155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

Infine, in ottemperanza alle disposizioni del c. 1, art. 9, conformemente alla disciplina del Piano delle regole,
il Piano dei servizi riconosce gli ambiti verdi d’interesse generale deputati alla connessione ecologica e ambientale,
identificati da:
a) gli ambiti SVf2 – Aree di riequilibrio ecologico: sono spazi non insediati e non soggetti ad alcuna disciplina
prevalente sovralocale che, coerentemente con l’obiettivo principale del Piano di governo del territorio
per lo sviluppo della rete multimodale e multilivello per la ricucitura verde, si prestano ad assumere
il ruolo di corridoi verdi di connessione tra spazio rurale e territorio edificato, a cintura del tessuto urbano
consolidato;
b) gli ambiti SVf3 – Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato: si tratta di spazi verdi
residui e interclusi, per lo più interessati da previsioni a servizi inattuate, per cui s’è ritenuto opportuno
mantenere l’apposizione d’un vincolo di tutela, riclassificando tali spazi all’interno del sistema verde intraurbano
funzionale al potenziamento della rete ecologica comunale; in tali spazi non sono ammessi interventi
alcuni, fatta eccezione per il potenziamento dei servizi e delle attrezzature di interesse generale;
pertanto il Piano di governo del territorio li considera quali spazi di riserva verde pubblica.
Elementi della dotazione qualitativa introdotti dal Piano dei servizi
1. Aree di riequilibrio ecologico non
soggette a trasformazione urbanistica
(SVf2) e verde privato complementare
del tessuto urbano consolidato
(SVf3)
Non si dimentichi poi l’ipotesi di Parco locale di interesse sovracomunale (Plis) che, assieme agli ambiti
SVf2 e SVf3, concorrerebbe a potenziare la dotazione di verde fruibile in misura ulteriore rispetto alle canoniche
categorie delle aree verdi per servizi, incrementando così in maniera decisa la dimensione ambientale e
qualitativa del Piano dei servizi; infatti, l’estensione ipotizzata sul territorio di Barzio equivarrebbe a garantire
ben 365 mq di spazio a Parco per abitante e, inoltre:
a) da un lato, nel Plis è prevista la realizzazione del parco didattico complementare alle opere ipotizzate in
seno all’AT.01);
b) dall’altro, la proposta di Parco locale d’interesse sovraccomunale è strategica anche per una maggior
conservazione degli assetti ambientali esistenti e per la costruzione della rete ecologica regionale, poiché
tutela ben il 22% del territorio comunale (considerando che il comune presenta già una superficie soggetta
a disciplina regionale per ambiti d’elevata naturalità per oltre il 30% della sua estensione), interessando
la quasi totalità degli ambiti del Paesaggio agrario d’interesse storico culturale provinciale n. 23:
“Valsassina – paesaggio dei prati/pascoli del fondovalle” e ben l’80% degli ambiti agricoli strategici
d’interesse provinciale ricadenti nel sistema rurale n. 5, dove il territorio comunale è inserito; poi, riguardo
alla connettività ecologica, quasi il 60% della rete ex art. 61 delle Norme attuative del Ptcp è
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