155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio
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4. Il Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo ex c. 8, art. 9 Lr. 12/2005<br />
4.1. La funzione del Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo secondo la <strong>di</strong>sciplina vigente<br />
La Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 recante “Disciplina dei servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme<br />
in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse idriche” detta le <strong>di</strong>sposizioni<br />
in materia d’utilizzo del sottosuolo e l’art. 38, in particolare, riprendendo i contenuti della Dir.pcm. 3 marzo<br />
1999 1 , nota anche come “<strong>di</strong>rettiva Micheli”, prevede l’obbligo per i comuni <strong>di</strong> dotarsi del Piano generale<br />
dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e del corrispondente regolamento.<br />
La Lr. 26/2003, tuttavia, si connotava per l’assenza <strong>di</strong> specifici riferimenti procedurali e contenutistici riguardo<br />
alla redazione dei Puggs, ai quali i redattori e le amministrazioni avrebbero dovuto conformarsi; è solo<br />
l’intervenuto avvento della legge per il governo del territorio (Lr. 12/2005), che ha segnato il passaggio verso<br />
una pianificazione territoriale fondata sull’informatizzazione e sull’utilizzo dei sistemi informativi territoriali<br />
integrati, ad aver condotto Regione Lombar<strong>di</strong>a a emanare il regolamento 15 febbraio 2010, n. 6 recante “Criteri<br />
guida per la redazione dei piani urbani generali dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e criteri per la mappatura<br />
e la georeferenziazione delle infrastrutture (ai sensi della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26, art. 37, comma<br />
1, lett. a e d, art. 38 e art. 55, comma 18)”; tale regolamento:<br />
a) all’art. 2 chiarisce il campo <strong>di</strong> applicazione del Puggs, definendo come le sue norme si applichino per<br />
alloggiare in sottosuolo le seguenti reti <strong>di</strong> sottoservizi: a) acquedotti; b) condutture fognarie per la raccolta<br />
delle acque meteoriche e reflue urbane (a gravità); c) elettrodotti MT o BT 2 , compresi quelli destinati<br />
all’alimentazione dei servizi stradali; d) reti per le telecomunicazioni e trasmissione dati; e) condotte<br />
per il teleriscaldamento; f) condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas; g) altri servizi sotterranei; h) le correlate<br />
opere superficiali ausiliarie <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> servizio;<br />
b) è poi l’art. 3 a chiarire il ruolo e la funzione del Puggs medesimo 3 esplicitandone il carattere programmatico<br />
e progettuale: al c. 3, infatti, viene <strong>di</strong>sposto come il Pugss costituisca strumento integrativo <strong>di</strong><br />
specificazione settoriale del Piano dei servizi <strong>di</strong> cui all’art. 9 della Lr. 12/2005 4 per quanto riguarda<br />
l’infrastrutturazione del sottosuolo, e debba essere congruente con le altre previsioni del medesimo Piano<br />
dei servizi e con quelle degli altri elaborati del Piano per il governo del territorio (Pgt);<br />
c) quin<strong>di</strong>, al c. 4, viene <strong>di</strong>sposto al comune – anche sulla base degli in<strong>di</strong>rizzi strategici <strong>di</strong> sviluppo in<strong>di</strong>cati<br />
nel piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale (Ptcp) e negli altri elaborati del Piano per il governo<br />
del territorio (Pgt) – d’in<strong>di</strong>viduare nel Puggs, in funzione delle aree interessate e delle esigenze<br />
dell’utenza, e sulla base <strong>di</strong> valutazioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e tecnico – economiche, le <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong><br />
sviluppo delle infrastrutture per le preve<strong>di</strong>bili esigenze d’un periodo non inferiore a <strong>di</strong>eci anni insieme ai<br />
corrispondenti tracciati e tipologie;<br />
d) infine, al c. 5 si chiariscono le opportunità attuative del Puggs e le sue relazioni con gli strumenti <strong>di</strong> programmazione<br />
economica affermando come i comuni, me<strong>di</strong>ante tale strumento, dettino le modalità e gli<br />
strumenti procedurali per la cronoprogrammazione degli interventi previsti, anche in rapporto al programma<br />
triennale delle opere pubbliche.<br />
Questi e altri concetti introdotti dal Rr. 6/2010 favoriscono la piena attuazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 35<br />
della Lr. 26/2003, che prevede come i comuni provvedano: i) alla redazione del piano urbano generale dei<br />
servizi nel sottosuolo; ii) alla mappatura e georeferenziazione dei tracciati delle infrastrutture sotterranee, con<br />
1 La <strong>di</strong>rettiva emanata dalla Presidenza del consiglio dei ministri è stata curata dal Dipartimento della aree urbane e reca “Razionale<br />
sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici”.<br />
2 MT sta per elettrodotti a me<strong>di</strong>a tensione (ossia con tensioni fino a 15 kV), mentre BT sta per bassa tensione (ossia con tensioni fino<br />
a 0,38 kV).<br />
3 Rr. 6/2010, c. 2, art. 3: “Il Puggs è lo strumento <strong>di</strong> pianificazione del sottosuolo con il quale i comuni organizzano gli interventi nel<br />
sottosuolo e le reti dei servizi in esso presenti”.<br />
4 Lr. 12/2005, c. 8, art. 9: “Il piano dei servizi è integrato, per quanto riguarda l’infrastrutturazione del sottosuolo, con le <strong>di</strong>sposizioni<br />
del piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (Puggs), <strong>di</strong> cui all’articolo 38 della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 (Disciplina dei<br />
servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse<br />
idriche)”.<br />
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