155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

Strategia Razionale distribuzione sul territorio comunale
Riclassificazione dell’ampliamento del cimitero,
dell’ampliamento dei parcheggi in via Valtorta e via Ro-
ma
Realizzazione di aree per servizi in APC01, in APC13, in
APC14
Realizzazione e/o adeguamento di aree per servizi anche
non convenzionali in ATV01 e ATU02
Riconferma di: i) verde per ricreazione in via per Moggio;
ii) posteggi in via Provinciale, area Noccoli, via Milano,
cimitero; iii) attrezzature presso l’ex municipio.
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Riclassificazione di aree per servizi nel Tessuto urbano
consolidato in aree ad alta potenzialità e non bisognose di
ulteriori interventi
Realizzazione di nuove aree per servizi insieme a interventi
edilizi convenzionati in spazi a medio e medio –
basso grado di potenzialità dei tessuti per l’innalzamento
del livello dei servizi
Rafforzamento della finalità pubblica degli interventi di
riqualificazione e recupero di strutture esistenti (Fornace
ed ex cinema), di rilevante importanza per il sistema
complessivo dei servizi ma, attualmente, marginali a medio
– bassa e bassa potenzialità (area ricettiva e “fai da te”
rispettivamente)
Incremento della dotazione complessiva di posteggi in
termini mirati, in base agli spazi di maggiore accessibilità,
incrementando la dotazione di posteggi in base alla necessità;
riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex municipio;
migliore sfruttamento dell’alta potenzialità dei tessuti
centrali;
In sintesi, gli obiettivi assunti per perseguire il criterio di razionale distribuzione del quadro dei servizi sono
così sintetizzabili:
a) il consolidamento e il migliore sfruttamento delle aree già ad alto potenziale;
b) la creazione di nuove polarità connesse a interventi di natura privata (Campiano e Coldogna) a elevata
strategicità per la ricucitura territoriale (rispettivamente la porta d’accesso del Plis e l’accesso a Barzio
paese);
c) il rafforzamento del ruolo e il migliore collegamento di Noccoli e della Fornace;
d) la maggior permeabilità del tessuto urbano rispetto ai corridoi verdi di ricucitura tra armatura urbana
consolidata e proposta di Plis;
e) adeguamento e potenziamento delle strutture a servizio del nucleo di Concenedo.
3.4. La stima delle utenze ex c. 2, art. 9 della Lr. 12/2005
Ai sensi del c. 9.2 della Lr. 12/2005 le previsioni del Piano dei servizi debbono essere commisurate al numero
degli utenti presenti all’interno dell’intero territorio, stimate attraverso:
a) la popolazione stabilmente residente nel comune, gravitante sulle diverse tipologie di servizi anche in
base alla distribuzione territoriale;
b) la popolazione da insediare secondo le previsioni del Documento di piano, articolata per tipologia di servizi
anche in base alla distribuzione territoriale;
c) la popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati nel comune, agli studenti, agli utenti
dei servizi di rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici.
Per quanto riguarda la popolazione stabilmente insediata, quella da insediare e l’entità dei residenti stagionali
ex lett. a), b), si tratta di aspetti analizzati nel dettaglio in termini tanto quantitativi rispetto all’incidenza sui
fabbisogni residui e insorgenti 44 , verificando la copertura dei fabbisogni ex lege, come qualitativi, in termini
di distribuzione della popolazione stabilmente residente per fasce d’età e per localizzazione delle diverse tipologie
di servizi 45
.
Per ottemperare alla lett. c), s’è reso necessario stimare la consistenza numerica di tre principali categorie di
popolazione: i) quella dei lavoratori non residenti, stimabile sottraendo agli addetti totali alle imprese quelli
44 Cfr. cap. 1, Parte III del Piano dei servizi, La caratterizzazione della domanda di servizi sul territorio comunale.
45 Cfr. par. 2.3.1., Parte III del Piano dei servizi, La quantificazione della popolazione residente e insediabile nei bacini a diverso
grado di vantaggio in termini di centralità di servizio, in base alle accessibilità constatate.