La nostra MISSIONE, Le nostre AZIONI. - Avis
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B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione,<br />
<strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione,<br />
<strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
InDICe<br />
sommaRio<br />
PresentaZIone 7<br />
IL saLUto DeLL'assessore aL DIrItto aL<strong>La</strong> saLUte reGIone tosCana 9<br />
nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana 10<br />
GLossarIo 12<br />
■ sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana 18<br />
1 I fondatori di avis toscana raccontano la <strong>nostra</strong> storia 18<br />
2 Intervista a simona Carli, Direttore del Centro regionale sangue 23<br />
3 Donazione sangue e produzione di farmaci plasmaderivati 29<br />
4 associazione e territorio 32<br />
5 Dentro l’associazione 36<br />
5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa 36<br />
5.2. Direzione e struttura operativa 39<br />
6 Stakeholder 41<br />
7 Mission 44<br />
■ DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana. 48<br />
sCoPo 1<br />
IL raGGIUnGIMento DeLL’aUtosUffICIenZa 50<br />
1.1 <strong>Le</strong> Donazioni avis toscana: dove, come e quanto 50<br />
1.2 Da Un donatore tira l’altro a Moto Donatorio: la nuova campagna di comunicazione 52<br />
1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona 54<br />
sCoPo 2<br />
<strong>La</strong> tUte<strong>La</strong> DeL DIrItto aL<strong>La</strong> saLUte 56<br />
2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento delle Unità di raccolta 56<br />
2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini” 58<br />
2.3 Corso di formazione Culture del Dono 59<br />
2.4 ricerca & salute: il progetto fiorGen 61<br />
sCoPo 3<br />
InforMaZIone eD eDUCaZIone sanItarIa 64<br />
3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il Progetto “Il dono nello zaino” 65<br />
3.2 scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis 67<br />
sCoPo 4<br />
<strong>La</strong> DIffUsIone DeLL’assoCIaZIone 69<br />
4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito Internet, newsletter e Intranet 69<br />
4.2 servizi alle sedi: il materiale associativo 73<br />
4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario di aggiornamento per tesorieri 75<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
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InDICe<br />
sCoPo 5<br />
Lo sVILUPPo DeL<strong>La</strong> DonaZIone VoLontarIa, PerIoDICa, assoCIata e non reMUnerata 76<br />
5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza 76<br />
5.2 storie di sangue donato 79<br />
sCoPo 6<br />
ProMUoVere Lo sVILUPPo DeL VoLontarIato 80<br />
6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009 80<br />
6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo 82<br />
6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono 84<br />
■ <strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone 88<br />
3.1 Dalla scrittura alla lettura 88<br />
3.2 Da dove sono arrivate le risorse… 89<br />
3.3 … e come sono state spese 92<br />
<strong>Le</strong> fontI 97<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
PResenTazione<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
PresentaZIone<br />
Cari amici,<br />
oggi più che mai il Bilancio sociale si propone come uno strumento ineludibile del lavoro<br />
associativo, a garanzia di trasparenza gestionale e di coerenza tra l’attività e gli scopi<br />
sociali. anno dopo anno siamo giunti alla sesta edizione, cercando di dar vita a un documento<br />
sempre rinnovato sia in termini di contenuto che di processo, e arricchito ogni<br />
edizione di obiettivi di miglioramento.<br />
Il Bilancio sociale è inoltre diventato nel corso degli anni un vero e proprio strumento di<br />
lavoro e di valutazione della qualità del lavoro svolto da avis toscana, utile per i dirigenti<br />
associativi, per i nostri stakeholder e per la società civile. tuttavia la redazione del Bilancio<br />
sociale richiede impegno ed energie, e si potrebbe domandarsi se è opportuno per<br />
l’associazione continuare ad investire risorse umane ed economiche su un progetto che<br />
ha perso lo smalto di elemento d’innovazione. recentemente l’agenzia per le onlus ha<br />
prodotto le “Linee guida per il Bilancio sociale delle onLUs”, a conferma dell’importanza<br />
che il Bilancio sociale assume nella valutazione delle attività delle organizzazioni di<br />
volontariato. In ambienti ministeriali si sta valutando di introdurre il Bilancio sociale tra i<br />
requisiti richiesti per poter accedere all’ erogazione del 5xmille, mentre sempre l’agenzia<br />
per le onlus lo indica, ai fini del rinnovo dell’ iscrizione ai registri del volontariato, tra gli<br />
strumenti di rendicontazione per le organizzazioni con entrate superiori ai 250 mila euro.<br />
Pertanto, anche se ciò che principalmente ci ha spinto a redigere il Bilancio sociale è stata<br />
la voglia di rendicontare le attività in modo semplice e lineare, raccontare gli aspetti<br />
meno noti dell’associazione e coltivare un processo di analisi interna, è evidente che si<br />
attribuisce a questo strumento un grande valore in termini di garanzia di affidabilità del<br />
soggetto che lo realizza. Per questa ragione il Bilancio sociale si conferma ancora un buon<br />
investimento, e anzi, di più, una tappa importante del processo di crescita associativa.<br />
Per questa edizione abbiamo individuato due principali obiettivi di miglioramento: valorizzare<br />
il processo di confronto interno propedeutico alla redazione del rendiconto e<br />
superare la produzione del documento cartaceo, veicolando il Bilancio sociale soltanto in<br />
maniera digitale, usando il nostro sito web. attraverso incontri di lavoro e aggiornamenti<br />
via e-mail i membri dell'esecutivo di avis toscana e un gruppo di dirigenti associativi di<br />
avis locali con esperienza di rendicontazione sociale, accompagnati dal nostro consulente<br />
storico Maurizio Catalano, si sono confrontati per raggiungere un contenuto condiviso,<br />
attraverso un processo di confronto non sempre facile ma sempre premiante.<br />
<strong>La</strong> scelta di non stampare il volume è frutto di un percorso progressivo iniziato da qualche<br />
anno, con il contenimento del numero di pagine prima e la stampa su carta ecologica riciclata<br />
poi, a conferma dell'attenzione che avis toscana rivolge alla sostenibilità e ai temi<br />
dell'ecologia. Il documento integrale pertanto sarà consultabile soltanto on-line, in formato<br />
sfogliabile, e conterrà come sempre interviste, testimonianze, grafici, tabelle, foto<br />
e allegati linkabili, raccontando chi è l'associazione (identità), cosa ha fatto nell'anno di<br />
interesse (attività), e quali sono e come vengono impiegate le proprie risorse (risorse economiche).<br />
Per chi non avesse tempo o voglia, il “Bilancio sociale in pillole” sarà un veloce<br />
estratto del lavoro completo, al quale in ogni caso Vi rimando anche attraverso l’uso del<br />
Qr code. Che sia rapida o approfondita, Vi auguro in ogni caso buona lettura.<br />
Luciano Franchi<br />
Presidente avis regionale toscana<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
7
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IL saLUto DeLL'assessore<br />
iL saLUTo DeLL'assessoRe aL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe ReGione TosCana<br />
<strong>Le</strong> buone pratiche, come tutte le buone abitudini devono essere confermate e consolidate,<br />
ed eccoci quindi alla presentazione del sesto Bilancio sociale di avis toscana, un<br />
appuntamento a cui l’assessorato regionale alla sanità guarda con rinnovato apprezzamento<br />
e forte interesse.<br />
apprezzamento perché avis in toscana si è distinta all’interno del mondo del volontariato,<br />
essendo la prima associazione regionale nel settore socio-sanitario ad editare il bilancio<br />
di missione cogliendo così un duplice scopo: quello di veicolare all’esterno il messaggio<br />
solidaristico, utilizzando al tempo stesso il bilancio come strumento di rendicontazione<br />
sociale interna all’organizzazione.<br />
In sintesi il vostro rappresenta ormai un qualificato e riconosciuto strumento di dialogo<br />
con i principali stakeholder: dal vostro corpo associativo alla regione toscana, dai centri<br />
trasfusionali ai medici di famiglia.<br />
Uno strumento siffatto sollecita un forte interesse anche da parte della regione ed in<br />
particolare di questo assessorato, che ha pensato di sperimentarlo attraverso il Centro<br />
regionale sangue, il quale ha già iniziato l’elaborazione della sua prima edizione.<br />
Un impegno assunto lo scorso anno, che ora la direzione del Crs sta portando avanti con<br />
entusiasmo, coinvolgendo tutti gli attori del sistema in un virtuoso lavoro di rete che utilizza<br />
le professionalità e le esperienze già maturate, a partire dalla vostra che si è rivelata<br />
assolutamente preziosa.<br />
D’altra parte lo strumento del Bilancio sociale ha nel suo Dna la necessità di una ampia<br />
condivisione, che peraltro gli conferisce un valore etico aggiunto, rendendolo maggiormente<br />
credibile. Il nostro obiettivo è quello di elaborare un documento trasparente, che<br />
offra ai lettori uno strumento completo attraverso il quale poter conoscere e confrontarsi<br />
sulle scelte e sulle azioni intraprese, sulle risorse utilizzate, sui risultati ottenuti e su quelli<br />
attesi.<br />
Il Bilancio sociale si configura come un ausilio indispensabile a sostenere e indirizzare la<br />
costante necessità di migliorare le prestazioni del sistema, per offrire la migliore risposta<br />
agli utilizzatori della sanità toscana e quindi in primis ai nostri pazienti, che non sono solo<br />
i residenti toscani, ma che provengono anche da fuori regione, a conferma della qualità e<br />
dell’apprezzamento extraregionale della <strong>nostra</strong> organizzazione sanitaria.<br />
Inoltre abbiamo iniziato un lavoro di riqualificazione della <strong>nostra</strong> rete deputata alla raccolta<br />
di emocomponenti adeguandone la qualità e la sicurezza agli standard europei che<br />
sono stati recepiti sia dalla normativa nazionale che da quella regionale. Contemporaneamente<br />
ci stiamo impegnando per migliorare i percorsi di accoglienza dei donatori e delle<br />
donatrici nei centri trasfusionali delle aziende sanitarie e ospedaliere.<br />
all’avis e alle altre associazioni di volontariato, l’assessorato alla sanità chiede un impegno<br />
costante,teso ad implementare la propria capacità di risposta per adeguarla al crescente<br />
fabbisogno che registriamo anche quest’anno e quindi ad incrementare le proprie<br />
donazioni di sangue.<br />
Da parte mia, insieme ad un sincero ringraziamento alla vostra organizzazione e all’opera<br />
insostituibile dei vostri volontari, la piena disponibilità a lavorare per un sistema trasfusionale<br />
che abbia come obiettivo quello dell’eccellenza.<br />
Daniela Scaramuccia<br />
assessore al Diritto alla salute regione toscana<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana<br />
noTa meToDoLoGiCa aVis TosCana<br />
A cura di Maurizio Catalano<br />
Il presente documento è il sesto bilancio sociale realizzato da avis toscana. Il contenuto<br />
è suddiviso in tre parti:<br />
identità<br />
Relazione sociale<br />
Bilancio<br />
nella prima parte viene presentata l’associazione: la sua storia, i suoi valori, gli scopi,<br />
il contesto di relazioni in cui è inserita, la vita associativa e istituzionale nonché l’assetto<br />
organizzativo.<br />
<strong>La</strong> seconda parte racconta – integrando informazioni descrittive, grafici, immagini e<br />
dati quantitativi - l’attività svolta nel 2009.<br />
<strong>La</strong> terza parte presenta in conti dell’associazione, la provenienza e la destinazione<br />
delle risorse economiche acquisite nell’anno.<br />
ogni parte è autonoma e allo stesso collegata alle altre riferendosi di fatto allo stesso<br />
“oggetto” ma con punti di vista e di analisi diversi. esistono quattro “luoghi di connessione”<br />
nel documento che rendono evidente questo collegamento:<br />
■ tra il primo e il secondo capitolo, il connettore è rappresentato dalla tavola di collegamento<br />
tra gli scopi della mission e le attività svolte che si trova all’inizio della relazione<br />
sociale. Per ogni scopo dello statuto vengono infatti collegate in modo diretto le attività<br />
che hanno permesso nel 2009 di perseguirlo.<br />
➤<br />
sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL'aUTosUffiCienza<br />
1.1 <strong>Le</strong> DonaZIonI aVIs tosCana: DoVe, CoMe e QUanto<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
1.2 Da "Un Donatore tIra L’aLtro" a "Moto DonatorIo":<br />
<strong>La</strong> nUoVa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone<br />
1.3 strUMentI Per <strong>La</strong> ProGraMMaZIone: L’aGenDona<br />
■ sempre tra il primo e secondo capitolo, un collegamento che evidenzia l’intensità delle<br />
relazioni tra avis toscana e i propri interlocutori si trova all’interno del paragrafo<br />
degli Stakeholder. Con riferimento alle principali categorie di interlocutori vengono<br />
evidenziati i paragrafi dove si parla del tipo di collaborazione o rapporto avvenuti.<br />
➤<br />
DonaToRi<br />
I rapporti con le associate si traducono spesso in attività che vedono coinvolti anche i<br />
donatori: attori in occasione delle donazioni (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove,<br />
come e quanto; par. 5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza); fruitori<br />
di nuovi strumenti di programmazione (par. 1.3 strumenti per la programmazione:<br />
l’agenDona) e comunicazione (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna:<br />
sito internet, newsletter e Intranet; collaboratori in occasione di progetti e iniziative<br />
particolari come la ricerca fiorgen (par. 2.4 ricerca e salute: il progetto fiorgen) o ospiti<br />
(par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009).
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana<br />
■ Infine, tra il primo, secondo e terzo capitolo, il collegamento si trova per le risorse<br />
in ingresso nel paragrafo sulla provenienza (3.2) mentre per quelle in uscita nel<br />
paragrafo di come sono state spese (3.3).<br />
➤<br />
Questa edizione ha conferme e novità, di seguito le principali:<br />
<strong>Le</strong> novità<br />
• <strong>La</strong> scelta di non stampare il documento ma di renderlo più accessibile dal sito attraverso<br />
un software che permette di sfogliarlo come un libro.<br />
• <strong>La</strong> presenza delle interviste ai fondatori di avis toscana, testimoni delle motivazioni e<br />
dei “primi passi” dell’associazione regionale.<br />
<strong>Le</strong> conferme<br />
• <strong>La</strong> realizzazione e la stampa del “Bilancio sociale in pillole” per favorire una più ampia<br />
diffusione della conoscenza di avis toscana e delle sue attività.<br />
• L’utilizzo, nella sintesi cartacea, del Qr code per favorire un rapido collegamento alla<br />
più ampia informazione del documento completo disponibile sul sito.<br />
• <strong>La</strong> presenza nel documento sfogliabile di collegamenti ipertestuali di approfondimento<br />
evidenziati da un piccolo mouse .<br />
• L’attenzione alla leggibilità e chiarezza del documento attraverso la cura grafica e l’organizzazione<br />
dei contenuti.<br />
Il documento è stato realizzato con il coinvolgimento di un gruppo di lavoro<br />
composto da dipendenti e da dirigenti associativi, luogo di confronto e riflessione<br />
anche rispetto all’utilità e allo sviluppo della rendicontazione sociale<br />
all’interno del contesto associativo regionale.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
➤<br />
Qr code<br />
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GLossarIo<br />
GLossaRio<br />
aferesI<br />
è il termine usato per indicare una metodologia di prelievo a scopo trasfusionale, che<br />
consente la separazione e la raccolta di un singolo, specifico emocomponente. si effettua<br />
con l’ausilio di apparecchiature (separatori cellulari) che, utilizzando materiale<br />
sterile monouso, prelevano il sangue e lo separano per centrifugazione o per filtrazione,<br />
restituendo al donatore, attraverso un unico accesso venoso, i componenti non<br />
utilizzati.<br />
Con alcuni tipi di separatori cellulari è addirittura possibile raccogliere i componenti<br />
del sangue variamente combinati tra loro, ad esempio globuli rossi e plasma, globuli<br />
rossi e piastrine, plasma e piastrine…ecc.<br />
Questo tipo di donazione prende il nome di aferesi Multicomponent.<br />
Il prelievo di solo plasma si chiama Plasmaferesi.<br />
aGenDona<br />
L’agenDona è un sistema informatico di prenotazione della donazione via web sviluppato<br />
dal Crs che per favorire e migliorare l’accesso alla donazione. Permette di<br />
prenotare il giorno e l’ora della donazione attraverso le associazioni o direttamente<br />
al Centro trasfusionale.<br />
aGenZIa reGIona<strong>Le</strong> DI sanItà<br />
ente della regione toscana, svolge compiti di studio e ricerca sulla qualità dei servizi<br />
e delle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale.<br />
asL e ao<br />
aziende sanitarie Locali e aziende ospedaliere. In toscana sono sedici; sono interlocutori<br />
privilegiati di aVIs in quanto gestori delle strutture trasfusionali.<br />
aZIenDe Per <strong>La</strong> <strong>La</strong>VoraZIone DeL P<strong>La</strong>sMa<br />
aziende che svolgono il servizio relativo al ritiro, trasferimento nello stabilimento di<br />
lavorazione, trasformazione del plasma conferito dalle strutture trasfusionali dell’accordo<br />
Interregionale per la Plasmaderivazione (aIP), produzione, stoccaggio e consegna<br />
di emoderivati.<br />
Centro trasfUsIona<strong>Le</strong> (serVIZIo trasfUsIona<strong>Le</strong>, sIt, sIMt)<br />
struttura ospedaliera ove si effettua la raccolta, la tipizzazione, la conservazione e<br />
l’assegnazione di sangue. svolgono inoltre attività di medicina trasfusionale. In toscana<br />
sono complessivamente quaranta, articolati in sedici simt (servizi di immunoematologia<br />
e medicina trasfusionale) da cui dipendono ventiquattro sit (sezioni trasfusionali).<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
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GLossarIo<br />
<strong>La</strong> rete è completata dalle unità di raccolta fisse o mobili (autoemoteche), gestite dalle<br />
associazioni di volontariato, e comunque sotto la responsabilità degli stessi centri<br />
trasfusionali.<br />
CesVot<br />
Il Centro di servizio per il Volontariato della toscana, è un’associazione di associazioni<br />
promossa e gestita dalle principali realtà associative della regione. Infatti la<br />
<strong>Le</strong>gge 266/91 prevede la costituzione di “centri di servizio a disposizione delle organizzazioni<br />
del volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e<br />
qualificarne l’attività.” Il Cesvot offre servizi di formazione, consulenza, assistenza<br />
alla progettazione e svolge attività di ricerca, documentazione, promozione e informazione<br />
a favore delle oltre 2.500 associazioni di volontariato presenti nel territorio<br />
toscano. Partecipando ai bandi periodicamente indetti dal Cesvot, avis toscana, che<br />
è tra i soci fondatori, realizza progettualità, iniziative, attività formative e di ricerca<br />
sul territorio regionale.<br />
CHIaMata<br />
attività fondamentale svolta dalle sezioni avis, consiste nell’invitare il socio donatore<br />
a recarsi presso il servizio trasfusionale per effettuare la donazione.<br />
CoMItato DI ProGraMMaZIone Per <strong>Le</strong> attIVItà trasfUsIonaLI<br />
Costituito dalla direzione del Dipartimento per il diritto alla salute, individua annualmente<br />
gli obiettivi quantitativi e qualitativi del sistema trasfusionale toscano. ne fanno<br />
parte rappresen tanti delle direzioni sanitarie delle asL e ao, medici trasfusionisti,<br />
rappresentanti del volonta riato, ed è coordinato dal direttore del CrCC. avis è stata<br />
rappresentata dal Presidente Luciano franchi.<br />
CoMMIssIone reGIona<strong>Le</strong> Per <strong>Le</strong> attIVItà trasfUsIonaLI<br />
svolge funzioni di indirizzo e controllo, propositive e consultive per le attività di raccolta<br />
e pro duzione di emocomponenti, per la medicina trasfusionale e per i contenuti<br />
della convenzione per la lavorazione del plasma. Verifica i risultati dell’azione del Crs<br />
in base alle relazioni del direttore.<br />
Crs: Centro reGIona<strong>Le</strong> sanGUe<br />
organismo regionale di coordinamento, costituito ed operante presso la Direzione<br />
Generale del Dipartimento per Il Diritto alla salute, coordina i processi di programmazione,<br />
monitoraggio e verifica delle attività trasfusionali. Garantisce la raccolta dei<br />
dati dell’attività delle strutture trasfusionali, verifica le rese del plasma inviato al centro<br />
di produzione convenzionato, rende disponibili alle sedi regionali le informazioni<br />
relative all’andamento delle donazioni.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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GLossarIo<br />
DonaZIone<br />
Prelievo di sangue intero, plasma o piastrine. Il volume massimo di sangue prelevato,<br />
stabilito per legge, è uguale a 450 ml +/- il 10%, quello per il plasma è di 650 ml.<br />
Internet<br />
è la più grande rete telematica mondiale, termine nato dalla contrazione dell’espressione<br />
Interconnected network. è l’insieme di tecnologie e standard che consentono<br />
ad ogni singolo computer connesso tramite il World Wide Web (rete Mondiale del<br />
Web) di collegarsi in tempo reale per lo scambio di dati e informazioni.<br />
Intranet<br />
Una rete ad accesso ristretto che funziona come il Web, ma non si trova sul Web. Generalmente<br />
posseduta e gestita da un’azienda, associazione o ente, una rete Intranet<br />
permette al soggetto titolare di condividere le proprie risorse di dati, documenti,<br />
appuntamenti, indirizzi con i suoi interlocutori interni (dipendenti, soci, collaboratori<br />
e dirigenti), senza rendere disponibili le informazioni confidenziali a tutti gli utenti<br />
che dispongono di un accesso ad Internet.<br />
<strong>Le</strong>UCeMIa<br />
sotto questo nome rientrano tutti i tumori dei globuli bianchi (leucociti), che sono<br />
una delle popolazioni di cellule circolanti nel sangue. Infatti questa malattia è dovuta<br />
ad una produzione di globuli bianchi superiore di 10 - 20 volte alla quantità normalmente<br />
prodotta dall’organismo.<br />
onLUs<br />
organizzazione non lucrativa di utilità sociale.<br />
oPeratorI serVIZIo CIVI<strong>Le</strong><br />
ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, cittadini italiani, che scelgono di dedicare un<br />
anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico presso associazioni ed<br />
enti no-profit.<br />
P<strong>La</strong>sMa<br />
rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule presenti<br />
nel sangue possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (90%),<br />
e contiene sostanze pre ziose tra le quali le proteine e i fattori della coagulazione.<br />
Mediante la sua lavorazione si posso no ottenere l’albumina, le immunoglobuline, i<br />
fattori della coagulazione (VIII e IX).<br />
P<strong>La</strong>sMasafe<br />
è un prodotto farmaceutico ottenuto da plasma fresco congelato aB0 gruppo specifi-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
GLossarIo<br />
co attraverso un processo industriale di purificazione e virus inattivazione. Il plasma è<br />
raccolto nella regione da donatori abituali ed è sottoposto ad un processo industriale<br />
di purificazione ed inattivazione virale e batterica. ne deriva un prodotto riconosciuto<br />
farmaco dal Ministero della salute, le cui indicazioni d’uso sono le stesse del<br />
plasma fresco congelato.<br />
re<strong>La</strong>ZIone asseMB<strong>Le</strong>are<br />
Documento di apertura dell’assemblea regionale presentato dal presidente dell’associazione,<br />
a nome del consiglio direttivo, in cui vengono descritti gli obiettivi e i risultati<br />
realizzati nell’arco dell’anno, e proposte le linee di indirizzo per le attività future.<br />
sanGUe<br />
Il sangue è composto da una parte corpuscolare ( globuli rossi, globuli bianchi, piastrine<br />
) e da una parte liquida (plasma).<br />
soCI DonatorI attIVI<br />
Coloro che nel corso dell’anno hanno effettuato almeno una donazione.<br />
soCI CoL<strong>La</strong>BoratorI<br />
Coloro che non potendo effettuare donazioni, esplicano funzioni non retribuite di<br />
riconosciuta validità nell’ambito associativo.<br />
soCI eX DonatorI<br />
Coloro che per ragioni di età o di salute hanno cessato l’attività donazionale e partecipano<br />
all’at tività associativa.<br />
UnItà DI raCCoLta<br />
strutture fisse o mobili (autoemoteche) finalizzate alla raccolta di sangue e plasma.<br />
sono gestite dalle associazioni di volontariato, e dipendono dal centro trasfusio nale<br />
competente territorialmente.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
I f o n d a t o r i d i A v i s T o s c a n a r a c c o n t a n o l a n o s t r a s t o r i a<br />
I n t e r v i s t a a S i m o n a C a r l i , D i r e t t o r e d e l C e n t r o R e g i o n a l e S a n g u e<br />
D o n a z i o n e s a n g u e e p r o d u z i o n e d i f a r m a c i p l a s m a d e r i v a t i<br />
A s s o c i a z i o n i e t e r r i t o r i o<br />
D e n t r o l ' A s s o c i a z i o n e<br />
S t a k e h o l d e r<br />
M i s s i o n<br />
1
1 sCoPI<br />
18<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
sCoPi e iDenTiTà Di aVis TosCana<br />
1 i fondatori di avis Toscana raccontano la <strong>nostra</strong> storia<br />
<strong>La</strong> buona prassi del Bilancio sociale richiede che si dedichi la parte introduttiva del<br />
documento alla storia del soggetto che si racconta.<br />
Dopo cinque edizioni in cui abbiamo raccontato e descritto la nascita dell’associazione<br />
a livello nazionale e la sua progressiva diffusione locale, diventa difficile non<br />
ripetersi; ed è per questo che quest’anno abbiamo provato a ricostruire la storia della<br />
<strong>nostra</strong> associazione regionale attraverso le parole, le testimonianze e i ricordi di alcuni<br />
fondatori di avis toscana. avis è nata a Milano nel 1927, e si è costituita in toscana<br />
come associazione regionale nel 1972.<br />
nella sede associativa di Borgognissanti 16 a firenze è conservato il quadro che vedete<br />
riprodotto e che ricorda i 14 sottoscrittori dell’atto fondativo, che consideriamo un<br />
po’ come i padri fondatori dell’avis toscana.<br />
Molti di loro non sono più tra noi, ma altri, tra i firmatari o tra coloro che li affiancarono<br />
in quella esperienza, ancora sono legati all’associazione e addirittura svolgono<br />
attività associativa.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
QUeste <strong>Le</strong> Loro testIMonIanZe<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
➤ Manrico MaZZonI - PresIDente onorarIo aVIs reGIona<strong>Le</strong> tosCana<br />
Ieri Oggi<br />
"<strong>Le</strong> necessità di sangue in passato erano molto inferiori rispetto a quelle odierne, ed<br />
erano soddisfatte in massima parte dai familiari degli ammalati e per il rimanente<br />
fabbisogno ricorrendo a donazioni remunerate, fornite da donatori occasionali.<br />
<strong>La</strong> trasfusione di sangue intero stava diventando una terapia sempre più seguita perché<br />
si dimostrava spesso salvavita e nelle città sedi di ospedali importanti - Firenze,<br />
Pisa, Siena - si andava sempre più diffondendosi. E proprio da queste città partirono<br />
le prime persone che, spesso avendo fatto l’esperienza della prima donazione gratuita<br />
per necessità, sentirono maturare nelle loro coscienze la volontà di fare qualcosa<br />
per gli altri, impegnandosi in una cosa tangibile, concreta, umanamente civile, vincendo<br />
l’indifferenza e la pigrizia. Davvero, con spirito pionieristico, si misero all’opera,<br />
contattando, stimolando e coinvolgendo altri donatori occasionali.<br />
Soltanto in queste città esistevano centri trasfusionali. Nulla in comune con quelli di<br />
oggi: c’erano un medico o due e uno o due infermieri e un tecnico di laboratorio. Fu,<br />
però, attraverso contatti sempre più vicini e sentiti fra donatori e medici che maturò<br />
la necessità di organizzare i futuri donatori.<br />
A Milano era stata costituita, già da diversi anni, un’associazione che voleva appunto<br />
unire i donatori: l’A.V.I.S.<br />
Cominciarono così a nascere le varie sezioni dell’associazione sul territorio nazionale<br />
che raggruppavano i primi donatori disposti ad effettuare le donazioni volontariamente,<br />
gratuitamente e anonimamente. Ogni gruppo era qualcosa a sé stante non<br />
conoscendo l’esistenza di altri, ad esempio in provincia di Pisa esisteva già a Volterra<br />
per merito dell’impegno del chirurgo Prof. Casini e dei donatori Flavio Borghesi e<br />
Mario Dominici.<br />
A Firenze presso il Centro trasfusionale dell’allora ospedale S Giovanni di Dio, per<br />
l’impegno del donatore Bruno Bertoletti.<br />
A Pisa, poiché chi scrive è stato fondatore anche di questa sezione, con l’aiuto del<br />
Prof. Fosella, allora direttore del Centro trasfusionale, furono riuniti vari gruppetti:<br />
postelegrafonici, ferrovieri, vigili urbani, gruppi religiosi, studenti.<br />
E così via, piano piano, lavorando costantemente, con impegno e buona volontà spin-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
19<br />
1
1 sCoPI<br />
20<br />
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e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
ti da un sentimento che non era altruismo, ma soltanto senso del vivere civilmente in<br />
una società solidale, i donatori formarono nelle città più importanti le sezioni avisine.<br />
Nessun dirigente aveva finanziamenti e le eventuali spese - telefono, posta o altro<br />
- erano sostenute dagli stessi, e per molto tempo fu così. Precorrendo i tempi, con<br />
l’intuito che lo distingueva, Bruno Bertoletti convocò a Firenze, nel lontano 1972, i<br />
presidenti delle sezioni capoluogo di provincia o di città importanti. Quattordici persone.<br />
Ci riunimmo in alcuni locali dell’ospedale S. Giovanni di Dio (dove ora è la sede<br />
della comunale di Firenze e della regionale) e decidemmo di costituire la sezione<br />
regionale dell’Associazione. Nacque così l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana.<br />
Furono presi contatti con l’allora Assessore alla Sanità della Regione, Vestri e cominciò<br />
la collaborazione con gli enti pubblici. <strong>Le</strong> amministrazioni pubbliche capirono il problema,<br />
ma capirono soprattutto che la soluzione sarebbe venuta soltanto collaborando<br />
con la neonata Associazione. Successivamente furono costituiti i gruppi Fratres e<br />
della Pubblica Assistenza, oltre che altri gruppetti più piccoli. Ma l’<strong>Avis</strong> attirò l’attenzione<br />
e la simpatia di molti cittadini e il consenso aumentò ogni giorno. A Pisa, e me<br />
ne riconosco, con orgoglio (che mi sia consentito o no) il merito, capimmo la necessità<br />
di contattare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per iniziare i giovani alla<br />
conoscenza di valori umani di civiltà e di solidarietà. Iniziò così la collaborazione con<br />
il Provveditorato agli Studi. Ma occorreva che, per primi, i dirigenti associativi fossero<br />
a conoscenza dei problemi ed avessero, una benché minima cultura della medicina<br />
trasfusionale. Così cominciammo dei corsi serali tenuti dal Direttore del Centro Prof.<br />
Fosella, mentre altre attività furono fatte proprie dal consiglio regionale e diffuse in<br />
tutta la regione. Poiché in tutto il territorio nazionale non esisteva un servizio trasfusionale<br />
organizzato, l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana (forse la prima dopo la Lombardia)<br />
cominciò “l’esportazione” della sua esperienza su altri territori diffondendo i principi<br />
