />

<strong>nati</strong> a <strong>formar</strong><br />

l’angelica <strong>farf<strong>alla</strong></strong><br />

<strong>che</strong> <strong>vola</strong> <strong>alla</strong> <strong>giustizia</strong><br />

senza s<strong>che</strong>rmi.”<br />

Dante


2<br />

Ricorda<br />

➧ Venerdì, 8 febbraio - Via Crucis<br />

Tutti i Venerdì di quaresima, alle ore 19.00,<br />

nella cappella della Missione<br />

➧ Domenica, 9 marzo<br />

Unzione degli infermi, St. Andreas alle ore 11.00.<br />

Segue pranzo sociale solo per i partecipanti<br />

all’unzione degli infermi. È necessario prenotarsi.<br />

➧ Venerdì santo, 21 marzo<br />

Via Crucis dei popoli nella zona pedonale,<br />

partenza d<strong>alla</strong> Michaelskir<strong>che</strong>, ore10.00.<br />

Informazioni dettagliate sulla settimana santa<br />

vedi a pagina 4.<br />

➧ Corso Fidanzati - Incontri di preparazione<br />

al matrimonio in missione (Lindwurmstrasse 143)<br />

1° incontro: sabato, 12 aprile, ore 9.00-11.30<br />

2° incontro: sabato, 19 aprile, ore 9.00-11.30<br />

3° incontro: sabato, 26 aprile, ore 9.00-11.30<br />

4° incontro: sabato, 3 maggio, ore 9.00-11.30<br />

➧ Domenica, 4 maggio<br />

Pellegrinaggio annuale mariano della Missione<br />

a Maria Vesperbild (Augsburg).<br />

Informazioni dettagliate vedi a pagina 12.<br />

➧ Prossime pubblicazioni di Contatto<br />

21 aprile, 16 giugno, 29 settembre, 24 novembre.<br />

sante messe<br />

sabato:<br />

· ore 18.30: missione Cattolica Italiana, Lindwurmstr. 143<br />

Domenica e giorni festivi:<br />

· ore 11.00: monaco Centro, St. Andreas, Zenettistr. 44<br />

· ore 11.00: Karlsfeld, St. Anna, Krenmoosstr. 7<br />

· ore 11.30: neuperlach, St. Jakobus, Quiddestr. 35<br />

· ore 18.00: monaco Centro<br />

Bürgersaalkir<strong>che</strong>, Neuhauserstr. 48<br />

· ore 18.00: Pasing, St. Hildegard, Paosostr. 25<br />

· ore 15.30: Unterhaching<br />

1ª e 3ª Domenica, St. Korbinian, Friedensplatz<br />

2ª Domenica, ore 19.00, St. Korbinian, Friedensplatz<br />

(bilingue)<br />

· ore 16.00: Landshut<br />

Ultima Domenica del mese, St. Martin (Frauenkapelle)<br />

BattesImI<br />

1 o e 3 o sabato e 1 a e 3 a domenica del mese.<br />

Annunciarsi un mese prima.<br />

PRIme COmUnIOnI<br />

Corso di preparazione per i bambini della classe terza<br />

o successive. Iscrizioni entro settembre.<br />

CResIme<br />

Corso di preparazione per adolescenti (7 a e 8 a classe) e<br />

per giovani e adulti. Iscrizioni entro settembre.<br />

matRImOnI<br />

Incontri di preparazione al matrimonio cristiano<br />

· gennaio · aprile · novembre<br />

annunciarsi sei mesi prima del matrimonio.<br />

COnFessIOnI<br />

Prima della S. Messa oppure in Missione.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

“A tutti i nostri<br />

lettori e inserzionisti<br />

auguriamo una<br />

Buon Pasqua”<br />

missione Cattolica Italiana<br />

Lindwurmstr. 143 · 80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 746 30 60 · Fax 089 746 306 35<br />

eMail: contatto@mci-muen<strong>che</strong>n.net<br />

missionari:<br />

· P. Lorenzo Scremin, direttore-parroco<br />

· P. Armando Orioli<br />

· P. Andrè Luiz Bergmann<br />

· P. Alessandro Rossi<br />

suore del Bell’amore:<br />

· Sr. Franca Fratantonio<br />

· Sr. Rossana Sollai<br />

· Sr. Marianna Caruso<br />

Tel. 089 77 66 58<br />

Collaboratore laico:<br />

· Paolo Slongo<br />

martedì, mercoledì, venerdì, sabato:<br />

ore 8.30-11.30 o su appuntamento<br />

segreteria:<br />

· Gabriele Maus, Gabriella Cecchini<br />

lunedì-venerdì: 8.30-11.30<br />

martedì-venerdì: 15.00-16.30<br />

Ufficio missionari:<br />

· martedì-venerdì: 16.30-18.30


In questo numero<br />

4<br />

5<br />

6<br />

8<br />

12<br />

14<br />

16<br />

17<br />

19<br />

20<br />

Facciamo Pasqua<br />

Benvenuto a<br />

Sua Eccellenza<br />

Mons. Reinhard Marx<br />

La speranza di<br />

Benedetto XVI<br />

e la scienza<br />

Italiani nel mondo<br />

Vita della comunità<br />

Dal Consiglio Pastorale<br />

di Missione<br />

Pagina del medico<br />

Wo der Geist<br />

des Herrn wirkt,<br />

da ist Freiheit<br />

Pagina della vita<br />

Riforma del sistema<br />

pensionistico tedesco<br />

RR-Grafik-Studio<br />

Roberto Ronca · CH-3052 Bern<br />

Tel. 0041 31 914 04 65<br />

ronca.roberto@bluewin.ch<br />

PARLA il silenzio<br />

Editoriale<br />

la Quaresima è alle porte e uno dei temi obbligati, <strong>che</strong> la Parola di Dio<br />

ci propone, è il deserto, <strong>che</strong> è solitudine, rinuncia, preghiera, ascolto. e<br />

silenzio. non ci <strong>siam</strong>o più abi tuati. la colonna sonora della nostra vita<br />

è il rumore. È questa la ninna nanna dei nostri giorni e delle notti. Ma il<br />

silenzio ha ancora qualcosa da dirci: ascoltiamolo.<br />

Per favore. Lasciatemi, una volta tanto, prendere la parola.<br />

Lo so <strong>che</strong> è paradossale <strong>che</strong> il silenzio parli.<br />

È contrario al mio carattere schivo e riservato.<br />

Però sento il dovere di parlare: voi uomini non mi conoscete abbastanza.<br />

Ecco, quindi, qualcosa di me.<br />

Intanto le mie origini sono assolutamente nobili.<br />

Prima <strong>che</strong> il mondo fosse, tutto era silenzio.<br />

Non un silenzio vuoto, no, ma traboccante.<br />

Così traboccante <strong>che</strong> una parola sola detta dentro di me ha fatto tutto!<br />

Poi, però, ho dovuto fare i conti con una lama invisibile <strong>che</strong> mi taglia dentro:<br />

il rumore! Ebbene lasciate <strong>che</strong> ve lo dica subito: non immaginate cosa perdete<br />

ferendomi! Il baccano non vi dà mai una mano! lo, invece, sl.<br />

lo sono un’officina nella quale si fabbricano le idee più profonde,<br />

dove si costruiscono le parole <strong>che</strong> fanno succedere qualcosa.<br />

lo sono come l’uovo del cardellino: la custodia del cantare e del <strong>vola</strong>re.<br />

lo segno i momenti più belli della vita: quello dei nove mesi,<br />

quello delle coccole, quello dello sguardo degli innamorati ...<br />

Segno an<strong>che</strong> i momenti più seri: i momenti del dolore, della sofferenza,<br />

della morte. No, non mi sto elogiando, ma dicendo la pura verità.<br />

lo mi inerpico sulle vette ove nidificano le aquile.<br />

lo scendo negli abissi degli oceani. lo vado a contare le stelle ...<br />

lo vi regalo momenti di pace, di stupore, di meraviglia.<br />

lo sono il sentiero <strong>che</strong> conduce al paese dell’anima.<br />

Sono il trampolino di lancio della preghiera.<br />

Sono, addirittura, il recinto di Dio! Ecco qualcosa di me.<br />

Scusatemi se ho interrotto i vostri rumori e le vostre chiacchiere.<br />

Prima di lasciarci, però, permettete <strong>che</strong> riassuma tutto in sole quattro parole:<br />

Custoditemi e sarete custoditi!<br />

Proteggetemi e sarete protetti!<br />

Dal vostro primo alleato, II Silenzio<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008 3


4<br />

nOn<br />

tI DICO<br />

BUOna<br />

PasqUa<br />

Amico, <strong>che</strong> sei ancora al buio, non ti dico<br />

“buona Pasqua!”<br />

Ti sei stancato di cercare. Hai accumulato delusioni.<br />

Ti consideri uno sconfitto. E ha validi motivi<br />

per ritenerti tale.<br />

La tua carne - e non soltanto la carne - è tappezzata<br />

da ammaccature.<br />

Hai incassato qual<strong>che</strong> colpo di troppo d<strong>alla</strong><br />

vita.<br />

I tuoi simili ti hanno riservato un trattamento<br />

non precisamente di favore.<br />

Continui a inghiottire bocconi amari, magari<br />

<strong>alla</strong> ta<strong>vola</strong> domestica.<br />

La solitudine ti sembra ormai insopportabile.<br />

La situazione <strong>che</strong> vivi ti pare insostenibile.<br />

Hai l’impressione di un imminente sfascio.<br />

Ti sei rassegnato a subite la presenza incombente<br />

di quel masso <strong>che</strong> ostruisce la porta<br />

della tua prigione, e ti sbarra la strada verso<br />

un po’ di luce, di calore, di voglia di vivere.<br />

Fratello, te lo dico sottovoce, scendendo dal<br />

pulpito (sia pure uno sgangherato pulpito di<br />

carta), dal momento <strong>che</strong> questo ti può infastidire.<br />

Ti parlo come a un complice: se accetti l’annuncio<br />

della Pasqua, se lasci filtrare nel tuo<br />

buio la lama luminosa di quella notizia, non<br />

ti assicuro <strong>che</strong> riuscirai a scrollar via il masso,<br />

a liberarti dal peso <strong>che</strong> ti schiaccia il cuore.<br />

Qualcosa di meglio: Uno ha già provveduto,<br />

per te, a rimuovere il macigno insopportabile.<br />

Tu devi soltanto uscir fuori.<br />

E accorgerti <strong>che</strong> si è inaugurato un mondo<br />

nuovo, ancora intatto.<br />

Amico, esco anch’io dal mio sepolcro-carcere.<br />

Sono stato tuo complice di tante imprese disperate<br />

e scombinate.<br />

Ora ti propongo di passare insieme d<strong>alla</strong> condizione<br />

di prigionieri a quella di evasi.<br />

Ma occorre non perdere le tracce del Grande<br />

Evaso.<br />

Ci incontriamo fuori, <strong>alla</strong> luce del primo mattino<br />

del mondo. Ci guardiamo negli occhi.<br />

Stai tranquillo. Non intendo darti un po’ di<br />

speranza. Vorrei aiutarti a scoprire la speranza.<br />

Quella speranza <strong>che</strong> è germogliata lì, nei<br />

dintorni di una tomba.<br />

E, se permetti, non ti auguro Buona Pasqua.<br />

Ma, come gli orientali, ti passo una notizia:<br />

“Cristo è risorto”.<br />

Don Alessandro Pronzato<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

Tempo liturgico<br />

FaCCIamO PasqUa<br />

Porgiamo a tutti un sincero augurio di Buona Pasqua<br />

ed invitiamo a celebrare cristianamente la Risurrezione<br />

di Cristo partecipando ai solenni riti della settimana santa<br />

ed accostandosi ai sacramenti del perdono (confessione)<br />

e dell’eucaristia (comunione)<br />

quaresima<br />

6 Febbraio: mercoledì delle ceneri - È l’inizio della Quaresima<br />

· S. Messa e imposizione delle ceneri alle ore 19.30 nella chiesa di St. Andreas<br />

· Tutti i Venerdì di Quaresima, Via Crucis nella cappella della Missione<br />

alle ore 19.00<br />

· sabato 8 marzo al santuario di maria eich:<br />

- alle ore 16.00 Via Crucis all’aperto<br />

- alle ore 17.00 S. Messa in chiesa<br />

Unzione degli Infermi<br />

Domenica 9 marzo, durante la celebrazione della S. Messa delle ore 11.00 a<br />

St. Andreas sarà amministrato comunitariamente il sacramento della unzione<br />

degli infermi. Ammalati ed anziani <strong>che</strong> desiderano partecipare sono pregati di<br />

comunicarcelo.<br />

Confessioni<br />

Accostarsi al sacramento della confessione è possibile:<br />

· Sempre, su richiesta<br />

· Prima e dopo la Via Crucis nei venerdì di quaresima<br />

· In occasione delle celebrazioni (prima o dopo)<br />

· Per anziani ed ammalati, an<strong>che</strong> in famiglia o in ospedale<br />

