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La nostra MISSIONE, Le nostre AZIONI. - Avis

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B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione,<br />

<strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione,<br />

<strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

InDICe<br />

sommaRio<br />

PresentaZIone 7<br />

IL saLUto DeLL'assessore aL DIrItto aL<strong>La</strong> saLUte reGIone tosCana 9<br />

nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana 10<br />

GLossarIo 12<br />

■ sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana 18<br />

1 I fondatori di avis toscana raccontano la <strong>nostra</strong> storia 18<br />

2 Intervista a simona Carli, Direttore del Centro regionale sangue 23<br />

3 Donazione sangue e produzione di farmaci plasmaderivati 29<br />

4 associazione e territorio 32<br />

5 Dentro l’associazione 36<br />

5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa 36<br />

5.2. Direzione e struttura operativa 39<br />

6 Stakeholder 41<br />

7 Mission 44<br />

■ DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana. 48<br />

sCoPo 1<br />

IL raGGIUnGIMento DeLL’aUtosUffICIenZa 50<br />

1.1 <strong>Le</strong> Donazioni avis toscana: dove, come e quanto 50<br />

1.2 Da Un donatore tira l’altro a Moto Donatorio: la nuova campagna di comunicazione 52<br />

1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona 54<br />

sCoPo 2<br />

<strong>La</strong> tUte<strong>La</strong> DeL DIrItto aL<strong>La</strong> saLUte 56<br />

2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento delle Unità di raccolta 56<br />

2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini” 58<br />

2.3 Corso di formazione Culture del Dono 59<br />

2.4 ricerca & salute: il progetto fiorGen 61<br />

sCoPo 3<br />

InforMaZIone eD eDUCaZIone sanItarIa 64<br />

3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il Progetto “Il dono nello zaino” 65<br />

3.2 scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis 67<br />

sCoPo 4<br />

<strong>La</strong> DIffUsIone DeLL’assoCIaZIone 69<br />

4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito Internet, newsletter e Intranet 69<br />

4.2 servizi alle sedi: il materiale associativo 73<br />

4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario di aggiornamento per tesorieri 75<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

InDICe<br />

sCoPo 5<br />

Lo sVILUPPo DeL<strong>La</strong> DonaZIone VoLontarIa, PerIoDICa, assoCIata e non reMUnerata 76<br />

5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza 76<br />

5.2 storie di sangue donato 79<br />

sCoPo 6<br />

ProMUoVere Lo sVILUPPo DeL VoLontarIato 80<br />

6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009 80<br />

6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo 82<br />

6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono 84<br />

■ <strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone 88<br />

3.1 Dalla scrittura alla lettura 88<br />

3.2 Da dove sono arrivate le risorse… 89<br />

3.3 … e come sono state spese 92<br />

<strong>Le</strong> fontI 97<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


PResenTazione<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

PresentaZIone<br />

Cari amici,<br />

oggi più che mai il Bilancio sociale si propone come uno strumento ineludibile del lavoro<br />

associativo, a garanzia di trasparenza gestionale e di coerenza tra l’attività e gli scopi<br />

sociali. anno dopo anno siamo giunti alla sesta edizione, cercando di dar vita a un documento<br />

sempre rinnovato sia in termini di contenuto che di processo, e arricchito ogni<br />

edizione di obiettivi di miglioramento.<br />

Il Bilancio sociale è inoltre diventato nel corso degli anni un vero e proprio strumento di<br />

lavoro e di valutazione della qualità del lavoro svolto da avis toscana, utile per i dirigenti<br />

associativi, per i nostri stakeholder e per la società civile. tuttavia la redazione del Bilancio<br />

sociale richiede impegno ed energie, e si potrebbe domandarsi se è opportuno per<br />

l’associazione continuare ad investire risorse umane ed economiche su un progetto che<br />

ha perso lo smalto di elemento d’innovazione. recentemente l’agenzia per le onlus ha<br />

prodotto le “Linee guida per il Bilancio sociale delle onLUs”, a conferma dell’importanza<br />

che il Bilancio sociale assume nella valutazione delle attività delle organizzazioni di<br />

volontariato. In ambienti ministeriali si sta valutando di introdurre il Bilancio sociale tra i<br />

requisiti richiesti per poter accedere all’ erogazione del 5xmille, mentre sempre l’agenzia<br />

per le onlus lo indica, ai fini del rinnovo dell’ iscrizione ai registri del volontariato, tra gli<br />

strumenti di rendicontazione per le organizzazioni con entrate superiori ai 250 mila euro.<br />

Pertanto, anche se ciò che principalmente ci ha spinto a redigere il Bilancio sociale è stata<br />

la voglia di rendicontare le attività in modo semplice e lineare, raccontare gli aspetti<br />

meno noti dell’associazione e coltivare un processo di analisi interna, è evidente che si<br />

attribuisce a questo strumento un grande valore in termini di garanzia di affidabilità del<br />

soggetto che lo realizza. Per questa ragione il Bilancio sociale si conferma ancora un buon<br />

investimento, e anzi, di più, una tappa importante del processo di crescita associativa.<br />

Per questa edizione abbiamo individuato due principali obiettivi di miglioramento: valorizzare<br />

il processo di confronto interno propedeutico alla redazione del rendiconto e<br />

superare la produzione del documento cartaceo, veicolando il Bilancio sociale soltanto in<br />

maniera digitale, usando il nostro sito web. attraverso incontri di lavoro e aggiornamenti<br />

via e-mail i membri dell'esecutivo di avis toscana e un gruppo di dirigenti associativi di<br />

avis locali con esperienza di rendicontazione sociale, accompagnati dal nostro consulente<br />

storico Maurizio Catalano, si sono confrontati per raggiungere un contenuto condiviso,<br />

attraverso un processo di confronto non sempre facile ma sempre premiante.<br />

<strong>La</strong> scelta di non stampare il volume è frutto di un percorso progressivo iniziato da qualche<br />

anno, con il contenimento del numero di pagine prima e la stampa su carta ecologica riciclata<br />

poi, a conferma dell'attenzione che avis toscana rivolge alla sostenibilità e ai temi<br />

dell'ecologia. Il documento integrale pertanto sarà consultabile soltanto on-line, in formato<br />

sfogliabile, e conterrà come sempre interviste, testimonianze, grafici, tabelle, foto<br />

e allegati linkabili, raccontando chi è l'associazione (identità), cosa ha fatto nell'anno di<br />

interesse (attività), e quali sono e come vengono impiegate le proprie risorse (risorse economiche).<br />

Per chi non avesse tempo o voglia, il “Bilancio sociale in pillole” sarà un veloce<br />

estratto del lavoro completo, al quale in ogni caso Vi rimando anche attraverso l’uso del<br />

Qr code. Che sia rapida o approfondita, Vi auguro in ogni caso buona lettura.<br />

Luciano Franchi<br />

Presidente avis regionale toscana<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

7


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

IL saLUto DeLL'assessore<br />

iL saLUTo DeLL'assessoRe aL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe ReGione TosCana<br />

<strong>Le</strong> buone pratiche, come tutte le buone abitudini devono essere confermate e consolidate,<br />

ed eccoci quindi alla presentazione del sesto Bilancio sociale di avis toscana, un<br />

appuntamento a cui l’assessorato regionale alla sanità guarda con rinnovato apprezzamento<br />

e forte interesse.<br />

apprezzamento perché avis in toscana si è distinta all’interno del mondo del volontariato,<br />

essendo la prima associazione regionale nel settore socio-sanitario ad editare il bilancio<br />

di missione cogliendo così un duplice scopo: quello di veicolare all’esterno il messaggio<br />

solidaristico, utilizzando al tempo stesso il bilancio come strumento di rendicontazione<br />

sociale interna all’organizzazione.<br />

In sintesi il vostro rappresenta ormai un qualificato e riconosciuto strumento di dialogo<br />

con i principali stakeholder: dal vostro corpo associativo alla regione toscana, dai centri<br />

trasfusionali ai medici di famiglia.<br />

Uno strumento siffatto sollecita un forte interesse anche da parte della regione ed in<br />

particolare di questo assessorato, che ha pensato di sperimentarlo attraverso il Centro<br />

regionale sangue, il quale ha già iniziato l’elaborazione della sua prima edizione.<br />

Un impegno assunto lo scorso anno, che ora la direzione del Crs sta portando avanti con<br />

entusiasmo, coinvolgendo tutti gli attori del sistema in un virtuoso lavoro di rete che utilizza<br />

le professionalità e le esperienze già maturate, a partire dalla vostra che si è rivelata<br />

assolutamente preziosa.<br />

D’altra parte lo strumento del Bilancio sociale ha nel suo Dna la necessità di una ampia<br />

condivisione, che peraltro gli conferisce un valore etico aggiunto, rendendolo maggiormente<br />

credibile. Il nostro obiettivo è quello di elaborare un documento trasparente, che<br />

offra ai lettori uno strumento completo attraverso il quale poter conoscere e confrontarsi<br />

sulle scelte e sulle azioni intraprese, sulle risorse utilizzate, sui risultati ottenuti e su quelli<br />

attesi.<br />

Il Bilancio sociale si configura come un ausilio indispensabile a sostenere e indirizzare la<br />

costante necessità di migliorare le prestazioni del sistema, per offrire la migliore risposta<br />

agli utilizzatori della sanità toscana e quindi in primis ai nostri pazienti, che non sono solo<br />

i residenti toscani, ma che provengono anche da fuori regione, a conferma della qualità e<br />

dell’apprezzamento extraregionale della <strong>nostra</strong> organizzazione sanitaria.<br />

Inoltre abbiamo iniziato un lavoro di riqualificazione della <strong>nostra</strong> rete deputata alla raccolta<br />

di emocomponenti adeguandone la qualità e la sicurezza agli standard europei che<br />

sono stati recepiti sia dalla normativa nazionale che da quella regionale. Contemporaneamente<br />

ci stiamo impegnando per migliorare i percorsi di accoglienza dei donatori e delle<br />

donatrici nei centri trasfusionali delle aziende sanitarie e ospedaliere.<br />

all’avis e alle altre associazioni di volontariato, l’assessorato alla sanità chiede un impegno<br />

costante,teso ad implementare la propria capacità di risposta per adeguarla al crescente<br />

fabbisogno che registriamo anche quest’anno e quindi ad incrementare le proprie<br />

donazioni di sangue.<br />

Da parte mia, insieme ad un sincero ringraziamento alla vostra organizzazione e all’opera<br />

insostituibile dei vostri volontari, la piena disponibilità a lavorare per un sistema trasfusionale<br />

che abbia come obiettivo quello dell’eccellenza.<br />

Daniela Scaramuccia<br />

assessore al Diritto alla salute regione toscana<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

9


10<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana<br />

noTa meToDoLoGiCa aVis TosCana<br />

A cura di Maurizio Catalano<br />

Il presente documento è il sesto bilancio sociale realizzato da avis toscana. Il contenuto<br />

è suddiviso in tre parti:<br />

identità<br />

Relazione sociale<br />

Bilancio<br />

nella prima parte viene presentata l’associazione: la sua storia, i suoi valori, gli scopi,<br />

il contesto di relazioni in cui è inserita, la vita associativa e istituzionale nonché l’assetto<br />

organizzativo.<br />

<strong>La</strong> seconda parte racconta – integrando informazioni descrittive, grafici, immagini e<br />

dati quantitativi - l’attività svolta nel 2009.<br />

<strong>La</strong> terza parte presenta in conti dell’associazione, la provenienza e la destinazione<br />

delle risorse economiche acquisite nell’anno.<br />

ogni parte è autonoma e allo stesso collegata alle altre riferendosi di fatto allo stesso<br />

“oggetto” ma con punti di vista e di analisi diversi. esistono quattro “luoghi di connessione”<br />

nel documento che rendono evidente questo collegamento:<br />

■ tra il primo e il secondo capitolo, il connettore è rappresentato dalla tavola di collegamento<br />

tra gli scopi della mission e le attività svolte che si trova all’inizio della relazione<br />

sociale. Per ogni scopo dello statuto vengono infatti collegate in modo diretto le attività<br />

che hanno permesso nel 2009 di perseguirlo.<br />

➤<br />

sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL'aUTosUffiCienza<br />

1.1 <strong>Le</strong> DonaZIonI aVIs tosCana: DoVe, CoMe e QUanto<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

1.2 Da "Un Donatore tIra L’aLtro" a "Moto DonatorIo":<br />

<strong>La</strong> nUoVa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone<br />

1.3 strUMentI Per <strong>La</strong> ProGraMMaZIone: L’aGenDona<br />

■ sempre tra il primo e secondo capitolo, un collegamento che evidenzia l’intensità delle<br />

relazioni tra avis toscana e i propri interlocutori si trova all’interno del paragrafo<br />

degli Stakeholder. Con riferimento alle principali categorie di interlocutori vengono<br />

evidenziati i paragrafi dove si parla del tipo di collaborazione o rapporto avvenuti.<br />

➤<br />

DonaToRi<br />

I rapporti con le associate si traducono spesso in attività che vedono coinvolti anche i<br />

donatori: attori in occasione delle donazioni (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove,<br />

come e quanto; par. 5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza); fruitori<br />

di nuovi strumenti di programmazione (par. 1.3 strumenti per la programmazione:<br />

l’agenDona) e comunicazione (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna:<br />

sito internet, newsletter e Intranet; collaboratori in occasione di progetti e iniziative<br />

particolari come la ricerca fiorgen (par. 2.4 ricerca e salute: il progetto fiorgen) o ospiti<br />

(par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009).


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

nota MetoDoLoGICa aVIs tosCana<br />

■ Infine, tra il primo, secondo e terzo capitolo, il collegamento si trova per le risorse<br />

in ingresso nel paragrafo sulla provenienza (3.2) mentre per quelle in uscita nel<br />

paragrafo di come sono state spese (3.3).<br />

➤<br />

Questa edizione ha conferme e novità, di seguito le principali:<br />

<strong>Le</strong> novità<br />

• <strong>La</strong> scelta di non stampare il documento ma di renderlo più accessibile dal sito attraverso<br />

un software che permette di sfogliarlo come un libro.<br />

• <strong>La</strong> presenza delle interviste ai fondatori di avis toscana, testimoni delle motivazioni e<br />

dei “primi passi” dell’associazione regionale.<br />

<strong>Le</strong> conferme<br />

• <strong>La</strong> realizzazione e la stampa del “Bilancio sociale in pillole” per favorire una più ampia<br />

diffusione della conoscenza di avis toscana e delle sue attività.<br />

• L’utilizzo, nella sintesi cartacea, del Qr code per favorire un rapido collegamento alla<br />

più ampia informazione del documento completo disponibile sul sito.<br />

• <strong>La</strong> presenza nel documento sfogliabile di collegamenti ipertestuali di approfondimento<br />

evidenziati da un piccolo mouse .<br />

• L’attenzione alla leggibilità e chiarezza del documento attraverso la cura grafica e l’organizzazione<br />

dei contenuti.<br />

Il documento è stato realizzato con il coinvolgimento di un gruppo di lavoro<br />

composto da dipendenti e da dirigenti associativi, luogo di confronto e riflessione<br />

anche rispetto all’utilità e allo sviluppo della rendicontazione sociale<br />

all’interno del contesto associativo regionale.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

➤<br />

Qr code<br />

11


12<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

GLossarIo<br />

GLossaRio<br />

aferesI<br />

è il termine usato per indicare una metodologia di prelievo a scopo trasfusionale, che<br />

consente la separazione e la raccolta di un singolo, specifico emocomponente. si effettua<br />

con l’ausilio di apparecchiature (separatori cellulari) che, utilizzando materiale<br />

sterile monouso, prelevano il sangue e lo separano per centrifugazione o per filtrazione,<br />

restituendo al donatore, attraverso un unico accesso venoso, i componenti non<br />

utilizzati.<br />

Con alcuni tipi di separatori cellulari è addirittura possibile raccogliere i componenti<br />

del sangue variamente combinati tra loro, ad esempio globuli rossi e plasma, globuli<br />

rossi e piastrine, plasma e piastrine…ecc.<br />

Questo tipo di donazione prende il nome di aferesi Multicomponent.<br />

Il prelievo di solo plasma si chiama Plasmaferesi.<br />

aGenDona<br />

L’agenDona è un sistema informatico di prenotazione della donazione via web sviluppato<br />

dal Crs che per favorire e migliorare l’accesso alla donazione. Permette di<br />

prenotare il giorno e l’ora della donazione attraverso le associazioni o direttamente<br />

al Centro trasfusionale.<br />

aGenZIa reGIona<strong>Le</strong> DI sanItà<br />

ente della regione toscana, svolge compiti di studio e ricerca sulla qualità dei servizi<br />

e delle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale.<br />

asL e ao<br />

aziende sanitarie Locali e aziende ospedaliere. In toscana sono sedici; sono interlocutori<br />

privilegiati di aVIs in quanto gestori delle strutture trasfusionali.<br />

aZIenDe Per <strong>La</strong> <strong>La</strong>VoraZIone DeL P<strong>La</strong>sMa<br />

aziende che svolgono il servizio relativo al ritiro, trasferimento nello stabilimento di<br />

lavorazione, trasformazione del plasma conferito dalle strutture trasfusionali dell’accordo<br />

Interregionale per la Plasmaderivazione (aIP), produzione, stoccaggio e consegna<br />

di emoderivati.<br />

Centro trasfUsIona<strong>Le</strong> (serVIZIo trasfUsIona<strong>Le</strong>, sIt, sIMt)<br />

struttura ospedaliera ove si effettua la raccolta, la tipizzazione, la conservazione e<br />

l’assegnazione di sangue. svolgono inoltre attività di medicina trasfusionale. In toscana<br />

sono complessivamente quaranta, articolati in sedici simt (servizi di immunoematologia<br />

e medicina trasfusionale) da cui dipendono ventiquattro sit (sezioni trasfusionali).<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

GLossarIo<br />

<strong>La</strong> rete è completata dalle unità di raccolta fisse o mobili (autoemoteche), gestite dalle<br />

associazioni di volontariato, e comunque sotto la responsabilità degli stessi centri<br />

trasfusionali.<br />

CesVot<br />

Il Centro di servizio per il Volontariato della toscana, è un’associazione di associazioni<br />

promossa e gestita dalle principali realtà associative della regione. Infatti la<br />

<strong>Le</strong>gge 266/91 prevede la costituzione di “centri di servizio a disposizione delle organizzazioni<br />

del volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e<br />

qualificarne l’attività.” Il Cesvot offre servizi di formazione, consulenza, assistenza<br />

alla progettazione e svolge attività di ricerca, documentazione, promozione e informazione<br />

a favore delle oltre 2.500 associazioni di volontariato presenti nel territorio<br />

toscano. Partecipando ai bandi periodicamente indetti dal Cesvot, avis toscana, che<br />

è tra i soci fondatori, realizza progettualità, iniziative, attività formative e di ricerca<br />

sul territorio regionale.<br />

CHIaMata<br />

attività fondamentale svolta dalle sezioni avis, consiste nell’invitare il socio donatore<br />

a recarsi presso il servizio trasfusionale per effettuare la donazione.<br />

CoMItato DI ProGraMMaZIone Per <strong>Le</strong> attIVItà trasfUsIonaLI<br />

Costituito dalla direzione del Dipartimento per il diritto alla salute, individua annualmente<br />

gli obiettivi quantitativi e qualitativi del sistema trasfusionale toscano. ne fanno<br />

parte rappresen tanti delle direzioni sanitarie delle asL e ao, medici trasfusionisti,<br />

rappresentanti del volonta riato, ed è coordinato dal direttore del CrCC. avis è stata<br />

rappresentata dal Presidente Luciano franchi.<br />

CoMMIssIone reGIona<strong>Le</strong> Per <strong>Le</strong> attIVItà trasfUsIonaLI<br />

svolge funzioni di indirizzo e controllo, propositive e consultive per le attività di raccolta<br />

e pro duzione di emocomponenti, per la medicina trasfusionale e per i contenuti<br />

della convenzione per la lavorazione del plasma. Verifica i risultati dell’azione del Crs<br />

in base alle relazioni del direttore.<br />

Crs: Centro reGIona<strong>Le</strong> sanGUe<br />

organismo regionale di coordinamento, costituito ed operante presso la Direzione<br />

Generale del Dipartimento per Il Diritto alla salute, coordina i processi di programmazione,<br />

monitoraggio e verifica delle attività trasfusionali. Garantisce la raccolta dei<br />

dati dell’attività delle strutture trasfusionali, verifica le rese del plasma inviato al centro<br />

di produzione convenzionato, rende disponibili alle sedi regionali le informazioni<br />

relative all’andamento delle donazioni.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

13


14<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

GLossarIo<br />

DonaZIone<br />

Prelievo di sangue intero, plasma o piastrine. Il volume massimo di sangue prelevato,<br />

stabilito per legge, è uguale a 450 ml +/- il 10%, quello per il plasma è di 650 ml.<br />

Internet<br />

è la più grande rete telematica mondiale, termine nato dalla contrazione dell’espressione<br />

Interconnected network. è l’insieme di tecnologie e standard che consentono<br />

ad ogni singolo computer connesso tramite il World Wide Web (rete Mondiale del<br />

Web) di collegarsi in tempo reale per lo scambio di dati e informazioni.<br />

Intranet<br />

Una rete ad accesso ristretto che funziona come il Web, ma non si trova sul Web. Generalmente<br />

posseduta e gestita da un’azienda, associazione o ente, una rete Intranet<br />

permette al soggetto titolare di condividere le proprie risorse di dati, documenti,<br />

appuntamenti, indirizzi con i suoi interlocutori interni (dipendenti, soci, collaboratori<br />

e dirigenti), senza rendere disponibili le informazioni confidenziali a tutti gli utenti<br />

che dispongono di un accesso ad Internet.<br />

<strong>Le</strong>UCeMIa<br />

sotto questo nome rientrano tutti i tumori dei globuli bianchi (leucociti), che sono<br />

una delle popolazioni di cellule circolanti nel sangue. Infatti questa malattia è dovuta<br />

ad una produzione di globuli bianchi superiore di 10 - 20 volte alla quantità normalmente<br />

prodotta dall’organismo.<br />

onLUs<br />

organizzazione non lucrativa di utilità sociale.<br />

oPeratorI serVIZIo CIVI<strong>Le</strong><br />

ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, cittadini italiani, che scelgono di dedicare un<br />

anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico presso associazioni ed<br />

enti no-profit.<br />

P<strong>La</strong>sMa<br />

rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule presenti<br />

nel sangue possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (90%),<br />

e contiene sostanze pre ziose tra le quali le proteine e i fattori della coagulazione.<br />

Mediante la sua lavorazione si posso no ottenere l’albumina, le immunoglobuline, i<br />

fattori della coagulazione (VIII e IX).<br />

P<strong>La</strong>sMasafe<br />

è un prodotto farmaceutico ottenuto da plasma fresco congelato aB0 gruppo specifi-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

GLossarIo<br />

co attraverso un processo industriale di purificazione e virus inattivazione. Il plasma è<br />

raccolto nella regione da donatori abituali ed è sottoposto ad un processo industriale<br />

di purificazione ed inattivazione virale e batterica. ne deriva un prodotto riconosciuto<br />

farmaco dal Ministero della salute, le cui indicazioni d’uso sono le stesse del<br />

plasma fresco congelato.<br />

re<strong>La</strong>ZIone asseMB<strong>Le</strong>are<br />

Documento di apertura dell’assemblea regionale presentato dal presidente dell’associazione,<br />

a nome del consiglio direttivo, in cui vengono descritti gli obiettivi e i risultati<br />

realizzati nell’arco dell’anno, e proposte le linee di indirizzo per le attività future.<br />

sanGUe<br />

Il sangue è composto da una parte corpuscolare ( globuli rossi, globuli bianchi, piastrine<br />

) e da una parte liquida (plasma).<br />

soCI DonatorI attIVI<br />

Coloro che nel corso dell’anno hanno effettuato almeno una donazione.<br />

soCI CoL<strong>La</strong>BoratorI<br />

Coloro che non potendo effettuare donazioni, esplicano funzioni non retribuite di<br />

riconosciuta validità nell’ambito associativo.<br />

soCI eX DonatorI<br />

Coloro che per ragioni di età o di salute hanno cessato l’attività donazionale e partecipano<br />

all’at tività associativa.<br />

UnItà DI raCCoLta<br />

strutture fisse o mobili (autoemoteche) finalizzate alla raccolta di sangue e plasma.<br />

sono gestite dalle associazioni di volontariato, e dipendono dal centro trasfusio nale<br />

competente territorialmente.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

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B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

I f o n d a t o r i d i A v i s T o s c a n a r a c c o n t a n o l a n o s t r a s t o r i a<br />

I n t e r v i s t a a S i m o n a C a r l i , D i r e t t o r e d e l C e n t r o R e g i o n a l e S a n g u e<br />

D o n a z i o n e s a n g u e e p r o d u z i o n e d i f a r m a c i p l a s m a d e r i v a t i<br />

A s s o c i a z i o n i e t e r r i t o r i o<br />

D e n t r o l ' A s s o c i a z i o n e<br />

S t a k e h o l d e r<br />

M i s s i o n<br />

1


1 sCoPI<br />

18<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

sCoPi e iDenTiTà Di aVis TosCana<br />

1 i fondatori di avis Toscana raccontano la <strong>nostra</strong> storia<br />

<strong>La</strong> buona prassi del Bilancio sociale richiede che si dedichi la parte introduttiva del<br />

documento alla storia del soggetto che si racconta.<br />

Dopo cinque edizioni in cui abbiamo raccontato e descritto la nascita dell’associazione<br />

a livello nazionale e la sua progressiva diffusione locale, diventa difficile non<br />

ripetersi; ed è per questo che quest’anno abbiamo provato a ricostruire la storia della<br />

<strong>nostra</strong> associazione regionale attraverso le parole, le testimonianze e i ricordi di alcuni<br />

fondatori di avis toscana. avis è nata a Milano nel 1927, e si è costituita in toscana<br />

come associazione regionale nel 1972.<br />

nella sede associativa di Borgognissanti 16 a firenze è conservato il quadro che vedete<br />

riprodotto e che ricorda i 14 sottoscrittori dell’atto fondativo, che consideriamo un<br />

po’ come i padri fondatori dell’avis toscana.<br />

Molti di loro non sono più tra noi, ma altri, tra i firmatari o tra coloro che li affiancarono<br />

in quella esperienza, ancora sono legati all’associazione e addirittura svolgono<br />

attività associativa.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


QUeste <strong>Le</strong> Loro testIMonIanZe<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

➤ Manrico MaZZonI - PresIDente onorarIo aVIs reGIona<strong>Le</strong> tosCana<br />

Ieri Oggi<br />

"<strong>Le</strong> necessità di sangue in passato erano molto inferiori rispetto a quelle odierne, ed<br />

erano soddisfatte in massima parte dai familiari degli ammalati e per il rimanente<br />

fabbisogno ricorrendo a donazioni remunerate, fornite da donatori occasionali.<br />

<strong>La</strong> trasfusione di sangue intero stava diventando una terapia sempre più seguita perché<br />

si dimostrava spesso salvavita e nelle città sedi di ospedali importanti - Firenze,<br />

Pisa, Siena - si andava sempre più diffondendosi. E proprio da queste città partirono<br />

le prime persone che, spesso avendo fatto l’esperienza della prima donazione gratuita<br />

per necessità, sentirono maturare nelle loro coscienze la volontà di fare qualcosa<br />

per gli altri, impegnandosi in una cosa tangibile, concreta, umanamente civile, vincendo<br />

l’indifferenza e la pigrizia. Davvero, con spirito pionieristico, si misero all’opera,<br />

contattando, stimolando e coinvolgendo altri donatori occasionali.<br />

Soltanto in queste città esistevano centri trasfusionali. Nulla in comune con quelli di<br />

oggi: c’erano un medico o due e uno o due infermieri e un tecnico di laboratorio. Fu,<br />

però, attraverso contatti sempre più vicini e sentiti fra donatori e medici che maturò<br />

la necessità di organizzare i futuri donatori.<br />

A Milano era stata costituita, già da diversi anni, un’associazione che voleva appunto<br />

unire i donatori: l’A.V.I.S.<br />

Cominciarono così a nascere le varie sezioni dell’associazione sul territorio nazionale<br />

che raggruppavano i primi donatori disposti ad effettuare le donazioni volontariamente,<br />

gratuitamente e anonimamente. Ogni gruppo era qualcosa a sé stante non<br />

conoscendo l’esistenza di altri, ad esempio in provincia di Pisa esisteva già a Volterra<br />

per merito dell’impegno del chirurgo Prof. Casini e dei donatori Flavio Borghesi e<br />

Mario Dominici.<br />

A Firenze presso il Centro trasfusionale dell’allora ospedale S Giovanni di Dio, per<br />

l’impegno del donatore Bruno Bertoletti.<br />

A Pisa, poiché chi scrive è stato fondatore anche di questa sezione, con l’aiuto del<br />

Prof. Fosella, allora direttore del Centro trasfusionale, furono riuniti vari gruppetti:<br />

postelegrafonici, ferrovieri, vigili urbani, gruppi religiosi, studenti.<br />

E così via, piano piano, lavorando costantemente, con impegno e buona volontà spin-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

19<br />

1


1 sCoPI<br />

20<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

ti da un sentimento che non era altruismo, ma soltanto senso del vivere civilmente in<br />

una società solidale, i donatori formarono nelle città più importanti le sezioni avisine.<br />

Nessun dirigente aveva finanziamenti e le eventuali spese - telefono, posta o altro<br />

- erano sostenute dagli stessi, e per molto tempo fu così. Precorrendo i tempi, con<br />

l’intuito che lo distingueva, Bruno Bertoletti convocò a Firenze, nel lontano 1972, i<br />

presidenti delle sezioni capoluogo di provincia o di città importanti. Quattordici persone.<br />

Ci riunimmo in alcuni locali dell’ospedale S. Giovanni di Dio (dove ora è la sede<br />

della comunale di Firenze e della regionale) e decidemmo di costituire la sezione<br />

regionale dell’Associazione. Nacque così l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana.<br />

Furono presi contatti con l’allora Assessore alla Sanità della Regione, Vestri e cominciò<br />

la collaborazione con gli enti pubblici. <strong>Le</strong> amministrazioni pubbliche capirono il problema,<br />

ma capirono soprattutto che la soluzione sarebbe venuta soltanto collaborando<br />

con la neonata Associazione. Successivamente furono costituiti i gruppi Fratres e<br />

della Pubblica Assistenza, oltre che altri gruppetti più piccoli. Ma l’<strong>Avis</strong> attirò l’attenzione<br />

e la simpatia di molti cittadini e il consenso aumentò ogni giorno. A Pisa, e me<br />

ne riconosco, con orgoglio (che mi sia consentito o no) il merito, capimmo la necessità<br />

di contattare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per iniziare i giovani alla<br />

conoscenza di valori umani di civiltà e di solidarietà. Iniziò così la collaborazione con<br />

il Provveditorato agli Studi. Ma occorreva che, per primi, i dirigenti associativi fossero<br />

a conoscenza dei problemi ed avessero, una benché minima cultura della medicina<br />

trasfusionale. Così cominciammo dei corsi serali tenuti dal Direttore del Centro Prof.<br />

Fosella, mentre altre attività furono fatte proprie dal consiglio regionale e diffuse in<br />

tutta la regione. Poiché in tutto il territorio nazionale non esisteva un servizio trasfusionale<br />

organizzato, l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana (forse la prima dopo la Lombardia)<br />

cominciò “l’esportazione” della sua esperienza su altri territori diffondendo i principi<br />

della donazione volontaria. Compito che ancora assolve in maniera encomiabile, ovviamente<br />

con metodi diversi da quelli iniziali anche per il progresso della tecnologia<br />

dei mezzi di comunicazione e con l’aiuto finanziario degli enti pubblici.<br />

L’<strong>Avis</strong> Toscana per prima, si fece promotrice della presentazione a livello regionale, di<br />

nuove norme che regolassero tutta l’attività inerente ai problemi in questione.<br />

Successivamente, e con il trascorrere del tempo ed il progresso scientifico della medicina<br />

trasfusionale, anche lo Stato ha sentito il dovere di intervenire con leggi e norme<br />

da estendere su tutto il territorio nazionale.<br />

Anche in questo l’<strong>Avis</strong> non è stata seconda a nessuno: ha dimostrato, e lo dimostra<br />

sempre, il suo ruolo specifico ed essenziale per la diffusione dei concetti basilari che<br />

devono essere primari per una convivenza partecipe e solidale fra tutti i cittadini in<br />

assoluta libertà di opinioni, di censo e di credenze religiose. Gli effetti si conoscono<br />

poiché, in particolar modo a livello regionale, è stata quasi raggiunta l’autosufficienza<br />

per il fabbisogno di sangue intero e di emoderivati.<br />

Per concludere posso dire in tutta coscienza e conoscenza che da quando abbiamo<br />

fondato l’associazione avisina toscana non è mai mancato l’impegno costante e assi-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

duo dei dirigenti e dei donatori per il fine, che poi è il bene comune di tutti i cittadini,<br />

da raggiungere. Entusiasmo, dedizione, spirito soli-daristico e fraterno ci hanno seguito<br />

e abbiamo sempre testimoniato, e sono certo di questa affermazione che posso<br />

fare a nome di tutti i soci fondatori anche di quelli che non ci sono più, la <strong>nostra</strong> fede<br />

in quello che facevamo per la continuazione del nostro credo di umana solidarietà.<br />