della donazione volontaria. Compito che ancora assolve in maniera encomiabile, ovviamente<br />
con metodi diversi da quelli iniziali anche per il progresso della tecnologia<br />
dei mezzi di comunicazione e con l’aiuto finanziario degli enti pubblici.<br />
L’<strong>Avis</strong> Toscana per prima, si fece promotrice della presentazione a livello regionale, di<br />
nuove norme che regolassero tutta l’attività inerente ai problemi in questione.<br />
Successivamente, e con il trascorrere del tempo ed il progresso scientifico della medicina<br />
trasfusionale, anche lo Stato ha sentito il dovere di intervenire con leggi e norme<br />
da estendere su tutto il territorio nazionale.<br />
Anche in questo l’<strong>Avis</strong> non è stata seconda a nessuno: ha dimostrato, e lo dimostra<br />
sempre, il suo ruolo specifico ed essenziale per la diffusione dei concetti basilari che<br />
devono essere primari per una convivenza partecipe e solidale fra tutti i cittadini in<br />
assoluta libertà di opinioni, di censo e di credenze religiose. Gli effetti si conoscono<br />
poiché, in particolar modo a livello regionale, è stata quasi raggiunta l’autosufficienza<br />
per il fabbisogno di sangue intero e di emoderivati.<br />
Per concludere posso dire in tutta coscienza e conoscenza che da quando abbiamo<br />
fondato l’associazione avisina toscana non è mai mancato l’impegno costante e assi-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
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sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
duo dei dirigenti e dei donatori per il fine, che poi è il bene comune di tutti i cittadini,<br />
da raggiungere. Entusiasmo, dedizione, spirito soli-daristico e fraterno ci hanno seguito<br />
e abbiamo sempre testimoniato, e sono certo di questa affermazione che posso<br />
fare a nome di tutti i soci fondatori anche di quelli che non ci sono più, la <strong>nostra</strong> fede<br />
in quello che facevamo per la continuazione del nostro credo di umana solidarietà.<br />
Serietà di intenti e onestà assoluta sono stati e saranno la testimonianza dell’operare<br />
di tutti noi e la presentazione più efficace perché ogni cittadino si renda davvero conto<br />
di quanto e di come può essere necessario il suo contributo di amore per gli altri.<br />
Tramandiamole in modo da raggiungere così, forse, l’utopia di una società più giusta".<br />
➤ Mario DoMInICI - PresIDente aVIs InterCoMUna<strong>Le</strong> aLta VaL DI CeCIna e<br />
MeMBro ConsIGLIo reGIona<strong>Le</strong> aVIs tosCana<br />
Ieri Oggi<br />
Da sinistra:<br />
Bruno Bertoletti, (Presidente avis toscana)<br />
renzo Innocenti, (Vicepresidente avis toscana)<br />
Mario Dominici, (Presidente avis Volterra)<br />
"Quando nel 1972 fu costituita l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana, mi ricordo benissimo che<br />
assieme a Flavio Borghesi fummo invitati a parteciparvi e nella mente mi passano<br />
ancora i volti dei tanti amici di estrazioni diverse che vollero aggregarsi a nome dei<br />
territori sparsi nella <strong>nostra</strong> Toscana, per fondare questo importante organismo.<br />
I principi furono sociali e di aggregazione delle <strong>Avis</strong> sparse in Toscana, mentre i valori<br />
furono quelli di aiutare il prossimo e di creare un organismo che vigilasse anche per il<br />
buon uso del sangue. 13 Persone si incontrarono nel 1972 e furono operatori di una<br />
attività onesta e disciplinata che ancora oggi prosegue. Non mi è difficile descrivere<br />
la figura di Bertoletti, (il Gran Duca) che conoscevo già per la sua militanza politica<br />
come dirigente nel P.S.I. e incontrato quando era Segretario dell’allora Ministro della<br />
Sanità Mariotti. <strong>La</strong> sua storia come partigiano e come democratico sarebbe da scrivere,<br />
anche perché con il suo carattere sapeva esprimere affetto, amicizia e volontà<br />
di fare sempre meglio, come ha dimostrato in tanti anni di presidenza regionale. Lo<br />
ricordo con affetto e, come dissi in occasione del Convegno tenutosi a Firenze il 24<br />
ottobre 2006 davanti ai suoi familiari e a tante autorità del suo “vecchio partito”, è<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
21<br />
1
1 sCoPI<br />
22<br />
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e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
stato per me uno di famiglia ed un buon dirigente di <strong>Avis</strong> Toscana. Oggi dei fondatori<br />
di <strong>Avis</strong> Toscana siamo rimasti in pochi e certamente dal 1972 il ruolo di <strong>Avis</strong> Toscana<br />
è cambiato in meglio sia per l’organizzazione, sia perché i tempi che progrediscono<br />
hanno portato l’associazione al passo con i tempi per la ricerca e la donazione di<br />
sangue e plasma. è importante mantenere una continuità con le nuove generazioni e<br />
per avvicinare i giovani occorre oltre ad una linearità chiara, una promozione mirata<br />
per i giovani con un linguaggio idoneo dando loro la certezza dell’utilità del loro gesto.<br />
Facendo leva su quei sentimenti di solidarietà che purtroppo oggi, non sono così<br />
diffusi e recepiti. Sta all’<strong>Avis</strong>, ma soprattutto alle istituzioni preposte, fare una compagna<br />
di educazione civica, alla donazione di sangue nelle scuole superiori e in tutta<br />
la società e personalmente, anche come uomo della strada, auspico che ciò avvenga<br />
nel più breve tempo possibile".<br />
➤ Bruno MenConI, PresIDente aVIs Zona<strong>Le</strong> LUnIGIana<br />
Ieri Oggi<br />
"I primi incontri con Bruno Bertoletti avvenivano quasi mensilmente presso la Sede<br />
Provinciale di AVIS Carrara già alcuni anni prima del 1972. Il desiderio maggiore era<br />
di avere un organismo regionale di guida, come avveniva nelle altre regioni soprattutto<br />
del Nord Italia. Quando Bertoletti prese maggior confidenza della mia attività<br />
più volte venne ad Aulla presso la sede <strong>Avis</strong> comunale, e dopo vari incontri mi pose a<br />
conoscenza della sua idea di costruire una sezione regionale credendo nella necessità<br />
di una forza toscana. Bertoletti era un toscano in ogni sua manifestazione: chiaro,<br />
solare, positivo e che nulla lasciava al caso. Fui invitato alla riunione in Firenze presso<br />
la sede del PSI in Via Porta al Prato e ancora non conoscevo le persone che avrebbero,<br />
in seguito, fatto parte del gruppo fondatore dell’organo regionale. Durante la<br />
riunione Bertoletti fece una relazione molto convincente e vi furono altri interventi,<br />
tra cui quelli di Mazzoni e di Carlotti, mentre io tacqui perché tale era l’entusiasmo di<br />
quanto stava accadendo che non ebbi parole ma fui molto orgoglioso di partecipare<br />
a questo evento. Nel corso degli anni l’<strong>Avis</strong> Toscana è cambiata per necessità storiche<br />
e ha assunto una maggiore organizzazione, inserendosi nel tessuto sociale con forza<br />
ed intelligenza come dimostrano i rapporti con il Centro Regionale Sangue e con<br />
l’Assessorato alla Sanità".<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
1927<br />
1932<br />
1946<br />
1950<br />
1953<br />
1954<br />
1967<br />
1972<br />
1978<br />
1985<br />
1990<br />
1994<br />
1995<br />
2004<br />
2005<br />
2009<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
a Milano VIttorIo forMentano fonDa l’aVIs - associazione Volontari Italiani<br />
sangue.<br />
In tosCana compaiono i PrIMI GrUPPI DI DonatorI DI sanGUe.<br />
a fIrenZe nasCe L’aVIs CoMUna<strong>Le</strong>.<br />
aVIs è rIConosCIUta DaLLo stato con la <strong>Le</strong>gge n. 49.<br />
a firenze viene inaugurata la PrIMa aUtoeMoteCa.<br />
aVIs inaugura a firenze il PrIMo Centro trasfUsIona<strong>Le</strong> DeL<strong>La</strong> tosCana.<br />
<strong>La</strong> prima <strong>Le</strong>gge (n. 592) che regolamenta la raCCoLta, la ConserVaZIone e<br />
la DIstrIBUZIone del sangue umano sul territorio nazionale.<br />
nasce aVIs regionale toscana.<br />
In toscana viene approvata la <strong>Le</strong>gge istitutiva del Cre (Centro regionale emoderivati).<br />
Primo presidente Bruno Berto<strong>Le</strong>ttI.<br />
Con la <strong>Le</strong>gge regionale n. 58 del 7 maggio nasce “L’aLBo reGIona<strong>Le</strong> DeL<br />
VoLontarIato orGanIZZato”. aVIs toscana si iscrive nel 1987.<br />
<strong>La</strong> prima <strong>Le</strong>gge quadro (n. 107) disciplina le attIVItà trasfUsIonaLI relative<br />
al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati.<br />
“Dai il meglio di te stesso”: la PrIMa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone di aVIs<br />
toscana in collaborazione con la regione.<br />
a firenze nasce il nUMero VerDe aVIs 800-261580. aVIs toscana è sul web<br />
con il primo sIto Internet.<br />
Parte il PrIMo ProGetto tosCano DI serVZIo CIVI<strong>Le</strong> sulle sedi di: firenze,<br />
Livorno, Pisa, Prato e Viareggio.<br />
aVIs toscana si certifica per la QUaLItà. Pubblicazione del primo Bilancio sociale<br />
avis toscana.<br />
torrita di siena (si) e serravalle pistoiese (Pt): le ULtIMe assoCIate aVIs nate<br />
in toscana.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
23<br />
1
1 sCoPI<br />
inCRemenTo<br />
nel consumo<br />
di sangue<br />
> 8%<br />
24<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
2 intervista a simona Carli, Direttore del Centro Regionale sangue<br />
Com’è strutturato il sistema trasfusionale Toscano e qual è il<br />
ruolo del Centro Regionale sangue?<br />
Il sistema trasfusionale toscano costituisce un modello di rete i<br />
cui nodi principali sono rappresentati da strutture trasfusionali,<br />
associazioni di volontariato e aziende sanitarie.<br />
Il CRs che fa parte del settore del Governo Clinico della<br />
regione toscana, è il fulcro della rete e ne rappresenta lo strumento<br />
di governance.<br />
Con i servizi trasfusionali e le associazioni vengono programmate<br />
la raccolta di sangue e plasma in modo da soddisfare le<br />
necessità in un’ottica di autosufficienza.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
simona Carli,<br />
Direttore del Centro<br />
Regionale Sangue<br />
Il sistema trasfusionale nel 2009 si è modificato e rinnovato, ottenendo un aumento<br />
delle donazioni totali del 5.6%, un aumento delle donazioni di emazie di oltre il 6%.<br />
Parallelamente, e con più velocità, è cresciuta l’attività sanitaria nella regione toscana,<br />
determinando un incremento nel consumo di sangue di oltre l’8%. anche la<br />
raccolta del plasma ha visto buoni risultati con un incremento totale del 5%.<br />
Incremento plasma anno 2009: raffronto raccolta regionale/raccolta <strong>Avis</strong><br />
6,99%<br />
Incremento plasma<br />
<strong>Avis</strong> Toscana<br />
5%<br />
Incremento plasma<br />
raccolta regionale
sT<br />
sT<br />
ms<br />
Vg<br />
iL sisTema TRasfUsiona<strong>Le</strong> TosCano<br />
L’orGanIZZaZIone terrItorIa<strong>Le</strong><br />
sT sT<br />
sT<br />
L i<br />
sT<br />
Pi<br />
LU<br />
sT<br />
sT<br />
<strong>Le</strong>GenDa<br />
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Pont<br />
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sT<br />
sT<br />
PT<br />
sT<br />
emp<br />
sT<br />
Po<br />
GR<br />
sT<br />
fi 1<br />
fi 2<br />
sT<br />
sT<br />
sT<br />
si<br />
1 Centro regionale sangue<br />
sT<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
fi 3<br />
sT<br />
sT<br />
sT<br />
sT<br />
aR<br />
3 sIMt di azienda ospedaliera Universitaria<br />
12 sIMt di azienda UsL<br />
25 sezioni trasfusionali<br />
74 Unità di raccolta associative<br />
sT<br />
sT<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
25<br />
1
1 sCoPI<br />
26<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
asL 1<br />
assessore<br />
DIrettore<br />
Genera<strong>Le</strong><br />
area<br />
CoorDInaMento sanItà<br />
settore<br />
assIstenZa sanItarIa<br />
orGanIsMI DeL GoVerno CLInICo<br />
Itt ott Csr<br />
GrUPPo<br />
teCnICo<br />
DI <strong>La</strong>Voro<br />
area Vasta norD oVest<br />
faUsto<br />
PeCorI<br />
asL 2<br />
rosarIa<br />
BonInI*<br />
asL 12<br />
aDoLfo<br />
MorettI<br />
asL 6<br />
PIero<br />
PaL<strong>La</strong><br />
asL 5<br />
PaoLo<br />
PetrUCCIanI<br />
aoU Pisana<br />
faBrIZIo<br />
sCatena<br />
Fonte: CRS<br />
Massa<br />
Carrara<br />
Pontremoli<br />
fivizzano<br />
Lucca<br />
Castelnuovo G.na<br />
Barga<br />
Viareggio<br />
Livorno<br />
Cecina<br />
Piombino<br />
Portoferraio<br />
Pontedera<br />
Volterra<br />
Cisanello<br />
s. Chiara<br />
DIrettore:<br />
simona Carli<br />
aMMInIstratIVI:<br />
Barbara ermini<br />
susanna Demarchi<br />
asL 3<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
UffICIo<br />
DIreZIone<br />
area Vasta Centro<br />
aDrIana<br />
toGnaCCInI<br />
asL 4<br />
DoMenICo<br />
D’eLIa<br />
asL 10<br />
GIUsePPe<br />
DI PIetro<br />
antoneL<strong>La</strong><br />
BerteLLI*<br />
Il Sistema<br />
Trasfusionale della Toscana<br />
Pistoia<br />
Pescia<br />
Prato<br />
nuovo s. Giovanni<br />
di Dio<br />
Borgo s. Lorenzo<br />
Ponte a niccheri<br />
figline<br />
asL 11<br />
empoli<br />
IsIo<br />
fucecchio<br />
MasInI<br />
Castelfiorentino<br />
aoU CaReGGi<br />
GaBrIe<strong>Le</strong><br />
Careggi<br />
GraZIanI<br />
aoU meYeR<br />
Meyer<br />
(aggiornato al 1 Giugno 2010)<br />
Il Centro regionale sangue<br />
(Crs) è al centro del sistema<br />
trasfusionale della toscana.<br />
Creato il 4 agosto 2008 con<br />
Delibera regionale n.658 è<br />
diretta emanazione dell’assessorato<br />
Diritto alla salute e<br />
Politiche di solidarietà.<br />
Mission del Crs è coordinare<br />
le attività del sistema trasfusionale,<br />
che risulta essere sempre<br />
di più al centro delle attività<br />
sanitarie della toscana.<br />
a questo scopo si relaziona<br />
con le aziende sanitarie, le<br />
associazioni di Volontariato,<br />
i centri di ricerca universitari<br />
e le aziende farmaceutiche di<br />
riferimento.<br />
area Vasta sUD est<br />
asL 8<br />
arezzo<br />
Bibbiena<br />
PIerLUIGI<br />
Cortona<br />
LUMBrUno<br />
sansepolcro<br />
Valdarno<br />
asL 7<br />
Poggibonsi<br />
Montepulciano<br />
asL 9<br />
Grosseto<br />
GIULIana Massa Marittima<br />
BarGaGLI orbetello<br />
Castel del Piano<br />
aoU senese<br />
VIttorIo<br />
fossoMBronI siena<br />
<strong>Le</strong>genda<br />
sIMt<br />
st<br />
aZIenDa sanItarIa<br />
DIrettore sIMt<br />
*faCente fUnZIonI
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
è corretto dire che oltre la quantità, c’è qualità nel sistema trasfusionale Toscano?<br />
è corretto dire non solo che oltre la quantità c’è la qualità, ma direi che prima della<br />
quantità c’è la qualità per garantire sicurezza al donatore e al ricevente.<br />
Qualità in termini di processo, ma anche qualità che riguarda le strutture sia pubbliche<br />
sia associative per il soddisfacimento dei requisiti strutturali, organizzativi e<br />
tecnologici.<br />
Durante l’arco dell’anno sono frequenti gli appelli di carenza o le segnalazioni di<br />
eccedenza. Cosa farà il CRs per provare a ottenere una ragionevole stabilizzazione?<br />
Il consumo crescente sarà sicuramente una realtà con la quale occorrerà confrontarsi<br />
nei prossimi anni. nel 2009, tra raccolta e consumo di emazie, c’è stato un saldo negativo<br />
di circa 2.000 unità.<br />
Il progressivo aumento del consumo rispetto alla raccolta, sta diventando una costante<br />
nelle regioni con buoni sistemi sanitari e caratterizzati da punti di eccellenza, che<br />
comportano una forte attrazione di pazienti da fuori regione. nel corso del 2009 ci<br />
sono stati spesso momenti di carenza, anche in periodi diversi da quello estivo, nei<br />
quali è stato necessario ricorrere all’approvvigionamento presso regioni eccedentarie.<br />
Ma è accaduto anche l’inverso, in momenti di esubero, verso le regioni carenti.<br />
Il meccanismo della compensazione tra regioni è testimone di un sistema a rete, che<br />
governato a livello nazionale, consente il mantenimento di un sufficiente grado di<br />
autosufficienza. Uno dei principi basilari del sistema trasfusionale è la gestione delle<br />
disponibilità su base regionale, ovvero la ricerca dell’autosufficienza regionale. si<br />
tratta di un sistema che assicura prestazioni di qualità, basato sul contributo di tutti,<br />
anche se sempre di più questo concetto si allarga a livello nazionale, a testimonianza<br />
di un sistema gestito e governato a livello centrale che permette di provvedere alle<br />
necessità di tutta la nazione.<br />
CURIOSITà<br />
i numeri in Toscana<br />
<strong>La</strong> fascia di popolazione oltre i 65 anni, rappresenta circa il 24%, rispetto a una<br />
media nazionale del 20%.<br />
negli ultimi 10 anni la vita media delle persone si è allungata di 3 anni.<br />
sono più dell’11% i pazienti degli ospedali della toscana provenienti da altre<br />
regioni d’Italia.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
27<br />
1
1 sCoPI<br />
28<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
Perché l’autosufficienza non viene raggiunta?<br />
occorre ricordare che l’autosufficienza è un obiettivo dinamico che coinvolge più<br />
responsabilità e che si rapporta continuamente alle crescenti esigenze dei pazienti e<br />
alla disponibilità dei donatori.<br />
Il Centro regionale sangue ha contribuito alla ricerca della minore variabilità infraannuale<br />
possibile, mettendo a disposizione dei donatori la possibilità di prenotare le<br />
donazioni con l’agenDona, e permettendo così, anche una visione anticipata delle<br />
situazioni critiche.<br />
<strong>Le</strong> associazioni di volontariato hanno un ruolo chiave in tutto il sistema. Cosa farà il<br />
CRs per supportarle?<br />
<strong>Le</strong> associazioni rappresentano un insostituibile punto di forza. rivestono un ruolo<br />
strategico nella promozione della donazione, nella fidelizzazione, nella tutela dei<br />
donatori e nel contributo attivo e responsabile alla programmazione delle attività<br />
di raccolta. Garantiscono donatori volontari, anonimi, gratuiti, consapevoli e periodici.<br />
<strong>Le</strong> associazioni di Volontariato sono uno strumento fondamentale per creare<br />
coscienza civica e sociale.<br />
sul piano concreto dell’attività con il Crs, sono parte integrante del sistema trasfusionale<br />
toscano, partecipano attivamente al percorso di programmazione e di definizione<br />
degli obiettivi. sono, inoltre, parte dell’Ufficio di Direzione del Crs e collaborano<br />
fattivamente a tutti i progetti.<br />
Il compito del Crs consiste nel fornire alle associazioni un supporto tecnico scientifico<br />
qualificato, nel rispetto, ovviamente, dei ruoli e delle competenze diverse di ciascuno.<br />
Inoltre, nel percorso di accreditamento delle strutture di raccolta, il Crs potrà svolgere<br />
per le associazioni e per i Centri trasfusionali, il ruolo di facilitatore e di unificatore<br />
dei processi.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
CURIOSITà<br />
Gli strumenti del CRs per le associazioni<br />
“PerCHè Donare” il depliant informativo sui percorsi della donazione .<br />
800.000 sono le copie stampate e distribuite alle associazioni di Volontariato e<br />
nei Centri trasfusionali degli ospedali. Disponibile in 7 lingue (inglese, francese,<br />
spagnolo, rumeno, albanese, arabo e cinese)
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sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
3 Donazione sangue e produzione di farmaci plasmaderivati<br />
Intervista a Mario or<strong>La</strong>nDo, Responsabile Marketing Kedrion<br />
Intervista a Mario orlando, responsabile marketing Kedrion, sul nuovo prodotto farmaceutico<br />
ottenuto dalla lavorazione del plasma: il Plasmasafe.<br />
Kedrion è un’azienda biofarmaceutica<br />
specializzata nello sviluppo,<br />
produzione, commercializzazione<br />
e distribuzione di farmaci plasmaderivati.<br />
è l’unica azienda convenzionata<br />
con il sistema sanitario<br />
nazionale e autorizzata alla lavorazione<br />
del plasma proveniente dalle<br />
donazioni volontarie compiute in<br />
Italia.<br />
❶ In breve, cos’è il Plasmasafe?<br />
Plasmasafe è un prodotto farmaceutico ottenuto da plasma fresco congelato aB0<br />
gruppo specifico attraverso un processo industriale di purificazione e virus inattivazione.<br />
❷ Come si ottiene e qual è il suo impiego?<br />
Plasmasafe in Italia è offerto alle regioni come servizio per la valorizzazione del plasma<br />
donato ed il miglioramento della terapia trasfusionale. Il plasma raccolto nella<br />
regione da donatori abituali è sottoposto ad un processo industriale di purificazione<br />
ed inattivazione virale e batterica. ne deriva un prodotto riconosciuto farmaco dal<br />
Ministero della salute. Il Plasmasafe (plasma di grado farmaceutico) viene quindi riconsegnato<br />
alle regioni per l’uso appropriato nei vari ospedali.<br />
<strong>Le</strong> indicazioni d’uso di Plasmasafe sono le stesse del plasma fresco congelato:<br />
• deficit combinati di fattori della coagulazione (coagulopatie da consumo<br />
o coagulopatia da insufficienza epatica);<br />
• deficit isolati di fattori della coagulazione (in caso di non disponibilità<br />
del concentrato dello specifico fattore);<br />
• terapia sostitutiva nel deficit di fattori della coagulazione in situazioni<br />
di emergenza;<br />
• risoluzione di overdose di anticoagulanti orali (come indanedione o<br />
cumarina);<br />
• Porpora trombotica trombocitopenica (Ptt) associata a plasmaferesi;<br />
• emorragia critica intraoperatoria.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
29<br />
1<br />
Lo stabilimento<br />
della Kedrion
1 sCoPI<br />
30<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
❸ Quali problemi di tipo sanitario consente di superare rispetto al plasma congelato?<br />
Il plasma fresco congelato è un prodotto biologico e come tale il suo utilizzo clinico è<br />
complicato da un lato dalla variabilità nella sua composizione, insita nella sua stessa<br />
natura di prodotto non di sintesi chimica, dall’altro da un rischio di provocare effetti<br />
collaterali nel paziente. elementi microparticellari immunologicamente influenti (residui<br />
di membrane cellulari, leucociti, ecc.) possono provocare nel ricevente reazioni<br />
avverse. ad esempio, la traLI (danno polmonare acuto trasfusione-indotto), reazione<br />
grave che si manifesta più frequentemente a seguito di trasfusione di plasma fresco<br />
congelato, può nel 25% dei casi risultare letale.<br />
Il Plasmasafe, prodotto standardizzato, offre al clinico la possibilità di “dosare” meglio<br />
il trattamento terapeutico riducendo i consumi di plasma. Il processo produttivo,<br />
la virus inattivazione e gli step di purificazione del prodotto riducono significativamente<br />
gli effetti collaterali associati alla trasfusione. L’analisi dei dati del sistema di<br />
emovigilanza della regione Piemonte riporta che gli effetti collaterali registrati con<br />
l’uso del Plasmasafe sono stati di grado lieve e dieci volte inferiori rispetto al plasma<br />
fresco congelato.<br />
❹ Cosa cambia nelle modalità di raccolta?<br />
<strong>La</strong> procedura di donazione e raccolta non cambia. In collaborazione con i centri trasfusionali<br />
regionali, sono state messe a punto le procedure di frazionamento e stoccaggio<br />
del plasma di partenza per preservarne il valore biologico ed assicurarne elevati<br />
livelli di sicurezza.<br />
❺ se ci sono, quali sono le difficoltà nel produrlo?<br />
Plasmasafe è un farmaco. Il suo processo produttivo è molto complesso e deve essere<br />
strettamente controllato sotto il profilo della sicurezza e della qualità, per essere in linea<br />
con tutti i requisiti previsti dalla farmacopea europea. esistono delle norme internazionali<br />
estremamente restrittive, le GMP (Good Manufacturing Practices - norme<br />
di Buona fabbricazione), che contengono linee guida per tutto quello che riguarda la<br />
produzione farmaceutica, dall’arrivo della materia prima all’industria fino alla consegna<br />
del prodotto finito presso il centro trasfusionale. <strong>La</strong> difficoltà maggiore, al di là<br />
della complessa tecnologia impiegata per produrre il plasma di grado farmaceutico,<br />
sta proprio nel riuscire ad eseguire questo processo in modo rigoroso, controllato e<br />
riproducibile, per ottemperare alle GMP. ogni sacca di Plasmasafe che lascia i nostri<br />
impianti ha superato dei controlli rigidissimi, inclusi quelli di stato, eseguiti da un<br />
ente esterno, solitamente l’Istituto superiore di sanità.<br />
❻ In termini numerici, quali ottimizzazioni quantitative e economiche consente di<br />
ottenere?<br />
<strong>La</strong> maggior standardizzazione di Plasmasafe permette al clinico di focalizzare meglio<br />
la terapia, e quindi di avere consumi di plasma inferiori. ad esempio, l’azienda ospe-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
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sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
daliera di Padova ha registrato a partire dal 2005, anno in cui ha introdotto l’utilizzo<br />
di Plasmasafe, una diminuzione del 20% dei consumi clinici di plasma. Uno studio<br />
pilota in corso presso l’ospedale di Cisanello (Pisa) sta valutando l’uso del plasma nel<br />
trapianto di fegato. Questo studio randomizzato confronta due gruppi di pazienti<br />
durante il trapianto di fegato; il primo gruppo è trattato con plasma da aferesi, il<br />
secondo con Plasmasafe. I risultati preliminari sono molto promettenti ed indicano<br />
una significativa riduzione dell’utilizzo di plasma nel gruppo trattato con Plasmasafe.<br />
Da notare, tra l’altro, che il maggior consumo di plasma congelato, oltre a costituire<br />
un dispendio economico, espone il sistema trasfusionale regionale a maggiori rischi<br />
con conseguenze sociali, economiche e medico-legali.<br />
❼ Il futuro e le prospettive di utilizzo del Plasmasafe.<br />
Molte regioni italiane hanno adottato il progetto “Plasma di grado farmaceutico”,<br />
attivando, all’interno di accordi di conto lavorazione con Kedrion, la trasformazione<br />
del plasma regionale per l’uso clinico in Plasmasafe. I vari progetti regionali hanno<br />
l’ambizioso obiettivo di migliorare l’appropriatezza nell’utilizzo clinico del plasma<br />
promuovendo l’uso di un prodotto sicuro, controllato e standardizzato, legando<br />
quindi strettamente dosi di utilizzo e risposte terapeutiche. Inoltre, il minor consumo<br />
di plasma permetterà l’aumento di produzione degli emoderivati in linea con il<br />
progetto regionale per l’autosufficienza e il contenimento dei costi. Questi progetti<br />
comporteranno vantaggi per tutti, in primis per i pazienti, che beneficeranno di persona<br />
del miglioramento terapeutico introdotto da Plasmasafe. anche le associazioni<br />
di volontari, indirettamente, vedranno aumentare il valore del loro dono. Il “farmaco”<br />
plasma aumenterà il suo valore salva vita.<br />
❽ Chi sono i volontari donatori di sangue per un’azienda farmaceutica come Kedrion?<br />
I volontari donatori sono la base del sistema sangue italiano. se il sistema ha potuto<br />
svilupparsi è proprio grazie all’impegno costante delle associazioni di donatori. fin<br />
dalla sua nascita, Kedrion, azienda italiana in Italia, ha dato il suo proprio contributo<br />
a per far crescere il sistema, soprattutto nell’ambito dell’organizzazione, della gestione,<br />
della trasformazione e dell’impiego terapeutico del dono. tutto ciò che di importante<br />
è stato fatto è avvenuto solo grazie ad una collaborazione continua di tutti<br />
gli attori, ed è solo alimentando questa consapevolezza di partnership che il sistema<br />
sangue italiano potrà raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
31<br />
1
1 sCoPI<br />
32<br />
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e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
4 associazione e territorio<br />
avis toscana ha un rapporto molto stretto con il territorio, dove opera attivamente<br />
grazie alle oltre 170 sedi locali e verso le quali svolge “una funzione di indirizzo, di<br />
coordinamento e verifica per il raggiungimento degli obiettivi associativi rappresentando<br />
i propri associati nei confronti di tutti i soggetti, istituzionali, pubblici, privati,<br />
di livello regionale”.<br />
nel corso del 2009 si sono costituite:<br />
• torrita di siena in provincia di siena;<br />
• serravalle Pistoiese in provincia di Pistoia.<br />
arrivare alla costituzione di nuove sedi è frutto di un lavoro di squadra che non può<br />
prescindere dallo studio del contesto locale e soprattutto dall’individuazione di persone<br />
entusiaste pronte a mettersi in gioco investendo parte del loro tempo nella<br />
promozione della solidarietà e del dono del sangue.<br />
torrita di siena è stata costituita da un gruppo di 17 giovani - il Presidente ha 31<br />
anni, il Vicepresidente 34 anni e il segretario 26 anni - e anche serravalle Pistoiese si<br />
distingue per essere composta da dirigenti giovani, infatti il Presidente ha 48 anni, il<br />
Vicepresidente 31 e il segretario 44 anni.<br />
è soprattutto attraverso la costituzione di nuove sedi che l’azione di avis garantisce<br />
una maggiore sensibilizzazione verso la popolazione: i dirigenti locali si muovono<br />
all’interno di un contesto dove conoscono dinamiche e meccanismi e questo consente<br />
di svolgere un lavoro mirato e preciso per la promozione del messaggio di avis.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Il consiglio direttivo dell’<strong>Avis</strong> di Serravalle Pistoiese
al 31/12/2009 le sedi avis toscana sono salite a 177, così suddivise:<br />
1 Sede regionale<br />
22<br />
Sedi provinciali / zonali<br />
153 Sedi comunali<br />
1 Sede di base<br />
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sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
Una presenza così capillare sul territorio permette ad avis toscana di portare avanti<br />
la promozione del dono del sangue e dei suoi derivati rappresentando un punto di<br />
riferimento per i cittadini e le istituzioni, ed è per questo che l’impegno per la costituzione<br />
di nuove sedi non si ferma mai.<br />
al momento di chiudere il documento, grazie all’iniziativa delle avis di firenze, di<br />
rignano sull’arno e di Borgo san Lorenzo, stanno fervendo i preparativi per la nascita<br />
dell’avis di figline Valdarno e san Piero a sieve, entrambe nella provincia di firenze.<br />
<strong>Le</strong>GenDa<br />
avis Comunali<br />
avis Provinciali/Zonali<br />
avis di Base<br />
massa Carrara<br />
11 2<br />
Lucca<br />
11 2 1<br />
Pisa<br />
16 1<br />
Livorno<br />
11 4<br />
Pistoia<br />
16 1<br />
Prato<br />
6 1<br />
Grosseto<br />
27 1<br />
siena<br />
16 1<br />
firenze<br />
22 4<br />
arezzo<br />
17 5<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
33<br />
1
Zona<strong>Le</strong> area fIorentIna, MUGeLLo, VaL DI sIeVe 2000<br />
Com. firenze, 1946 Com. Marradi, 1964<br />
Com. Barberino di Mugello, 1954 Com. Palazzuolo sul senio, 1964<br />
Com. Borgo san Lorenzo, 2005 Com. Londa, 1960<br />
ProVInCIa<strong>Le</strong> Grosseto, 1960<br />
Com. Grosseto, 1960 Com. Montenero, 1984<br />
Com. arcidosso, 1978 Com. Montieri, 1969<br />
Com. Capalbio, 2004 Com. orbetello, 1959<br />
Com. Campagnatico, 1986 Com. Pitigliano, 1973<br />
Com. Castell’azzarra, 1978 Com. ribolla, 1973<br />
Com. Castel del Piano, 1960 Com. roccalbegna, 1973<br />
Com. Castiglione della Pescaia, 1984 Com. roccastrada, 1973<br />
Com. follonica, 1965 Com. roccatederighi, 1965<br />
Com. Gavorrano, 1968 Com. sassofortino, 1972<br />
Com. Magliano in toscana, 1995 Com. selvena, 1984<br />
Com. Manciano, 1967 Com. semproniano, 1984<br />
Com. Massa Marittima, 1959 Com. sorano, 1979<br />
Com. Monterotondo, 1979 Com. sticciano scalo, 1992<br />
Com. Monticello amiata, 2003<br />
Zona<strong>Le</strong> VaLDarno fIorentIno, 2004<br />
Com. reggello, 1982 Com. rignano sull’arno, 1955<br />
Zona<strong>Le</strong> sCanDICCI <strong>Le</strong> sIGne, 1993<br />
Com. Malmantile, 1971 Com. signa, 1955<br />
Com. Ponte a ema, 1993 Com. san Quirico in Collina, 1992<br />
Com. scandicci, 1960 Com. strada in Chianti, 1977<br />