Celebrazioni della settimana santa<br />

16 marzo - Domenica delle Palme - santa messa e benedizione delle palme<br />

È l’inizio della Settimana santa. Ricordiamo l’entrata di Gesù a Gerusalemme.<br />

· Monaco Centro St. Andreas ore 11.00<br />

· Karlsfeld St. Anna ore 11.00<br />

· Neuperlach St. Jakobus ore 11.30<br />

· Unterhaching St. Korbinian ore 09.15<br />

· Monaco Centro Bürgersaalkir<strong>che</strong> ore 18.00<br />

· Pasing St. Hildegard ore 18.00<br />

18 marzo - martedì santo<br />

· Carcere Stadelheim - Confessioni e s. Messa ore 13.00<br />

20 marzo - Giovedì santo<br />

È il giorno <strong>che</strong> ricorda l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, durante la quale<br />

il Signore ha istituito il Sacerdozio e ci ha fatto dono dell’Eucaristia.<br />

· Monaco Centro St. Andreas (celebrazione bilingue) ore 19.30<br />

21 marzo - Venerdì santo<br />

È il giorno <strong>che</strong> ricorda la passione e la morte di Gesù in croce.<br />

In segno di partecipazione alle sofferenze del Signore la Chiesa ci invita a fare<br />

un giorno di digiuno e astinenza e a dare il ricavato ai poveri.<br />

· Monaco Centro St. Michaelkir<strong>che</strong> - Kreuzweg der Völker ore 10.00<br />

· Confessioni a St. Andreas ore 17.00<br />

· Passione del Signore a St. Andreas ore 18.00<br />

22 marzo - sabato santo<br />

In questo giorno “aliturgico” la Chiesa prega in attesa della risurrezione del<br />

Signore.<br />

· Monaco Centro Veglia pasquale a St. Andreas ore 21.00<br />

23 marzo - Domenica di Pasqua - sante messe<br />

È il giorno <strong>che</strong> ricorda la risurrezione del Signore.<br />

È la festa più grande dell’anno liturgico.<br />

· Monaco Centro St. Andreas ore 11.00<br />

· Karlsfeld St. Anna ore 11.00<br />

· Neuperlach St. Jakobus ore 11.30<br />

· Monaco Centro Bürgersaalkir<strong>che</strong> ore 18.00<br />

· Pasing St. Hildegard ore 18.00<br />

· Landshut St. Martin ore 16.00<br />

ammalati ed anziani <strong>che</strong> non possono uscire di casa e desiderano la Confessione<br />

e Comunione pasquale sono pregati di prendere contatto con un<br />

Missionario (tel. 089 746 30 60).<br />

La benedizione delle famiglie è una tradizione pasquale. Chi la desidera è<br />

pregato di mettersi in contatto con un Missionario (tel. 089 746 30 60).


il nuovo arcivescovo Di Monaco Di baviera<br />

BENVENUTo A SUA ECCELLENZA<br />

MoNS. REINHARD MARX<br />

Il Prof. Dr. Reinhard Marx è nato il 21<br />

settembre 1953 nella città di Geseke<br />

(nella regione Soest/Nordreno/Westfalia)<br />

come secondogenito della coppia<br />

Berta e Friedrich Marx.<br />

Nell’anno 1972 egli superò l’esame<br />

di maturità al Ginnasio-Antonianum<br />

di Geseke ed iniziò lo studio della<br />

teologia <strong>alla</strong> facoltà di Paderborn<br />

e teologia cattolica all’università di<br />

Parigi.<br />

Nel 1979 ricevette la consacrazione<br />

sacerdotale nel duomo di Paderborn<br />

dall’Arcivescovo Dr. Johannes<br />

Joachim Degenhardt.<br />

Dopo un’attività di due anni come<br />

vicario a Bad Arolsen egli frequentò<br />

dal 1981 al 1989 l’Università di Bochum<br />

e di Münster.<br />

Nel 1981 fu nominato rettore spirituale<br />

dell’Istituto sociale dell’Arcivescovado<br />

di Paderborn in Dortmund e<br />

gli fu conferito l’incarico di pastore<br />

nell’ambito professionale e lavorativo.<br />

Nel 1989 si laureò in teologia<br />

Was bedeutet heutzutage,<br />

katholisch zu sein?<br />

Marx: Katholisch heißt sein Leben<br />

auf Jesus Christus setzen,<br />

in der Gemeinschaft dieser konkreten<br />

Kir<strong>che</strong>. Für einen katholis<strong>che</strong>n<br />

Christen ist das die beste<br />

Lebensalter<strong>nati</strong>ve. Wer Christ ist,<br />

hat mehr vom Leben, kann intensiver<br />

leben. Es wird ihm nichts<br />

genommen, er ist rei<strong>che</strong>r! Ja, es<br />

gibt sogar Untersuchungen, die<br />

besagen: Wer betet und religiös<br />

verankert ist, ist auch gesünder.<br />

Das klingt<br />

aber abstrakt<br />

Marx: Ein praktis<strong>che</strong>s Beispiel:<br />

Meine Mutter ist vor acht Wo<strong>che</strong>n<br />

gestorben. Ich konnte noch<br />

bei ihr sein vor ihrem Tod. Wir<br />

scrivendo le tesi sul tema “La chiesa<br />

è diversa? Possibilità e limiti di una<br />

considerazione sociologica”.<br />

Nel 1989 diventò direttore dell’Istituto<br />

sociale dell’Arcivescovado di Paderborn,<br />

e nel 1996 fu nominato professore<br />

di scienze sociali cristiane <strong>alla</strong><br />

facoltà teologica di Paderborn.<br />

Il 23 luglio fu nominato vescovo titolare<br />

di Pedena e vescovo ausiliare<br />

nell’Arcidiocesi di Paderborn (consacrazione<br />

episcopale il 21 settembre<br />

1996 nel duomo di Paderborn).<br />

Nell’anno 1997 fu nominato vicario<br />

vescovile per gli ambiti società, cultura<br />

e scienze.<br />

Nel 1999 fu eletto presidente di Justitia<br />

et Pax nella Commissione della<br />

Conferenza episcopale tedesca e del<br />

Comitato centrale dei cattolici tedeschi.<br />

Nel 2001 divenne membro residenziale<br />

del capitolo del duomo: il 20<br />

dicembre dello stesso anno vescovo<br />

di Treviri.<br />

macht euch auf die socken!<br />

Interview mit Bischof Reinhard marx, dem neuen erzbischof<br />

von mün<strong>che</strong>n und Freising<br />

haben zusammen gebetet. Das ist<br />

eine wunderbare Lebenserweiterung.<br />

Gut, es gibt auch Mens<strong>che</strong>n,<br />

die nicht glauben und mit dem Tod<br />

ihrer Mutter zurechtkommen. Aber<br />

die Vorstellung, dass mich meine verstorbene<br />

Mutter auch weiterhin auf<br />

meinem Lebensweg begleitet - auch<br />

nach Mün<strong>che</strong>n begleitet, finde ich<br />

toll. Deshalb habe ich eigentlich kein<br />

Trennungsgefühl.<br />

müssen wir angst haben<br />

vor dem Islam?<br />

Marx: Nein, wir brau<strong>che</strong>n keine<br />

Angst vor dem Islam zu haben, wenn<br />

wir uns auf unsere christli<strong>che</strong>n Wurzeln<br />

besinnen, auf das, was uns stark<br />

macht. Zur Zeit beklagen sich Leute,<br />

die Sonntags nicht in die Kir<strong>che</strong> gehen,<br />

über Mos<strong>che</strong>en. Die sollen erst<br />

Vita diocesana<br />

L’insediamento avvenne il 1° aprile<br />

2002 nel Duomo di Treviri. Il 30 Novembre<br />

2007 è stato nominato Arcivescovo<br />

di Monaco e Frisinga.<br />

mal ihren eigenen Glauben leben!<br />

Dann braucht man keine Angst<br />

zu haben vor dem Islam. Es haben<br />

vornehmlich diejenigen Angst vor<br />

dem Islam, die gar keinen Glauben<br />

haben. Wer nicht glaubt, hat<br />

Angst vor der Zukunft.<br />

Was erwarten sie<br />

von den mens<strong>che</strong>n?<br />

Marx: Ich wüns<strong>che</strong> mir von den Katholiken,<br />

dass sie etwas beherzter<br />

zu ihrem Glauben stehen. Es gibt<br />

kein Naturgesetz, dass das Christentum<br />

bei uns verschwindet. Das<br />

liegt auch an uns.<br />

Meine Botschaft lautet: Ein biss<strong>che</strong>n<br />

mehr aufwa<strong>che</strong>n, ein biss<strong>che</strong>n<br />

munterer werden im Glauben!<br />

Habt Mut!<br />

Kommt raus aus euren katholis<strong>che</strong>n<br />

Mauselö<strong>che</strong>rn!<br />

Bewegt euch! Macht euch auf die<br />

Socken! Schämt euch nicht, katholisch<br />

zu sein!<br />

da www.bild.t-online.de<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008 5


