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155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio

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2.3. Una valutazione prestazionale rispetto alle funzioni inse<strong>di</strong>ate<br />

2.3.1. L’entità <strong>di</strong> popolazione residente e inse<strong>di</strong>abile, rispetto alle accessibilità constatate, nei bacini a <strong>di</strong>verso<br />

grado <strong>di</strong> centralità dei servizi<br />

A seguito della stima del grado <strong>di</strong> centralità 1 dettato dalla densità dei servizi (convenzionali e non) rispetto<br />

alla rete viabilistica complessiva (strade, percorsi storici, sentieri, percorsi ciclopedonali), sono stati in<strong>di</strong>viduati<br />

i bacini del territorio comunale a <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> vantaggio sia per centralità <strong>di</strong> servizio sia per accessibilità<br />

constatata: sulla base <strong>di</strong> tale tassonomia si manifesta ora appieno la possibilità <strong>di</strong> valutare il potenziale<br />

offerto da questo territorio ai suoi abitanti, esistenti e virtuali.<br />

La carta che segue illustra la situazione in essere: s’osservi l’ossatura che, percorrendo via Roma, risale verso<br />

il centro storico, fulcro del sistema, oltreché gli altri momenti <strong>di</strong> rilievo che hanno luogo in compresenza <strong>di</strong><br />

elevate densità <strong>di</strong> archi del grafo e <strong>di</strong> servizi (convenzionali e non).<br />

Segnalate in bianco sono i buoni potenziali offerti dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> centralità stimate a <strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>,<br />

ambiti che presentano sufficienti fattori da sfruttare per l’incremento dell’offerta inse<strong>di</strong>ativa complessiva<br />

(attività extra – residenziali e residenziali) nei confronti della popolazione residente e del turismo.<br />

<strong>Campiano</strong><br />

<strong>Coldogna</strong><br />

Dopo l’ottenimento <strong>di</strong> tale classificazione, proce<strong>di</strong>amo nel seguito a descrivere il corrispondente comportamento<br />

quantitativo rispetto all’intera superficie comunale: i bacini ad alto grado <strong>di</strong> centralità (0,7%) si concentrano<br />

negli spazi centrali del tessuto urbano consolidato, a conferma dell’effetto gravitativo che caratterizza<br />

le aree storiche del paese; seguono le aree <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o – alta centralità (1,2%), in prevalenza <strong>di</strong>sposte a<br />

1 Si veda in proposito il precedente par. 2.1.4. della Parte III.<br />

<strong>155</strong>


–<br />

+<br />

–<br />

+<br />

corona delle precedenti o, in altri casi, in no<strong>di</strong> specifici quali Concenedo piuttosto che nelle favorevoli con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> centralità presenti lungo via Provinciale.<br />

Occupano il 2,5% del territorio comunale i bacini caratterizzati da me<strong>di</strong>o grado <strong>di</strong> centralità, concomitanti –<br />

quando non rappresentano situazioni <strong>di</strong> contorno alle aree ad alto e me<strong>di</strong>o – alto grado <strong>di</strong> centralità – con le<br />

porzioni <strong>di</strong> territorio interessate solamente da buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità.<br />

Le altre situazioni riscontrate a me<strong>di</strong>o – basso, basso e nullo grado <strong>di</strong> centralità si rinvengono ddove le con<strong>di</strong>zioni<br />

in essere non siano in grado <strong>di</strong> determinare positivi vantaggi per centralità dettata dall’accessibilità<br />

complessiva: occupano, com’è intuibile, la più parte del territorio comunale (in particolare le aree scarsamente<br />

o per nulla urbanizzate, esterne al Tuc – tessuto urbano consolidato).<br />

Grado <strong>di</strong> centralità N. celle (25 x 25m) Estensione celle (mq) Peso rispetto alla reale sup. com. (%)<br />

Nullo 27.515 17.196.580 80,5<br />

Basso 3.467 2.166.875 10,1<br />

Me<strong>di</strong>o basso 1.647 1.029.375 4,8<br />

Me<strong>di</strong>o 860 537.500 2,5<br />

Me<strong>di</strong>o alto 422 263.750 1,2<br />

Alto 250 156.250 0,7<br />

Totale 34.161 21.350.625 100,0<br />

Una volta definita la caratterizzazione dei bacini <strong>di</strong> centralità del territorio comunale, pare ora utile evidenziare<br />

i loro rapporti con la popolazione residente in termini <strong>di</strong> frequenza assoluta e percentuale: attraverso il<br />

fondamentale supporto dei Geographical Information Systems è stata stimata in tali bacini l’entità <strong>di</strong> residenti<br />

per fasce d’età (georiferita nell’ambito comunale in corrispondenza del numero civico <strong>di</strong> residenza).<br />

La quantificazione della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> centralità (frequenza)<br />

Popolazione per fasce <strong>di</strong> età<br />

Grado <strong>di</strong> vantaggio 0 – 4 5 – 9 10 – 14 15 – 19 20 – 24 25 – 29 30 – 59 60 – 64 + 65 Totale<br />

Nullo 1 1 0 0 0 0 2 0 1 5<br />

Basso 4 5 5 3 1 7 40 9 17 91<br />

Me<strong>di</strong>o basso 5 8 8 5 4 4 72 8 32 146<br />

Me<strong>di</strong>o 14 9 18 12 14 19 157 32 74 349<br />

Me<strong>di</strong>o alto 6 6 17 16 10 13 112 25 87 292<br />

Alto 17 20 17 15 18 19 162 26 132 426<br />

Totale 47 49 65 51 47 62 545 100 343 1309<br />

156


–<br />

+<br />

La quantificazione della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> centralità (valori %)<br />

Popolazione per fasce <strong>di</strong> età<br />

Grado <strong>di</strong> vantaggio (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) Totale<br />

0 – 4 5 – 9 10 – 14 15 – 19 20 – 24 25 – 29 30 – 59 60 – 64 + 65<br />

Nullo 2,13 2,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,37 0,00 0,29 0,38<br />

Basso 8,51 10,20 7,69 5,88 2,13 11,29 7,34 9,00 4,96 6,95<br />

Me<strong>di</strong>o basso 10,64 16,33 12,31 9,80 8,51 6,45 13,21 8,00 9,33 11,15<br />

Me<strong>di</strong>o 29,79 18,37 27,69 23,53 29,79 30,65 28,81 32,00 21,57 26,66<br />

Me<strong>di</strong>o alto 12,77 12,24 26,15 31,37 21,28 20,97 20,55 25,00 25,36 22,31<br />