Com. sesto fiorentino, 1954 Com. Campi Bisenzio, 2008<br />
Zona<strong>Le</strong> eMPo<strong>Le</strong>se V. I., 1997<br />
Com. Castelfiorentino, 1946 (fI) Com. Montopoli Val d’arno, 1987 (PI)<br />
Com. empoli, 1966 (fI) Com. santa Croce sull’arno, 1987 (PI)<br />
Com. Montaione, 1984 (fI) Com. staffoli, 1982 (PI)<br />
Com. Montespertoli, 1973 (fI) Com. Valdegola, 1996 (PI)<br />
Com. Vinci, 2006 (fI) Com. Certaldo, 2008 (fI)<br />
Zona<strong>Le</strong> PIana DI LUCCa, VaL<strong>Le</strong> DeL serCHIo<br />
Com. Lucca, 1996 Com. Vagli di sotto, 1995<br />
Com. Pieve fosciana, 1987<br />
Zona<strong>Le</strong> VersILIa, 1985<br />
Com. Viareggio, 1950 Com. serravezza, 1954<br />
Com. Bargecchia, 1979 Com. stazzema, 1981<br />
Com. Camaiore, 1974 Com. Massarosa, 1972<br />
Com. Pietrasanta, 1954 di Base Querceta, 2006<br />
Com. forte dei Marmi, 1961<br />
ProVInCIa<strong>Le</strong> sIena, 1957<br />
Com. siena, 1957 Com. Pienza, 1988<br />
Com. abbadia san salvatore, 1978 Com. Poggibonsi, 1991<br />
Com. Castiglion d’orcia, 1998 Com. sarteano, 1971<br />
Com. Chianciano, 1962 Com. sinalunga, 1963<br />
Com. Chiusi, 1958 Com. s.Giovanni d’asso, 1987<br />
Com. Montalcino, 1976 Com. taverne-asciano, 1967<br />
Com. Montepulciano, 1959 Com. trequanda, 1985<br />
Com. Piazze, 1995 Com. torrita di siena, 2009<br />
ProVInCIa<strong>Le</strong> Prato, 1981<br />
Com. Prato, 1950 Com. Vaiano, 1954<br />
Com. Carmignano, 1959 Com. Vernio, 1974<br />
Com. Montemurlo, 1974 Com. Poggio a Caiano, 2006<br />
fI<br />
Gr<br />
sI<br />
LU<br />
Po<br />
Ms<br />
Com. arezzo, 1932<br />
ProVInCIa<strong>Le</strong> PIsa, 1987<br />
Com. Pisa, 1960 Com. Pontedera, 1982<br />
Com. Capannoli, 1977 Com. santo Pietro Belvedere, 1983<br />
Com. Cascina, 1958 Inter. alta Val di Cecina-Volterra, 1953<br />
Com. fornacette, 1976 Com. Ponsacco, 2000<br />
Zona<strong>Le</strong> Massa Carrara, 1962<br />
Com. Carrara, 1955 Com. fosdinovo, 1987<br />
Com. Massa, 1956 Com. Montignoso, 1982<br />
Zona<strong>Le</strong> LUnIGIana, 2001<br />
Com. aulla, 1961 Com. Podenzana, 1983<br />
Com. Comano, 1986 Com. tresana, 1971<br />
Com. fivizzano, 1967 Com. Casola, 2002<br />
Com. terrarossa<br />
Zona<strong>Le</strong> LIVorno, 2004<br />
Com. Livorno, 1976 Inter. Collesalvetti, 1979<br />
Zona<strong>Le</strong> VaL DI CornIa, 1993<br />
Com. Campiglia Marittima, 1978 Com. Piombino, 1957<br />
Com. san Vincenzo, 1994 Com. suvereto, 1978<br />
Zona<strong>Le</strong> eLBa, 1986<br />
Com. Marciana Marina, 1995 Com. Porto azzurro, 1971<br />
Com. Portoferraio, 1957<br />
Zona<strong>Le</strong> aretIna, 2005<br />
Zona<strong>Le</strong> CasentIno, 1976<br />
Com. Badia Prataglia, 1970 Com. Castel san niccolò, 1970<br />
Com. Bibbiena, 1969 Com. Pratovecchio, 1964<br />
Com. Castel focognano, 1990 Com. talla, 1998<br />
Zona<strong>Le</strong> VaLDarno aretIno, 1981<br />
Com. Bucine, 1984 Com. san Giovanni Valdarno, 2005<br />
Com. Montevarchi, 1951 Com. terranuova Bracciolini, 1978<br />
Zona<strong>Le</strong> VaL DI CHIana aretIna, 2003<br />
Com. Castiglion fiorentino, 1971 Com. Lucignano, 2004<br />
Com. Cortona, 1963 Com. Marciano della Chiana, 1999<br />
Com. foiano della Chiana,1969<br />
Com. sansepolcro, 1994<br />
Zona<strong>Le</strong> VaL tIBerIna, 2005<br />
Zona<strong>Le</strong> Bassa VaL DI CeCIna, 1982<br />
Com. rosignano Marittimo, 1970 (LI) Com. Cecina, 1971 (LI)<br />
Com Casale Marittimo, 1994 (PI) Com. Montescudaio, 1986 (PI)<br />
Com. Castellina Marittima, 1997 (PI) Com. riparbella, 1992 (PI)<br />
new enTRY - nel 2010 sono state costituite due nuove sedi avis di figline Valdarno (fI) e san Piero a sieve (fI)<br />
ar<br />
Pt<br />
LI<br />
PI<br />
ProVInCIa<strong>Le</strong> PIstoIa, 1963<br />
Com. Pistoia, 1957 Com. Pescia, 1959<br />
al 31.12.2009<br />
Com. Borgo a Buggiano, 1975 Com. Ponte Buggianese, 1962<br />
Com. Collodi, 1971 Com. Quarrata, 1962<br />
Com. <strong>La</strong>mporecchio, 1987 Com. Montagna Pistoiese, 1994<br />
Com. <strong>La</strong>rciano, 1987 Com. san Quirico, 1972<br />
Com. Monsummano terme, 1961 Com. Uzzano, 1981<br />
Com. Montale, 2004 Com. Vellano, 1968<br />
Com. Montecatini terme, 1965 Com. serravalle Pistoiese, 2009<br />
reGIona<strong>Le</strong> 1 CoMUnaLI 153<br />
ProVInCIaLI / ZonaLI 22 DI Base 1<br />
ToTa<strong>Le</strong> seDi 177
aPProfonDIMento<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
L’autosufficienza del sangue e dei suoi derivati costituisce un obiettivo nazionale<br />
finalizzato a garantire a tutti i cittadini uguali condizioni di qualità<br />
e sicurezza della terapia trasfusionale.<br />
<strong>La</strong> legge 219 del 2005 “nuova disciplina delle attività trasfusionali e<br />
della produzione nazionale degli emoderivati” definisce i princìpi fondamentali<br />
in materia di attività trasfusionali.<br />
Per quanto ci riguarda in particolare, questa legge così recita:<br />
“lo stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici<br />
che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile,<br />
anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti.<br />
<strong>Le</strong> associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni<br />
concorrono ai fini istituzionali del servizio sanitario nazionale attraverso<br />
la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la<br />
tutela dei donatori.”<br />
Quindi la <strong>Le</strong>gge nazionale riconosce alle associazioni di Volontariato del<br />
sangue il ruolo di protagoniste nella gestione della salute pubblica, e per<br />
questa ragione ne sostiene l’attività prevedendo appositi contributi economici.<br />
Infatti la legge così prosegue:<br />
“[…] Viene adottato uno schema tipo per la stipula di convenzioni con<br />
le associazioni e federazioni di donatori di sangue per permettere la partecipazione<br />
delle stesse alle attività trasfusionali. Lo schema tipo di convenzione<br />
individua anche le tariffe di rimborso delle attività associative<br />
uniformi su tutto il territorio nazionale ”.<br />
ogni regione recepisce l’indicazione nazionale e riformula - sulla base di tariffe<br />
nazionali - i rimborsi per le attività associative e di raccolta delle associazioni di<br />
donatori di sangue del proprio territorio.<br />
I rimborsi sono articolati in funzione della tipologia della donazione: sangue intero,<br />
plasmaferesi e multicomponent.<br />
In toscana la delibera n. 255 del 06/04/2009 stabilisce il rimborso dei costi delle attività<br />
associative e di raccolta delle associazioni di donatori di sangue per l’attività<br />
svolta, secondo la seguente tabella:<br />
Donazioni totale (euro) avis Comunali avis regionale toscana<br />
Sangue intero 20,83 15,00 5,83<br />
Plasmaferesi 22,90 16,49 6,41<br />
lticomponent 24,30 17,50 6,80<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
35<br />
1
1 sCoPI<br />
36<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
5 Dentro l’associazione<br />
secondo la <strong>Le</strong>gge Quadro sul Volontariato (266/91) “è considerato organizzazione di<br />
volontariato ogni organismo liberamente costituito (…..) che si avvalga in modo determinante<br />
e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri<br />
aderenti.” a questi, per raggiungere la propria mission e portare a termine i propri<br />
obiettivi possono affiancarsi prestazioni di “lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni<br />
di lavoro autonomo esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento,<br />
oppure occorrenti a qualificare o specializzare l’attività da esse svolta.”<br />
In questa ottica avis toscana svolge la propria attività attraverso la componente istituzionale,<br />
formata da volontari, eletti democraticamente e i cui compiti sono regolati<br />
dallo statuto associativo, e grazie all’apporto di una struttura operativa composta da<br />
dipendenti e collaboratori retribuiti, che si occupa del regolare funzionamento delle<br />
attività in maniera qualificata e professionale.<br />
5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa<br />
Gli organi di governo di avis toscana sono, come sottolinea l’art. 8 dello statuto<br />
associativo, l’assemblea regionale degli associati, il Consiglio Direttivo regionale, il<br />
Comitato esecutivo, il Presidente e il Vicepresidente Vicario.<br />
L’organo di controllo è rappresentato dal Collegio dei revisori dei Conti, mentre l’organo<br />
di giurisdizione interna è il Collegio regionale dei Probiviri.<br />
Gli organi collegiali previsti dallo statuto sono composti da soci che, in forma volontaria<br />
e gratuita, si candidano a ricoprire le cariche sociali.<br />
Il rinnovo della cariche avviene ogni quattro anni in sede di assemblea regionale e<br />
l’ultima elezione è avvenuta nell’aprile del 2009 all’assemblea regionale di Campi<br />
Bisenzio.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
oRGani QUaDRiennio 2009/2013<br />
eletti in sede di assemblea regionale avis toscana del 19 aPrI<strong>Le</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
37<br />
1
1 sCoPI<br />
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B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
oRGani CoL<strong>Le</strong>GiaLi 2009/2013<br />
memBRi effeTTiVi inCaRiCHi Di <strong>La</strong>VoRo<br />
Luciano FRANCHI Presidente<br />
Luciano INNOCENTI Vice Presidente Vicario<br />
Isa MANCINI Vice Presidente<br />
Riccardo BELLUCCI Tesoriere<br />
Alessandro BALLONI Segretario<br />
Adelmo AGNOLUCCI<br />
Claudia FIRENZE Convenzioni Università e gemellaggi<br />
Riccardo PRESTIA<br />
Silvana GABICCINI Scuola e Formazione<br />
inViTaTi PeRmanenTi<br />
Manrico MAZZONI Presidente Onorario<br />
Bettarino CARLOTTI Presidente Onorario<br />
Antonio ESPOSITO Consigliere Nazionale<br />
Luigi ODDO Nuove Tecnologie<br />
Eleonora BARTOLINI Referente Giovani<br />
Paolo OMOBONI Accreditamento Strutture Trasfusionali
5.2. Direzione e struttura operativa<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
<strong>La</strong> Direzione definisce le responsabilità all'interno della struttura. Coordinati dal Direttore<br />
i dipendenti e i collaboratori di avis toscana collaborano all'attuazione delle<br />
politiche deliberate dagli organismi associativi. al 31 dicembre 2009 la struttura operativa<br />
di avis toscana si avvale complessivamente di dieci unità che operano secondo<br />
il seguente organigramma:<br />
DIrettore<br />
A. Falciani<br />
oRGaniGRamma sTRUTTURa oPeRaTiVa<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
area<br />
CoMUnICaZIone<br />
A. Falciani<br />
assIstente<br />
DIreZIone<br />
area<br />
ProGettaZIone<br />
D. Marangio<br />
area<br />
orGanIZZaZIone<br />
F. Autieri<br />
aMMInIstraZIone<br />
P. Cagnacci<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
➤<br />
Ufficio stampa, sito internet, newsletter<br />
V. Bossi<br />
Gestione materiale propaganda<br />
L. Ortimini<br />
sviluppo campagne<br />
A. Spulcioni - V. Li Puma<br />
Progettazione, Qualità<br />
S. Ghelli<br />
scuola formazione e faD<br />
G. Pieri<br />
servizio Civile<br />
V. Li Puma - G. Pieri<br />
Bilancio sociale, forum Donne<br />
A. Spulcioni<br />
Monitoraggio e statistiche<br />
F. Autieri - V. Li Puma<br />
segreteria, servizi alle sedi e dirigenti<br />
S. Ghelli<br />
segreteria, sito web, Intranet<br />
S. Ghelli<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
39<br />
1
1 sCoPI<br />
40<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
DiRezione ResPonsaBi<strong>Le</strong> aTTiViTà<br />
Direttore Alessandro FALCIANI<br />
aRee ResPonsaBi<strong>Le</strong> aTTiViTà<br />
Comunicazione Alessandro FALCIANI<br />
Progettazione,<br />
formazione,<br />
Qualità<br />
Donata MARANGIO<br />
assistente Direzione<br />
organizzazione Filomena AUTIERI<br />
seTToRe RefeRenTe sTRUTTURa aTTiViTà<br />
amministrazione Paola CAGNACCI<br />
Logistica Luca ORTIMINI<br />
assistente,<br />
Progettazione,<br />
formazione,<br />
Qualità,<br />
nuove tecnologie<br />
assistente segreteria,<br />
servizio Civile,<br />
Comunicazione<br />
assistente<br />
Progettazione,<br />
formazione,<br />
Comunicazione<br />
assistente<br />
formazione,<br />
servizio Civile<br />
Simona GHELLI<br />
Valentina LI PUMA<br />
Angela SPULCIONI<br />
Giulia PIERI<br />
seTToRe RefeRenTe esTeRno aTTiViTà<br />
Ufficio stampa Viviana BOSSI<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Attua le politiche dell’organizzazione attraverso l’elaborazione<br />
del piano annuale degli obiettivi e ne verifica il<br />
raggiungimento. Responsabile della gestione delle risorse<br />
umane, coordina le attività affidate al personale, ne<br />
valuta le prestazioni e ne approva il piano di formazione.<br />
Cura l’istruttoria degli atti, la realizzazione dei provvedimenti<br />
e la redazione dei verbali degli organi collegiali.<br />
Effettua lo studio e la pianificazione dell’attività di comunicazione.<br />
Collabora con la direzione ed è responsabile della progettazione<br />
e delle attività formative, del Servizio Civile<br />
e del Sistema di Gestione della Qualità. Collabora nello<br />
studio e nella pianificazione delle attività di comunicazione.<br />
Responsabile della segreteria e del monitoraggio attività,<br />
raccoglie ed elabora periodicamente le statistiche,<br />
gestisce gli aggiornamenti del sito web, delle mailing<br />
list, cura l’attività di gestione del numero verde e dei<br />
contatti al sito web.<br />
Responsabile della gestione amministrativa, tiene la<br />
contabilità, il rapporto con i fornitori, la contabilizzazione<br />
delle presenze del personale ed elabora il bilancio<br />
consuntivo.<br />
Responsabile della gestione del magazzino, del materiale<br />
associativo promozionale e della manutenzione delle<br />
attrezzature.<br />
Cura le attività di Gestione della Qualità e supporta la<br />
segreteria nella gestione delle nuove tecnologie e degli<br />
applicativi informatici in uso. Segue la rendicontazione<br />
e svolge attività di tutoring per i corsi di formazione.<br />
Cura la segreteria in qualità di responsabile degli archivi<br />
e del protocollo. Segue i servizi alle sedi e ai responsabili<br />
associativi, in particolare per quanto riguarda il cerimoniale.<br />
Collabora con il responsabile del Servizio Civile<br />
nelle attività di progettazione e documentazione.<br />
Cura la realizzazione del Bilancio Sociale e del Forum<br />
Donne, coadiuva le attività di comunicazione. Supporta<br />
il responsabile progettazione e formazione.<br />
Cura le attività di servizio civile in qualità di responsabile<br />
monitoraggio e svolge attività di tutoring della scuola<br />
di formazione di <strong>Avis</strong> Toscana. Segue la gestione della<br />
piattaforma FAD.<br />
Responsabile ufficio stampa, cura l’elaborazione dei comunicati,<br />
le newsletter e l’aggiornamento della home<br />
del sito.
6 Stakeholder<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
Gli interlocutori di avis toscana - detti anche stakeholder o portatori di interesse -<br />
sono coloro sui quali ricadono gli effetti delle attività e delle scelte decisionali dell’associazione<br />
ma sono anche coloro in grado di influenzare l’azione dell’associazione<br />
stessa.<br />
rientrano in questa categoria i dirigenti associativi, i volontari, i dipendenti e collaboratori,<br />
i giovani in servizio Civile, le aziende sanitarie e ospedaliere, la regione<br />
toscana e il Centro regionale sangue, avis nazionale e le altre avis regionali, la scuola,<br />
le Comunità di Migranti, la cittadinanza, i medici di famiglia, le altre associazioni.<br />
Soci donatori<br />
ASL e A.O.<br />
Istituti scientifici<br />
e di ricerca<br />
Altre associazioni<br />
<strong>Avis</strong> Nazionale e<br />
altre <strong>Avis</strong> Regionali<br />
Giovani SCN<br />
Dipendenti e collaboratori<br />
Cesvot<br />
Popolazione toscana<br />
Regione Toscana<br />
Mappa degli stakeholder<br />
Comunità migranti<br />
Medici di famiglia<br />
Ufficio Nazionale Servizio Civile<br />
CRS<br />
Associate e volontari<br />
Centri trasfusionali<br />
Pubblica<br />
Amministrazione<br />
Forze dell’Ordine<br />
e Forze Armate<br />
Scuole e università<br />
Media<br />
Aziende per la lavorazione<br />
del plasma<br />
Il Bilancio sociale diventa quindi non solo uno strumento che permette ad avis toscana<br />
di rendere conto ai propri stakeholder sull’andamento delle attività svolte e sui<br />
risultati conseguiti, ma anche di rappresentare le relazioni che l’associazione ha con<br />
ciascuno di essi e le iniziative che li hanno visti coinvolti.<br />
nel 2009 le categorie di portatori di interesse con le quali avis toscana ha avuto occasione<br />
di collaborare o verso le quali ha indirizzato i propri sforzi sono le seguenti,<br />
tenendo comunque conto che le relazioni sono state ben più ampie ed hanno coinvolto<br />
numerosi altri interlocutori, anche in modo indiretto.<br />
Per oGnI CateGorIa è InDICato IL ParaGrafo DeL CaPItoLo DoVe troVare<br />
MaGGIorI InforMaZIonI sUL tIPo DI CoInVoLGIMento.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
41<br />
1
1 sCoPI<br />
42<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
assoCiaTe e VoLonTaRi<br />
Il rapporto di avis toscana con le proprie associate e con i volontari, dirigenti o meno,<br />
che ne fanno parte è molto ampio e continuativo coinvolgendo sia le attività istituzionali<br />
che operative. Il livello di coinvolgimento riguarda quindi le attività di sensibilizzazione<br />
e raccolta (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove, come e quanto;<br />
par. 1.2 Da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di<br />
comunicazione; par. 2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento<br />
delle Unità di raccolta) e i progetti di ricerca e formazione (par. 2.2<br />
Progetto “Il legame del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione “Culture<br />
del Dono”; par. 2.4 ricerca & salute: il progetto fiorgen). <strong>Le</strong> avis territoriali sono state<br />
coinvolte anche per lo sviluppo dei progetti di servizio Civile (par. 3.1 educare alla<br />
salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono nello zaino”) o<br />
per sostenere la ricerca nel campo delle malattie di origine genetica (par. 3.2 scienza,<br />
salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis) e gli interventi<br />
di ricostruzione in abruzzo (par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo). Infine<br />
sono state destinatarie di attività e servizi (par. 4.1 strumenti di comunicazione<br />
interna ed esterna: sito internet, newsletter e Intranet; par. 4.2 servizi alle sedi: il materiale<br />
associativo; par. 4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario<br />
di aggiornamento per tesorieri).<br />
DonaToRi<br />
I rapporti con le associate si traducono spesso in attività che vedono coinvolti anche<br />
i donatori: attori in occasione delle donazioni (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana:<br />
dove, come e quanto; par. 5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza);<br />
fruitori di nuovi strumenti di programmazione (par. 1.3 strumenti per la programmazione:<br />
l’agenDona) e comunicazione (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna<br />
ed esterna: sito internet, newsletter e Intranet; collaboratori in occasione di progetti<br />
e iniziative particolari come la ricerca fiorgen (par. 2.4 ricerca e salute: il progetto<br />
fiorgen) o ospiti (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009).<br />
sisTema TRasfUsiona<strong>Le</strong><br />
Un altro attore fondamentale è il sistema trasfusionale che nelle sue articolazioni<br />
regionali - strutture trasfusionali, Crs Centro regionale sangue, o nazionali - Centro<br />
nazionale sangue - è spesso protagonista insieme ad avis dei risultati raggiunti in<br />
campo della donazione (par 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove, come e quanto; par.<br />
5.2 storie di sangue donato). nel 2009 significativa è stata la collaborazione nello sviluppo<br />
dell’agenDona (par. 1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona) ma anche<br />
nelle attività di ricerca insieme anche alle asL e alle aoU (par. 2.4 ricerca & salute:<br />
il progetto fiorgen), di informazione e cultura (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne<br />
avis toscana 2009), di solidarietà (par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo) e<br />
formazione (par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono).<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
UniVeRsiTà e CenTRi Di RiCeRCa<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
Per qualificare e rafforzare l’azione associativa, numerose sono state le iniziative realizzate<br />
in collaborazione con centri di ricerca quali le fondazioni fiorgen (par. 2.4<br />
ricerca & salute: il progetto fiorgen) e telethon (par. 3.2 scienza, salute e solidarietà:<br />
i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis) nonché con il mondo universitario<br />
(par. 2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione<br />
“Culture del Dono”).<br />
CesVoT<br />
I progetti di ricerca e formazione sono stati realizzati anche grazie al supporto del<br />
Centro servizi per il Volontariato della toscana, che ha collaborato a sostenerne i costi<br />
ma ha anche apportato competenze e collaborazione (par. 2.2 Progetto “Il legame<br />
del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione “Culture del Dono”; par. 3.1<br />
educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono<br />
nello zaino”; par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono).<br />
ReGione TosCana e isTiTUzioni LoCaLi<br />
L’amministrazione pubblica è stata coinvolta sia nelle sue articolazioni regionali che<br />
territoriali per la promozione di iniziative quali il “primo treno dell’avis” decorato in<br />
modo integrale con il messaggio della campagna “Un donatore tira l’altro” (par. 1.2 da<br />
"Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di comunicazione);<br />
per sostenere l’attività di raccolta (par. 5.2 storie di sangue donato) o partecipare agli<br />
eventi culturali quali il forum Donne (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana<br />
2009). numerosi sono anche gli altri interlocutori coinvolti in modo diretto nelle attività<br />
di avis toscana: i Media (par. 1.2 Da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la<br />
nuova campagna di comunicazione); la scuola intesa sia come insegnanti che studenti<br />
attraverso la comunicazione mirata (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed<br />
esterna: sito internet, newsletter e Intranet) e le visite dei giovani in servizio Civile (par.<br />
3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono<br />
nello zaino”), a loro volta stakeholder dell’associazione. rapporti diretti ci sono stati<br />
anche con le altre organizzazioni del terzo settore e in particolare con le altre associazioni<br />
del dono (par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono), con<br />
le forze dell’ordine e di sicurezza e sempre più intensi con le comunità di migranti (par.<br />
5.2 storie di sangue donato). Infine, seppur in modo indiretto, sono stati interlocutori<br />
rilevanti per l’associazione anche l’intera popolazione toscana e i potenziali donatori<br />
(par. 1.2 da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di<br />
comunicazione; par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito internet,<br />
newsletter e Intranet; par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo) e i potenziali<br />
ammalati che potranno trovare cure adeguate grazie anche al sostegno dei progetti di<br />
ricerca dato da avis in toscana (par. 2.4 ricerca & salute: il progetto fiorgen; par. 3.2<br />
scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis).<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
43<br />
1
1 sCoPI<br />
44<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
7 Mission<br />
<strong>La</strong> missione di un'organizzazione o di un’ impresa, profit o no profit che sia, è il suo<br />
scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza, ed è ciò che la caratterizza<br />
distinguendola da tutte le altre. Una sorta di "dichiarazione di intenti", che ispirata<br />
ai valori fondanti del soggetto, dettaglia la strategia di lungo periodo.<br />
Pertanto nel caso di avis toscana la missione coincide con gli scopi sociali contenuti<br />
nello statuto , ai quali tutte le attività svolte devono armonizzarsi.<br />
<strong>La</strong> coerenza tra scopi e attività è oggetto di valutazione del Bilancio sociale, che si<br />
propone di evidenziare eventuali scostamenti allo scopo di attivare eventuali corretivi.<br />
Chiarire con nettezza la missione associativa è pertanto il presupposto di ogni<br />
Bilancio sociale, utile per misurare la qualità del lavoro svolto e migliorare quello<br />
futuro.<br />
Prima di entrare nel dettaglio delle attività svolte da avis toscana nel corso del 2009,<br />
è opportuno chiarire i contorni della missione associativa, che di seguito andiamo ad<br />
analizzare ripercorrendo i 6 scopi statutari:<br />
L'obiettivo primario di avis è raggiungere e mantenere l’autosufficienza di<br />
sangue, plasma e degli altri emocomponenti, per sostenere i bisogni della<br />
salute del cittadino. avis è pertanto impegnata per fornire un’adeguata risposta<br />
ai consumi crescenti di sangue, plasma e piastrine, nonché a vigilare sul loro<br />
corretto utilizzo.<br />
Per questo promuove la cultura della donazione, partecipa con propri rappresentanti<br />
ai Comitati di Coordinamento presenti in ogni centro trasfusionale, e<br />
ai Comitati per il Buon Uso del sangue, costituiti in ogni azienda sanitaria ed<br />
ospedaliera. Collabora inoltre con il Centro regionale sangue nelle attività di<br />
sviluppo e di programmazione del sistema trasfusionale nel suo complesso.<br />
avis tutela il diritto alla salute di donatori e riceventi, ovvero dei pazienti<br />
che hanno necessità di trasfusioni di sangue e plasma o di terapie con emoderivati.<br />
attraverso le donazioni effettuate dai propri soci, il cui stato di salute è<br />
monitorato in forma programmata da esami diagnostici e strumentali, previsti<br />
da una rigorosa normativa sia nazionale che regionale, si fornisce al paziente<br />
sangue sicuro, e allo stesso tempo si tiene sotto controllo lo stato di salute del<br />
donatore,vero e proprio operatore sanitario, sottoposto ad uno scrupoloso programma<br />
di medicina preventiva.<br />
avis svolge attività di informazione ed educazione sanitaria dei cittadini<br />
promuovendo stili di vita sani che coinvolgono le abitudini quotidiane delle<br />
persone. educazione alimentare, sesso sicuro, informazione sui danni provocati<br />
dal consumo di alcol, fumo e droghe, oltre a prevenire le malattie ma-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />
turano nella popolazione la consapevolezza che la donazione è un gesto di<br />
responsabilità. Per questo avis promuove - con particolare attenzione verso la<br />
popolazione giovanile e le minoranze, quali donne e comunità dei migranti -<br />
stili di vita corretti, che aiutano il cittadino a riconoscersi in un circolo virtuoso<br />
che gli consente di approdare con naturalezza alla donazione di sangue come<br />
affermazione del proprio benessere fisico, mentale, e ambientale.<br />
Promuovere la diffusione delle proprie associate sul territorio regionale<br />
è la condizione necessaria per incrementare le donazioni e quindi garantire<br />
l’autosufficienza, in quanto strategia fondamentale per poter raggiungere<br />
nuove comunità e nuovi potenziali donatori.<br />
<strong>Le</strong> sedi avis presenti nella <strong>nostra</strong> regione rappresentano l’avamposto della <strong>nostra</strong><br />
associazione quindi i presidi per compiere la <strong>nostra</strong> missione. In toscana<br />
sono 177 a cui vanno ad aggiungersi i numerosi gruppi aziendali diffusi all’interno<br />
dei luoghi di lavoro. è un lavoro impegnativo, che richiede disponibilità<br />
da parte di volontari di accollarsi la costituzione e la gestione di una nuova<br />
sede, ma la passione e la motivazione dei nostri associati produce ogni anno<br />
nuove realtà avisine.<br />
favorire lo sviluppo della donazione volontaria periodica, associata,<br />
non remunerata, anonima e consapevole significa far crescere la donazione<br />
del sangue promuovendo il valore aggiunto rappresentato dal volontariato<br />
organizzato. Ciascun donatore avis sa di essere protagonista del proprio<br />
e dell’altrui diritto alla salute attraverso la donazione, ma anche di partecipare<br />
ad un sistema la cui complessità si può governare proprio grazie alla donazione<br />
anonima, periodica, associata e consapevole. è la chiave di volta del sistema<br />
trasfusionale toscano e nazionale, che conferisce le migliori garanzie di sicurezza<br />
e di afflusso ordinato e costante dei donatori presso i centri trasfusionali.<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo è un<br />
impegno verso se stessi e la comunità, una garanzia per la democrazia e la<br />
convivenza civile. avis collabora attivamente con le altre realtà del volontariato<br />
organizzato, nella convinzione che è sempre più necessario fare “massa<br />
critica” nei confronti dei decisori per affermare il principio di sussidiarietà delle<br />
organizzazioni no profit.<br />
avis è un’associazione aperta agli stimoli, parte integrante dell’articolato mondo<br />
del volontariato toscano, con il quale collabora sia sul piano normativo che<br />
organizzativo, partecipando a diversi network del terzo settore, quali il Cesvot,<br />
la Consulta regionale del Volontariato, il forum del terzo settore.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
45<br />
1
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana.<br />
S C O P O 1<br />
Il raggiungimento dell'autosuf ficienza<br />
S C O P O 2<br />
L a tutela del dir it to a lla salute<br />
S C O P O 3<br />
Infor ma zione e d e duca zione sanitaria<br />
S C O P O 4<br />
L a dif fusione dell'a ssocia zione<br />
S C O P O 5<br />
Lo sviluppo della dona zione volont aria, p er iodica, a ssociat a e non remunerat a<br />
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volont ariato<br />
2
2 DaGLI<br />
estiva stiva<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana.<br />
DaGLi sCoPi aL<strong>Le</strong> aTTiViTà. L'imPeGno Di aVis TosCana.<br />
sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL'aUTosUffiCienza<br />
1.1 <strong>Le</strong> DonaZIonI aVIs tosCana: DoVe, CoMe e QUanto<br />
1.2 Da "Un Donatore tIra L’aLtro" a "Moto DonatorIo":<br />
<strong>La</strong> nUoVa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone<br />
1.3 strUMentI Per <strong>La</strong> ProGraMMaZIone: L’aGenDona<br />
sCoPo 2: <strong>La</strong> TUTe<strong>La</strong> DeL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe<br />
2.1 <strong>La</strong> saLUte attraVerso <strong>La</strong> sICUreZZa: reQUIsItI MInIMI Per<br />
L’aCCreDItaMento DeL<strong>Le</strong> UnItà DI raCCoLta<br />
2.2 ProGetto “IL <strong>Le</strong>GaMe DeL sanGUe senZa ConfInI”<br />
2.3 Corso DI forMaZIone CULtUre DeL Dono<br />
2.4 rICerCa & saLUte: IL ProGetto fIorGen<br />
sCoPo 3: infoRmazione eD eDUCazione saniTaRia<br />
3.1 eDUCare aL<strong>La</strong> saLUte e aL<strong>La</strong> soLIDarIetà attraVerso<br />
IL serVIZIo CIVI<strong>Le</strong>: IL ProGetto “IL Dono neLLo ZaIno”<br />
3.2 sCIenZa, saLUte e soLIDarIetà: I ProGettI DeI rICerCatorI<br />
te<strong>Le</strong>tHon SOMMARIO<br />
aDottatI Da aVIs Terminato il corso di formazione<br />
ande sforzo delle sedi <strong>Avis</strong> nel sollecitare Per un'antropologia i propri soci alla donazione, il<br />
dell'altruismo.<br />
olto tempo una grave carenza regionale di emazie di gruppo 0 positivo e<br />
"<strong>Avis</strong> è donna, tempo<br />
itivo e negativo. Si invitano le sedi permettendo" <strong>Avis</strong> a porre particolare attenzione<br />
el donatore e a privilegiare la raccolta Una nuova <strong>Avis</strong> di a sangue intero, oltre a<br />
Serravalle Pistoiese<br />