6<br />

Un diffuso stereotipo di alcuni predicatori<br />

della emancipazione ‘laica’ della<br />

società moderna da ogni retaggio<br />

di storia e di vita religiosa vorrebbe<br />

leggere la vi cenda del rapporto tra<br />

Chiesa, scienze e tecnologie attraverso<br />

la sola chiave etico-politica: la prima<br />

è inquadrata come “conserva trice<br />

per natura” e “moralistica per<br />

missione”, mentre le seconde sono<br />

presentate come “progressi ste per<br />

statuto” e “libere e libe ranti per vocazione”.<br />

Così, men tre la Chiesa, con le sue distinzioni<br />

normative tra il bene e il<br />

male, il lecito e l’illecito, continuerebbe<br />

a frenare il cammino dell’umanità<br />

verso un futuro migliore per qua lità e<br />

durata della vita e aperto a nuove e<br />

imprevedibili opzioni in dividuali e sociali,<br />

le tecnoscienze consegnerebbero<br />

finalmente nel le mani dell’uomo il<br />

suo destino, rendendo la sua ragione<br />

e la sua libertà misura di tutte le cose<br />

e artefice di un “coraggioso mondo<br />

nuovo”, la civiltà della scienza e delle<br />

sue macchine.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

La nuova enciclica del Papa<br />

la SPERANZA<br />

Di beneDetto Xvi<br />

e la SCIENZA<br />

Benedetto XVI ha affrontato que sta<br />

critica in un testo incisivo e persuasivo<br />

per la ragionevolezza delle sue argomentazioni<br />

- l’en ciclica Spe salvi -,<br />

confrontando si con essa attraverso<br />

l’evidenza della fede e l’esperienza<br />

della vita cristiana <strong>che</strong> non possono<br />

venire ridotte a un codice morale di<br />

restaurazione dei costumi o a regole<br />

di ordinamento della vita sociale e politica.<br />

Il cristianesimo ha ben al tro respiro.<br />

L’avvenimento di Cristo contiene<br />

in sé una certezza per il futuro (così<br />

definiva San Tommaso la speranza), a<br />

partire d<strong>alla</strong> quale, “e semplicemente<br />

perché essa c’è, noi <strong>siam</strong>o redenti”<br />

(5, 1), condot ti verso una meta certa<br />

e grande, capace non solo di corrispondere<br />

alle evidenze e alle esigenze<br />

del cuore dell’uomo, ma an<strong>che</strong>, inverandole,<br />

di superare ogni prevedi bile<br />

desiderio o attesa.<br />

I ‘no’ del Papa <strong>alla</strong> egemonia cul turale<br />

e sociale delle scienze e del le tecnologie,<br />

<strong>che</strong> vorrebbe impri gionare la<br />

speranza dell’uomo entro il vicolo<br />

cieco della ragione illuministica (que-<br />

Chiesa e Mondo<br />

sta ‘speranza è f<strong>alla</strong>ce’, 25), nascono<br />

da un ‘sì’ all’orizzonte dell’eternità, il<br />

solo degno della sete di vita dell’uomo,<br />

cui lo spalanca una ragione aperta<br />

<strong>alla</strong> realtà tutta, fino a sfiorare i<br />

lembi del Mistero buono da cui tutto<br />

proviene e <strong>che</strong> tutto sostiene.<br />

“La scienza può contribuire molto all’umanizzazione<br />

del mondo e dell’umanità.<br />

Essa però può an<strong>che</strong> distruggere<br />

l’uomo e il mondo” (5, 25) perché,<br />

da sola, non “ri sponde <strong>alla</strong> domanda<br />

più impor tante per noi: <strong>che</strong> dobbiamo<br />

fare? Come dobbiamo vivere? - scriveva<br />

Max Weber. E il fatto <strong>che</strong> non vi risponda<br />

è assolutamente in contestabile”.<br />

Nelle parole di Be nedetto XVI rie<strong>che</strong>ggia<br />

la ragione <strong>che</strong> fu già di Husserl,<br />

quando ri cordava <strong>che</strong> “nella miseria<br />

della nostra vita [...] questa scienza non<br />

ha niente da dirci. Essa esclude di principio<br />

proprio quei problemi <strong>che</strong> sono i<br />

più scottanti per l’uo mo, il quale, nei<br />

nostri tempi tor mentati, si sente in balia<br />

del de stino; i problemi del senso e<br />

del non senso dell’esistenza umana nel<br />

suo complesso”.<br />

Una speranza senza soggetto è una<br />

povera spe ranza, un dramma anonimo,<br />

sen za protagonista.<br />

Il Papa ha teso la mano agli uo mini di<br />

scienza, ha spalancato loro la porta<br />

del suo cuore di padre, pensoso e attento<br />

per il destino di tutti gli uomini,<br />

capace di ascol tare le loro domande<br />

e le loro attese. Raccogliendo la sfida<br />

<strong>che</strong> fu già di Wittgenstein (“noi sentiamo<br />

<strong>che</strong> se pure tutte le possibili<br />

domande della scienza ricevesse ro<br />

una risposta, i problemi della nostra<br />

vita non sarebbero nem meno sfiorati”),<br />

Benedetto XVI ri corda <strong>che</strong> “nella<br />

gran parte degli uomini - così pos<strong>siam</strong>o<br />

supporre - rimane presente nel più<br />

profondo della loro essenza un’ultima<br />

aper tura interiore per la verità, per<br />

l’amore, per Dio” (5 46).<br />

In virtù di quest’ultima apertura “noi<br />

possia mo affrontare il nostro presente:<br />

il presente, an<strong>che</strong> un presente<br />

fa ticoso” (5, 1), gravati d<strong>alla</strong> responsabilità<br />

<strong>che</strong> il potere tecnoscien tifico<br />

ci consegna, ma lietamente certi <strong>che</strong><br />

“non è la scienza <strong>che</strong> re dime l’uomo.<br />

L’uomo viene reden to mediante<br />

l’amore” (5, 25).<br />

Lo aveva già intuito un secolo fa Giuseppe<br />

Moscati, illustre medico e santo<br />

napoletano, quando ripe teva ai suoi<br />

allievi: “Non la scien za, ma la carità<br />

ha trasformato il mondo”.<br />

Roberto Colombo - Avvenire


laici MA INToLLERANTI<br />

intervista a remy brague, professore <strong>alla</strong> sorbona di Parigi ma an<strong>che</strong> a Monaco<br />

di baviera, dove occupa la prestigiosa cattedra intitolata a romano Guardini.<br />

Dopo la contestazione all’interno della città universitaria “La Sapienza” brague<br />

invita a non abbassare la guardia di fronte ai nuovi estremismi antireligiosi.<br />

Professore, l’ha sorpresa l’esplosione d’intolleranza <strong>alla</strong> ‘Sapienza’?<br />

“Che l’intolleranza prenda di mira la Chiesa non mi sorprende. Non la si attacca a causa<br />

dei suoi nei, reali - <strong>che</strong> essa ammette e di cui si rincresce a giusto titolo - o immaginari,<br />

ma perché essa rappresenta il bersaglio ideale. Per due ragioni. La prima è superficiale:<br />

non si rischia di farsi sgozzare o annientare. La seconda è più profonda: crediamo ancora<br />

in modo cieco al progresso e constatiamo <strong>che</strong> il male non scompare, anzi aumenta.<br />

occorre dunque caricare tutto ciò sulle spalle del passato e trovare un capro espiatorio.<br />

Tutte le istituzioni del passato sono scomparse. Tranne due gruppi umani <strong>che</strong><br />

rivendicano una continuità bimillenaria e <strong>che</strong> possono essere caricati di ogni crimine: il<br />

popolo ebraico e i cristiani. Gli ebrei hanno già pagato, e come! Le Chiese protestanti<br />

assumono tutto il passato cristiano, ma chi immagina di rimproverar loro tutto ciò <strong>che</strong><br />

è avvenuto prima della Riforma? Resta la Chiesa cattolica”.<br />

L’ideale di università è associato con l’apertura e la tolleranza. I fatti di Roma, in<br />

quest’ottica, appaiono paradossali. Una distorsione legata a laicismo e scientismo?<br />

“L’università è un fenomeno <strong>che</strong> è nato in Europa e non altrove. Vale la pena ricordare<br />

<strong>che</strong> essa deve la sua esistenza al Papa. Le università medievali erano delle corporazioni<br />

<strong>che</strong> raggruppavano studenti, assistenti e professori, come altre raggruppavano<br />

apprendisti, maestri ebanisti, eccetera. Esse poterono sottrarsi <strong>alla</strong> giurisdizione del<br />

vescovo del luogo ponendosi sotto la protezione diretta del vescovo di Roma: è lui il<br />

garante dell’autonomia universitaria. Va poi detto <strong>che</strong> il sapere scientifico è un processo<br />

indefinito di approssimazione e di correzione. L’ideologia scientista si crede invece<br />

in possesso di un sapere totale e definitivo. Essa immagina soprattutto <strong>che</strong> la scienza<br />

è il solo accesso possibile <strong>alla</strong> verità. Affermazione <strong>che</strong> non è più scienza, ma filosofia,<br />

e non della migliore qualità”.<br />

Gli estremisti di Roma paiono spinti da irrazionalità e paura. L’opposto di quella ragione<br />

a cui invita il discorso censurato del Papa. Un Papa <strong>che</strong> ricorda la forza e la coerenza<br />

della ragione fa paura?<br />

“Stalin avrebbe chiesto, durante la guerra: ‘Il Papa? Quante divisioni di blindati?’ Noi<br />

sappiamo bene <strong>che</strong> non ne ha alcuna. Allora, perché fa paura? Forse proprio perché<br />

ricorda la via della ragione <strong>alla</strong> nostra civiltà. L’università è supposta come la guardiana<br />

della ragione e della saggezza. ‘La Sapienza’ vuol dire questo”.<br />

Dietro gli eventi di Roma, è in gioco an<strong>che</strong> la democrazia?<br />

“Il Papa doveva parlare <strong>alla</strong> ‘Sapienza’ su invito delle autorità legittime di quest’università.<br />

Suppongo <strong>che</strong> esse siano democraticamente elette. Il problema è già interno<br />

all’università: imporre le proprie decisioni e non capitolare davanti a qual<strong>che</strong> agitatore.<br />

Se l’università capitola, perché lo Stato, su un’altra scala, dovrebbe far ancora<br />

rispettare le sue leggi?”.<br />

queste nuove spie d’intolleranza laicista e scientista sono una novità o richiamano<br />

invece fasi stori<strong>che</strong> precise?<br />

“In Francia come in Italia, si può pensare al XIX secolo della Terza République e del<br />

Risorgimento. Allora, lo Stato cercava di contrastare l’influenza del clero sulla società.<br />

Ma si trattava an<strong>che</strong> di una strategia della borghesia per distogliere da sé il malcontento<br />

popolare. Si potrebbe an<strong>che</strong> pensare, in un registro ancora più tragico, al Messico<br />

dell’inizio del XX secolo, in cui un regime positivista e anticristiano affogò nel sangue<br />

le sollevazioni popolari. Il leninismo e il nazismo volevano entrambi farla finita col<br />

cristianesimo. Si consideravano entrambi fondati su una scienza, economica per il primo,<br />

biologica per il secondo, storica e sociologica per entrambi. La religione era per<br />

entrambi un ostacolo al progresso, sociale per l’uno, razziale per l’altro. Il fatto <strong>che</strong> si<br />

trattasse di pseudoscienze non cambia il fondo del problema. Il fa<strong>nati</strong>smo può pervertire<br />

tanto la scienza quanto la religione”.<br />

da Avvenire, Daniele Zappalà<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

7


8<br />

Dossier emigrazione<br />

seconDa eDizione Del<br />

raPPorto “ITALIANI NEL MoNDo”<br />

sono oltre 3,5 milioni gli emigrati italiani, con un incremento di oltre<br />

400 mila unità rispetto all’anno precedente dovuto in gran parte a regolarizzazioni<br />

di registrazioni pregresse, ma an<strong>che</strong> a nuo ve nascite e a<br />

nuove acquisizioni di cittadinanza.<br />

Sono oltre 3,5 milioni (3.568.532) gli<br />

italiani <strong>che</strong> risiedono all’este ro, un<br />

numero superiore ai cit tadini stranieri<br />

<strong>che</strong> risiedono in Italia, Un’emigrazione<br />

<strong>che</strong> non è solo frutto di espatri<br />

avvenuti in passato, ma <strong>che</strong> continua<br />

ai giorni nostri interessando giova ni<br />

manager, lavoratori altamente qualificati,<br />

studenti e ricercato ri, <strong>che</strong> aiutano<br />

l’Italia a essere al passo con le<br />

esigenze della glo balizzazione.<br />

Ad aprile 2007 i cittadini italiani residenti<br />

all’estero sono risultati quasi<br />

mezzo milione in più ri spetto a un<br />

anno prima.<br />

Questo forte incremento è do vuto in<br />

gran parte ad un perfe zionamento<br />

dell’Anagrafe degli italiani residenti<br />

all’estero (Aire), <strong>che</strong> ha inserito, in<br />

collaborazione con i Consolati, molte<br />

posizioni di connazionali prima sotto<br />

veri fica, ma an<strong>che</strong> a nuovi espatriati,<br />

nuove nascite e nuove acquisizio ni di<br />

cittadinanza. Un’emigrazio ne prevalentemente<br />

concentrata in Europa<br />

(2.043.998 presenze, 57,3% del totale)<br />

ed in America (1.330.148, 34,3%),<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