Serietà di intenti e onestà assoluta sono stati e saranno la testimonianza dell’operare<br />

di tutti noi e la presentazione più efficace perché ogni cittadino si renda davvero conto<br />

di quanto e di come può essere necessario il suo contributo di amore per gli altri.<br />

Tramandiamole in modo da raggiungere così, forse, l’utopia di una società più giusta".<br />

➤ Mario DoMInICI - PresIDente aVIs InterCoMUna<strong>Le</strong> aLta VaL DI CeCIna e<br />

MeMBro ConsIGLIo reGIona<strong>Le</strong> aVIs tosCana<br />

Ieri Oggi<br />

Da sinistra:<br />

Bruno Bertoletti, (Presidente avis toscana)<br />

renzo Innocenti, (Vicepresidente avis toscana)<br />

Mario Dominici, (Presidente avis Volterra)<br />

"Quando nel 1972 fu costituita l’<strong>Avis</strong> Regionale Toscana, mi ricordo benissimo che<br />

assieme a Flavio Borghesi fummo invitati a parteciparvi e nella mente mi passano<br />

ancora i volti dei tanti amici di estrazioni diverse che vollero aggregarsi a nome dei<br />

territori sparsi nella <strong>nostra</strong> Toscana, per fondare questo importante organismo.<br />

I principi furono sociali e di aggregazione delle <strong>Avis</strong> sparse in Toscana, mentre i valori<br />

furono quelli di aiutare il prossimo e di creare un organismo che vigilasse anche per il<br />

buon uso del sangue. 13 Persone si incontrarono nel 1972 e furono operatori di una<br />

attività onesta e disciplinata che ancora oggi prosegue. Non mi è difficile descrivere<br />

la figura di Bertoletti, (il Gran Duca) che conoscevo già per la sua militanza politica<br />

come dirigente nel P.S.I. e incontrato quando era Segretario dell’allora Ministro della<br />

Sanità Mariotti. <strong>La</strong> sua storia come partigiano e come democratico sarebbe da scrivere,<br />

anche perché con il suo carattere sapeva esprimere affetto, amicizia e volontà<br />

di fare sempre meglio, come ha dimostrato in tanti anni di presidenza regionale. Lo<br />

ricordo con affetto e, come dissi in occasione del Convegno tenutosi a Firenze il 24<br />

ottobre 2006 davanti ai suoi familiari e a tante autorità del suo “vecchio partito”, è<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

21<br />

1


1 sCoPI<br />

22<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

stato per me uno di famiglia ed un buon dirigente di <strong>Avis</strong> Toscana. Oggi dei fondatori<br />

di <strong>Avis</strong> Toscana siamo rimasti in pochi e certamente dal 1972 il ruolo di <strong>Avis</strong> Toscana<br />

è cambiato in meglio sia per l’organizzazione, sia perché i tempi che progrediscono<br />

hanno portato l’associazione al passo con i tempi per la ricerca e la donazione di<br />

sangue e plasma. è importante mantenere una continuità con le nuove generazioni e<br />

per avvicinare i giovani occorre oltre ad una linearità chiara, una promozione mirata<br />

per i giovani con un linguaggio idoneo dando loro la certezza dell’utilità del loro gesto.<br />

Facendo leva su quei sentimenti di solidarietà che purtroppo oggi, non sono così<br />

diffusi e recepiti. Sta all’<strong>Avis</strong>, ma soprattutto alle istituzioni preposte, fare una compagna<br />

di educazione civica, alla donazione di sangue nelle scuole superiori e in tutta<br />

la società e personalmente, anche come uomo della strada, auspico che ciò avvenga<br />

nel più breve tempo possibile".<br />

➤ Bruno MenConI, PresIDente aVIs Zona<strong>Le</strong> LUnIGIana<br />

Ieri Oggi<br />

"I primi incontri con Bruno Bertoletti avvenivano quasi mensilmente presso la Sede<br />

Provinciale di AVIS Carrara già alcuni anni prima del 1972. Il desiderio maggiore era<br />

di avere un organismo regionale di guida, come avveniva nelle altre regioni soprattutto<br />

del Nord Italia. Quando Bertoletti prese maggior confidenza della mia attività<br />

più volte venne ad Aulla presso la sede <strong>Avis</strong> comunale, e dopo vari incontri mi pose a<br />

conoscenza della sua idea di costruire una sezione regionale credendo nella necessità<br />

di una forza toscana. Bertoletti era un toscano in ogni sua manifestazione: chiaro,<br />

solare, positivo e che nulla lasciava al caso. Fui invitato alla riunione in Firenze presso<br />

la sede del PSI in Via Porta al Prato e ancora non conoscevo le persone che avrebbero,<br />

in seguito, fatto parte del gruppo fondatore dell’organo regionale. Durante la<br />

riunione Bertoletti fece una relazione molto convincente e vi furono altri interventi,<br />

tra cui quelli di Mazzoni e di Carlotti, mentre io tacqui perché tale era l’entusiasmo di<br />

quanto stava accadendo che non ebbi parole ma fui molto orgoglioso di partecipare<br />

a questo evento. Nel corso degli anni l’<strong>Avis</strong> Toscana è cambiata per necessità storiche<br />

e ha assunto una maggiore organizzazione, inserendosi nel tessuto sociale con forza<br />

ed intelligenza come dimostrano i rapporti con il Centro Regionale Sangue e con<br />

l’Assessorato alla Sanità".<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


1927<br />

1932<br />

1946<br />

1950<br />

1953<br />

1954<br />

1967<br />

1972<br />

1978<br />

1985<br />

1990<br />

1994<br />

1995<br />

2004<br />

2005<br />

2009<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

a Milano VIttorIo forMentano fonDa l’aVIs - associazione Volontari Italiani<br />

sangue.<br />

In tosCana compaiono i PrIMI GrUPPI DI DonatorI DI sanGUe.<br />

a fIrenZe nasCe L’aVIs CoMUna<strong>Le</strong>.<br />

aVIs è rIConosCIUta DaLLo stato con la <strong>Le</strong>gge n. 49.<br />

a firenze viene inaugurata la PrIMa aUtoeMoteCa.<br />

aVIs inaugura a firenze il PrIMo Centro trasfUsIona<strong>Le</strong> DeL<strong>La</strong> tosCana.<br />

<strong>La</strong> prima <strong>Le</strong>gge (n. 592) che regolamenta la raCCoLta, la ConserVaZIone e<br />

la DIstrIBUZIone del sangue umano sul territorio nazionale.<br />

nasce aVIs regionale toscana.<br />

In toscana viene approvata la <strong>Le</strong>gge istitutiva del Cre (Centro regionale emoderivati).<br />

Primo presidente Bruno Berto<strong>Le</strong>ttI.<br />

Con la <strong>Le</strong>gge regionale n. 58 del 7 maggio nasce “L’aLBo reGIona<strong>Le</strong> DeL<br />

VoLontarIato orGanIZZato”. aVIs toscana si iscrive nel 1987.<br />

<strong>La</strong> prima <strong>Le</strong>gge quadro (n. 107) disciplina le attIVItà trasfUsIonaLI relative<br />

al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati.<br />

“Dai il meglio di te stesso”: la PrIMa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone di aVIs<br />

toscana in collaborazione con la regione.<br />

a firenze nasce il nUMero VerDe aVIs 800-261580. aVIs toscana è sul web<br />

con il primo sIto Internet.<br />

Parte il PrIMo ProGetto tosCano DI serVZIo CIVI<strong>Le</strong> sulle sedi di: firenze,<br />

Livorno, Pisa, Prato e Viareggio.<br />

aVIs toscana si certifica per la QUaLItà. Pubblicazione del primo Bilancio sociale<br />

avis toscana.<br />

torrita di siena (si) e serravalle pistoiese (Pt): le ULtIMe assoCIate aVIs nate<br />

in toscana.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

23<br />

1


1 sCoPI<br />

inCRemenTo<br />

nel consumo<br />

di sangue<br />

> 8%<br />

24<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

2 intervista a simona Carli, Direttore del Centro Regionale sangue<br />

Com’è strutturato il sistema trasfusionale Toscano e qual è il<br />

ruolo del Centro Regionale sangue?<br />

Il sistema trasfusionale toscano costituisce un modello di rete i<br />

cui nodi principali sono rappresentati da strutture trasfusionali,<br />

associazioni di volontariato e aziende sanitarie.<br />

Il CRs che fa parte del settore del Governo Clinico della<br />

regione toscana, è il fulcro della rete e ne rappresenta lo strumento<br />

di governance.<br />

Con i servizi trasfusionali e le associazioni vengono programmate<br />

la raccolta di sangue e plasma in modo da soddisfare le<br />

necessità in un’ottica di autosufficienza.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

simona Carli,<br />

Direttore del Centro<br />

Regionale Sangue<br />

Il sistema trasfusionale nel 2009 si è modificato e rinnovato, ottenendo un aumento<br />

delle donazioni totali del 5.6%, un aumento delle donazioni di emazie di oltre il 6%.<br />

Parallelamente, e con più velocità, è cresciuta l’attività sanitaria nella regione toscana,<br />

determinando un incremento nel consumo di sangue di oltre l’8%. anche la<br />

raccolta del plasma ha visto buoni risultati con un incremento totale del 5%.<br />

Incremento plasma anno 2009: raffronto raccolta regionale/raccolta <strong>Avis</strong><br />

6,99%<br />

Incremento plasma<br />

<strong>Avis</strong> Toscana<br />

5%<br />

Incremento plasma<br />

raccolta regionale


sT<br />

sT<br />

ms<br />

Vg<br />

iL sisTema TRasfUsiona<strong>Le</strong> TosCano<br />

L’orGanIZZaZIone terrItorIa<strong>Le</strong><br />

sT sT<br />

sT<br />

L i<br />

sT<br />

Pi<br />

LU<br />

sT<br />

sT<br />

<strong>Le</strong>GenDa<br />

sT<br />

sT<br />

Pont<br />

sT<br />

sT<br />

sT<br />

PT<br />

sT<br />

emp<br />

sT<br />

Po<br />

GR<br />

sT<br />

fi 1<br />

fi 2<br />

sT<br />

sT<br />

sT<br />

si<br />

1 Centro regionale sangue<br />

sT<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

fi 3<br />

sT<br />

sT<br />

sT<br />

sT<br />

aR<br />

3 sIMt di azienda ospedaliera Universitaria<br />

12 sIMt di azienda UsL<br />

25 sezioni trasfusionali<br />

74 Unità di raccolta associative<br />

sT<br />

sT<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

25<br />

1


1 sCoPI<br />

26<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

asL 1<br />

assessore<br />

DIrettore<br />

Genera<strong>Le</strong><br />

area<br />

CoorDInaMento sanItà<br />

settore<br />

assIstenZa sanItarIa<br />

orGanIsMI DeL GoVerno CLInICo<br />

Itt ott Csr<br />

GrUPPo<br />

teCnICo<br />

DI <strong>La</strong>Voro<br />

area Vasta norD oVest<br />

faUsto<br />

PeCorI<br />

asL 2<br />

rosarIa<br />

BonInI*<br />

asL 12<br />

aDoLfo<br />

MorettI<br />

asL 6<br />

PIero<br />

PaL<strong>La</strong><br />

asL 5<br />

PaoLo<br />

PetrUCCIanI<br />

aoU Pisana<br />

faBrIZIo<br />

sCatena<br />

Fonte: CRS<br />

Massa<br />

Carrara<br />

Pontremoli<br />

fivizzano<br />

Lucca<br />

Castelnuovo G.na<br />

Barga<br />

Viareggio<br />

Livorno<br />

Cecina<br />

Piombino<br />

Portoferraio<br />

Pontedera<br />

Volterra<br />

Cisanello<br />

s. Chiara<br />

DIrettore:<br />

simona Carli<br />

aMMInIstratIVI:<br />

Barbara ermini<br />

susanna Demarchi<br />

asL 3<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

UffICIo<br />

DIreZIone<br />

area Vasta Centro<br />

aDrIana<br />

toGnaCCInI<br />

asL 4<br />

DoMenICo<br />

D’eLIa<br />

asL 10<br />

GIUsePPe<br />

DI PIetro<br />

antoneL<strong>La</strong><br />

BerteLLI*<br />

Il Sistema<br />

Trasfusionale della Toscana<br />

Pistoia<br />

Pescia<br />

Prato<br />

nuovo s. Giovanni<br />

di Dio<br />

Borgo s. Lorenzo<br />

Ponte a niccheri<br />

figline<br />

asL 11<br />

empoli<br />

IsIo<br />

fucecchio<br />

MasInI<br />

Castelfiorentino<br />

aoU CaReGGi<br />

GaBrIe<strong>Le</strong><br />

Careggi<br />

GraZIanI<br />

aoU meYeR<br />

Meyer<br />

(aggiornato al 1 Giugno 2010)<br />

Il Centro regionale sangue<br />

(Crs) è al centro del sistema<br />

trasfusionale della toscana.<br />

Creato il 4 agosto 2008 con<br />

Delibera regionale n.658 è<br />

diretta emanazione dell’assessorato<br />

Diritto alla salute e<br />

Politiche di solidarietà.<br />

Mission del Crs è coordinare<br />

le attività del sistema trasfusionale,<br />

che risulta essere sempre<br />

di più al centro delle attività<br />

sanitarie della toscana.<br />

a questo scopo si relaziona<br />

con le aziende sanitarie, le<br />

associazioni di Volontariato,<br />

i centri di ricerca universitari<br />

e le aziende farmaceutiche di<br />

riferimento.<br />

area Vasta sUD est<br />

asL 8<br />

arezzo<br />

Bibbiena<br />

PIerLUIGI<br />

Cortona<br />

LUMBrUno<br />

sansepolcro<br />

Valdarno<br />

asL 7<br />

Poggibonsi<br />

Montepulciano<br />

asL 9<br />

Grosseto<br />

GIULIana Massa Marittima<br />

BarGaGLI orbetello<br />

Castel del Piano<br />

aoU senese<br />

VIttorIo<br />

fossoMBronI siena<br />

<strong>Le</strong>genda<br />

sIMt<br />

st<br />

aZIenDa sanItarIa<br />

DIrettore sIMt<br />

*faCente fUnZIonI


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

è corretto dire che oltre la quantità, c’è qualità nel sistema trasfusionale Toscano?<br />

è corretto dire non solo che oltre la quantità c’è la qualità, ma direi che prima della<br />

quantità c’è la qualità per garantire sicurezza al donatore e al ricevente.<br />

Qualità in termini di processo, ma anche qualità che riguarda le strutture sia pubbliche<br />

sia associative per il soddisfacimento dei requisiti strutturali, organizzativi e<br />

tecnologici.<br />

Durante l’arco dell’anno sono frequenti gli appelli di carenza o le segnalazioni di<br />

eccedenza. Cosa farà il CRs per provare a ottenere una ragionevole stabilizzazione?<br />

Il consumo crescente sarà sicuramente una realtà con la quale occorrerà confrontarsi<br />

nei prossimi anni. nel 2009, tra raccolta e consumo di emazie, c’è stato un saldo negativo<br />

di circa 2.000 unità.<br />

Il progressivo aumento del consumo rispetto alla raccolta, sta diventando una costante<br />

nelle regioni con buoni sistemi sanitari e caratterizzati da punti di eccellenza, che<br />

comportano una forte attrazione di pazienti da fuori regione. nel corso del 2009 ci<br />

sono stati spesso momenti di carenza, anche in periodi diversi da quello estivo, nei<br />

quali è stato necessario ricorrere all’approvvigionamento presso regioni eccedentarie.<br />

Ma è accaduto anche l’inverso, in momenti di esubero, verso le regioni carenti.<br />

Il meccanismo della compensazione tra regioni è testimone di un sistema a rete, che<br />

governato a livello nazionale, consente il mantenimento di un sufficiente grado di<br />

autosufficienza. Uno dei principi basilari del sistema trasfusionale è la gestione delle<br />

disponibilità su base regionale, ovvero la ricerca dell’autosufficienza regionale. si<br />

tratta di un sistema che assicura prestazioni di qualità, basato sul contributo di tutti,<br />

anche se sempre di più questo concetto si allarga a livello nazionale, a testimonianza<br />

di un sistema gestito e governato a livello centrale che permette di provvedere alle<br />

necessità di tutta la nazione.<br />

CURIOSITà<br />

i numeri in Toscana<br />

<strong>La</strong> fascia di popolazione oltre i 65 anni, rappresenta circa il 24%, rispetto a una<br />

media nazionale del 20%.<br />

negli ultimi 10 anni la vita media delle persone si è allungata di 3 anni.<br />

sono più dell’11% i pazienti degli ospedali della toscana provenienti da altre<br />

regioni d’Italia.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

27<br />

1


1 sCoPI<br />

28<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

Perché l’autosufficienza non viene raggiunta?<br />

occorre ricordare che l’autosufficienza è un obiettivo dinamico che coinvolge più<br />

responsabilità e che si rapporta continuamente alle crescenti esigenze dei pazienti e<br />

alla disponibilità dei donatori.<br />

Il Centro regionale sangue ha contribuito alla ricerca della minore variabilità infraannuale<br />

possibile, mettendo a disposizione dei donatori la possibilità di prenotare le<br />

donazioni con l’agenDona, e permettendo così, anche una visione anticipata delle<br />

situazioni critiche.<br />

<strong>Le</strong> associazioni di volontariato hanno un ruolo chiave in tutto il sistema. Cosa farà il<br />

CRs per supportarle?<br />

<strong>Le</strong> associazioni rappresentano un insostituibile punto di forza. rivestono un ruolo<br />

strategico nella promozione della donazione, nella fidelizzazione, nella tutela dei<br />

donatori e nel contributo attivo e responsabile alla programmazione delle attività<br />

di raccolta. Garantiscono donatori volontari, anonimi, gratuiti, consapevoli e periodici.<br />

<strong>Le</strong> associazioni di Volontariato sono uno strumento fondamentale per creare<br />

coscienza civica e sociale.<br />

sul piano concreto dell’attività con il Crs, sono parte integrante del sistema trasfusionale<br />

toscano, partecipano attivamente al percorso di programmazione e di definizione<br />

degli obiettivi. sono, inoltre, parte dell’Ufficio di Direzione del Crs e collaborano<br />

fattivamente a tutti i progetti.<br />

Il compito del Crs consiste nel fornire alle associazioni un supporto tecnico scientifico<br />

qualificato, nel rispetto, ovviamente, dei ruoli e delle competenze diverse di ciascuno.<br />

Inoltre, nel percorso di accreditamento delle strutture di raccolta, il Crs potrà svolgere<br />

per le associazioni e per i Centri trasfusionali, il ruolo di facilitatore e di unificatore<br />

dei processi.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

CURIOSITà<br />

Gli strumenti del CRs per le associazioni<br />

“PerCHè Donare” il depliant informativo sui percorsi della donazione .<br />

800.000 sono le copie stampate e distribuite alle associazioni di Volontariato e<br />

nei Centri trasfusionali degli ospedali. Disponibile in 7 lingue (inglese, francese,<br />

spagnolo, rumeno, albanese, arabo e cinese)


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

3 Donazione sangue e produzione di farmaci plasmaderivati<br />

Intervista a Mario or<strong>La</strong>nDo, Responsabile Marketing Kedrion<br />

Intervista a Mario orlando, responsabile marketing Kedrion, sul nuovo prodotto farmaceutico<br />

ottenuto dalla lavorazione del plasma: il Plasmasafe.<br />

Kedrion è un’azienda biofarmaceutica<br />

specializzata nello sviluppo,<br />

produzione, commercializzazione<br />

e distribuzione di farmaci plasmaderivati.<br />

è l’unica azienda convenzionata<br />

con il sistema sanitario<br />

nazionale e autorizzata alla lavorazione<br />

del plasma proveniente dalle<br />

donazioni volontarie compiute in<br />

Italia.<br />

❶ In breve, cos’è il Plasmasafe?<br />

Plasmasafe è un prodotto farmaceutico ottenuto da plasma fresco congelato aB0<br />

gruppo specifico attraverso un processo industriale di purificazione e virus inattivazione.<br />

❷ Come si ottiene e qual è il suo impiego?<br />

Plasmasafe in Italia è offerto alle regioni come servizio per la valorizzazione del plasma<br />

donato ed il miglioramento della terapia trasfusionale. Il plasma raccolto nella<br />

regione da donatori abituali è sottoposto ad un processo industriale di purificazione<br />

ed inattivazione virale e batterica. ne deriva un prodotto riconosciuto farmaco dal<br />

Ministero della salute. Il Plasmasafe (plasma di grado farmaceutico) viene quindi riconsegnato<br />

alle regioni per l’uso appropriato nei vari ospedali.<br />

<strong>Le</strong> indicazioni d’uso di Plasmasafe sono le stesse del plasma fresco congelato:<br />

• deficit combinati di fattori della coagulazione (coagulopatie da consumo<br />

o coagulopatia da insufficienza epatica);<br />

• deficit isolati di fattori della coagulazione (in caso di non disponibilità<br />

del concentrato dello specifico fattore);<br />

• terapia sostitutiva nel deficit di fattori della coagulazione in situazioni<br />

di emergenza;<br />

• risoluzione di overdose di anticoagulanti orali (come indanedione o<br />

cumarina);<br />

• Porpora trombotica trombocitopenica (Ptt) associata a plasmaferesi;<br />

• emorragia critica intraoperatoria.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

29<br />

1<br />

Lo stabilimento<br />

della Kedrion


1 sCoPI<br />

30<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

❸ Quali problemi di tipo sanitario consente di superare rispetto al plasma congelato?<br />

Il plasma fresco congelato è un prodotto biologico e come tale il suo utilizzo clinico è<br />

complicato da un lato dalla variabilità nella sua composizione, insita nella sua stessa<br />

natura di prodotto non di sintesi chimica, dall’altro da un rischio di provocare effetti<br />

collaterali nel paziente. elementi microparticellari immunologicamente influenti (residui<br />

di membrane cellulari, leucociti, ecc.) possono provocare nel ricevente reazioni<br />

avverse. ad esempio, la traLI (danno polmonare acuto trasfusione-indotto), reazione<br />

grave che si manifesta più frequentemente a seguito di trasfusione di plasma fresco<br />

congelato, può nel 25% dei casi risultare letale.<br />

Il Plasmasafe, prodotto standardizzato, offre al clinico la possibilità di “dosare” meglio<br />

il trattamento terapeutico riducendo i consumi di plasma. Il processo produttivo,<br />

la virus inattivazione e gli step di purificazione del prodotto riducono significativamente<br />

gli effetti collaterali associati alla trasfusione. L’analisi dei dati del sistema di<br />

emovigilanza della regione Piemonte riporta che gli effetti collaterali registrati con<br />

l’uso del Plasmasafe sono stati di grado lieve e dieci volte inferiori rispetto al plasma<br />

fresco congelato.<br />

❹ Cosa cambia nelle modalità di raccolta?<br />

<strong>La</strong> procedura di donazione e raccolta non cambia. In collaborazione con i centri trasfusionali<br />

regionali, sono state messe a punto le procedure di frazionamento e stoccaggio<br />

del plasma di partenza per preservarne il valore biologico ed assicurarne elevati<br />

livelli di sicurezza.<br />

❺ se ci sono, quali sono le difficoltà nel produrlo?<br />

Plasmasafe è un farmaco. Il suo processo produttivo è molto complesso e deve essere<br />

strettamente controllato sotto il profilo della sicurezza e della qualità, per essere in linea<br />

con tutti i requisiti previsti dalla farmacopea europea. esistono delle norme internazionali<br />

estremamente restrittive, le GMP (Good Manufacturing Practices - norme<br />

di Buona fabbricazione), che contengono linee guida per tutto quello che riguarda la<br />

produzione farmaceutica, dall’arrivo della materia prima all’industria fino alla consegna<br />

del prodotto finito presso il centro trasfusionale. <strong>La</strong> difficoltà maggiore, al di là<br />

della complessa tecnologia impiegata per produrre il plasma di grado farmaceutico,<br />

sta proprio nel riuscire ad eseguire questo processo in modo rigoroso, controllato e<br />

riproducibile, per ottemperare alle GMP. ogni sacca di Plasmasafe che lascia i nostri<br />

impianti ha superato dei controlli rigidissimi, inclusi quelli di stato, eseguiti da un<br />

ente esterno, solitamente l’Istituto superiore di sanità.<br />

❻ In termini numerici, quali ottimizzazioni quantitative e economiche consente di<br />

ottenere?<br />

<strong>La</strong> maggior standardizzazione di Plasmasafe permette al clinico di focalizzare meglio<br />

la terapia, e quindi di avere consumi di plasma inferiori. ad esempio, l’azienda ospe-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

daliera di Padova ha registrato a partire dal 2005, anno in cui ha introdotto l’utilizzo<br />

di Plasmasafe, una diminuzione del 20% dei consumi clinici di plasma. Uno studio<br />

pilota in corso presso l’ospedale di Cisanello (Pisa) sta valutando l’uso del plasma nel<br />

trapianto di fegato. Questo studio randomizzato confronta due gruppi di pazienti<br />

durante il trapianto di fegato; il primo gruppo è trattato con plasma da aferesi, il<br />

secondo con Plasmasafe. I risultati preliminari sono molto promettenti ed indicano<br />

una significativa riduzione dell’utilizzo di plasma nel gruppo trattato con Plasmasafe.<br />

Da notare, tra l’altro, che il maggior consumo di plasma congelato, oltre a costituire<br />

un dispendio economico, espone il sistema trasfusionale regionale a maggiori rischi<br />

con conseguenze sociali, economiche e medico-legali.<br />

❼ Il futuro e le prospettive di utilizzo del Plasmasafe.<br />

Molte regioni italiane hanno adottato il progetto “Plasma di grado farmaceutico”,<br />

attivando, all’interno di accordi di conto lavorazione con Kedrion, la trasformazione<br />

del plasma regionale per l’uso clinico in Plasmasafe. I vari progetti regionali hanno<br />

l’ambizioso obiettivo di migliorare l’appropriatezza nell’utilizzo clinico del plasma<br />

promuovendo l’uso di un prodotto sicuro, controllato e standardizzato, legando<br />

quindi strettamente dosi di utilizzo e risposte terapeutiche. Inoltre, il minor consumo<br />

di plasma permetterà l’aumento di produzione degli emoderivati in linea con il<br />

progetto regionale per l’autosufficienza e il contenimento dei costi. Questi progetti<br />

comporteranno vantaggi per tutti, in primis per i pazienti, che beneficeranno di persona<br />

del miglioramento terapeutico introdotto da Plasmasafe. anche le associazioni<br />

di volontari, indirettamente, vedranno aumentare il valore del loro dono. Il “farmaco”<br />

plasma aumenterà il suo valore salva vita.<br />

❽ Chi sono i volontari donatori di sangue per un’azienda farmaceutica come Kedrion?<br />

I volontari donatori sono la base del sistema sangue italiano. se il sistema ha potuto<br />

svilupparsi è proprio grazie all’impegno costante delle associazioni di donatori. fin<br />

dalla sua nascita, Kedrion, azienda italiana in Italia, ha dato il suo proprio contributo<br />

a per far crescere il sistema, soprattutto nell’ambito dell’organizzazione, della gestione,<br />

della trasformazione e dell’impiego terapeutico del dono. tutto ciò che di importante<br />

è stato fatto è avvenuto solo grazie ad una collaborazione continua di tutti<br />

gli attori, ed è solo alimentando questa consapevolezza di partnership che il sistema<br />

sangue italiano potrà raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

31<br />

1


1 sCoPI<br />

32<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

4 associazione e territorio<br />

avis toscana ha un rapporto molto stretto con il territorio, dove opera attivamente<br />

grazie alle oltre 170 sedi locali e verso le quali svolge “una funzione di indirizzo, di<br />

coordinamento e verifica per il raggiungimento degli obiettivi associativi rappresentando<br />

i propri associati nei confronti di tutti i soggetti, istituzionali, pubblici, privati,<br />

di livello regionale”.<br />

nel corso del 2009 si sono costituite:<br />

• torrita di siena in provincia di siena;<br />

• serravalle Pistoiese in provincia di Pistoia.<br />

arrivare alla costituzione di nuove sedi è frutto di un lavoro di squadra che non può<br />

prescindere dallo studio del contesto locale e soprattutto dall’individuazione di persone<br />

entusiaste pronte a mettersi in gioco investendo parte del loro tempo nella<br />

promozione della solidarietà e del dono del sangue.<br />

torrita di siena è stata costituita da un gruppo di 17 giovani - il Presidente ha 31<br />

anni, il Vicepresidente 34 anni e il segretario 26 anni - e anche serravalle Pistoiese si<br />

distingue per essere composta da dirigenti giovani, infatti il Presidente ha 48 anni, il<br />

Vicepresidente 31 e il segretario 44 anni.<br />

è soprattutto attraverso la costituzione di nuove sedi che l’azione di avis garantisce<br />

una maggiore sensibilizzazione verso la popolazione: i dirigenti locali si muovono<br />

all’interno di un contesto dove conoscono dinamiche e meccanismi e questo consente<br />

di svolgere un lavoro mirato e preciso per la promozione del messaggio di avis.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Il consiglio direttivo dell’<strong>Avis</strong> di Serravalle Pistoiese


al 31/12/2009 le sedi avis toscana sono salite a 177, così suddivise:<br />

1 Sede regionale<br />

22<br />

Sedi provinciali / zonali<br />

153 Sedi comunali<br />

1 Sede di base<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

Una presenza così capillare sul territorio permette ad avis toscana di portare avanti<br />

la promozione del dono del sangue e dei suoi derivati rappresentando un punto di<br />

riferimento per i cittadini e le istituzioni, ed è per questo che l’impegno per la costituzione<br />

di nuove sedi non si ferma mai.<br />

al momento di chiudere il documento, grazie all’iniziativa delle avis di firenze, di<br />

rignano sull’arno e di Borgo san Lorenzo, stanno fervendo i preparativi per la nascita<br />

dell’avis di figline Valdarno e san Piero a sieve, entrambe nella provincia di firenze.<br />