onatori del territorio ad andare Anche a donare l'Imam dona prima il suo di partire per le vacanze.<br />
isogni sogni negli ospedali toscani e gli sangue. avvenimenti tragici di Viareggio hanno<br />
<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />
cuito la situazione precaria delle Appuntamenti scorte. associativi E' necessario un grande sforzo di<br />
Dicembre 2009<br />
rte di tutti!<br />
"Comunica<strong>Avis</strong>"<br />
il dono nello zaino.<br />
Ottobre 2009<br />
Il nuovo gruppo dei giovani<br />
il progetto di Servizio Civile "Il dono <strong>Avis</strong> a Viareggio... nello zaino"<br />
del Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />
SOMMARIO<br />
L'Assessore Rossi, intervenuto al Consiglio Regionale, risponde e<br />
etto di <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />
Appuntamenti associativi<br />
rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />
Il dialogo con la politica<br />
Donazioni<br />
ontari di Servizio Civile nell'attività di donatore.<br />
Il legame del sangue senza<br />
Moto Donatorio<br />
sibilizzazione al confini. dono del sangue verso altri<br />
...dal CRS<br />
Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />
interventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />
“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia per la qualità delle donazioni e per un<br />
colastico Regionale Appuntamenti è co-promotore associativi per la sistema trasfusionale presente in modo capillare su tutto il territorio”.<br />
Corso 48 <strong>La</strong> <strong>nostra</strong> di aggiornamento missione, <strong>Le</strong> per <strong>nostre</strong> Così azioni.<br />
egno del progetto all’interno della rete delle delleha<br />
esordito Enrico Rossi, assessore per le politiche della<br />
i tesorieri.<br />
Salute della Regione Toscana, intervenuto il 3 ottobre scorso<br />
ità programmata di Al concerto servizio dei donatori con <strong>Avis</strong> Toscana alla seduta per del Consiglio l’arricchimento di <strong>Avis</strong> Toscana. dell’offerta<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
Febbraio 2009<br />
Settimana della donazione<br />
dei volontari del Servizio<br />
Civile<br />
Mondo <strong>Avis</strong><br />
AAA...volontari cercansi<br />
Il dialogo con la politica<br />
Per un'antropologia dell'altruismo.<br />
Oltre 60 volontari avisini hanno partecipato a “Culture del dono”, il<br />
corso mirato a comprendere come meglio interloquire e<br />
coinvolgere le comunità migranti nella mission associativa<br />
dell’<strong>Avis</strong>. Il progetto che ha preso spunto dalla ricerca pilota nella<br />
comunità romena e senegalese dello scorso anno, e raccontata nel<br />
volume della collana <strong>Avis</strong> Book “Il sangue degli altri: culture della<br />
donazione tra gli immigrati stranieri in Italia, aveva tra i suoi<br />
obiettivi quello di trasferire concretamente sul territorio<br />
toscano gli esiti della ricerca, e contemporaneamente, quello Auguri<br />
di suggerire alcuni strumenti utili per ampliare la conoscenza<br />
SOMMARIO<br />
sul diverso sentire delle altre culture in tema di dono, e in<br />
particolare del dono del sangue.<br />
Auguri<br />
Tanti auguri di Buone F<br />
Una storia di Natale<br />
<strong>La</strong> formazione, curata dal Gruppo di ricerca del Professor Dei,<br />
Natale <strong>Avis</strong><br />
docente di Antropologia culturale dell’Università di Pisa, ha<br />
Bilancio sociale 2008<br />
affrontato molti temi, tra i quali: il ruolo della comprensione e della comu<br />
nella promozione del dono e i presupposti culturali del dono. Il corso, con<br />
partecipanti in 9 gruppi, per un totale di 24 ore Una di formazione, storia di Natal di cu<br />
strumento della Formazione a Distanza (FAD), si è concluso con un<br />
hanno partecipato anche gli esponenti delle comunità straniere. Queste u<br />
Me li ricordo sì eccome!<br />
all’unisono quanto sia importante la reciproca conoscenza e il coinvolgim<br />
Cecina. Nevicava, anche<br />
donazione di sangue, come elemento d’integrazione<br />
consapevolezza<br />
sociale e civile.<br />
di fare<br />
L’occasione ha dato spazio anche per presentare l’ultima pubblicazione de<br />
Edita da Pacini e scritta dal Professor Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Luca Natale Manc Manci<br />
di Antropologia e cultura popolare – Il dono del sangue, bene gli per odori un’antrop<br />
e i profum<br />
Contiene una serie di contributi, per la prima volta vecchio tradotti ospedale in italiano di Volt<br />
internazionali, e cerca di fornire al lettore una n'erano visione tante, multicultura tutti i se<br />
dono del sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una selezione del<br />
Era il 1952, avevo 21 a<br />
riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia la motivaz<br />
L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />
la guerra. Gli anni del b<br />
retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella società c<br />
problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />
L'<strong>Avis</strong> era stata fondata<br />
orari dei Centri Trasfusionali,<br />
indiana,<br />
al concetto<br />
rispetto<br />
di autosufficienza<br />
al tema. Dall’acquisto<br />
regionale<br />
di<br />
e nazionale,<br />
meriti per<br />
oltre<br />
la reincarnazione<br />
che<br />
in I<br />
quello psichiatrico. Qua<br />
sull’innalzamento dell’età per<br />
dei<br />
donare.<br />
gruppi omossessuali in Australia, alla donazione<br />
bottega".<br />
tutta al<br />
A<br />
femminile<br />
volte, quand<br />
in<br />
ervizio Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i
SOMMARIO<br />
L'Assessore Rossi, intervenuto partecipanti in del<br />
9 al gruppi, Servizio<br />
Consiglio per Civile<br />
un Regionale, totale in <strong>Avis</strong><br />
di 24 ore risponde Una di formazione, storia e di Natale di cu<br />
strumento della Appuntamenti<br />
Formazione associativi<br />
a Distanza (FAD), si è concluso con un<br />
Il dialogo con la politica<br />
hanno partecipato Donazioni anche gli esponenti delle comunità straniere. Queste u<br />
donatore.<br />
Me li ricordo sì eccome!<br />
Il legame del sangue senza<br />
all’unisono quanto Moto sia Donatorio importante la reciproca conoscenza e il coinvolgime<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9 Cecina. Nevicava, anche<br />
confini.<br />
donazione di sangue, come elemento d’integrazione sociale e civile.<br />
DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana. consapevolezza di fare<br />
...dal CRS<br />
Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
L’occasione ha<br />
Servizio dato spazio<br />
Civile anche<br />
in <strong>Avis</strong> per presentare l’ultima pubblicazione de<br />
“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia Edita per da la Pacini qualità e delle scritta donazioni dal Professor e per un Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Luca Natale Manc Mancin<br />
Appuntamenti associativi<br />
sistema trasfusionale presente di Antropologia in modo capillare e cultura su tutto popolare il territorio”. – Il dono del sangue, bene gli per odori un’antrop<br />
e i profum<br />
Corso di aggiornamento per<br />
Così ha esordito Enrico Rossi, Contiene assessore una serie per le di politiche contributi, della per la prima volta vecchio tradotti ospedale in italiano di Volt<br />
i tesorieri.<br />
Salute della Regione Toscana, internazionali, intervenuto e il cerca 3 ottobre di fornire scorso al lettore una n'erano visione tante, multicultura tutti i ser<br />
Al servizio dei donatori<br />
alla seduta del Consiglio di dono <strong>Avis</strong> del Toscana. sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una selezione del<br />
Era il 1952, avevo 21 a<br />
riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia la motivaz<br />
L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />
la guerra. Gli anni del b<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella società ci<br />
problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />
L'<strong>Avis</strong> era stata fondata<br />
orari dei Centri Trasfusionali,<br />
indiana,<br />
al concetto<br />
rispetto<br />
di autosufficienza<br />
al tema. Dall’acquisto<br />
regionale<br />
di<br />
e nazionale,<br />
meriti per<br />
oltre<br />
la reincarnazione<br />
che<br />
in I<br />
quello psichiatrico. Qua<br />
sull’innalzamento dell’età per<br />
dei<br />
donare.<br />
gruppi omossessuali in Australia, alla donazione tutta al femminile in<br />
bottega". A volte, quand<br />
della perdita della forza per l’uomo.<br />
Appuntamenti associativi<br />
Appuntamenti associativi<br />
della <strong>La</strong>rderello spa, in<br />
Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore in seno alla conferenza Borghesi, Stato-Regioni ci contattavan di<br />
tutti gli assessori regionali alla Presentando<br />
sanità- , ha il<br />
affermato libro, il professor<br />
che è possibile Dei ha sottolineato<br />
iniziare un direttamente che<br />
dialogo “se ci<br />
a si<br />
livello a pone<br />
donare. in u<br />
7 marzo, Montevarchi: Forum<br />
nazionale che affronti il tema con essa dell’autosufficienza si vuole 30.1.2009:<br />
instaurare Firenze,<br />
e dell’innalzamento una Consiglio<br />
relazione, <strong>Avis</strong><br />
occorre fino superiora conoscerne a 70 anni e del le<br />
persona differen<br />
Donne <strong>Avis</strong> Toscana<br />
dell’età per poter donare. associazioni Toscana;<br />
Per entrambe come le ipotesi, <strong>Avis</strong>, ha il nesso chiesto forte che che l’assessorato esiste tra mandava venga cittadinanza investito in cucina, e donazi nel<br />
4 aprile, Firenze:<br />
ufficialmente Consiglio<br />
della questione, un attraverso terreno<br />
17-18.4.2010:<br />
una ineludibile richiesta di formale discussione”.<br />
Prato, Assemblea<br />
avanzata dalle associazioni allora si usava dei così. In u<br />
Regionale <strong>Avis</strong><br />
donatori Toscana<br />
<strong>Avis</strong> Toscana;<br />
della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />
volte ce ne davano due.<br />
(in alto da sx) Isa Mancini,<br />
18/19<br />
Volga<br />
aprile, Campi Bisenzio: “Resta ora da 21-22-23.5.2010: comprendere, con Montesilvano,<br />
l’aiuto dei ricercatori dell’Università di P<br />
Riccucci, Alessandra Campagnano, Assemblea Generale<br />
L’altro tema <strong>Avis</strong><br />
affrontato Toscana<br />
ha riguardato in un percorso Assemblea<br />
l’accoglienza che è solo <strong>Avis</strong><br />
del al Nazionale.<br />
donatore suo inizio<br />
presso – sono<br />
le le<br />
strutture conclusioni Era una festa di Luciano in tutti i Fr s<br />
Silvana Gabiccini, Carla Catani. 18/19 aprile, trasfusionali. Malta: Assemblea Da tempo <strong>Avis</strong> <strong>Avis</strong><br />
è propositiva regionale<br />
su Toscana.<br />
una serie Modi<br />
di questioni: e forme<br />
dai andranno<br />
parcheggi cambiate riservati ricercate molte e sperim cose e i<br />
(in basso da sx) Isadora FIODS<br />
Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei volontariato<br />
prelievi, ecc. in<br />
Su generale,<br />
questo punto hanno<br />
il Rossi in questo<br />
si è impegnato preciso gioventù a momento<br />
ovviare e a quelle alle la pos don<br />
Donazioni<br />
Ilaria Ginanneschi, Claudia 22/24<br />
Firenze maggio, situazioni Assemblea più critiche e ha, a collante sua volta sociale, proposto, strumento come già compiuto di integrazione, per i servizi anche Ma del da pronto attraverso vecchi si sa, la si pr di<br />
e Eleonora Bartolini. Generale <strong>Avis</strong> soccorso, Nazionale di fare un’ indagine dovrà conoscitiva necessariamente sul grado di soddisfazione assumere connotazioni dei servizi da parte qualitative dei donatori e non s<br />
<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefonata con<br />
....e tutti gli attraverso eventi <strong>Avis</strong> delle su suinterviste<br />
a campione. confronti dei nuovi cittadini”.<br />
mese di novembre un<br />
www.avis.it/toscana<br />
incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />
Appuntamenti associativi<br />
Per incrementare le donazioni Oltre intravede all’approfondimento la possibilità di e coinvolgere alle conoscenze e sensibilizzare acquisite i dai 50.000 volontari, il per<br />
6,28%. L'incremento annuo<br />
operatori sanitari della Regione <strong>Avis</strong> Toscana. Toscana sulle culture del dono ha già incassato un ulteriore successo<br />
invece, al 30.11.2009 è del<br />
24.10.2009, Firenze: 1° incontro "Comunica<strong>Avis</strong>"<br />
referente della Consulta dell’immigrazione di “Chi ANCI dona Toscana, ama” è ha il prog chi<br />
4,9%.<br />
del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />
A Torino, in occasione del Forum<br />
risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa Natale.<br />
A Torino, in occasione del Forum<br />
risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa proseguano e cresca<br />
del sangue senza confini"<br />
trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, Con la diverse collaborazione de<br />
Nazionale <strong>Avis</strong> Giovani 2009, verrà<br />
7.11.2009, Firenze: Corso per rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo, si<br />
organizzato il workshop dal titolo<br />
Working progress…..<br />
Moto Donatorio<br />
bambini delle scuole ele<br />
organizzato il workshop dal titolo<br />
Working progress…..<br />
Tesorieri <strong>Avis</strong><br />
potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale. donando un giocattolo a<br />
“Comunica<strong>Avis</strong>”: Come raccontare Nota: Il libro "Il dono del sangue, per un’antropologia dell’altruismo" può<br />
5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />
Il progetto prevede che<br />
ai media una storia di solidarietà". direttamente alla Pacini Editore, oppure agli uffici di <strong>Avis</strong> Toscana, con un<br />
Regionale <strong>Avis</strong><br />
Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, il nuovo sistema di contenitori prenotazione che l’<strong>Avis</strong> av<br />
Il corso si svolgerà Sabato 28<br />
prezzo di copertina.<br />
elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà regali imposta così raccolti, e che, sara<br />
sCoPo 4: <strong>La</strong> DiffUsione febbraio 2009<br />
attraverso<br />
dalle DeLL’assoCiazione<br />
ore<br />
il<br />
14.00<br />
suo impiego,<br />
alle<br />
non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni provvederà dei donatori. a farli avere<br />
Corso di aggiornamento ore per 19.30 i e<br />
Ribadisce Domenica<br />
che 1°<br />
il marzo Il corso culture del dono rientra nel finanziamento del bando formazione<br />
4.1 strUMentI DI CoMUnICaZIone sistema sanitario, Interna in eD generale, esterna: ha necessità di programmazione e che non c’è alcuna<br />
tesorieri.<br />
2009 dalle ore<br />
ragione 8.45<br />
per alle<br />
non ore<br />
fare 13.00<br />
programmazione proprio nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, In questo la Usl “percorso 6 di s<br />
sIto<br />
Sabato 7 novembre dalle<br />
presso: Internet,<br />
ore 9.00<br />
HOLIDAY neWs<strong>Le</strong>tter<br />
Livornese INN,<br />
ha Piazza e Intranet<br />
iniziato l’utilizzo dell’AgenDona, seguirà la Usl 2.<br />
consisterà in un elabora<br />
alle ore 13.00 presso 4.2 serVIZI la sede aL<strong>Le</strong> di seDI: IL MaterIa<strong>Le</strong> assoCIatIVo<br />
ragazzi e dell’insegnant<br />
Su www.avis.it/toscana il racconto fotografico dell'incontro.<br />
<strong>Avis</strong> Toscana (via Borgognissanti<br />
peggio di noi.<br />
4.3 DIffUsIone assoCIatIVa neL rIsPetto DeL<strong>Le</strong> norMe: seMInarIo<br />
16, Firenze), si terrà il Seminario<br />
"Moto Donatorio. Dona e passa Ci sarà anche un premio<br />
DI aGGIornaMento Il legame Per del tesorIerI<br />
sangue senza confini.<br />
rivolto ai Tesorieri delle <strong>Avis</strong><br />
parola". E' lo slogan della dallo chef del ristorante<br />
Comunali e Zonali: “Adempimenti<br />
campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in <strong>La</strong> mostra dei lavori e la<br />
Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />
statutari e notività legislative e<br />
questi giorni porterà il suo l’Istituto Comprensiv<br />
senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />
fiscali nella contabilità delle<br />
messaggio ai lettori dei maggiori<br />
<strong>Avis</strong>” sCoPo 5: Lo sViLUPPo Il DeL<strong>La</strong> 24 ottobre Donazione a Firenze e il 21 novembre VoLonTaRia,<br />
a Pisa si<br />
Relazione introduttiva Filippo Dami<br />
svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />
- Presidente Sindaci PeRioDiCa, Revisori <strong>Avis</strong> assoCiaTa e non RemUneRaTa<br />
intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />
Toscana , Professore 5.1 Università I DonatorI di aVIs una piattaforma In tosCana: open source PerIoDICItà per la somministrazione e sICUreZZadella<br />
Siena<br />
Formazione a Distanza.<br />
Presiede Riccardo 5.2 Bellucci storIe DI - sanGUe Donato<br />
Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />
Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />
Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />
associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />
conferma della partecipazione,<br />
progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio delle<br />
telefonando o inviando un<br />
sCoPo 6: PRomUoVeRe attività Lo di sViLUPPo donazione dell’ASL DeL di <strong>La</strong>nciano-Vasto VoLonTaRiaTo<br />
(CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AMDS),<br />
messaggio agli uffici di <strong>Avis</strong><br />
e affronta le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema della<br />
Toscana. 6.1 aVIs In rosa: donazione IL forUM del sangue Donne e, aVIs nel contempo, tosCana per 2009 i processi di integrazione sociale.<br />
6.2 aVIs a sosteGno DeL terreMoto In aBrUZZo<br />
etto di <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />
ontari ntari di Servizio Civile nell'attività di<br />
sibilizzazione al dono del sangue verso altri<br />
interventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />
colastico Regionale è co-promotore per la<br />
egno del progetto all’interno della rete delle<br />
ità programmata di concerto con <strong>Avis</strong> Toscana per l’arricchimento dell’offerta<br />
rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />
2<br />
ervizio Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i<br />
no o a stretto contatto per tutta la durata dell'esperienza.<br />
are la candidatura i cittadini italiani in età compresa tra i 18 ed i 28 anni<br />
a data di scadenza del bando e interessati a svolgere Servizio Civile in una<br />
s, distribuite in 9 province toscane.<br />
e essere presentata tassativamente entro le ore 14.00 del 27 luglio 2009<br />
vis prescelta. Di seguito il numero dei posti disponibili suddivisi per provincia:<br />
e: 6 posti, Provincia di Grosseto: 4 posti, Provincia di Livorno: 4 posti, Provincia<br />
rovincia di Massa Carrara: 1 posto, Provincia di Pisa: 2 posti, Provincia di Pistoia:<br />
di i Prato: 2 posti, Provincia di Siena: 1 posto.<br />
ioni e il modulo per presentare domanda sono scaricabili dal sito web:<br />
cana, oppure possono essere richiesti scrivendo a: toscana@avis.it o<br />
ete fissa al numero verde gratuito 800261580 o allo 055. 23.98.624<br />
lori di cittadinanza attiva:la sfida per il prossimo quadriennio<br />
Consiglio di <strong>Avis</strong> Regionale Toscana, Luciano<br />
idenza dell’Associazione per il prossimo<br />
ti (PRATO) e Isa Mancini<br />
TINO) alla Vicepresidenza. <strong>La</strong> squadra di<br />
leta con Alessandro Balloni (FIRENZE) –<br />
rdo Bellucci (PRATO) – Tesoriere, Adelmo<br />
ZO), Riccardo Prestia (GROSSETO), Claudia<br />
FIORENTINO) e Silvana Gabiccini (AREZZO).<br />
si avvarrà, in questo mandato, anche dell’apporto<br />
ggeritori che parteciperanno in veste di invitati.<br />
(San Giovanni Valdarno) e Paolo Omoboni<br />
nzo). A loro si aggiunge il Consigliere nazionale Antonio Esposito<br />
tratta di una novità importante per l’Associazione. “Infatti, oltre agli incarichi<br />
eve occupare l’organo esecutivo, 6.3 CesVot: e vista DaL rInnoVo la forte DeL<strong>Le</strong> complessità CarICHe aL<strong>La</strong> dell’ambito trasVersaLItà in sUL cui Dono<br />
trovata a operare negli ultimi tempi, – afferma Luciano Franchi - è stato ritenuto<br />
si di figure qualificate, che su alcuni temi si sono distinte, in modo particolare, per<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
49
2 Il<br />
50<br />
S C O P O 1<br />
raggiungimento dell'autosufficienza<br />
sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL’aUTosUffiCienza<br />
Garantire per tutti i cittadini, al bisogno, terapie trasfusionali adeguate, è obiettivo<br />
primario per una sanità universalista. Per questo il primo scopo sociale di avis toscana<br />
è il raggiungimento dell’autosufficienza, intesa come la capacità di rispondere al<br />
fabbisogno di sangue e plasma degli ospedali toscani grazie alle donazioni effettuate<br />
da donatori volontari, periodici e associati.<br />
avis toscana, in maniera diretta e attraverso le proprie associate, svolge quotidianamente<br />
attività di promozione, di chiamata del donatore e di programmazione e<br />
vigilanza della raccolta, nelle quali si sostanzia l’impegno per l’autosufficienza.<br />
ogni anno il Programma regionale per l’autosufficienza stabilisce gli obiettivi trasfusionali<br />
per garantire l’autosufficienza di sangue e suoi derivati, in quanto si tratta di<br />
un valore dinamico che si aggiorna costantemente a causa dell’innalzamento dell’età<br />
media, dei progressi della ricerca scientifica e, fortunatamente, del successo di molte<br />
terapie.<br />
1.1 <strong>Le</strong> Donazioni avis Toscana: dove, come e quanto<br />
nel corso del 2009 in Toscana le donazioni effettuate da soci avis sono state 113.173,<br />
con un incremento di quasi il 5% rispetto all’anno precedente (nel 2008 erano<br />
107.948). Un anno positivo che conferma il trend di crescita già registrato negli ultimi<br />
anni: infatti, tra il 2000 e il 2009 le donazioni sono costantemente aumentate passando<br />
da 78.969 unità a 113.173, con un incremento di oltre il 43%. Questo considerevole<br />
aumento delle donazioni è in parte attribuibile alla crescita sia del numero dei<br />
nuovi soci sia dell’indice di donazione, cioè del numero di donazioni/anno effettuate<br />
dai donatori associati.<br />
78.969<br />
2000<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Andamento storico donazioni <strong>Avis</strong> 2000 - 2009<br />
80.136<br />
86.876<br />
89.232<br />
94.820<br />
100.013<br />
103.011<br />
105.093<br />
107.948<br />
113.173<br />
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
S C O P O 1<br />
Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />
<strong>Le</strong> 113.173 donazioni del 2009 sono composte da 79.590 unità di sangue intero, pari<br />
al 70,3% della raccolta complessiva, 28.240 unità di plasma e 5.343 di multicomponenti<br />
pari rispettivamente al 24,9% e al 4,7% della raccolta totale.<br />
<strong>La</strong> procedura più gettonata resta pertanto quella del sangue intero, ma confrontando<br />
questi dati con quelli del 2008 si evidenzia che l’aumento delle plasmaferesi è<br />
stato davvero sostanzioso, registrando un incremento rispetto all’anno precedente<br />
di circa il 7%. Da registrare un’improvvisa inversione di tendenza per le donazioni di<br />
multicomponent che, sebbene negli ultimi anni siano continuamente cresciute, nel<br />
2009 hanno registrato, rispetto all’anno precedente, un calo del 2%.<br />
Questi dati, all’apparenza un po’ troppo tecnici, ci fanno capire che l’attività di programmazione,<br />
per quanto necessaria ed ineludibile, non è né semplice né scontata.<br />
Infatti, rispetto agli obiettivi concordati all’inizio dell’anno, spesso si verifica uno scostamento<br />
dovuto a periodi di improvvisa carenza o esubero che alterano l’andamento<br />
della programmazione concordata.<br />
<strong>La</strong> parola d’ordine è pertanto flessibilità e cioè la capacità del sistema di rispondere<br />
alle emergenze, mantenendo inalterata la visione dell’obiettivo finale, che è sempre<br />
l’autosufficienza.<br />
Ma vediamo dove vanno a donare i cittadini toscani. nella <strong>nostra</strong> regione le donazioni<br />
si effettuano sia presso le strutture trasfusionali - raccolta diretta -, sia presso<br />
le Unità di raccolta fisse e/o mobili gestite dalle associazioni - raccolta indiretta. nel<br />
2009 delle 113.173 donazioni complessive di soci avis ben 104.326 - pari al 92,2%<br />
della raccolta totale - sono state effettuate presso strutture Trasfusionali, mentre<br />
8.847 donazioni pari al 7,8% sono state eseguite presso Unità di raccolta fisse e mobili.<br />
Infatti l’attività di raccolta sul territorio regionale è prevalentemente affidata al<br />
servizio pubblico, ed essendo la scelta dei donatori chiaramente condizionata dalle<br />
caratteristiche organizzative presenti sul territorio i donatori avis si recano in maggioranza<br />
a donare presso le strutture trasfusionali delle asL.<br />
avis toscana sostiene fortemente l’organizzazione della raccolta diretta, ritenendola<br />
più funzionale al sistema, maggiormente produttiva e rispondente ai criteri di sicurezza<br />
e qualità a garanzia della salute.<br />
Infatti presso le Unità di raccolta esterna, si effettuano quasi esclusivamente donazioni<br />
di sangue intero e solo nelle date definite dal calendario associativo.<br />
<strong>Le</strong> strutture trasfusionali sono collocate presso gli ospedali, sono dotate di attrezzature<br />
per tutte le procedure trasfusionali, hanno locali riservati al colloquio e all’anamnesi<br />
del donatore, e sono aperte tutti i giorni, spesso anche i festivi. Per questo - salvo<br />
in quelle zone particolarmente lontane dagli ospedali, dove per il donatore l’Unità<br />
di raccolta è una grande semplificazione - avis toscana privilegia la raccolta diretta.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
51<br />
2
2 Il<br />
52<br />
S C O P O 1<br />
raggiungimento dell'autosufficienza<br />
anche perché lasciando la gestione sanitaria a chi lo fa di mestiere, l’associazione<br />
può fare meglio il proprio, e cioè dedicarsi alle attività di promozione, chiamata e<br />
programmazione, vigilando sul sistema a tutela di donatori e riceventi.<br />
1.2 Da Un donatore tira l’altro a moto Donatorio: la nuova campagna di<br />
comunicazione<br />
nel corso del 2009, la campagna di promozione “Un donatore tira l’altro” - che ci ha<br />
accompagnato per qualche anno - ha progressivamente lasciato spazio alla nuova<br />
campagna "moto Donatorio" .<br />
L’opportunità di mantenere la stessa campagna per molto tempo è da rintracciarsi<br />
in una precisa scelta di politica associativa, che ha puntato su una maggiore capacità<br />
di penetrazione e consolidamento nel tempo del messaggio di avis toscana, sino a<br />
trasformare “<strong>La</strong> generosità dà buoni frutti. Un donatore tira l’altro” in una sorta di<br />
tormentone.<br />
L’estate ha rappresentato il momento ultimo della campagna che è stata veicolata su<br />
molteplici mezzi di comunicazione per mantenere alta l’attenzione della cittadinanza<br />
sull’importanza e sul costante bisogno di sangue e plasma: passaggi radiofonici<br />
sulle emittenti toscane che hanno aderito gratuitamente all’appello lanciato da avis,<br />
uscite sui quotidiani e affissioni di poster 6X3 in molte città della toscana, sono solo<br />
alcune delle iniziative messe in campo.<br />
Per salutare questa campagna avis toscana ha scelto di affiancare alle modalità di<br />
comunicazione tradizionali la decorazione integrale di due carrozze di due diversi<br />
treni regionali, sperimentando una nuova forma di comunicazione per veicolare il<br />
messaggio di sensibilizzazione al dono del sangue. Il “primo treno dell’avis” è partito<br />
il 29 luglio 2009 dalla stazione Porta a Prato di firenze “varato” dal Presidente di<br />
avis toscana, Luciano franchi, dal Presidente Commissione sanità Comune firenze,<br />
Maurizio sguanci, e da circa 60 dirigenti associativi provenienti da tutta la regione.<br />
Per tre mesi - da luglio ad ottobre - i treni decorati hanno circolato in tutta la regione:<br />
il Minuetto ha toccato le città di firenze, arezzo, Prato, empoli, Pistoia, mentre un<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 1<br />
Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />
treno del circuito regionale che ha viaggiato sulla tratta firenze, Livorno e Pisa, ha<br />
proseguito fuori regione in direzione di Parma, Pontremoli e <strong>La</strong> spezia.<br />
Come in altre occasioni, avis toscana ha intrapreso un’iniziativa di comunicazione<br />
prima nel suo genere, che a fronte di risorse economiche contenute valorizza il messaggio<br />
avis proprio per il carattere innovativo dell’evento. Inoltre l’opportunità di<br />
destinare il proprio messaggio ai pendolari, e cioè a cittadini sani e attivi che ogni<br />
giorno prendono il treno per andare al lavoro, rende questa forma di comunicazione<br />
particolarmente strategica per l’obiettivo associativo di sensibilizzare nuovi donatori<br />
periodici.<br />
Una rappresentanza di <strong>Avis</strong> Toscana alla partenza del primo treno <strong>Avis</strong><br />
Il 2009 ha visto anche l’avvio della nuova campagna di comunicazione moto Donatorio,<br />
che partendo dall’immagine e dal concetto delle ciliegie li rielabora trasformandoli<br />
in pendolo di newton.<br />
Perché Moto Donatorio?<br />
sia nell’immagine che nel testo il nuovo soggetto “moto Donatorio. <strong>La</strong> forza di chi<br />
dona muove anche te” sottolinea l’importanza dell’essere donatore, valorizzando il<br />
gesto della donazione che genera una forza, una spinta alla solidarietà che inevitabilmente<br />
coinvolge anche gli altri (potenziali donatori e beneficiari della donazione).<br />
L’idea del Moto Donatorio richiama i concetti di energia potenziale e cinetica, evocando<br />
che tutti siamo potenzialmente donatori, ma è solo quando questa potenzialità<br />
si manifesta - traducendosi in un moto - che si propaga agli altri.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
53<br />
2
2 Il<br />
54<br />
S C O P O 1<br />
raggiungimento dell'autosufficienza<br />
sulla linea del nuovo soggetto è stato realizzato anche un nuovo spot radio che è stato<br />
trasmesso su alcune emittenti regionali e che è a disposizione di tutte le associate<br />
che ne faranno richiesta, che potranno utilizzarlo per diffondere il messaggio sulle<br />
emittenti locali della propria area. a novembre è partita la prima parte della campagna,<br />
che ha previsto uscite sui quotidiani regionali e passaggi radiofonici ad alta<br />
intensità di diffusione, e la produzione di alcuni materiali tra cui le cartoline di auguri<br />
di natale, le locandine e i portachiavi con il nuovo soggetto.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
<strong>La</strong> nuova cartolina di auguri di Natale<br />
1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona<br />
L’agenDona è un sistema informatico di prenotazione della donazione via web che<br />
il Crs ha sviluppato per favorire e migliorare l’accesso alla donazione. Permette di<br />
prenotare il giorno e l’ora della donazione attraverso le associazioni, allo scopo di<br />
evitare attese, effettuare le aferesi senza sosta e quindi massimizzare la resa dei macchinari,<br />
razionalizzare le donazioni per gruppi sanguigni e le presenze del personale<br />
per il prelievo.<br />
Partendo dalle esperienze di prenotazione già attive in toscana, sia in forma cartacea<br />
che informatizzata, ma comunque non integrate con il proprio sistema gestionale,<br />
l’agenDona rappresenta un salto di qualità sulla strada della programmazione trasfusionale.<br />
Grazie alla semplicità del sistema di prenotazione, che garantisce la sua fruibilità a<br />
tutti gli attori del sistema trasfusionale senza necessità di possedere competenze<br />
informatiche o particolari manualità all’uso di dotazioni tecnologiche, dopo la prima<br />