conta grandi Paesi con mezzo milione<br />

di presenze: Germania, Svizzera e<br />

Ar gentina.<br />

Si può dire <strong>che</strong> i Paesi ricchi, quando<br />

l’Italia aveva uno sviluppo carente e<br />

una gran fame di posti di lavoro, abbiano<br />

accolto consistenti collettività<br />

di italiani, dall’Alaska <strong>alla</strong> Terra del<br />

Fuoco, dall’America Latina all’Australia,<br />

dall’Europa dell’Est al Sud<br />

Africa. Su ciascuno di essi il Rapporto<br />

Migrantes presenta focus mirati con<br />

riferimenti stori ci dati, notizie sugli<br />

interventi di parte italiana, i casi di<br />

afferma zione più eclatanti.<br />

Il 18% dei connazionali all’este ro è<br />

costituito da ultrasessantacin quenni,<br />

mentre è poco conosciu to <strong>che</strong> un altro<br />

18% è costituito da minori, quasi<br />

ad attestare <strong>che</strong> si tratta di una presenza,<br />

<strong>che</strong> ha le radici nel passato,<br />

ma è prote sa verso il futuro.<br />

Sono poi 100mila quanti nel tempo<br />

hanno acquisito la citta dinanza italiana<br />

e diventeranno molto più numerosi<br />

perché sono centinaia le nuove<br />

domande.<br />

L’area degli oriundi è poi immen sa,<br />

tra i 60 e i 70 milioni secon do stime, e<br />

questo spiega an<strong>che</strong> perché annualmente<br />

nel mondo vi siano 600mila<br />

persone <strong>che</strong> frequentano corsi di italiano,<br />

la quarta lingua più studiata<br />

del mondo.<br />

Nell’insieme si tratta di una rete preziosa,<br />

specialmente se impa rerà ad<br />

utilizzarla con accortez za, per sostenere<br />

l’Italia nella dif ficile sfida della<br />

competizione in ternazionale, tenuto<br />

an<strong>che</strong> conto <strong>che</strong> il valore delle nostre<br />

esporta zioni ammonta a 327 miliardi<br />

di euro, e all’incirca dello stesso valore<br />

è il fatturato delle imprese partecipate<br />

all’estero.<br />

Sono questi alcuni dei dati <strong>che</strong> emergono<br />

dal secondo “Rappor to Italiani<br />

nel mondo 2007” (464 pagine, edizioni<br />

Idos) presentato d<strong>alla</strong> Fondazione<br />

Migrantes in collaborazione<br />

con Acli (Roberto Volpini), Inas-Cisl<br />

(Gianluca Lodetti), Mcl (Tonino Inchingoli)<br />

e Missionari Scalabriniani<br />

(Lorenzo Prencipe).<br />

I cinquanta autori, <strong>che</strong> hanno curato<br />

i diversi capitoli, sono e sperti<br />

dell’emigrazione italiana, prescelti<br />

tra studiosi, ricercatori, sindacalisti,<br />

missionari e rappre sentanti delle comunità<br />

di italia ni nel mondo.<br />

Partendo da una panoramica aggiornata<br />

sui flussi e sulle presen ze<br />

all’estero, il Rapporto della Fondazione<br />

Migrantes tratta sia gli aspetti<br />

socio-culturali e reli giosi <strong>che</strong> quelli<br />

socio-economici, per soffermarsi<br />

nell’ultima par te su diversi approfondimenti<br />

tematici.<br />

“Il Rapporto 2007 - ha detto don<br />

Domenico Locatelli, direttore dell’Ufficio<br />

Nazionale per la Pastora le<br />

degli Italiani nel Mondo della Fondazione<br />

Migrantes -, pur spi rando nelle<br />

sue pagine un gran de affetto per<br />

la materia trattata, è caratterizzato<br />

dall’analisi criti ca dei dati e dalle<br />

considerazioni sulle dimensioni attuali<br />

e future del fenomeno, andando<br />

al di là delle percezioni emotive<br />

per fa vorire nel lettore, sia in Italia<br />

<strong>che</strong> all’estero, un confronto obiettivo<br />

con la realtà”.<br />

Raffaele laria,<br />

Fondazione Migrantes / Inform


ELEZIONI<br />

AMMINISTRATIVE<br />

Cari Connazionali,<br />

il 2 marzo di quest’anno si terranno a Monaco ed in Baviera<br />

le elezioni amministrative con le quali i cittadini sceglieranno<br />

il sindaco, la composizione del consiglio comunale<br />

e quella dei consigli di quartiere.<br />

Colgo l’occasione per elencare brevemente gli aspetti di<br />

maggior rilievo politico ed amministrativo <strong>che</strong> sono occorsi<br />

dal 1996 ad oggi, e <strong>che</strong> hanno avuto ed ancora hanno<br />

un significato rilevante an<strong>che</strong> per la comunità italiana.<br />

· L’iscrizione d’ufficio alle liste elettorali ed il recapito automatico<br />

del certificato elettorale<br />

· Gli interventi contro le espulsioni per motivi di indigenza<br />

· L’abolizione del permesso di soggiorno<br />

· La doppia cittadinanza<br />

· Le informazioni in lingua madre per i cittadini anziani<br />

non tedeschi<br />

· Le aperture di strutture per anziani per tutte le nazionalità<br />

“Alten und Service Zentren“ quale luogo di socialità,<br />

con specifi<strong>che</strong> offerte per il tempo libero<br />

· L’incremento sostanziale di posti negli asili<br />

· L‘interscambio scolastico di studenti di città italiane con<br />

quelli delle scuole di monaco<br />

· L’avvio di rapporti collaborativi fra monaco e diverse<br />

città italiane<br />

Nonostante i diversi successi ed i miglioramenti raggiunti,<br />

non pos<strong>siam</strong>o dirci pienamente soddisfatti.<br />

La possibilità di voto attivo e passivo non è stata colta in<br />

maniera soddisfacente. Troppo esigua è ancora la schiera<br />

di connazionali impeg<strong>nati</strong> nelle formazioni politi<strong>che</strong>, associazionisti<strong>che</strong><br />

e culturali tedes<strong>che</strong>.<br />

È necessario <strong>che</strong> soprattutto i giovani decidano di partecipare<br />

a tutte quelle attività ed iniziative politi<strong>che</strong>, culturali<br />

e sociali <strong>che</strong> concorrono poi a <strong>formar</strong>e e sviluppare la società<br />

locale nella quale an<strong>che</strong> noi viviamo.<br />

Concludo rivolgendo un appello a recarsi alle urne il 2<br />

marzo. Il voto è un diritto prezioso e la massima espressione<br />

di partecipazione democratica. È un appuntamento al<br />

quale non si dovrebbe mancare.<br />

La scadenza del mio mandato istituzionale non costituirà<br />

certo la fine del mio impegno politico e sociale.<br />

Esso continuerà sicuramente an<strong>che</strong> se sotto altre forme ed<br />

in altre sedi.<br />

Fiorenza Colonnella<br />

Candidati italiani alle elezioni comunali<br />

a monaco di Baviera e dintorni<br />

Daniela Di Benedetto<br />

per la SPD<br />

di Monaco di Baviera<br />

Donato montanarella<br />

per la SPD<br />

di Monaco di Baviera<br />

Dr. Paolo sala<br />

per i Grünen<br />

di Monaco di Baviera<br />

Rinaldo talamonti<br />

per la FDP<br />

di Monaco di Baviera<br />

sara Hoffmann-Cumani<br />

per la SPD<br />

di Garching<br />

Venera sansone<br />

per la SPD<br />

di Karlsfeld<br />

Ilenia monaco<br />

per la CSU<br />

di Karlsfeld<br />

Pietro Rossi<br />

per la CSU<br />

di Karlsfeld<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

9


10<br />

Monaco e dintorni<br />

Monaco Di baviera<br />

CoMPIE 850 ANNI<br />

storia della città di Monaco dalle origini ad oggi in occasione dei suoi<br />

850 anni di fondazione.<br />

Le origini<br />

Siamo nel 13° secolo. Il fiume Isar<br />

scorre indisturbato nell’altopiano<br />

bavarese e attraversa un tratto di<br />

territorio sotto la giurisdizione del<br />

vescovo di Freising.<br />

A sud passa una strada <strong>che</strong>, all’altezza<br />

di Oberföhring, attraversa il fiume<br />

sul cui ponte viene incassato il<br />

dazio per conto del vescovo.<br />

L’allora duca di Sassonia e Baviera,<br />

Enrico il Leone, visto <strong>che</strong> buona parte<br />

della strada attraversa il territorio<br />

di sua competenza, decide di abbattere<br />

il ponte e di deviare la strada<br />

qual<strong>che</strong> chilometro più sotto per poter<br />

incassare lui le tasse.<br />

La cosa, ovviamente, non piace al vescovo,<br />

<strong>che</strong> ricorre all’imperatore Federico<br />

Barbarossa.<br />

L’imperatore decide di lasciare il nuovo<br />

ponte dov’è, ma impegna il duca<br />

a versare al vescovo un terzo degli<br />

incassi.<br />

Dato <strong>che</strong> su una piccola altura, dove<br />

oggi si trova la chiesa di S. Pietro (Alter<br />

Peter), sorge un piccolo convento<br />

di monaci, nei documenti il territorio<br />

del ponte nuovo viene denominato<br />

“ad Muni<strong>che</strong>n”, dai Monaci, più<br />

tardi Mün<strong>che</strong>n. È il 14 giugno 1158.<br />

Questa è an<strong>che</strong> la data ufficiale della<br />

nascita di Monaco.<br />

L’ascesa della<br />

casa Wittelsbach<br />

Nel 1180 Federico Barbarossa destituisce<br />

Enrico il Leone e assegna la Baviera<br />

al duca otto von Wittelsbach.<br />

Costui è vivo nel ricordo dell’imperatore,<br />

perché anni prima era stato da<br />

lui difeso da un attacco di briganti<br />

al nord di Verona.<br />

Tutto questo è documentato an<strong>che</strong><br />

da una serie di affreschi, <strong>che</strong> si possono<br />

vedere ancora oggi sotto il colonnato<br />

della “Hofgarten” dietro la<br />

Residenza.<br />

Da allora comincia la grande ascesa<br />

di questo casato, <strong>che</strong> regna indisturbato<br />

fino al 1918.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

Già il duca otto inizia ad ampliare la<br />

chiesetta romanica dei monaci, sostituita<br />

un secolo dopo da una nuova<br />

chiesa, l’attuale S. Pietro. Per la sua<br />

rapida fioritura, già nel 1214 Monaco<br />

viene riconosciuta dalle crona<strong>che</strong><br />

dell’epoca come città. Nel 1250 il territorio<br />

di Monaco si estende per 15<br />

ettari (ha); dopo l’ampliamento passa<br />

a 91 ha. Non ci sono dati precisi<br />

per quanto riguarda gli abitanti, si<br />

parla di alcune migliaia del 1250, sicuro<br />

è <strong>che</strong> 100 anni dopo (1350) Monaco<br />

supera i 9000 abitanti.<br />

Ludovico il severo<br />

e la torretta della scimmia<br />

Nel 1255 i Wittelsbach si dividono il<br />

territorio della Baviera. A Ludovico II<br />

il Severo (“der Strenge”) tocca l’alta<br />

Baviera (Oberbayern) con capitale<br />

Monaco.<br />

Questi amplia ulteriormente la città<br />

con la costruzione di una seconda e<br />

più grande cinta muraria.<br />

Si racconta <strong>che</strong> questo duca, per gelosia,<br />

abbia fatto uccidere la moglie,<br />

Maria di Brabante, incolpata di<br />

infedeltà, salvo riconoscerne poi l’innocenza<br />

e far costruire una chiesa in<br />

Fürstenfeldbruck per espiare il proprio<br />

misfatto.<br />

Si tramanda an<strong>che</strong> un aneddoto. Il<br />

duca teneva nella sua residenza (Alter<br />

Hof) una scimmia addomesticata.<br />

Questa, <strong>che</strong> vedeva come la bambinaia<br />

cullava il primogenito, il futuro<br />

imperatore Ludovico il Bavaro, approfittando<br />

di un momento in cui la<br />

bambinaia si era assentata, prese il<br />

pargolo in braccio e andò a rifugiarsi<br />

in una torretta del cortile.<br />

Con l’aiuto di leccornie si riuscì, infine,<br />

a riavere il piccolo! Questa torretta<br />

è visibile ancor oggi all’interno<br />

del cortile.<br />

Ludovico IV il Bavaro,<br />

imperatore<br />

Walter<br />

Graziano<br />

Fasson<br />

Questi diventa in seguito re della<br />

Germania (1314) e, nel 1328, viene<br />

incoronato dal papa imperatore del<br />

sacro romano impero.<br />

Monaco diventa così capitale imperiale<br />

fino al 1350.<br />

“Ad Muni<strong>che</strong>n” intorno al 1250. Le città mediovali erano attorniate da un fossato d’acqua.<br />

Alla sera i portoni venivano chiusi.