<strong>Le</strong>GenDa<br />

avis Comunali<br />

avis Provinciali/Zonali<br />

avis di Base<br />

massa Carrara<br />

11 2<br />

Lucca<br />

11 2 1<br />

Pisa<br />

16 1<br />

Livorno<br />

11 4<br />

Pistoia<br />

16 1<br />

Prato<br />

6 1<br />

Grosseto<br />

27 1<br />

siena<br />

16 1<br />

firenze<br />

22 4<br />

arezzo<br />

17 5<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

33<br />

1


Zona<strong>Le</strong> area fIorentIna, MUGeLLo, VaL DI sIeVe 2000<br />

Com. firenze, 1946 Com. Marradi, 1964<br />

Com. Barberino di Mugello, 1954 Com. Palazzuolo sul senio, 1964<br />

Com. Borgo san Lorenzo, 2005 Com. Londa, 1960<br />

ProVInCIa<strong>Le</strong> Grosseto, 1960<br />

Com. Grosseto, 1960 Com. Montenero, 1984<br />

Com. arcidosso, 1978 Com. Montieri, 1969<br />

Com. Capalbio, 2004 Com. orbetello, 1959<br />

Com. Campagnatico, 1986 Com. Pitigliano, 1973<br />

Com. Castell’azzarra, 1978 Com. ribolla, 1973<br />

Com. Castel del Piano, 1960 Com. roccalbegna, 1973<br />

Com. Castiglione della Pescaia, 1984 Com. roccastrada, 1973<br />

Com. follonica, 1965 Com. roccatederighi, 1965<br />

Com. Gavorrano, 1968 Com. sassofortino, 1972<br />

Com. Magliano in toscana, 1995 Com. selvena, 1984<br />

Com. Manciano, 1967 Com. semproniano, 1984<br />

Com. Massa Marittima, 1959 Com. sorano, 1979<br />

Com. Monterotondo, 1979 Com. sticciano scalo, 1992<br />

Com. Monticello amiata, 2003<br />

Zona<strong>Le</strong> VaLDarno fIorentIno, 2004<br />

Com. reggello, 1982 Com. rignano sull’arno, 1955<br />

Zona<strong>Le</strong> sCanDICCI <strong>Le</strong> sIGne, 1993<br />

Com. Malmantile, 1971 Com. signa, 1955<br />

Com. Ponte a ema, 1993 Com. san Quirico in Collina, 1992<br />

Com. scandicci, 1960 Com. strada in Chianti, 1977<br />

Com. sesto fiorentino, 1954 Com. Campi Bisenzio, 2008<br />

Zona<strong>Le</strong> eMPo<strong>Le</strong>se V. I., 1997<br />

Com. Castelfiorentino, 1946 (fI) Com. Montopoli Val d’arno, 1987 (PI)<br />

Com. empoli, 1966 (fI) Com. santa Croce sull’arno, 1987 (PI)<br />

Com. Montaione, 1984 (fI) Com. staffoli, 1982 (PI)<br />

Com. Montespertoli, 1973 (fI) Com. Valdegola, 1996 (PI)<br />

Com. Vinci, 2006 (fI) Com. Certaldo, 2008 (fI)<br />

Zona<strong>Le</strong> PIana DI LUCCa, VaL<strong>Le</strong> DeL serCHIo<br />

Com. Lucca, 1996 Com. Vagli di sotto, 1995<br />

Com. Pieve fosciana, 1987<br />

Zona<strong>Le</strong> VersILIa, 1985<br />

Com. Viareggio, 1950 Com. serravezza, 1954<br />

Com. Bargecchia, 1979 Com. stazzema, 1981<br />

Com. Camaiore, 1974 Com. Massarosa, 1972<br />

Com. Pietrasanta, 1954 di Base Querceta, 2006<br />

Com. forte dei Marmi, 1961<br />

ProVInCIa<strong>Le</strong> sIena, 1957<br />

Com. siena, 1957 Com. Pienza, 1988<br />

Com. abbadia san salvatore, 1978 Com. Poggibonsi, 1991<br />

Com. Castiglion d’orcia, 1998 Com. sarteano, 1971<br />

Com. Chianciano, 1962 Com. sinalunga, 1963<br />

Com. Chiusi, 1958 Com. s.Giovanni d’asso, 1987<br />

Com. Montalcino, 1976 Com. taverne-asciano, 1967<br />

Com. Montepulciano, 1959 Com. trequanda, 1985<br />

Com. Piazze, 1995 Com. torrita di siena, 2009<br />

ProVInCIa<strong>Le</strong> Prato, 1981<br />

Com. Prato, 1950 Com. Vaiano, 1954<br />

Com. Carmignano, 1959 Com. Vernio, 1974<br />

Com. Montemurlo, 1974 Com. Poggio a Caiano, 2006<br />

fI<br />

Gr<br />

sI<br />

LU<br />

Po<br />

Ms<br />

Com. arezzo, 1932<br />

ProVInCIa<strong>Le</strong> PIsa, 1987<br />

Com. Pisa, 1960 Com. Pontedera, 1982<br />

Com. Capannoli, 1977 Com. santo Pietro Belvedere, 1983<br />

Com. Cascina, 1958 Inter. alta Val di Cecina-Volterra, 1953<br />

Com. fornacette, 1976 Com. Ponsacco, 2000<br />

Zona<strong>Le</strong> Massa Carrara, 1962<br />

Com. Carrara, 1955 Com. fosdinovo, 1987<br />

Com. Massa, 1956 Com. Montignoso, 1982<br />

Zona<strong>Le</strong> LUnIGIana, 2001<br />

Com. aulla, 1961 Com. Podenzana, 1983<br />

Com. Comano, 1986 Com. tresana, 1971<br />

Com. fivizzano, 1967 Com. Casola, 2002<br />

Com. terrarossa<br />

Zona<strong>Le</strong> LIVorno, 2004<br />

Com. Livorno, 1976 Inter. Collesalvetti, 1979<br />

Zona<strong>Le</strong> VaL DI CornIa, 1993<br />

Com. Campiglia Marittima, 1978 Com. Piombino, 1957<br />

Com. san Vincenzo, 1994 Com. suvereto, 1978<br />

Zona<strong>Le</strong> eLBa, 1986<br />

Com. Marciana Marina, 1995 Com. Porto azzurro, 1971<br />

Com. Portoferraio, 1957<br />

Zona<strong>Le</strong> aretIna, 2005<br />

Zona<strong>Le</strong> CasentIno, 1976<br />

Com. Badia Prataglia, 1970 Com. Castel san niccolò, 1970<br />

Com. Bibbiena, 1969 Com. Pratovecchio, 1964<br />

Com. Castel focognano, 1990 Com. talla, 1998<br />

Zona<strong>Le</strong> VaLDarno aretIno, 1981<br />

Com. Bucine, 1984 Com. san Giovanni Valdarno, 2005<br />

Com. Montevarchi, 1951 Com. terranuova Bracciolini, 1978<br />

Zona<strong>Le</strong> VaL DI CHIana aretIna, 2003<br />

Com. Castiglion fiorentino, 1971 Com. Lucignano, 2004<br />

Com. Cortona, 1963 Com. Marciano della Chiana, 1999<br />

Com. foiano della Chiana,1969<br />

Com. sansepolcro, 1994<br />

Zona<strong>Le</strong> VaL tIBerIna, 2005<br />

Zona<strong>Le</strong> Bassa VaL DI CeCIna, 1982<br />

Com. rosignano Marittimo, 1970 (LI) Com. Cecina, 1971 (LI)<br />

Com Casale Marittimo, 1994 (PI) Com. Montescudaio, 1986 (PI)<br />

Com. Castellina Marittima, 1997 (PI) Com. riparbella, 1992 (PI)<br />

new enTRY - nel 2010 sono state costituite due nuove sedi avis di figline Valdarno (fI) e san Piero a sieve (fI)<br />

ar<br />

Pt<br />

LI<br />

PI<br />

ProVInCIa<strong>Le</strong> PIstoIa, 1963<br />

Com. Pistoia, 1957 Com. Pescia, 1959<br />

al 31.12.2009<br />

Com. Borgo a Buggiano, 1975 Com. Ponte Buggianese, 1962<br />

Com. Collodi, 1971 Com. Quarrata, 1962<br />

Com. <strong>La</strong>mporecchio, 1987 Com. Montagna Pistoiese, 1994<br />

Com. <strong>La</strong>rciano, 1987 Com. san Quirico, 1972<br />

Com. Monsummano terme, 1961 Com. Uzzano, 1981<br />

Com. Montale, 2004 Com. Vellano, 1968<br />

Com. Montecatini terme, 1965 Com. serravalle Pistoiese, 2009<br />

reGIona<strong>Le</strong> 1 CoMUnaLI 153<br />

ProVInCIaLI / ZonaLI 22 DI Base 1<br />

ToTa<strong>Le</strong> seDi 177


aPProfonDIMento<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

L’autosufficienza del sangue e dei suoi derivati costituisce un obiettivo nazionale<br />

finalizzato a garantire a tutti i cittadini uguali condizioni di qualità<br />

e sicurezza della terapia trasfusionale.<br />

<strong>La</strong> legge 219 del 2005 “nuova disciplina delle attività trasfusionali e<br />

della produzione nazionale degli emoderivati” definisce i princìpi fondamentali<br />

in materia di attività trasfusionali.<br />

Per quanto ci riguarda in particolare, questa legge così recita:<br />

“lo stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici<br />

che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile,<br />

anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti.<br />

<strong>Le</strong> associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni<br />

concorrono ai fini istituzionali del servizio sanitario nazionale attraverso<br />

la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la<br />

tutela dei donatori.”<br />

Quindi la <strong>Le</strong>gge nazionale riconosce alle associazioni di Volontariato del<br />

sangue il ruolo di protagoniste nella gestione della salute pubblica, e per<br />

questa ragione ne sostiene l’attività prevedendo appositi contributi economici.<br />

Infatti la legge così prosegue:<br />

“[…] Viene adottato uno schema tipo per la stipula di convenzioni con<br />

le associazioni e federazioni di donatori di sangue per permettere la partecipazione<br />

delle stesse alle attività trasfusionali. Lo schema tipo di convenzione<br />

individua anche le tariffe di rimborso delle attività associative<br />

uniformi su tutto il territorio nazionale ”.<br />

ogni regione recepisce l’indicazione nazionale e riformula - sulla base di tariffe<br />

nazionali - i rimborsi per le attività associative e di raccolta delle associazioni di<br />

donatori di sangue del proprio territorio.<br />

I rimborsi sono articolati in funzione della tipologia della donazione: sangue intero,<br />

plasmaferesi e multicomponent.<br />

In toscana la delibera n. 255 del 06/04/2009 stabilisce il rimborso dei costi delle attività<br />

associative e di raccolta delle associazioni di donatori di sangue per l’attività<br />

svolta, secondo la seguente tabella:<br />

Donazioni totale (euro) avis Comunali avis regionale toscana<br />

Sangue intero 20,83 15,00 5,83<br />

Plasmaferesi 22,90 16,49 6,41<br />

lticomponent 24,30 17,50 6,80<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

35<br />

1


1 sCoPI<br />

36<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

5 Dentro l’associazione<br />

secondo la <strong>Le</strong>gge Quadro sul Volontariato (266/91) “è considerato organizzazione di<br />

volontariato ogni organismo liberamente costituito (…..) che si avvalga in modo determinante<br />

e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri<br />

aderenti.” a questi, per raggiungere la propria mission e portare a termine i propri<br />

obiettivi possono affiancarsi prestazioni di “lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni<br />

di lavoro autonomo esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento,<br />

oppure occorrenti a qualificare o specializzare l’attività da esse svolta.”<br />

In questa ottica avis toscana svolge la propria attività attraverso la componente istituzionale,<br />

formata da volontari, eletti democraticamente e i cui compiti sono regolati<br />

dallo statuto associativo, e grazie all’apporto di una struttura operativa composta da<br />

dipendenti e collaboratori retribuiti, che si occupa del regolare funzionamento delle<br />

attività in maniera qualificata e professionale.<br />

5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa<br />

Gli organi di governo di avis toscana sono, come sottolinea l’art. 8 dello statuto<br />

associativo, l’assemblea regionale degli associati, il Consiglio Direttivo regionale, il<br />

Comitato esecutivo, il Presidente e il Vicepresidente Vicario.<br />

L’organo di controllo è rappresentato dal Collegio dei revisori dei Conti, mentre l’organo<br />

di giurisdizione interna è il Collegio regionale dei Probiviri.<br />

Gli organi collegiali previsti dallo statuto sono composti da soci che, in forma volontaria<br />

e gratuita, si candidano a ricoprire le cariche sociali.<br />

Il rinnovo della cariche avviene ogni quattro anni in sede di assemblea regionale e<br />

l’ultima elezione è avvenuta nell’aprile del 2009 all’assemblea regionale di Campi<br />

Bisenzio.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

oRGani QUaDRiennio 2009/2013<br />

eletti in sede di assemblea regionale avis toscana del 19 aPrI<strong>Le</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

37<br />

1


1 sCoPI<br />

38<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

oRGani CoL<strong>Le</strong>GiaLi 2009/2013<br />

memBRi effeTTiVi inCaRiCHi Di <strong>La</strong>VoRo<br />

Luciano FRANCHI Presidente<br />

Luciano INNOCENTI Vice Presidente Vicario<br />

Isa MANCINI Vice Presidente<br />

Riccardo BELLUCCI Tesoriere<br />

Alessandro BALLONI Segretario<br />

Adelmo AGNOLUCCI<br />

Claudia FIRENZE Convenzioni Università e gemellaggi<br />

Riccardo PRESTIA<br />

Silvana GABICCINI Scuola e Formazione<br />

inViTaTi PeRmanenTi<br />

Manrico MAZZONI Presidente Onorario<br />

Bettarino CARLOTTI Presidente Onorario<br />

Antonio ESPOSITO Consigliere Nazionale<br />

Luigi ODDO Nuove Tecnologie<br />

Eleonora BARTOLINI Referente Giovani<br />

Paolo OMOBONI Accreditamento Strutture Trasfusionali


5.2. Direzione e struttura operativa<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

<strong>La</strong> Direzione definisce le responsabilità all'interno della struttura. Coordinati dal Direttore<br />

i dipendenti e i collaboratori di avis toscana collaborano all'attuazione delle<br />

politiche deliberate dagli organismi associativi. al 31 dicembre 2009 la struttura operativa<br />

di avis toscana si avvale complessivamente di dieci unità che operano secondo<br />

il seguente organigramma:<br />

DIrettore<br />

A. Falciani<br />

oRGaniGRamma sTRUTTURa oPeRaTiVa<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

area<br />

CoMUnICaZIone<br />

A. Falciani<br />

assIstente<br />

DIreZIone<br />

area<br />

ProGettaZIone<br />

D. Marangio<br />

area<br />

orGanIZZaZIone<br />

F. Autieri<br />

aMMInIstraZIone<br />

P. Cagnacci<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

➤<br />

Ufficio stampa, sito internet, newsletter<br />

V. Bossi<br />

Gestione materiale propaganda<br />

L. Ortimini<br />

sviluppo campagne<br />

A. Spulcioni - V. Li Puma<br />

Progettazione, Qualità<br />

S. Ghelli<br />

scuola formazione e faD<br />

G. Pieri<br />

servizio Civile<br />

V. Li Puma - G. Pieri<br />

Bilancio sociale, forum Donne<br />

A. Spulcioni<br />

Monitoraggio e statistiche<br />

F. Autieri - V. Li Puma<br />

segreteria, servizi alle sedi e dirigenti<br />

S. Ghelli<br />

segreteria, sito web, Intranet<br />

S. Ghelli<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

39<br />

1


1 sCoPI<br />

40<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

DiRezione ResPonsaBi<strong>Le</strong> aTTiViTà<br />

Direttore Alessandro FALCIANI<br />

aRee ResPonsaBi<strong>Le</strong> aTTiViTà<br />

Comunicazione Alessandro FALCIANI<br />

Progettazione,<br />

formazione,<br />

Qualità<br />

Donata MARANGIO<br />

assistente Direzione<br />

organizzazione Filomena AUTIERI<br />

seTToRe RefeRenTe sTRUTTURa aTTiViTà<br />

amministrazione Paola CAGNACCI<br />

Logistica Luca ORTIMINI<br />

assistente,<br />

Progettazione,<br />

formazione,<br />

Qualità,<br />

nuove tecnologie<br />

assistente segreteria,<br />

servizio Civile,<br />

Comunicazione<br />

assistente<br />

Progettazione,<br />

formazione,<br />

Comunicazione<br />

assistente<br />

formazione,<br />

servizio Civile<br />

Simona GHELLI<br />

Valentina LI PUMA<br />

Angela SPULCIONI<br />

Giulia PIERI<br />

seTToRe RefeRenTe esTeRno aTTiViTà<br />

Ufficio stampa Viviana BOSSI<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Attua le politiche dell’organizzazione attraverso l’elaborazione<br />

del piano annuale degli obiettivi e ne verifica il<br />

raggiungimento. Responsabile della gestione delle risorse<br />

umane, coordina le attività affidate al personale, ne<br />

valuta le prestazioni e ne approva il piano di formazione.<br />

Cura l’istruttoria degli atti, la realizzazione dei provvedimenti<br />

e la redazione dei verbali degli organi collegiali.<br />

Effettua lo studio e la pianificazione dell’attività di comunicazione.<br />

Collabora con la direzione ed è responsabile della progettazione<br />

e delle attività formative, del Servizio Civile<br />

e del Sistema di Gestione della Qualità. Collabora nello<br />

studio e nella pianificazione delle attività di comunicazione.<br />

Responsabile della segreteria e del monitoraggio attività,<br />

raccoglie ed elabora periodicamente le statistiche,<br />

gestisce gli aggiornamenti del sito web, delle mailing<br />

list, cura l’attività di gestione del numero verde e dei<br />

contatti al sito web.<br />

Responsabile della gestione amministrativa, tiene la<br />

contabilità, il rapporto con i fornitori, la contabilizzazione<br />

delle presenze del personale ed elabora il bilancio<br />

consuntivo.<br />

Responsabile della gestione del magazzino, del materiale<br />

associativo promozionale e della manutenzione delle<br />

attrezzature.<br />

Cura le attività di Gestione della Qualità e supporta la<br />

segreteria nella gestione delle nuove tecnologie e degli<br />

applicativi informatici in uso. Segue la rendicontazione<br />

e svolge attività di tutoring per i corsi di formazione.<br />

Cura la segreteria in qualità di responsabile degli archivi<br />

e del protocollo. Segue i servizi alle sedi e ai responsabili<br />

associativi, in particolare per quanto riguarda il cerimoniale.<br />

Collabora con il responsabile del Servizio Civile<br />

nelle attività di progettazione e documentazione.<br />

Cura la realizzazione del Bilancio Sociale e del Forum<br />

Donne, coadiuva le attività di comunicazione. Supporta<br />

il responsabile progettazione e formazione.<br />

Cura le attività di servizio civile in qualità di responsabile<br />

monitoraggio e svolge attività di tutoring della scuola<br />

di formazione di <strong>Avis</strong> Toscana. Segue la gestione della<br />

piattaforma FAD.<br />

Responsabile ufficio stampa, cura l’elaborazione dei comunicati,<br />

le newsletter e l’aggiornamento della home<br />

del sito.


6 Stakeholder<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

Gli interlocutori di avis toscana - detti anche stakeholder o portatori di interesse -<br />

sono coloro sui quali ricadono gli effetti delle attività e delle scelte decisionali dell’associazione<br />

ma sono anche coloro in grado di influenzare l’azione dell’associazione<br />

stessa.<br />

rientrano in questa categoria i dirigenti associativi, i volontari, i dipendenti e collaboratori,<br />

i giovani in servizio Civile, le aziende sanitarie e ospedaliere, la regione<br />

toscana e il Centro regionale sangue, avis nazionale e le altre avis regionali, la scuola,<br />

le Comunità di Migranti, la cittadinanza, i medici di famiglia, le altre associazioni.<br />

Soci donatori<br />

ASL e A.O.<br />

Istituti scientifici<br />

e di ricerca<br />

Altre associazioni<br />

<strong>Avis</strong> Nazionale e<br />

altre <strong>Avis</strong> Regionali<br />

Giovani SCN<br />

Dipendenti e collaboratori<br />

Cesvot<br />

Popolazione toscana<br />

Regione Toscana<br />

Mappa degli stakeholder<br />

Comunità migranti<br />

Medici di famiglia<br />

Ufficio Nazionale Servizio Civile<br />

CRS<br />

Associate e volontari<br />

Centri trasfusionali<br />

Pubblica<br />

Amministrazione<br />

Forze dell’Ordine<br />

e Forze Armate<br />

Scuole e università<br />

Media<br />

Aziende per la lavorazione<br />

del plasma<br />

Il Bilancio sociale diventa quindi non solo uno strumento che permette ad avis toscana<br />

di rendere conto ai propri stakeholder sull’andamento delle attività svolte e sui<br />

risultati conseguiti, ma anche di rappresentare le relazioni che l’associazione ha con<br />

ciascuno di essi e le iniziative che li hanno visti coinvolti.<br />

nel 2009 le categorie di portatori di interesse con le quali avis toscana ha avuto occasione<br />

di collaborare o verso le quali ha indirizzato i propri sforzi sono le seguenti,<br />

tenendo comunque conto che le relazioni sono state ben più ampie ed hanno coinvolto<br />

numerosi altri interlocutori, anche in modo indiretto.<br />

Per oGnI CateGorIa è InDICato IL ParaGrafo DeL CaPItoLo DoVe troVare<br />

MaGGIorI InforMaZIonI sUL tIPo DI CoInVoLGIMento.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

41<br />

1


1 sCoPI<br />

42<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

assoCiaTe e VoLonTaRi<br />

Il rapporto di avis toscana con le proprie associate e con i volontari, dirigenti o meno,<br />

che ne fanno parte è molto ampio e continuativo coinvolgendo sia le attività istituzionali<br />

che operative. Il livello di coinvolgimento riguarda quindi le attività di sensibilizzazione<br />

e raccolta (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove, come e quanto;<br />

par. 1.2 Da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di<br />

comunicazione; par. 2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento<br />

delle Unità di raccolta) e i progetti di ricerca e formazione (par. 2.2<br />

Progetto “Il legame del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione “Culture<br />

del Dono”; par. 2.4 ricerca & salute: il progetto fiorgen). <strong>Le</strong> avis territoriali sono state<br />

coinvolte anche per lo sviluppo dei progetti di servizio Civile (par. 3.1 educare alla<br />

salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono nello zaino”) o<br />

per sostenere la ricerca nel campo delle malattie di origine genetica (par. 3.2 scienza,<br />

salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis) e gli interventi<br />

di ricostruzione in abruzzo (par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo). Infine<br />

sono state destinatarie di attività e servizi (par. 4.1 strumenti di comunicazione<br />

interna ed esterna: sito internet, newsletter e Intranet; par. 4.2 servizi alle sedi: il materiale<br />

associativo; par. 4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario<br />

di aggiornamento per tesorieri).<br />

DonaToRi<br />

I rapporti con le associate si traducono spesso in attività che vedono coinvolti anche<br />

i donatori: attori in occasione delle donazioni (par. 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana:<br />

dove, come e quanto; par. 5.1 I donatori avis in toscana: periodicità e sicurezza);<br />

fruitori di nuovi strumenti di programmazione (par. 1.3 strumenti per la programmazione:<br />

l’agenDona) e comunicazione (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna<br />

ed esterna: sito internet, newsletter e Intranet; collaboratori in occasione di progetti<br />

e iniziative particolari come la ricerca fiorgen (par. 2.4 ricerca e salute: il progetto<br />

fiorgen) o ospiti (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana 2009).<br />

sisTema TRasfUsiona<strong>Le</strong><br />

Un altro attore fondamentale è il sistema trasfusionale che nelle sue articolazioni<br />

regionali - strutture trasfusionali, Crs Centro regionale sangue, o nazionali - Centro<br />

nazionale sangue - è spesso protagonista insieme ad avis dei risultati raggiunti in<br />

campo della donazione (par 1.1 <strong>Le</strong> donazioni avis toscana: dove, come e quanto; par.<br />

5.2 storie di sangue donato). nel 2009 significativa è stata la collaborazione nello sviluppo<br />

dell’agenDona (par. 1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona) ma anche<br />

nelle attività di ricerca insieme anche alle asL e alle aoU (par. 2.4 ricerca & salute:<br />

il progetto fiorgen), di informazione e cultura (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne<br />

avis toscana 2009), di solidarietà (par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo) e<br />

formazione (par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono).<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


UniVeRsiTà e CenTRi Di RiCeRCa<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

Per qualificare e rafforzare l’azione associativa, numerose sono state le iniziative realizzate<br />

in collaborazione con centri di ricerca quali le fondazioni fiorgen (par. 2.4<br />

ricerca & salute: il progetto fiorgen) e telethon (par. 3.2 scienza, salute e solidarietà:<br />

i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis) nonché con il mondo universitario<br />

(par. 2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione<br />

“Culture del Dono”).<br />

CesVoT<br />

I progetti di ricerca e formazione sono stati realizzati anche grazie al supporto del<br />

Centro servizi per il Volontariato della toscana, che ha collaborato a sostenerne i costi<br />

ma ha anche apportato competenze e collaborazione (par. 2.2 Progetto “Il legame<br />

del sangue senza confini”; par. 2.3 Corso di formazione “Culture del Dono”; par. 3.1<br />

educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono<br />

nello zaino”; par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono).<br />

ReGione TosCana e isTiTUzioni LoCaLi<br />

L’amministrazione pubblica è stata coinvolta sia nelle sue articolazioni regionali che<br />

territoriali per la promozione di iniziative quali il “primo treno dell’avis” decorato in<br />

modo integrale con il messaggio della campagna “Un donatore tira l’altro” (par. 1.2 da<br />

"Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di comunicazione);<br />

per sostenere l’attività di raccolta (par. 5.2 storie di sangue donato) o partecipare agli<br />

eventi culturali quali il forum Donne (par. 6.1 avis in rosa: il forum Donne avis toscana<br />

2009). numerosi sono anche gli altri interlocutori coinvolti in modo diretto nelle attività<br />

di avis toscana: i Media (par. 1.2 Da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la<br />

nuova campagna di comunicazione); la scuola intesa sia come insegnanti che studenti<br />

attraverso la comunicazione mirata (par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed<br />

esterna: sito internet, newsletter e Intranet) e le visite dei giovani in servizio Civile (par.<br />

3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il progetto “Il dono<br />

nello zaino”), a loro volta stakeholder dell’associazione. rapporti diretti ci sono stati<br />

anche con le altre organizzazioni del terzo settore e in particolare con le altre associazioni<br />

del dono (par. 6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono), con<br />

le forze dell’ordine e di sicurezza e sempre più intensi con le comunità di migranti (par.<br />

5.2 storie di sangue donato). Infine, seppur in modo indiretto, sono stati interlocutori<br />

rilevanti per l’associazione anche l’intera popolazione toscana e i potenziali donatori<br />

(par. 1.2 da "Un donatore tira l’altro" al "Moto Donatorio": la nuova campagna di<br />

comunicazione; par. 4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito internet,<br />

newsletter e Intranet; par. 6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo) e i potenziali<br />

ammalati che potranno trovare cure adeguate grazie anche al sostegno dei progetti di<br />

ricerca dato da avis in toscana (par. 2.4 ricerca & salute: il progetto fiorgen; par. 3.2<br />

scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori telethon adottati da avis).<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

43<br />

1


1 sCoPI<br />

44<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

7 Mission<br />

<strong>La</strong> missione di un'organizzazione o di un’ impresa, profit o no profit che sia, è il suo<br />

scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza, ed è ciò che la caratterizza<br />

distinguendola da tutte le altre. Una sorta di "dichiarazione di intenti", che ispirata<br />

ai valori fondanti del soggetto, dettaglia la strategia di lungo periodo.<br />

Pertanto nel caso di avis toscana la missione coincide con gli scopi sociali contenuti<br />

nello statuto , ai quali tutte le attività svolte devono armonizzarsi.<br />

<strong>La</strong> coerenza tra scopi e attività è oggetto di valutazione del Bilancio sociale, che si<br />

propone di evidenziare eventuali scostamenti allo scopo di attivare eventuali corretivi.<br />

Chiarire con nettezza la missione associativa è pertanto il presupposto di ogni<br />

Bilancio sociale, utile per misurare la qualità del lavoro svolto e migliorare quello<br />

futuro.<br />

Prima di entrare nel dettaglio delle attività svolte da avis toscana nel corso del 2009,<br />

è opportuno chiarire i contorni della missione associativa, che di seguito andiamo ad<br />

analizzare ripercorrendo i 6 scopi statutari:<br />

L'obiettivo primario di avis è raggiungere e mantenere l’autosufficienza di<br />

sangue, plasma e degli altri emocomponenti, per sostenere i bisogni della<br />

salute del cittadino. avis è pertanto impegnata per fornire un’adeguata risposta<br />

ai consumi crescenti di sangue, plasma e piastrine, nonché a vigilare sul loro<br />

corretto utilizzo.<br />

Per questo promuove la cultura della donazione, partecipa con propri rappresentanti<br />

ai Comitati di Coordinamento presenti in ogni centro trasfusionale, e<br />

ai Comitati per il Buon Uso del sangue, costituiti in ogni azienda sanitaria ed<br />

ospedaliera. Collabora inoltre con il Centro regionale sangue nelle attività di<br />

sviluppo e di programmazione del sistema trasfusionale nel suo complesso.<br />

avis tutela il diritto alla salute di donatori e riceventi, ovvero dei pazienti<br />

che hanno necessità di trasfusioni di sangue e plasma o di terapie con emoderivati.<br />

attraverso le donazioni effettuate dai propri soci, il cui stato di salute è<br />

monitorato in forma programmata da esami diagnostici e strumentali, previsti<br />

da una rigorosa normativa sia nazionale che regionale, si fornisce al paziente<br />

sangue sicuro, e allo stesso tempo si tiene sotto controllo lo stato di salute del<br />

donatore,vero e proprio operatore sanitario, sottoposto ad uno scrupoloso programma<br />

di medicina preventiva.<br />

avis svolge attività di informazione ed educazione sanitaria dei cittadini<br />

promuovendo stili di vita sani che coinvolgono le abitudini quotidiane delle<br />

persone. educazione alimentare, sesso sicuro, informazione sui danni provocati<br />

dal consumo di alcol, fumo e droghe, oltre a prevenire le malattie ma-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI e IDentItà DI aVIs tosCana<br />

turano nella popolazione la consapevolezza che la donazione è un gesto di<br />

responsabilità. Per questo avis promuove - con particolare attenzione verso la<br />

popolazione giovanile e le minoranze, quali donne e comunità dei migranti -<br />

stili di vita corretti, che aiutano il cittadino a riconoscersi in un circolo virtuoso<br />

che gli consente di approdare con naturalezza alla donazione di sangue come<br />

affermazione del proprio benessere fisico, mentale, e ambientale.<br />

Promuovere la diffusione delle proprie associate sul territorio regionale<br />

è la condizione necessaria per incrementare le donazioni e quindi garantire<br />

l’autosufficienza, in quanto strategia fondamentale per poter raggiungere<br />

nuove comunità e nuovi potenziali donatori.<br />

<strong>Le</strong> sedi avis presenti nella <strong>nostra</strong> regione rappresentano l’avamposto della <strong>nostra</strong><br />

associazione quindi i presidi per compiere la <strong>nostra</strong> missione. In toscana<br />

sono 177 a cui vanno ad aggiungersi i numerosi gruppi aziendali diffusi all’interno<br />

dei luoghi di lavoro. è un lavoro impegnativo, che richiede disponibilità<br />

da parte di volontari di accollarsi la costituzione e la gestione di una nuova<br />

sede, ma la passione e la motivazione dei nostri associati produce ogni anno<br />

nuove realtà avisine.<br />

favorire lo sviluppo della donazione volontaria periodica, associata,<br />

non remunerata, anonima e consapevole significa far crescere la donazione<br />

del sangue promuovendo il valore aggiunto rappresentato dal volontariato<br />

organizzato. Ciascun donatore avis sa di essere protagonista del proprio<br />

e dell’altrui diritto alla salute attraverso la donazione, ma anche di partecipare<br />

ad un sistema la cui complessità si può governare proprio grazie alla donazione<br />

anonima, periodica, associata e consapevole. è la chiave di volta del sistema<br />

trasfusionale toscano e nazionale, che conferisce le migliori garanzie di sicurezza<br />

e di afflusso ordinato e costante dei donatori presso i centri trasfusionali.<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo è un<br />

impegno verso se stessi e la comunità, una garanzia per la democrazia e la<br />

convivenza civile. avis collabora attivamente con le altre realtà del volontariato<br />

organizzato, nella convinzione che è sempre più necessario fare “massa<br />

critica” nei confronti dei decisori per affermare il principio di sussidiarietà delle<br />

organizzazioni no profit.<br />

avis è un’associazione aperta agli stimoli, parte integrante dell’articolato mondo<br />

del volontariato toscano, con il quale collabora sia sul piano normativo che<br />

organizzativo, partecipando a diversi network del terzo settore, quali il Cesvot,<br />

la Consulta regionale del Volontariato, il forum del terzo settore.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

45<br />

1


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana.<br />

S C O P O 1<br />

Il raggiungimento dell'autosuf ficienza<br />

S C O P O 2<br />

L a tutela del dir it to a lla salute<br />

S C O P O 3<br />

Infor ma zione e d e duca zione sanitaria<br />

S C O P O 4<br />

L a dif fusione dell'a ssocia zione<br />

S C O P O 5<br />

Lo sviluppo della dona zione volont aria, p er iodica, a ssociat a e non remunerat a<br />

S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volont ariato<br />

2


2 DaGLI<br />

estiva stiva<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana.<br />

DaGLi sCoPi aL<strong>Le</strong> aTTiViTà. L'imPeGno Di aVis TosCana.<br />

sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL'aUTosUffiCienza<br />

1.1 <strong>Le</strong> DonaZIonI aVIs tosCana: DoVe, CoMe e QUanto<br />

1.2 Da "Un Donatore tIra L’aLtro" a "Moto DonatorIo":<br />

<strong>La</strong> nUoVa CaMPaGna DI CoMUnICaZIone<br />

1.3 strUMentI Per <strong>La</strong> ProGraMMaZIone: L’aGenDona<br />

sCoPo 2: <strong>La</strong> TUTe<strong>La</strong> DeL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe<br />

2.1 <strong>La</strong> saLUte attraVerso <strong>La</strong> sICUreZZa: reQUIsItI MInIMI Per<br />

L’aCCreDItaMento DeL<strong>Le</strong> UnItà DI raCCoLta<br />

2.2 ProGetto “IL <strong>Le</strong>GaMe DeL sanGUe senZa ConfInI”<br />

2.3 Corso DI forMaZIone CULtUre DeL Dono<br />

2.4 rICerCa & saLUte: IL ProGetto fIorGen<br />

sCoPo 3: infoRmazione eD eDUCazione saniTaRia<br />

3.1 eDUCare aL<strong>La</strong> saLUte e aL<strong>La</strong> soLIDarIetà attraVerso<br />