Alto 36,17 40,82 26,15 29,41 38,30 30,65 29,72 26,00 38,48 32,54<br />

Totale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00<br />

La situazione emersa evidenzia come il sistema inse<strong>di</strong>ativo <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> sia caratterizzato da un elevato equilibrio<br />

spaziale tra l’assetto residenziale e quello dettato dalle centralità: la più parte della popolazione risiede in<br />

situazioni ad alto (33%) e me<strong>di</strong>o – alto grado <strong>di</strong> vantaggio (22%) mentre la restante quota, per il 45% della<br />

popolazione, risiede in contesti il cui grado <strong>di</strong> centralità constatato non apporta elevati benefici.<br />

I grafici a seguire richiamano l’analisi della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> centralità,<br />

quantificata in base alla fascia d’età <strong>di</strong> cui alle tabelle precedenti 2 ; sono state considerate, inoltre, le fasce <strong>di</strong><br />

età in cui è stata aggregata la popolazione per renderla imme<strong>di</strong>atamente riconducibile a una fase del percorso<br />

formativo e professionale dell’in<strong>di</strong>viduo, in maniera da poterle utilizzarle per in<strong>di</strong>viduare le specifiche esigenze<br />

che riverberano sul fabbisogno <strong>di</strong> servizi.<br />

Fascia d’età Fase del percorso formativo e professionale<br />

0 – 4 Asilo nido e scuola dell’infanzia<br />

5 – 9 Scuola primaria<br />

10 – 14 Scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

15 – 19 Scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado (liceo, istituto tecnico o istituto professionale)<br />

20 – 24 Stu<strong>di</strong> universitari e/o primo inserimento lavorativo<br />

25 – 29 Inserimento lavorativo<br />

30 – 59 Piena fase lavorativa<br />

60 – 64 Uscita dalla fascia d’età lavorativa/pensionamento<br />

Oltre 65 Anzianità<br />

2 Si tenga presente nella lettura <strong>di</strong> tali grafici come le incidenze emerse siano legate ai valori numerici considerati, <strong>di</strong> frequente assai<br />

ridotti e, al proposito, è stata in<strong>di</strong>cata la quota complessiva <strong>di</strong> popolazione del bacino analizzato.<br />

157


Per quanto attiene alle fasce della piena fase lavorativa (30 – 59 anni <strong>di</strong> età) e dell’anzianità (+ 65 anni) si<br />

precisa in anticipo come le medesime, essendo rappresentative della più parte della popolazione, presentino<br />

incidenze quasi costanti e comunque sempre più significative (oscillanti, rispettivamente, tra il 38% e 49% e<br />

il 19 e 31%) <strong>di</strong> molta popolazione ricadente nei singoli bacini indagati; i residenti in contesti a grado <strong>di</strong> centralità<br />

nullo sono contenuti in soli 5 in<strong>di</strong>vidui (meno dell’1% sul totale) ed emerge, pertanto, come i barziesi<br />

si localizzino in contesti connotati, in ogni caso, da accettabili con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> centralità.<br />

Sono 91 gli abitanti residenti in contesti a basso grado <strong>di</strong> centralità, 40 dei quali in piena fase lavorativa, 17 in<br />

anzianità, 9 in uscita dalla fase lavorativa e 7 in fase d’inserimento professionale: quantità, seppur modeste,<br />

che assumono un valore orientativo per la migliore interconnessione <strong>di</strong> tali bacini rispetto al sistema dei servizi,<br />

per esaltare le potenzialità della rete dei servizi in rapporto ai bisogni dell’utenza inse<strong>di</strong>ata.<br />

Allo stesso modo s’osservino le quantità caratterizzanti dei bacini a me<strong>di</strong>o – basso grado <strong>di</strong> centralità: anche<br />

qui si verifica un’elevata incidenza della popolazione in piena fase lavorativa (72 in<strong>di</strong>vidui) e in anzianità (32<br />

in<strong>di</strong>vidui), a seguire a <strong>di</strong>stanza le fasce 5 – 9, 10 – 14 e 60 – 64 anni (con 8 in<strong>di</strong>vidui).<br />

La più parte della popolazione si trova a risiedere nei bacini a buon grado <strong>di</strong> centralità, peraltro coi valori più<br />

significativi registrati proprio nel bacino ad alto grado <strong>di</strong> vantaggio.<br />

158


–<br />

+<br />

Dopo il raffronto tra la popolazione inse<strong>di</strong>ata e i bacini <strong>di</strong> centralità/vantaggio in termini d’accessibilità e<br />

densità dei servizi, è stata stimata l’incidenza del volume residenziale in quei bacini a partire dagli strati informativi<br />

degli e<strong>di</strong>fici residenziali, dedotta una quota del 20%, valore approssimativo dell’ingombro dei vani<br />

tecnici per e<strong>di</strong>ficio, con l’esito seguente:<br />

Classi Volume residenziale (%) sul vol. residenz. Conteggio e<strong>di</strong>fici resi- (%) sul totale e<strong>di</strong>fici<br />

(mc)<br />

complessivo<br />

denziali<br />

residenziali<br />

Nullo 375,21 0,04 1,00 0,13<br />

Basso 97.157,46 10,61 79,00 9,92<br />

Me<strong>di</strong>o basso 176.989,40 19,32 141,00 17,71<br />

Me<strong>di</strong>o 204.128,19 22,28 171,00 21,48<br />

Me<strong>di</strong>o alto 220.202,47 24,04 176,00 22,11<br />

Alto 217.194,98 23,71 228,00 28,64<br />

Totale 916.047,71 100,00 796,00 100,00<br />

Tenuto conto del parametro <strong>di</strong> benessere residenziale, a <strong>Barzio</strong> pari a 135 mc/ab. 3 , è stata stimata l’incidenza<br />

del patrimonio e<strong>di</strong>lizio occupato stagionalmente in ogni bacino <strong>di</strong> vantaggio in<strong>di</strong>viduato, che assume una<br />

rilevanza potenziale considerevole in capacità residenziale occupabile.<br />

Considerato il contenuto orientativo <strong>di</strong> tali analisi prestazionali, si prenda <strong>di</strong> conseguenza atto del carattere<br />

orientativo dei valori <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati, derivanti da approssimazioni operate per comprendere l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

grandezza complessiva del fenomeno, senza l’intento <strong>di</strong> quantificarlo in termini <strong>di</strong> dettaglio.<br />

3 I volumi virtuali residenziali esistenti al 2009 sono pari a 920 mila mc circa. Rispetto agli abitanti teorici stimati per <strong>Barzio</strong> 3 al 31<br />

