29.05.2013 Views

155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

2. L’attuazione del progetto <strong>di</strong> rete<br />

Il Piano dei servizi identifica gli ambiti e i manufatti destinati al sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni locali e territoriali<br />

<strong>di</strong> attrezzature comunitarie, pubbliche oppure d’uso pubblico e proprietà e/o gestione privata, ma convenzionata<br />

all’uso pubblico; pertanto, sono da considerarsi come tali:<br />

a) le attrezzature realizzate <strong>di</strong>rettamente per iniziativa pubblica o cedute al <strong>Comune</strong> nell’ambito della programmazione<br />

negoziata e della pianificazione attuativa;<br />

b) le attrezzature, anche private, d’uso pubblico o d’interesse generale, regolate da convenzione, atto <strong>di</strong> asservimento<br />

o regolamento d’uso <strong>di</strong> cui ai successivi cc. 2.2., 2.3, 2.4 oppure da atto <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

emanato dall’organismo competente in base alla legislazione <strong>di</strong> settore.<br />

Allo sviluppo della rete dei servizi concorrono tutti gli strumenti <strong>di</strong> Piano con modalità attuative <strong>di</strong>fferenti, da<br />

un lato attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione sulla base dei criteri d’intervento ex Allegato B<br />

del Documento <strong>di</strong> piano, dall’altro attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> progettazione convenzionata, nelle<br />

cui schede (allegate al Piano delle regole) vengono identificati i termini delle ricadute pubbliche da garantirsi<br />

all’atto <strong>di</strong> stipula della convenzione.<br />

Nella più parte <strong>di</strong> tali casi i servizi e le attrezzature d’interesse generale vengono poste in carico all’operatore<br />

privato, identificando le porzioni <strong>di</strong> territorio strategico richieste in cessione per accrescere la dotazione demaniale<br />

in capo all’Amministrazione comunale.<br />

2.1. La programmazione per lo sviluppo dei servizi: i mo<strong>di</strong> e le priorità d’intervento assunte<br />

L’attuazione delle previsioni contenute nel Piano dei servizi, afferenti dunque agli ambiti a servizi collettivi e<br />

d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (identificati nella Tavola progettuale 2.10 con<br />

sigla S2) 11<br />

può invece avvenire; a) attraverso la realizzazione e/o gestione pubblica previa acquisizione, cessione<br />

gratuita o esproprio delle aree per attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico e generale nell’ambito<br />

della programmazione negoziata e della pianificazione attuativa; b) ovvero tramite attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />

da parte degli operatori privati.<br />

Di conseguenza, ad esclusione degli ambiti a servizi contrad<strong>di</strong>stinti, nella Tavola progettuale 2.10, dalla sigla<br />

dS (aree dove è demandato al proprietario, previo convenzionamento con l’Amministrazione comunale, la<br />

<strong>di</strong>retta realizzazione <strong>di</strong> attrezzature e servizi da concordarsi col <strong>Comune</strong> 12<br />

in rapporto alla tipologia e alle<br />

finalità del servizio erogato), per tutti i rimanenti ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e<br />

confermati, o <strong>di</strong> nuovo impianto, la cui attuazione non viene posta in carico all’operatore privato (in conformità<br />

al c. 13, art. 9 della Lr. 12/2005), dev’essere identificata l’opera nel Bilancio e nel Programma triennale<br />

delle opere pubbliche, previa verifica della sostenibilità economica delle scelte assunte rispetto alle <strong>di</strong>fferenti<br />

risorse economiche attivabili per l’attuazione <strong>di</strong> tale previsione.<br />

11 Concernenti: a. le aree previste ma non attuate e confermate nello strumento urbanistico, oggetto <strong>di</strong> reiterazione la cui conferma<br />

nella funzione pubblica a servizi riveste una rilevanza strategica per cui viene mantenuta la funzione pubblica e d’interesse pubblico e<br />

generale (dettagliate nel par. 1.2.1.); b. le nuove aree a servizi ritenute significative per la politica che servizi comunali (ed esplicitate<br />

nell’apposito paragrafo 1.2.3.).<br />

12 Le iniziative degli operatori privati in regime <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà vengono assimilate all’erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici o d’interesse<br />

pubblico e generale purché sia stata stipulata con il <strong>Comune</strong> la corrispondente convenzione nel cui seno, fra l’altro, debbono risultare<br />

sod<strong>di</strong>sfatti i seguenti requisiti minimi:<br />

a) il riconoscimento/accre<strong>di</strong>tamento della struttura o del servizio, previa verifica dei requisiti d’idoneità da parte degli Enti<br />

competenti (sanità, assistenza, istruzione, ecc.), anche nei casi: i) <strong>di</strong> realizzazione e/o gestione da parte <strong>di</strong> enti non profit, ii) <strong>di</strong><br />

forme societarie pubblico/private, iii) <strong>di</strong> finanziamenti pubblici per la realizzazione o la gestione delle attrezzature; iv) <strong>di</strong><br />

realizzazioni in concessione pubblica;<br />

b) la continuità temporale nell’erogazione del servizio;<br />

c) l’accessibilità economica al servizio.<br />

191

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!