IL serVIZIo CIVI<strong>Le</strong>: IL ProGetto “IL Dono neLLo ZaIno”<br />

3.2 sCIenZa, saLUte e soLIDarIetà: I ProGettI DeI rICerCatorI<br />

te<strong>Le</strong>tHon SOMMARIO<br />

aDottatI Da aVIs Terminato il corso di formazione<br />

ande sforzo delle sedi <strong>Avis</strong> nel sollecitare Per un'antropologia i propri soci alla donazione, il<br />

dell'altruismo.<br />

olto tempo una grave carenza regionale di emazie di gruppo 0 positivo e<br />

"<strong>Avis</strong> è donna, tempo<br />

itivo e negativo. Si invitano le sedi permettendo" <strong>Avis</strong> a porre particolare attenzione<br />

el donatore e a privilegiare la raccolta Una nuova <strong>Avis</strong> di a sangue intero, oltre a<br />

Serravalle Pistoiese<br />

onatori del territorio ad andare Anche a donare l'Imam dona prima il suo di partire per le vacanze.<br />

isogni sogni negli ospedali toscani e gli sangue. avvenimenti tragici di Viareggio hanno<br />

<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />

cuito la situazione precaria delle Appuntamenti scorte. associativi E' necessario un grande sforzo di<br />

Dicembre 2009<br />

rte di tutti!<br />

"Comunica<strong>Avis</strong>"<br />

il dono nello zaino.<br />

Ottobre 2009<br />

Il nuovo gruppo dei giovani<br />

il progetto di Servizio Civile "Il dono <strong>Avis</strong> a Viareggio... nello zaino"<br />

del Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />

SOMMARIO<br />

L'Assessore Rossi, intervenuto al Consiglio Regionale, risponde e<br />

etto di <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />

Appuntamenti associativi<br />

rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />

Il dialogo con la politica<br />

Donazioni<br />

ontari di Servizio Civile nell'attività di donatore.<br />

Il legame del sangue senza<br />

Moto Donatorio<br />

sibilizzazione al confini. dono del sangue verso altri<br />

...dal CRS<br />

Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />

interventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />

“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia per la qualità delle donazioni e per un<br />

colastico Regionale Appuntamenti è co-promotore associativi per la sistema trasfusionale presente in modo capillare su tutto il territorio”.<br />

Corso 48 <strong>La</strong> <strong>nostra</strong> di aggiornamento missione, <strong>Le</strong> per <strong>nostre</strong> Così azioni.<br />

egno del progetto all’interno della rete delle delleha<br />

esordito Enrico Rossi, assessore per le politiche della<br />

i tesorieri.<br />

Salute della Regione Toscana, intervenuto il 3 ottobre scorso<br />

ità programmata di Al concerto servizio dei donatori con <strong>Avis</strong> Toscana alla seduta per del Consiglio l’arricchimento di <strong>Avis</strong> Toscana. dell’offerta<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

Febbraio 2009<br />

Settimana della donazione<br />

dei volontari del Servizio<br />

Civile<br />

Mondo <strong>Avis</strong><br />

AAA...volontari cercansi<br />

Il dialogo con la politica<br />

Per un'antropologia dell'altruismo.<br />

Oltre 60 volontari avisini hanno partecipato a “Culture del dono”, il<br />

corso mirato a comprendere come meglio interloquire e<br />

coinvolgere le comunità migranti nella mission associativa<br />

dell’<strong>Avis</strong>. Il progetto che ha preso spunto dalla ricerca pilota nella<br />

comunità romena e senegalese dello scorso anno, e raccontata nel<br />

volume della collana <strong>Avis</strong> Book “Il sangue degli altri: culture della<br />

donazione tra gli immigrati stranieri in Italia, aveva tra i suoi<br />

obiettivi quello di trasferire concretamente sul territorio<br />

toscano gli esiti della ricerca, e contemporaneamente, quello Auguri<br />

di suggerire alcuni strumenti utili per ampliare la conoscenza<br />

SOMMARIO<br />

sul diverso sentire delle altre culture in tema di dono, e in<br />

particolare del dono del sangue.<br />

Auguri<br />

Tanti auguri di Buone F<br />

Una storia di Natale<br />

<strong>La</strong> formazione, curata dal Gruppo di ricerca del Professor Dei,<br />

Natale <strong>Avis</strong><br />

docente di Antropologia culturale dell’Università di Pisa, ha<br />

Bilancio sociale 2008<br />

affrontato molti temi, tra i quali: il ruolo della comprensione e della comu<br />

nella promozione del dono e i presupposti culturali del dono. Il corso, con<br />

partecipanti in 9 gruppi, per un totale di 24 ore Una di formazione, storia di Natal di cu<br />

strumento della Formazione a Distanza (FAD), si è concluso con un<br />

hanno partecipato anche gli esponenti delle comunità straniere. Queste u<br />

Me li ricordo sì eccome!<br />

all’unisono quanto sia importante la reciproca conoscenza e il coinvolgim<br />

Cecina. Nevicava, anche<br />

donazione di sangue, come elemento d’integrazione<br />

consapevolezza<br />

sociale e civile.<br />

di fare<br />

L’occasione ha dato spazio anche per presentare l’ultima pubblicazione de<br />

Edita da Pacini e scritta dal Professor Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Luca Natale Manc Manci<br />

di Antropologia e cultura popolare – Il dono del sangue, bene gli per odori un’antrop<br />

e i profum<br />

Contiene una serie di contributi, per la prima volta vecchio tradotti ospedale in italiano di Volt<br />

internazionali, e cerca di fornire al lettore una n'erano visione tante, multicultura tutti i se<br />

dono del sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una selezione del<br />

Era il 1952, avevo 21 a<br />

riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia la motivaz<br />

L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />

la guerra. Gli anni del b<br />

retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella società c<br />

problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />

L'<strong>Avis</strong> era stata fondata<br />

orari dei Centri Trasfusionali,<br />

indiana,<br />

al concetto<br />

rispetto<br />

di autosufficienza<br />

al tema. Dall’acquisto<br />

regionale<br />

di<br />

e nazionale,<br />

meriti per<br />

oltre<br />

la reincarnazione<br />

che<br />

in I<br />

quello psichiatrico. Qua<br />

sull’innalzamento dell’età per<br />

dei<br />

donare.<br />

gruppi omossessuali in Australia, alla donazione<br />

bottega".<br />

tutta al<br />

A<br />

femminile<br />

volte, quand<br />

in<br />

ervizio Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i


SOMMARIO<br />

L'Assessore Rossi, intervenuto partecipanti in del<br />

9 al gruppi, Servizio<br />

Consiglio per Civile<br />

un Regionale, totale in <strong>Avis</strong><br />

di 24 ore risponde Una di formazione, storia e di Natale di cu<br />

strumento della Appuntamenti<br />

Formazione associativi<br />

a Distanza (FAD), si è concluso con un<br />

Il dialogo con la politica<br />

hanno partecipato Donazioni anche gli esponenti delle comunità straniere. Queste u<br />

donatore.<br />

Me li ricordo sì eccome!<br />

Il legame del sangue senza<br />

all’unisono quanto Moto sia Donatorio importante la reciproca conoscenza e il coinvolgime<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9 Cecina. Nevicava, anche<br />

confini.<br />

donazione di sangue, come elemento d’integrazione sociale e civile.<br />

DaGLI sCoPI aL<strong>Le</strong> attIVItà. L'IMPeGno DI aVIs tosCana. consapevolezza di fare<br />

...dal CRS<br />

Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

L’occasione ha<br />

Servizio dato spazio<br />

Civile anche<br />

in <strong>Avis</strong> per presentare l’ultima pubblicazione de<br />

“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia Edita per da la Pacini qualità e delle scritta donazioni dal Professor e per un Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Luca Natale Manc Mancin<br />

Appuntamenti associativi<br />

sistema trasfusionale presente di Antropologia in modo capillare e cultura su tutto popolare il territorio”. – Il dono del sangue, bene gli per odori un’antrop<br />

e i profum<br />

Corso di aggiornamento per<br />

Così ha esordito Enrico Rossi, Contiene assessore una serie per le di politiche contributi, della per la prima volta vecchio tradotti ospedale in italiano di Volt<br />

i tesorieri.<br />

Salute della Regione Toscana, internazionali, intervenuto e il cerca 3 ottobre di fornire scorso al lettore una n'erano visione tante, multicultura tutti i ser<br />

Al servizio dei donatori<br />

alla seduta del Consiglio di dono <strong>Avis</strong> del Toscana. sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una selezione del<br />

Era il 1952, avevo 21 a<br />

riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia la motivaz<br />

L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />

la guerra. Gli anni del b<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella società ci<br />

problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />

L'<strong>Avis</strong> era stata fondata<br />

orari dei Centri Trasfusionali,<br />

indiana,<br />

al concetto<br />

rispetto<br />

di autosufficienza<br />

al tema. Dall’acquisto<br />

regionale<br />

di<br />

e nazionale,<br />

meriti per<br />

oltre<br />

la reincarnazione<br />

che<br />

in I<br />

quello psichiatrico. Qua<br />

sull’innalzamento dell’età per<br />

dei<br />

donare.<br />

gruppi omossessuali in Australia, alla donazione tutta al femminile in<br />

bottega". A volte, quand<br />

della perdita della forza per l’uomo.<br />

Appuntamenti associativi<br />

Appuntamenti associativi<br />

della <strong>La</strong>rderello spa, in<br />

Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore in seno alla conferenza Borghesi, Stato-Regioni ci contattavan di<br />

tutti gli assessori regionali alla Presentando<br />

sanità- , ha il<br />

affermato libro, il professor<br />

che è possibile Dei ha sottolineato<br />

iniziare un direttamente che<br />

dialogo “se ci<br />

a si<br />

livello a pone<br />

donare. in u<br />

7 marzo, Montevarchi: Forum<br />

nazionale che affronti il tema con essa dell’autosufficienza si vuole 30.1.2009:<br />

instaurare Firenze,<br />

e dell’innalzamento una Consiglio<br />

relazione, <strong>Avis</strong><br />

occorre fino superiora conoscerne a 70 anni e del le<br />

persona differen<br />

Donne <strong>Avis</strong> Toscana<br />

dell’età per poter donare. associazioni Toscana;<br />

Per entrambe come le ipotesi, <strong>Avis</strong>, ha il nesso chiesto forte che che l’assessorato esiste tra mandava venga cittadinanza investito in cucina, e donazi nel<br />

4 aprile, Firenze:<br />

ufficialmente Consiglio<br />

della questione, un attraverso terreno<br />

17-18.4.2010:<br />

una ineludibile richiesta di formale discussione”.<br />

Prato, Assemblea<br />

avanzata dalle associazioni allora si usava dei così. In u<br />

Regionale <strong>Avis</strong><br />

donatori Toscana<br />

<strong>Avis</strong> Toscana;<br />

della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />

volte ce ne davano due.<br />

(in alto da sx) Isa Mancini,<br />

18/19<br />

Volga<br />

aprile, Campi Bisenzio: “Resta ora da 21-22-23.5.2010: comprendere, con Montesilvano,<br />

l’aiuto dei ricercatori dell’Università di P<br />

Riccucci, Alessandra Campagnano, Assemblea Generale<br />

L’altro tema <strong>Avis</strong><br />

affrontato Toscana<br />

ha riguardato in un percorso Assemblea<br />

l’accoglienza che è solo <strong>Avis</strong><br />

del al Nazionale.<br />

donatore suo inizio<br />

presso – sono<br />

le le<br />

strutture conclusioni Era una festa di Luciano in tutti i Fr s<br />

Silvana Gabiccini, Carla Catani. 18/19 aprile, trasfusionali. Malta: Assemblea Da tempo <strong>Avis</strong> <strong>Avis</strong><br />

è propositiva regionale<br />

su Toscana.<br />

una serie Modi<br />

di questioni: e forme<br />

dai andranno<br />

parcheggi cambiate riservati ricercate molte e sperim cose e i<br />

(in basso da sx) Isadora FIODS<br />

Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei volontariato<br />

prelievi, ecc. in<br />

Su generale,<br />

questo punto hanno<br />

il Rossi in questo<br />

si è impegnato preciso gioventù a momento<br />

ovviare e a quelle alle la pos don<br />

Donazioni<br />

Ilaria Ginanneschi, Claudia 22/24<br />

Firenze maggio, situazioni Assemblea più critiche e ha, a collante sua volta sociale, proposto, strumento come già compiuto di integrazione, per i servizi anche Ma del da pronto attraverso vecchi si sa, la si pr di<br />

e Eleonora Bartolini. Generale <strong>Avis</strong> soccorso, Nazionale di fare un’ indagine dovrà conoscitiva necessariamente sul grado di soddisfazione assumere connotazioni dei servizi da parte qualitative dei donatori e non s<br />

<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefonata con<br />

....e tutti gli attraverso eventi <strong>Avis</strong> delle su suinterviste<br />

a campione. confronti dei nuovi cittadini”.<br />

mese di novembre un<br />

www.avis.it/toscana<br />

incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />

Appuntamenti associativi<br />

Per incrementare le donazioni Oltre intravede all’approfondimento la possibilità di e coinvolgere alle conoscenze e sensibilizzare acquisite i dai 50.000 volontari, il per<br />

6,28%. L'incremento annuo<br />

operatori sanitari della Regione <strong>Avis</strong> Toscana. Toscana sulle culture del dono ha già incassato un ulteriore successo<br />

invece, al 30.11.2009 è del<br />

24.10.2009, Firenze: 1° incontro "Comunica<strong>Avis</strong>"<br />

referente della Consulta dell’immigrazione di “Chi ANCI dona Toscana, ama” è ha il prog chi<br />

4,9%.<br />

del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />

A Torino, in occasione del Forum<br />

risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa Natale.<br />

A Torino, in occasione del Forum<br />

risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa proseguano e cresca<br />

del sangue senza confini"<br />

trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, Con la diverse collaborazione de<br />

Nazionale <strong>Avis</strong> Giovani 2009, verrà<br />

7.11.2009, Firenze: Corso per rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo, si<br />

organizzato il workshop dal titolo<br />

Working progress…..<br />

Moto Donatorio<br />

bambini delle scuole ele<br />

organizzato il workshop dal titolo<br />

Working progress…..<br />

Tesorieri <strong>Avis</strong><br />

potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale. donando un giocattolo a<br />

“Comunica<strong>Avis</strong>”: Come raccontare Nota: Il libro "Il dono del sangue, per un’antropologia dell’altruismo" può<br />

5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />

Il progetto prevede che<br />

ai media una storia di solidarietà". direttamente alla Pacini Editore, oppure agli uffici di <strong>Avis</strong> Toscana, con un<br />

Regionale <strong>Avis</strong><br />

Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, il nuovo sistema di contenitori prenotazione che l’<strong>Avis</strong> av<br />

Il corso si svolgerà Sabato 28<br />

prezzo di copertina.<br />

elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà regali imposta così raccolti, e che, sara<br />

sCoPo 4: <strong>La</strong> DiffUsione febbraio 2009<br />

attraverso<br />

dalle DeLL’assoCiazione<br />

ore<br />

il<br />

14.00<br />

suo impiego,<br />

alle<br />

non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni provvederà dei donatori. a farli avere<br />

Corso di aggiornamento ore per 19.30 i e<br />

Ribadisce Domenica<br />

che 1°<br />

il marzo Il corso culture del dono rientra nel finanziamento del bando formazione<br />

4.1 strUMentI DI CoMUnICaZIone sistema sanitario, Interna in eD generale, esterna: ha necessità di programmazione e che non c’è alcuna<br />

tesorieri.<br />

2009 dalle ore<br />

ragione 8.45<br />

per alle<br />

non ore<br />

fare 13.00<br />

programmazione proprio nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, In questo la Usl “percorso 6 di s<br />

sIto<br />

Sabato 7 novembre dalle<br />

presso: Internet,<br />

ore 9.00<br />

HOLIDAY neWs<strong>Le</strong>tter<br />

Livornese INN,<br />

ha Piazza e Intranet<br />

iniziato l’utilizzo dell’AgenDona, seguirà la Usl 2.<br />

consisterà in un elabora<br />

alle ore 13.00 presso 4.2 serVIZI la sede aL<strong>Le</strong> di seDI: IL MaterIa<strong>Le</strong> assoCIatIVo<br />

ragazzi e dell’insegnant<br />

Su www.avis.it/toscana il racconto fotografico dell'incontro.<br />

<strong>Avis</strong> Toscana (via Borgognissanti<br />

peggio di noi.<br />

4.3 DIffUsIone assoCIatIVa neL rIsPetto DeL<strong>Le</strong> norMe: seMInarIo<br />

16, Firenze), si terrà il Seminario<br />

"Moto Donatorio. Dona e passa Ci sarà anche un premio<br />

DI aGGIornaMento Il legame Per del tesorIerI<br />

sangue senza confini.<br />

rivolto ai Tesorieri delle <strong>Avis</strong><br />

parola". E' lo slogan della dallo chef del ristorante<br />

Comunali e Zonali: “Adempimenti<br />

campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in <strong>La</strong> mostra dei lavori e la<br />

Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />

statutari e notività legislative e<br />

questi giorni porterà il suo l’Istituto Comprensiv<br />

senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />

fiscali nella contabilità delle<br />

messaggio ai lettori dei maggiori<br />

<strong>Avis</strong>” sCoPo 5: Lo sViLUPPo Il DeL<strong>La</strong> 24 ottobre Donazione a Firenze e il 21 novembre VoLonTaRia,<br />

a Pisa si<br />

Relazione introduttiva Filippo Dami<br />

svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />

- Presidente Sindaci PeRioDiCa, Revisori <strong>Avis</strong> assoCiaTa e non RemUneRaTa<br />

intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />

Toscana , Professore 5.1 Università I DonatorI di aVIs una piattaforma In tosCana: open source PerIoDICItà per la somministrazione e sICUreZZadella<br />

Siena<br />

Formazione a Distanza.<br />

Presiede Riccardo 5.2 Bellucci storIe DI - sanGUe Donato<br />

Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />

Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />

Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />

associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />

conferma della partecipazione,<br />

progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio delle<br />

telefonando o inviando un<br />

sCoPo 6: PRomUoVeRe attività Lo di sViLUPPo donazione dell’ASL DeL di <strong>La</strong>nciano-Vasto VoLonTaRiaTo<br />

(CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AMDS),<br />

messaggio agli uffici di <strong>Avis</strong><br />

e affronta le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema della<br />

Toscana. 6.1 aVIs In rosa: donazione IL forUM del sangue Donne e, aVIs nel contempo, tosCana per 2009 i processi di integrazione sociale.<br />

6.2 aVIs a sosteGno DeL terreMoto In aBrUZZo<br />

etto di <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />

ontari ntari di Servizio Civile nell'attività di<br />

sibilizzazione al dono del sangue verso altri<br />

interventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />

colastico Regionale è co-promotore per la<br />

egno del progetto all’interno della rete delle<br />

ità programmata di concerto con <strong>Avis</strong> Toscana per l’arricchimento dell’offerta<br />

rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />

2<br />

ervizio Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i<br />

no o a stretto contatto per tutta la durata dell'esperienza.<br />

are la candidatura i cittadini italiani in età compresa tra i 18 ed i 28 anni<br />

a data di scadenza del bando e interessati a svolgere Servizio Civile in una<br />

s, distribuite in 9 province toscane.<br />

e essere presentata tassativamente entro le ore 14.00 del 27 luglio 2009<br />

vis prescelta. Di seguito il numero dei posti disponibili suddivisi per provincia:<br />

e: 6 posti, Provincia di Grosseto: 4 posti, Provincia di Livorno: 4 posti, Provincia<br />

rovincia di Massa Carrara: 1 posto, Provincia di Pisa: 2 posti, Provincia di Pistoia:<br />

di i Prato: 2 posti, Provincia di Siena: 1 posto.<br />

ioni e il modulo per presentare domanda sono scaricabili dal sito web:<br />

cana, oppure possono essere richiesti scrivendo a: toscana@avis.it o<br />

ete fissa al numero verde gratuito 800261580 o allo 055. 23.98.624<br />

lori di cittadinanza attiva:la sfida per il prossimo quadriennio<br />

Consiglio di <strong>Avis</strong> Regionale Toscana, Luciano<br />

idenza dell’Associazione per il prossimo<br />

ti (PRATO) e Isa Mancini<br />

TINO) alla Vicepresidenza. <strong>La</strong> squadra di<br />

leta con Alessandro Balloni (FIRENZE) –<br />

rdo Bellucci (PRATO) – Tesoriere, Adelmo<br />

ZO), Riccardo Prestia (GROSSETO), Claudia<br />

FIORENTINO) e Silvana Gabiccini (AREZZO).<br />

si avvarrà, in questo mandato, anche dell’apporto<br />

ggeritori che parteciperanno in veste di invitati.<br />

(San Giovanni Valdarno) e Paolo Omoboni<br />

nzo). A loro si aggiunge il Consigliere nazionale Antonio Esposito<br />

tratta di una novità importante per l’Associazione. “Infatti, oltre agli incarichi<br />

eve occupare l’organo esecutivo, 6.3 CesVot: e vista DaL rInnoVo la forte DeL<strong>Le</strong> complessità CarICHe aL<strong>La</strong> dell’ambito trasVersaLItà in sUL cui Dono<br />

trovata a operare negli ultimi tempi, – afferma Luciano Franchi - è stato ritenuto<br />

si di figure qualificate, che su alcuni temi si sono distinte, in modo particolare, per<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

49


2 Il<br />

50<br />

S C O P O 1<br />

raggiungimento dell'autosufficienza<br />

sCoPo 1: iL RaGGiUnGimenTo DeLL’aUTosUffiCienza<br />

Garantire per tutti i cittadini, al bisogno, terapie trasfusionali adeguate, è obiettivo<br />

primario per una sanità universalista. Per questo il primo scopo sociale di avis toscana<br />

è il raggiungimento dell’autosufficienza, intesa come la capacità di rispondere al<br />

fabbisogno di sangue e plasma degli ospedali toscani grazie alle donazioni effettuate<br />

da donatori volontari, periodici e associati.<br />

avis toscana, in maniera diretta e attraverso le proprie associate, svolge quotidianamente<br />

attività di promozione, di chiamata del donatore e di programmazione e<br />

vigilanza della raccolta, nelle quali si sostanzia l’impegno per l’autosufficienza.<br />

ogni anno il Programma regionale per l’autosufficienza stabilisce gli obiettivi trasfusionali<br />

per garantire l’autosufficienza di sangue e suoi derivati, in quanto si tratta di<br />

un valore dinamico che si aggiorna costantemente a causa dell’innalzamento dell’età<br />

media, dei progressi della ricerca scientifica e, fortunatamente, del successo di molte<br />

terapie.<br />

1.1 <strong>Le</strong> Donazioni avis Toscana: dove, come e quanto<br />

nel corso del 2009 in Toscana le donazioni effettuate da soci avis sono state 113.173,<br />

con un incremento di quasi il 5% rispetto all’anno precedente (nel 2008 erano<br />

107.948). Un anno positivo che conferma il trend di crescita già registrato negli ultimi<br />

anni: infatti, tra il 2000 e il 2009 le donazioni sono costantemente aumentate passando<br />

da 78.969 unità a 113.173, con un incremento di oltre il 43%. Questo considerevole<br />

aumento delle donazioni è in parte attribuibile alla crescita sia del numero dei<br />

nuovi soci sia dell’indice di donazione, cioè del numero di donazioni/anno effettuate<br />

dai donatori associati.<br />

78.969<br />

2000<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Andamento storico donazioni <strong>Avis</strong> 2000 - 2009<br />

80.136<br />

86.876<br />

89.232<br />

94.820<br />

100.013<br />

103.011<br />

105.093<br />

107.948<br />

113.173<br />

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009


S C O P O 1<br />

Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />

<strong>Le</strong> 113.173 donazioni del 2009 sono composte da 79.590 unità di sangue intero, pari<br />

al 70,3% della raccolta complessiva, 28.240 unità di plasma e 5.343 di multicomponenti<br />

pari rispettivamente al 24,9% e al 4,7% della raccolta totale.<br />

<strong>La</strong> procedura più gettonata resta pertanto quella del sangue intero, ma confrontando<br />

questi dati con quelli del 2008 si evidenzia che l’aumento delle plasmaferesi è<br />

stato davvero sostanzioso, registrando un incremento rispetto all’anno precedente<br />

di circa il 7%. Da registrare un’improvvisa inversione di tendenza per le donazioni di<br />

multicomponent che, sebbene negli ultimi anni siano continuamente cresciute, nel<br />

2009 hanno registrato, rispetto all’anno precedente, un calo del 2%.<br />

Questi dati, all’apparenza un po’ troppo tecnici, ci fanno capire che l’attività di programmazione,<br />

per quanto necessaria ed ineludibile, non è né semplice né scontata.<br />

Infatti, rispetto agli obiettivi concordati all’inizio dell’anno, spesso si verifica uno scostamento<br />

dovuto a periodi di improvvisa carenza o esubero che alterano l’andamento<br />

della programmazione concordata.<br />

<strong>La</strong> parola d’ordine è pertanto flessibilità e cioè la capacità del sistema di rispondere<br />

alle emergenze, mantenendo inalterata la visione dell’obiettivo finale, che è sempre<br />

l’autosufficienza.<br />

Ma vediamo dove vanno a donare i cittadini toscani. nella <strong>nostra</strong> regione le donazioni<br />

si effettuano sia presso le strutture trasfusionali - raccolta diretta -, sia presso<br />

le Unità di raccolta fisse e/o mobili gestite dalle associazioni - raccolta indiretta. nel<br />

2009 delle 113.173 donazioni complessive di soci avis ben 104.326 - pari al 92,2%<br />

della raccolta totale - sono state effettuate presso strutture Trasfusionali, mentre<br />

8.847 donazioni pari al 7,8% sono state eseguite presso Unità di raccolta fisse e mobili.<br />

Infatti l’attività di raccolta sul territorio regionale è prevalentemente affidata al<br />

servizio pubblico, ed essendo la scelta dei donatori chiaramente condizionata dalle<br />

caratteristiche organizzative presenti sul territorio i donatori avis si recano in maggioranza<br />

a donare presso le strutture trasfusionali delle asL.<br />

avis toscana sostiene fortemente l’organizzazione della raccolta diretta, ritenendola<br />

più funzionale al sistema, maggiormente produttiva e rispondente ai criteri di sicurezza<br />

e qualità a garanzia della salute.<br />

Infatti presso le Unità di raccolta esterna, si effettuano quasi esclusivamente donazioni<br />

di sangue intero e solo nelle date definite dal calendario associativo.<br />

<strong>Le</strong> strutture trasfusionali sono collocate presso gli ospedali, sono dotate di attrezzature<br />

per tutte le procedure trasfusionali, hanno locali riservati al colloquio e all’anamnesi<br />

del donatore, e sono aperte tutti i giorni, spesso anche i festivi. Per questo - salvo<br />

in quelle zone particolarmente lontane dagli ospedali, dove per il donatore l’Unità<br />

di raccolta è una grande semplificazione - avis toscana privilegia la raccolta diretta.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

51<br />

2


2 Il<br />

52<br />

S C O P O 1<br />

raggiungimento dell'autosufficienza<br />

anche perché lasciando la gestione sanitaria a chi lo fa di mestiere, l’associazione<br />

può fare meglio il proprio, e cioè dedicarsi alle attività di promozione, chiamata e<br />

programmazione, vigilando sul sistema a tutela di donatori e riceventi.<br />

1.2 Da Un donatore tira l’altro a moto Donatorio: la nuova campagna di<br />

comunicazione<br />

nel corso del 2009, la campagna di promozione “Un donatore tira l’altro” - che ci ha<br />

accompagnato per qualche anno - ha progressivamente lasciato spazio alla nuova<br />

campagna "moto Donatorio" .<br />

L’opportunità di mantenere la stessa campagna per molto tempo è da rintracciarsi<br />

in una precisa scelta di politica associativa, che ha puntato su una maggiore capacità<br />

di penetrazione e consolidamento nel tempo del messaggio di avis toscana, sino a<br />

trasformare “<strong>La</strong> generosità dà buoni frutti. Un donatore tira l’altro” in una sorta di<br />

tormentone.<br />

L’estate ha rappresentato il momento ultimo della campagna che è stata veicolata su<br />

molteplici mezzi di comunicazione per mantenere alta l’attenzione della cittadinanza<br />

sull’importanza e sul costante bisogno di sangue e plasma: passaggi radiofonici<br />

sulle emittenti toscane che hanno aderito gratuitamente all’appello lanciato da avis,<br />

uscite sui quotidiani e affissioni di poster 6X3 in molte città della toscana, sono solo<br />

alcune delle iniziative messe in campo.<br />

Per salutare questa campagna avis toscana ha scelto di affiancare alle modalità di<br />

comunicazione tradizionali la decorazione integrale di due carrozze di due diversi<br />

treni regionali, sperimentando una nuova forma di comunicazione per veicolare il<br />

messaggio di sensibilizzazione al dono del sangue. Il “primo treno dell’avis” è partito<br />

il 29 luglio 2009 dalla stazione Porta a Prato di firenze “varato” dal Presidente di<br />

avis toscana, Luciano franchi, dal Presidente Commissione sanità Comune firenze,<br />

Maurizio sguanci, e da circa 60 dirigenti associativi provenienti da tutta la regione.<br />

Per tre mesi - da luglio ad ottobre - i treni decorati hanno circolato in tutta la regione:<br />

il Minuetto ha toccato le città di firenze, arezzo, Prato, empoli, Pistoia, mentre un<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 1<br />

Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />

treno del circuito regionale che ha viaggiato sulla tratta firenze, Livorno e Pisa, ha<br />

proseguito fuori regione in direzione di Parma, Pontremoli e <strong>La</strong> spezia.<br />

Come in altre occasioni, avis toscana ha intrapreso un’iniziativa di comunicazione<br />

prima nel suo genere, che a fronte di risorse economiche contenute valorizza il messaggio<br />

avis proprio per il carattere innovativo dell’evento. Inoltre l’opportunità di<br />

destinare il proprio messaggio ai pendolari, e cioè a cittadini sani e attivi che ogni<br />

giorno prendono il treno per andare al lavoro, rende questa forma di comunicazione<br />

particolarmente strategica per l’obiettivo associativo di sensibilizzare nuovi donatori<br />

periodici.<br />

Una rappresentanza di <strong>Avis</strong> Toscana alla partenza del primo treno <strong>Avis</strong><br />

Il 2009 ha visto anche l’avvio della nuova campagna di comunicazione moto Donatorio,<br />

che partendo dall’immagine e dal concetto delle ciliegie li rielabora trasformandoli<br />

in pendolo di newton.<br />

Perché Moto Donatorio?<br />

sia nell’immagine che nel testo il nuovo soggetto “moto Donatorio. <strong>La</strong> forza di chi<br />

dona muove anche te” sottolinea l’importanza dell’essere donatore, valorizzando il<br />

gesto della donazione che genera una forza, una spinta alla solidarietà che inevitabilmente<br />

coinvolge anche gli altri (potenziali donatori e beneficiari della donazione).<br />

L’idea del Moto Donatorio richiama i concetti di energia potenziale e cinetica, evocando<br />

che tutti siamo potenzialmente donatori, ma è solo quando questa potenzialità<br />

si manifesta - traducendosi in un moto - che si propaga agli altri.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

53<br />

2


2 Il<br />

54<br />

S C O P O 1<br />

raggiungimento dell'autosufficienza<br />

sulla linea del nuovo soggetto è stato realizzato anche un nuovo spot radio che è stato<br />

trasmesso su alcune emittenti regionali e che è a disposizione di tutte le associate<br />

che ne faranno richiesta, che potranno utilizzarlo per diffondere il messaggio sulle<br />

emittenti locali della propria area. a novembre è partita la prima parte della campagna,<br />

che ha previsto uscite sui quotidiani regionali e passaggi radiofonici ad alta<br />

intensità di diffusione, e la produzione di alcuni materiali tra cui le cartoline di auguri<br />

di natale, le locandine e i portachiavi con il nuovo soggetto.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

<strong>La</strong> nuova cartolina di auguri di Natale<br />

1.3 strumenti per la programmazione: l’agenDona<br />

L’agenDona è un sistema informatico di prenotazione della donazione via web che<br />

il Crs ha sviluppato per favorire e migliorare l’accesso alla donazione. Permette di<br />

prenotare il giorno e l’ora della donazione attraverso le associazioni, allo scopo di<br />

evitare attese, effettuare le aferesi senza sosta e quindi massimizzare la resa dei macchinari,<br />

razionalizzare le donazioni per gruppi sanguigni e le presenze del personale<br />

per il prelievo.<br />

Partendo dalle esperienze di prenotazione già attive in toscana, sia in forma cartacea<br />

che informatizzata, ma comunque non integrate con il proprio sistema gestionale,<br />

l’agenDona rappresenta un salto di qualità sulla strada della programmazione trasfusionale.<br />

Grazie alla semplicità del sistema di prenotazione, che garantisce la sua fruibilità a<br />

tutti gli attori del sistema trasfusionale senza necessità di possedere competenze<br />

informatiche o particolari manualità all’uso di dotazioni tecnologiche, dopo la prima<br />

fase di sperimentazione partita nella primavera del 2009, i risultati sono piuttosto<br />

incoraggianti. al momento di andare in stampa, su 40 strutture trasfusionali presenti