<strong>di</strong>cembre 2009, è stato così possibile calcolare in via preliminare un benessere residenziale <strong>di</strong> 185 mc/ab., grandezza approssimabile<br />

al valore me<strong>di</strong>o provinciale <strong>di</strong> 187 mc/ab. (tratto dalla “Monografia D” allegata al Ptcp). Tuttavia l’approfon<strong>di</strong>mento condotto, supportato<br />

dai dati resi <strong>di</strong>sponibili dal censimento Istat sul numero complessivo <strong>di</strong> abitazioni esistenti per tipologia d’occupazione (potendosi<br />

assumere a tal fine le abitazioni totali esistenti al 1991, pari a 2.495 abitazioni, e stimando l’entità delle nuove abitazioni realizzate<br />

dal 1991 al 2009), ha evidenziato:<br />

i) una capacità inse<strong>di</strong>ativa degli abitanti residenti pari a 144 mila mc, a cui corrisponde una dotazione residenziale pro – capite<br />

esistente <strong>di</strong> 110 mc/ab. rispetto alla componente inse<strong>di</strong>ata;<br />

ii) una capacità inse<strong>di</strong>ativa, derivante dalla quota <strong>di</strong> abitazioni non occupate, <strong>di</strong> 776 mila mc da cui è derivabile un volume me<strong>di</strong>o<br />

dell’unità abitativa <strong>di</strong> circa 360 mc (rispetto alle 2.168 stanze non occupate, al 2009), a cui corrisponde un benessere residenziale<br />

<strong>di</strong> 160 mc/ab. nell’ipotesi in cui ci s’avvalga <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzo abitativo pari al numero me<strong>di</strong>o dei componenti dei nuclei<br />

familiari compreso tra 2,1 (me<strong>di</strong>a locale) e 2,5 (me<strong>di</strong>a provinciale); il parametro espressivo della dotazione residenziale pro –<br />

capite me<strong>di</strong>a, derivante dal volume virtuale complessivo residenziale al 2009, è quin<strong>di</strong> pari a 135 mc/ab., contrariamente ai 185<br />

mc/ab. ipotizzabili in assenza dello sfitto immobiliare (cfr. Parte III del Documento <strong>di</strong> piano, par. 7.3.3.).<br />

159


–<br />

+<br />

Classi Abitanti<br />

residenti<br />

Volumetria occupata dai<br />

residenti (stimata con pa-<br />

rametro 135 mc/ab.)<br />

Volume residenzialeesi-<br />

stente (mc)<br />

Volume residenziale<br />

non occ. da residenti<br />

(mc)<br />

160<br />

Capacità inse<strong>di</strong>ativa<br />

non occupata da<br />

residenti (ab.)<br />

Nullo 5 675 375,2 – –<br />

Basso 91 12.285 97.157,5 84.872,5 629<br />

Me<strong>di</strong>o basso 146 19.710 176.989,4 157.279,4 1.165<br />

Me<strong>di</strong>o 349 47.115 204.128,2 157.013,2 1.163<br />

Me<strong>di</strong>o alto 292 39.420 220.202,5 180.782,5 1.339<br />

Alto 426 57.510 217.195,0 159.685,0 1.183<br />

Totale 1309 176.715 916.047,7 739.332,7 5.479<br />

Considerando <strong>di</strong> aggregare i bacini sulla base del vantaggio complessivo offerto, buono (+) o scarso (–), s’è<br />

ottenuto l’esito <strong>di</strong> seguito riportato:<br />

Classi Grado <strong>di</strong> centralità <strong>di</strong> servizio in base alle ac- Stima della capacità inse<strong>di</strong>ativa stagionale<br />

Nullo<br />

cessibilità constatate (bacini aggregati) per i bacini (approssimazione % sul totale)<br />

Basso<br />

Me<strong>di</strong>o basso<br />

Me<strong>di</strong>o<br />

Scarso (–) 54% <br />

Me<strong>di</strong>o alto<br />

Alto<br />

Buono (+ ) 46% <br />

In considerazione dello scenario <strong>di</strong> saturazione della capacità inse<strong>di</strong>ativa stagionale, sarà opportuno considerare<br />

che una consistente sua parte (per oltre metà) andrà a occupare aree il cui vantaggio in accessibilità e<br />

consistenza dei servizi è scarso; sarà quin<strong>di</strong> opportuno operare in termini <strong>di</strong> messa in rete dei servizi localizzati<br />

presso tali ambiti, per garantire anche a queste aree sufficiente interconnessione e fruibilità con la consistente<br />

dotazione <strong>di</strong> servizi convenzionali e non <strong>di</strong> cui gode il territorio comunale; la restante parte della popolazione<br />

inse<strong>di</strong>abile, invece (poco meno <strong>di</strong> metà), potrà fruire <strong>di</strong> aree a buon grado <strong>di</strong> centralità, dove è elevato<br />

il vantaggio in accessibilità e consistenza dei servizi.


2.3.2. La verifica dell’autosufficienza dei servizi esistenti in termini <strong>di</strong> posti auto <strong>di</strong>sponibili all’utenza<br />

2.3.2.1. I posti auto a <strong>di</strong>sposizione dei servizi d’interesse locale<br />

Nella rappresentazione sottostante s’osservino i posteggi d’interesse locale, <strong>di</strong> servizio alla residenza e al<br />

commercio, coi relativi bacini d’influenza:<br />

Il prospetto ulteriore evidenzia il numero <strong>di</strong> attrezzature, convenzionali d’interesse comunale e non convenzionali,<br />

servite dai posteggi d’interesse squisitamente locale (cfr. la banca dati del censimento dei servizi); il<br />

criterio, adottato per stimare i servizi ricadenti nel raggio <strong>di</strong> azione d’ogni area <strong>di</strong> sosta, considera la <strong>di</strong>stanza<br />

percorribile a pie<strong>di</strong> in 3 o 4 minuti 4 , tempo considerato utile alla <strong>di</strong>mensione dello spazio inse<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />

Emerge, nella successiva tabella <strong>di</strong> computo dei dati, come la più parte dei posteggi locali sia a <strong>di</strong>stanza tale<br />

da supportare un gran numero <strong>di</strong> servizi convenzionali <strong>di</strong> rilevanza locale e non convenzionali: sono infatti<br />

150 su 179 i servizi compresi entro la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 200 m da un’area <strong>di</strong> sosta per i veicoli.<br />