Il campanile dell’ “Alter Peter”<br />

Egli continua l’ampliamento della<br />

città costruendo in grande stile una<br />

doppia cinta muraria, ornata di 40<br />

torri e porta a termine i lavori iniziati<br />

50 anni prima dal padre.<br />

Un grande fossato d’acqua attornia<br />

la città, rendendola inespugnabile.<br />

Il 1328 segna un’altra data importante<br />

per Monaco.<br />

I monaci fanno conoscere una loro<br />

bevanda <strong>che</strong> ben presto diverrà bevanda<br />

nazionale bavarese: la birra.<br />

L’Augustinerbräu riconosce in questa<br />

data la sua origine.<br />

Ma an<strong>che</strong> in questa città, dichiarata<br />

dagli storici di allora la più splendida<br />

del territorio tedesco, un’ombra<br />

avanza inesorabile portando morte<br />

e disperazione: la peste. (continua)<br />

L’interno dell’“Alter Hof” con torretta<br />

della scimmia<br />

CIRCOLO a.C.L.I. Karlsfeld - Giovanni XXIII<br />

associazione Cristiana Lavoratori Italiani<br />

Christli<strong>che</strong> arbeiterbewegung Italiens<br />

Mauro Sansone - Attuale Presidente<br />

Le ACLI di Karlsfeld sono nate<br />

tra i lavoratori italiani della<br />

MAN.<br />

Era l’autunno del 1963 quando<br />

il gruppo promotore, aiutato<br />

dal direttore del Patronato<br />

ACLI Attilio Trapani e sostenuto<br />

dal Missionario Padre Vigolo,<br />

fece la raccolta delle adesioni<br />

alle ACLI.<br />

oggi le ACLI-Karlsfeld sono<br />

un’associazione di promozione<br />

sociale, protagoniste della<br />

nostra società, aperte <strong>alla</strong> partecipazione<br />

di tutti.<br />

Le ACLI-Karlsfeld sviluppano<br />

nel corso dell’anno numerose<br />

attività, alle quali sono invitati<br />

tutti coloro <strong>che</strong> vogliono essere<br />

parte viva nel mondo cristiano<br />

e cittadino.<br />

Con il loro impegno le ACLI<br />

promuovono la vita sociale e<br />

cristiana delle famiglie.<br />

alcune attività alle quali<br />

invitiamo la comunità<br />

a partecipare:<br />

Partecipazione musicale <strong>alla</strong><br />

messa domenicale, Musical Festa<br />

di Natale (con la Missione<br />

Cattolica Italiana di Monaco),<br />

Castagnata, Festa di San Silvestro<br />

per le famiglie, Carnevale<br />

ACLI, Festa della Mamma, Festa<br />

del Tesseramento ACLI, Partecipazione<br />

<strong>alla</strong> Festa Parrocchiale<br />

di St. Anna e Festa Contatto<br />

(MCI), Pulizie St. Anna, Partecipazione<br />

“Aktion Sauberes<br />

Karlsfeld”, Partecipazione a<br />

diverse attività sociali come<br />

Strassenfest ITALO-GRECA, Sfilata<br />

della Siedlerfest, Partecipazione<br />

biennale al teatro tedesco<br />

“Muckerlbühne” di Karlsfeld,<br />

incontri di informazione<br />

socio-politica.<br />

1964<br />

Festa Contatto<br />

ACLI Silvester 2007<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

11


12<br />

Pagina della comunità<br />

Pellegrinaggio annuale mariano<br />

a maria Vesperbild<br />

e visita <strong>alla</strong> città di augsburg<br />

Domenica, 4 maggio 2008<br />

Partenze: Viaggio in pullman con partenze<br />

diversificate a partire dalle ore 8.00<br />

Prezzo: € 13.00 per gli adulti<br />

€ 10.00 per i bambini <strong>che</strong> occupano<br />

un posto e i ragazzi in età scolastica<br />

Programma: Santa Messa preceduta da processione.<br />

Possibilità del pranzo al sacco<br />

o al ristorante.<br />

Nel pomeriggio visita <strong>alla</strong> città<br />

di Augsburg.<br />

Iscrizioni: d<strong>alla</strong> prima domenica di marzo 2008<br />

Luoghi di partenza previsti:<br />

1. missione ore 8.00 Lindwurmstr. 143<br />

2. neuperlach ore 8.00 Chiesa St. Jakobus<br />

3. Pasing ore 8.00 Chiesa di St. Hildegard<br />

4. Unterhaching ore 8.00 Chiesa St. Korbinian<br />

5. Karlsfeld ore 8.00 Hochstr. / Lessingstr.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

Festa di natale ...<br />

... a Karlsfeld<br />

... a Unterhaching<br />

... a Pasing


Concerto di Natale<br />

Sabato 15 dicembre 2007, nella stupenda Damenstiftskir<strong>che</strong> messa gentilmente a disposizione dal Ministero degli Interni<br />

bavarese, la Missione Cattolica Italiana di Monaco di Baviera in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia e<br />

la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera, ha proposto a tutta la comunità italiana della città un concerto<br />

natalizio del Coro del Liceo Scientifico “Lussana” di Bergamo.<br />

Il giovanissimo ensemble, costituito da allievi appartenenti a diverse classi della scuola, era diretto dal maestro Maurizio<br />

Vismara e accompagnato al pianoforte dal maestro Augusto Balestra, entrambi insegnanti del liceo bergamasco. Sono<br />

state eseguite musi<strong>che</strong> di vari autori e di diverse epo<strong>che</strong>, alcune delle quali accompagnate da un nutrito organico strumentale<br />

costituito dagli stessi allievi.<br />

L’esecuzione del famoso canto natalizio “Adeste Fideles” eseguita coralmente dai ragazzi del coro, dagli strumenti e<br />

da tutto il pubblico presente ha chiuso l’indimenticabile serata, resa possibile grazie al sostegno finanziario della Banca<br />

Popolare di Bergamo - Niederlassung Mün<strong>che</strong>n.<br />

16 dicembre 2007: Cresime a st. Paul<br />

Andrea Bena, Marco Castello, Giuseppe Nicolino Contino,<br />

Vincenzo Costanzino, Clarissa Simona D’agostini, Fabio<br />

Favara, Rosario marino, Vincenzo Paiano, Angelo scopellitti,<br />

Giovanni Luca tutino, Ciro Zaccaro.<br />

Coro di Bergamo<br />

Rinnova il tuo<br />

Sostegno<br />

con una offerta a<br />

si ringrazia di<br />

e si invita, chi può,<br />

a seguirne l‘esempio<br />

inviando un contributo a<br />

LIGa Bank<br />

Kto-nr. 230 50 20<br />

BLZ 750 903 00<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

13


14<br />

Comunità<br />

Dal CoNSIGLIo<br />

PASToRALE Di Missione<br />

Venerdì 7 dicembre il Consiglio Pastorale<br />

di Missione (CPM) si è incontrato<br />

per riflettere sulle “Linee<br />

di programmazione” preparate dal<br />

team pastorale in vista del prossimo<br />

anno pastorale, il cui motto sarà:<br />

“Avrete forza dallo Spirito Santo <strong>che</strong><br />

scenderà su di voi e mi sarete testimoni”<br />

(Atti 1,8).<br />

Nel contesto emergono quattro ambiti<br />

pastorali, con riferimento preciso<br />

ad uno dei Missionari.<br />

Pastorale di comunione:<br />

P. Lorenzo Scremin<br />

Pastorale liturgica:<br />

P. Armando orioli;<br />

Pastorale di animazione e cate<strong>che</strong>si:<br />

P. Alessandro Rossi;<br />

Pastorale di servizio:<br />

P. André Bergmann.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

Il CPM vuole riflettere con impegno<br />

e responsabilità su questi temi <strong>che</strong> richiedono<br />

più di un incontro, data la<br />

ric<strong>che</strong>zza dei contenuti.<br />

Questa prima riflessione ci ha aiutati<br />

a chiarire chi <strong>siam</strong>o e <strong>che</strong> cosa è la<br />

Missione italiana. Essa è una comunità<br />

ecclesiale suddivisa in più zone,<br />

affidata dal Vescovo ad alcuni sacerdoti<br />

con <strong>alla</strong> guida il parroco e in<br />

ogni zona un presbitero (vicario del<br />

parroco).<br />

Punto centrale d’incontro delle comunità<br />

è l’Eucaristia domenicale attorno<br />

<strong>alla</strong> quale ruotano tutte le attività: la<br />

Missione quindi è una Comunità di<br />

Comunità. Garanti dell’unità e della<br />

realizzazione degli obiettivi pastorali<br />

sono: il team pastorale con i 4 Missionari<br />

Scalabriniani, tre suore dell’Istituto<br />

Suore del Bell’Amore, un opera-<br />

tore laico, il CPM e l’insieme di collaboratori/trici<br />

volontari dei vari settori<br />

di cate<strong>che</strong>si, liturgia e diaconia.<br />

D<strong>alla</strong> conversazione è emersa l’importanza<br />

di <strong>formar</strong>e una Commissione<br />

liturgica centrale per le celebrazioni<br />

comuni. A questa commissione<br />

parteciperanno tutte le zone con un<br />

loro rappresentante. ogni zona poi è<br />

chiamata a <strong>formar</strong>e una commissione<br />

liturgica in loco.<br />

Il CPM auspica di provvedere ad organizzare<br />

un’assemblea annuale di<br />

tutta la comunità, affinché la comunità<br />

possa in<strong>formar</strong>si ed essere coinvolta<br />

nelle attività programmate.<br />

Colgo l’occasione per ringraziare, per<br />

l’impegno e il lavoro svolto in questi<br />

due anni, il presidente uscente signor<br />

Pietro Martorana e il vice presidente<br />

Luigi Pessina, <strong>che</strong> per motivi di<br />

lavoro hanno chiesto di poter essere<br />

esonerati dall’incarico.<br />

Auguro a tutti un futuro sereno e<br />

una proficua collaborazione per il<br />

bene della nostra comunità italiana.<br />

Itala Basile, presidente del CPM<br />

Guardando a Sydney ... ci incontriamo a Monaco<br />

Avrete forza dallo Spirito Santo<br />

<strong>che</strong> scenderà su di voi<br />

e mi sarete testimoni ...<br />

Domenica delle Palme, 16 marzo 2008<br />

I giovani italiani di Monaco si incontrano e si confrontano<br />

sul tema della Giornata Mondiale della Gioventù.<br />

Ore 10.00: Accoglienza a St. Andreas (Zenettistr. 46)<br />

Ore 11.00: Processione delle Palme,<br />

lettura della Passione e s. Messa in St. Adreas<br />

Ore 12.30: Pranzo in Missione<br />

Ore 14.00: In St. Andreas<br />

- annuncio<br />

- testimonianza<br />

- spettacolo<br />

Ore 16.00: Conclusione e invio<br />

per ragazzi/e e giovani dai 14 ai 25 anni


La sinagoga “Ohel Jakob” a Monaco di Baviera<br />

visita <strong>alla</strong> SINAGoGA<br />

Di Monaco Di baviera<br />

Avvicinandosi <strong>alla</strong> sinagoga chiamata<br />

“Othel Jakob”, situata presso St.<br />

Jakobsplatz nel centro storico di Monaco,<br />

il colpo d’occhio lascia a bocca<br />

aperta. Due edifici <strong>che</strong> conferiranno<br />

finalmente maggiore visibilità e legittimazione<br />

<strong>alla</strong> comunità ebraica<br />

del capoluogo bavarese.<br />

La nuova sinagoga ed il nuovo centro<br />

culturale simboleggiano il ritorno<br />

della comunità ebraica nel centro<br />

cittadino.<br />

Durante i vent’anni del regime nazista,<br />

tutti gli edifici ebraici sono stati<br />

rasi al suolo. Al termine della Secon-<br />

L’interno della sinagoga<br />

da Guerra Mondiale, l’unica costruzione<br />

ebraica rimasta in piedi è stata<br />

la sinagoga sulla Rei<strong>che</strong>nbachstraße.<br />

La sinagoga attirerà nuovamente la<br />

comunità ebraica nel centro della città,<br />

dove è sempre stata, fino all’estate<br />

del 1938, quando la prima sinagoga<br />

fu distrutta per ordine preciso di<br />

Adolf Hitler.<br />

Le restanti sinagoghe vennero rase<br />

al suolo nella Reichskristallnacht (la<br />

Notte dei Cristalli) il 9 novembre di<br />

quello stesso anno. Ecco perché sia la<br />

cerimonia di deposizione della prima<br />

pietra nel 2003 e sia l’inaugurazione<br />

nel 2006 furono proprio festeggiati<br />

in quella data.<br />

Dopo la devastazione dell’epoca nazista,<br />

la comunità ebraica di Monaco<br />

è cresciuta costantemente, fino a<br />

raggiungere le 4.000 unità verso la<br />

fine degli anni ottanta. E l’emigrazione<br />

dai Paesi ex-comunisti dell’Europa<br />

dell’Est ha più <strong>che</strong> raddoppiato<br />

la popolazione ebraica di Monaco,<br />

<strong>che</strong> oggi supera i 9.000 individui.<br />

Durante la visita guidata, <strong>che</strong> ha una<br />

durata di ca. un’ora, abbiamo avuto<br />

informazioni sull’architettura.<br />

Inoltre ci è stato dato una visione<br />

della storia e delle funzioni della sinagoga.<br />

An<strong>che</strong> ci si parla come si<br />

svolge la liturgia ebraica.<br />

Infine si ha la possibilità di visitare il<br />

“Gang der Erinnerung“, cioè il passaggio<br />

sotterraneo <strong>che</strong> unisce la sinagoga<br />

con il nuovo centro culturale<br />

ebraico.<br />

Questo passaggio è stato dedicato<br />

a tutti i cittadini ebraici di Monaco<br />

morti nel regime nazista.<br />

Per me, <strong>che</strong> non sono mai stata in<br />

una sinagoga, è stata un’esperienza<br />

molto travolgente.<br />

All’entrata interna, nella quale bisogna<br />

mostrare un documento di<br />

riconoscimento, gli uomini <strong>che</strong> non<br />

sono forniti di un copricapo possono<br />

prendere in prestito la così detta<br />

“kippa”.<br />

Arrivati nella sinagoga, <strong>che</strong> gli ebrei<br />

chiamano “Beth Knesset” (casa dell’incontro)<br />

oppure “Beth Tefila” (casa<br />

della preghiera) ci <strong>siam</strong>o seduti<br />

nei banchi, <strong>che</strong> sono molto comodi<br />

- dopo mi è stato an<strong>che</strong> chiaro il<br />

perché.<br />

La liturgia ebraica, <strong>che</strong> viene celebrata<br />

di sabato (shabbat) dura ca. 3<br />

ore. Il vicepresidente della comunità<br />

ebraica di Monaco, Marian offman,<br />

ha iniziato la guida descrivendo l’inaugurazione<br />

della sinagoga.<br />

Credo di aver capito, quale significato<br />

abbia avuto per tutta la comunità<br />

ebraica questo giorno.<br />

Con la sinagoga e il centro culturale<br />

(<strong>che</strong> ospita un asilo, una scuola,<br />

la biblioteca, il museo ebraico, un ristorante<br />

con la cucina kasher e delle<br />

sale per eventi culturali) la comunità<br />

ebraica di Monaco ha riavuto un luogo<br />

dove possono vivere la loro religione<br />

e i loro riti senza nascondersi.<br />

Loredana Marino<br />

Particolare della facciata. Le pietre ricordano<br />

il muro del pianto a Gerusalemme<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