S C O P O 1<br />

Il raggiungimento dell'autosufficienza<br />

sul territorio toscano, il servizio dell’agenDona è stato configurato e attivato su 28<br />

strutture trasfusionali, di cui 23 sono quelle che hanno iniziato ad utilizzarlo regolarmente.<br />

Per quanto riguarda le <strong>nostre</strong> associate, secondo gli indicatori utilizzati dal Centro<br />

regionale sangue, alla scadenza di luglio 2010, le avis che utilizzano in maniera ottimale<br />

l’agenDona sia per le prenotazioni di donazioni di sangue che di plasma, sono<br />

complessivamente 18.<br />

Inoltre, ci sono 6 avis il cui utilizzo dell’agenDona è buono, perché la utilizzano solo<br />

parzialmente o per le prenotazioni di sangue o solo per quelle di plasma, infine ci<br />

sono 7 avis il cui utilizzo dell’agenDona è ancora in una fase iniziale.<br />

Come per ogni servizio di nuova istituzione è ragionevole valutarne l’efficacia sul<br />

lungo periodo, perché solo quando l’agenDona sarà a pieno regime se ne potranno<br />

apprezzare pienamente i benefici; tuttavia è evidente che l’introduzione di questa<br />

opportunità risponde alle esigenze dei donatori, all’efficacia del sistema e quindi, in<br />

definitiva, all’interesse dei pazienti.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

55<br />

2


2<br />

56<br />

S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

sCoPo 2: <strong>La</strong> TUTe<strong>La</strong> DeL DiRiTTo aL<strong>La</strong> saLUTe<br />

avis toscana svolge attività di tutela del diritto alla salute vigilando sia sulla salute<br />

del donatore, in qualità di socio e di protagonista della donazione di sangue e<br />

plasma, sia sulla salute del ricevente, ovvero del paziente che, in quanto tale deve<br />

essere garantito nel suo diritto a ricevere sangue sicuro.<br />

L’azione di vigilanza consiste nel garantire che il processo della donazione sia sicuro<br />

in ogni sua fase; per questo avis toscana sviluppa azioni di formazione e di organizzazione<br />

legate alla sicurezza del sistema trasfusionale toscano e mette in atto politiche<br />

associative indirizzate verso maggiori garanzie di qualità del sangue raccolto e<br />

dei suoi derivati, a beneficio di cittadini e pazienti.<br />

2.1 <strong>La</strong> salute attraverso la sicurezza: requisiti minimi per l’accreditamento<br />

delle Unità di Raccolta<br />

Un aspetto centrale della tutela della salute è garantire la sicurezza dei locali e delle<br />

modalità di prelievo quale prerequisito per la qualità del sangue raccolto. Lo scenario<br />

normativo a tutela della qualità del sangue è molto complesso in termini di relazioni<br />

fra normative europee e normative nazionali, in particolare per la necessità di<br />

armonizzare le disposizioni legislative nazionali con quelle comunitarie, allo scopo<br />

di assicurare standard di qualità uniformi per tutto il sangue raccolto sul territorio<br />

europeo.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

CURIOSITà<br />

<strong>La</strong> situazione che emerge dalla rilevazione sulle 27 Unità di Raccolta che hanno<br />

risposto al questionario descrive uno scenario migliorabile ma non critico, infatti<br />

emerge la necessità di operare interventi soprattutto per quanto riguarda<br />

i requisiti tecnologici. risultano più in linea, rispetto agli indirizzi normativi, i<br />

requisiti organizzativi e strutturali delle Udr censite, ma l’obiettivo è quello<br />

di rispettare al 100% quanto previsto dalla normativa attuale e da quella in<br />

divenire.<br />

Partendo dalle indicazioni del decreto legislativo n.261/2007, che stabilisce le “norme<br />

di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e<br />

la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti”, l’intero 2009 è stato im-


S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

piegato per definire i capisaldi dei “requisiti strutturali tecnologici e organizzativi<br />

minimi” per le attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle Unità di raccolta. <strong>Le</strong><br />

linee guida sono state poi recepite nel maggio 2010 tramite l’accordo stato regioni,<br />

ma per evitare di giungere impreparati alla scadenza della messa a norma delle Udr<br />

a gestione associativa, a partire dal mese di dicembre 2009 avis toscana si è attivata<br />

per effettuare una mappatura delle avis titolari dell’autorizzazione all’esercizio<br />

dell’Unità di raccolta.<br />

sulla raccolta complessiva regionale di 113.173 donazioni, solo 8.847 donazioni pari<br />

al 7,8% sono quelle eseguite presso Unità di Raccolta, contro le 104.326 effettuate<br />

presso strutture trasfusionali pubbliche. Infatti i donatori avis si recano in maggioranza<br />

a donare presso le strutture trasfusionali delle asL e laddove non esistono<br />

Unità di raccolta associative, come nel caso delle province di Lucca, Pisa, Pistoia e<br />

arezzo, la raccolta indiretta è in pratica inesistente, mentre a Livorno è pressoché<br />

irrilevante rappresentando appena lo 0,4% della raccolta totale.<br />

nella provincia di Massa Carrara e di Prato si registrano valori leggermente più alti,<br />

pari rispettivamente al 3,7% e al 4,5% della loro raccolta complessiva, mentre a<br />

Grosseto la raccolta indiretta si attesta sul 6,2%, e sale al 19% nella provincia di<br />

siena. L’incidenza delle raccolta indiretta risulta maggiore nella provincia di firenze<br />

dove rappresenta il 49% della raccolta totale, in quanto oltre ad essere la provincia<br />

con il maggior numero di Unità di raccolta fisse, è anche l’unica dove si effettuano<br />

donazioni con una Unità di raccolta mobile, che è stata però dismessa nel corso del<br />

2010.<br />

se, quindi, in toscana l’attività di raccolta è prevalentemente affidata al servizio<br />

pubblico, è anche vero che la scelta dei donatori è chiaramente condizionata dalle<br />

differenze organizzative presenti sul territorio.<br />

In ogni caso, poiché avis toscana sente la responsabilità del proprio ruolo e intende<br />

applicare correttamente i protocolli di sicurezza a garanzia della salute dei donatori<br />

e dei riceventi, attraverso la mappatura ha indagato sui requisiti vigenti presso le<br />

Udr attive e sulle integrazioni necessarie delle Unità di raccolta associative, ossia<br />

quelle che il decreto 261 descrive come “quelle ove la titolarità autorizzativa è in<br />

capo ad una associazione o Federazione di donatori di sangue”.<br />

Per ottenere l’accreditamento regionale e continuare a svolgere l’attività di raccolta<br />

le Udr dovranno soddisfare alcuni requisiti minimi necessari individuati dal Centro<br />

nazionale sangue e che si dividono in tre tipologie:<br />

➲ reQUIsItI strUttUraLI: riguardano in particolar modo i locali e gli spazi dove<br />

viene effettuata la raccolta;<br />

➲ reQUIsItI teCnoLoGICI: inerenti alle attrezzature adibite al prelievo, conservazione<br />

e trasporto delle emazie;<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

57<br />

2


2<br />

58<br />

S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

➲ reQUIsItI orGanIZZatIVI: riguardano i processi e le risorse umane impiegate<br />

nell’attività delle Unità di raccolta.<br />

<strong>Le</strong> Udr dovranno essere gestite attraverso un sistema di qualità e di sicurezza, mettendo<br />

per iscritto tutte le procedure inerenti la gestione dell’attività di raccolta.<br />

Per quanto riguarda il personale l’associazione dei donatori di sangue titolare<br />

dell’autorizzazione di esercizio designa la persona responsabile dell’Unità di raccolta<br />

che dovrà effettuare specifiche revisioni dei risultati relativi ai prodotti e alle<br />

attività svolte.<br />

a questo proposito avis toscana ha avviato una collaborazione con il Dr. fabio truschi,<br />

ex Direttore del Ct dell’ospedale di santa Maria annunziata a firenze, per<br />

vigilare sulla corretta interpretazione delle procedure e sulla puntuale applicazione<br />

delle norme, affidando alla loro consolidata esperienza il conseguimento della messa<br />

a norma per tutte le 27 Udr avisine della toscana.<br />

Dispositivi di prelievo sterili<br />

<strong>Le</strong>ttini-poltrone da prelievo idonee per<br />

le basilari manovre di primo soccorso<br />

almeno una bilancia automatizzata per<br />

ogni lettino o poltrona da prelievo<br />

apparecchiature per la conservazione temporanea<br />

del sangue con sistema di controllo<br />

e di registrazione della temperatura<br />

almeno 2 apparecchi per la determinazione<br />

della concentrazione emoglobinica<br />

almeno un apparecchio termo-saldatore<br />

idoneo a prevenire il rischio di<br />

contaminazione microbica<br />

apparecchiatura per la conservazione<br />

temporanea a temperatura controllata<br />

apparecchiature o sistemi per il trasporto<br />

del sangue e degli emocomponenti<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Esito idoneità UdR sui requisiti tecnologici<br />

27<br />

27<br />

23<br />

7<br />

9<br />

24<br />

11<br />

13<br />

Presenti non presenti<br />

2.2 Progetto “il legame del sangue senza confini”<br />

anche se a prima vista può apparire non immediato, è attraverso le azioni formative<br />

che si sostanzia la tutela della salute di donatori e pazienti. <strong>La</strong> rete associativa<br />

toscana, composta da oltre 170 sedi presso le quali svolgono la propria attività oltre<br />

1.500 dirigenti associativi locali, è il nucleo attraverso il quale si possono presidiare<br />

la consapevolezza del donatore e la qualità della raccolta.<br />

20<br />

18<br />

16<br />

14<br />

4<br />

3<br />

0<br />

0


<strong>La</strong> formazione dei nostri dirigenti fornisce gli strumenti<br />

necessari per armonizzare sul territorio le politiche di<br />

tutela della salute, sul piano delle norme di sicurezza,<br />

qualità e controllo della donazione e della raccolta.<br />

Il progetto “il legame del sangue senza confini”<br />

si proponeva di effettuare un’analisi approfondita dei<br />

bisogni formativi dei dirigenti associativi del territorio<br />

regionale, rivolti soprattutto a fronteggiare i cambiamenti<br />

del contesto sociale nel quale essi si trovano ad<br />

operare.<br />

Il fenomeno dell’immigrazione è oramai una realtà concreta<br />

in tutte le aree della toscana, e la sua incidenza<br />

nel contesto sociale è un’evenienza da affrontare anche<br />

dal punto di vista delle ricadute sul sistema sanitario e<br />

trasfusionale.<br />

S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

Grazie al lavoro preliminare del Prof. andrea salvini del Dipartimento di scienze<br />

sociali dell’Università di Pisa, che ha condotto una rilevazione su un campione di dirigenti<br />

e volontari di avis toscane per ricavare utili informazioni sui bisogni formativi<br />

dei quadri dirigenti avis, è emersa la necessità di realizzare momenti di formazione<br />

specifici per favorire sul territorio il dialogo e l’integrazione con le comunità di immigrati<br />

presenti localmente.<br />

Ha così preso vita il corso di formazione curato da un team di docenti composto<br />

dal Prof. salvini, dal Prof. Dei dell’Università di Pisa con la collaborazione del Dott.<br />

Mancini e dalla Dott.ssa Peruzzi dell’Università <strong>La</strong> sapienza di roma, articolato in 2<br />

seminari con lezioni frontali e integrato da 12 ore di formazione a distanza, al quale<br />

hanno partecipato 42 iscritti, di cui la maggioranza dirigenti avis e alcuni rappresentanti<br />

delle associazioni di immigrati della toscana.<br />

L’obiettivo centrale del corso, e cioè favorire la costruzione di reti sociali viste come<br />

opportunità di sviluppo associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e<br />

l’integrazione degli immigrati, si è associato all’esigenza strategica di rendere gli<br />

immigrati consapevoli del diritto di cittadinanza insito nella donazione del sangue.<br />

Una donazione periodica, gratuita, consapevole e quindi sicura.<br />

2.3 Corso di formazione Culture del Dono<br />

anche il corso “Culture del Dono” si colloca tra le iniziative a tutela del diritto<br />

alla salute, ed ha preso avvio da un’esperienza di ricerca realizzata da avis toscana in<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

59<br />

2


2<br />

60<br />

S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

collaborazione con l’Università di Pisa (“Il sangue degli altri: culture della donazione<br />

tra gli immigrati stranieri in Italia” Pisa - firenze 2008) volta a capire in che modo le<br />

comunità di immigrati stranieri in toscana si rapportano alla donazione del sangue.<br />

<strong>La</strong> ricerca ha evidenziato che non esiste una maniera univoca di intendere la donazione,<br />

ma poiché tutto si basa su particolari presupposti culturali e modelli di cittadinanza,<br />

è importante che i volontari avis ne prendano coscienza, per comunicare in<br />

maniera corretta con i cittadini stranieri.<br />

Il corso si è posto l’obiettivo di ampliare l’esperienza iniziale - circoscritta alle province<br />

di firenze e Pisa - estendendola a tutto il territorio regionale e coinvolgendo<br />

i volontari delle associazioni territoriali, e si è rivelato una concreta esperienza formativa<br />

per meglio rapportarsi con le comunità di immigrati presenti sul territorio e<br />

coinvolgerle nella mission associativa dell’avis.<br />

In particolare si è affrontato l’aspetto del diverso sentire delle altre culture in tema<br />

di dono per aprire percorsi di conoscenza e di dialogo con le comunità straniere<br />

presenti sul territorio, incentivando l’utilizzo e l’applicazione di alcuni elementari<br />

strumenti della ricerca sociale.<br />

In questo percorso è stata di fondamentale importanza la collaborazione con il nucleo<br />

di esperti afferenti all’insegnamento di antropologia Culturale del Dipartimento<br />

di storia dell’Università di Pisa che prima ha condotto la ricerca e che successivamente<br />

ha curato la formazione: fabio Dei, Professore associato di antropologia culturale<br />

all’Università di Pisa, Giovanni Luca Mancini, Matteo aria, Martina Cavazzini<br />

e Chiara Di Clemente.<br />

è stata preziosa anche la collaborazione con la Consulta per l’immigrazione di anci<br />

toscana e del Centro nord - sud per i loro abituali e continui rapporti con le associazioni<br />

di immigrati.<br />

Il corso si è articolato in tre lezioni frontali riproposte in ognuna delle 9 sedi coinvolte<br />

ed un incontro plenario conclusivo che ha coinvolto tutti i 57 partecipanti, per un<br />

totale di 9 ore di formazione e 9 ore di consulenza, affiancate a 6 ore di formazione<br />

a distanza per un totale di 24 ore di formazione per partecipante.<br />

<strong>Le</strong> sessioni territoriali si sono svolte nelle sedi di Castelfiorentino, Cecina, firenze,<br />

Gavorrano, Gracciano, Livorno, Pistoia, Prato e Viareggio, per una diffusione capillare<br />

sul territorio ed una più facile interazione con le realtà multiculturali di zona,<br />

mentre l’incontro conclusivo in plenaria ha riunito tutti i corsisti a firenze il 21 febbraio<br />

2009.<br />

oltre alla formazione in presenza gli iscritti hanno avuto a disposizione una piat-<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

taforma di formazione a distanza (faD) pensata sia come supporto alle attività di<br />

formazione in aula, sia per dare la possibilità di condividere le impressioni sul corso<br />

svolto. Inoltre, questo spazio ha offerto un momento di confronto e di scambio<br />

costanti sia tra pari che con i docenti e con i tutor sui temi trattati nel corso e sugli<br />

approcci messi in atto con le comunità di immigrati. è quindi evidente che anche<br />

questo progetto si inquadra tra le politiche associative rivolte alla diffusione tra<br />

tutti i cittadini di una cultura della donazione sicura e controllata, e quindi nella più<br />

ampia cornice della tutela alla salute.<br />

Il Presidente <strong>Avis</strong> Toscana Luciano Franchi e il Prof. Fabio Dei<br />

nell’incontro conclusivo del corso di formazione<br />

2.4 Ricerca & salute: il progetto fiorGen<br />

MetaVIs - studio epidemiologico di campioni di sangue umano donati da volontari<br />

sani - è il nome del progetto nato nel 2008 dalla collaborazione fra avis toscana, Crs<br />

toscana, il sIMt di Pistoia coordinato dalla Dott.ssa adriana tognaccini, e la fondazione<br />

farmacogenomica fiorGen onlus di sesto fiorentino.<br />

scopo della collaborazione fiorGen-aVIs è mettere a punto uno o più studi epidemiologici<br />

che permettano di comprendere meglio i complessi meccanismi biologici<br />

del nostro organismo, portando la tutela della salute in primo piano.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

61<br />

2


2<br />

62<br />

S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

Metavis deriva dalla fusione delle parole Metabolomica e avis. Infatti fiorGen opera<br />

con successo nel campo della metabolomica, scienza relativamente nuova che studia<br />

l’insieme dei metaboliti (metaboloma), ossia le piccole molecole chimiche formatesi<br />

nel nostro organismo e presenti nei fluidi biologici, come appunto il sangue, al<br />

fine di determinare correlazioni fra le variazioni di uno o più di essi e l’insorgenza<br />

di patologie.<br />

tramite l’analisi nMr è possibile “scattare un’istantanea” del metaboloma di un<br />

particolare fluido biologico in un particolare momento. Dall’analisi di questa “impronta<br />

digitale” è possibile cercare di studiare l’insieme di tutti i metaboliti e le<br />

loro variazioni relative, creando così uno strumento dalla potenza elevatissima e con<br />

capacità diagnostiche molto più accurate degli attuali approcci analitici, basati sulla<br />

valutazione di un numero limitato di metaboliti correlati ad una specifica malattia.<br />

Il primo studio nato dalla collaborazione fiorGen/avis si propone di individuare un<br />

indice metabolico di predizione del rischio cardiovascolare.<br />

I volontari avis che hanno partecipato volontariamente a questo studio, reclutati<br />

dal Centro trasfusionale di Pistoia, sono 864 donatori (678 maschi e 186 femmine) e<br />

grazie alla disponibilità del Crs che ha autorizzato la procedura, sono stati recapitati<br />

presso i laboratori della fondazione i campioni di sangue e plasma da sottoporre ad<br />

analisi metabolomica.<br />

sono state effettuate numerose e sofisticate<br />

analisi statistiche al fine di provare se l’impronta<br />

digitale metabolica dei campioni di plasma<br />

contiene informazioni predittive sullo stato di<br />

salute delle persone.<br />

I ricercatori hanno rilevato che la metabolomica<br />

è in grado di estrarre anche più sottili informazioni<br />

metaboliche, e che i cambiamenti<br />

nella composizione del sangue sono fenomeni<br />

globali che interessano numerose alterazioni<br />

metaboliche, di cui la metabolomica è in grado di delineare anche gli effetti secondari.<br />

Inoltre, raffrontando i valori ricavati da questo studio con analoghi indici tradizionalmente<br />

utilizzati per individuare la percentuale di rischio cardiovascolare, i ricercatori<br />

hanno rilevato una certa corrispondenza che dovrà essere ulteriormente indagata.<br />

L’obiettivo è quello di individuare un insieme di marcatori innovativi, correlati al rischio<br />

cardiovascolare, che permettano di sviluppare modelli di calcolo del rischio più<br />

accurati di quelli elaborati fino ad oggi.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 2<br />

<strong>La</strong> tutela del diritto alla salute<br />

Il progetto è tuttora in corso ma speriamo, nel prossimo Bilancio sociale, di potervi<br />

raccontare ulteriori stati di avanzamento.<br />

<strong>La</strong> tutela della salute passa anche attraverso queste iniziative di ricerca, per le quali<br />

l’associazione si rende sempre disponibile alla collaborazione, se i soggetti sono accreditati<br />

e no profit come appunto la fondazione fiorGen, collegata - lo ricordiamo<br />

- al centro di risonanze magnetiche del Polo scientifico dell’Università di firenze e al<br />

Polo Biomedico di Careggi.<br />

Patrizia Bernini e <strong>Le</strong>onardo Tenori nei laboratori del CERM (Centro Risonanze Magnetiche)<br />

dell’Università degli Studi di Firenze<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

63<br />

2


2<br />

64<br />

S C O P O 3<br />

Informazione ed educazione sanitaria<br />

sCoPo 3: infoRmazione eD eDUCazione saniTaRia<br />

L’incremento delle donazioni è un passaggio obbligatorio per garantire l’autosufficienza<br />

trasfusionale del sistema sanitario toscano, e le donazioni possono<br />

crescere se cresce il numero dei donatori, che in toscana attualmente sono circa<br />

150 mila, di cui 71.135 soci avis. Per questo avis toscana svolge costantemente<br />

attività di informazione e di educazione sanitaria, promuovendo la donazione<br />

di sangue e plasma quale gesto di solidarietà e di cittadinanza consapevole, ma<br />

anche quale occasione di medicina preventiva.<br />

attraverso iniziative ed eventi mirati ad informare i potenziali donatori sulla pratica<br />

del dono del sangue, si cerca di avvicinare la cittadinanza alla donazione,<br />

mentre per sviluppare tra i cittadini una solida cultura della salute e stili di vita<br />

corretti, essenziali per la sicurezza delle donazioni, avis toscana attiva progettualità<br />

finalizzate ad una più intensa e capillare attività di educazione sanitaria.<br />

anno<br />

2001<br />

anno<br />

2002<br />

anno<br />

2003<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

STORICO 2001 - 2009<br />

anno<br />

2004<br />

anno<br />

2005<br />

anno<br />

2006<br />

anno<br />

2007<br />

anno<br />

2008<br />

anno<br />

2009<br />

Soci<br />

donatori 54.155 54.279 57.299 60.689 63.960 65.886 66.608 68.347 71.135<br />

Donatori<br />

attivi 45.488 46.805 48.784 51.906 53.951 57.032 58.684 58.083 59.433<br />

Nuovi soci<br />

4.971 5.883 6.428 6.162 6.600 5.996 5.650 6.325 7.588<br />

% Uomini/<br />

nuovi soci 58,90% 57,54% 57,51% 57,40% 58,05% 58,76% 58,51% 59,16% 59,83%<br />

% Donne/<br />

nuovi soci 41,10% 42,46% 42,49% 42,60% 41,95% 41,24% 41,49% 40,84% 40,17%<br />

INDICE<br />

donazione 1,76 1,83 1,83 1,83 1,85 1,81 1,79 1,86 1,90<br />

Incremento<br />

donazioni 1.156 5.365 2.352 5.588 5.193 2.998 2.082 2.855 5.225<br />

Incremento<br />

donazioni % 1,46% 6,79% 2,71% 6,26% 5,48% 3,00% 2,02% 2,72% 4,84%


S C O P O 3<br />

Informazione ed educazione sanitaria<br />

3.1 educare alla salute e alla solidarietà attraverso il servizio Civile: il Progetto<br />

“il dono nello zaino”<br />

Come abbiamo detto avis toscana attiva progetti di educazione alla salute per consolidare<br />

la cultura del benessere, che non significa soltanto essere sani, ma vivere con<br />

armonia ed equilibrio tutti gli aspetti della vita, da quello fisiologico individuale a<br />

quello relazionale e collettivo.<br />

<strong>La</strong> scuola è naturalmente un ambito strategico per svolgere questa funzione, e perciò<br />

l’associazione da sempre coltiva rapporti molto stretti con il mondo scolastico a tutti i<br />

livelli. negli ultimi anni, accanto alla tradizionale attività svolta dai volontari dirigenti<br />

associativi con interventi tesi a raccontare le esperienze degli adulti, avis toscana ha<br />

promosso un’iniziativa di educazione tra pari espressamente dedicata agli alunni.<br />

attraverso i progetti di servizio Civile, giovani parlano della donazione ad altri giovani,<br />

promuovendo comportamenti solidali, corretti dal punto di vista etico e sanitario,<br />

finalizzati a rispondere all’obiettivo dell’autosufficienza ma anche della medicina<br />

preventiva individuale. Dopo gli ottimi risultati raggiunti con le prime due edizioni il<br />

progetto di servizio Civile “Il dono nello zaino”, giunto nel 2009 alla sua III edizione,<br />

ha coinvolto in toscana 16 giovani attivi su 8 sedi associative promuovendo la donazione<br />

del sangue, la cultura della solidarietà e corretti stili di vita tra gli studenti<br />

delle scuole toscane. L’attività dell’anno 2009 ha permesso di contattare oltre 11.000<br />

studenti attraverso quasi 700 ore di intervento nelle scuole elementari, medie e per<br />

la maggioranza superiori. Un impegno importante, un investimento sostanzioso di<br />

educazione sanitaria e civica, dal quale ci aspettiamo anche sul lungo termine una<br />

risposta positiva.<br />

Volontari Progetto di Servizio Civile "Il dono nello zaino - III edizione"<br />

Da sinistra in alto: Giulio Ortona, Domenico Mitrione, Giovanni Ceccarelli, Francesco Venturini, Massimiliano Bruno,<br />

Maria Teresa Cariglia, Giulia Civeli, Elisa Morabito, Giulia Tagliaferri, Elisa Montagni, Michela Schettino, <strong>La</strong>ura Palmerini,<br />

Gaia Passarelli, Fabio Acri, Cecilia Loppi<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

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S C O P O 3<br />

Informazione ed educazione sanitaria<br />

aPProfonDIMento<br />

<strong>La</strong> faD (foRmazione a DisTanza): Cos’è e a Cosa seRVe<br />

L’organizzazione del Servizio Civile Nazionale prevede che i volontari partecipino ad un<br />

periodo di formazione obbligatorio organizzato dall’Ente titolare del progetto. Questa<br />

formazione deve fornire loro un’adeguata preparazione allo svolgimento delle attività<br />

programmate e deve accrescere la consapevolezza sul significato della scelta che hanno<br />

intrapreso e quindi la partecipazione attiva alla vita sociale.<br />

<strong>La</strong> FAD si è rivelata lo strumento appropriato per veicolare parte delle ore di formazione<br />

previste dal progetto e per fornire gli strumenti e gli spazi necessari per condividere e<br />

contaminare le esperienze durante l’intero anno di servizio.<br />

Dal 2007 <strong>Avis</strong> Toscana ha avviato una sperimentazione di formazione a distanza quale<br />

attività formativa complementare e integrativa rispetto alla consolidata formazione in<br />

aula. L’area FAD di <strong>Avis</strong> Toscana è ospitata nella piattaforma del Cesvot e ad oggi conta<br />

già diverse esperienze di corsi a distanza.<br />

Il Servizio Civile è stato individuato come campo di sperimentazione privilegiato per<br />

questa nuova esperienza di didattica e, come ogni anno, anche il progetto “Il dono nello<br />

zaino - III edizione” ha previsto l’utilizzo della FAD come supporto al percorso formativo<br />

in presenza dei volontari di Servizio Civile.<br />

Lo spazio FAD dedicato al progetto di Servizio Civile ha risposto a tre esigenze:<br />

1. supportare la formazione in aula,<br />

2. offrire spunti di riflessioni su alcune tematiche trattate in presenza dai formatori,<br />

3. offrire ai volontari la possibilità di comunicare e di essere sempre in contatto.<br />

Lo spazio FAD dedicato al progetto ha, infatti, permesso di mettere a disposizione dei<br />

volontari i materiali e le dispense che i docenti hanno utilizzato nel corso degli incontri<br />

in aula. Gli stessi docenti hanno anche veicolato attraverso questi strumenti, del materiale<br />

appositamente pensato per la FAD e/o prodotto dalle interazioni avvenute in aula,<br />

sottoponendo specifici questionari sulle tematiche affrontate o spunti di riflessione e di<br />

approfondimento sul corso.<br />

I giovani del Servizio Civile hanno però apprezzato la FAD soprattutto per le possibilità<br />

di comunicazione offerte: sia il forum, infatti, sia la chat, hanno permesso ai volontari di<br />

condividere le prime esperienze vissute nelle proprie sedi di attuazione progetto e così<br />

di creare un buon gruppo affiatato e sempre in contatto.<br />

Nel corso dell’anno di Servizio, poi, questo spazio ha raccolto aggiornamenti sull’andamento<br />

delle attività nelle diverse sedi della Toscana e importanti occasioni di contaminazione<br />

e di scambio di esperienze.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 3<br />

Informazione ed educazione sanitaria<br />

3.2 scienza, salute e solidarietà: i progetti dei ricercatori Telethon adottati<br />

da avis<br />

Il rapporto di partnership tra Telethon e avis<br />

è iniziato nel 2001 e grazie all’impegno dei volontari<br />

avisini e allo straordinario coinvolgimento<br />

della rete di raccolta e delle sezioni locali di<br />

tutto il territorio nazionale, avis in questi anni<br />

ha devoluto alla ricerca scientifica più di 3 milioni<br />

di euro, con i quali ha potuto sostenere anche<br />

otto progetti di ricerca specifici su patologie del sangue, di cui quattro tuttora<br />

attivi. Il ruolo della toscana in questa maratona è dignitoso anche se non eccezionale,<br />

ma è progressivamente cresciuto nel tempo ed è in ogni caso un tassello importante<br />

della collaborazione avis/telethon, sul quale la fondazione può contare<br />

per sviluppare quei programmi di ricerca finalizzati alla risoluzione delle malattie<br />

di origine genetica.<br />

<strong>Le</strong> associate toscane nel corso del 2009 hanno contribuito con finanziamenti pari<br />

a 20.171,00 euro (dati aggiornati ad aprile 2010), che uniti ai fondi delle altre regioni<br />

hanno permesso di proseguire le ricerche avviate nel 2007, quando avis ha<br />

adottato gli ultimi quattro ricercatori che in questi due anni hanno portato avanti<br />

progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare del sangue.<br />

Ma vediamo da vicino alcuni dei lavori di questi ricercatori:<br />

aUreLIo MaGGIo,<br />

primario e responsabile delle attività di ricerca<br />

della divisione di ematologia e talassemia<br />

dell’ospedale riuniti Villa sofia - Cervello di Palermo.<br />

Il suo gruppo di ricerca lavora da anni alla terapia genica della beta talassemia,<br />

che mira a correggere il difetto genetico presente nelle cellule midollari di questi<br />

pazienti attraverso l’utilizzo di un vettore virale contenente l’informazione corretta.<br />

L’efficacia di questa terapia è già stata ampiamente dimostrata nel modello<br />

animale della malattia: vari gruppi di ricerca nel mondo stanno quindi lavorando<br />

per trasferire questi risultati sull’uomo.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

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S C O P O 3<br />

Informazione ed educazione sanitaria<br />

In particolare, il gruppo di ricerca sta lavorando alla messa a punto di un vettore<br />

virale più efficiente e sicuro rispetto a quelli attualmente disponibili, da utilizzare<br />

nelle prime sperimentazioni cliniche sull’uomo. se questa ricerca porterà ai<br />

risultati attesi, costituirà un passo avanti nell’applicazione di protocolli di terapia<br />

genica per la cura non solo della talassemia, ma anche di altre malattie genetiche.<br />

Parallelamente, Maggio e la sua equipe hanno sviluppato anche un metodo di<br />

diagnosi precoce della talassemia (prima della decima settimana di gravidanza),<br />

attraverso l’isolamento dei precursori dei globuli rossi dal liquido celomatico.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

roBerto GaMBarI,<br />

professore ordinario di Biochimica all’Università di ferrara.<br />

roberto Gambari è professore ordinario di Biochimica all’Università di ferrara.<br />

Il suo gruppo di ricerca lavora da tempo sulle talassemie, per cercare di identificare<br />

delle molecole in grado di stimolare nei pazienti talassemici la produzione di emoglobina<br />

fetale. Questa variante dell’emoglobina, che viene prodotta soltanto durante<br />

la vita fetale dell’individuo, è leggermente diversa da quella presente nell’adulto,<br />

ma può in parte farne le veci: in questo modo si potrebbero rendere i pazienti meno<br />

dipendenti dalle trasfusioni di sangue.<br />

Il suo gruppo ha sviluppato nuove metodologie non invasive di diagnosi prenatale<br />

e identificato nuove molecole capaci di indurre la produzione di emoglobina fetale.<br />

Ha inoltre eseguito esperimenti di terapia genica su cellule di pazienti talassemici,<br />

dimostrando di poter correggere gli effetti della mutazione ß° 39, molto frequente<br />

nel nostro territorio. Infine ha sviluppato nuovi sistemi cellulari per l’identificazione<br />

di nuove molecole di interesse terapeutico e prodotto topi transgenici contenenti le<br />

più frequenti mutazioni causative di ß-talassemia in Italia.