Segue il prospetto <strong>di</strong> riferimento riportante il computo dei servizi d’interesse locale che interessano ogni area<br />

d’influenza dei posteggi, anch’essi d’interesse locale.<br />

4 Considerata una velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3,5 km/h (pari a 0,97 m/s), la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 200 m lineari può essere coperta, a pie<strong>di</strong>, in un tempo<br />

che si aggira intorno ai 3 min e 30 sec.<br />

161


Id scheda Localizzazione Tipologia: parcheggi Proprietà Area N. Attività extra – residenziali Rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />

censimento<br />

pubblici <strong>di</strong> servizio a…<br />

(mq) stalli<br />

(n. stalli/n. attività)<br />

60 Via privata <strong>Coldogna</strong> Residenza Comunale 315.8 15 4 3.75 <br />

61 Via Corsi Residenza Comunale 960.75 20 4 5.00 <br />

62 Via Corsi Residenza Comunale 785.51 20 27 0.74 <br />

63 Via per Concenedo Residenza Comunale 272.73 20 3 6.67 <br />

64 Via privata Gaggio Residenza Comunale 649.54 45 30 1.50 <br />

65 Via E. Manzoni Residenza Privata 58.73 6 100 0.06 <br />

66 Via Martiri Patrioti Residenza Comunale 66.3 10 72 0.14 <br />

67 Via Provinciale Residenza Comunale 369.05 25 1 25.00 <br />

68 Via Roma Residenza Comunale 266.91 20 3 6.67 <br />

69 Via Roma Residenza Comunale 214.9 14 4 3.50 <br />

70 Località Sorca Residenza Comunale 539.72 15 42 0.36 <br />

71 Via Vallicello Residenza Comunale 246.28 10 10 1.00 <br />

72 Via Valtorta Residenza Comunale 18.17 4 64 0.06 <br />

73 Via Valtorta Residenza Comunale 57.27 8 94 0.09 <br />

74 Via Colagro Residenza Comunale 76.81 8 4 2.00 <br />

75 Via per Moggio Residenza Comunale 151.88 6 5 1.20 <br />

76 Via al Piso Residenza Comunale 249.36 7 6 1.17 <br />

78 Piazza Garibal<strong>di</strong> Commercio Comunale 47.89 8 108 0.07 <br />

79 Via Concenedo Commercio Comunale 373.72 20 94 0.21 <br />

80 Via M. P. Barziesi Commercio Comunale 462.64 15 110 0.14 <br />

81 Via Roma Commercio Comunale 238.62 15 111 0.14 <br />

82 Via Roma Commercio Comunale 205.28 8 92 0.09 <br />

S’osservi come ogni posteggio partecipi in maniera <strong>di</strong>fferente a costruire un quantitativo <strong>di</strong> stalli <strong>di</strong>sponibili per le attività e i servizi esistenti; alcuni posteggi presentano,<br />

a fronte del quantitativo <strong>di</strong> attività e servizi potenzialmente da servire, un numero <strong>di</strong> posteggi limitato; e, nonostante ciò, si consideri come l’offerta derivi dalla<br />

composizione <strong>di</strong> tutti i posteggi in base alla corrispondente area d’influenza che gli stessi servono e, pertanto, le dotazioni vanno a integrarsi tra loro.<br />

162


2.3.2.2. I posti auto a <strong>di</strong>sposizione dei servizi d’interesse sovralocale<br />

Circa la situazione dei posteggi con rilevanza sovralocale la situazione è <strong>di</strong>fferente: infatti, hanno capienze<br />

me<strong>di</strong>e assai più consistenti rispetto alla categoria precedente e, pur risultando riduttivo considerare il solo<br />

raggio d’influenza <strong>di</strong> 300 m 5 per un’area <strong>di</strong> sosta d’interesse sovralocale, è limitato il numero <strong>di</strong> quelle poste<br />

in prossimità (300 m) <strong>di</strong> servizi d’interesse sovra locale, tendenzialmente per il fatto che questi ultimi hanno<br />

capacità attrattive assai più elevate rispetto a un servizio o attività locale; si consideri inoltre come i posteggi<br />

sovralocali assumano <strong>di</strong>mensione anche locale nella misura in cui vanno a supportare la <strong>di</strong>sponibilità dei posteggi<br />

<strong>di</strong>sponibili alle attività locali sulla base d’una con<strong>di</strong>zione, espressa anche in precedenza, che ricorda<br />

ancora una volta l’opportunità dettata dalla messa in rete dei servizi <strong>di</strong> qualunque categoria, anche per incrementare<br />

la capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo tra il contesto territoriale e le <strong>di</strong>namiche comprensoriali che interessano il comune;<br />

dunque, una maggiore interazione tra <strong>di</strong>namiche locali e sovralocali può comportare reciproci benefici<br />

sotto i profili dell’offerta turistica e dell’offerta ai citta<strong>di</strong>ni nella loro vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Il prospetto successivo riassume la capacità dei posteggi d’interesse sovralocale <strong>di</strong> prestare <strong>di</strong>sponibilità alle<br />

attività e servizi sovralocali e locali al contempo 6 .<br />

5<br />

In questo caso il raggio <strong>di</strong> ricerca è stato ampliato, da 200 a 300 m, considerando come tali aree per la sosta dei veicoli abbiano ricadute<br />

più estese sul territorio.<br />

6<br />

È grazie al supporto dei posteggi d’interesse sovralocale che la capacità <strong>di</strong> quelli locali assume significatività ed è in grado <strong>di</strong> fronteggiare<br />

le esigenze manifestate nell’arco dei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo carico stagionale (Sagra delle sagre/ferragosto e fine settimana della<br />

stagione sciistica).<br />

163


Rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità (n.<br />

stalli/n. attività) per:<br />

Id Localizzazione Tipologia: parcheggi Proprietà: Area N. Attività <strong>di</strong> Attività <strong>di</strong> int. attività <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> int.<br />

scheda<br />

pubblici…<br />

(mq) stalli int. sovral. locale int. sovral. locale<br />

77 Via per Moggio/Cimitero per attività turistiche e altre comunale 213.02 9 0 9 – 1.00<br />

83 Albergo Ballestrin per attività turistiche e altre privata 346.11 30 1 129 30 0.23<br />

84 Via A. Manzoni per attività turistiche e altre comunale 40.41 4 1 138 4 0.03<br />

85 Via Robiasca/Cimitero con finalità plurime comunale 339.55 15 1 105 15 0.14<br />

86 Sede Comunità Montana con finalità plurime comunità mont. 9619.88 200 1 5 200 40.00<br />

87 Via Noccoli con finalità plurime comunale 1005.85 200 0 13 – 15.38<br />

88 Via Provinciale con finalità plurime comunale 5771.02 110 1 139 110 0.79<br />

89 Via Provinciale con finalità plurime comunale 4967.78 100 1 92 100 1.09<br />

90 Mercato – Via Roma con finalità plurime comunale 5672.17 195 1 140 195 1.39<br />

91 Via Roma con finalità plurime comunale 2099.45 80 0 42 – 1.90<br />

92 Piazza Invernizzi con finalità plurime comunale 262.37 10 1 140 10 0.07<br />

93 Via per Moggio con finalità plurime comunale 717.50 20 0 9 – 2.22<br />

94 – 95 Funivia con finalità plurime privata 29411.53 700 1 7 700 100.00<br />

S’osservi, considerando il rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità stimato per le attività <strong>di</strong> interesse sovralocale e locale, come i posteggi <strong>di</strong> interesse sovralocale intervengano a integrare<br />

la dotazione <strong>di</strong> stalli a favore dei servizi convenzionali e non, <strong>di</strong> interesse locale, <strong>di</strong> cui al precedente paragrafo.<br />