fase di sperimentazione partita nella primavera del 2009, i risultati sono piuttosto<br />
incoraggianti. al momento di andare in stampa, su 40 strutture trasfusionali presenti
S C O P O 1<br />
Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />
sul territorio toscano, il servizio dell’agenDona è stato configurato e attivato su 28<br />
strutture trasfusionali, di cui 23 sono quelle che hanno iniziato ad utilizzarlo regolarmente.<br />
Per quanto riguarda le <strong>nostre</strong> associate, secondo gli indicatori utilizzati dal Centro<br />
regionale sangue, alla scadenza di luglio 2010, le avis che utilizzano in maniera ottimale<br />
l’agenDona sia per le prenotazioni di donazioni di sangue che di plasma, sono<br />
complessivamente 18.<br />
Inoltre, ci sono 6 avis il cui utilizzo dell’agenDona è buono, perché la utilizzano solo<br />
parzialmente o per le prenotazioni di sangue o solo per quelle di plasma, infine ci<br />
sono 7 avis il cui utilizzo dell’agenDona è ancora in una fase iniziale.<br />
Come per ogni servizio di nuova istituzione è ragionevole valutarne l’efficacia sul<br />
lungo periodo, perché solo quando l’agenDona sarà a pieno regime se ne potranno<br />
apprezzare pienamente i benefici; tuttavia è evidente che l’introduzione di questa<br />
opportunità risponde alle esigenze dei donatori, all’efficacia del sistema e quindi, in<br />
definitiva, all’interesse dei pazienti.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
55<br />
2
2<br />
56<br />
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
sCoPo 2: <strong>La</strong> TUTe<strong>La</strong> DeL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe<br />
avis toscana svolge attività di tutela del diritto alla salute vigilando sia sulla salute<br />
del donatore, in qualità di socio e di protagonista della donazione di sangue e<br />
plasma, sia sulla salute del ricevente, ovvero del paziente che, in quanto tale deve<br />
essere garantito nel suo diritto a ricevere sangue sicuro.<br />
L’azione di vigilanza consiste nel garantire che il processo della donazione sia sicuro<br />
in ogni sua fase; per questo avis toscana sviluppa azioni di formazione e di organizzazione<br />
legate alla sicurezza del sistema trasfusionale toscano e mette in atto politiche<br />
associative indirizzate verso maggiori garanzie di qualità del sangue raccolto e<br />
dei suoi derivati, a beneficio di cittadini e pazienti.<br />
2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento<br />
delle Unità di Raccolta<br />
Un aspetto centrale della tutela della salute è garantire la sicurezza dei locali e delle<br />
modalità di prelievo quale prerequisito per la qualità del sangue raccolto. Lo scenario<br />
normativo a tutela della qualità del sangue è molto complesso in termini di relazioni<br />
fra normative europee e normative nazionali, in particolare per la necessità di<br />
armonizzare le disposizioni legislative nazionali con quelle comunitarie, allo scopo<br />
di assicurare standard di qualità uniformi per tutto il sangue raccolto sul territorio<br />
europeo.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
CURIOSITà<br />
<strong>La</strong> situazione che emerge dalla rilevazione sulle 27 Unità di Raccolta che hanno<br />
risposto al questionario descrive uno scenario migliorabile ma non critico, infatti<br />
emerge la necessità di operare interventi soprattutto per quanto riguarda<br />
i requisiti tecnologici. risultano più in linea, rispetto agli indirizzi normativi, i<br />
requisiti organizzativi e strutturali delle Udr censite, ma l’obiettivo è quello<br />
di rispettare al 100% quanto previsto dalla normativa attuale e da quella in<br />
divenire.<br />
Partendo dalle indicazioni del decreto legislativo n.261/2007, che stabilisce le “norme<br />
di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e<br />
la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti”, l’intero 2009 è stato im-
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
piegato per definire i capisaldi dei “requisiti strutturali tecnologici e organizzativi<br />
minimi” per le attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle Unità di raccolta. <strong>Le</strong><br />
linee guida sono state poi recepite nel maggio 2010 tramite l’accordo stato regioni,<br />
ma per evitare di giungere impreparati alla scadenza della messa a norma delle Udr<br />
a gestione associativa, a partire dal mese di dicembre 2009 avis toscana si è attivata<br />
per effettuare una mappatura delle avis titolari dell’autorizzazione all’esercizio<br />
dell’Unità di raccolta.<br />
sulla raccolta complessiva regionale di 113.173 donazioni, solo 8.847 donazioni pari<br />
al 7,8% sono quelle eseguite presso Unità di Raccolta, contro le 104.326 effettuate<br />
presso strutture trasfusionali pubbliche. Infatti i donatori avis si recano in maggioranza<br />
a donare presso le strutture trasfusionali delle asL e laddove non esistono<br />
Unità di raccolta associative, come nel caso delle province di Lucca, Pisa, Pistoia e<br />
arezzo, la raccolta indiretta è in pratica inesistente, mentre a Livorno è pressoché<br />
irrilevante rappresentando appena lo 0,4% della raccolta totale.<br />
nella provincia di Massa Carrara e di Prato si registrano valori leggermente più alti,<br />
pari rispettivamente al 3,7% e al 4,5% della loro raccolta complessiva, mentre a<br />
Grosseto la raccolta indiretta si attesta sul 6,2%, e sale al 19% nella provincia di<br />
siena. L’incidenza delle raccolta indiretta risulta maggiore nella provincia di firenze<br />
dove rappresenta il 49% della raccolta totale, in quanto oltre ad essere la provincia<br />
con il maggior numero di Unità di raccolta fisse, è anche l’unica dove si effettuano<br />
donazioni con una Unità di raccolta mobile, che è stata però dismessa nel corso del<br />
2010.<br />
se, quindi, in toscana l’attività di raccolta è prevalentemente affidata al servizio<br />
pubblico, è anche vero che la scelta dei donatori è chiaramente condizionata dalle<br />
differenze organizzative presenti sul territorio.<br />
In ogni caso, poiché avis toscana sente la responsabilità del proprio ruolo e intende<br />
applicare correttamente i protocolli di sicurezza a garanzia della salute dei donatori<br />
e dei riceventi, attraverso la mappatura ha indagato sui requisiti vigenti presso le<br />
Udr attive e sulle integrazioni necessarie delle Unità di raccolta associative, ossia<br />
quelle che il decreto 261 descrive come “quelle ove la titolarità autorizzativa è in<br />
capo ad una associazione o Federazione di donatori di sangue”.<br />
Per ottenere l’accreditamento regionale e continuare a svolgere l’attività di raccolta<br />
le Udr dovranno soddisfare alcuni requisiti minimi necessari individuati dal Centro<br />
nazionale sangue e che si dividono in tre tipologie:<br />
➲ reQUIsItI strUttUraLI: riguardano in particolar modo i locali e gli spazi dove<br />
viene effettuata la raccolta;<br />
➲ reQUIsItI teCnoLoGICI: inerenti alle attrezzature adibite al prelievo, conservazione<br />
e trasporto delle emazie;<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
57<br />
2
2<br />
58<br />
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
➲ reQUIsItI orGanIZZatIVI: riguardano i processi e le risorse umane impiegate<br />
nell’attività delle Unità di raccolta.<br />
<strong>Le</strong> Udr dovranno essere gestite attraverso un sistema di qualità e di sicurezza, mettendo<br />
per iscritto tutte le procedure inerenti la gestione dell’attività di raccolta.<br />
Per quanto riguarda il personale l’associazione dei donatori di sangue titolare<br />
dell’autorizzazione di esercizio designa la persona responsabile dell’Unità di raccolta<br />
che dovrà effettuare specifiche revisioni dei risultati relativi ai prodotti e alle<br />
attività svolte.<br />
a questo proposito avis toscana ha avviato una collaborazione con il Dr. fabio truschi,<br />
ex Direttore del Ct dell’ospedale di santa Maria annunziata a firenze, per<br />
vigilare sulla corretta interpretazione delle procedure e sulla puntuale applicazione<br />
delle norme, affidando alla loro consolidata esperienza il conseguimento della messa<br />
a norma per tutte le 27 Udr avisine della toscana.<br />
Dispositivi di prelievo sterili<br />
<strong>Le</strong>ttini-poltrone da prelievo idonee per<br />
le basilari manovre di primo soccorso<br />
almeno una bilancia automatizzata per<br />
ogni lettino o poltrona da prelievo<br />
apparecchiature per la conservazione temporanea<br />
del sangue con sistema di controllo<br />
e di registrazione della temperatura<br />
almeno 2 apparecchi per la determinazione<br />
della concentrazione emoglobinica<br />
almeno un apparecchio termo-saldatore<br />
idoneo a prevenire il rischio di<br />
contaminazione microbica<br />
apparecchiatura per la conservazione<br />
temporanea a temperatura controllata<br />
apparecchiature o sistemi per il trasporto<br />
del sangue e degli emocomponenti<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Esito idoneità UdR sui requisiti tecnologici<br />
27<br />
27<br />
23<br />
7<br />
9<br />
24<br />
11<br />
13<br />
Presenti non presenti<br />
2.2 Progetto “il legame del sangue senza confini”<br />
anche se a prima vista può apparire non immediato, è attraverso le azioni formative<br />
che si sostanzia la tutela della salute di donatori e pazienti. <strong>La</strong> rete associativa<br />
toscana, composta da oltre 170 sedi presso le quali svolgono la propria attività oltre<br />
1.500 dirigenti associativi locali, è il nucleo attraverso il quale si possono presidiare<br />
la consapevolezza del donatore e la qualità della raccolta.<br />
20<br />
18<br />
16<br />
14<br />
4<br />
3<br />
0<br />
0
<strong>La</strong> formazione dei nostri dirigenti fornisce gli strumenti<br />
necessari per armonizzare sul territorio le politiche di<br />
tutela della salute, sul piano delle norme di sicurezza,<br />
qualità e controllo della donazione e della raccolta.<br />
Il progetto “il legame del sangue senza confini”<br />
si proponeva di effettuare un’analisi approfondita dei<br />
bisogni formativi dei dirigenti associativi del territorio<br />
regionale, rivolti soprattutto a fronteggiare i cambiamenti<br />
del contesto sociale nel quale essi si trovano ad<br />
operare.<br />
Il fenomeno dell’immigrazione è oramai una realtà concreta<br />
in tutte le aree della toscana, e la sua incidenza<br />
nel contesto sociale è un’evenienza da affrontare anche<br />
dal punto di vista delle ricadute sul sistema sanitario e<br />
trasfusionale.<br />
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
Grazie al lavoro preliminare del Prof. andrea salvini del Dipartimento di scienze<br />
sociali dell’Università di Pisa, che ha condotto una rilevazione su un campione di dirigenti<br />
e volontari di avis toscane per ricavare utili informazioni sui bisogni formativi<br />
dei quadri dirigenti avis, è emersa la necessità di realizzare momenti di formazione<br />
specifici per favorire sul territorio il dialogo e l’integrazione con le comunità di immigrati<br />
presenti localmente.<br />
Ha così preso vita il corso di formazione curato da un team di docenti composto<br />
dal Prof. salvini, dal Prof. Dei dell’Università di Pisa con la collaborazione del Dott.<br />
Mancini e dalla Dott.ssa Peruzzi dell’Università <strong>La</strong> sapienza di roma, articolato in 2<br />
seminari con lezioni frontali e integrato da 12 ore di formazione a distanza, al quale<br />
hanno partecipato 42 iscritti, di cui la maggioranza dirigenti avis e alcuni rappresentanti<br />
delle associazioni di immigrati della toscana.<br />
L’obiettivo centrale del corso, e cioè favorire la costruzione di reti sociali viste come<br />
opportunità di sviluppo associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e<br />
l’integrazione degli immigrati, si è associato all’esigenza strategica di rendere gli<br />
immigrati consapevoli del diritto di cittadinanza insito nella donazione del sangue.<br />
Una donazione periodica, gratuita, consapevole e quindi sicura.<br />
2.3 Corso di formazione Culture del Dono<br />
anche il corso “Culture del Dono” si colloca tra le iniziative a tutela del diritto<br />
alla salute, ed ha preso avvio da un’esperienza di ricerca realizzata da avis toscana in<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
59<br />
2
2<br />
60<br />
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
collaborazione con l’Università di Pisa (“Il sangue degli altri: culture della donazione<br />
tra gli immigrati stranieri in Italia” Pisa - firenze 2008) volta a capire in che modo le<br />
comunità di immigrati stranieri in toscana si rapportano alla donazione del sangue.<br />
<strong>La</strong> ricerca ha evidenziato che non esiste una maniera univoca di intendere la donazione,<br />
ma poiché tutto si basa su particolari presupposti culturali e modelli di cittadinanza,<br />
è importante che i volontari avis ne prendano coscienza, per comunicare in<br />
maniera corretta con i cittadini stranieri.<br />
Il corso si è posto l’obiettivo di ampliare l’esperienza iniziale - circoscritta alle province<br />
di firenze e Pisa - estendendola a tutto il territorio regionale e coinvolgendo<br />
i volontari delle associazioni territoriali, e si è rivelato una concreta esperienza formativa<br />
per meglio rapportarsi con le comunità di immigrati presenti sul territorio e<br />
coinvolgerle nella mission associativa dell’avis.<br />
In particolare si è affrontato l’aspetto del diverso sentire delle altre culture in tema<br />
di dono per aprire percorsi di conoscenza e di dialogo con le comunità straniere<br />
presenti sul territorio, incentivando l’utilizzo e l’applicazione di alcuni elementari<br />
strumenti della ricerca sociale.<br />
In questo percorso è stata di fondamentale importanza la collaborazione con il nucleo<br />
di esperti afferenti all’insegnamento di antropologia Culturale del Dipartimento<br />
di storia dell’Università di Pisa che prima ha condotto la ricerca e che successivamente<br />
ha curato la formazione: fabio Dei, Professore associato di antropologia culturale<br />
all’Università di Pisa, Giovanni Luca Mancini, Matteo aria, Martina Cavazzini<br />
e Chiara Di Clemente.<br />
è stata preziosa anche la collaborazione con la Consulta per l’immigrazione di anci<br />
toscana e del Centro nord - sud per i loro abituali e continui rapporti con le associazioni<br />
di immigrati.<br />
Il corso si è articolato in tre lezioni frontali riproposte in ognuna delle 9 sedi coinvolte<br />
ed un incontro plenario conclusivo che ha coinvolto tutti i 57 partecipanti, per un<br />
totale di 9 ore di formazione e 9 ore di consulenza, affiancate a 6 ore di formazione<br />
a distanza per un totale di 24 ore di formazione per partecipante.<br />
<strong>Le</strong> sessioni territoriali si sono svolte nelle sedi di Castelfiorentino, Cecina, firenze,<br />
Gavorrano, Gracciano, Livorno, Pistoia, Prato e Viareggio, per una diffusione capillare<br />
sul territorio ed una più facile interazione con le realtà multiculturali di zona,<br />
mentre l’incontro conclusivo in plenaria ha riunito tutti i corsisti a firenze il 21 febbraio<br />
2009.<br />
oltre alla formazione in presenza gli iscritti hanno avuto a disposizione una piat-<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
taforma di formazione a distanza (faD) pensata sia come supporto alle attività di<br />
formazione in aula, sia per dare la possibilità di condividere le impressioni sul corso<br />
svolto. Inoltre, questo spazio ha offerto un momento di confronto e di scambio<br />
costanti sia tra pari che con i docenti e con i tutor sui temi trattati nel corso e sugli<br />
approcci messi in atto con le comunità di immigrati. è quindi evidente che anche<br />
questo progetto si inquadra tra le politiche associative rivolte alla diffusione tra<br />
tutti i cittadini di una cultura della donazione sicura e controllata, e quindi nella più<br />
ampia cornice della tutela alla salute.<br />
Il Presidente <strong>Avis</strong> Toscana Luciano Franchi e il Prof. Fabio Dei<br />
nell’incontro conclusivo del corso di formazione<br />
2.4 Ricerca & salute: il progetto fiorGen<br />
MetaVIs - studio epidemiologico di campioni di sangue umano donati da volontari<br />
sani - è il nome del progetto nato nel 2008 dalla collaborazione fra avis toscana, Crs<br />
toscana, il sIMt di Pistoia coordinato dalla Dott.ssa adriana tognaccini, e la fondazione<br />
farmacogenomica fiorGen onlus di sesto fiorentino.<br />
scopo della collaborazione fiorGen-aVIs è mettere a punto uno o più studi epidemiologici<br />
che permettano di comprendere meglio i complessi meccanismi biologici<br />
del nostro organismo, portando la tutela della salute in primo piano.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
61<br />
2
2<br />
62<br />
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
Metavis deriva dalla fusione delle parole Metabolomica e avis. Infatti fiorGen opera<br />
con successo nel campo della metabolomica, scienza relativamente nuova che studia<br />
l’insieme dei metaboliti (metaboloma), ossia le piccole molecole chimiche formatesi<br />
nel nostro organismo e presenti nei fluidi biologici, come appunto il sangue, al<br />
fine di determinare correlazioni fra le variazioni di uno o più di essi e l’insorgenza<br />
di patologie.<br />
tramite l’analisi nMr è possibile “scattare un’istantanea” del metaboloma di un<br />
particolare fluido biologico in un particolare momento. Dall’analisi di questa “impronta<br />
digitale” è possibile cercare di studiare l’insieme di tutti i metaboliti e le<br />
loro variazioni relative, creando così uno strumento dalla potenza elevatissima e con<br />
capacità diagnostiche molto più accurate degli attuali approcci analitici, basati sulla<br />
valutazione di un numero limitato di metaboliti correlati ad una specifica malattia.<br />
Il primo studio nato dalla collaborazione fiorGen/avis si propone di individuare un<br />
indice metabolico di predizione del rischio cardiovascolare.<br />
I volontari avis che hanno partecipato volontariamente a questo studio, reclutati<br />
dal Centro trasfusionale di Pistoia, sono 864 donatori (678 maschi e 186 femmine) e<br />
grazie alla disponibilità del Crs che ha autorizzato la procedura, sono stati recapitati<br />
presso i laboratori della fondazione i campioni di sangue e plasma da sottoporre ad<br />
analisi metabolomica.<br />
sono state effettuate numerose e sofisticate<br />
analisi statistiche al fine di provare se l’impronta<br />
digitale metabolica dei campioni di plasma<br />
contiene informazioni predittive sullo stato di<br />
salute delle persone.<br />
I ricercatori hanno rilevato che la metabolomica<br />
è in grado di estrarre anche più sottili informazioni<br />
metaboliche, e che i cambiamenti<br />
nella composizione del sangue sono fenomeni<br />
globali che interessano numerose alterazioni<br />
metaboliche, di cui la metabolomica è in grado di delineare anche gli effetti secondari.<br />
Inoltre, raffrontando i valori ricavati da questo studio con analoghi indici tradizionalmente<br />
utilizzati per individuare la percentuale di rischio cardiovascolare, i ricercatori<br />
hanno rilevato una certa corrispondenza che dovrà essere ulteriormente indagata.<br />
L’obiettivo è quello di individuare un insieme di marcatori innovativi, correlati al rischio<br />
cardiovascolare, che permettano di sviluppare modelli di calcolo del rischio più<br />
accurati di quelli elaborati fino ad oggi.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 2<br />
<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />
Il progetto è tuttora in corso ma speriamo, nel prossimo Bilancio sociale, di potervi<br />
raccontare ulteriori stati di avanzamento.<br />
<strong>La</strong> tutela della salute passa anche attraverso queste iniziative di ricerca, per le quali<br />
l’associazione si rende sempre disponibile alla collaborazione, se i soggetti sono accreditati<br />
e no profit come appunto la fondazione fiorGen, collegata - lo ricordiamo<br />
- al centro di risonanze magnetiche del Polo scientifico dell’Università di firenze e al<br />
Polo Biomedico di Careggi.<br />
Patrizia Bernini e <strong>Le</strong>onardo Tenori nei laboratori del CERM (Centro Risonanze Magnetiche)<br />
dell’Università degli Studi di Firenze<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
63<br />
2
2<br />
64<br />
S C O P O 3<br />
Informazione ed educazione sanitaria<br />
sCoPo 3: infoRmazione eD eDUCazione saniTaRia<br />
L’incremento delle donazioni è un passaggio obbligatorio per garantire l’autosufficienza<br />
trasfusionale del sistema sanitario toscano, e le donazioni possono<br />
crescere se cresce il numero dei donatori, che in toscana attualmente sono circa<br />
150 mila, di cui 71.135 soci avis. Per questo avis toscana svolge costantemente<br />
attività di informazione e di educazione sanitaria, promuovendo la donazione<br />
di sangue e plasma quale gesto di solidarietà e di cittadinanza consapevole, ma<br />
anche quale occasione di medicina preventiva.<br />
attraverso iniziative ed eventi mirati ad informare i potenziali donatori sulla pratica<br />
del dono del sangue, si cerca di avvicinare la cittadinanza alla donazione,<br />
mentre per sviluppare tra i cittadini una solida cultura della salute e stili di vita<br />
corretti, essenziali per la sicurezza delle donazioni, avis toscana attiva progettualità<br />
finalizzate ad una più intensa e capillare attività di educazione sanitaria.<br />
anno<br />
2001<br />
anno<br />
2002<br />
anno<br />
2003<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
STORICO 2001 - 2009<br />
anno<br />
2004<br />
anno<br />
2005<br />
anno<br />
2006<br />
anno<br />
2007<br />
anno<br />
2008<br />
anno<br />
2009<br />
Soci<br />
donatori 54.155 54.279 57.299 60.689 63.960 65.886 66.608 68.347 71.135<br />
Donatori<br />
attivi 45.488 46.805 48.784 51.906 53.951 57.032 58.684 58.083 59.433<br />
Nuovi soci<br />
4.971 5.883 6.428 6.162 6.600 5.996 5.650 6.325 7.588<br />
% Uomini/<br />
nuovi soci 58,90% 57,54% 57,51% 57,40% 58,05% 58,76% 58,51% 59,16% 59,83%<br />
% Donne/<br />
nuovi soci 41,10% 42,46% 42,49% 42,60% 41,95% 41,24% 41,49% 40,84% 40,17%<br />
INDICE<br />
donazione 1,76 1,83 1,83 1,83 1,85 1,81 1,79 1,86 1,90<br />
Incremento<br />
donazioni 1.156 5.365 2.352 5.588 5.193 2.998 2.082 2.855 5.225<br />
Incremento<br />
donazioni % 1,46% 6,79% 2,71% 6,26% 5,48% 3,00% 2,02% 2,72% 4,84%
S C O P O 3<br />
Informazione ed educazione sanitaria<br />
3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il Progetto<br />
“il dono nello zaino”<br />
Come abbiamo detto avis toscana attiva progetti di educazione alla salute per consolidare<br />
la cultura del benessere, che non significa soltanto essere sani, ma vivere con<br />
armonia ed equilibrio tutti gli aspetti della vita, da quello fisiologico individuale a<br />
quello relazionale e collettivo.<br />
<strong>La</strong> scuola è naturalmente un ambito strategico per svolgere questa funzione, e perciò<br />
l’associazione da sempre coltiva rapporti molto stretti con il mondo scolastico a tutti i<br />
livelli. negli ultimi anni, accanto alla tradizionale attività svolta dai volontari dirigenti<br />
associativi con interventi tesi a raccontare le esperienze degli adulti, avis toscana ha<br />
promosso un’iniziativa di educazione tra pari espressamente dedicata agli alunni.<br />
attraverso i progetti di servizio Civile, giovani parlano della donazione ad altri giovani,<br />
promuovendo comportamenti solidali, corretti dal punto di vista etico e sanitario,<br />
finalizzati a rispondere all’obiettivo dell’autosufficienza ma anche della medicina<br />
preventiva individuale. Dopo gli ottimi risultati raggiunti con le prime due edizioni il<br />
progetto di servizio Civile “Il dono nello zaino”, giunto nel 2009 alla sua III edizione,<br />
ha coinvolto in toscana 16 giovani attivi su 8 sedi associative promuovendo la donazione<br />
del sangue, la cultura della solidarietà e corretti stili di vita tra gli studenti<br />
delle scuole toscane. L’attività dell’anno 2009 ha permesso di contattare oltre 11.000<br />
studenti attraverso quasi 700 ore di intervento nelle scuole elementari, medie e per<br />
la maggioranza superiori. Un impegno importante, un investimento sostanzioso di<br />
educazione sanitaria e civica, dal quale ci aspettiamo anche sul lungo termine una<br />
risposta positiva.<br />
Volontari Progetto di Servizio Civile "Il dono nello zaino - III edizione"<br />
Da sinistra in alto: Giulio Ortona, Domenico Mitrione, Giovanni Ceccarelli, Francesco Venturini, Massimiliano Bruno,<br />
Maria Teresa Cariglia, Giulia Civeli, Elisa Morabito, Giulia Tagliaferri, Elisa Montagni, Michela Schettino, <strong>La</strong>ura Palmerini,<br />
Gaia Passarelli, Fabio Acri, Cecilia Loppi<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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S C O P O 3<br />
Informazione ed educazione sanitaria<br />
aPProfonDIMento<br />
<strong>La</strong> faD (foRmazione a DisTanza): Cos’è e a Cosa seRVe<br />
L’organizzazione del Servizio Civile Nazionale prevede che i volontari partecipino ad un<br />
periodo di formazione obbligatorio organizzato dall’Ente titolare del progetto. Questa<br />
formazione deve fornire loro un’adeguata preparazione allo svolgimento delle attività<br />
programmate e deve accrescere la consapevolezza sul significato della scelta che hanno<br />
intrapreso e quindi la partecipazione attiva alla vita sociale.<br />
<strong>La</strong> FAD si è rivelata lo strumento appropriato per veicolare parte delle ore di formazione<br />
previste dal progetto e per fornire gli strumenti e gli spazi necessari per condividere e<br />
contaminare le esperienze durante l’intero anno di servizio.<br />
Dal 2007 <strong>Avis</strong> Toscana ha avviato una sperimentazione di formazione a distanza quale<br />
attività formativa complementare e integrativa rispetto alla consolidata formazione in<br />
aula. L’area FAD di <strong>Avis</strong> Toscana è ospitata nella piattaforma del Cesvot e ad oggi conta<br />
già diverse esperienze di corsi a distanza.<br />
Il Servizio Civile è stato individuato come campo di sperimentazione privilegiato per<br />
questa nuova esperienza di didattica e, come ogni anno, anche il progetto “Il dono nello<br />
zaino - III edizione” ha previsto l’utilizzo della FAD come supporto al percorso formativo<br />
in presenza dei volontari di Servizio Civile.<br />
Lo spazio FAD dedicato al progetto di Servizio Civile ha risposto a tre esigenze:<br />
1. supportare la formazione in aula,<br />
2. offrire spunti di riflessioni su alcune tematiche trattate in presenza dai formatori,<br />
3. offrire ai volontari la possibilità di comunicare e di essere sempre in contatto.<br />
Lo spazio FAD dedicato al progetto ha, infatti, permesso di mettere a disposizione dei<br />
volontari i materiali e le dispense che i docenti hanno utilizzato nel corso degli incontri<br />
in aula. Gli stessi docenti hanno anche veicolato attraverso questi strumenti, del materiale<br />
appositamente pensato per la FAD e/o prodotto dalle interazioni avvenute in aula,<br />
sottoponendo specifici questionari sulle tematiche affrontate o spunti di riflessione e di<br />
approfondimento sul corso.<br />
I giovani del Servizio Civile hanno però apprezzato la FAD soprattutto per le possibilità<br />
di comunicazione offerte: sia il forum, infatti, sia la chat, hanno permesso ai volontari di<br />
condividere le prime esperienze vissute nelle proprie sedi di attuazione progetto e così<br />
di creare un buon gruppo affiatato e sempre in contatto.<br />
Nel corso dell’anno di Servizio, poi, questo spazio ha raccolto aggiornamenti sull’andamento<br />
delle attività nelle diverse sedi della Toscana e importanti occasioni di contaminazione<br />
e di scambio di esperienze.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 3<br />
Informazione ed educazione sanitaria<br />
3.2 scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori Telethon adottati<br />
da avis<br />
Il rapporto di partnership tra Telethon e avis<br />
è iniziato nel 2001 e grazie all’impegno dei volontari<br />
avisini e allo straordinario coinvolgimento<br />
della rete di raccolta e delle sezioni locali di<br />
tutto il territorio nazionale, avis in questi anni<br />
ha devoluto alla ricerca scientifica più di 3 milioni<br />
di euro, con i quali ha potuto sostenere anche<br />
otto progetti di ricerca specifici su patologie del sangue, di cui quattro tuttora<br />
attivi. Il ruolo della toscana in questa maratona è dignitoso anche se non eccezionale,<br />
ma è progressivamente cresciuto nel tempo ed è in ogni caso un tassello importante<br />
della collaborazione avis/telethon, sul quale la fondazione può contare<br />
per sviluppare quei programmi di ricerca finalizzati alla risoluzione delle malattie<br />
di origine genetica.<br />
<strong>Le</strong> associate toscane nel corso del 2009 hanno contribuito con finanziamenti pari<br />
a 20.171,00 euro (dati aggiornati ad aprile 2010), che uniti ai fondi delle altre regioni<br />
hanno permesso di proseguire le ricerche avviate nel 2007, quando avis ha<br />
adottato gli ultimi quattro ricercatori che in questi due anni hanno portato avanti<br />
progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare del sangue.<br />
Ma vediamo da vicino alcuni dei lavori di questi ricercatori:<br />
aUreLIo MaGGIo,<br />
primario e responsabile delle attività di ricerca<br />
della divisione di ematologia e talassemia<br />
dell’ospedale riuniti Villa sofia - Cervello di Palermo.<br />
Il suo gruppo di ricerca lavora da anni alla terapia genica della beta talassemia,<br />
che mira a correggere il difetto genetico presente nelle cellule midollari di questi<br />
pazienti attraverso l’utilizzo di un vettore virale contenente l’informazione corretta.<br />
L’efficacia di questa terapia è già stata ampiamente dimostrata nel modello<br />
animale della malattia: vari gruppi di ricerca nel mondo stanno quindi lavorando<br />
per trasferire questi risultati sull’uomo.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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S C O P O 3<br />
Informazione ed educazione sanitaria<br />
In particolare, il gruppo di ricerca sta lavorando alla messa a punto di un vettore<br />
virale più efficiente e sicuro rispetto a quelli attualmente disponibili, da utilizzare<br />
nelle prime sperimentazioni cliniche sull’uomo. se questa ricerca porterà ai<br />
risultati attesi, costituirà un passo avanti nell’applicazione di protocolli di terapia<br />
genica per la cura non solo della talassemia, ma anche di altre malattie genetiche.<br />
Parallelamente, Maggio e la sua equipe hanno sviluppato anche un metodo di<br />
diagnosi precoce della talassemia (prima della decima settimana di gravidanza),<br />
attraverso l’isolamento dei precursori dei globuli rossi dal liquido celomatico.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
roBerto GaMBarI,<br />
professore ordinario di Biochimica all’Università di ferrara.<br />
roberto Gambari è professore ordinario di Biochimica all’Università di ferrara.<br />
Il suo gruppo di ricerca lavora da tempo sulle talassemie, per cercare di identificare<br />
delle molecole in grado di stimolare nei pazienti talassemici la produzione di emoglobina<br />
fetale. Questa variante dell’emoglobina, che viene prodotta soltanto durante<br />
la vita fetale dell’individuo, è leggermente diversa da quella presente nell’adulto,<br />
ma può in parte farne le veci: in questo modo si potrebbero rendere i pazienti meno<br />
dipendenti dalle trasfusioni di sangue.<br />
Il suo gruppo ha sviluppato nuove metodologie non invasive di diagnosi prenatale<br />
e identificato nuove molecole capaci di indurre la produzione di emoglobina fetale.<br />
Ha inoltre eseguito esperimenti di terapia genica su cellule di pazienti talassemici,<br />
dimostrando di poter correggere gli effetti della mutazione ß° 39, molto frequente<br />
nel nostro territorio. Infine ha sviluppato nuovi sistemi cellulari per l’identificazione<br />
di nuove molecole di interesse terapeutico e prodotto topi transgenici contenenti le<br />
più frequenti mutazioni causative di ß-talassemia in Italia.