15


16<br />

Pagina del medico<br />

oroloGi BIoLoGICI<br />

“il ciclo di 24-ore, <strong>che</strong> attraverso la regolare rotazione del corpo terrestre<br />

viene trasmesso an<strong>che</strong> a tutti i suoi abitanti, si fa notare particolarmente<br />

nell’economia fisica dell’umanità. in tutte le malattie si manifesta questo<br />

ciclo regolare e an<strong>che</strong> tutti gli altri appuntamenti della nostra storia<br />

fisica, così puntuali e meravigliosi, vengono determi<strong>nati</strong> sulla base di<br />

questi singoli cicli di 24-ore. È, come dire, la nostra naturale cronologia.”<br />

Così scriveva più di 200 anni fa, prima<br />

<strong>che</strong> la cronobiologia si affermasse<br />

come disciplina scientifica, Christoph<br />

Wilhelm Hufeland nel suo libro:<br />

“Die Kunst, das menschlis<strong>che</strong><br />

Leben zu verlängern - 1797”.<br />

Hufeland, <strong>che</strong> tra l’altro aveva fra i<br />

sui pazienti Goethe e Schiller, aveva<br />

osservato <strong>che</strong> il benessere fisico<br />

dell’uomo non può prescindere dai<br />

ritmi naturali.<br />

Sono importanti in particolare le sue<br />

osservazioni sul sonno.<br />

Nel 1950 il ricercatore francese Alain<br />

Reinberg con l’osservazione <strong>che</strong> l’escrezione<br />

del potassio nelle urine seguiva<br />

un ritmo regolare e non un andamento<br />

costante aveva scoperto involontariamente<br />

i cicli biologi interni<br />

<strong>che</strong> comportano il bioritmo.<br />

Una nuova scienza medica<br />

Ulteriori scoperte hanno aperto la<br />

strada <strong>alla</strong> fondazione di una nuova<br />

scienza medica <strong>che</strong> va sotto il nome<br />

di cronobiologia.<br />

Si tratta in sintesi della scoperta <strong>che</strong><br />

numerosi fenomeni biologici hanno<br />

un andamento ritmico e <strong>che</strong> possono<br />

essere sincronizzati con i fattori ambientali<br />

come il ciclo giorno-notte, il<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

ciclo lunare o l’alternarsi delle stagioni,<br />

oppure possono essere regolati<br />

autonomamente, cioè indipendentemente<br />

dai fattori ambientali<br />

e per questo definiti come orologi<br />

interni.<br />

Queste scoperte hanno delle importanti<br />

implicazioni in medicina e non<br />

hanno nulla a <strong>che</strong> vedere con i fantasiosi<br />

bioritmi elaborati a partire d<strong>alla</strong><br />

data di nascita.<br />

Il nostro corpo non è in nessun momento<br />

lo stesso. Le funzioni seguono<br />

un ritmo giornaliero: così per esempio<br />

alle 3 di mattina la temperatura<br />

del corpo raggiunge il suo minimo,<br />

è massimo il rischio di incidenti; alle<br />

4 di mattina aumenta la sintesi proteica<br />

e si ha il massimo degli attacchi<br />

d’asma; alle 5 aumenta l’attività<br />

renale con il bisogno di urinare; alle<br />

6 aumenta la pressione arteriosa e si<br />

ha l’increzione degli ormoni sessuali;<br />

alle 7 aumenta il senso di fame; alle<br />

9 il più alto rischio di infarto; dalle 12<br />

alle 14 senso di fame e aumento della<br />

stan<strong>che</strong>zza con aumentato rischio<br />

di incidenti … e così via con diversi<br />

su e giù delle varie funzioni corporee<br />

durante il susseguirsi delle diverse<br />

ore della giornata.<br />

applicazioni prati<strong>che</strong><br />

La cronobiologia, oltre a svelare alcuni<br />

segreti del nostro corpo, permette<br />

an<strong>che</strong> applicazioni prati<strong>che</strong>: ci<br />

indica in quali momenti l’organismo<br />

è più sensibile alle sostanze farmacologi<strong>che</strong>.<br />

Di questi studi si occupa la cronofarmacologia.<br />

Ecco alcuni esempi.<br />

Nella terapia dell’asma i cortisoni<br />

manifestano migliore efficacia se i<br />

2/3 del dosaggio vengono somministrati<br />

la mattina e 1/3 il pomeriggio.<br />

Per la teofillina (farmaco antiasmatico)<br />

i 2/3 la sera e 1/3 la mattina. Lo<br />

stesso vale per gli spray antiasmatici.<br />

Negli esperimenti con i farmaci antidolorifici<br />

per esempio la novalgina<br />

ha maggiore efficacia se somministrata<br />

la mattina, mentre l’aspirina<br />

avrebbe maggiore efficacia e minori<br />

effetti dannosi se somministrata intorno<br />

alle 22.<br />

I farmaci per la gastrite e l’ulcera<br />

(ranitidina, ci-metidina, famotidina)<br />

hanno migliore efficacia se somministrati<br />

la sera durante il pasto serale.<br />

Alcuni farmaci per il cuore agiscono<br />

meglio se somministrati la mattina,<br />

lo stesso vale an<strong>che</strong> in merito ad alcuni<br />

farmaci per la pressione alta.<br />

Si tratta di esempi orientativi e ancora<br />

incompleti, perché non tutti i farmaci<br />

sono stati studiati e perché la<br />

cronofarmacologia, come la cronomedicina,<br />

sono scienze relativamente<br />

giovani <strong>che</strong> tuttavia ci indicano <strong>che</strong><br />

la “macchina” umana, benchè dotata<br />

di notevole adattabilità ambientale,<br />

ha limiti <strong>che</strong> non può superare<br />

se non a prezzo di vere malattie.<br />

Dr. Gesualdo Scalogna


“wo Der Geist Des herrn<br />

wirkt, Da ist FREIHEIT<br />

So ist der Wahlspruch des Erzbischofs<br />

Dr. Reinhard Marx, der am<br />

Fest der Darstellung des Herrn, am<br />

02. Februar 2008, im Dom zu Unserer<br />

Lieben Frau, sein Amt als Diener<br />

der Kir<strong>che</strong> Jesu Christi in der<br />

Diözese Mün<strong>che</strong>n und Freising übernommen<br />

hat.<br />

Am 30. November 2007, dem Fest des<br />

Hl. Apostels Andreas, wurde er von<br />

Papst Benedikt XVI. (des ehemaligen<br />

Joseph Kard. Ratzinger, dem 71. Erzbischof)<br />

als 73. Nachfolger auf dem<br />

Bischofsstuhl des Hl. Korbinian ernannt,<br />

nach 25-jährigen Hirtendienst<br />

des Kardinals Friedrich Wetter.<br />

Als Pfarrangehörige St. Andreas heissen<br />

wir ihn herzlich willkommen.<br />

Diese gute Nachricht hat Freude gebracht.<br />

Gleichzeitig soll man für ihn<br />

beten, um die Fülle der Gaben des<br />

Hl. Geistes, in der Leitung des Erzbistums.<br />

Als Nachfolger der Apostel wird er<br />

die Botschaft des Evangeliums Jesu<br />

Christi und seiner lebendiger Gegenwart<br />

in der Kir<strong>che</strong> verkünden.<br />

Er wird Zeugnis der übergroßen Liebe<br />

Gottes geben, die man im Glauben<br />

erkennt und die Hoffnung gibt.<br />

Der Erzbischof sagte: ”Zur Kir<strong>che</strong>,<br />

zum Evangelium, zu Jesu Christus<br />

gibt es keine Alter<strong>nati</strong>ve“.<br />

Ein Gebet: ”Herr Jesus Christus steh<br />

unserem Erzbischof bei, mit der Kraft<br />

deines Segens, dass er uns einigt zu<br />

deinem Volk, im Geist und in der<br />

Wahrheit“. Ja: ”im Geist der Kommunio,<br />

der Freiheit, des Freimutes“.<br />

Die Kir<strong>che</strong> ist zuinnerst: Kommunio<br />

(Koinonia - Gemeinschaft).<br />

Aus der Gemeinschaft des dreifaltigen<br />

Gottes hervorgegangen, ist die<br />

Kir<strong>che</strong> berufen, Gemeinschaft unter<br />

den Mens<strong>che</strong>n zu sein und Gemeinschaft<br />

herzustellen.<br />

münchner Bildungswerk-Veranstaltungen in st. andreas<br />

Dienstag 4. märz, 19.30 Uhr: ”Finden, wonach du nicht gesucht hast - Geschichten vom<br />

Jakobsweg“. Lesung mit Bildern - genau ein Jahr, nachdem Traudl und Peter Schröder<br />

zu Fuß von Mün<strong>che</strong>n aufgebro<strong>che</strong>n sind, präsentieren sie ihr Buch mit Erlebnissen ihrer<br />

viermo<strong>nati</strong>gen Pilgerreise.<br />

Dienstag 11. märz, 19.30 Uhr: “Von Kyrie bis Agnus Dei - Klang- und Gefühlswelten in<br />

klassis<strong>che</strong>n Messkompositionen“. Vortrag von Pastoralreferent Michael Steinba<strong>che</strong>r, mit<br />

Musik. Eintritt frei.<br />

samstag 19. april, 13.30-18.00 Uhr: “Bei den Mön<strong>che</strong>n - Geistli<strong>che</strong> Spuren in unserer<br />

Stadt - Altstadt-Rundgang“ mit Michael Steinba<strong>che</strong>r, Anmeldung im Pfarrbüro, Tel. 089<br />

77 41 84. Teilnahme frei.<br />

Dienstag 6. mai, 19.30 Uhr: “Lebenskrisen - Mär<strong>che</strong>n - Licht des Glaubens“. Vortrag von<br />

Prof. Dr. Pater Valentin Hertle.<br />

Jeweils montag 19.15-20.00 Uhr (außer in den Ferien): Gymnastik für Frauen im großen<br />

Pfarrsaal. Leitung: Cornelia Wittmann (€ 15,00 pro Kurs mit 10 Übungsstunden. Nächster<br />

Kursbeginn: 7, April 2008).<br />

Vorträge, Kurse und Gymnastik finden im Pfarrzentrum St. Andreas, Adlzreiterstr, 20<br />

statt. Der Kostenbeitrag beträgt soweit nicht anders angegeben 3,00 €, für Ehepaare<br />

4.50 €, für Schüler und Studierende 2,00 €.<br />

Jesus Christus letztlich ist der Herr<br />

der Kir<strong>che</strong> und der Gemeinde in den<br />

Grundfunktionen Liturgie, Verkündigung<br />

und Diakonie.<br />

Die Priester, die Diakone und die<br />

Männer und Frauen in den Berufen<br />

der Pastoral- und Gemeindereferenten<br />

werden mit Engagement den<br />

Erzbischof unterstützen, zu Ehre<br />

Gottes und zum Wohl der Kir<strong>che</strong> und<br />

der Gesellschaft der Mens<strong>che</strong>n, nach<br />

dem Guten, dem Richtigen und dem<br />

Wahren.<br />

Der Barmherzige Gott helfe ihm, damit<br />

er ein Wegweiser und Begleiter<br />

sein kann, und damit wir standhaft<br />

im Glauben, froh in Hoffung und eifrig<br />

in Werken der Liebe leben können.<br />

Geben wir dem Geist des gekreuzigten<br />

und auferstandenen Herrn die<br />

Möglichkeit in uns zu wirken und<br />

dann ist die Freiheit.<br />

eine gesegnete<br />

Fasten- und Osterzeit.<br />

Pater Enrico Romanò<br />

Spendenkonto<br />

Kir<strong>che</strong>nrenovierung<br />

St. Andreas:<br />

Konto-Nr. 202 141 922,<br />

LIGA Bank eG Mün<strong>che</strong>n,<br />

BLZ 750 90300.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008 17


18<br />

Gruppi InDIRIZZI UtILI a mOnaCO<br />

GruPPi Di PREGHIERA<br />

e Di RIFLESSIoNE<br />

• CORsO BIBLICO<br />

ogni martedì alle ore 18.30 in Missione<br />

Responsabile: P. Alessandro Rossi, tel. 089 746 30 60<br />

• GRUPPO GIOVanI sCaLaBRInIanI<br />

Tutte le domeni<strong>che</strong> alle ore 15.00 in Missione per la preparazione del musical<br />