In conclusione si può ben comprendere come, anche nel caso dei posti auto, sia effettivamente l’integrazione tra le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> livello locale e sovralocale a garantire<br />

adeguate capacità prestazionali al sistema dei servizi in essere.<br />

Tale concezione, vale a <strong>di</strong>re quella del network o della rete <strong>di</strong> servizi che, allo stato attuale, non gode d’una reale organizzazione, assume rilievo strategico per il potenziamento<br />

dell’offerta <strong>di</strong> servizi rivolta ai residenti, ai villeggianti e alla popolazione fluttuante.<br />

164


2.3.2.3. La valutazione dello scenario previsto alla luce della programmazione in atto<br />

Rispetto alle analisi sin qui condotte circa la dotazione <strong>di</strong> posti auto, s’intende ora riflettere sugli esiti nei confronti<br />

degli obiettivi programmatici dell’Amministrazione comunale, <strong>di</strong> concerto coi soggetti privati coinvolti;<br />

in particolare, ci si riferisce all’ipotesi d’ampliamento del posteggio in località La Piazza, a servizio degli<br />

impianti <strong>di</strong> risalita <strong>di</strong> Itb: l’azienda, infatti, sta provvedendo a potenziare le attrezzature, ed è sul tavolo <strong>di</strong><br />

Regione Lombar<strong>di</strong>a 7 la proposta d’ampliamento del comprensorio sciistico verso i Piani <strong>di</strong> Artavaggio; dunque,<br />

nella prospettiva dell’incremento <strong>di</strong> servizi a elevato potere gravitazionale, è opportuno garantire maggiori<br />

posti auto rispetto all’attuale me<strong>di</strong>a giornaliera (calcolata nell’arco settimanale) <strong>di</strong> 1.800 8 corse della<br />

cabinovia Itb, quota a cui corrispondono 1.000 posti auto circa 9 e, allo stato, coperta assommando i posti del<br />

parcheggio in località La Piazza (700 stalli) e quelli <strong>di</strong>stribuiti nel comune, d’interesse sovralocale o misto.<br />

Contribuisce a sod<strong>di</strong>sfare la domanda il bus navetta che, nel fine settimana, conduce i turisti dalle aree <strong>di</strong> sosta<br />

comunali agli impianti evitando la saturazione della Piazza e della sua strada d’accesso.<br />

Il bus navetta Itb è in grado <strong>di</strong> mettere in comunicazione con la stazione <strong>di</strong> valle <strong>di</strong> Itb circa 1.500 posti auto,<br />

come emerge nel prospetto successivo che assomma gli stalli dei posteggi imme<strong>di</strong>atamente interessati dal<br />

7 Me<strong>di</strong>ante Accordo <strong>di</strong> programma.<br />

8 I dati <strong>di</strong> riferimento sono approssimazioni fornite dai tecnici Itb.<br />

9 Si tratta <strong>di</strong> una stima pessimistica che considera come ogni autovettura viaggi con a bordo 1,8 persone.<br />

165


percorso; si consideri poi come altri posteggi, pur non localizzandosi a contatto con le fermate della navetta,<br />

si trovino comunque in spazi <strong>di</strong> potenziale asservimento.<br />

Posti auto <strong>di</strong>rettamente serviti dal servizio bus navetta per l’impianto <strong>di</strong> risalita in località La Piazza<br />

Id scheda Localizzazione Tipologia: parcheggi N. stalli<br />

82 Via Roma Pubblici <strong>di</strong> servizio al commercio 8<br />

91 Via Roma Pubblici con finalità plurime 80<br />

69 via Roma Pubblici <strong>di</strong> servizio alla residenza 14<br />

89 Via Provinciale Pubblici con finalità plurime 100<br />

87 Area Noccoli Pubblici con finalità plurime 200<br />

– Area Noccoli esterno (area camper) – 100<br />

88 Via Provinciale Pubblici con finalità plurime 110<br />

90 Mercato parcheggio – Via Roma Pubblici con finalità plurime 195<br />

94 – 95 Funivia Con finalità plurime 700<br />

Totale 1.507<br />

Tuttavia, l’assenza del servizio navetta durante la settimana giustifica l’eventuale ampliamento del posteggio<br />

esistente Itb fino a una capienza complessiva <strong>di</strong> 1.000 posti (+ 300 posti a fronte degli attuali 700 = + 43%),<br />

ipotesi valida nella misura in cui ci si limiti a considerare le quantità me<strong>di</strong>e gravitanti attorno al comprensorio<br />

sciistico anche se, tuttavia, vanno considerati i flussi massimi <strong>di</strong> visitatori che raggiungono il territorio comunale<br />

in occasioni specifiche 10 , onde garantire adeguati standard quantitativi e prestazionali anche nelle situazioni<br />

<strong>di</strong> massimo carico, con flussi registrati in valore massimo me<strong>di</strong>o attorno alle 5.000 presenze giornaliere,<br />

traducibili in 1.700 11 posti auto: ma, rispetto a tale quantità, il sistema navetta, coprendo buona parte del<br />

fabbisogno nelle giornate <strong>di</strong> massima presenza, può ritenersi sufficiente a coprire le esigenze anche considerando<br />

come il fabbisogno <strong>di</strong> posti auto, derivante dalle corse, possa essere in qualche misura contenuto per la<br />

presenza <strong>di</strong> numerose seconde case 12 .<br />

(A)Flussi massimi me<strong>di</strong> giornalieri<br />

registrati sull’intero arco settimanale<br />

(n. presenze)<br />

(B) Stima del numero <strong>di</strong> occupanti per<br />

autovettura<br />

166<br />

(C = A/B) Stima dei posti<br />

auto necessari a coprire<br />

il fabbisogno<br />

5.000 3 13 1.700<br />

Considerata l’elevata quota <strong>di</strong> villeggianti in seconde case che riduce il numero <strong>di</strong> posti auto necessari,<br />

tale valore può ragionevolmente essere abbattuto e i posti auto esistenti, messi in comunicazione<br />

dalla navetta Itb, quanto meno pareggiano il fabbisogno attuale<br />

Id scheda Localizzazione N. stalli Posti esistenti<br />

(percorso navetta Itb)<br />

82 Via Roma 8<br />

91 Via Roma 80<br />

69<br />

89<br />

Via Roma<br />

Via Provinciale<br />

14<br />

100<br />

> 1500<br />

87 Area Noccoli 200<br />

10<br />

Ex Lr. c. 5, art. 9, 12/2005.<br />

11<br />

Se si considera il rapporto me<strong>di</strong>o (ottimistico) <strong>di</strong> 3 occupanti per ogni auto e, quin<strong>di</strong>, per ogni stallo.<br />