sCoPo 4: <strong>La</strong> DiffUsione DeLL’assoCiazione<br />
S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
Per diffondere verso i cittadini i valori di cui avis toscana si fa portavoce, una capillare<br />
presenza dell’associazione sul territorio è fondamentale. Per questo, centrale tra<br />
gli scopi associativi, avis toscana promuove costantemente la nascita, la crescita e lo<br />
sviluppo delle sedi avis locali “coordinando l’attività delle <strong>Avis</strong> sottordinate, nei confronti<br />
delle quali svolge attività di supporto e servizio”, come precisa l’articolo 3 dello<br />
statuto. Questo significa fornire alle associate supporti, strumenti e conoscenze per<br />
migliorare e facilitare la loro attività, al fine di creare una solida rete di relazioni tra<br />
l’associazione e le altre realtà presenti sul territorio, e garantire quella capillarità che<br />
fa di avis la più radicata associazione di volontariato sul territorio nazionale.<br />
4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito internet, newsletter<br />
e intranet<br />
<strong>La</strong> comunicazione e l’uso di strumenti tecnologicamente avanzati per promuoverla e<br />
gestirla è un passaggio strategico per la diffusione dell’associazione a livello regionale.<br />
Per questo avis toscana ha investito molto sul sito web, sulla newsletter a diffusione<br />
elettronica e sulla rete Intranet per la condivisione della rubrica e dell’agenda<br />
associative.<br />
sito internet<br />
Il sito internet di avis toscana si<br />
conferma come uno strumento indispensabile<br />
per la diffusione dell’associazione<br />
come dimostra il monitoraggio<br />
sugli accessi e sulle pagine<br />
visitate relative all’anno 2009.<br />
Un trend positivo e in costante crescita:<br />
si passa da una media mensile<br />
di visitatori unici di 2.588 del 2008 a<br />
una media mensile di 3.280 del 2009<br />
con un incremento di circa il 27%,<br />
mentre le pagine viste sono 325.841,<br />
pari a una crescita del 103% e anche<br />
il numero totale di visite registra un<br />
incremento del 40%.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Raffronto visitatori, visite e pagine. Anni 2006/2009<br />
2006 2007 2008 2009<br />
visitatori diversi numero di visite pagine<br />
➤ ma è possibile tracciare un identikit dei visitatori del nostro sito?<br />
Dal monitoraggio effettuato, osservando il tipo di notizie consultate si può affermare<br />
che l’utenza è mista, cioè è composta sia da avisini e da “addetti ai lavori”, sia da navigatori<br />
che cercano informazioni su come, dove e quando donare. Inoltre è interessante<br />
notare che un visitatore su due ritorna sul nostro sito, segno di una fidelizzazione<br />
da parte degli utenti che diventa sempre più costante. ogni navigante legge in media<br />
più di 4 pagine del sito al mese e le sezioni più consultate sono le notizie associative,<br />
il servizio civile, la rassegna stampa, i materiali promozionali, le statistiche regionali<br />
sulla donazione e i recapiti per la donazione.<br />
CURIOSITà<br />
tra le notizie più lette del 2009 in pole position<br />
con 924 accessi “le 5 regole di Topo<br />
Gigio per l’influenza a”, contenente le raccomandazioni<br />
del Ministero della salute per<br />
combattere l’influenza a e, a seguire con<br />
768 accessi, la notizia sul progetto di servizio<br />
Civile di avis toscana.
intranet<br />
Condividere le informazioni e conoscere<br />
le attività delle associate è un’ottima regola<br />
di qualunque organizzazione che<br />
intenda crescere e lavorare al meglio.<br />
Con questo obiettivo è nata la Intranet<br />
di avis toscana, che come abbiamo detto<br />
mette in rete gli indirizzi e gli eventi<br />
di interesse associativo per allineare<br />
informazioni e attività e dare a tutte le<br />
sedi le stesse opportunità di sviluppo.<br />
S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
a marzo 2010 sulla rete intranet di avis Toscana risultavano attivi 88 utenti, di cui<br />
86 utenti associativi e 2 utenti ospiti; degli 86 utenti associativi, 13 appartengono alla<br />
struttura regionale, 71 sono Consiglieri regionali e/o dirigenti/collaboratori delle sedi<br />
avis e 2 sono dirigenti associativi di avis nazionale.<br />
71<br />
Utenti Intranet<br />
13<br />
Utenti struttura<br />
<strong>Avis</strong> Toscana<br />
Dirigenti associativi<br />
<strong>Avis</strong> Nazionale<br />
Utenti<br />
ospiti<br />
Dirigenti associativi<br />
sedi <strong>Avis</strong> toscane<br />
Dunque, a 22 mesi dalla sua attivazione, avvenuta nel giugno 2008, è progressivamente<br />
cresciuto il numero degli utenti della Intranet, che sono passati dai 77 rilevati<br />
a giugno 2009 ad 88, registrando un incremento del 14%. tuttavia, dall’analisi<br />
dei dati di accesso relativi al primo trimestre 2010, è possibile individuare un’utenza<br />
abituale della Intranet, cioè dirigenti o collaborati associativi che la consultano con<br />
2<br />
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<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
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NEWSLETTER<br />
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S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
periodicità, pari al 66% del totale se si considera solo il segmento di coloro che hanno<br />
effettuato consultazioni nel corso del 2010.<br />
emerge da questi dati che chi conosce le potenzialità dello strumento lo usa con maggiore<br />
frequenza per consultare, condividere e aggiornare indirizzi, agenda e documenti<br />
di interesse associativo. Come spesso accade, sono i pregiudizi a limitare il cambiamento:<br />
la vera difficoltà consiste nell’avvicinare i neofiti ad un mezzo che, finché<br />
sconosciuto non interessa, ma una volta approcciato si rivela utile e semplice all’uso.<br />
newsletter<br />
<strong>La</strong> newsletter è il principale strumento di comunicazione interna a livello regionale,<br />
utile per informare tutte le associate delle attività più rilevanti di avis toscana<br />
favorendo l’armonizzazione delle politiche associative. Ma è anche un veicolo di informazione<br />
verso l’esterno, e fornisce l’occasione per mantenere le relazioni con i<br />
principali interlocutori associativi, a livello scientifico, istituzionale e politico.<br />
nel corso del 2009 avis Toscana informa è uscita regolarmente con 12 numeri, inviati<br />
mezzo posta elettronica intorno al 15 del mese - attraverso la Intranet associativa - a<br />
un totale di più di 1.500 indirizzi, comprendenti le avis toscane e i loro dirigenti, le<br />
altre avis regionali, gli stakeholder regionali e nazionali.<br />
Ci si può iscrivere alla newsletter anche attraverso il sito internet: nel corso del 2009<br />
ben 140 utenti hanno chiesto di riceverla per averla visionata on line, la maggior parte<br />
dei quali è giovane, maschio, studente o impiegato.<br />
attraverso la Intranet possiamo monitorare per la newsletter la consultazione delle<br />
singole notizie in essa inserite. Dall’analisi dei dati emerge che, se da un lato, i<br />
consiglieri regionali sono i più virtuosi nella lettura, dall’altro i valori assoluti delle<br />
consultazioni di soggetti associativi rivelano che lo strumento non è utilizzato al massimo<br />
delle sue possibilità per informarsi sulle attività e sulle tematiche che vengono<br />
affrontate.<br />
ritenendo tuttavia che lo strumento sia valido e che possa essere ulteriormente valorizzato,<br />
sono state pianificate per il 2010 due newsletter tematiche destinate al<br />
mondo della scuola e a quello della sanità, con l’obiettivo di stabilire un contatto tra<br />
l’associazione e questi due ambienti strategici per il nostro sviluppo. Così attraverso<br />
la newsletter l’associazione propone a insegnanti, medici e operatori sanitari temi<br />
e attività associative di comune interesse reciproco, nella prospettiva di intercettare<br />
energie finalizzate a progettualità comuni.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
Alcuni numeri delle <strong>nostre</strong> Newsletter<br />
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<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
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Ottobre 2009<br />
Il dialogo con la politica<br />
SOMMARIO<br />
L'Assessore Rossi, intervenuto al Consiglio Regionale, risponde e<br />
rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />
Il dialogo con la politica<br />
donatore.<br />
Il legame del sangue senza<br />
Novembre 2009<br />
Appello alle sedi <strong>Avis</strong><br />
confini.<br />
SOMMARIO<br />
...dal CRS<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia per la qualità delle Appello donazioni alle e per sedi un<strong>Avis</strong><br />
Appuntamenti associativi<br />
Il CRS segnala una gravissima carenza regionale di emazie di gruppo 0 +/ 0- cui si aggiunge una<br />
sistema trasfusionale presente in modo capillare su Incontriamoci<br />
tutto il territorio”.<br />
Corso di aggiornamento per<br />
grave carenza anche di emazie del gruppo A +/-. Si invitano tutte le sedi <strong>Avis</strong> a porre molta<br />
Agosto 2009<br />
SOMMARIO<br />
<strong>La</strong> carenza si contrasta<br />
anche in treno.<br />
<strong>Avis</strong>ini in Abruzzo<br />
Appuntamenti associativi<br />
Servizio civile<br />
Settembre 2009<br />
Il punto.<br />
Così ha esordito Enrico Rossi, assessore per le politiche <strong>La</strong> nuova della campagna <strong>Avis</strong><br />
i tesorieri.<br />
attenzione nella chiamata del donatore, privilegiando gli appartenenti ai gruppi ematici carenti per<br />
Salute della Regione Toscana, intervenuto il 3 AgenDona<br />
ottobre scorso<br />
SOMMARIO<br />
Crescono le donazioni, sopperire al fabbisogno. Si invitano Dicembre dirigenti dell'Associazione 2009<br />
a consultare costantemente Auguri la<br />
Al servizio ma i dei consumi donatori di più.<br />
alla seduta del Consiglio di <strong>Avis</strong> Toscana. Influenza A: Cambia<br />
bacheca del CRS o il sito web di <strong>Avis</strong> Toscana.<br />
SOMMARIO<br />
Il punto.<br />
l'ordine di priorità nelle<br />
L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />
“Il legame del sangue<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
vaccinazioni<br />
problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />
Incontriamoci<br />
Auguri<br />
senza confini”.<br />
<strong>Le</strong> donazioni di sangue dell’<strong>Avis</strong>, a livello regionale, durante il<br />
orari dei Centri Trasfusionali, al concetto di autosufficienza<br />
Appuntamenti<br />
regionale<br />
associativi<br />
e nazionale, oltre che<br />
Tanti auguri di Buone Feste a tutti gli <strong>Avis</strong>ini!<br />
Una storia di Natale<br />
mese di agosto hanno registrato un ulteriore incremento del<br />
Forum Internazionale<br />
sull’innalzamento dell’età per donare.<br />
Telethon 2009<br />
L'Esecutivo Regionale di <strong>Avis</strong> Toscana ha Natale pianificato <strong>Avis</strong> una serie di incontri<br />
3,61%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.<br />
Giovani Fiods 2009<br />
con dirigenti delle <strong>Avis</strong> zonali e provinciali Bilancio della sociale Toscana. 2008 All'inizio del<br />
Ma crescono, di circa il 5%, anche i consumi. E, crescono in<br />
Corsi di formazione.<br />
Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore<br />
Appuntamenti<br />
in seno<br />
associativi<br />
alla conferenza Stato-Regioni quadriennio di di mandato, ciò contribuirà a raccogliere le istanze di tutti,<br />
misura più elevata dell’incremento delle donazioni.<br />
Il nuovo gruppo dei giovani<br />
tutti gli assessori regionali alla sanità- , ha affermato che è possibile iniziare un dialogo per avere a livello<br />
Appuntamenti associativi<br />
una progettazione delle azioni il più condivisa possibile.<br />
del Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />
nazionale che affronti il tema dell’autosufficienza e dell’innalzamento fino a 70 anni<br />
Una storia di Natale<br />
In breve<br />
Come sempre, in situazioni complesse come queste, ove ci sono<br />
21.11.2009, Pisa - 2°<br />
Appuntamenti associativi<br />
dell’età per poter donare. Per entrambe le ipotesi, ha chiesto che l’assessorato venga investito<br />
Adempimenti<br />
pluralità di elementi e fattori, il motivo non è unico.<br />
appuntamento del corso di<br />
ufficialmente della questione, attraverso una richiesta formale avanzata dalle associazioni dei<br />
Donazioni<br />
Me li ricordo sì eccome! I Natali e gli inverni a Volterra e in Alta Val di<br />
<strong>La</strong> carenza si contrasta anche Emergono, in tuttavia, treno. dati molto interessanti sui quali vale la pena di spendere qualche abbozzo di<br />
formazione "Il legame del sangue<br />
donatori della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />
Moto Donatorio<br />
ragionamento:<br />
senza confini"<br />
Cecina. Nevicava, anche, e ci sentivamo un po' eroi, anche se avevamo la<br />
Mancano Appuntamenti le scorte negli associativi ospedali e gli appelli sono ormai (in alto permanenti<br />
da sx) Isa Mancini, Volga<br />
<strong>La</strong> nuova campagna <strong>Avis</strong><br />
• il 10, 53% di pazienti che accedono alle strutture ospedaliere toscane provengono da altre<br />
consapevolezza di fare solo del bene con un piccolo gesto, ma ci sentivamo<br />
dal 3 giugno.<br />
Riccucci, Alessandra Campagnano, L’altro tema affrontato ha riguardato l’accoglienza Dal 24 del al donatore 27.11, Arezzo presso - 4° le strutture<br />
Regioni italiane o, addirittura, dall’estero;<br />
Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />
3.10.2009, Firenze - Consiglio<br />
Silvana Gabiccini, Carla Catani. trasfusionali. Da tempo <strong>Avis</strong> è propositiva su una Forum serie di di Risk questioni: Management dai parcheggi in riservati<br />
• sono stati modificati protocolli per gli interventi chemioterapici, prevedendo un maggior<br />
"Moto Donatorio. Dona e passa parola". Servizio E' lo slogan Civile della in <strong>Avis</strong> campagna di<br />
Regionale <strong>Avis</strong> Toscana<br />
(in basso da sx) Isadora Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei prelievi, ecc. Su Sanità questo punto il Rossi si è impegnato a ovviare alle<br />
Non ricordo un Natale in particolare, sono stati tanti Natali. Ricordo molto<br />
supporto trasfusionale;<br />
<strong>Avis</strong> Toscana che in questi giorni porterà il suo messaggio ai lettori dei<br />
5.12.2009, Firenze - Consiglio<br />
Ilaria Ginanneschi, Claudia Firenze situazioni più critiche e ha, a sua volta proposto, come già compiuto per servizi del pronto<br />
bene gli odori e profumi di quella cucina. Era era nel seminterrato del<br />
• sono stati realizzati, o sono in via di realizzazione, nuovi reparti di alta chirurgia in0<br />
5.12.2009, Firenze - Consiglio<br />
maggiori quotidiani regionali e agli ascoltatoti di molte radio. <strong>Le</strong> ciliegie<br />
Regionale <strong>Avis</strong> Toscana<br />
e Eleonora Bartolini.<br />
soccorso, di fare un’ indagine conoscitiva sul grado di soddisfazione dei servizi da parte dei donatori<br />
vecchio ospedale di Volterra e si avvicendavano ai fornelli le suore. Allora ce<br />
Il CRS segnala una grave carenza regionale di emazie numerosi di ospedali toscani,<br />
Regionale <strong>Avis</strong> Toscana con<br />
passano il testimone alle palline che propagano il movimento all'infinito in<br />
attraverso delle interviste a campione.<br />
n'erano tante, tutti servizi erano affidati a loro, dalle cucine alle corsie.<br />
gruppo 0 positivo e negativo e A positivo e negativo. Si<br />
presentazione del Bilancio Sociale<br />
un passaparola tra un donatore e l'altro.<br />
Book della solidarietà<br />
invitano le sedi <strong>Avis</strong> a porre particolare attenzione Ciò conferma nella che la sanità toscana è di livello tale da provocare mobilità sanitaria intorno a quei<br />
Era il 1952, avevo 21 anni, tanta fame e intorno un'economia che ancora stentava a decollare dopo<br />
In breve<br />
Appuntamenti associativi<br />
Per incrementare le donazioni intravede la possibilità 2008 di coinvolgere e sensibilizzare 50.000 Il motivo grafico è stato inserito in poster, locandine, volantini e<br />
Consulta giovani<br />
chiamata del donatore e a privilegiare la raccolta centri di di eccellenza per la cura di alcune patologie importanti. Quindi, una crescente mobilità<br />
operatori sanitari della Regione Toscana.<br />
la guerra. Gli anni del boom economico erano ancora lì da venire.<br />
5.12.2009, Firenze - Al termine<br />
portachiavi a collare. E, in vista delle prossime festività natalizie, un<br />
sangue intero.<br />
sanitaria intorno a centri che adottano tecniche di cura avanzata che, già per la natura stessa del<br />
L'<strong>Avis</strong> era stata fondata da appena un anno. I fondatori erano tutti infermieri dell'ospedale civile o di<br />
Il 19 settembre 2009 a partire<br />
24.10.2009, Firenze: 1° incontro<br />
biglietto augurale con l'adattamento giocoso del cappello di Babbo Natale<br />
del Consiglio Regionale incontro<br />
E' il bollettino che appare sul sito di <strong>Avis</strong> Toscana, senza loro ambito di operatività, richiedono ingenti quantitativi di sangue e plasma. Un esempio per tutti è<br />
quello psichiatrico. Quando c'era bisogno di sangue la chiamata era "uscio a uscio" o venivano "a<br />
Appuntamenti associativi<br />
dalle ore 9.00 presso la sala<br />
del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />
sulle nuove norme di<br />
e fiocchi di neve.<br />
interruzione dal 3 di giugno. Non basta, anche se i donatori quello dei trapianti, anche se non l’unico.<br />
bottega". A volte, quando c'era carenza di sangue, Aldo Montauti, l'infermiere dello stabilimento<br />
polivalente, ex macelli in piazza<br />
del sangue senza confini"<br />
trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, diverse<br />
A seguito di concomitanti dell'<strong>Avis</strong> hanno fatto e stanno facendo la loro parte.<br />
accreditamento delle strutture di<br />
rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo, Il materiale si è già disponibile presso il Appuntamenti magazzino di <strong>Avis</strong> associativi Toscana. E' sufficiente della rivolgersi <strong>La</strong>rderello agli spa, uffici in accordo con il professor Casini e con uno dei fondatori dell'<strong>Avis</strong> Flavio<br />
Moulins a Montepulciano, l'<strong>Avis</strong><br />
7.11.2009, Firenze: Corso per<br />
appuntamenti di carattere Infatti, è del 6% l'aumento delle donazioni di sangue Anche alla e luce di questa tendenza, diviene ancor più importante oggi migliorare e rivedere i<br />
raccolta associativa.<br />
di <strong>Avis</strong> Toscana chiedendo di Luca Ortimini (tel: 055 23.98.624).<br />
Borghesi, ci contattavano e ci mettevano a disposizione una macchina, che dalla fabbrica ci portava<br />
comunale di Montepulciano,<br />
Tesorieri <strong>Avis</strong><br />
potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale.<br />
nazionale le cui date ci sono state emocomponenti dei donatori avisini nel primo semestre meccanismi dell’anno. di compensazione Tuttavia, la tra partenza regioni. Ciò porta necessariamente a rivedere il concetto di<br />
direttamente a donare. E lì, dopo la donazione, l'infinita dolcezza della carezza della madre<br />
nell'ambito delle celebrazioni per la<br />
5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />
30.1.2009: Firenze, Consiglio <strong>Avis</strong><br />
comunicate solo in questi giorni, verso i luoghi di vacanza e il forte aumento dei autosufficienza bisogni negli ospedali, regionale di impongono sangue e plasma. uno<br />
AgenDona<br />
superiora e del personale del "gabinetto d'analisi". <strong>La</strong> ricordo ancora, quella madre superiora. Ci<br />
ricorrenza del suo 50° anniversario<br />
Regionale <strong>Avis</strong><br />
Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, Telethon 2009il<br />
nuovo sistema di prenotazione<br />
Toscana;<br />
Consigli Regionali preannunciati sforzo importante di solidarietà anche da quelle persone che non si sono ancora<br />
mandava in cucina, nel seminterrato dove le suore ci accudivano, preparandoci una bistecca. Sì,<br />
di fondazione, organizza in<br />
elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà imposta e che,<br />
17-18.4.2010: Prato, Assemblea<br />
per sabato 26 settembre e sabato interessate a questa forma di solidarietà. Mentre in passato si è ragionato su quanto fosse errato considerare raggiunto l’obiettivo con<br />
Terminata la fase di sperimentazione, ora l'AgenDona entra nel pieno allora si usava così. In un tavolino in cucina, ci davano la bistecca. Ed era buona, tanto buona.... A<br />
collaborazione con le associazioni<br />
attraverso il suo impiego, non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni dei donatori.<br />
<strong>Avis</strong> Toscana;<br />
12 dicembre 2009 devono essere A proposito anche l'assessore regionale per le politiche l’autosufficienza della salute, di ogni Enrico singola Corso Rossi, azienda di aggiornamento ha lanciato sanitaria, ora per occorrerà i ragionare su come il sistema<br />
della sua operatività. Ad adottarla per prima è la USl 6 livornese. Già in volte ce ne davano due.<br />
della donazione il convegno dal<br />
Ribadisce che il sistema sanitario, in generale, ha necessità di programmazione e che non c’è alcuna<br />
21-22-23.5.2010: Montesilvano,<br />
spostati. <strong>Le</strong> prossime riunioni di un appello nei giorni scorsi sottolineando come l'estate sanitario sia un regionale periodo di sia sofferenza diventato tesorieri. per interdipendente con quello nazionale e di come sia superato anche<br />
funzione presso la struttura trasfusionale della città di Livorno,<br />
titolo: "AVIS, AIDO, ADMO,<br />
ragione per non fare programmazione proprio nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, la Usl 6<br />
Assemblea <strong>Avis</strong> Nazionale.<br />
Consiglio Regionale sono pertanto<br />
prossimamente verrà utilizzata anche dalle altre strutture trasfusionali: Era una festa in tutti sensi essere chiamati a donare il sangue. Ancora oggi ci penso. Sono<br />
l'approvvigionamento di sangue, perché aumentano quest’ultimo politraumi dovuti riferimento. agli incidenti Tutte le e che Regioni d’Italia dovranno raggiungere un uguale indice di<br />
ADISCO. Percorsi diversi,<br />
convocate per sabato 3 ottobre e<br />
Sabato 7 novembre dalle ore 9.00 Livornese ha iniziato l’utilizzo dell’AgenDona, seguirà la Usl 2.<br />
Piombino, Cecina e Portoferraio. L'inizio è previsto per il mese di<br />
cambiate molte cose e in meglio, centri trasfusionali sono moderni e sicuri, ma penso alla mia<br />
quest'anno, la situazione è aggravata in seguito al dramma donazioni di Viareggio, per 1000 che abitanti ha richiesto in modo e eguale. Non dovrà più essere possibile, come avviene ora<br />
stesso traguardo: la<br />
sabato 5 dicembre.<br />
alle ore 13.00 presso la sede di<br />
dicembre. Nel frattempo, si sta concretizzando anche l'adozione da parte gioventù e a quelle donazioni con molta nostalgia.<br />
continua a richiedere numerosi interventi molto complessi. in alcune Tutto Regioni, questo interrompere va ad<br />
<strong>Avis</strong><br />
aggiungersi la raccolta<br />
Toscana (via<br />
a di unsangue,<br />
e limitarla Su solo www.avis.it/toscana a quella del plasma, il racconto fotografico dell'incontro.<br />
Borgognissanti<br />
Siamo ormai prossimi alla nuova<br />
Donazioni<br />
donazione".<br />
della USL 2 di Lucca che comprende: Lucca, Barga e Castelnuovo<br />
Ma da vecchi si sa, si diventa nostalgici.<br />
costante aumento della richiesta di sangue: aumentano unicamente i trapianti; perché bisogni il 33% interni delle sono persone soddisfatti. (E molte volte il raggiungimento dell’<br />
16, Firenze), si terrà il Seminario<br />
campagna Telethon 2009, che avrà<br />
Servizio civile<br />
che fanno chemioterapia hanno necessità di supporto autosufficienza trasfusionale viene ottenuto per Il legame del sangue senza confini.<br />
Garfagnana.<br />
rivolto<br />
sopportare perché non<br />
ai Tesorieri<br />
meglio ci sono consumi, non c’è capacità attrattiva per centri di<br />
Il 20 settembre l'<strong>Avis</strong> comunale di<br />
delle <strong>Avis</strong><br />
il suo momento di massima<br />
<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefonata con Mario Dominici, Presidente <strong>Avis</strong> Volterra, sul ricordo di un Natale)<br />
la chemio; e molte patologie degli anziani migliorano cura su con quella le determinata trasfusioni; area<br />
Comunali<br />
inoltre, geografica,<br />
e<br />
crescono non<br />
Zonali: “Adempimenti<br />
i ci sono centri di eccellenza). Nel mentre, altre<br />
Pietrasanta, in collaborazione con<br />
visibilità nella maratona televisiva<br />
mese di novembre un<br />
Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />
L'Agendona è il nuovo sistema di prenotazione che, senza dover installare alcun programma e<br />
Grande successo per la 4° edizione pazienti che vengono in Toscana da altre regioni. Regioni come la Toscana, vivono ormai da parecchi mesi una carenza continua, ormai strutturale.<br />
la Croce Verde locale e<br />
statutari e notività legislative e<br />
dei giorni 11, 12 e 13 dicembre.<br />
incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />
senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />
con procedure semplicissime, consente di avere in tempo reale la situazione delle postazioni<br />
del bando per il servizio civile in A fronte di queste crescenti necessità, l'aumento dei donatori non basta a coprire il fabbisogno di<br />
l'Associazione Amici del Cuore di<br />
fiscali nella contabilità delle<br />
Anche quest’anno è stata rinnovata<br />
6,28%. L'incremento annuo<br />
prenotabili e già prenotate per prelievi di sangue intero, plasma e multicomponent. Ogni donatore<br />
<strong>Avis</strong>. Hanno fatto domanda di sangue. Il sistema funziona, chiariscono dall'assessorato: L’augurio nel 2008 è che, ci in sono un’ottica state continua 225.318 di progresso e di miglioramento per il sistema sanitario,<br />
Lucca e il supporto dei Medici<br />
<strong>Avis</strong>”<br />
la collaborazione tra <strong>Avis</strong> e<br />
invece, al 30.11.2009 è del<br />
Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa si<br />
ha la possibilità di telefonare alla propria associazione e fare la prenotazione che gli consentirà di<br />
partecipazione al progetto il "Dono donazioni, il 3,3% in più rispetto al 2007. Un donatore vengano toscano intraprese dona tutte in quelle media azioni quasi volte due a facilitare l’accoglienza del donatore – come ad<br />
“Chi dona ama” è il progetto che l’<strong>Avis</strong> di Montopoli realizza per questo<br />
Cardiologi, organizza per "<strong>La</strong><br />
Relazione introduttiva Filippo Dami<br />
Telethon per la raccolta fondi<br />
4,9%.<br />
svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />
avere tempi certi di accesso alla donazione, senza attese inutili e dispendiose. Nei mesi scorsi ha<br />
Natale.<br />
nello zaino" 86 giovani a fronte di volte l'anno. I nuovi donatori sono aumentati del esempio 6,3%, il ma prolungamento ancora non dell’orario basta: ce di neapertura<br />
dei Centri Trasfusionali - e così incoraggiare le<br />
Giornata di prevenzione delle<br />
- Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong><br />
finalizzata alla ricerca sulle<br />
intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />
avuto una lunga fase di sperimentazione. L'avevano testata Centri trasfusionali Con la di collaborazione Pontedera, Sandegli<br />
insegnanti, l’obiettivo è quello di motivare<br />
una disponibilità di 28 posti nelle vogliono altri. Sarebbe necessario, secondo una persone stima approssimativa, al gesto della donazione un 5% di di sangue, donatori ma anche che venga iniziato un percorso di<br />
Cardiopatie". A tutti coloro che si<br />
Toscana , Professore Università di<br />
malattie genetiche del sangue e<br />
una piattaforma open source per la somministrazione della<br />
Giovanni Val d'Arno e a Firenze l'Ospedale di Careggi.<br />
bambini delle scuole elementari a compiere un gesto di solidarietà e amore<br />
rielaborazione del concetto di autosufficienza tra tutti gli assessori regionali alla sanità.<br />
Moto Donatorio<br />
sedi <strong>Avis</strong> di tutto il territorio in più, e servirebbero donazioni costanti nell'arco dell'anno.<br />
presenteranno, in piazza Duomo a<br />
Siena<br />
non solo e per la diffusione delle<br />
Formazione a Distanza.<br />
L’AgenDona, non discrimina in alcun modo donatori non prenotati, consente donando invece al un donatore giocattolo ai loro coetanei più bisognosi.<br />
regionale. <strong>Le</strong> selezioni inizieranno Per cercare di fare ancora di più per sensibilizzare cittadini, <strong>Avis</strong> Toscana, lo scorso 29 luglio,<br />
Pietrasanta a partire dalle ore<br />
Presiede Riccardo Bellucci -<br />
reciproche attività istituzionali. E’<br />
prenotato la certezza oraria di accesso alla donazione, fornendo così un servizio in più. E al termine<br />
Il progetto prevede che doni siano portati dai bambini e depositati in<br />
il 20 agosto e termineranno l'11 ha dato il via a una nuova iniziativa di comunicazione. Luciano Stanno Franchi infatti circolando due treni<br />
10.00 e fino alle ore 18.00,<br />
Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />
di fondamentale importanza che<br />
Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppodella<br />
donazione, il volontario ha la possibilità di prenotare per la donazione successiva.<br />
contenitori che l’<strong>Avis</strong> avrà cura di mettere a disposizione di ogni scuola. I<br />
settembre.Per conoscere le date e regionali decorati con la campagna <strong>Avis</strong>: “<strong>La</strong> generosità Presidente da <strong>Avis</strong> buoni Toscana frutti”. <strong>Le</strong> carrozze<br />
verranno eseguiti<br />
Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />
anche quest’anno volontari<br />
associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />
regali così raccolti, saranno poi consegnati alla Caritas Parrocchiale, che<br />
le sedi delle selezioni, consultare il percorreranno, fino a ottobre, le tratte dei passeggeri pendolari. Transiteranno<br />
gratuitamente alcuni esami di<br />
conferma<br />
per<br />
della<br />
le città di<br />
partecipazione,<br />
avisini, che quotidianamente<br />
“Il legame del sangue senza confini”.<br />
progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio E proprio dellela<br />
certezza dell'appuntamento e dell'orario hanno sancito il successo provvederà del nuovo a sistema farli avere a ai bambini più bisognosi.<br />
sito web di <strong>Avis</strong> Toscana Pisa, Firenze, Empoli, Livorno, Pontremoli, Pistoia, Montevarchi, Prato, Arezzo<br />
medicina preventiva.<br />
telefonando<br />
e per tutti paesi<br />
o inviando un<br />
testimoniamo e promuovono la<br />
attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco Livorno. (AMDS), I donatori sono molto contenti. "Prima, per essere puntuali al lavoro venivano tutti alle<br />
(www.avis.it/toscana) alla delle fermate intermedie.<br />
messaggio agli uffici di <strong>Avis</strong><br />
cultura del dono, siano al fianco<br />
Previste due date per il corso di formazione rivolto ai dirigenti e affronta le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema 7.00, della a volte anche 20 persone alla volta, ora si presentano 5 minuti prima della In questo donazione “percorso e 20 di solidarietà” è anche previsto un “concorso” tra tutte le Scuole Elementari che<br />
sottosezione dedicata al Servizio <strong>Avis</strong> Toscana Il ha 3 voluto ottobre propagandare 2009 si il suo terrà messaggio il in forme nuove per cercare<br />
Toscana.<br />
di raggiungere<br />
della ricerca per sostenerla. Nel<br />
associativi <strong>Avis</strong>. Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa donazione del sangue e, nel contempo, per processi di integrazione sociale.<br />
minuti dopo se ne vanno con la prenotazione della donazione successiva". A dirlo consisterà è Giovanni in un elaborato singolo o di gruppo, in forma di pittura o tema o poesia (a scelta dei<br />
Civile.<br />
quelle fasce Congresso di popolazione dei sana donatori e attiva che della ogni giorno prendono il treno per andare al lavoro. <strong>La</strong><br />
2008 la raccolta di <strong>Avis</strong> in<br />
si svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />
Belfiore - presidente dell'<strong>Avis</strong> livornese, che già in passato aveva introdotto ragazzi per e la dell’insegnante) donazione sul concetto “universale” della solidarietà e del dono verso chi soffre o sta<br />
campagna di Corsica. solidarietà All'evento è stata parteciperà declinata, oltre il che sui treni, anche con la messa in onda<br />
Toscana è stata di quasi 22.000<br />
intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />
del plasma un meccanismo di prenotazione. "Certo era un sistema molto più peggio empirico di e noi. non così<br />
di uno spot, presidente dalle frequenze dell'<strong>Avis</strong> di tante di Livorno, radio locali che hanno offerto gratuitamente il loro<br />
euro e vi hanno partecipato 25<br />
Book della solidarietà<br />
una piattaforma open source per la somministrazione della<br />
informatizzato come quello dell'AgenDona, "Moto ma Donatorio. attraverso Dona di esso e avevamo passa già Ci riscontrato sarà anche che un era premio un per il lavoro migliore: la casina di Hansel e Gretel realizzata in cioccolato<br />
contributo per Giovanni la veicolazione del Belfiore, messaggio, in oltre che sui quotidiani e attraverso<br />
sezioni. <strong>Le</strong> sezioni che<br />
Formazione a Distanza.<br />
servizio gradito dai donatori. L'estensione, parola". ora, anche E' lo alla donazione slogan della di sangue dallo ci consente chef del di ristorante andare 4 Gigli, Fulvia Puccioni.<br />
l’affissione rappresentanza di maxi poster di in <strong>Avis</strong> molte Toscana città.<br />
desiderano partecipare,<br />
maggiormente incontro alle esigenze di chi lavora e ha bisogno di avere tempi certi. Per una volta<br />
Presto arriverà la riapertura delle<br />
campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in <strong>La</strong> mostra dei lavori e la consegna dei premi verrà effettuata Sabato 19 Dicembre presso<br />
possono rivolgersi agli uffici di<br />
siamo riusciti a dare un servizio, prossimamente con il completamento del nuovo centro<br />
Il 10 ottobre 2009 dalle ore 9.00 Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />
questi giorni porterà il suo l’Istituto Comprensivo G.Galilei di Montopoli alle ore 10,00.<br />
scuole e la ripresa di tutte quelle <strong>Avis</strong>ini in Abruzzo<br />
<strong>Avis</strong> Toscana.<br />
trasfusionale, speriamo di poterlo migliorare messaggio di più". ai attività formative come<br />
la delegazione di Prato del CESVOT associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />
lettori dei maggiori<br />
Tanta la solidarietà dalle <strong>Avis</strong> della Toscana.<br />
l'educazione alla salute e alla<br />
organizza, presso il Salone delle progetto<br />
Il racconto<br />
nasce<br />
di<br />
dalla<br />
Daniele<br />
collaborazione<br />
Cammelli.<br />
di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio delle<br />
cittadinanza attiva, che alcuni<br />
Conferenze di Palazzo Novellucci a attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AMDS),<br />
Come accade per molte cose, ora che riflettori si sono<br />
istituti inseriscono nel piano<br />
Prato, il convegno dal titolo“<strong>La</strong> e affronta spenti le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema della<br />
sull'Abruzzo ed è passata la fase di forte emotività per<br />
dell'offerta formativa. A questo<br />
Cultura del dono - Come vivere donazione quanto del sangue e, nel contempo, per processi di integrazione sociale.<br />
accaduto, è giunto il momento concreto del fare, per ricostruire e<br />
proposito resta un valido strumento<br />
la donazione in modo<br />
per tornare alla normalità del quotidiano. Per farlo occorrono<br />
di supporto la pubblicazione edita<br />
consapevole”. Programma non L’input del corso è partito dalla rilevazione condotta su un campione di dirigenti e volontari di <strong>Avis</strong><br />
risorse e volontà ingenti, oltre all'opera insostituibile<br />
da <strong>Avis</strong> Nazionale il "Book della<br />
ancora disponibile.<br />
toscane dei volontari condotta lo scorso anno dal Prof. Salvini del Dipartimento di Scienze Sociali<br />
di Protezione Civile.<br />
Solidarietà". L'opera è strutturata<br />
dell’Università di Pisa, dalla quale sono emerse informazioni sui bisogni formativi associativi sulle<br />
tematiche relative alla donazione dei migranti. A partire da esse, il Prof. Salvini, il Prof. Dei e la<br />
I fondi risultanti dalla<br />
raccolta dovranno essere devoluti<br />
On line sul sito di <strong>Avis</strong> Toscana sono scaricabili le slide di presentazione de l'AgenDona.<br />
4.2 servizi alle sedi: il materiale associativo<br />
tra gli strumenti a supporto della diffusione associativa i prodotti di comunicazione e<br />
i gadget associativi rappresentano una importante opportunità cui avis toscana<br />
risponde attraverso i progetti di comunicazione e il servizio di magazzino.<br />
Crediamo fortemente che per veicolare in maniera corretta il messaggio di avis toscana<br />
sia fondamentale adottare una linea comunicativa/promozionale coordinata e<br />
con strumenti armonici su tutto il territorio regionale. Per far sì che questo avvenga<br />
in maniera naturale ed efficace avis toscana non solo progetta e produce materiale<br />
associativo, ma lo distribuisce a livello regionale, gratuitamente o sottocosto, dietro il<br />
pagamento di un rimborso spese, a tutte le associate che ne fanno richiesta.<br />
alla fine del 2009 il magazzino si è rinnovato grazie all’ingresso del nuovo materiale<br />
associativo della campagna “Moto Donatorio”, avviando la produzione di manifesti,<br />
locandine e volantini con questo nuovo soggetto.<br />
In soli 2 mesi sono stati distribuiti sul territorio quasi 1.500 manifesti, 1.000 locandine<br />
e oltre 13.000 volantini, e inoltre sono stati prodotti i nuovi portachiavi a collare, il<br />
calendario associativo e le cartoline di auguri di natale, tutti prodotti coordinati in<br />
linea con la nuova campagna.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
73<br />
2
2<br />
74<br />
S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
Alcuni esempi dei nuovi materiali moTo DonaToRio<br />
news<strong>Le</strong>TTeR<br />
calendario 2010<br />
portachiavi a collare<br />
Questa produzione rappresenta soltanto un piccolo assaggio di una più ampia iniziativa<br />
che nel corso del 2010 perfezionerà la campagna con l’introduzione di altri nuovi<br />
strumenti di comunicazione a disposizione delle associate toscane e a sostegno delle<br />
loro attività di promozione.