“Come il buon Samaritano”.<br />

Responsabili: Carla Flügel, tel. 089 89 62 02 63 e Alessandra Trenta, tel. 089 611 79 97<br />

• GRUPPO P. PIO<br />

Gli incontri sono il mercoledì alle ore 16.00 in Missione.<br />

Prossimi incontri: 20 febbraio, 5 marzo, 19 marzo, 2 aprile, 16 aprile.<br />

Responsabile: Walter Graziano Fasson, tel. 089 310 95 84<br />

• GRUPPO teRZa età<br />

Prossimi incontri: 9 marzo (unzione degli infermi), sabato 12 aprile.<br />

Incontro collaboratori: venerdì 14 marzo, ore 17.00 in Missione<br />

Responsabile: Sr. Marianna Caruso, tel. 089 77 66 58<br />

• GRUPPO DI PReGHIeRa<br />

ogni sabato ore 17.00-18.30 in Missione.<br />

Responsabile: Paolo Slongo, tel. 089 746 30 60<br />

• GRUPPO BIBBIa UnteRHaCHInG<br />

ogni mercoledì ore 19.00-21.00 nel Centro parrocchiale St. Korbinian, Unterhaching<br />

Responsabile: Paolo Slongo, tel. 089 746 30 60<br />

• aZIOne CattOLICa ItaLIana neUPeRLaCH<br />

Gruppo aC adulti<br />

Prossimi incontri: 24 febbraio, 6 aprile, alle ore 16.00 nel Foyer di St. Jakobus.<br />

Responsabile: Alberto Damiani, tel. 089 54 37 00 01<br />

Animatori: Luca Martelli e Angela Smith<br />

Gruppo Ragazzi (dopo-comunione)<br />

Gli incontri sono il sabato alle ore 15.30<br />

Prossimi incontri: 23 febbraio, 1° marzo, 8 marzo, 5 aprile, 12 aprile, 19 aprile, 26 aprile.<br />

Responsabile: Liana Ghizzini, tel. 089 436 25 03<br />

Animatori: Valentina Angeletti, Dario Aquilani e Barbara Fradeani<br />

• GRUPPO PReGHIeRa neUPeRLaCH<br />

ogni sabato, ore 15.00-15.45, cappella di St. Jakobus, Quiddestr. 35<br />

Responsabile: Maria Lisi, tel. 089 670 80 05<br />

• GRUPPO LaICI sCaLaBRInIanI<br />

Prossimi incontri: sabato 16 febbraio, venerdì 7 marzo, venerdì 11 aprile,<br />

ore 18.30 in Missione<br />

Responsabile: Itala Basile, tel. 089 841 34 40<br />

• InCOntRI FanCIULLI<br />

Centro: 23 febbraio, 15 marzo e 19 aprile, alle ore 10.00<br />

Pasing: 23 febbraio, 15 marzo e 26 aprile, alle ore 15.00<br />

Neuperlach: 8 marzo e 12 aprile, alle ore 10.00<br />

Responsabile: Sr. Franca Fratantonio, tel. 089 77 66 58<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

aOK (Cassa Mutua)<br />

Landsberger Str. 150-152<br />

80339 Mün<strong>che</strong>n, Tel. 089 544 40<br />

CaRItas Ost/LanD<br />

Kreillerstr. 24, 81673 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 43 66 96 10<br />

CaRItas CentRO<br />

Landwehrstr. 26, 80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

· Servizio sociale:<br />

Tel. 089 23 11 49 21<br />

· Servizio psicologico<br />

Tel. 089 23 11 49 51<br />

CaRItas WestenD<br />

Schrenkstr. 3, 80339 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 50 03 55 17<br />

COmItes<br />

Hermann-Schmid-Str. 8<br />

80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. e Fax 089 721 31 90<br />

COnsOLatO GeneRaLe D’ItaLIa<br />

Möhlstr. 3, 81675 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 418 00 30, Fax 089 47 79 99<br />

CURIa VesCOVILe (ordinariat)<br />

Rochusstr. 5, 80333 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 213 70<br />

enaIP (Formazione professionale)<br />

Goethestr. 28, 80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 53 39 02, Fax 089 53 38 43<br />

eUROstaR ReIseBüRO<br />

Arnulfstr. 1, 80335 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 55 32 01 / 02<br />

IstItUtO ItaLIanO DI CULtURa<br />

Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 746 32 10<br />

Fax 089 74 63 21 30<br />

PaRROCCHIa st. anDReas<br />

Zenettistr. 46, 80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 77 41 84, Fax 089 76 18 15<br />

PatROnatO aCLI<br />

Pettenkoferstr. 8 / IV<br />

80336 Mün<strong>che</strong>n, Tel. 089 55 48 76<br />

Apertura: lunedì-giovedì: 8.30-14.30<br />

giovedì: 16.00-18.00<br />

venerdì: 8.30-12.30<br />

PatROnatO enasCO<br />

Schwanthalerstrasse 73/III<br />

80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 961 99 00-7/-8<br />

Apertura: lunedì-venerdì 9.00-12.00<br />

lunedì-giovedì 13.00-17.00<br />

oppure per appuntamento.<br />

PatROnatO Inas/CIsL (DGB-Haus)<br />

Schwanthalerstr. 64<br />

80336 Mün<strong>che</strong>n, Tel. 089 53 23 32<br />

Apertura:<br />

lunedì-giovedì: 8.00-12.00 13.00-17.00<br />

venerdì: 8.00-12.00 13.00-15.30<br />

PatROnatO InCa<br />

Häberlstr. 20, 80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 53 41 03<br />

Apertura:<br />

lunedì-venerdì 9.00-12.00 13.30-16.30<br />

PatROnatO enas<br />

Lindwurmstr. 38, 80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 74 64 08 14<br />

Apertura:<br />

lunedì-giovedì 9.30-13.30 14.30-17.00<br />

Venerdì 9.00-13.00<br />

UFFICIO anaGRaFe<br />

(Kreisverwaltungsreferat)<br />

Ruppertstr. 9, 80336 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 233 - 00<br />

UFFICIO DeL LaVORO<br />

(Bundesagentur für Arbeit)<br />

Kapuzinerstr. 26, 80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Tel. 089 515 41<br />

UFFICIO sCUOLe (presso il Consolato)<br />

Tel. 089 41 80 03 - 42


Battesimi<br />

· De Carolis Emma Maria<br />

di Francesco e Ana-Maria<br />

· Capriglia Gianluca<br />

di Lorenzo e Alena<br />

· sestito Antonio<br />

di Giuseppe e Lucia<br />

· sabetta Giovanna<br />

di Stefano e Daniela<br />

· Longo Vanessa<br />

di Giulio e Giovanna<br />

· Grecoccio Giulietta-Rahmana<br />

di Giovanni e Melissa<br />

· Ziccaro Tiziano Giorgio<br />

di Giuseppe e Antonella<br />

· L’episcopo Chiara Maria<br />

di Angelo e Giuseppina<br />

· Filoni Leonardo<br />

di Carmine e Graziella<br />

· Zoccali Lorenzo<br />

di Pasquale e Rosalba<br />

· seifert Diego Armando<br />

di Andrea e Tanja<br />

· amodeo Rita Anna<br />

di Davide e Filomena<br />

· Incerti Francesco<br />

di Gaetano e Sandra<br />

· Di stefano Davide<br />

di Giosino e Antonella<br />

· D’agui Dominique Antonino<br />

di Pasquale e Stefanie<br />

· Gürsoy Lennux Romeo<br />

di Gürkhan e Jenny<br />

· anwar Darwisch Leberato Reyan<br />

di Mohamed e Immacolata<br />

sostenitori di<br />

Contatto nr. 1-2008<br />

Fino all’estratto conto bancario<br />

n. 48 del 4.01.2008<br />

Addesso, Albanese, Alfieri, Anzengruber,<br />

Assmus, Avogadri, Bacillari, Baldissarutti,<br />

Basile, Barletta, Bevilacqua,<br />

Bichi, BPB, Calabrese, Calabro, Campostrini,<br />

Caputi, Caramelli, Casolari, Cinque,<br />

Colella, Colonnella, Comi, Consiglio,<br />

Coppola, Cordova, Cossu, Costa,<br />

Crispino, Culmone, De Stefano, Del<br />

Console, Depilano, Di Bella, Di Matteo,<br />

Eisen, Falivena, Federmann, Feroleto,<br />

Ferringo, Figo, Frankovic, Galli, Gazzaruso,<br />

Gianfreda, Giorgi, Gnoni, Grillo,<br />

Guerra, Hauck Hedwig, Immacolato<br />

Agnello, Incanto, Lavecchia, Licatesi,<br />

Lio, Lombardi, Lucatuorto, Maier, Mangialardi,<br />

Marcuriu, Matassino, Melaragno,<br />

Mesina, Mingiardi, Montes Segua,<br />

Morena, Nikolajevic, Nobis, orso,<br />

Parrilli, Pascale, Perazzo, Pergamo, Perrone,<br />

Piazzi, Quarta, Raab, Ramaioli,<br />

Ramunno, Reggiani, Ruggii, Salvo, Santin,<br />

Santolini, Sari, Sator, Selbek, Serrago,<br />

Setaccia, Scanzone, Spinelli, Stelzer,<br />

Torlai, Trümpelmann-Bontadi, V<strong>alla</strong>rio,<br />

Veiga de Ferretti, Wieloch, Witte, Woloschkewitsch,<br />

Zardetto, Zopelli.<br />

saldo attuale: E 10.220,00<br />

25 o di matrimonio<br />

Giovanni e Anna andriulo<br />

con i figli e i testimoni<br />

Defunti<br />

Domenico Iulio<br />

nato il 24.02.1942, † 28.10.2007<br />

Antonio abbruzzese<br />

nato il 20.02.1938, † 15.11.2007<br />

Giovanni Blaseotto<br />

nato il 24.05.26, † 21.11.2007<br />

Pagina della vita<br />

Antonio e Antonina Barletta<br />

con la figlia<br />

Pasquale aurigemma<br />

nato il 2.07.1939, † 03.11.2007<br />

Pasquale Di Porzio<br />

nato il 13.06.1927, † 01.12.2007<br />

Giovanni scognamiglio<br />

nato l’8.09.1941, † 27.12.2008<br />

Grazie!<br />

990.00 € è la somma raccolta in occasione del Natale 2007 per i senza<br />

tetto delle suore di Madre Teresa.<br />

Con questa cifra si è provveduto ad assicurare alcuni pasti di Natale e<br />

an<strong>che</strong> degli indumenti a quelle persone <strong>che</strong> bussano giornalmente <strong>alla</strong><br />

loro porta.<br />

La superiora, Sr. Pauline, e le consorelle assicurano preghiere per tutti i<br />

benefattori.<br />

Un grazie particolare ai Feinskost Farnetani e Spina per i panettoni offerti.<br />

I dolci hanno arricchito le tavole della Bahnhofsmission, di St. Bonifaz,<br />

della Heilsarmee e delle Suore di Madre Teresa. Inoltre essi sono<br />

stati distribuiti an<strong>che</strong> ai nostri amici italiani <strong>che</strong> passano in Missione per<br />

chiedere alimentari.<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008 19


20<br />

Pagina sociale<br />

RIFoRMA Del sisteMa<br />

Pensionistico teDesco<br />

nonostante le proteste e le contestazioni provenienti da forze sociali e<br />

mondo del lavoro, il governo ha infine varato la programmata riforma<br />

del sistema pensionistico ed introdotto, quale più importante novità,<br />

l’innalzamento dell’età pensionabile per l’ottenimento della prestazione<br />

ordinaria di vecchiaia, da 65 a 67 anni. se detto innalzamento, sia per la<br />

gravità delle conseguenze per le fasce di lavoratori interessati, sia perché<br />

di fatto ultima definitiva dimostrazione <strong>che</strong> il sistema pensionistico non<br />

è più finanziabile con i mezzi tradizionali, è sicuramente ai più noto, sotto<br />

tono sono passate invece le altre modifi<strong>che</strong> <strong>che</strong> pure avranno notevoli<br />

effetti per gli assicurati. ci sembra pertanto opportuno fornire, an<strong>che</strong><br />

se molto s<strong>che</strong>maticamente, il quadro completo delle novità introdotte.<br />