12<br />

Ciò significa infatti che una parte dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita non utilizza l’auto per il proprio spostamento, con conseguente<br />

minore utilizzo dei posteggi a servizio della funivia.<br />

13<br />

Si tratta <strong>di</strong> un valore stimato sulla base dei dati relativi alla situazione in essere.


– Area Noccoli esterno (area camper) 100<br />

88 Via Provinciale 110<br />

90 Mercato parcheggio – Via Roma 195<br />

94 – 95 Funivia 700<br />

Tali stime rivelano almeno due criticità nell’offerta <strong>di</strong> posti auto esistente:<br />

1. la mancanza d’un bacino <strong>di</strong> raccolta unitario dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita, che rappresentano il<br />

maggiore attrattore <strong>di</strong> popolazione fluttuante;<br />

2. una capacità <strong>di</strong> posti auto prossima al pareggio e, pertanto, al limite della sua capacità.<br />

Alla luce del programmato potenziamento della funivia e del parco sciabile 14 va previsto nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior<br />

carico un incremento <strong>di</strong> presenze fino a 6.000 utenti massimi me<strong>di</strong> giornalieri, calcolati su base settimanale,<br />

che determinerebbe un fabbisogno complessivo <strong>di</strong> posti auto pari a 2.000 stalli.<br />

S’è detto come allo stato attuale l’esigenza <strong>di</strong> posti auto, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico massimo, sia appena sufficiente,<br />

e la prospettiva del suo aumento impone l’incremento della dotazione e la riorganizzazione del sistema<br />

delle aree <strong>di</strong> sosta, per garantire lo sfruttamento delle quantità esistenti.<br />

Carico massimo giornaliero su<br />

base settimanale (n. presenze)<br />

Esistente 5.000<br />

Previsto 6.000<br />

Differenziale<br />

(Δ n. presenze)<br />

167<br />

N. posti auto corrispondente<br />

(con 3 utenti ogni posto)<br />

+ 1.000 300<br />

Si consideri dunque come il fabbisogno <strong>di</strong> nuovi posti auto nei momenti <strong>di</strong> massimo carico s’attesti intorno<br />

alle 300 unità, tante quante quelle giustificate dall’assenza del servizio navetta nei giorni feriali in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

carico or<strong>di</strong>nario.<br />

La quantità idonea ad assorbire la richiesta insorgente, nei perio<strong>di</strong> sia <strong>di</strong> maggior carico sia <strong>di</strong> carico or<strong>di</strong>nario,<br />

s’attesta quin<strong>di</strong> intorno alle 300 unità.<br />

Considerato come, allo stato attuale, ci si trovi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> scarsa sufficienza dell’offerta in termini <strong>di</strong><br />

posti auto, pare giustificato un intervento risolutivo che intenda operare un potenziamento della capacità delle<br />

aree <strong>di</strong> sosta puntando, oltre all’incremento dell’offerta in termini quantitativi, anche alla riorganizzazione<br />

e al rior<strong>di</strong>no dell’offerta esistente per risolvere il problema della polverizzazione dei parcheggi, anche in coerenza<br />

con l’attenzione alle peculiarità e sensibilità ambientali rilevate nel territorio.<br />

Pertanto, uno degli obiettivi del Piano dei servizi verte:<br />

i) nell’organizzazione d’un bacino <strong>di</strong> raccolta unitario dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita;<br />

ii) nell’adeguato incremento della capacità <strong>di</strong> posti auto, che attualmente è prossima alla saturazione della<br />

sua capacità.<br />

14 Si ricor<strong>di</strong> come la previsione <strong>di</strong> ampliamento del parco sciabile dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, in seno all’Accordo <strong>di</strong> programma con Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a, porterebbe a incrementi <strong>di</strong> presenze presso i Piani pari al 20%, andando a tradursi in uno stimabile + 10% del numero<br />

<strong>di</strong> corse per gli impianti <strong>di</strong> risalita sia <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> sia <strong>di</strong> Valtorta; rispetto a tale presupposto, il carico me<strong>di</strong>o nel fine settimana salirebbe<br />

da 5.000 a quasi 6.000 utenze, per una richiesta equivalente <strong>di</strong> circa 2.000 posti auto nei week end e sotto i 1.000 nel periodo feriale<br />

(cfr. il par. 1.3., Parte III del Piano dei servizi).


Parte IV<br />

Il progetto <strong>di</strong> piano<br />

1. Gli orientamenti e le scelte in materia <strong>di</strong> servizi pubblici e d’interesse pubblico e collettivo<br />

Muovendo dai limiti strutturali che determinano il recinto quali/quantitativo della crescita urbana e del consumo<br />

<strong>di</strong> suolo, identificati dalla programmazione del Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale rispettivamente<br />

con: i) l’offerta inse<strong>di</strong>ativa aggiuntiva ammessa, ii) l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong> suolo 1 concesso sulle<br />

aree agricole 2 , iii) l’identificazione degli spazi preferenziali coinvolgibili, previsti dalla <strong>di</strong>sciplina provincia-<br />

le 3<br />

, deriva un’impostazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno/sviluppo <strong>di</strong> Piano che intende riconoscere nello spazio comunale i<br />

termini principali della gravitazione, della circuitazione e della ricucitura quali determinanti fondanti della<br />

ricomposizione dei sistemi «fondovalle – <strong>Barzio</strong>» e «inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> mezza costa – Piani <strong>di</strong> Bobbio», in una<br />

integrazione <strong>di</strong> funzioni e servizi in grado <strong>di</strong> rispondere alle necessità barziesi e alle sollecitazioni pervenute<br />

dalla consultazione preventiva; vengono ricercate al contempo – nelle opportunità emergenti dalla sussi<strong>di</strong>arietà,<br />

quale strumento fondamentale <strong>di</strong> gestione degli stimoli pervenuti – le più opportune funzioni collaterali<br />