S C O P O 4<br />
<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />
4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario di aggiornamento<br />
per tesorieri<br />
<strong>La</strong> diffusione dell’associazione deve avvenire nel rispetto delle norme interne ed<br />
esterne, poichè essere associazioni di volontariato non esime da obblighi di rendicontazione<br />
e trasparenza, ma anzi significa muoversi in un universo complesso, fatto di<br />
regolamentazioni e normative fiscali ben precise. Per questa ragione diventa sempre<br />
più stringente formare i dirigenti associativi su queste tematiche, e cavallo di battaglia<br />
della legislatura in corso di avis toscana è proprio un percorso seminariale di<br />
aggiornamento e approfondimento per dirigenti sui temi specifici di interesse associativo.<br />
Per inaugurare questo percorso, nel novembre scorso si è tenuto il corso di approfondimento<br />
rivolto ai tesorieri delle avis Comunali, Provinciali e zonali: “adempimenti<br />
statutari e novità legislative e fiscali nella contabilità delle avis”. al seminario, presieduto<br />
dal tesoriere avis toscana riccardo Bellucci e condotto dal Prof. filippo Dami,<br />
Presidente sindaci revisori avis toscana, erano presenti 48 dirigenti associativi, di cui<br />
26 tesorieri.<br />
si è trattato di un primo momento di incontro finalizzato all’aggiornamento, alla crescita<br />
ed alla responsabilizzazione dei dirigenti avis; grazie alla consulenza di esperti<br />
sono state affrontate tematiche che hanno spaziato dalla modalità e rendicontazione<br />
delle raccolte fondi e del 5X1000, agli adempimenti relativi al modello eas sino<br />
all’organizzazione di feste sociali. Una “dotazione di base” essenziale per un’efficace<br />
e corretta diffusione associativa sul territorio toscano.<br />
Scorcio della sala riunioni “Bruno Bertoletti” presso la sede <strong>Avis</strong> Toscana di Firenze in occasione del<br />
seminario per tesorieri<br />
Da sinistra: Isa Mancini, Vicepresidente <strong>Avis</strong> Toscana, Riccardo Bellucci Tesoriere <strong>Avis</strong> Toscana e<br />
Filippo Dami Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong> Toscana<br />
news<strong>Le</strong>TTeR<br />
75<br />
2
2<br />
76<br />
S C O P O 5<br />
Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />
sCoPo 5: Lo sViLUPPo DeL<strong>La</strong> Donazione VoLonTaRia, Pe-<br />
RioDiCa, assoCiaTa e non RemUneRaTa<br />
Lo “sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata” è<br />
il quinto scopo statutario che avis toscana si propone attraverso iniziative e progetti<br />
di contenuto innovativo e qualitativamente elevato che alimentano la politica<br />
di sviluppo della donazione. tuttavia non si tratta semplicemente di promuovere la<br />
donazione tout-court: essa deve essere un atto volontario, periodico, associato e, naturalmente,<br />
non remunerato, per potersi ascrivere tra i compiti associativi con dignità<br />
statutaria.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Queste qualità richiedono un grado di profonda consapevolezza<br />
da parte del donatore per poter essere esercitate, conferendo<br />
alla donazione le massime caratteristiche di sicurezza<br />
ed affidabilità.<br />
Infatti la volontarietà e la gratuità offrono maggiori garanzie<br />
rispetto alla sincerità del donatore in merito al proprio stato<br />
di salute e la periodicità assicura controlli più assidui e regolari<br />
a maggior tutela di donatore e ricevente. Infine l’iscrizione<br />
all’associazione è requisito di periodicità grazie alla regolare<br />
attività di chiamata.<br />
Pertanto, poichè non basta semplicemente decidere di donare,<br />
ma è opportuno farlo con le massime garanzie di sicurezza<br />
e affidabilità, avis incoraggia l’adesione di nuovi soci per poterli<br />
accompagnare verso una donazione di qualità.<br />
5.1 i donatori avis in Toscana: periodicità e sicurezza<br />
<strong>La</strong> forza associativa di avis in toscana conta oltre 70.000 donatori (71.135), di cui<br />
quasi 60.000 (59.433) attivi con almeno 1 donazione nel corso dell’anno.<br />
<strong>La</strong> loro periodicità ha fatto crescere l’indice di donazione, cioè il numero di donazioni<br />
pro-capite per anno, che è salito dall’1,86 del 2008 all’1,9 di quest’anno, valore più<br />
alto degli ultimi 10 anni.<br />
e come si diceva la periodicità è garanzia di sicurezza, perché permette di monitorare<br />
costantemente lo stato di salute del donatore allontanando i rischi di infezioni per il<br />
paziente, e allo stesso tempo segnalare eventuali alterazioni che possono rappresentare<br />
un campanello d’allarme per la salute di chi dona.
S C O P O 5<br />
Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />
anche l’incremento percentuale delle donazioni è ulteriormente salito rispetto agli<br />
anni precedenti, passando dal 2,7% maturato nel confronto 2008/2007 al 4,8% del<br />
2009 sul 2008, pari a 5.225 donazioni in più in numeri assoluti.<br />
Questo considerevole aumento delle donazioni è in parte attribuibile ad un miglioramento<br />
della periodicità dei soci, che recandosi a donare più frequentemente hanno<br />
fatto crescere l’indice di donazione, ma anche ad un importante aumento dei nuovi<br />
soci che nel 2009 sono stati ben 7.588.<br />
anche questo valore è il più alto registrato in toscana dal 2001, quando i nuovi iscritti<br />
avis furono 4.971, contro i 6.325 rilevati nel 2008. tra le new entry gli uomini sono<br />
4.540 pari al 59,8% mentre 3.048, pari al 40,2%, sono donne, percentuale che tra i<br />
donatori attivi scende al 33% contro il 67% degli uomini.<br />
8.000<br />
7.000<br />
6.000<br />
5.000<br />
4.000<br />
3.000<br />
2.000<br />
1.000<br />
0<br />
4.971<br />
5.883<br />
Nuovi donatori dal 2001 al 2009<br />
6.428<br />
6.162<br />
6.600<br />
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009<br />
CURIOSITà<br />
5.996<br />
5.650<br />
i nuovi soci sono soprattutto giovani<br />
Da segnalare che tra i nuovi iscritti dell’anno i giovani di età compresa tra i 18<br />
e i 34 anni rappresentano ben il 57%, dato che conferma una tendenza già<br />
evidenziata nell’anno precedente, ed un preciso invito a rivolgere l’attenzione<br />
associativa soprattutto al mondo giovanile.<br />
6.325<br />
7.588<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
77<br />
2<br />
59,8% 40,2%<br />
nUoVi isCRiTTi 2009
2<br />
78<br />
S C O P O 5<br />
Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />
Come negli anni passati, si rileva in tutte le fasce di età la prevalenza di nuovi donatori<br />
di sesso maschile rispetto a quello femminile, la cui percentuale si attesta al 53% contro<br />
il 47% delle donne nella classe di età “18 - 24”, mentre sale fino al 64% in quella dei<br />
“35 - 44”, cioè la fase della vita delle donne privilegiata per gravidanze e figli piccoli, e<br />
quindi meno disponibile alla donazione.<br />
5.000<br />
4.500<br />
4.000<br />
3.500<br />
3.000<br />
2.500<br />
2.000<br />
1.500<br />
1.000<br />
500<br />
0<br />
4.331<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Nuovi donatori 2009 per classi di età<br />
1.883<br />
1.374<br />
classe di età 18 - 34 classe di età 35 - 44 classe di età oltre 45<br />
CURIOSITà<br />
nelle aree geografiche della Versilia<br />
e dell’empolese questo rapporto<br />
registra un’inversione, annotando<br />
una prevalenza numerica<br />
di nuovi soci femmine rispetto ai<br />
maschi nella classe di età compresa<br />
tra i 18 - 24 anni, con oltre il 52%<br />
di donne neo iscritte in entrambe<br />
le zone.
5.2 storie di sangue donato<br />
S C O P O 5<br />
Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />
negli ultimi anni la crisi economica internazionale, che sta attraversando anche il<br />
nostro paese, ha portato alla chiusura di molte imprese comprese quelle del territorio<br />
toscano.nel mese di maggio lo stabilimento di Pistoia della radicifil, un’industria che<br />
produce nylon ha messo in cassa integrazione oltre 130 dipendenti e da allora i lavoratori<br />
hanno organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica<br />
sia sulle tematiche del diritto al lavoro, sia su temi sociali. Così a ottobre venti lavoratori<br />
si sono recati al Centro trasfusionale di Pistoia per effettuare la loro donazione:<br />
un gesto di solidarietà nella solidarietà che acquista un ulteriore valore simbolico<br />
perché fatto da persone che, pur vivendo in un momento di forte preoccupazione per<br />
il loro futuro professionale, hanno scelto di compiere un gesto in favore del prossimo.<br />
Ma la solidarietà ha mille volti e trova mille occasioni per manifestarsi ed è così che,<br />
in questo momento di preoccupazione per il futuro, sono molti i soggetti che donando<br />
il sangue hanno dato testimonianza di una sensibilità solidale importante e con<br />
diversi significati:<br />
• venti donatori del Gruppo aziendale aVIs “Paolo Carnicelli” dei Vigili del fuoco di<br />
Grosseto, composto sia da vigili in servizio che in congedo, si sono recati a novembre<br />
al Centro trasfusionale dell’ospedale Misericordia;<br />
• a Pontedera il sindaco simone Millozzi, il Vicesindaco Massimiliano sonetti e l’assessore<br />
Comunale al sociale Matteo franconi si sono recati a donare anche per fronteggiare<br />
la carenza nelle scorte di sangue per le cure negli ospedali della regione;<br />
• a febbraio al Centro trasfusionale di Livorno si sono recati a donare per la prima<br />
volta, insieme all’Imam abdelghani Boukhari, circa 12 membri della comunità musulmana;<br />
• a Pistoia un terzo dei militari del 183° reggimento Paracadutisti “nembo”, è andato<br />
a donare il sangue al Centro trasfusionale. Con una media di 10 persone al giorno, a<br />
partire dal 12 gennaio 2009, questi hanno dato il loro contributo al raggiungimento<br />
dell’autosufficienza delle scorte di sangue dell’ospedale.<br />
Infine da segnalare che ad empoli, nel mese di aprile, è stato firmato il protocollo<br />
d’intesa tra l’asl 11 e le associazioni di Volontariato avis, Croce rossa italiana,<br />
anpas - Pubbliche assistenze Toscana e Consociazione nazionale dei gruppi donatori<br />
di sangue fratres, per sviluppare e diffondere la cultura della donazione tra i<br />
dipendenti dell’azienda sanitaria e gli studenti dell’agenzia per la formazione. al<br />
momento della sottoscrizione su 2.600 dipendenti dell’asl 11 solo 151 sono donatori<br />
di sangue, mentre gli studenti dell’agenzia, potenziali donatori, sono circa 1.500.<br />
scopo di questa iniziativa - che si pone come un progetto pilota nella regione toscana<br />
- è incrementare il numero di donatori di sangue tra i dipendenti dell’azienda e gli<br />
studenti dell’agenzia per la formazione, attuando tramite i propri centri trasfusionali<br />
un’adeguata informazione per favorirne l’iscrizione alle associazioni dei donatori di<br />
sangue convenzionate con l’azienda stessa.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
79<br />
2
2<br />
80<br />
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
sCoPo 6: PRomUoVeRe Lo sViLUPPo DeL VoLonTaRiaTo<br />
se lo scopo principe di avis toscana è la promozione del dono del sangue, è altrettanto<br />
vero che l’associazione si impegna anche nella promozione del volontariato quale<br />
rete organizzata della solidarietà nel contesto sociale.<br />
nella convinzione che il volontariato sia indice di valore sociale e che pertanto la sua<br />
diffusione nella comunità ne favorisca il buono stato di salute, avis promuove lo sviluppo<br />
del volontariato con la stesso impegno con cui si diffonde un vaccino.<br />
Il paziente, in questo caso, è il contesto sociale toscano.<br />
avis toscana opera dal 1972 sul territorio regionale e oggi, in quasi quarant’anni di<br />
attività, ha consolidato il proprio ruolo all’interno del terzo settore, del quale promuove<br />
lo sviluppo attraverso iniziative, testimonianze e relazioni con le istituzioni<br />
e la cittadinanza. Inoltre avis toscana opera in rete sia con le altre associazioni del<br />
dono, sia con le altre realtà no profit per sviluppare politiche comuni finalizzate a<br />
potenziare il ruolo del volontariato e alimentare il senso di solidarietà nella comunità<br />
regionale.<br />
6.1 avis in Rosa: il forum Donne avis Toscana 2009<br />
Il forum Donne di avis toscana è<br />
un appuntamento diventato ormai<br />
tradizionale. L’intenzione che<br />
negli anni ha mosso l’associazione<br />
a ripetere l’iniziativa è quella di<br />
creare un’occasione di valorizzazione<br />
del ruolo femminile, nella<br />
certezza che le donne possano essere<br />
motore di sviluppo dell’azione<br />
volontaria, nell’area della donazione<br />
ma anche in altri ambiti.<br />
avis è donna, tempo permettendo.<br />
<strong>La</strong> conciliazione dei tempi nella<br />
vita delle donne è il titolo della<br />
quarta edizione del forum Donne<br />
avis toscana, che questa volta si<br />
è svolto a Montevarchi, al Centro<br />
san Lodovico, sabato 7 Marzo<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
L’invito della mostra Posa di <strong>La</strong>voro
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
2009, come sempre in concomitanza con la festa della Donna.<br />
Partendo dalla considerazione che la solidarietà di genere è una delle varianti in cui<br />
lo spirito solidale dell’associazione si può esprimere, perchè chi dona sangue conosce<br />
bene anche il valore di donare tempo, attenzione o comprensione al prossimo, il<br />
forum Donne ha celebrato quest’anno la complessa e specifica abilità delle donne di<br />
conciliare i tempi di tutte le attività che le vedono coinvolte.<br />
✓ nunzia Pandoli - Associazione Adatta,<br />
✓ Chiara Grassi - Presidente Commissione Regionale Pari opportunità<br />
Consiglio Regionale Toscana ,<br />
✓ simona Carli - Direttore Centro Regionale Sangue,<br />
✓ Barbara orlandi - Responsabile Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana,<br />
✓ maruska fusini - Responsabile Area Donne,<br />
✓ nadia acciai - Assessore Pari Opportunità Comune di Montevarchi,<br />
hanno portato il loro contributo ad una platea di circa 80 persone, che hanno poi<br />
partecipato all’inaugurazione della mostra fotografica collegata.<br />
al termine del dibattito taglio del nastro per la mostra fotografica degli archivi alinari<br />
“Posa di <strong>La</strong>voro”, resa possibile grazie al patrocinio del Cesvot, di aVIs nazionale<br />
e al sostegno della Compagnia san Paolo.<br />
80 fotografie in bianco e nero, scattate da alcuni dei fotografi più famosi dell’epoca,<br />
- quali i fratelli aLInarI, i WULZ, Vincenzo BaLoCCHI, Giacomo BroGI, anDerson,<br />
enrico DeL torso - documentano le molteplici espressioni del lavoro femminile<br />
nel nostro paese lungo un arco cronologico che si estende dalla fine dell’ottocento<br />
alla metà del novecento.<br />
è il momento in cui il lavoro delle donne, sino allora confinato soprattutto entro la<br />
sfera domestica, tende ad emergere e ad essere visibile anche all’esterno con la graduale<br />
occupazione nelle industrie, nel commercio e nei servizi.<br />
<strong>La</strong> mostra, rimasta aperta per circa 1 mese, mentre ha rappresentato un’occasione di<br />
visibilità per avis sia nel Valdarno che in tutta la regione, ha permesso al visitatore di<br />
scoprire le profonde trasformazioni verificatesi nella vita delle donne in sessanta anni<br />
di storia italiana (1890 - 1950) e di riflettere parallelamente sui molteplici ruoli che il<br />
gentil sesso ricopre oggi.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
81<br />
2
2<br />
82<br />
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
Il Vicepresidente <strong>Avis</strong> Toscana Isa Mancini, sotto lo sguardo attento<br />
del vicepresidente vicario Luciano Innocenti, taglia il nastro per inaugurare la mostra<br />
6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo<br />
Il 2009 è stato segnato dal tragico evento del<br />
terremoto che ha colpito in abruzzo la città<br />
dell’aquila e le aree circostanti. Il terremoto<br />
di magnitudo 6,3 richter ha interessato circa<br />
26 comuni, ed ha provocato oltre 150 morti,<br />
circa 500 feriti e 70.000 sfollati.<br />
sin da subito, gli italiani si sono mobilitati per<br />
offrire, ognuno a proprio modo e secondo le<br />
proprie possibilità, il proprio aiuto.<br />
è partita una vera gara di solidarietà, alla<br />
quale avis ha partecipato fin da subito per<br />
convogliare in maniera organizzata lo slancio del volontariato del sangue di<br />
sostenere le popolazioni colpite, sia economicamente che con la donazione<br />
di sangue.<br />
attraverso il numero Verde sono state numerose le telefonate di cittadini<br />
non donatori che sulla scia dell’emozione si offrivano per donare il sangue,<br />
molte quelle di donatori che chiedevano informazioni sulle scorte di sangue,<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
ma il costante lavoro di avis in stretto contatto con il CrCC dell’abruzzo e il<br />
Centro nazionale sangue , ha reso possibile rispondere alle necessità di sangue<br />
e plasma in maniera adeguata, evitando che presso i servizi trasfusionali<br />
vi fossero afflussi straordinari di donatori più nocivi che utili all’occorrenza.<br />
Per favorire azioni coordinate aVis nazionale ha stipulato immediatamente<br />
una convenzione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile<br />
e nell’ambito di questo accordo sono state individuate le avis autorizzate<br />
ed organizzate per intervenire sul territorio colpito.<br />
Parallelamente, aVIs nazionale ha aperto un conto corrente per fronteggiare<br />
l’emergenza e contribuire alla ricostruzione della Casa dello studente<br />
dell’aquila.<br />
(iBan: iT 13 D 02008 01601 000041415151 Causale: aBRUzzo)<br />
<strong>La</strong> Casa dello studente è diventato il simbolo di questa immane tragedia e<br />
la sua ricostruzione rappresenterà sicuramente uno degli obiettivi più significativi<br />
per restituire al più presto alla città la sua anima e ridare speranza e<br />
dignità ai suoi cittadini.<br />
avis toscana ha donato € 5.000,00 e molte associate toscane hanno raccolto<br />
fondi e fatto versamenti in favore di questa causa, cosicchè unendo le risorse<br />
a livello nazionale abbiamo superato quota € 600.000,00.<br />
Con questo ricavato aVIs nazionale ha già finanziato con € 497.024,19 l’arredamento<br />
della nuova residenza, inaugurata il 4 novembre 2009 mentre<br />
presto partiranno i lavori per la realizzazione di un campo sportivo polivalente<br />
e di un caffè letterario e sarà inoltre finanziata la fornitura degli attrezzi<br />
e degli arredi di una mensa che sorgerà all’interno dell’ex caserma Campomizzi.<br />
tra i volontari partiti dalla toscana per dare il loro contributo presso il Campo<br />
Globo allestito dalla Protezione Civile, ci risultano fernando Mosti (avis<br />
di Casola in Lunigiana) e Daniele Cammelli (avis zonale scandicci-<strong>Le</strong> signe).<br />
Il primo è noto per i suoi viaggi umanitari in Bielorussia, per portare aiuto ai<br />
bambini e alle famiglie povere di quell’area, mentre il secondo ha partecipato<br />
anche al terremoto irpino e a diverse azioni di prevenzione e soccorso<br />
negli incendi.<br />
<strong>La</strong> testimonianza di Daniele Cammelli:<br />
“I compiti affidati ad <strong>Avis</strong> richiedono molto impegno: due medici, due infermieri,<br />
autisti e volontari del soccorso - tutti avisini - presidiano giorno e<br />
notte il primo soccorso e effettuano servizio di 118 con un’ambulanza messa<br />
a disposizione dall’<strong>Avis</strong> di Perfugas. Inoltre, i volontari vengono impegnati<br />
nella gestione di un mega guardaroba, composto da sei container, che veste<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
83<br />
2
2<br />
84<br />
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
tutti gli abitanti del campo, inizialmente composto da 1.200 tra bambini,<br />
anziani e adulti. I volontari totali impiegati per la gestione del campo sono<br />
circa 200 e i turni sono settimanali. è stata un’esperienza unica come volontario,<br />
faticosa ma anche gratificante dal punto di vista umano. <strong>La</strong> possibilità<br />
di incontrare altri avisini e i volontari di altre associazioni sono state un arricchimento,<br />
oltre che un prezioso momento per riflettere sulle motivazioni e<br />
sul senso dell’essere volontario”.<br />
6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono<br />
Il 2009 è stato per il Cesvot l’anno del rinnovo delle cariche, che nel mese di novembre<br />
ha visto svolgersi le elezioni dei nuovi organismi dirigenti. Patrizio Petrucci è<br />
stato confermato per la seconda volta presidente del Cesvot da un’assemblea dove<br />
erano presenti 22 delle 26 associazioni socie.<br />
aPProfonDIMento<br />
I Centri di servizio per il Volontariato sono introdotti dalla legge 266/91<br />
che all’art. 15 prevede la costituzione di un fondo speciale composto da una<br />
quota parte di proventi di fondazioni di origine bancaria, con il quale istituire e<br />
gestire i Centri di servizio a disposizione delle oo.VV. allo scopo di sostenerne<br />
e qualificarne l’attività.<br />
Il Cesvot - Centro servizi Volontariato toscana - è un’associazione di volontariato<br />
nata nel 1997 che riunisce ad oggi 26 associazioni socie di rilevanza<br />
regionale con la finalità di erogare prestazioni in forma di servizi gratuiti a tutte<br />
le organizzazioni di volontariato della regione. aderiscono al Cesvot 2.939<br />
associazioni di volontariato toscane.<br />
Grazie al contributo del Cesvot nel corso del 2009 sono stati realizzati da avis<br />
toscana i seguenti progetti:<br />
➜ Il progetto “Il legame del sangue senza confini” all’interno del Bando Percorsi<br />
d’Innovazione;<br />
➜ il Corso di formazione “Culture del Dono”;<br />
➜ il “forum Donne avis toscana" all’interno del Bando Patrocini 2009.<br />
Inoltre, per la realizzazione dell’edizione 2009 del Bilancio sociale, avis toscana<br />
ha beneficiato di un contributo per il percorso di affiancamento alla<br />
redazione.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.
