155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

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Per quanto attiene alle fasce della piena fase lavorativa (30 – 59 anni di età) e dell’anzianità (+ 65 anni) si precisa in anticipo come le medesime, essendo rappresentative della più parte della popolazione, presentino incidenze quasi costanti e comunque sempre più significative (oscillanti, rispettivamente, tra il 38% e 49% e il 19 e 31%) di molta popolazione ricadente nei singoli bacini indagati; i residenti in contesti a grado di centralità nullo sono contenuti in soli 5 individui (meno dell’1% sul totale) ed emerge, pertanto, come i barziesi si localizzino in contesti connotati, in ogni caso, da accettabili condizioni di centralità. Sono 91 gli abitanti residenti in contesti a basso grado di centralità, 40 dei quali in piena fase lavorativa, 17 in anzianità, 9 in uscita dalla fase lavorativa e 7 in fase d’inserimento professionale: quantità, seppur modeste, che assumono un valore orientativo per la migliore interconnessione di tali bacini rispetto al sistema dei servizi, per esaltare le potenzialità della rete dei servizi in rapporto ai bisogni dell’utenza insediata. Allo stesso modo s’osservino le quantità caratterizzanti dei bacini a medio – basso grado di centralità: anche qui si verifica un’elevata incidenza della popolazione in piena fase lavorativa (72 individui) e in anzianità (32 individui), a seguire a distanza le fasce 5 – 9, 10 – 14 e 60 – 64 anni (con 8 individui). La più parte della popolazione si trova a risiedere nei bacini a buon grado di centralità, peraltro coi valori più significativi registrati proprio nel bacino ad alto grado di vantaggio. 158
– + Dopo il raffronto tra la popolazione insediata e i bacini di centralità/vantaggio in termini d’accessibilità e densità dei servizi, è stata stimata l’incidenza del volume residenziale in quei bacini a partire dagli strati informativi degli edifici residenziali, dedotta una quota del 20%, valore approssimativo dell’ingombro dei vani tecnici per edificio, con l’esito seguente: Classi Volume residenziale (%) sul vol. residenz. Conteggio edifici resi- (%) sul totale edifici (mc) complessivo denziali residenziali Nullo 375,21 0,04 1,00 0,13 Basso 97.157,46 10,61 79,00 9,92 Medio basso 176.989,40 19,32 141,00 17,71 Medio 204.128,19 22,28 171,00 21,48 Medio alto 220.202,47 24,04 176,00 22,11 Alto 217.194,98 23,71 228,00 28,64 Totale 916.047,71 100,00 796,00 100,00 Tenuto conto del parametro di benessere residenziale, a Barzio pari a 135 mc/ab. 3 , è stata stimata l’incidenza del patrimonio edilizio occupato stagionalmente in ogni bacino di vantaggio individuato, che assume una rilevanza potenziale considerevole in capacità residenziale occupabile. Considerato il contenuto orientativo di tali analisi prestazionali, si prenda di conseguenza atto del carattere orientativo dei valori di seguito indicati, derivanti da approssimazioni operate per comprendere l’ordine di grandezza complessiva del fenomeno, senza l’intento di quantificarlo in termini di dettaglio. 3 I volumi virtuali residenziali esistenti al 2009 sono pari a 920 mila mc circa. Rispetto agli abitanti teorici stimati per Barzio 3 al 31 dicembre 2009, è stato così possibile calcolare in via preliminare un benessere residenziale di 185 mc/ab., grandezza approssimabile al valore medio provinciale di 187 mc/ab. (tratto dalla “Monografia D” allegata al Ptcp). Tuttavia l’approfondimento condotto, supportato dai dati resi disponibili dal censimento Istat sul numero complessivo di abitazioni esistenti per tipologia d’occupazione (potendosi assumere a tal fine le abitazioni totali esistenti al 1991, pari a 2.495 abitazioni, e stimando l’entità delle nuove abitazioni realizzate dal 1991 al 2009), ha evidenziato: i) una capacità insediativa degli abitanti residenti pari a 144 mila mc, a cui corrisponde una dotazione residenziale pro – capite esistente di 110 mc/ab. rispetto alla componente insediata; ii) una capacità insediativa, derivante dalla quota di abitazioni non occupate, di 776 mila mc da cui è derivabile un volume medio dell’unità abitativa di circa 360 mc (rispetto alle 2.168 stanze non occupate, al 2009), a cui corrisponde un benessere residenziale di 160 mc/ab. nell’ipotesi in cui ci s’avvalga di un indice di utilizzo abitativo pari al numero medio dei componenti dei nuclei familiari compreso tra 2,1 (media locale) e 2,5 (media provinciale); il parametro espressivo della dotazione residenziale pro – capite media, derivante dal volume virtuale complessivo residenziale al 2009, è quindi pari a 135 mc/ab., contrariamente ai 185 mc/ab. ipotizzabili in assenza dello sfitto immobiliare (cfr. Parte III del Documento di piano, par. 7.3.3.). 159
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