<strong>di</strong> valorizzazione della qualità territoriale, per rafforzare in via definitiva il ruolo <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> paese come il baricentro<br />

<strong>di</strong> un’articolata rete multi/livello e intermodale in grado <strong>di</strong> far <strong>di</strong>alogare le <strong>di</strong>mensioni private e pubbliche,<br />

locali e non, garantendo al contempo i più opportuni stimoli allo sviluppo locale, la massima valorizzazione<br />

della qualità ambientale e la piena connessione delle strutture in essere, oltre ad avviare una più in-<br />

tensa promozione, valorizzazione e riscoperta dei luoghi.<br />

Partendo dagli esiti analitici esibiti nei precedenti capitoli (Parte II e Parte III), che escludono problematicità<br />

particolari sotto il profilo quantitativo della dotazione dei servizi, si presenta nel seguito il progetto e le modalità<br />

attuative d’un <strong>di</strong>segno integrato, flessibile e <strong>di</strong>namico del sistema dei servizi (siano essi erogati a partire<br />

da iniziative pubbliche o private): avvalendosi delle opportunità concesse dalla sussi<strong>di</strong>arietà, il progetto <strong>di</strong><br />

Piano dei servizi si sviluppa come segue, fondandosi su un vasto articolato <strong>di</strong> tasselli costituivi, raggruppabili,<br />

in base alla loro origine.<br />

Il progetto <strong>di</strong> Piano dei servizi: i tasselli e gli elementi lineari del sistema a rete<br />

1. Lo sviluppo della rete dei servizi attraverso le strategie <strong>di</strong> trasformazione: l’eccellenza qualitativa dei<br />

servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà<br />

a) Gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Documento <strong>di</strong> piano (AT e ATU)<br />

b) Gli Ambiti <strong>di</strong> pianificazione attuativa istituiti dal Prg e confermati dal Documento <strong>di</strong> piano (ATV)<br />

2. La razionalizzazione del sistema dei servizi: la rete dei servizi non attuati e i nuovi spazi pubblici e <strong>di</strong><br />

interesse generale<br />

a) Aree per servizi derivanti dal previgente Piano dei servizi 2008, riconfermate o riclassificate<br />

b) Aree per servizi <strong>di</strong> nuova introduzione da parte del Piano dei servizi 2011 o derivanti dagli Ambiti<br />

<strong>di</strong> pianificazione convenzionata (APC) del Piano <strong>di</strong> recupero<br />

3. Il progetto <strong>di</strong> rete ecologica comunale e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovraccomunale<br />

a) Ambiti del sistema:<br />

(1) SVv – Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />

(ambiti prevalentemente non agricoli <strong>di</strong> valore paesaggistico ambientale, non inse<strong>di</strong>ati, del sistema<br />

sovralocale, ex art. 60, c.1 e 2 del Ptcp)<br />

(2) AR – Ambiti agricoli<br />

1 In attuazione dell’art. 66 delle Nta del Ptcp la pianificazione locale identifica inoltre i valori <strong>di</strong> crescita massima della superficie<br />

urbanizzata (vale a <strong>di</strong>re l’entità della nuova espansione concessa al piano) per accogliere la domanda attesa rispetto a <strong>di</strong>fferenti classi<br />

<strong>di</strong> ampiezza demografica.<br />

2 Rispetto alla superficie agricola complessiva presente sul territorio, gli artt. 56 e 57 del Ptcp definiscono per il “sistema rurale delle<br />

valli e dei versanti interni”, in particolare “i prati e i seminativi della Valsassina, con i versanti e i terrazzi <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e Moggio”, una<br />

soglia massima <strong>di</strong> riduzione degli ambiti agricoli <strong>di</strong> 37 mila mq, comprensiva già della frazione non superiore a 1/3 della soglia<br />

utilizzabile dal primo Pgt.<br />

3 Di cui agli artt. 23 “ambiti <strong>di</strong> concentrazione preferenziale dell’e<strong>di</strong>ficazione”, 20 “con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità sostenibile”, 21<br />

“tutela paesaggistica della viabilità esistente e prevista” e 24 “Interventi e<strong>di</strong>lizi all’esterno delle aree <strong>di</strong> concentrazione<br />

preferenziale”.<br />

168


(ambiti agricoli strategici del sistema rurale, ex art. 56 NdA del Ptcp)<br />

(3) SVf1 – Ambiti prevalentemente boscati del sintema rurale<br />

(ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali ex art. 60, c. 3 NdA del Ptcp)<br />

b) Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica:<br />

(1) SVf2 – Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />

(2) SVf3 – Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />

(3) Il verde urbano<br />

c) I tasselli irrinunciabili della Rete ecologica provinciale<br />

(1) La proposta <strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovralocale<br />

(2) I varchi ine<strong>di</strong>ficabili istituiti dalla Rete ecologica provinciale<br />

4. La messa in rete dei servizi pubblici: verso una nuova accessibilità del territorio<br />

a) Gli elementi della mobilità lenta<br />

(1) Le piste ciclopedonali<br />

(2) I percorsi <strong>di</strong> valore paesaggistico e panoramico<br />

(3) I percorsi <strong>di</strong> interesse storico<br />

La politica <strong>di</strong> sviluppo del sistema dei servizi a <strong>Barzio</strong>, quin<strong>di</strong>, vuole superare il mero concetto quantitativo<br />

orientandosi piuttosto verso un miglioramento della qualità intrinseca delle attrezzature attraverso la valutazione<br />

unitaria della loro accessibilità e fruibilità; è, infatti, con<strong>di</strong>zione necessaria ma non sufficiente corrispondere<br />

alla entità dei 18 mq/ab. minimi richiesti ex lege ma, affinché la complessità del sistema dei servizi<br />

(convenzionali e non convenzionali) sia go<strong>di</strong>bile nella sua interezza, è necessario che esso faccia parte <strong>di</strong> una<br />

rete o network complessivo: le parole chiave per il progetto e l’attuazione del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Piano sono dunque<br />

rete dei servizi ed eccellenza qualitativa.<br />

Ciò posto, va precisato come siano inscin<strong>di</strong>bili le relazioni insistenti fra i tre atti costituitivi del Piano <strong>di</strong> governo<br />

del territorio, che incar<strong>di</strong>nano appunto la propria strategia (e operatività) l’uno nell’altro; si vedrà per<br />

l’appunto come i tasselli della rete/network trovino legittimazione e approfon<strong>di</strong>mento all’interno, oltreché del<br />

Piano dei servizi, anche del Documento <strong>di</strong> piano e del Piano <strong>di</strong> recupero.<br />