S C O P O 6<br />
Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />
Dal 1997 ad oggi il Centro servizi è cresciuto in attività e rappresentanza del volontariato<br />
toscano. all’epoca della sua costituzione le associazioni socie erano 11, oggi<br />
sono diventate 26. In considerazione di ciò l’assemblea ha deciso di aumentare ad 11<br />
il numero dei rappresentanti nel direttivo.<br />
QUestI GLI e<strong>Le</strong>ttI: federico BarnI - Acli Toscana, sergio Coppola - Arci Toscana, alberto<br />
CorsInoVI - Confederazione Nazionale Misericordie, flora CosCettI - Consociazione Nazionale<br />
Fratres, Vareno CUCInI - Anpas Toscana, Giuseppe DI CoLo - Aido Toscana, Maria<br />
Pace ferraù - Avo Toscana, Giovanni forConI - Auser Toscana, Luciano fRanCHi - <strong>Avis</strong><br />
Toscana, Gianni taCCettI - Uisp Solidarietà Toscana, filippo toCCafonDI - Vab Toscana.<br />
rappresentante delle delegazioni territoriali Cesvot è stata confermata Michela<br />
BUonGIoVannI.<br />
Il rinnovo della fiducia al gruppo dirigente<br />
uscente è un atto importante che mira a mantenere<br />
vivi equilibri e rapporti con le associazioni<br />
membre, in un momento che si è configurato<br />
come molto delicato a causa dalla situazione determinata<br />
dalla crisi economica, che ha ridimensionato<br />
i trasferimenti economici delle fondazioni<br />
bancarie al fondo di Gestione, costringendo<br />
il Cesvot ad una ridefinizione delle attività<br />
alla luce delle minori disponibilità.<br />
Il clima di collaborazione e di fiducia si è confermato<br />
nella realizzazione del progetto di alta<br />
formazione per le associazioni della Donazione<br />
“<strong>La</strong> donazione tra responsabilità e competenza<br />
- seminari di alta formazione per dirigenti delle<br />
associazioni di volontariato della donazione in<br />
Patrizio Petrucci, Presidente CESVOT,<br />
consegna l’attestato di partecipazione<br />
al corso a Luciano Franchi, Presidente<br />
<strong>Avis</strong> Toscana<br />
Toscana”, che si è inaugurato in autunno per concludersi nel gennaio 2010.<br />
I quattro seminari di alta formazione su tematiche generali e trasversali inerenti la<br />
donazione sono stati progettati dalle associazioni di volontariato toscane del settore<br />
in collaborazione con la regione toscana e con il supporto del Cesvot, al fine di<br />
migliorare la conoscenza del sistema e il lavoro di rete. Per avis toscana hanno partecipato<br />
agli incontri 16 persone tra dirigenti associativi e collaboratori, affrontando<br />
questioni normative e legislative, inquadrando gli scenari europei di riferimento, e<br />
introducendo riflessioni sull’antropologia del dono e sugli strumenti di comunicazione<br />
più adatti per veicolare le tematiche della donazione in tutti i suoi aspetti.<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
85<br />
2
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe. ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
D a l l a s c r i t t u r a a l l a l e t t u r a<br />
D a d o v e s o n o a r r i v a t e l e r i s o r s e . . .<br />
. . . e c o m e s o n o s t a t e s p e s e<br />
3
3 <strong>Le</strong><br />
88<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
<strong>Le</strong> RisoRse eConomiCHe: PRoVenienza e DesTinazione<br />
3.1 Dalla scrittura alla lettura<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Conto Economico <strong>Avis</strong> Toscana Anno 2009<br />
PRoVenTi<br />
Proventi da convenzioni con asL € 704.971,75<br />
rimborsi materiali di propaganda € 55.207,35<br />
rimborsi e contributi da enti € 102.434,45<br />
Quote associative € 860,00<br />
formazione, Progetti e ricerche € 52.090,00<br />
Proventi diversi € 11.745,41<br />
ToTa<strong>Le</strong> € 927.308,96<br />
sPese<br />
Comunicazione e promozione € 318.200,50<br />
assemblee, convegni, seminari e organi collegiali € 55.864,52<br />
formazione progetti e ricerche € 61.506,09<br />
Quote associative € 70.304,00<br />
stipendi personale dipendente e collaboratori € 168.594,04<br />
oneri riflessi personale dipendente e collaboratori € 144.973,79<br />
spese generali di gestione € 101.895,10<br />
sopravvenienze passive € 359,68<br />
avanzo di esercizio € 5.611,24<br />
ToTa<strong>Le</strong> € 927.308,96
In questo capitolo, che mantiene la struttura grafica già<br />
adottata per i documenti passati, troverete la rappresentazione<br />
delle modalità attraverso cui avis toscana<br />
gestisce e amministra le proprie risorse economiche.<br />
Il conto economico, approvato nell’assemblea regionale<br />
2009 è riassunto nella tabella precedente, mentre i due<br />
paragrafi che seguono rappresentano i ricavi, ovvero<br />
“Da dove sono arrivate le risorse…” e i costi con la sezione<br />
“… e come sono state spese”.<br />
Inoltre, per ogni voce del bilancio vi è una dettagliata<br />
legenda nella quale viene indicato dove reperire ulteriori<br />
approfondimenti all’interno del documento al fine<br />
di consentire il loro collegamento con le attività svolte.<br />
3.2 Da dove sono arrivate le risorse…<br />
76,02%<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
PROVENTI Anno 2009<br />
€ 927.308,96<br />
5,95%<br />
1,27%<br />
11,05%<br />
Per un ulteriore<br />
approfondimento<br />
sulle risorse economiche<br />
si rimanda<br />
alla lettura del documento<br />
integrale<br />
del Bilancio economico<br />
2009 disponibile<br />
sul sito di<br />
avis toscana.<br />
0,09%<br />
5,62%<br />
76,02% PROVENTI DA CONVENZIONI CON ASL (Cap. 1 par. 3.1 Donazioni e donatori <strong>Avis</strong> in Toscana)<br />
5,95% RIMBORSI MATERIALE PROPAGANDA (Cap. 2 par. 4.2 Servizi alle sedi: il materiale associativo)<br />
1,27% PROVENTI DIVERSI<br />
11,05% RIMBORSI E CONTRIBUTI DA ENTI (Cap. 1 par. 2 CRS)<br />
0,09% QUOTE ASSOCIATIVE (Cap. 1 par. 4 Associazione e territorio)<br />
5,62% FORMAZIONE, PROGETTI, RICERCHE (Cap. 2 par. 2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini”;<br />
par. 2.3 Corso di formazione "Culture del Dono"; par. 6.1 <strong>Avis</strong> i Rosa: il Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana 2009)<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
89<br />
3
3 <strong>Le</strong><br />
90<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
5,95%<br />
1,27%<br />
76,02%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Proventi da convenzioni con ASL<br />
(€ 704.9715,75)<br />
<strong>La</strong> delibera n. 255 approvata dalla Giunta<br />
regionale il 06/04/2009 stabilisce i rimborsi<br />
per l’attività istituzionale delle associazioni<br />
di Volontariato del sangue, articolati in<br />
funzione della tipologia della donazione<br />
(sangue intero, plasmaferesi e multicomponent).<br />
avis toscana percepisce per ogni donazione<br />
effettuata da soci avis € 5,83 per ogni<br />
unità di sangue intero, € 6,41 per unità<br />
di plasmaferesi e € 6,80 per multicomponent.<br />
Rimborsi materiale propaganda<br />
(€ 55.207,35)<br />
avis toscana realizza materiale promozionale<br />
mirato a promuovere sinergicamente<br />
attraverso le oltre 170 sedi, il messaggio<br />
dell’associazione su tutto il territorio toscano.<br />
Questa voce è determinata dal parziale<br />
rimborso da parte delle associate dei costi<br />
sostenuti da avis toscana per la realizzazione<br />
dei prodotti.<br />
Proventi diversi<br />
(€ 11.745,41)<br />
Questa voce è determinata dagli interessi<br />
attivi, dalle erogazioni liberali e dalle sopravvenienze<br />
attive.
Rimborsi e contributi da Enti<br />
(€ 102.434,45)<br />
Il “Programma di azione 2008 per l’autosufficienza<br />
del sistema trasfusionale toscano”<br />
approvato dalla Giunta regionale<br />
toscana con delibera n. 195/08 stabilisce gli<br />
incentivi per le associazioni del Volontariato<br />
sulla base di obiettivi rivolti alla promozione<br />
dell’autosufficienza regionale di<br />
sangue ed emocomponenti. Questa voce<br />
ammonta a € 89.959,29. a questo importo<br />
va aggiunto l’importo di € 12.475,16 proveniente<br />
dal Comune di firenze agli effetti<br />
degli artt. 79 - 80 del decreto legge n° 267<br />
del 18/08/2000.<br />
Quote associative<br />
(€ 860,00)<br />
<strong>Le</strong> quote sociali persone giuridiche che le<br />
sedi avis dei livelli inferiori (Provinciali, Zonali,<br />
Comunali e equiparate) versano ad<br />
avis regionale toscana determinano questo<br />
importo. <strong>La</strong> quota capitaria è fissata in<br />
€ 5.<br />
Formazione, Progetti e Ricerche<br />
(€ 52.090,00)<br />
avis toscana, anche grazie a bandi Cesvot,<br />
realizza progetti di ricerca e di formazione.<br />
Quest’anno i contributi ammessi al finanziamento<br />
dal Centro sono pari a € 41.960,00<br />
per il corso di formazione “Il <strong>Le</strong>game del<br />
sangue senza Confini” e il Progetto “Culture<br />
del Dono”. Inoltre rientrano in questa<br />
voce i € 2.700,00 stanziati per il forum<br />
Donne avis a cui vanno ad aggiungersi i<br />
€ 5.000,00 erogati dalla Compagnia san<br />
Paolo attraverso un bando di aVIs nazionale.<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
11,05%<br />
0,09%<br />
5,62%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
91<br />
3
3 <strong>Le</strong><br />
92<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
3.3 … e come sono state spese<br />
10,99%<br />
6,02%<br />
0,04% SOPRAVVENIENZE PASSIVE<br />
18,18%<br />
7,58%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
SPESE Anno 2009<br />
€ 927.308,96<br />
6,63%<br />
15,63%<br />
0,04%<br />
0,61%<br />
34,31%<br />
34,31% COMUNICAZIONE E PROMOZIONE (Cap. 2 par. 1.2 Da un donatore tira l’altro a Moto Donatorio: la nuova campagna<br />
di comunicazione; 3.1 Educare alla salute e alla solidarietà attraverso il Servizio Civile: il Progetto "Il dono nello zaino")<br />
6,63% FORMAZIONE, PROGETTI, RICERCHE (Cap. 2 par. 2.2 Progetto "Il legame del sangue senza confini";<br />
2.3 Corso di formazione "Culture del dono"; par. 6.1 <strong>Avis</strong> in Rosa: il Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana 2009)<br />
7,58% QUOTE ASSOCIATIVE (Cap. 1 par. 5 Dentro l’Associazione; par. 5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa)<br />
6,02% ASSEMBLEE, CONVEGNI, SEMINARI, ORGANI COLLEGIALI<br />
10,99% SPESE GENERALI DI GESTIONE (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa)<br />
18,18% STIPENDI PERSONALE DIPENDENTE E COLLABORATORI (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa;<br />
Cap. 2 par. 2.2 Progetto "Il legame del sangue senza confini"; 2.3 Corso di formazione "Culture del dono";<br />
par. 3.1 Educare alla salute e alla solidarietà attraverso il Servizio Civile: il Progetto "Il dono nello zaino";<br />
par. 4.1 Strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito Internet, Newsletter e Intranet)<br />
15,63% ONERI RIFLESSI PERSONALE DIPENDENTE E COLLABORATORI (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa)<br />
0,61% AVANZO DI ESERCIZIO
Comunicazione e Promozione<br />
(€ 318.200,50)<br />
all’interno di questa voce rientrano le spese<br />
relative alle attività di promozione che<br />
avis toscana diffonde sul territorio per la<br />
promozione del dono del sangue. nel corso<br />
del 2009 sono stati impiegati € 200.004,60<br />
per campagne promozionali tra cui la nuova<br />
campagna di comunicazione “Moto<br />
Donatorio”. Per l’acquisto di materiale di<br />
propaganda a favore delle <strong>nostre</strong> sedi sono<br />
stati spesi € 77.157,71 a cui vanno aggiunti<br />
€ 4.733,26 delle relative spese di spedizione.<br />
Qui sono conteggiate anche le spese postali<br />
per gli invii di comunicazione interna ed<br />
esterna (€ 2.838,48) relativa ad inviti a manifestazioni,<br />
convegni ed eventi oltre alle<br />
circolari per comunicazioni interne. Compongono<br />
questa sezione € 17.688,15 per il<br />
servizio Civile, € 15.778,30 per la realizzazione<br />
del Bilancio sociale 2008. altre spese<br />
sono state sostenute per la partecipazione<br />
ad alcuni eventi, tra i quali ricordiamo la<br />
rassegna Dire e fare e il Carnevale di Viareggio.<br />
Formazione, Progetti e Ricerche<br />
(€ 61.506,09)<br />
nel 2009 per la formazione dei dirigenti<br />
associativi sono state investite le seguenti<br />
risorse: € 18.380,63 per il corso di formazione<br />
“Culture del Dono” e € 19.128,43<br />
per il corso “Il legame del sangue senza<br />
confini”. Per il forum Donne che quest’anno<br />
ha previsto l’allestimento della mostra<br />
fotografica alinari “Posa di <strong>La</strong>voro” sono<br />
stati spesi € 23.997,03.<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
6,63%<br />
34,31%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
93<br />
3
3 <strong>Le</strong><br />
94<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
7,58%<br />
6,02%<br />
10,99%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
Quote associative<br />
(€ 70.304,00)<br />
Per quote associative si intendono le quote<br />
dovute ad aVIs nazionale per i soci persone<br />
fisiche che avis toscana versa per conto<br />
delle avis di tutta la regione. L’importo è<br />
calcolato in ragione di € 1 sulla base associativa<br />
di 70.289 soci toscani, come da<br />
verbale della Commissione Verifica Poteri<br />
in sede di assemblea regionale 2009 a cui<br />
si somma la quota di € 15,00 che avis toscana<br />
versa ad aVIs nazionale quale quota<br />
sociale annuale.<br />
Assemblee, convegni, seminari,<br />
organi collegiali<br />
(€ 55.864,52)<br />
Qui rientrano i costi relativi all’organizzazione<br />
della 37° assemblea regionale di<br />
Campi Bisenzio (fI) e le spese sostenute<br />
per la partecipazione all’assemblea nazionale<br />
di roma. <strong>La</strong> voce organi collegiali<br />
comprende le spese necessarie alla partecipazione<br />
dei rappresentanti associativi regionali<br />
alla vita democratica dell’associazione,<br />
compresa la copertura assicurativa.<br />
Spese Generali di Gestione<br />
(€ 101.895,10)<br />
I costi comprendono tutte le spese sostenute<br />
per garantire il funzionamento della sede<br />
associativa, e cioè utenze, forniture, canoni<br />
per locali, acquisto e noleggio macchinari,<br />
consumi e materiali d’uso. sono comprese in<br />
questo segmento anche le consulenze professionali<br />
e le spese sostenute per la certificazione<br />
del sistema di Gestione per la Qualità.
Stipendi personale dipendente<br />
e collaboratori<br />
(€ 168.594,04)<br />
Qui rientrano le spese relative agli stipendi<br />
dei dipendenti e dei collaboratori della<br />
struttura operativa attraverso i quali avis<br />
toscana eroga servizi, sviluppa ricerche,<br />
fornisce assistenza e consulenza, attiva<br />
progetti in favore delle sedi territoriali e<br />
delle attività della dirigenza associativa.<br />
Oneri riflessi personale dipendente<br />
e collaboratori<br />
(€ 144.973,79)<br />
<strong>La</strong> voce riguarda gli oneri previdenziali e<br />
assistenziali, l’IrPef dei dipendenti e collaboratori<br />
e il tfr.<br />
Sopravvenienze passive<br />
(€ 359,68)<br />
rappresentano le minori entrate sui crediti<br />
delle asL / ao iscritti a bilancio.<br />
Avanzo di esercizio<br />
(€ 5.611,24)<br />
Consiste nell’avanzo di gestione registrato<br />
nel conto economico dell’esercizio 2009.<br />
B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />
<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />
18,18%<br />
15,63%<br />
0,61%<br />
0,04%<br />
<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />
95<br />
3
<strong>Le</strong> fonTi<br />
• statuto avis regionale toscana<br />
• statuto - tipo dell’avis Provinciale e/o equiparata<br />
• statuto - tipo avis Comunale e/o equiparata<br />
• relazione assembleare avis toscana anni 2009 e 2010<br />
• Bilancio economico avis toscana 2009<br />
• I numeri dell’avis: Monitoraggio dati associativi 2009<br />
• Verbali delle sedute dell’esecutivo e del Consiglio regionale avis toscana 2009<br />
• Bilancio sociale avis toscana 2004<br />
• Bilancio sociale avis toscana 2005<br />
• Bilancio sociale avis toscana 2006<br />
• Bilancio sociale avis toscana 2007<br />
• Bilancio sociale avis toscana 2008<br />
• Bilancio sociale aVIs nazionale 2009<br />
• “Cinquantesimo della fondazione storia e tradizione” a cura di <strong>Avis</strong> Comunale<br />
Firenze, edizioni scramasax, 1996<br />
• “Il sistema trasfusionale e la donazione del sangue in toscana” - anno 2010,<br />
regione toscana - Crs-sst, 2010<br />
• <strong>Le</strong>gge n° 219 del 21 ottobre 2005 “nuova disciplina delle attività trasfusionali<br />
e della produzione nazionale degli emoderivati”<br />
• Decreto <strong>Le</strong>gislativo n. 191 del 19/08/2005 "norme di qualità e sicurezza per la<br />
raccolta del sangue umano"<br />
• Decreto <strong>Le</strong>gislativo n. 261 del 20/12/2007 "norme di qualità e sicurezza per la<br />
raccolta del sangue umano"<br />
• Delibera regione toscana n. 255 del 06/04/2009 - schema tipo di accordo per<br />
rimborsi minimi.<br />
• Delibera regionale n.195/08 “Programma di azione 2008 per l’autosufficienza<br />
del sistema trasfusionale toscano”.<br />
• “Una proposta di standardizzazione per la redazione del Bilancio sociale in<br />
avis” a cura di Maurizio Catalano - <strong>Le</strong> reti di Kilim, edito da avis regionale<br />
toscana, 2007<br />
97
Gruppo di <strong>La</strong>voro:<br />
Adelmo Agnolucci - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />
Alessandro Balloni - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />
Eleonora Bartolini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Pt)<br />
Riccardo Bellucci - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Po)<br />
Viviana Bossi - Ufficio Stampa <strong>Avis</strong> Toscana<br />
Gianpietro Caporali - <strong>Avis</strong> Siena<br />
Antonio Esposito - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Si)<br />
Alessandro Falciani - Direttore <strong>Avis</strong> Toscana<br />
Silvia Fanella - <strong>Avis</strong> Prato<br />
Claudia Firenze - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />
Silvana Gabiccini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />
Luciano Innocenti - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Po)<br />
Isa Mancini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />
Donata Marangio - Resp. Progettazione <strong>Avis</strong> Toscana<br />
Luigi Oddo - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />
Filippo Omoboni - <strong>Avis</strong> Borgo San Lorenzo<br />
Paolo Omoboni - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />
Riccardo Prestia - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Gr)<br />
Angela Spulcioni - Curatrice Bil. Soc. <strong>Avis</strong> Toscana<br />
Consulenti:<br />
maurizio Catalano<br />
Realizzazione editoriale a cura di:<br />
Donata marangio<br />
angela spulcioni<br />
Questo Bilancio sociale è stato realizzato grazie al progetto Cesvot<br />
“Il Bilancio sociale per le associazioni di volontariato”.<br />
Il documento è stato redatto secondo le linee guida pubblicate in<br />
“Il bilancio sociale delle organizzazioni di volontariato - Guida pratica” (“I Quaderni”, n. 34).<br />
Impaginazione grafica<br />
SINTESI - Pisa
Serravalle Pistoiese<br />
dell’<strong>Avis</strong>. Il progetto che ha preso spunto dalla ricerca pilota ne<br />
Anche l'Imam dona il suo comunità romena e senegalese dello scorso anno, e raccontata n<br />
sangue.<br />
volume della collana <strong>Avis</strong> Book “Il sangue degli altri: culture<br />
<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />
donazione tra gli immigrati stranieri in Italia, aveva tra i suoi<br />
obiettivi quello di trasferire concretamente sul territorio<br />
Appuntamenti associativi<br />
toscano gli Dicembre esiti della 2009 ricerca, e contemporaneamente, que<br />
"Comunica<strong>Avis</strong>"<br />
Auguri<br />
di suggerire alcuni strumenti utili per ampliare la conosce<br />
Settimana della donazione<br />
SOMMARIO<br />
sul diverso sentire delle altre culture in tema di dono, e in<br />
dei volontari del Servizio<br />
particolare del dono del sangue.<br />
Civile<br />
Auguri<br />
Tanti auguri d<br />
Mondo <strong>Avis</strong><br />
Una storia di Natale<br />
<strong>La</strong> formazione, curata dal Gruppo di ricerca del Professor De<br />
Natale <strong>Avis</strong><br />
AAA...volontari cercansi<br />
docente di Antropologia culturale dell’Università di Pisa, h<br />
Bilancio sociale 2008<br />
affrontato molti temi, tra i quali: il ruolo della comprensione e d<br />
Ottobre 2009<br />
Il dialogo con nella la promozione<br />
Il nuovo politica del dono<br />
gruppo<br />
e i presupposti<br />
dei giovani<br />
culturali del dono. Il c<br />
<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />
SOMMARIO<br />
L'Assessore Rossi, intervenuto partecipanti in del<br />
9 al gruppi, Servizio<br />
Consiglio per Civile<br />
un Regionale, totale in <strong>Avis</strong><br />
di 24 ore risponde Una di formazio storia e d<br />
strumento della Appuntamenti<br />
Formazione associativi<br />
a Distanza (FAD), si è conclus<br />
rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />
Il dialogo con la politica<br />
hanno partecipato Donazioni anche gli esponenti delle comunità straniere.<br />
donatore.<br />
Me li ricordo s<br />
Il legame del sangue senza<br />
all’unisono quanto Moto sia Donatorio importante la reciproca conoscenza e il co<br />
Cecina. Nevica<br />
confini.<br />
donazione di sangue, come elemento d’integrazione sociale e civ<br />
consapevolezz<br />
...dal CRS<br />
Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
L’occasione ha<br />
Servizio dato spazio<br />
Civile anche<br />
in <strong>Avis</strong> per presentare l’ultima pubblic<br />
“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia Edita per da la Pacini qualità e delle scritta donazioni dal Professor e per un Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Lu<br />
Appuntamenti associativi<br />
sistema trasfusionale presente di Antropologia in modo capillare e cultura su tutto popolare il territorio”. – Il dono del sangue, bene gli per odori u<br />
Corso di aggiornamento per<br />
Così ha esordito Enrico Rossi, Contiene assessore una serie per le di politiche contributi, della per la prima volta vecchio tradotti ospeda in<br />
i tesorieri.<br />
Salute della Regione Toscana, internazionali, intervenuto e il cerca 3 ottobre di fornire scorso al lettore una n'erano visione tante, mul<br />
Al servizio dei donatori<br />
alla seduta del Consiglio di dono <strong>Avis</strong> del Toscana. sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una sele<br />
Era il 1952, av<br />
riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia l<br />
L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />
la guerra. Gli a<br />
Il Consiglio in Rosa<br />
retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella<br />
problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />
L'<strong>Avis</strong> era stat<br />
orari dei Centri Trasfusionali,<br />
indiana,<br />
al concetto<br />
rispetto<br />
di autosufficienza<br />
al tema. Dall’acquisto<br />
regionale<br />
di<br />
e nazionale,<br />
meriti per<br />
oltre<br />
la reincarna<br />
quello psichiat che<br />
sull’innalzamento dell’età per<br />
dei<br />
donare.<br />
gruppi omossessuali in Australia, alla donazione tutta al fem<br />
bottega". A vo<br />
della perdita della forza per l’uomo.<br />
Appuntamenti associativi<br />
Appuntamenti associativi<br />
della <strong>La</strong>rderell<br />
Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore in seno alla conferenza Borghesi, Stato-Regio ci co<br />
tutti gli assessori regionali alla Presentando<br />
sanità- , ha il<br />
affermato libro, il professor<br />
che è possibile Dei ha sottolineato<br />
iniziare un direttamente che<br />
dialogo “se ci<br />
a si<br />
lia<br />
7 marzo, Montevarchi: Forum<br />
nazionale che affronti il tema con essa dell’autosufficienza si vuole 30.1.2009:<br />
instaurare Firenze,<br />
e dell’innalzamento una Consiglio<br />
relazione, <strong>Avis</strong><br />
occorre fino superiora conoscerne a 70 anni e de l<br />
Donne <strong>Avis</strong> Toscana<br />
dell’età per poter donare. associazioni Toscana;<br />
Per entrambe come le ipotesi, <strong>Avis</strong>, ha il nesso chiesto forte che che l’assessorato esiste tra mandava venga cittadinanza investi in cu<br />
4 aprile, Firenze:<br />
ufficialmente Consiglio<br />
della questione, un attraverso terreno<br />
17-18.4.2010:<br />
una ineludibile richiesta di formale discussione”.<br />
Prato, Assemblea<br />
avanzata dalle associazioni allora si usava dei<br />
Regionale <strong>Avis</strong><br />
donatori Toscana<br />
<strong>Avis</strong> Toscana;<br />
della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />
volte ce ne da<br />
(in alto da sx) Isa Mancini,<br />
18/19<br />
Volga<br />
aprile, Campi Bisenzio: “Resta ora da 21-22-23.5.2010: comprendere, con Montesilvano,<br />
l’aiuto dei ricercatori dell’Unive<br />
Riccucci, Alessandra Campagnano, Assemblea Generale<br />
L’altro tema <strong>Avis</strong><br />
affrontato Toscana<br />
ha riguardato in un percorso Assemblea<br />
l’accoglienza che è solo <strong>Avis</strong><br />
del al Nazionale.<br />
donatore suo inizio<br />
presso – sono<br />
le le<br />
strutture conclusioni Era una festa di Lu<br />
Silvana Gabiccini, Carla Catani. 18/19 aprile, trasfusionali. Malta: Assemblea Da tempo <strong>Avis</strong> <strong>Avis</strong><br />
è propositiva regionale<br />
su Toscana.<br />
una serie Modi<br />
di questioni: e forme<br />
dai andranno<br />
parcheggi cambiate riservati ricercate molt e<br />
(in basso da sx) Isadora FIODS<br />
Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei volontariato<br />
prelievi, ecc. in<br />
Su generale,<br />
questo punto hanno<br />
il Rossi in questo<br />
si è impegnato preciso gioventù a moment<br />
ovviare e a q<br />
Donazioni<br />
a<br />
Ilaria Ginanneschi, Claudia 22/24<br />
Firenze maggio, situazioni Assemblea più critiche e ha, a collante sua volta sociale, proposto, strumento come già compiuto di integrazione, per i servizi anche Ma del da pronto attraver vecchi s<br />
e Eleonora Bartolini. Generale <strong>Avis</strong> soccorso, Nazionale di fare un’ indagine dovrà conoscitiva necessariamente sul grado di soddisfazione assumere connotazioni dei servizi da parte qualitative dei dona<br />
<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefo<br />
....e tutti gli attraverso eventi <strong>Avis</strong> delle su suinterviste<br />
a campione. confronti dei nuovi cittadini”.<br />
mese di novembre un<br />
www.avis.it/toscana<br />
incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />
Appuntamenti associativi<br />
Per incrementare le donazioni Oltre intravede all’approfondimento la possibilità di e coinvolgere alle conoscenze e sensibilizzare acquisite i dai 50.000 volonta<br />
6,28%. L'incremento annuo<br />
operatori sanitari della Regione <strong>Avis</strong> Toscana. Toscana<br />
invece,<br />
sulle culture<br />
al 30.11.2009<br />
del dono ha già<br />
è<br />
incassato<br />
del<br />
un ulteriore<br />
24.10.2009, Firenze: 1° incontro "Comunica<strong>Avis</strong>"<br />
referente della<br />
4,9%.<br />
Consulta dell’immigrazione di “Chi ANCI dona Toscan ama<br />
del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />
A Torino, in occasione del Forum<br />
risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa Natale.<br />
A Torino, in occasione del Forum<br />
risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa proseguano<br />
del sangue senza confini"<br />
trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, Con la diverse collabor<br />
Nazionale <strong>Avis</strong> Giovani 2009, verrà<br />
7.11.2009, Firenze: Corso per rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo,<br />
organizzato il workshop dal titolo<br />
Working progress…..<br />
Moto Donatorio<br />
bambini delle<br />
organizzato il workshop dal titolo<br />
Working progress…..<br />
Tesorieri <strong>Avis</strong><br />
potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale. donando un gi<br />
“Comunica<strong>Avis</strong>”: Come raccontare Nota: Il libro "Il dono del sangue, per un’antropologia dell’altruis<br />
5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />
Il progetto pre<br />
ai media una storia di solidarietà". direttamente alla Pacini Editore, oppure agli uffici di <strong>Avis</strong> Toscan<br />
Regionale <strong>Avis</strong><br />
Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, il nuovo sistema di contenitori prenotazione che<br />
Il corso si svolgerà Sabato 28<br />
prezzo di copertina.<br />
elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà regali imposta così racc e<br />
febbraio 2009<br />
attraverso<br />
dalle ore<br />
il<br />
14.00<br />
suo impiego,<br />
alle<br />
non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni provvederà dei donator a f<br />
Corso di aggiornamento ore per 19.30 i e<br />
Ribadisce Domenica<br />
che 1°<br />
il marzo Il corso culture del dono rientra nel finanziamento del bando for<br />
sistema sanitario, in generale, ha necessità di programmazione e che non c’è al<br />
tesorieri.<br />
2009 A v dalle i s ore<br />
ragione R 8.45 e gper alle i onon n ore afare 13.00 l e programmazione To s c a n aproprio<br />
nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, In questo la Usl “per 6<br />
Sabato 7 novembre dalle v i a presso:<br />
ore B9.00 o r g HOLIDAY o gLivornese n i s INN, s a ha n Piazza t iniziato i 1 6 | l’utilizzo 5 0 1 2dell’AgenDona, 3 F i r e n z eseguirà<br />
la Usl 2.<br />
consisterà in u<br />
alle ore 13.00 presso la t esede l . 0di 5 5 . 2 3 9 8 6 2 4 | f a x 0 5 5 . 2 9 41 6 2<br />
Su www.avis.it/toscana il racconto fotografico dell'incontro.<br />
<strong>Avis</strong> Toscana (via Borgognissanti<br />
t o s c a n a @ a v i s . i t<br />
16, Firenze), si terrà il Seminario<br />
"Moto Donatorio. Dona e passa<br />
Il legame del sangue senza confini.<br />
rivolto ai Tesorieri delle <strong>Avis</strong> s k y p e : a v i s . t o s c a n a<br />
parola". E' lo slogan della<br />
ragazzi e dell’i<br />
peggio di noi.<br />
Ci sarà anche<br />
dallo chef del r<br />
Comunali e Zonali: “Adempimenti<br />
campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in<br />
Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />
statutari e notività legislative e<br />
questi giorni porterà il suo<br />
senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />
fiscali nella contabilità w wdelle w . a v i s . i t / t o s c a nmessaggio a ai lettori dei maggiori<br />
<strong>La</strong> mostra dei<br />
l’Istituto Com<br />
<strong>Avis</strong>”<br />
Relazione introduttiva Filippo Dami<br />
- Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong><br />
Toscana , Professore Università di<br />
Siena<br />
Presiede Riccardo Bellucci -<br />
Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa si<br />
svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />
intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />
una piattaforma open source per la somministrazione della<br />
Formazione a Distanza.<br />
Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />
Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />
conferma della partecipazione,<br />
telefonando o inviando un<br />
Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />
associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigra<br />
progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio de<br />
attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AM<br />
ori del territorio ad andare a donare prima di partire per le vacanze.<br />
i negli ospedali toscani e gli avvenimenti tragici di Viareggio hanno<br />
la situazione precaria delle scorte. E' necessario un grande sforzo di<br />
i tutti!<br />
no nello zaino.<br />
getto di Servizio Civile "Il dono nello zaino"<br />
di i <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />
i di Servizio Civile nell'attività di<br />
izzazione al dono del sangue verso altri<br />
rventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />
tico Regionale è co-promotore per la<br />
del progetto all’interno della rete delle<br />
ogrammata di concerto con <strong>Avis</strong> Toscana per l’arricchimento dell’offerta<br />
io o Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i<br />
tretto contatto per tutta la durata dell'esperienza.<br />
a candidatura i cittadini italiani in età compresa tra i 18 ed i 28 anni<br />
a di scadenza del bando e interessati a svolgere Servizio Civile in una<br />
tribuite in 9 province toscane.<br />
ere presentata tassativamente entro le ore 14.00 del 27 luglio 2009<br />
rescelta. Di seguito il numero dei posti disponibili suddivisi per provincia:<br />
posti, Provincia di Grosseto: 4 posti, Provincia di Livorno: 4 posti, Provincia<br />
cia di Massa Carrara: 1 posto, Provincia di Pisa: 2 posti, Provincia di Pistoia:<br />
to: 2 posti, Provincia di Siena: 1 posto.<br />
e il modulo per presentare domanda sono scaricabili dal sito web:<br />
, oppure possono essere richiesti scrivendo a: toscana@avis.it o<br />
issa ssa al numero verde gratuito 800261580 o allo 055. 23.98.624<br />
di cittadinanza attiva:la sfida per il prossimo quadriennio<br />
iglio glio di <strong>Avis</strong> Regionale Toscana, Luciano<br />
za a dell’Associazione per il prossimo<br />
RATO) e Isa Mancini<br />
) alla Vicepresidenza. <strong>La</strong> squadra di<br />
con Alessandro Balloni (FIRENZE) –<br />
Bellucci ellucci (PRATO) – Tesoriere, Adelmo<br />
Riccardo Prestia (GROSSETO), Claudia<br />
ENTINO) e Silvana Gabiccini (AREZZO).<br />
varrà, in questo mandato, anche dell’apporto<br />
tori ori che parteciperanno in veste di invitati.<br />
n Giovanni Valdarno) e Paolo Omoboni