sCoPo 4: <strong>La</strong> DiffUsione DeLL’assoCiazione<br />

S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

Per diffondere verso i cittadini i valori di cui avis toscana si fa portavoce, una capillare<br />

presenza dell’associazione sul territorio è fondamentale. Per questo, centrale tra<br />

gli scopi associativi, avis toscana promuove costantemente la nascita, la crescita e lo<br />

sviluppo delle sedi avis locali “coordinando l’attività delle <strong>Avis</strong> sottordinate, nei confronti<br />

delle quali svolge attività di supporto e servizio”, come precisa l’articolo 3 dello<br />

statuto. Questo significa fornire alle associate supporti, strumenti e conoscenze per<br />

migliorare e facilitare la loro attività, al fine di creare una solida rete di relazioni tra<br />

l’associazione e le altre realtà presenti sul territorio, e garantire quella capillarità che<br />

fa di avis la più radicata associazione di volontariato sul territorio nazionale.<br />

4.1 strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito internet, newsletter<br />

e intranet<br />

<strong>La</strong> comunicazione e l’uso di strumenti tecnologicamente avanzati per promuoverla e<br />

gestirla è un passaggio strategico per la diffusione dell’associazione a livello regionale.<br />

Per questo avis toscana ha investito molto sul sito web, sulla newsletter a diffusione<br />

elettronica e sulla rete Intranet per la condivisione della rubrica e dell’agenda<br />

associative.<br />

sito internet<br />

Il sito internet di avis toscana si<br />

conferma come uno strumento indispensabile<br />

per la diffusione dell’associazione<br />

come dimostra il monitoraggio<br />

sugli accessi e sulle pagine<br />

visitate relative all’anno 2009.<br />

Un trend positivo e in costante crescita:<br />

si passa da una media mensile<br />

di visitatori unici di 2.588 del 2008 a<br />

una media mensile di 3.280 del 2009<br />

con un incremento di circa il 27%,<br />

mentre le pagine viste sono 325.841,<br />

pari a una crescita del 103% e anche<br />

il numero totale di visite registra un<br />

incremento del 40%.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

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S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Raffronto visitatori, visite e pagine. Anni 2006/2009<br />

2006 2007 2008 2009<br />

visitatori diversi numero di visite pagine<br />

➤ ma è possibile tracciare un identikit dei visitatori del nostro sito?<br />

Dal monitoraggio effettuato, osservando il tipo di notizie consultate si può affermare<br />

che l’utenza è mista, cioè è composta sia da avisini e da “addetti ai lavori”, sia da navigatori<br />

che cercano informazioni su come, dove e quando donare. Inoltre è interessante<br />

notare che un visitatore su due ritorna sul nostro sito, segno di una fidelizzazione<br />

da parte degli utenti che diventa sempre più costante. ogni navigante legge in media<br />

più di 4 pagine del sito al mese e le sezioni più consultate sono le notizie associative,<br />

il servizio civile, la rassegna stampa, i materiali promozionali, le statistiche regionali<br />

sulla donazione e i recapiti per la donazione.<br />

CURIOSITà<br />

tra le notizie più lette del 2009 in pole position<br />

con 924 accessi “le 5 regole di Topo<br />

Gigio per l’influenza a”, contenente le raccomandazioni<br />

del Ministero della salute per<br />

combattere l’influenza a e, a seguire con<br />

768 accessi, la notizia sul progetto di servizio<br />

Civile di avis toscana.


intranet<br />

Condividere le informazioni e conoscere<br />

le attività delle associate è un’ottima regola<br />

di qualunque organizzazione che<br />

intenda crescere e lavorare al meglio.<br />

Con questo obiettivo è nata la Intranet<br />

di avis toscana, che come abbiamo detto<br />

mette in rete gli indirizzi e gli eventi<br />

di interesse associativo per allineare<br />

informazioni e attività e dare a tutte le<br />

sedi le stesse opportunità di sviluppo.<br />

S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

a marzo 2010 sulla rete intranet di avis Toscana risultavano attivi 88 utenti, di cui<br />

86 utenti associativi e 2 utenti ospiti; degli 86 utenti associativi, 13 appartengono alla<br />

struttura regionale, 71 sono Consiglieri regionali e/o dirigenti/collaboratori delle sedi<br />

avis e 2 sono dirigenti associativi di avis nazionale.<br />

71<br />

Utenti Intranet<br />

13<br />

Utenti struttura<br />

<strong>Avis</strong> Toscana<br />

Dirigenti associativi<br />

<strong>Avis</strong> Nazionale<br />

Utenti<br />

ospiti<br />

Dirigenti associativi<br />

sedi <strong>Avis</strong> toscane<br />

Dunque, a 22 mesi dalla sua attivazione, avvenuta nel giugno 2008, è progressivamente<br />

cresciuto il numero degli utenti della Intranet, che sono passati dai 77 rilevati<br />

a giugno 2009 ad 88, registrando un incremento del 14%. tuttavia, dall’analisi<br />

dei dati di accesso relativi al primo trimestre 2010, è possibile individuare un’utenza<br />

abituale della Intranet, cioè dirigenti o collaborati associativi che la consultano con<br />

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<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

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NEWSLETTER<br />

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S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

periodicità, pari al 66% del totale se si considera solo il segmento di coloro che hanno<br />

effettuato consultazioni nel corso del 2010.<br />

emerge da questi dati che chi conosce le potenzialità dello strumento lo usa con maggiore<br />

frequenza per consultare, condividere e aggiornare indirizzi, agenda e documenti<br />

di interesse associativo. Come spesso accade, sono i pregiudizi a limitare il cambiamento:<br />

la vera difficoltà consiste nell’avvicinare i neofiti ad un mezzo che, finché<br />

sconosciuto non interessa, ma una volta approcciato si rivela utile e semplice all’uso.<br />

newsletter<br />

<strong>La</strong> newsletter è il principale strumento di comunicazione interna a livello regionale,<br />

utile per informare tutte le associate delle attività più rilevanti di avis toscana<br />

favorendo l’armonizzazione delle politiche associative. Ma è anche un veicolo di informazione<br />

verso l’esterno, e fornisce l’occasione per mantenere le relazioni con i<br />

principali interlocutori associativi, a livello scientifico, istituzionale e politico.<br />

nel corso del 2009 avis Toscana informa è uscita regolarmente con 12 numeri, inviati<br />

mezzo posta elettronica intorno al 15 del mese - attraverso la Intranet associativa - a<br />

un totale di più di 1.500 indirizzi, comprendenti le avis toscane e i loro dirigenti, le<br />

altre avis regionali, gli stakeholder regionali e nazionali.<br />

Ci si può iscrivere alla newsletter anche attraverso il sito internet: nel corso del 2009<br />

ben 140 utenti hanno chiesto di riceverla per averla visionata on line, la maggior parte<br />

dei quali è giovane, maschio, studente o impiegato.<br />

attraverso la Intranet possiamo monitorare per la newsletter la consultazione delle<br />

singole notizie in essa inserite. Dall’analisi dei dati emerge che, se da un lato, i<br />

consiglieri regionali sono i più virtuosi nella lettura, dall’altro i valori assoluti delle<br />

consultazioni di soggetti associativi rivelano che lo strumento non è utilizzato al massimo<br />

delle sue possibilità per informarsi sulle attività e sulle tematiche che vengono<br />

affrontate.<br />

ritenendo tuttavia che lo strumento sia valido e che possa essere ulteriormente valorizzato,<br />

sono state pianificate per il 2010 due newsletter tematiche destinate al<br />

mondo della scuola e a quello della sanità, con l’obiettivo di stabilire un contatto tra<br />

l’associazione e questi due ambienti strategici per il nostro sviluppo. Così attraverso<br />

la newsletter l’associazione propone a insegnanti, medici e operatori sanitari temi<br />

e attività associative di comune interesse reciproco, nella prospettiva di intercettare<br />

energie finalizzate a progettualità comuni.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


Alcuni numeri delle <strong>nostre</strong> Newsletter<br />

S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

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Ottobre 2009<br />

Il dialogo con la politica<br />

SOMMARIO<br />

L'Assessore Rossi, intervenuto al Consiglio Regionale, risponde e<br />

rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />

Il dialogo con la politica<br />

donatore.<br />

Il legame del sangue senza<br />

Novembre 2009<br />

Appello alle sedi <strong>Avis</strong><br />

confini.<br />

SOMMARIO<br />

...dal CRS<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia per la qualità delle Appello donazioni alle e per sedi un<strong>Avis</strong><br />

Appuntamenti associativi<br />

Il CRS segnala una gravissima carenza regionale di emazie di gruppo 0 +/ 0- cui si aggiunge una<br />

sistema trasfusionale presente in modo capillare su Incontriamoci<br />

tutto il territorio”.<br />

Corso di aggiornamento per<br />

grave carenza anche di emazie del gruppo A +/-. Si invitano tutte le sedi <strong>Avis</strong> a porre molta<br />

Agosto 2009<br />

SOMMARIO<br />

<strong>La</strong> carenza si contrasta<br />

anche in treno.<br />

<strong>Avis</strong>ini in Abruzzo<br />

Appuntamenti associativi<br />

Servizio civile<br />

Settembre 2009<br />

Il punto.<br />

Così ha esordito Enrico Rossi, assessore per le politiche <strong>La</strong> nuova della campagna <strong>Avis</strong><br />

i tesorieri.<br />

attenzione nella chiamata del donatore, privilegiando gli appartenenti ai gruppi ematici carenti per<br />

Salute della Regione Toscana, intervenuto il 3 AgenDona<br />

ottobre scorso<br />

SOMMARIO<br />

Crescono le donazioni, sopperire al fabbisogno. Si invitano Dicembre dirigenti dell'Associazione 2009<br />

a consultare costantemente Auguri la<br />

Al servizio ma i dei consumi donatori di più.<br />

alla seduta del Consiglio di <strong>Avis</strong> Toscana. Influenza A: Cambia<br />

bacheca del CRS o il sito web di <strong>Avis</strong> Toscana.<br />

SOMMARIO<br />

Il punto.<br />

l'ordine di priorità nelle<br />

L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />

“Il legame del sangue<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

vaccinazioni<br />

problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />

Incontriamoci<br />

Auguri<br />

senza confini”.<br />

<strong>Le</strong> donazioni di sangue dell’<strong>Avis</strong>, a livello regionale, durante il<br />

orari dei Centri Trasfusionali, al concetto di autosufficienza<br />

Appuntamenti<br />

regionale<br />

associativi<br />

e nazionale, oltre che<br />

Tanti auguri di Buone Feste a tutti gli <strong>Avis</strong>ini!<br />

Una storia di Natale<br />

mese di agosto hanno registrato un ulteriore incremento del<br />

Forum Internazionale<br />

sull’innalzamento dell’età per donare.<br />

Telethon 2009<br />

L'Esecutivo Regionale di <strong>Avis</strong> Toscana ha Natale pianificato <strong>Avis</strong> una serie di incontri<br />

3,61%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.<br />

Giovani Fiods 2009<br />

con dirigenti delle <strong>Avis</strong> zonali e provinciali Bilancio della sociale Toscana. 2008 All'inizio del<br />

Ma crescono, di circa il 5%, anche i consumi. E, crescono in<br />

Corsi di formazione.<br />

Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore<br />

Appuntamenti<br />

in seno<br />

associativi<br />

alla conferenza Stato-Regioni quadriennio di di mandato, ciò contribuirà a raccogliere le istanze di tutti,<br />

misura più elevata dell’incremento delle donazioni.<br />

Il nuovo gruppo dei giovani<br />

tutti gli assessori regionali alla sanità- , ha affermato che è possibile iniziare un dialogo per avere a livello<br />

Appuntamenti associativi<br />

una progettazione delle azioni il più condivisa possibile.<br />

del Servizio Civile in <strong>Avis</strong><br />

nazionale che affronti il tema dell’autosufficienza e dell’innalzamento fino a 70 anni<br />

Una storia di Natale<br />

In breve<br />

Come sempre, in situazioni complesse come queste, ove ci sono<br />

21.11.2009, Pisa - 2°<br />

Appuntamenti associativi<br />

dell’età per poter donare. Per entrambe le ipotesi, ha chiesto che l’assessorato venga investito<br />

Adempimenti<br />

pluralità di elementi e fattori, il motivo non è unico.<br />

appuntamento del corso di<br />

ufficialmente della questione, attraverso una richiesta formale avanzata dalle associazioni dei<br />

Donazioni<br />

Me li ricordo sì eccome! I Natali e gli inverni a Volterra e in Alta Val di<br />

<strong>La</strong> carenza si contrasta anche Emergono, in tuttavia, treno. dati molto interessanti sui quali vale la pena di spendere qualche abbozzo di<br />

formazione "Il legame del sangue<br />

donatori della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />

Moto Donatorio<br />

ragionamento:<br />

senza confini"<br />

Cecina. Nevicava, anche, e ci sentivamo un po' eroi, anche se avevamo la<br />

Mancano Appuntamenti le scorte negli associativi ospedali e gli appelli sono ormai (in alto permanenti<br />

da sx) Isa Mancini, Volga<br />

<strong>La</strong> nuova campagna <strong>Avis</strong><br />

• il 10, 53% di pazienti che accedono alle strutture ospedaliere toscane provengono da altre<br />

consapevolezza di fare solo del bene con un piccolo gesto, ma ci sentivamo<br />

dal 3 giugno.<br />

Riccucci, Alessandra Campagnano, L’altro tema affrontato ha riguardato l’accoglienza Dal 24 del al donatore 27.11, Arezzo presso - 4° le strutture<br />

Regioni italiane o, addirittura, dall’estero;<br />

Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />

3.10.2009, Firenze - Consiglio<br />

Silvana Gabiccini, Carla Catani. trasfusionali. Da tempo <strong>Avis</strong> è propositiva su una Forum serie di di Risk questioni: Management dai parcheggi in riservati<br />

• sono stati modificati protocolli per gli interventi chemioterapici, prevedendo un maggior<br />

"Moto Donatorio. Dona e passa parola". Servizio E' lo slogan Civile della in <strong>Avis</strong> campagna di<br />

Regionale <strong>Avis</strong> Toscana<br />

(in basso da sx) Isadora Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei prelievi, ecc. Su Sanità questo punto il Rossi si è impegnato a ovviare alle<br />

Non ricordo un Natale in particolare, sono stati tanti Natali. Ricordo molto<br />

supporto trasfusionale;<br />

<strong>Avis</strong> Toscana che in questi giorni porterà il suo messaggio ai lettori dei<br />

5.12.2009, Firenze - Consiglio<br />

Ilaria Ginanneschi, Claudia Firenze situazioni più critiche e ha, a sua volta proposto, come già compiuto per servizi del pronto<br />

bene gli odori e profumi di quella cucina. Era era nel seminterrato del<br />

• sono stati realizzati, o sono in via di realizzazione, nuovi reparti di alta chirurgia in0<br />

5.12.2009, Firenze - Consiglio<br />

maggiori quotidiani regionali e agli ascoltatoti di molte radio. <strong>Le</strong> ciliegie<br />

Regionale <strong>Avis</strong> Toscana<br />

e Eleonora Bartolini.<br />

soccorso, di fare un’ indagine conoscitiva sul grado di soddisfazione dei servizi da parte dei donatori<br />

vecchio ospedale di Volterra e si avvicendavano ai fornelli le suore. Allora ce<br />

Il CRS segnala una grave carenza regionale di emazie numerosi di ospedali toscani,<br />

Regionale <strong>Avis</strong> Toscana con<br />

passano il testimone alle palline che propagano il movimento all'infinito in<br />

attraverso delle interviste a campione.<br />

n'erano tante, tutti servizi erano affidati a loro, dalle cucine alle corsie.<br />

gruppo 0 positivo e negativo e A positivo e negativo. Si<br />

presentazione del Bilancio Sociale<br />

un passaparola tra un donatore e l'altro.<br />

Book della solidarietà<br />

invitano le sedi <strong>Avis</strong> a porre particolare attenzione Ciò conferma nella che la sanità toscana è di livello tale da provocare mobilità sanitaria intorno a quei<br />

Era il 1952, avevo 21 anni, tanta fame e intorno un'economia che ancora stentava a decollare dopo<br />

In breve<br />

Appuntamenti associativi<br />

Per incrementare le donazioni intravede la possibilità 2008 di coinvolgere e sensibilizzare 50.000 Il motivo grafico è stato inserito in poster, locandine, volantini e<br />

Consulta giovani<br />

chiamata del donatore e a privilegiare la raccolta centri di di eccellenza per la cura di alcune patologie importanti. Quindi, una crescente mobilità<br />

operatori sanitari della Regione Toscana.<br />

la guerra. Gli anni del boom economico erano ancora lì da venire.<br />

5.12.2009, Firenze - Al termine<br />

portachiavi a collare. E, in vista delle prossime festività natalizie, un<br />

sangue intero.<br />

sanitaria intorno a centri che adottano tecniche di cura avanzata che, già per la natura stessa del<br />

L'<strong>Avis</strong> era stata fondata da appena un anno. I fondatori erano tutti infermieri dell'ospedale civile o di<br />

Il 19 settembre 2009 a partire<br />

24.10.2009, Firenze: 1° incontro<br />

biglietto augurale con l'adattamento giocoso del cappello di Babbo Natale<br />

del Consiglio Regionale incontro<br />

E' il bollettino che appare sul sito di <strong>Avis</strong> Toscana, senza loro ambito di operatività, richiedono ingenti quantitativi di sangue e plasma. Un esempio per tutti è<br />

quello psichiatrico. Quando c'era bisogno di sangue la chiamata era "uscio a uscio" o venivano "a<br />

Appuntamenti associativi<br />

dalle ore 9.00 presso la sala<br />

del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />

sulle nuove norme di<br />

e fiocchi di neve.<br />

interruzione dal 3 di giugno. Non basta, anche se i donatori quello dei trapianti, anche se non l’unico.<br />

bottega". A volte, quando c'era carenza di sangue, Aldo Montauti, l'infermiere dello stabilimento<br />

polivalente, ex macelli in piazza<br />

del sangue senza confini"<br />

trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, diverse<br />

A seguito di concomitanti dell'<strong>Avis</strong> hanno fatto e stanno facendo la loro parte.<br />

accreditamento delle strutture di<br />

rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo, Il materiale si è già disponibile presso il Appuntamenti magazzino di <strong>Avis</strong> associativi Toscana. E' sufficiente della rivolgersi <strong>La</strong>rderello agli spa, uffici in accordo con il professor Casini e con uno dei fondatori dell'<strong>Avis</strong> Flavio<br />

Moulins a Montepulciano, l'<strong>Avis</strong><br />

7.11.2009, Firenze: Corso per<br />

appuntamenti di carattere Infatti, è del 6% l'aumento delle donazioni di sangue Anche alla e luce di questa tendenza, diviene ancor più importante oggi migliorare e rivedere i<br />

raccolta associativa.<br />

di <strong>Avis</strong> Toscana chiedendo di Luca Ortimini (tel: 055 23.98.624).<br />

Borghesi, ci contattavano e ci mettevano a disposizione una macchina, che dalla fabbrica ci portava<br />

comunale di Montepulciano,<br />

Tesorieri <strong>Avis</strong><br />

potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale.<br />

nazionale le cui date ci sono state emocomponenti dei donatori avisini nel primo semestre meccanismi dell’anno. di compensazione Tuttavia, la tra partenza regioni. Ciò porta necessariamente a rivedere il concetto di<br />

direttamente a donare. E lì, dopo la donazione, l'infinita dolcezza della carezza della madre<br />

nell'ambito delle celebrazioni per la<br />

5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />

30.1.2009: Firenze, Consiglio <strong>Avis</strong><br />

comunicate solo in questi giorni, verso i luoghi di vacanza e il forte aumento dei autosufficienza bisogni negli ospedali, regionale di impongono sangue e plasma. uno<br />

AgenDona<br />

superiora e del personale del "gabinetto d'analisi". <strong>La</strong> ricordo ancora, quella madre superiora. Ci<br />

ricorrenza del suo 50° anniversario<br />

Regionale <strong>Avis</strong><br />

Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, Telethon 2009il<br />

nuovo sistema di prenotazione<br />

Toscana;<br />

Consigli Regionali preannunciati sforzo importante di solidarietà anche da quelle persone che non si sono ancora<br />

mandava in cucina, nel seminterrato dove le suore ci accudivano, preparandoci una bistecca. Sì,<br />

di fondazione, organizza in<br />

elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà imposta e che,<br />

17-18.4.2010: Prato, Assemblea<br />

per sabato 26 settembre e sabato interessate a questa forma di solidarietà. Mentre in passato si è ragionato su quanto fosse errato considerare raggiunto l’obiettivo con<br />

Terminata la fase di sperimentazione, ora l'AgenDona entra nel pieno allora si usava così. In un tavolino in cucina, ci davano la bistecca. Ed era buona, tanto buona.... A<br />

collaborazione con le associazioni<br />

attraverso il suo impiego, non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni dei donatori.<br />

<strong>Avis</strong> Toscana;<br />

12 dicembre 2009 devono essere A proposito anche l'assessore regionale per le politiche l’autosufficienza della salute, di ogni Enrico singola Corso Rossi, azienda di aggiornamento ha lanciato sanitaria, ora per occorrerà i ragionare su come il sistema<br />

della sua operatività. Ad adottarla per prima è la USl 6 livornese. Già in volte ce ne davano due.<br />

della donazione il convegno dal<br />

Ribadisce che il sistema sanitario, in generale, ha necessità di programmazione e che non c’è alcuna<br />

21-22-23.5.2010: Montesilvano,<br />

spostati. <strong>Le</strong> prossime riunioni di un appello nei giorni scorsi sottolineando come l'estate sanitario sia un regionale periodo di sia sofferenza diventato tesorieri. per interdipendente con quello nazionale e di come sia superato anche<br />

funzione presso la struttura trasfusionale della città di Livorno,<br />

titolo: "AVIS, AIDO, ADMO,<br />

ragione per non fare programmazione proprio nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, la Usl 6<br />

Assemblea <strong>Avis</strong> Nazionale.<br />

Consiglio Regionale sono pertanto<br />

prossimamente verrà utilizzata anche dalle altre strutture trasfusionali: Era una festa in tutti sensi essere chiamati a donare il sangue. Ancora oggi ci penso. Sono<br />

l'approvvigionamento di sangue, perché aumentano quest’ultimo politraumi dovuti riferimento. agli incidenti Tutte le e che Regioni d’Italia dovranno raggiungere un uguale indice di<br />

ADISCO. Percorsi diversi,<br />

convocate per sabato 3 ottobre e<br />

Sabato 7 novembre dalle ore 9.00 Livornese ha iniziato l’utilizzo dell’AgenDona, seguirà la Usl 2.<br />

Piombino, Cecina e Portoferraio. L'inizio è previsto per il mese di<br />

cambiate molte cose e in meglio, centri trasfusionali sono moderni e sicuri, ma penso alla mia<br />

quest'anno, la situazione è aggravata in seguito al dramma donazioni di Viareggio, per 1000 che abitanti ha richiesto in modo e eguale. Non dovrà più essere possibile, come avviene ora<br />

stesso traguardo: la<br />

sabato 5 dicembre.<br />

alle ore 13.00 presso la sede di<br />

dicembre. Nel frattempo, si sta concretizzando anche l'adozione da parte gioventù e a quelle donazioni con molta nostalgia.<br />

continua a richiedere numerosi interventi molto complessi. in alcune Tutto Regioni, questo interrompere va ad<br />

<strong>Avis</strong><br />

aggiungersi la raccolta<br />

Toscana (via<br />

a di unsangue,<br />

e limitarla Su solo www.avis.it/toscana a quella del plasma, il racconto fotografico dell'incontro.<br />

Borgognissanti<br />

Siamo ormai prossimi alla nuova<br />

Donazioni<br />

donazione".<br />

della USL 2 di Lucca che comprende: Lucca, Barga e Castelnuovo<br />

Ma da vecchi si sa, si diventa nostalgici.<br />

costante aumento della richiesta di sangue: aumentano unicamente i trapianti; perché bisogni il 33% interni delle sono persone soddisfatti. (E molte volte il raggiungimento dell’<br />

16, Firenze), si terrà il Seminario<br />

campagna Telethon 2009, che avrà<br />

Servizio civile<br />

che fanno chemioterapia hanno necessità di supporto autosufficienza trasfusionale viene ottenuto per Il legame del sangue senza confini.<br />

Garfagnana.<br />

rivolto<br />

sopportare perché non<br />

ai Tesorieri<br />

meglio ci sono consumi, non c’è capacità attrattiva per centri di<br />

Il 20 settembre l'<strong>Avis</strong> comunale di<br />

delle <strong>Avis</strong><br />

il suo momento di massima<br />

<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefonata con Mario Dominici, Presidente <strong>Avis</strong> Volterra, sul ricordo di un Natale)<br />

la chemio; e molte patologie degli anziani migliorano cura su con quella le determinata trasfusioni; area<br />

Comunali<br />

inoltre, geografica,<br />

e<br />

crescono non<br />

Zonali: “Adempimenti<br />

i ci sono centri di eccellenza). Nel mentre, altre<br />

Pietrasanta, in collaborazione con<br />

visibilità nella maratona televisiva<br />

mese di novembre un<br />

Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />

L'Agendona è il nuovo sistema di prenotazione che, senza dover installare alcun programma e<br />

Grande successo per la 4° edizione pazienti che vengono in Toscana da altre regioni. Regioni come la Toscana, vivono ormai da parecchi mesi una carenza continua, ormai strutturale.<br />

la Croce Verde locale e<br />

statutari e notività legislative e<br />

dei giorni 11, 12 e 13 dicembre.<br />

incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />

senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />

con procedure semplicissime, consente di avere in tempo reale la situazione delle postazioni<br />

del bando per il servizio civile in A fronte di queste crescenti necessità, l'aumento dei donatori non basta a coprire il fabbisogno di<br />

l'Associazione Amici del Cuore di<br />

fiscali nella contabilità delle<br />

Anche quest’anno è stata rinnovata<br />

6,28%. L'incremento annuo<br />

prenotabili e già prenotate per prelievi di sangue intero, plasma e multicomponent. Ogni donatore<br />

<strong>Avis</strong>. Hanno fatto domanda di sangue. Il sistema funziona, chiariscono dall'assessorato: L’augurio nel 2008 è che, ci in sono un’ottica state continua 225.318 di progresso e di miglioramento per il sistema sanitario,<br />

Lucca e il supporto dei Medici<br />

<strong>Avis</strong>”<br />

la collaborazione tra <strong>Avis</strong> e<br />

invece, al 30.11.2009 è del<br />

Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa si<br />

ha la possibilità di telefonare alla propria associazione e fare la prenotazione che gli consentirà di<br />

partecipazione al progetto il "Dono donazioni, il 3,3% in più rispetto al 2007. Un donatore vengano toscano intraprese dona tutte in quelle media azioni quasi volte due a facilitare l’accoglienza del donatore – come ad<br />

“Chi dona ama” è il progetto che l’<strong>Avis</strong> di Montopoli realizza per questo<br />

Cardiologi, organizza per "<strong>La</strong><br />

Relazione introduttiva Filippo Dami<br />

Telethon per la raccolta fondi<br />

4,9%.<br />

svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />

avere tempi certi di accesso alla donazione, senza attese inutili e dispendiose. Nei mesi scorsi ha<br />

Natale.<br />

nello zaino" 86 giovani a fronte di volte l'anno. I nuovi donatori sono aumentati del esempio 6,3%, il ma prolungamento ancora non dell’orario basta: ce di neapertura<br />

dei Centri Trasfusionali - e così incoraggiare le<br />

Giornata di prevenzione delle<br />

- Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong><br />

finalizzata alla ricerca sulle<br />

intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />

avuto una lunga fase di sperimentazione. L'avevano testata Centri trasfusionali Con la di collaborazione Pontedera, Sandegli<br />

insegnanti, l’obiettivo è quello di motivare<br />

una disponibilità di 28 posti nelle vogliono altri. Sarebbe necessario, secondo una persone stima approssimativa, al gesto della donazione un 5% di di sangue, donatori ma anche che venga iniziato un percorso di<br />

Cardiopatie". A tutti coloro che si<br />

Toscana , Professore Università di<br />

malattie genetiche del sangue e<br />

una piattaforma open source per la somministrazione della<br />

Giovanni Val d'Arno e a Firenze l'Ospedale di Careggi.<br />

bambini delle scuole elementari a compiere un gesto di solidarietà e amore<br />

rielaborazione del concetto di autosufficienza tra tutti gli assessori regionali alla sanità.<br />

Moto Donatorio<br />

sedi <strong>Avis</strong> di tutto il territorio in più, e servirebbero donazioni costanti nell'arco dell'anno.<br />

presenteranno, in piazza Duomo a<br />

Siena<br />

non solo e per la diffusione delle<br />

Formazione a Distanza.<br />

L’AgenDona, non discrimina in alcun modo donatori non prenotati, consente donando invece al un donatore giocattolo ai loro coetanei più bisognosi.<br />

regionale. <strong>Le</strong> selezioni inizieranno Per cercare di fare ancora di più per sensibilizzare cittadini, <strong>Avis</strong> Toscana, lo scorso 29 luglio,<br />

Pietrasanta a partire dalle ore<br />

Presiede Riccardo Bellucci -<br />

reciproche attività istituzionali. E’<br />

prenotato la certezza oraria di accesso alla donazione, fornendo così un servizio in più. E al termine<br />

Il progetto prevede che doni siano portati dai bambini e depositati in<br />

il 20 agosto e termineranno l'11 ha dato il via a una nuova iniziativa di comunicazione. Luciano Stanno Franchi infatti circolando due treni<br />

10.00 e fino alle ore 18.00,<br />

Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />

di fondamentale importanza che<br />

Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppodella<br />

donazione, il volontario ha la possibilità di prenotare per la donazione successiva.<br />

contenitori che l’<strong>Avis</strong> avrà cura di mettere a disposizione di ogni scuola. I<br />

settembre.Per conoscere le date e regionali decorati con la campagna <strong>Avis</strong>: “<strong>La</strong> generosità Presidente da <strong>Avis</strong> buoni Toscana frutti”. <strong>Le</strong> carrozze<br />

verranno eseguiti<br />

Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />

anche quest’anno volontari<br />

associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />

regali così raccolti, saranno poi consegnati alla Caritas Parrocchiale, che<br />

le sedi delle selezioni, consultare il percorreranno, fino a ottobre, le tratte dei passeggeri pendolari. Transiteranno<br />

gratuitamente alcuni esami di<br />

conferma<br />

per<br />

della<br />

le città di<br />

partecipazione,<br />

avisini, che quotidianamente<br />

“Il legame del sangue senza confini”.<br />

progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio E proprio dellela<br />

certezza dell'appuntamento e dell'orario hanno sancito il successo provvederà del nuovo a sistema farli avere a ai bambini più bisognosi.<br />

sito web di <strong>Avis</strong> Toscana Pisa, Firenze, Empoli, Livorno, Pontremoli, Pistoia, Montevarchi, Prato, Arezzo<br />

medicina preventiva.<br />

telefonando<br />

e per tutti paesi<br />

o inviando un<br />

testimoniamo e promuovono la<br />

attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco Livorno. (AMDS), I donatori sono molto contenti. "Prima, per essere puntuali al lavoro venivano tutti alle<br />

(www.avis.it/toscana) alla delle fermate intermedie.<br />

messaggio agli uffici di <strong>Avis</strong><br />

cultura del dono, siano al fianco<br />

Previste due date per il corso di formazione rivolto ai dirigenti e affronta le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema 7.00, della a volte anche 20 persone alla volta, ora si presentano 5 minuti prima della In questo donazione “percorso e 20 di solidarietà” è anche previsto un “concorso” tra tutte le Scuole Elementari che<br />

sottosezione dedicata al Servizio <strong>Avis</strong> Toscana Il ha 3 voluto ottobre propagandare 2009 si il suo terrà messaggio il in forme nuove per cercare<br />

Toscana.<br />

di raggiungere<br />

della ricerca per sostenerla. Nel<br />

associativi <strong>Avis</strong>. Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa donazione del sangue e, nel contempo, per processi di integrazione sociale.<br />

minuti dopo se ne vanno con la prenotazione della donazione successiva". A dirlo consisterà è Giovanni in un elaborato singolo o di gruppo, in forma di pittura o tema o poesia (a scelta dei<br />

Civile.<br />

quelle fasce Congresso di popolazione dei sana donatori e attiva che della ogni giorno prendono il treno per andare al lavoro. <strong>La</strong><br />

2008 la raccolta di <strong>Avis</strong> in<br />

si svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />

Belfiore - presidente dell'<strong>Avis</strong> livornese, che già in passato aveva introdotto ragazzi per e la dell’insegnante) donazione sul concetto “universale” della solidarietà e del dono verso chi soffre o sta<br />

campagna di Corsica. solidarietà All'evento è stata parteciperà declinata, oltre il che sui treni, anche con la messa in onda<br />