Pensione ordinaria di vecchiaia<br />

Per chi è previsto l’innalzamento dell’età<br />

pensionabile?<br />

Per i <strong>nati</strong> dall’1.01.1947 l’innalzamento<br />

sarà comunque graduale. Specificatamente<br />

di un mese per ogni anno<br />

per i <strong>nati</strong> tra il 1947 ed il 1958.<br />

Per le classi comprese tra 1959 ed il<br />

1964 l’aumento sarà invece di due<br />

mesi per ogni anno.<br />

eccezioni<br />

1. La riforma introduce praticamente<br />

un nuovo tipo di prestazione <strong>che</strong><br />

potremmo definire “Pensione di<br />

vecchiaia anticipata per lavoratori<br />

di lunghissima carriera assicurativa“<br />

<strong>che</strong> consentirà a coloro <strong>che</strong><br />

possono vantare almeno 45 anni<br />

di contribuzione di continuare ad<br />

andare in pensione a 65 anni senza<br />

<strong>che</strong> la relativa prestazione subisca<br />

trattenute.<br />

2. Per i <strong>nati</strong> prima dell’1.01.55 <strong>che</strong><br />

entro l’1.01.07 hanno concordato<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008<br />

con il datore di lavoro di tras<strong>formar</strong>e<br />

il relativo rapporto in Altersteilzeitarbeit.<br />

(Questa eccezione è<br />

prevista an<strong>che</strong> per tutte le altre<br />

forme di pensioni anticipate ancora<br />

rimaste in vigore).<br />

Pensione ordinaria<br />

di vecchiaia per lavoratori con<br />

lunga carriera assicurativa<br />

(35 anni di contributi)<br />

Questa possibilità di pensionamento<br />

non viene toccata d<strong>alla</strong> riforma; ciò<br />

significa <strong>che</strong> sarà ancora possibile ottenere<br />

la prestazione al compimento<br />

dei 63 anni con una trattenuta mensile<br />

pari allo 0,30% per ogni mese <strong>che</strong><br />

anticipa la decorrenza ordinaria. Chiaramente<br />

il fatto <strong>che</strong> questa sia stata<br />

posticipata di due anni, come visto da<br />

65 a 67 anni, comporterà <strong>che</strong> la percentuale<br />

massima di trattenute, ora<br />

pari al 7,2%, gradualmente aumenterà<br />

sino a raddoppiarsi e raggiungere<br />

così il 14,4% per i <strong>nati</strong> nel 1964.<br />

Pensione anticipata<br />

per i grandi invalidi<br />

(Sessanta anni di età, 35 di contributi,<br />

almeno il 50% di invalidità civile)<br />

La principale novità introdotta per<br />

detta prestazione interesserà i <strong>nati</strong><br />

a partire dal gennaio 1952 <strong>che</strong> si vedranno<br />

gradualmente elevare l’età<br />

pensionabile, dagli odierni 60 anni, a<br />

62 anni.<br />

L’elevazione dell’età pensionabile non<br />

avrà in questo caso però come conseguenza<br />

un aumento della percentuale<br />

massima delle trattenute previste per<br />

chi sceglierà una decorrenza anticipata,<br />

<strong>che</strong> quindi rimarrà quella attuale,<br />

cioè pari ad un massimo di 10,8%.<br />

eccezioni<br />

1. Per i <strong>nati</strong> prima del 17.11.1950 e riconosciuti<br />

invalidi, sempre almeno<br />

al 50%, entro il 16.11.2000.<br />

Pensione anticipata<br />

per le donne<br />

(60 anni, un minimo di 15 anni di<br />

contributi di cui almeno 121 mesi, a<br />

seguito di lavoro dipendente, dopo il<br />

compimento del quarantesimo anno<br />

di età).<br />

Viene eliminata e non esisterà più per<br />

le donne nate dopo il 31.12.1951.<br />

Pensione anticipata<br />

per i disoccupati<br />

(60 anni, almeno 15 anni di contributi,<br />

negli ultimi dieci anni prima del pensionamenti<br />

8 anni di contribuzione a<br />

seguito di lavoro dipendente, dopo<br />

il compimento del 58° anno di età<br />

almeno un anno disoccupati). An<strong>che</strong><br />

questa prestazione non esisterà più<br />

per tutti coloro <strong>nati</strong> dall’1.01.1952.<br />

Pensioni di invalidità<br />

Lo spostamento dell’età pensionabile<br />

da 65 a 67 anni avrà conseguenze<br />

an<strong>che</strong> per questo tipo di prestazioni,<br />

in particolare inciderà sul loro calcolo<br />

comportando una riduzione dei relativi<br />

importi.<br />

Come si vede le novità introdotte d<strong>alla</strong><br />

riforma non sono da poco e comportano,<br />

specialmente per i <strong>nati</strong> dal<br />

1952 in poi, decisivi cambiamenti con<br />

l’eliminazione delle forme di pensionamento<br />

anticipato per i disoccupati<br />

e le donne.<br />

A cura dell’Ufficio di Coordinamento<br />

del Patronato ACLI Germania


Pagina della cultura<br />

DaL PROGRamma DaLL’UFFICIO CULtURaLe DeL COnsOLatO GeneRaLe D’ItaLIa<br />

DI mOnaCO DI BaVIeRa / IstItUtO ItaLIanO DI CULtURa<br />

Vi preghiamo di consultare an<strong>che</strong> la nostra pagina internet www.iicmonaco.esteri.it per le informazioni più attuali.<br />

Proposte culturali<br />

Trotz sorgfältiger Planung können sich<br />

kurzfristige Terminverschiebungen ergeben.<br />

Diese erfahren Sie auf unserer<br />

Internetseite www.iicmonaco.esteri.it<br />

oder über unseren Newsletter.<br />

➧ Bis 30. märz<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Ausstellung: “Das Licht des meeres“<br />

Werke von Vincenzo Castella, Walter<br />

Guadagnini, Luca Campigotto, Franco<br />

Fontana, Antonio Biasucci, Massimo Vitali<br />

und Stefano Arienti.<br />

Öffnungszeiten: Mo, Di, Do 10.00-13.00<br />

Uhr / 15.00-17.00 Uhr,<br />

Mi 10.00-13.00 Uhr / 15.00-19.00 Uhr,<br />

Fr 10.00-13.30 Uhr.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Dienstag, 12. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Filmreihe:<br />

“Geschichte der Commedia all’Italiana”<br />

“I soliti ignoti”<br />

Regie: M. Monicelli, Italien 1958,<br />

102 Min., oF.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ mittwoch, 13. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Konferenz:<br />

”Jacob Philipp Hackert“ (1737-1807).<br />

La linea analitica della pittura di paesaggio<br />

in Europa, von Prof. Dr. Cesare<br />

de Seta.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Donnerstag, 14. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Film: ”saimir“<br />

Regie: Francesco Munzi, Italien 2004,<br />

88 Min., oF.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Dienstag, 19. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Filmreihe:<br />

“Geschichte der Commedia all’Italiana”<br />

“La grande guerra”<br />

Regie: M. Monicelli,<br />

Italien/Frankreich 1960, 140 Min., oF.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ mittwoch, 20. Februar, 18.00 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Ausstellungseröffnung:<br />

“C’era una volta in sicilia”<br />

Von Foscolo Maraini, mit Dr. Francesco<br />

Alliata und “I ragazzi della Panaria”.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Donnerstag, 21. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Film: “Il mestiere delle armi”<br />

Regie: Ermanno olmi, Italien 2001,<br />

100 Min., oF.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Freitag, 22. Februar, ab 9.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

“Corso di formazione per la certificazione<br />

linguistica ele.it Junior”<br />

Referentinnen: Prof. Dr. Serena Ambrosio<br />

und Prof. Dr. Roberta Mastofini, Università<br />

Roma Tre.<br />

”Corso di formazione Ditals e Plida“: die<br />

genauen Termine werden demnächst<br />

bekanntgegeben. Eintritt frei.<br />

➧ Freitag, 22. Februar, 21.00 Uhr<br />

Filmmuseum, St.-Jakobs-Platz 1, Mün<strong>che</strong>n<br />

Dokumentarfilm:<br />

“I ragazzi della Panaria”<br />

Regie: Nello Correale, Italien 2005, oF.<br />

Eintritt: 4,00 €.<br />

➧ samstag, 23. Februar, 21.00 Uhr<br />

Filmmuseum St.-Jakobs-Platz 1, Mün<strong>che</strong>n<br />

Dokumentarfilm:<br />

“Cacciatori sottomarini”<br />

Regie: Francesco Alliata, Renzo Avanzo<br />

u.a., Italien 1946, 35 Min., sw, oF.<br />

Spielfilm: ”Vulcano“<br />

Regie: William Dieterle, Italien 1950,<br />

106 Min., sw, oF. Eintritt: 4,00 €.<br />

➧ sonntag, 24. Februar, 21.00 Uhr<br />

Filmmuseum St.-Jakobs-Platz 1, Mün<strong>che</strong>n<br />

Dokumentarfilm: “L’opera dei pupi”<br />

Regie: Francesco Alliata, Italien,<br />

10 Min., oF.<br />

Spielfilm: ”La carrozza d’oro“.<br />

Regie: Jean Renoir,<br />

Frankreich/Italien 1952, 101 Min., oF.<br />

Eintritt: 4,00 €.<br />

➧ Dienstag, 26. Febraur, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Filmreihe:<br />

“Geschichte der Commedia all’Italiana”<br />

“tutti a casa”<br />

Regie: L. Comencini,<br />

Italien/Frankreich 1960, 120 Min., oF.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Donnerstag, 28. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Film: “La felicità non costa niente”<br />

Regie: Mimmo Calopresti, Italien 2003,<br />

98 Min., oF. Eintritt frei.<br />

➧ mittwoch, 27. Februar, 19.30 Uhr<br />

Istituto Italiano di Cultura<br />

Film-Première: “I giardini di Firenze /<br />

Die Gärten von Florenz”.<br />

Regie: Eva Severini,<br />

Bayeris<strong>che</strong>r Rundfunk 2007, 43 Min., dt.F.<br />

Eintritt frei.<br />

➧ Freitag, 29. Februar, 19.30 Uhr<br />

Kleines Theater Haar Casinostraße 76, Haar<br />

Konferenz-Konzert:<br />

“Gioacchino Rossini anni 59 x 4”<br />

mit Heidi Weidner, Journalistin,<br />

und Annunziata De Paola, Dirigent.<br />

Eintritt frei.<br />

IStItuto dI cultuRa - conSolato<br />

GeneRale d’ItalIa Monaco<br />

Incontro con scrittori /<br />

Conferenze<br />

mostre<br />

Cinema<br />

Musica<br />

seminari / Convegni<br />

Corsi di lingua italiana<br />

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nuovi orari di apertura al pubblico:<br />

· Lunedì e Giovedì: 9.00-12.30<br />

· Martedì: 9.00-12.30 / 14.00-17.30<br />

· Venerdì: 8.30-12.30<br />

nB: Il Mercoledì l’Ufficio Passaporti<br />

e l’Ufficio di Stato Civile sono aperti<br />

solo ai corrispondenti consolari.<br />

Il Consolato Generale d’Italia<br />

e il COmItes di Monaco di Baviera<br />

invitano tutte le associazioni<br />

sabato, 8 marzo 2008, ore 10.00<br />

presso l’Istituto Italiano di Cultura<br />

(Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 Mün<strong>che</strong>n),<br />

per trattare il tema:<br />

“Problemi e prospettive delle<br />

locali associazioni italiane”<br />

Contatto Gennaio-Febbraio-Marzo 2008 21


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Impressum<br />

Bimestrale per la<br />

Missione Cattolica Italiana<br />

di Monaco<br />

Periodico aderente <strong>alla</strong> FUsIe<br />

edito da Contatto Verein e.V.<br />

Direttore responsabile:<br />

P. Lorenzo scremin<br />

Comitato di redazione:<br />

L. Lauri, P. martorana, a. Orioli,<br />

L. Pessina, L. scremin, P. slongo,<br />

a. Rossi, m. Vettorello.<br />

Hanno collaborato:<br />

Patronato aCLI, a. Pronzato,<br />

R. Colombo, F. Colonnella,<br />

G. Fasson, R. Iaria, L. marino,<br />

G. scalogna, e. Romanò,<br />

D. Zappalà.<br />

Direzione e amministrazione:<br />

Contatto Verein e.V.<br />

c/o Missione Cattolica Italiana<br />

Lindwurmstraße 143<br />

D-80337 Mün<strong>che</strong>n<br />

Grafica: RR · Grafik-studio · CH-Bern<br />

ronca.roberto@bluewin.ch<br />

Stampa: nuove arti Grafi<strong>che</strong> · trento<br />

Contatto Tiratura: Gennaio-Febbraio-Marzo 6500 ex. 2008<br />

23


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