Toscana è stata di quasi 22.000<br />

intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />

del plasma un meccanismo di prenotazione. "Certo era un sistema molto più peggio empirico di e noi. non così<br />

di uno spot, presidente dalle frequenze dell'<strong>Avis</strong> di tante di Livorno, radio locali che hanno offerto gratuitamente il loro<br />

euro e vi hanno partecipato 25<br />

Book della solidarietà<br />

una piattaforma open source per la somministrazione della<br />

informatizzato come quello dell'AgenDona, "Moto ma Donatorio. attraverso Dona di esso e avevamo passa già Ci riscontrato sarà anche che un era premio un per il lavoro migliore: la casina di Hansel e Gretel realizzata in cioccolato<br />

contributo per Giovanni la veicolazione del Belfiore, messaggio, in oltre che sui quotidiani e attraverso<br />

sezioni. <strong>Le</strong> sezioni che<br />

Formazione a Distanza.<br />

servizio gradito dai donatori. L'estensione, parola". ora, anche E' lo alla donazione slogan della di sangue dallo ci consente chef del di ristorante andare 4 Gigli, Fulvia Puccioni.<br />

l’affissione rappresentanza di maxi poster di in <strong>Avis</strong> molte Toscana città.<br />

desiderano partecipare,<br />

maggiormente incontro alle esigenze di chi lavora e ha bisogno di avere tempi certi. Per una volta<br />

Presto arriverà la riapertura delle<br />

campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in <strong>La</strong> mostra dei lavori e la consegna dei premi verrà effettuata Sabato 19 Dicembre presso<br />

possono rivolgersi agli uffici di<br />

siamo riusciti a dare un servizio, prossimamente con il completamento del nuovo centro<br />

Il 10 ottobre 2009 dalle ore 9.00 Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />

questi giorni porterà il suo l’Istituto Comprensivo G.Galilei di Montopoli alle ore 10,00.<br />

scuole e la ripresa di tutte quelle <strong>Avis</strong>ini in Abruzzo<br />

<strong>Avis</strong> Toscana.<br />

trasfusionale, speriamo di poterlo migliorare messaggio di più". ai attività formative come<br />

la delegazione di Prato del CESVOT associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigrati. Il<br />

lettori dei maggiori<br />

Tanta la solidarietà dalle <strong>Avis</strong> della Toscana.<br />

l'educazione alla salute e alla<br />

organizza, presso il Salone delle progetto<br />

Il racconto<br />

nasce<br />

di<br />

dalla<br />

Daniele<br />

collaborazione<br />

Cammelli.<br />

di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio delle<br />

cittadinanza attiva, che alcuni<br />

Conferenze di Palazzo Novellucci a attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AMDS),<br />

Come accade per molte cose, ora che riflettori si sono<br />

istituti inseriscono nel piano<br />

Prato, il convegno dal titolo“<strong>La</strong> e affronta spenti le opportunità offerte dalla presenza della popolazione immigrata per il sistema della<br />

sull'Abruzzo ed è passata la fase di forte emotività per<br />

dell'offerta formativa. A questo<br />

Cultura del dono - Come vivere donazione quanto del sangue e, nel contempo, per processi di integrazione sociale.<br />

accaduto, è giunto il momento concreto del fare, per ricostruire e<br />

proposito resta un valido strumento<br />

la donazione in modo<br />

per tornare alla normalità del quotidiano. Per farlo occorrono<br />

di supporto la pubblicazione edita<br />

consapevole”. Programma non L’input del corso è partito dalla rilevazione condotta su un campione di dirigenti e volontari di <strong>Avis</strong><br />

risorse e volontà ingenti, oltre all'opera insostituibile<br />

da <strong>Avis</strong> Nazionale il "Book della<br />

ancora disponibile.<br />

toscane dei volontari condotta lo scorso anno dal Prof. Salvini del Dipartimento di Scienze Sociali<br />

di Protezione Civile.<br />

Solidarietà". L'opera è strutturata<br />

dell’Università di Pisa, dalla quale sono emerse informazioni sui bisogni formativi associativi sulle<br />

tematiche relative alla donazione dei migranti. A partire da esse, il Prof. Salvini, il Prof. Dei e la<br />

I fondi risultanti dalla<br />

raccolta dovranno essere devoluti<br />

On line sul sito di <strong>Avis</strong> Toscana sono scaricabili le slide di presentazione de l'AgenDona.<br />

4.2 servizi alle sedi: il materiale associativo<br />

tra gli strumenti a supporto della diffusione associativa i prodotti di comunicazione e<br />

i gadget associativi rappresentano una importante opportunità cui avis toscana<br />

risponde attraverso i progetti di comunicazione e il servizio di magazzino.<br />

Crediamo fortemente che per veicolare in maniera corretta il messaggio di avis toscana<br />

sia fondamentale adottare una linea comunicativa/promozionale coordinata e<br />

con strumenti armonici su tutto il territorio regionale. Per far sì che questo avvenga<br />

in maniera naturale ed efficace avis toscana non solo progetta e produce materiale<br />

associativo, ma lo distribuisce a livello regionale, gratuitamente o sottocosto, dietro il<br />

pagamento di un rimborso spese, a tutte le associate che ne fanno richiesta.<br />

alla fine del 2009 il magazzino si è rinnovato grazie all’ingresso del nuovo materiale<br />

associativo della campagna “Moto Donatorio”, avviando la produzione di manifesti,<br />

locandine e volantini con questo nuovo soggetto.<br />

In soli 2 mesi sono stati distribuiti sul territorio quasi 1.500 manifesti, 1.000 locandine<br />

e oltre 13.000 volantini, e inoltre sono stati prodotti i nuovi portachiavi a collare, il<br />

calendario associativo e le cartoline di auguri di natale, tutti prodotti coordinati in<br />

linea con la nuova campagna.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

73<br />

2


2<br />

74<br />

S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

Alcuni esempi dei nuovi materiali moTo DonaToRio<br />

news<strong>Le</strong>TTeR<br />

calendario 2010<br />

portachiavi a collare<br />

Questa produzione rappresenta soltanto un piccolo assaggio di una più ampia iniziativa<br />

che nel corso del 2010 perfezionerà la campagna con l’introduzione di altri nuovi<br />

strumenti di comunicazione a disposizione delle associate toscane e a sostegno delle<br />

loro attività di promozione.


S C O P O 4<br />

<strong>La</strong> diffusione dell'associazione<br />

4.3 Diffusione associativa nel rispetto delle norme: seminario di aggiornamento<br />

per tesorieri<br />

<strong>La</strong> diffusione dell’associazione deve avvenire nel rispetto delle norme interne ed<br />

esterne, poichè essere associazioni di volontariato non esime da obblighi di rendicontazione<br />

e trasparenza, ma anzi significa muoversi in un universo complesso, fatto di<br />

regolamentazioni e normative fiscali ben precise. Per questa ragione diventa sempre<br />

più stringente formare i dirigenti associativi su queste tematiche, e cavallo di battaglia<br />

della legislatura in corso di avis toscana è proprio un percorso seminariale di<br />

aggiornamento e approfondimento per dirigenti sui temi specifici di interesse associativo.<br />

Per inaugurare questo percorso, nel novembre scorso si è tenuto il corso di approfondimento<br />

rivolto ai tesorieri delle avis Comunali, Provinciali e zonali: “adempimenti<br />

statutari e novità legislative e fiscali nella contabilità delle avis”. al seminario, presieduto<br />

dal tesoriere avis toscana riccardo Bellucci e condotto dal Prof. filippo Dami,<br />

Presidente sindaci revisori avis toscana, erano presenti 48 dirigenti associativi, di cui<br />

26 tesorieri.<br />

si è trattato di un primo momento di incontro finalizzato all’aggiornamento, alla crescita<br />

ed alla responsabilizzazione dei dirigenti avis; grazie alla consulenza di esperti<br />

sono state affrontate tematiche che hanno spaziato dalla modalità e rendicontazione<br />

delle raccolte fondi e del 5X1000, agli adempimenti relativi al modello eas sino<br />

all’organizzazione di feste sociali. Una “dotazione di base” essenziale per un’efficace<br />

e corretta diffusione associativa sul territorio toscano.<br />

Scorcio della sala riunioni “Bruno Bertoletti” presso la sede <strong>Avis</strong> Toscana di Firenze in occasione del<br />

seminario per tesorieri<br />

Da sinistra: Isa Mancini, Vicepresidente <strong>Avis</strong> Toscana, Riccardo Bellucci Tesoriere <strong>Avis</strong> Toscana e<br />

Filippo Dami Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong> Toscana<br />

news<strong>Le</strong>TTeR<br />

75<br />

2


2<br />

76<br />

S C O P O 5<br />

Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />

sCoPo 5: Lo sViLUPPo DeL<strong>La</strong> Donazione VoLonTaRia, Pe-<br />

RioDiCa, assoCiaTa e non RemUneRaTa<br />

Lo “sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata” è<br />

il quinto scopo statutario che avis toscana si propone attraverso iniziative e progetti<br />

di contenuto innovativo e qualitativamente elevato che alimentano la politica<br />

di sviluppo della donazione. tuttavia non si tratta semplicemente di promuovere la<br />

donazione tout-court: essa deve essere un atto volontario, periodico, associato e, naturalmente,<br />

non remunerato, per potersi ascrivere tra i compiti associativi con dignità<br />

statutaria.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Queste qualità richiedono un grado di profonda consapevolezza<br />

da parte del donatore per poter essere esercitate, conferendo<br />

alla donazione le massime caratteristiche di sicurezza<br />

ed affidabilità.<br />

Infatti la volontarietà e la gratuità offrono maggiori garanzie<br />

rispetto alla sincerità del donatore in merito al proprio stato<br />

di salute e la periodicità assicura controlli più assidui e regolari<br />

a maggior tutela di donatore e ricevente. Infine l’iscrizione<br />

all’associazione è requisito di periodicità grazie alla regolare<br />

attività di chiamata.<br />

Pertanto, poichè non basta semplicemente decidere di donare,<br />

ma è opportuno farlo con le massime garanzie di sicurezza<br />

e affidabilità, avis incoraggia l’adesione di nuovi soci per poterli<br />

accompagnare verso una donazione di qualità.<br />

5.1 i donatori avis in Toscana: periodicità e sicurezza<br />

<strong>La</strong> forza associativa di avis in toscana conta oltre 70.000 donatori (71.135), di cui<br />

quasi 60.000 (59.433) attivi con almeno 1 donazione nel corso dell’anno.<br />

<strong>La</strong> loro periodicità ha fatto crescere l’indice di donazione, cioè il numero di donazioni<br />

pro-capite per anno, che è salito dall’1,86 del 2008 all’1,9 di quest’anno, valore più<br />

alto degli ultimi 10 anni.<br />

e come si diceva la periodicità è garanzia di sicurezza, perché permette di monitorare<br />

costantemente lo stato di salute del donatore allontanando i rischi di infezioni per il<br />

paziente, e allo stesso tempo segnalare eventuali alterazioni che possono rappresentare<br />

un campanello d’allarme per la salute di chi dona.


S C O P O 5<br />

Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />

anche l’incremento percentuale delle donazioni è ulteriormente salito rispetto agli<br />

anni precedenti, passando dal 2,7% maturato nel confronto 2008/2007 al 4,8% del<br />

2009 sul 2008, pari a 5.225 donazioni in più in numeri assoluti.<br />

Questo considerevole aumento delle donazioni è in parte attribuibile ad un miglioramento<br />

della periodicità dei soci, che recandosi a donare più frequentemente hanno<br />

fatto crescere l’indice di donazione, ma anche ad un importante aumento dei nuovi<br />

soci che nel 2009 sono stati ben 7.588.<br />

anche questo valore è il più alto registrato in toscana dal 2001, quando i nuovi iscritti<br />

avis furono 4.971, contro i 6.325 rilevati nel 2008. tra le new entry gli uomini sono<br />

4.540 pari al 59,8% mentre 3.048, pari al 40,2%, sono donne, percentuale che tra i<br />

donatori attivi scende al 33% contro il 67% degli uomini.<br />

8.000<br />

7.000<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.000<br />

3.000<br />

2.000<br />

1.000<br />

0<br />

4.971<br />

5.883<br />

Nuovi donatori dal 2001 al 2009<br />

6.428<br />

6.162<br />

6.600<br />

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009<br />

CURIOSITà<br />

5.996<br />

5.650<br />

i nuovi soci sono soprattutto giovani<br />

Da segnalare che tra i nuovi iscritti dell’anno i giovani di età compresa tra i 18<br />

e i 34 anni rappresentano ben il 57%, dato che conferma una tendenza già<br />

evidenziata nell’anno precedente, ed un preciso invito a rivolgere l’attenzione<br />

associativa soprattutto al mondo giovanile.<br />

6.325<br />

7.588<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

77<br />

2<br />

59,8% 40,2%<br />

nUoVi isCRiTTi 2009


2<br />

78<br />

S C O P O 5<br />

Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />

Come negli anni passati, si rileva in tutte le fasce di età la prevalenza di nuovi donatori<br />

di sesso maschile rispetto a quello femminile, la cui percentuale si attesta al 53% contro<br />

il 47% delle donne nella classe di età “18 - 24”, mentre sale fino al 64% in quella dei<br />

“35 - 44”, cioè la fase della vita delle donne privilegiata per gravidanze e figli piccoli, e<br />

quindi meno disponibile alla donazione.<br />

5.000<br />

4.500<br />

4.000<br />

3.500<br />

3.000<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

0<br />

4.331<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Nuovi donatori 2009 per classi di età<br />

1.883<br />

1.374<br />

classe di età 18 - 34 classe di età 35 - 44 classe di età oltre 45<br />

CURIOSITà<br />

nelle aree geografiche della Versilia<br />

e dell’empolese questo rapporto<br />

registra un’inversione, annotando<br />

una prevalenza numerica<br />

di nuovi soci femmine rispetto ai<br />

maschi nella classe di età compresa<br />

tra i 18 - 24 anni, con oltre il 52%<br />

di donne neo iscritte in entrambe<br />

le zone.


5.2 storie di sangue donato<br />

S C O P O 5<br />

Lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata e non remunerata<br />

negli ultimi anni la crisi economica internazionale, che sta attraversando anche il<br />

nostro paese, ha portato alla chiusura di molte imprese comprese quelle del territorio<br />

toscano.nel mese di maggio lo stabilimento di Pistoia della radicifil, un’industria che<br />

produce nylon ha messo in cassa integrazione oltre 130 dipendenti e da allora i lavoratori<br />

hanno organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica<br />

sia sulle tematiche del diritto al lavoro, sia su temi sociali. Così a ottobre venti lavoratori<br />

si sono recati al Centro trasfusionale di Pistoia per effettuare la loro donazione:<br />

un gesto di solidarietà nella solidarietà che acquista un ulteriore valore simbolico<br />

perché fatto da persone che, pur vivendo in un momento di forte preoccupazione per<br />

il loro futuro professionale, hanno scelto di compiere un gesto in favore del prossimo.<br />

Ma la solidarietà ha mille volti e trova mille occasioni per manifestarsi ed è così che,<br />

in questo momento di preoccupazione per il futuro, sono molti i soggetti che donando<br />

il sangue hanno dato testimonianza di una sensibilità solidale importante e con<br />

diversi significati:<br />

• venti donatori del Gruppo aziendale aVIs “Paolo Carnicelli” dei Vigili del fuoco di<br />

Grosseto, composto sia da vigili in servizio che in congedo, si sono recati a novembre<br />

al Centro trasfusionale dell’ospedale Misericordia;<br />

• a Pontedera il sindaco simone Millozzi, il Vicesindaco Massimiliano sonetti e l’assessore<br />

Comunale al sociale Matteo franconi si sono recati a donare anche per fronteggiare<br />

la carenza nelle scorte di sangue per le cure negli ospedali della regione;<br />

• a febbraio al Centro trasfusionale di Livorno si sono recati a donare per la prima<br />

volta, insieme all’Imam abdelghani Boukhari, circa 12 membri della comunità musulmana;<br />

• a Pistoia un terzo dei militari del 183° reggimento Paracadutisti “nembo”, è andato<br />

a donare il sangue al Centro trasfusionale. Con una media di 10 persone al giorno, a<br />

partire dal 12 gennaio 2009, questi hanno dato il loro contributo al raggiungimento<br />

dell’autosufficienza delle scorte di sangue dell’ospedale.<br />

Infine da segnalare che ad empoli, nel mese di aprile, è stato firmato il protocollo<br />

d’intesa tra l’asl 11 e le associazioni di Volontariato avis, Croce rossa italiana,<br />

anpas - Pubbliche assistenze Toscana e Consociazione nazionale dei gruppi donatori<br />

di sangue fratres, per sviluppare e diffondere la cultura della donazione tra i<br />

dipendenti dell’azienda sanitaria e gli studenti dell’agenzia per la formazione. al<br />

momento della sottoscrizione su 2.600 dipendenti dell’asl 11 solo 151 sono donatori<br />

di sangue, mentre gli studenti dell’agenzia, potenziali donatori, sono circa 1.500.<br />

scopo di questa iniziativa - che si pone come un progetto pilota nella regione toscana<br />

- è incrementare il numero di donatori di sangue tra i dipendenti dell’azienda e gli<br />

studenti dell’agenzia per la formazione, attuando tramite i propri centri trasfusionali<br />

un’adeguata informazione per favorirne l’iscrizione alle associazioni dei donatori di<br />

sangue convenzionate con l’azienda stessa.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

79<br />

2


2<br />

80<br />

S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

sCoPo 6: PRomUoVeRe Lo sViLUPPo DeL VoLonTaRiaTo<br />

se lo scopo principe di avis toscana è la promozione del dono del sangue, è altrettanto<br />

vero che l’associazione si impegna anche nella promozione del volontariato quale<br />

rete organizzata della solidarietà nel contesto sociale.<br />

nella convinzione che il volontariato sia indice di valore sociale e che pertanto la sua<br />

diffusione nella comunità ne favorisca il buono stato di salute, avis promuove lo sviluppo<br />

del volontariato con la stesso impegno con cui si diffonde un vaccino.<br />

Il paziente, in questo caso, è il contesto sociale toscano.<br />

avis toscana opera dal 1972 sul territorio regionale e oggi, in quasi quarant’anni di<br />

attività, ha consolidato il proprio ruolo all’interno del terzo settore, del quale promuove<br />

lo sviluppo attraverso iniziative, testimonianze e relazioni con le istituzioni<br />

e la cittadinanza. Inoltre avis toscana opera in rete sia con le altre associazioni del<br />

dono, sia con le altre realtà no profit per sviluppare politiche comuni finalizzate a<br />

potenziare il ruolo del volontariato e alimentare il senso di solidarietà nella comunità<br />

regionale.<br />

6.1 avis in Rosa: il forum Donne avis Toscana 2009<br />

Il forum Donne di avis toscana è<br />

un appuntamento diventato ormai<br />

tradizionale. L’intenzione che<br />

negli anni ha mosso l’associazione<br />

a ripetere l’iniziativa è quella di<br />

creare un’occasione di valorizzazione<br />

del ruolo femminile, nella<br />

certezza che le donne possano essere<br />

motore di sviluppo dell’azione<br />

volontaria, nell’area della donazione<br />

ma anche in altri ambiti.<br />

avis è donna, tempo permettendo.<br />

<strong>La</strong> conciliazione dei tempi nella<br />

vita delle donne è il titolo della<br />

quarta edizione del forum Donne<br />

avis toscana, che questa volta si<br />

è svolto a Montevarchi, al Centro<br />

san Lodovico, sabato 7 Marzo<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

L’invito della mostra Posa di <strong>La</strong>voro


S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

2009, come sempre in concomitanza con la festa della Donna.<br />

Partendo dalla considerazione che la solidarietà di genere è una delle varianti in cui<br />

lo spirito solidale dell’associazione si può esprimere, perchè chi dona sangue conosce<br />

bene anche il valore di donare tempo, attenzione o comprensione al prossimo, il<br />

forum Donne ha celebrato quest’anno la complessa e specifica abilità delle donne di<br />

conciliare i tempi di tutte le attività che le vedono coinvolte.<br />

✓ nunzia Pandoli - Associazione Adatta,<br />

✓ Chiara Grassi - Presidente Commissione Regionale Pari opportunità<br />

Consiglio Regionale Toscana ,<br />

✓ simona Carli - Direttore Centro Regionale Sangue,<br />

✓ Barbara orlandi - Responsabile Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana,<br />

✓ maruska fusini - Responsabile Area Donne,<br />

✓ nadia acciai - Assessore Pari Opportunità Comune di Montevarchi,<br />

hanno portato il loro contributo ad una platea di circa 80 persone, che hanno poi<br />

partecipato all’inaugurazione della mostra fotografica collegata.<br />

al termine del dibattito taglio del nastro per la mostra fotografica degli archivi alinari<br />

“Posa di <strong>La</strong>voro”, resa possibile grazie al patrocinio del Cesvot, di aVIs nazionale<br />

e al sostegno della Compagnia san Paolo.<br />

80 fotografie in bianco e nero, scattate da alcuni dei fotografi più famosi dell’epoca,<br />

- quali i fratelli aLInarI, i WULZ, Vincenzo BaLoCCHI, Giacomo BroGI, anDerson,<br />

enrico DeL torso - documentano le molteplici espressioni del lavoro femminile<br />

nel nostro paese lungo un arco cronologico che si estende dalla fine dell’ottocento<br />

alla metà del novecento.<br />

è il momento in cui il lavoro delle donne, sino allora confinato soprattutto entro la<br />

sfera domestica, tende ad emergere e ad essere visibile anche all’esterno con la graduale<br />

occupazione nelle industrie, nel commercio e nei servizi.<br />

<strong>La</strong> mostra, rimasta aperta per circa 1 mese, mentre ha rappresentato un’occasione di<br />

visibilità per avis sia nel Valdarno che in tutta la regione, ha permesso al visitatore di<br />

scoprire le profonde trasformazioni verificatesi nella vita delle donne in sessanta anni<br />

di storia italiana (1890 - 1950) e di riflettere parallelamente sui molteplici ruoli che il<br />

gentil sesso ricopre oggi.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

81<br />

2


2<br />

82<br />

S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

Il Vicepresidente <strong>Avis</strong> Toscana Isa Mancini, sotto lo sguardo attento<br />

del vicepresidente vicario Luciano Innocenti, taglia il nastro per inaugurare la mostra<br />

6.2 avis a sostegno del terremoto in abruzzo<br />

Il 2009 è stato segnato dal tragico evento del<br />

terremoto che ha colpito in abruzzo la città<br />

dell’aquila e le aree circostanti. Il terremoto<br />

di magnitudo 6,3 richter ha interessato circa<br />

26 comuni, ed ha provocato oltre 150 morti,<br />

circa 500 feriti e 70.000 sfollati.<br />

sin da subito, gli italiani si sono mobilitati per<br />

offrire, ognuno a proprio modo e secondo le<br />

proprie possibilità, il proprio aiuto.<br />

è partita una vera gara di solidarietà, alla<br />

quale avis ha partecipato fin da subito per<br />

convogliare in maniera organizzata lo slancio del volontariato del sangue di<br />

sostenere le popolazioni colpite, sia economicamente che con la donazione<br />

di sangue.<br />

attraverso il numero Verde sono state numerose le telefonate di cittadini<br />

non donatori che sulla scia dell’emozione si offrivano per donare il sangue,<br />

molte quelle di donatori che chiedevano informazioni sulle scorte di sangue,<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

ma il costante lavoro di avis in stretto contatto con il CrCC dell’abruzzo e il<br />

Centro nazionale sangue , ha reso possibile rispondere alle necessità di sangue<br />

e plasma in maniera adeguata, evitando che presso i servizi trasfusionali<br />

vi fossero afflussi straordinari di donatori più nocivi che utili all’occorrenza.<br />

Per favorire azioni coordinate aVis nazionale ha stipulato immediatamente<br />

una convenzione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile<br />

e nell’ambito di questo accordo sono state individuate le avis autorizzate<br />

ed organizzate per intervenire sul territorio colpito.<br />

Parallelamente, aVIs nazionale ha aperto un conto corrente per fronteggiare<br />

l’emergenza e contribuire alla ricostruzione della Casa dello studente<br />

dell’aquila.<br />

(iBan: iT 13 D 02008 01601 000041415151 Causale: aBRUzzo)<br />

<strong>La</strong> Casa dello studente è diventato il simbolo di questa immane tragedia e<br />

la sua ricostruzione rappresenterà sicuramente uno degli obiettivi più significativi<br />

per restituire al più presto alla città la sua anima e ridare speranza e<br />

dignità ai suoi cittadini.<br />

avis toscana ha donato € 5.000,00 e molte associate toscane hanno raccolto<br />

fondi e fatto versamenti in favore di questa causa, cosicchè unendo le risorse<br />

a livello nazionale abbiamo superato quota € 600.000,00.<br />

Con questo ricavato aVIs nazionale ha già finanziato con € 497.024,19 l’arredamento<br />

della nuova residenza, inaugurata il 4 novembre 2009 mentre<br />

presto partiranno i lavori per la realizzazione di un campo sportivo polivalente<br />

e di un caffè letterario e sarà inoltre finanziata la fornitura degli attrezzi<br />

e degli arredi di una mensa che sorgerà all’interno dell’ex caserma Campomizzi.<br />

tra i volontari partiti dalla toscana per dare il loro contributo presso il Campo<br />

Globo allestito dalla Protezione Civile, ci risultano fernando Mosti (avis<br />

di Casola in Lunigiana) e Daniele Cammelli (avis zonale scandicci-<strong>Le</strong> signe).<br />

Il primo è noto per i suoi viaggi umanitari in Bielorussia, per portare aiuto ai<br />

bambini e alle famiglie povere di quell’area, mentre il secondo ha partecipato<br />

anche al terremoto irpino e a diverse azioni di prevenzione e soccorso<br />

negli incendi.<br />

<strong>La</strong> testimonianza di Daniele Cammelli:<br />

“I compiti affidati ad <strong>Avis</strong> richiedono molto impegno: due medici, due infermieri,<br />

autisti e volontari del soccorso - tutti avisini - presidiano giorno e<br />

notte il primo soccorso e effettuano servizio di 118 con un’ambulanza messa<br />

a disposizione dall’<strong>Avis</strong> di Perfugas. Inoltre, i volontari vengono impegnati<br />

nella gestione di un mega guardaroba, composto da sei container, che veste<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

83<br />

2


2<br />

84<br />

S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

tutti gli abitanti del campo, inizialmente composto da 1.200 tra bambini,<br />

anziani e adulti. I volontari totali impiegati per la gestione del campo sono<br />

circa 200 e i turni sono settimanali. è stata un’esperienza unica come volontario,<br />

faticosa ma anche gratificante dal punto di vista umano. <strong>La</strong> possibilità<br />

di incontrare altri avisini e i volontari di altre associazioni sono state un arricchimento,<br />

oltre che un prezioso momento per riflettere sulle motivazioni e<br />

sul senso dell’essere volontario”.<br />

6.3 Cesvot: dal rinnovo delle cariche alla trasversalità sul dono<br />

Il 2009 è stato per il Cesvot l’anno del rinnovo delle cariche, che nel mese di novembre<br />

ha visto svolgersi le elezioni dei nuovi organismi dirigenti. Patrizio Petrucci è<br />

stato confermato per la seconda volta presidente del Cesvot da un’assemblea dove<br />

erano presenti 22 delle 26 associazioni socie.<br />

aPProfonDIMento<br />

I Centri di servizio per il Volontariato sono introdotti dalla legge 266/91<br />

che all’art. 15 prevede la costituzione di un fondo speciale composto da una<br />

quota parte di proventi di fondazioni di origine bancaria, con il quale istituire e<br />

gestire i Centri di servizio a disposizione delle oo.VV. allo scopo di sostenerne<br />

e qualificarne l’attività.<br />

Il Cesvot - Centro servizi Volontariato toscana - è un’associazione di volontariato<br />

nata nel 1997 che riunisce ad oggi 26 associazioni socie di rilevanza<br />

regionale con la finalità di erogare prestazioni in forma di servizi gratuiti a tutte<br />

le organizzazioni di volontariato della regione. aderiscono al Cesvot 2.939<br />

associazioni di volontariato toscane.<br />

Grazie al contributo del Cesvot nel corso del 2009 sono stati realizzati da avis<br />

toscana i seguenti progetti:<br />

➜ Il progetto “Il legame del sangue senza confini” all’interno del Bando Percorsi<br />

d’Innovazione;<br />

➜ il Corso di formazione “Culture del Dono”;<br />

➜ il “forum Donne avis toscana" all’interno del Bando Patrocini 2009.<br />

Inoltre, per la realizzazione dell’edizione 2009 del Bilancio sociale, avis toscana<br />

ha beneficiato di un contributo per il percorso di affiancamento alla<br />

redazione.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.


S C O P O 6<br />

Promuovere lo sviluppo del volontariato<br />

Dal 1997 ad oggi il Centro servizi è cresciuto in attività e rappresentanza del volontariato<br />

toscano. all’epoca della sua costituzione le associazioni socie erano 11, oggi<br />

sono diventate 26. In considerazione di ciò l’assemblea ha deciso di aumentare ad 11<br />

il numero dei rappresentanti nel direttivo.<br />

QUestI GLI e<strong>Le</strong>ttI: federico BarnI - Acli Toscana, sergio Coppola - Arci Toscana, alberto<br />

CorsInoVI - Confederazione Nazionale Misericordie, flora CosCettI - Consociazione Nazionale<br />

Fratres, Vareno CUCInI - Anpas Toscana, Giuseppe DI CoLo - Aido Toscana, Maria<br />

Pace ferraù - Avo Toscana, Giovanni forConI - Auser Toscana, Luciano fRanCHi - <strong>Avis</strong><br />

Toscana, Gianni taCCettI - Uisp Solidarietà Toscana, filippo toCCafonDI - Vab Toscana.<br />

rappresentante delle delegazioni territoriali Cesvot è stata confermata Michela<br />

BUonGIoVannI.<br />

Il rinnovo della fiducia al gruppo dirigente<br />

uscente è un atto importante che mira a mantenere<br />

vivi equilibri e rapporti con le associazioni<br />

membre, in un momento che si è configurato<br />

come molto delicato a causa dalla situazione determinata<br />

dalla crisi economica, che ha ridimensionato<br />

i trasferimenti economici delle fondazioni<br />

bancarie al fondo di Gestione, costringendo<br />

il Cesvot ad una ridefinizione delle attività<br />

alla luce delle minori disponibilità.<br />

Il clima di collaborazione e di fiducia si è confermato<br />

nella realizzazione del progetto di alta<br />

formazione per le associazioni della Donazione<br />

“<strong>La</strong> donazione tra responsabilità e competenza<br />

- seminari di alta formazione per dirigenti delle<br />

associazioni di volontariato della donazione in<br />

Patrizio Petrucci, Presidente CESVOT,<br />

consegna l’attestato di partecipazione<br />

al corso a Luciano Franchi, Presidente<br />

<strong>Avis</strong> Toscana<br />

Toscana”, che si è inaugurato in autunno per concludersi nel gennaio 2010.<br />

I quattro seminari di alta formazione su tematiche generali e trasversali inerenti la<br />

donazione sono stati progettati dalle associazioni di volontariato toscane del settore<br />

in collaborazione con la regione toscana e con il supporto del Cesvot, al fine di<br />

migliorare la conoscenza del sistema e il lavoro di rete. Per avis toscana hanno partecipato<br />

agli incontri 16 persone tra dirigenti associativi e collaboratori, affrontando<br />

questioni normative e legislative, inquadrando gli scenari europei di riferimento, e<br />

introducendo riflessioni sull’antropologia del dono e sugli strumenti di comunicazione<br />

più adatti per veicolare le tematiche della donazione in tutti i suoi aspetti.<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

85<br />

2


B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe. ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

D a l l a s c r i t t u r a a l l a l e t t u r a<br />

D a d o v e s o n o a r r i v a t e l e r i s o r s e . . .<br />

. . . e c o m e s o n o s t a t e s p e s e<br />

3


3 <strong>Le</strong><br />

88<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

<strong>Le</strong> RisoRse eConomiCHe: PRoVenienza e DesTinazione<br />

3.1 Dalla scrittura alla lettura<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Conto Economico <strong>Avis</strong> Toscana Anno 2009<br />

PRoVenTi<br />

Proventi da convenzioni con asL € 704.971,75<br />

rimborsi materiali di propaganda € 55.207,35<br />

rimborsi e contributi da enti € 102.434,45<br />

Quote associative € 860,00<br />

formazione, Progetti e ricerche € 52.090,00<br />

Proventi diversi € 11.745,41<br />

ToTa<strong>Le</strong> € 927.308,96<br />

sPese<br />

Comunicazione e promozione € 318.200,50<br />

assemblee, convegni, seminari e organi collegiali € 55.864,52<br />

formazione progetti e ricerche € 61.506,09<br />

Quote associative € 70.304,00<br />

stipendi personale dipendente e collaboratori € 168.594,04<br />

oneri riflessi personale dipendente e collaboratori € 144.973,79<br />

spese generali di gestione € 101.895,10<br />

sopravvenienze passive € 359,68<br />

avanzo di esercizio € 5.611,24<br />

ToTa<strong>Le</strong> € 927.308,96


In questo capitolo, che mantiene la struttura grafica già<br />

adottata per i documenti passati, troverete la rappresentazione<br />

delle modalità attraverso cui avis toscana<br />

gestisce e amministra le proprie risorse economiche.<br />

Il conto economico, approvato nell’assemblea regionale<br />

2009 è riassunto nella tabella precedente, mentre i due<br />

paragrafi che seguono rappresentano i ricavi, ovvero<br />

“Da dove sono arrivate le risorse…” e i costi con la sezione<br />

“… e come sono state spese”.<br />

Inoltre, per ogni voce del bilancio vi è una dettagliata<br />

legenda nella quale viene indicato dove reperire ulteriori<br />

approfondimenti all’interno del documento al fine<br />

di consentire il loro collegamento con le attività svolte.<br />

3.2 Da dove sono arrivate le risorse…<br />

76,02%<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

PROVENTI Anno 2009<br />

€ 927.308,96<br />

5,95%<br />

1,27%<br />

11,05%<br />

Per un ulteriore<br />

approfondimento<br />

sulle risorse economiche<br />

si rimanda<br />

alla lettura del documento<br />

integrale<br />

del Bilancio economico<br />

2009 disponibile<br />

sul sito di<br />

avis toscana.<br />

0,09%<br />

5,62%<br />

76,02% PROVENTI DA CONVENZIONI CON ASL (Cap. 1 par. 3.1 Donazioni e donatori <strong>Avis</strong> in Toscana)<br />

5,95% RIMBORSI MATERIALE PROPAGANDA (Cap. 2 par. 4.2 Servizi alle sedi: il materiale associativo)<br />

1,27% PROVENTI DIVERSI<br />

11,05% RIMBORSI E CONTRIBUTI DA ENTI (Cap. 1 par. 2 CRS)<br />

0,09% QUOTE ASSOCIATIVE (Cap. 1 par. 4 Associazione e territorio)<br />

5,62% FORMAZIONE, PROGETTI, RICERCHE (Cap. 2 par. 2.2 Progetto “Il legame del sangue senza confini”;<br />

par. 2.3 Corso di formazione "Culture del Dono"; par. 6.1 <strong>Avis</strong> i Rosa: il Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana 2009)<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

89<br />

3


3 <strong>Le</strong><br />

90<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

5,95%<br />

1,27%<br />

76,02%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Proventi da convenzioni con ASL<br />

(€ 704.9715,75)<br />

<strong>La</strong> delibera n. 255 approvata dalla Giunta<br />

regionale il 06/04/2009 stabilisce i rimborsi<br />

per l’attività istituzionale delle associazioni<br />

di Volontariato del sangue, articolati in<br />

funzione della tipologia della donazione<br />

(sangue intero, plasmaferesi e multicomponent).<br />

avis toscana percepisce per ogni donazione<br />

effettuata da soci avis € 5,83 per ogni<br />

unità di sangue intero, € 6,41 per unità<br />

di plasmaferesi e € 6,80 per multicomponent.<br />

Rimborsi materiale propaganda<br />

(€ 55.207,35)<br />

avis toscana realizza materiale promozionale<br />

mirato a promuovere sinergicamente<br />

attraverso le oltre 170 sedi, il messaggio<br />

dell’associazione su tutto il territorio toscano.<br />

Questa voce è determinata dal parziale<br />

rimborso da parte delle associate dei costi<br />

sostenuti da avis toscana per la realizzazione<br />

dei prodotti.<br />

Proventi diversi<br />

(€ 11.745,41)<br />

Questa voce è determinata dagli interessi<br />

attivi, dalle erogazioni liberali e dalle sopravvenienze<br />

attive.


Rimborsi e contributi da Enti<br />

(€ 102.434,45)<br />

Il “Programma di azione 2008 per l’autosufficienza<br />

del sistema trasfusionale toscano”<br />

approvato dalla Giunta regionale<br />

toscana con delibera n. 195/08 stabilisce gli<br />

incentivi per le associazioni del Volontariato<br />

sulla base di obiettivi rivolti alla promozione<br />

dell’autosufficienza regionale di<br />

sangue ed emocomponenti. Questa voce<br />

ammonta a € 89.959,29. a questo importo<br />

va aggiunto l’importo di € 12.475,16 proveniente<br />

dal Comune di firenze agli effetti<br />

degli artt. 79 - 80 del decreto legge n° 267<br />

del 18/08/2000.<br />

Quote associative<br />

(€ 860,00)<br />

<strong>Le</strong> quote sociali persone giuridiche che le<br />

sedi avis dei livelli inferiori (Provinciali, Zonali,<br />

Comunali e equiparate) versano ad<br />

avis regionale toscana determinano questo<br />

importo. <strong>La</strong> quota capitaria è fissata in<br />

€ 5.<br />

Formazione, Progetti e Ricerche<br />

(€ 52.090,00)<br />

avis toscana, anche grazie a bandi Cesvot,<br />

realizza progetti di ricerca e di formazione.<br />

Quest’anno i contributi ammessi al finanziamento<br />

dal Centro sono pari a € 41.960,00<br />

per il corso di formazione “Il <strong>Le</strong>game del<br />

sangue senza Confini” e il Progetto “Culture<br />

del Dono”. Inoltre rientrano in questa<br />

voce i € 2.700,00 stanziati per il forum<br />

Donne avis a cui vanno ad aggiungersi i<br />

€ 5.000,00 erogati dalla Compagnia san<br />

Paolo attraverso un bando di aVIs nazionale.<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

11,05%<br />

0,09%<br />

5,62%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

91<br />

3


3 <strong>Le</strong><br />

92<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

3.3 … e come sono state spese<br />

10,99%<br />

6,02%<br />

0,04% SOPRAVVENIENZE PASSIVE<br />

18,18%<br />

7,58%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

SPESE Anno 2009<br />

€ 927.308,96<br />

6,63%<br />

15,63%<br />

0,04%<br />

0,61%<br />

34,31%<br />

34,31% COMUNICAZIONE E PROMOZIONE (Cap. 2 par. 1.2 Da un donatore tira l’altro a Moto Donatorio: la nuova campagna<br />

di comunicazione; 3.1 Educare alla salute e alla solidarietà attraverso il Servizio Civile: il Progetto "Il dono nello zaino")<br />

6,63% FORMAZIONE, PROGETTI, RICERCHE (Cap. 2 par. 2.2 Progetto "Il legame del sangue senza confini";<br />

2.3 Corso di formazione "Culture del dono"; par. 6.1 <strong>Avis</strong> in Rosa: il Forum Donne <strong>Avis</strong> Toscana 2009)<br />

7,58% QUOTE ASSOCIATIVE (Cap. 1 par. 5 Dentro l’Associazione; par. 5.1 <strong>La</strong> dirigenza associativa)<br />

6,02% ASSEMBLEE, CONVEGNI, SEMINARI, ORGANI COLLEGIALI<br />

10,99% SPESE GENERALI DI GESTIONE (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa)<br />

18,18% STIPENDI PERSONALE DIPENDENTE E COLLABORATORI (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa;<br />

Cap. 2 par. 2.2 Progetto "Il legame del sangue senza confini"; 2.3 Corso di formazione "Culture del dono";<br />

par. 3.1 Educare alla salute e alla solidarietà attraverso il Servizio Civile: il Progetto "Il dono nello zaino";<br />

par. 4.1 Strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito Internet, Newsletter e Intranet)<br />

15,63% ONERI RIFLESSI PERSONALE DIPENDENTE E COLLABORATORI (Cap. 1 par. 5.2 Direzione e struttura operativa)<br />

0,61% AVANZO DI ESERCIZIO


Comunicazione e Promozione<br />

(€ 318.200,50)<br />

all’interno di questa voce rientrano le spese<br />

relative alle attività di promozione che<br />

avis toscana diffonde sul territorio per la<br />

promozione del dono del sangue. nel corso<br />

del 2009 sono stati impiegati € 200.004,60<br />

per campagne promozionali tra cui la nuova<br />

campagna di comunicazione “Moto<br />

Donatorio”. Per l’acquisto di materiale di<br />

propaganda a favore delle <strong>nostre</strong> sedi sono<br />

stati spesi € 77.157,71 a cui vanno aggiunti<br />

€ 4.733,26 delle relative spese di spedizione.<br />

Qui sono conteggiate anche le spese postali<br />

per gli invii di comunicazione interna ed<br />

esterna (€ 2.838,48) relativa ad inviti a manifestazioni,<br />

convegni ed eventi oltre alle<br />

circolari per comunicazioni interne. Compongono<br />

questa sezione € 17.688,15 per il<br />

servizio Civile, € 15.778,30 per la realizzazione<br />

del Bilancio sociale 2008. altre spese<br />

sono state sostenute per la partecipazione<br />

ad alcuni eventi, tra i quali ricordiamo la<br />

rassegna Dire e fare e il Carnevale di Viareggio.<br />

Formazione, Progetti e Ricerche<br />

(€ 61.506,09)<br />

nel 2009 per la formazione dei dirigenti<br />

associativi sono state investite le seguenti<br />

risorse: € 18.380,63 per il corso di formazione<br />

“Culture del Dono” e € 19.128,43<br />

per il corso “Il legame del sangue senza<br />

confini”. Per il forum Donne che quest’anno<br />

ha previsto l’allestimento della mostra<br />

fotografica alinari “Posa di <strong>La</strong>voro” sono<br />

stati spesi € 23.997,03.<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

6,63%<br />

34,31%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

93<br />

3


3 <strong>Le</strong><br />

94<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

7,58%<br />

6,02%<br />

10,99%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

Quote associative<br />

(€ 70.304,00)<br />

Per quote associative si intendono le quote<br />

dovute ad aVIs nazionale per i soci persone<br />

fisiche che avis toscana versa per conto<br />

delle avis di tutta la regione. L’importo è<br />

calcolato in ragione di € 1 sulla base associativa<br />

di 70.289 soci toscani, come da<br />

verbale della Commissione Verifica Poteri<br />

in sede di assemblea regionale 2009 a cui<br />

si somma la quota di € 15,00 che avis toscana<br />

versa ad aVIs nazionale quale quota<br />

sociale annuale.<br />

Assemblee, convegni, seminari,<br />

organi collegiali<br />

(€ 55.864,52)<br />

Qui rientrano i costi relativi all’organizzazione<br />

della 37° assemblea regionale di<br />

Campi Bisenzio (fI) e le spese sostenute<br />

per la partecipazione all’assemblea nazionale<br />

di roma. <strong>La</strong> voce organi collegiali<br />

comprende le spese necessarie alla partecipazione<br />

dei rappresentanti associativi regionali<br />

alla vita democratica dell’associazione,<br />

compresa la copertura assicurativa.<br />

Spese Generali di Gestione<br />

(€ 101.895,10)<br />

I costi comprendono tutte le spese sostenute<br />

per garantire il funzionamento della sede<br />

associativa, e cioè utenze, forniture, canoni<br />

per locali, acquisto e noleggio macchinari,<br />

consumi e materiali d’uso. sono comprese in<br />

questo segmento anche le consulenze professionali<br />

e le spese sostenute per la certificazione<br />

del sistema di Gestione per la Qualità.


Stipendi personale dipendente<br />

e collaboratori<br />

(€ 168.594,04)<br />

Qui rientrano le spese relative agli stipendi<br />

dei dipendenti e dei collaboratori della<br />

struttura operativa attraverso i quali avis<br />

toscana eroga servizi, sviluppa ricerche,<br />

fornisce assistenza e consulenza, attiva<br />

progetti in favore delle sedi territoriali e<br />

delle attività della dirigenza associativa.<br />

Oneri riflessi personale dipendente<br />

e collaboratori<br />

(€ 144.973,79)<br />

<strong>La</strong> voce riguarda gli oneri previdenziali e<br />

assistenziali, l’IrPef dei dipendenti e collaboratori<br />

e il tfr.<br />

Sopravvenienze passive<br />

(€ 359,68)<br />

rappresentano le minori entrate sui crediti<br />

delle asL / ao iscritti a bilancio.<br />

Avanzo di esercizio<br />

(€ 5.611,24)<br />

Consiste nell’avanzo di gestione registrato<br />

nel conto economico dell’esercizio 2009.<br />

B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 0 9<br />

<strong>Le</strong> rIsorse eConoMICHe: ProVenIenZa e DestInaZIone<br />

18,18%<br />

15,63%<br />

0,61%<br />

0,04%<br />

<strong>La</strong> <strong>nostra</strong> missione, <strong>Le</strong> <strong>nostre</strong> azioni.<br />

95<br />

3


<strong>Le</strong> fonTi<br />

• statuto avis regionale toscana<br />

• statuto - tipo dell’avis Provinciale e/o equiparata<br />

• statuto - tipo avis Comunale e/o equiparata<br />

• relazione assembleare avis toscana anni 2009 e 2010<br />

• Bilancio economico avis toscana 2009<br />

• I numeri dell’avis: Monitoraggio dati associativi 2009<br />

• Verbali delle sedute dell’esecutivo e del Consiglio regionale avis toscana 2009<br />

• Bilancio sociale avis toscana 2004<br />

• Bilancio sociale avis toscana 2005<br />

• Bilancio sociale avis toscana 2006<br />

• Bilancio sociale avis toscana 2007<br />

• Bilancio sociale avis toscana 2008<br />

• Bilancio sociale aVIs nazionale 2009<br />

• “Cinquantesimo della fondazione storia e tradizione” a cura di <strong>Avis</strong> Comunale<br />

Firenze, edizioni scramasax, 1996<br />

• “Il sistema trasfusionale e la donazione del sangue in toscana” - anno 2010,<br />

regione toscana - Crs-sst, 2010<br />

• <strong>Le</strong>gge n° 219 del 21 ottobre 2005 “nuova disciplina delle attività trasfusionali<br />

e della produzione nazionale degli emoderivati”<br />

• Decreto <strong>Le</strong>gislativo n. 191 del 19/08/2005 "norme di qualità e sicurezza per la<br />

raccolta del sangue umano"<br />

• Decreto <strong>Le</strong>gislativo n. 261 del 20/12/2007 "norme di qualità e sicurezza per la<br />

raccolta del sangue umano"<br />

• Delibera regione toscana n. 255 del 06/04/2009 - schema tipo di accordo per<br />

rimborsi minimi.<br />

• Delibera regionale n.195/08 “Programma di azione 2008 per l’autosufficienza<br />

del sistema trasfusionale toscano”.<br />

• “Una proposta di standardizzazione per la redazione del Bilancio sociale in<br />

avis” a cura di Maurizio Catalano - <strong>Le</strong> reti di Kilim, edito da avis regionale<br />

toscana, 2007<br />

97


Gruppo di <strong>La</strong>voro:<br />

Adelmo Agnolucci - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />

Alessandro Balloni - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />

Eleonora Bartolini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Pt)<br />

Riccardo Bellucci - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Po)<br />

Viviana Bossi - Ufficio Stampa <strong>Avis</strong> Toscana<br />

Gianpietro Caporali - <strong>Avis</strong> Siena<br />

Antonio Esposito - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Si)<br />

Alessandro Falciani - Direttore <strong>Avis</strong> Toscana<br />

Silvia Fanella - <strong>Avis</strong> Prato<br />

Claudia Firenze - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />

Silvana Gabiccini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />

Luciano Innocenti - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Po)<br />

Isa Mancini - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />

Donata Marangio - Resp. Progettazione <strong>Avis</strong> Toscana<br />

Luigi Oddo - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Ar)<br />

Filippo Omoboni - <strong>Avis</strong> Borgo San Lorenzo<br />

Paolo Omoboni - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Fi)<br />

Riccardo Prestia - Esecutivo <strong>Avis</strong> Toscana (Gr)<br />

Angela Spulcioni - Curatrice Bil. Soc. <strong>Avis</strong> Toscana<br />

Consulenti:<br />

maurizio Catalano<br />

Realizzazione editoriale a cura di:<br />

Donata marangio<br />

angela spulcioni<br />

Questo Bilancio sociale è stato realizzato grazie al progetto Cesvot<br />

“Il Bilancio sociale per le associazioni di volontariato”.<br />

Il documento è stato redatto secondo le linee guida pubblicate in<br />

“Il bilancio sociale delle organizzazioni di volontariato - Guida pratica” (“I Quaderni”, n. 34).<br />

Impaginazione grafica<br />

SINTESI - Pisa


Serravalle Pistoiese<br />

dell’<strong>Avis</strong>. Il progetto che ha preso spunto dalla ricerca pilota ne<br />

Anche l'Imam dona il suo comunità romena e senegalese dello scorso anno, e raccontata n<br />

sangue.<br />

volume della collana <strong>Avis</strong> Book “Il sangue degli altri: culture<br />

<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />

donazione tra gli immigrati stranieri in Italia, aveva tra i suoi<br />

obiettivi quello di trasferire concretamente sul territorio<br />

Appuntamenti associativi<br />

toscano gli Dicembre esiti della 2009 ricerca, e contemporaneamente, que<br />

"Comunica<strong>Avis</strong>"<br />

Auguri<br />

di suggerire alcuni strumenti utili per ampliare la conosce<br />

Settimana della donazione<br />

SOMMARIO<br />

sul diverso sentire delle altre culture in tema di dono, e in<br />

dei volontari del Servizio<br />

particolare del dono del sangue.<br />

Civile<br />

Auguri<br />

Tanti auguri d<br />

Mondo <strong>Avis</strong><br />

Una storia di Natale<br />

<strong>La</strong> formazione, curata dal Gruppo di ricerca del Professor De<br />

Natale <strong>Avis</strong><br />

AAA...volontari cercansi<br />

docente di Antropologia culturale dell’Università di Pisa, h<br />

Bilancio sociale 2008<br />

affrontato molti temi, tra i quali: il ruolo della comprensione e d<br />

Ottobre 2009<br />

Il dialogo con nella la promozione<br />

Il nuovo politica del dono<br />

gruppo<br />

e i presupposti<br />

dei giovani<br />

culturali del dono. Il c<br />

<strong>Avis</strong> a Viareggio...<br />

SOMMARIO<br />

L'Assessore Rossi, intervenuto partecipanti in del<br />

9 al gruppi, Servizio<br />

Consiglio per Civile<br />

un Regionale, totale in <strong>Avis</strong><br />

di 24 ore risponde Una di formazio storia e d<br />

strumento della Appuntamenti<br />

Formazione associativi<br />

a Distanza (FAD), si è conclus<br />

rilancia nuove proposte per un sistema sempre più a misura di<br />

Il dialogo con la politica<br />

hanno partecipato Donazioni anche gli esponenti delle comunità straniere.<br />

donatore.<br />

Me li ricordo s<br />

Il legame del sangue senza<br />

all’unisono quanto Moto sia Donatorio importante la reciproca conoscenza e il co<br />

Cecina. Nevica<br />

confini.<br />

donazione di sangue, come elemento d’integrazione sociale e civ<br />

consapevolezz<br />

...dal CRS<br />

Il nuovo gruppo dei giovani del orgogliosi.<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

L’occasione ha<br />

Servizio dato spazio<br />

Civile anche<br />

in <strong>Avis</strong> per presentare l’ultima pubblic<br />

“<strong>La</strong> Regione Toscana primeggia Edita per da la Pacini qualità e delle scritta donazioni dal Professor e per un Dei, da Matteo Non Aria ricordo e da un Lu<br />

Appuntamenti associativi<br />

sistema trasfusionale presente di Antropologia in modo capillare e cultura su tutto popolare il territorio”. – Il dono del sangue, bene gli per odori u<br />

Corso di aggiornamento per<br />

Così ha esordito Enrico Rossi, Contiene assessore una serie per le di politiche contributi, della per la prima volta vecchio tradotti ospeda in<br />

i tesorieri.<br />

Salute della Regione Toscana, internazionali, intervenuto e il cerca 3 ottobre di fornire scorso al lettore una n'erano visione tante, mul<br />

Al servizio dei donatori<br />

alla seduta del Consiglio di dono <strong>Avis</strong> del Toscana. sangue. Nel libro gli interventi, preceduti da una sele<br />

Era il 1952, av<br />

riferimento, di R. Titmus “The gift Relationship”, affrontano sia l<br />

L’intervento è stato l'occasione per fare il punto su una serie di<br />

la guerra. Gli a<br />

Il Consiglio in Rosa<br />

retribuita o volontaria, sia i diversi modelli di cittadinanza nella<br />

problematiche: dalla carenza che si è registrata nel periodo estivo agli<br />

L'<strong>Avis</strong> era stat<br />

orari dei Centri Trasfusionali,<br />

indiana,<br />

al concetto<br />

rispetto<br />

di autosufficienza<br />

al tema. Dall’acquisto<br />

regionale<br />

di<br />

e nazionale,<br />

meriti per<br />

oltre<br />

la reincarna<br />

quello psichiat che<br />

sull’innalzamento dell’età per<br />

dei<br />

donare.<br />

gruppi omossessuali in Australia, alla donazione tutta al fem<br />

bottega". A vo<br />

della perdita della forza per l’uomo.<br />

Appuntamenti associativi<br />

Appuntamenti associativi<br />

della <strong>La</strong>rderell<br />

Su questi ultimi temi, - Enrico Rossi è anche il coordinatore in seno alla conferenza Borghesi, Stato-Regio ci co<br />

tutti gli assessori regionali alla Presentando<br />

sanità- , ha il<br />

affermato libro, il professor<br />

che è possibile Dei ha sottolineato<br />

iniziare un direttamente che<br />

dialogo “se ci<br />

a si<br />

lia<br />

7 marzo, Montevarchi: Forum<br />

nazionale che affronti il tema con essa dell’autosufficienza si vuole 30.1.2009:<br />

instaurare Firenze,<br />

e dell’innalzamento una Consiglio<br />

relazione, <strong>Avis</strong><br />

occorre fino superiora conoscerne a 70 anni e de l<br />

Donne <strong>Avis</strong> Toscana<br />

dell’età per poter donare. associazioni Toscana;<br />

Per entrambe come le ipotesi, <strong>Avis</strong>, ha il nesso chiesto forte che che l’assessorato esiste tra mandava venga cittadinanza investi in cu<br />

4 aprile, Firenze:<br />

ufficialmente Consiglio<br />

della questione, un attraverso terreno<br />

17-18.4.2010:<br />

una ineludibile richiesta di formale discussione”.<br />

Prato, Assemblea<br />

avanzata dalle associazioni allora si usava dei<br />

Regionale <strong>Avis</strong><br />

donatori Toscana<br />

<strong>Avis</strong> Toscana;<br />

della Toscana e dal Centro Regionale Sangue.<br />

volte ce ne da<br />

(in alto da sx) Isa Mancini,<br />

18/19<br />

Volga<br />

aprile, Campi Bisenzio: “Resta ora da 21-22-23.5.2010: comprendere, con Montesilvano,<br />

l’aiuto dei ricercatori dell’Unive<br />

Riccucci, Alessandra Campagnano, Assemblea Generale<br />

L’altro tema <strong>Avis</strong><br />

affrontato Toscana<br />

ha riguardato in un percorso Assemblea<br />

l’accoglienza che è solo <strong>Avis</strong><br />

del al Nazionale.<br />

donatore suo inizio<br />

presso – sono<br />

le le<br />

strutture conclusioni Era una festa di Lu<br />

Silvana Gabiccini, Carla Catani. 18/19 aprile, trasfusionali. Malta: Assemblea Da tempo <strong>Avis</strong> <strong>Avis</strong><br />

è propositiva regionale<br />

su Toscana.<br />

una serie Modi<br />

di questioni: e forme<br />

dai andranno<br />

parcheggi cambiate riservati ricercate molt e<br />

(in basso da sx) Isadora FIODS<br />

Bartoli, all’ampliamento dell’orario dei volontariato<br />

prelievi, ecc. in<br />

Su generale,<br />

questo punto hanno<br />

il Rossi in questo<br />

si è impegnato preciso gioventù a moment<br />

ovviare e a q<br />

Donazioni<br />

a<br />

Ilaria Ginanneschi, Claudia 22/24<br />

Firenze maggio, situazioni Assemblea più critiche e ha, a collante sua volta sociale, proposto, strumento come già compiuto di integrazione, per i servizi anche Ma del da pronto attraver vecchi s<br />

e Eleonora Bartolini. Generale <strong>Avis</strong> soccorso, Nazionale di fare un’ indagine dovrà conoscitiva necessariamente sul grado di soddisfazione assumere connotazioni dei servizi da parte qualitative dei dona<br />

<strong>Avis</strong> Toscana ha registrato nel (da una telefo<br />

....e tutti gli attraverso eventi <strong>Avis</strong> delle su suinterviste<br />

a campione. confronti dei nuovi cittadini”.<br />

mese di novembre un<br />

www.avis.it/toscana<br />

incremento di donazioni del Natale <strong>Avis</strong><br />

Appuntamenti associativi<br />

Per incrementare le donazioni Oltre intravede all’approfondimento la possibilità di e coinvolgere alle conoscenze e sensibilizzare acquisite i dai 50.000 volonta<br />

6,28%. L'incremento annuo<br />

operatori sanitari della Regione <strong>Avis</strong> Toscana. Toscana<br />

invece,<br />

sulle culture<br />

al 30.11.2009<br />

del dono ha già<br />

è<br />

incassato<br />

del<br />

un ulteriore<br />

24.10.2009, Firenze: 1° incontro "Comunica<strong>Avis</strong>"<br />

referente della<br />

4,9%.<br />

Consulta dell’immigrazione di “Chi ANCI dona Toscan ama<br />

del corso di Formazione "ll legame L’intervento è poi proseguito con la proposta di individuare, per l’anno 2010, 5 strutture<br />

A Torino, in occasione del Forum<br />

risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa Natale.<br />

A Torino, in occasione del Forum<br />

risultati della ricerca, affinchè iniziative come questa proseguano<br />

del sangue senza confini"<br />

trasfusionali pilota che possano mettere in atto modalità di accoglienza del donatore, Con la diverse collabor<br />

Nazionale <strong>Avis</strong> Giovani 2009, verrà<br />

7.11.2009, Firenze: Corso per rispetto a quelle attuali. Una volta fatta la sperimentazione e monitorato l’andamento positivo,<br />

organizzato il workshop dal titolo<br />

Working progress…..<br />

Moto Donatorio<br />

bambini delle<br />

organizzato il workshop dal titolo<br />

Working progress…..<br />

Tesorieri <strong>Avis</strong><br />

potrà pensare a un’estensione delle nuove modalità a tutto il sistema trasfusionale. donando un gi<br />

“Comunica<strong>Avis</strong>”: Come raccontare Nota: Il libro "Il dono del sangue, per un’antropologia dell’altruis<br />

5.12.2009, Firenze: Consiglio<br />

Il progetto pre<br />

ai media una storia di solidarietà". direttamente alla Pacini Editore, oppure agli uffici di <strong>Avis</strong> Toscan<br />

Regionale <strong>Avis</strong><br />

Da ultimo, l’Assessore si è voluto soffermare sull’Agendona, il nuovo sistema di contenitori prenotazione che<br />

Il corso si svolgerà Sabato 28<br />

prezzo di copertina.<br />

elettronico delle donazioni. Ha ribadito che si tratta di un’opportunità che non andrà regali imposta così racc e<br />

febbraio 2009<br />

attraverso<br />

dalle ore<br />

il<br />

14.00<br />

suo impiego,<br />

alle<br />

non c’è nessuna intenzione di “scavalcare” le Associazioni provvederà dei donator a f<br />

Corso di aggiornamento ore per 19.30 i e<br />

Ribadisce Domenica<br />

che 1°<br />

il marzo Il corso culture del dono rientra nel finanziamento del bando for<br />

sistema sanitario, in generale, ha necessità di programmazione e che non c’è al<br />

tesorieri.<br />

2009 A v dalle i s ore<br />

ragione R 8.45 e gper alle i onon n ore afare 13.00 l e programmazione To s c a n aproprio<br />

nell’attività trasfusionale. Nel frattempo, In questo la Usl “per 6<br />

Sabato 7 novembre dalle v i a presso:<br />

ore B9.00 o r g HOLIDAY o gLivornese n i s INN, s a ha n Piazza t iniziato i 1 6 | l’utilizzo 5 0 1 2dell’AgenDona, 3 F i r e n z eseguirà<br />

la Usl 2.<br />

consisterà in u<br />

alle ore 13.00 presso la t esede l . 0di 5 5 . 2 3 9 8 6 2 4 | f a x 0 5 5 . 2 9 41 6 2<br />

Su www.avis.it/toscana il racconto fotografico dell'incontro.<br />

<strong>Avis</strong> Toscana (via Borgognissanti<br />

t o s c a n a @ a v i s . i t<br />

16, Firenze), si terrà il Seminario<br />

"Moto Donatorio. Dona e passa<br />

Il legame del sangue senza confini.<br />

rivolto ai Tesorieri delle <strong>Avis</strong> s k y p e : a v i s . t o s c a n a<br />

parola". E' lo slogan della<br />

ragazzi e dell’i<br />

peggio di noi.<br />

Ci sarà anche<br />

dallo chef del r<br />

Comunali e Zonali: “Adempimenti<br />

campagna di <strong>Avis</strong> Toscana che in<br />

Previste due date per il corso di formazione “Il legame del sangue<br />

statutari e notività legislative e<br />

questi giorni porterà il suo<br />

senza confini”, rivolto ai dirigenti associativi <strong>Avis</strong>.<br />

fiscali nella contabilità w wdelle w . a v i s . i t / t o s c a nmessaggio a ai lettori dei maggiori<br />

<strong>La</strong> mostra dei<br />

l’Istituto Com<br />

<strong>Avis</strong>”<br />

Relazione introduttiva Filippo Dami<br />

- Presidente Sindaci Revisori <strong>Avis</strong><br />

Toscana , Professore Università di<br />

Siena<br />

Presiede Riccardo Bellucci -<br />

Il 24 ottobre a Firenze e il 21 novembre a Pisa si<br />

svolgeranno, infatti, 2 seminari con lezioni frontali,<br />

intervallati da una sezione operativa di 4 settimane che utilizzerà<br />

una piattaforma open source per la somministrazione della<br />

Formazione a Distanza.<br />

Tesoriere <strong>Avis</strong> Regionale Toscana<br />

Si pregano le sezioni <strong>Avis</strong> di dare<br />

conferma della partecipazione,<br />

telefonando o inviando un<br />

Il tema cardine del corso sarà quello delle reti sociali come opportunità di sviluppo<br />

associativo, per migliorare la qualità dei rapporti interni e l’integrazione degli immigra<br />

progetto nasce dalla collaborazione di <strong>Avis</strong> Toscana con l’Osservatorio per il monitoraggio de<br />

attività di donazione dell’ASL di <strong>La</strong>nciano-Vasto (CH) e l’Associazione Donatori del Marocco (AM<br />

ori del territorio ad andare a donare prima di partire per le vacanze.<br />

i negli ospedali toscani e gli avvenimenti tragici di Viareggio hanno<br />

la situazione precaria delle scorte. E' necessario un grande sforzo di<br />

i tutti!<br />

no nello zaino.<br />

getto di Servizio Civile "Il dono nello zaino"<br />

di i <strong>Avis</strong> Toscana che vedrà impegnati per 12<br />

i di Servizio Civile nell'attività di<br />

izzazione al dono del sangue verso altri<br />

rventi nelle scuole e nei centri sportivi AICS<br />

tico Regionale è co-promotore per la<br />

del progetto all’interno della rete delle<br />

ogrammata di concerto con <strong>Avis</strong> Toscana per l’arricchimento dell’offerta<br />

io o Civile selezionati, saranno affiancati dagli operatori dell'associazione con i<br />

tretto contatto per tutta la durata dell'esperienza.<br />

a candidatura i cittadini italiani in età compresa tra i 18 ed i 28 anni<br />

a di scadenza del bando e interessati a svolgere Servizio Civile in una<br />

tribuite in 9 province toscane.<br />

ere presentata tassativamente entro le ore 14.00 del 27 luglio 2009<br />

rescelta. Di seguito il numero dei posti disponibili suddivisi per provincia:<br />

posti, Provincia di Grosseto: 4 posti, Provincia di Livorno: 4 posti, Provincia<br />

cia di Massa Carrara: 1 posto, Provincia di Pisa: 2 posti, Provincia di Pistoia:<br />

to: 2 posti, Provincia di Siena: 1 posto.<br />

e il modulo per presentare domanda sono scaricabili dal sito web:<br />

, oppure possono essere richiesti scrivendo a: toscana@avis.it o<br />

issa ssa al numero verde gratuito 800261580 o allo 055. 23.98.624<br />

di cittadinanza attiva:la sfida per il prossimo quadriennio<br />

iglio glio di <strong>Avis</strong> Regionale Toscana, Luciano<br />

za a dell’Associazione per il prossimo<br />

RATO) e Isa Mancini<br />

) alla Vicepresidenza. <strong>La</strong> squadra di<br />

con Alessandro Balloni (FIRENZE) –<br />

Bellucci ellucci (PRATO) – Tesoriere, Adelmo<br />

Riccardo Prestia (GROSSETO), Claudia<br />

ENTINO) e Silvana Gabiccini (AREZZO).<br />

varrà, in questo mandato, anche dell’apporto<br />

tori ori che parteciperanno in veste di invitati.<br />

n Giovanni Valdarno) e Paolo Omoboni

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