1.1. Lo sviluppo della rete dei servizi attraverso le strategie <strong>di</strong> trasformazione: l’eccellenza qualitativa dei<br />

servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà<br />

A seguire un sintetico resoconto degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione istituiti dal Documento <strong>di</strong> piano, che concorrono<br />

al <strong>di</strong>segno complessivo della strategia dei servizi (il riferimento è all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano,<br />

vale a <strong>di</strong>re le schede dei criteri <strong>di</strong> intervento relativi agli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione): il Piano dei servizi ne<br />

tiene conto considerando come essi rappresentino tasselli fondamentali <strong>di</strong> una nuova dotazione territoriale <strong>di</strong><br />

tipo qualitativo 4<br />

, specificatamente orientata a favorire l’eccellenza dei servizi trainando la competitività comunale<br />

nel mercato turistico e ricettivo, estivo e invernale, me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> preva-<br />

lente interesse sovralocale; inoltre, sono sempre gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione a rafforzare il nuovo <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />

viabilità che il Piano <strong>di</strong> governo del territorio intende assumere;<br />

si veda perciò nel seguito la rappresentazione <strong>di</strong> tali Ambiti<br />

<strong>di</strong> trasformazione cui s’associa la descrizione sintetica dei caratteri<br />

con particolare attenzione alle loro ricadute che hanno<br />

sul Piano dei servizi.<br />

Da osservare come alcuni d’essi (ATV.02 e ATU.02) già rechino<br />

con sé aree per servizi esistenti (prevalentemente spazi<br />

ver<strong>di</strong> e parcheggi) che, alla luce delle previsioni del Documento<br />

<strong>di</strong> piano, andranno ad assumere una maggiore rilevanza.<br />

Ambiti <strong>di</strong> trasformazione (AT, ATU, ATV)<br />

Strategia<br />

Servizi esistenti interni ad AT e ATU<br />

Previsioni del Piano dei Servizi<br />

Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune<br />

Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovracomunale<br />

Cimiteri<br />

Istruzione inferiore<br />

Parcheggi<br />

Servizi tecnologici<br />

Spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport<br />

Spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport-parcheggi<br />

4 Riprendendo quanto sin qui redatto, tali ambiti <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione, rappresentano nuove dotazioni intese sia in termini <strong>di</strong> servizi<br />

convenzionali che non convenzionali (cfr. Parte II e Parte III) del PdS.<br />

169


In figura l’AT.01 in via Introbio<br />

170<br />

Strategicità per il Piano dei servizi<br />

L’intervento è incentrato nella creazione <strong>di</strong> una nuova polarità me<strong>di</strong>ante<br />

la configurazione <strong>di</strong> un sistema integrato polifunzionale per<br />

funzioni turistico – ricettive <strong>di</strong> eccellenza e servizi d’uso pubblico o<br />

d’interesse generale, in<strong>di</strong>viduando una struttura ricettiva con spa e<br />

residenza amica, preor<strong>di</strong>nata al <strong>di</strong>segno dell’accessibilità al Parco<br />

locale d’interesse sovracomunale e al completamento e integrazione<br />

dell’interconnessione verde sovralocale con la <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong><br />

<strong>Barzio</strong>, garantendo un’adeguata accessibilità infrastrutturale a servizio<br />

delle funzioni previste, in quest’ottica viene posta in carico<br />

all’operatore privato la progettazione e la realizzazione del parco<br />

verde <strong>di</strong>dattico e degli appositi spazi d’accoglienza. A completamento<br />

della strategia <strong>di</strong> configurazione della porta d’accesso al Plis<br />

si colloca la previsione della cessione dell’area lungo via per Introbio<br />

(legata all’APC01, come viene dettagliato nel successivo cap.<br />

1.2.3.) e la riqualificazione dell’intera via per Introbio.<br />

Descrizione<br />

L’ambito è collocato lungo via per Introbio, a nord del centro storico<br />

<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, in posizione strategica rispetto ai servizi esistenti, e si<br />

configura a pieno titolo come naturale porta del Plis previsto e dei<br />

territori del fondovalle. L’area in<strong>di</strong>viduata è in parte interessata da<br />

una previgente previsione urbanistica (Piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong><br />

<strong>Campiano</strong>) e si configura quin<strong>di</strong> come una sorta <strong>di</strong> completamento<br />

urbanistico. La sua destinazione d’uso è prevalentemente <strong>di</strong> tipo<br />

turistico – ricettivo.<br />

La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> nuove aree per servizi<br />

in quanto è volta a rideterminare una convenzione previgente<br />

Strategicità per il Piano dei servizi<br />

L’importanza dell’attuazione del comparto AT.02 è legata alla<br />

messa in carico all’operatore della realizzazione della viabilità <strong>di</strong><br />

bypass in prosecuzione <strong>di</strong> via per Introbio, per configurare una<br />

viabilità alternativa <strong>di</strong> raggiungimento degli impianti <strong>di</strong> risalita<br />

localizzati in località La Piazza.<br />

Descrizione<br />

L’ambito è collocato nella porzione terminale <strong>di</strong> via per Introbio in<br />

parte nord – ovest rispetto al centro storico <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, in una posizione<br />

strategica per garantire uno sfogo viabilistico al raggiungimento<br />

dei parcheggi presenti in località la Piazza. L’area in<strong>di</strong>viduata<br />

è a stretto contatto con una previgente previsione urbanistica<br />

In figura l’AT.02 in loc. <strong>Campiano</strong> – via Introbio<br />

(Piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong> <strong>Campiano</strong>) e si configura come una sorta<br />

<strong>di</strong> completamento urbanistico..<br />

La previsione in essere determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi


Strategicità per il Piano dei servizi<br />

Ambito dove si prevede la realizzazione <strong>di</strong> una struttura espositiva<br />

permanente per la tra<strong>di</strong>zionale Sagra delle sagre; è stato pensato<br />

come centro espositivo e promozionale del territorio, col fondamentale<br />

recupero del bene culturale della fornace quale elemento<br />

volano della promozione territoriale.<br />

Si prevede, inoltre, la realizzazione <strong>di</strong> un ampio parcheggio <strong>di</strong> interscambio<br />

per l’attuazione della politica d’incentivazione del trasporto<br />

su mezzo pubblico in <strong>di</strong>rezione del centro del paese e degli<br />

impianti <strong>di</strong> risalita verso le aree sciabili. L’ambito si configura come<br />

porta <strong>di</strong> accesso al paese.<br />

Descrizione<br />

Attualmente sull’area risultano completati i seguenti interventi e<strong>di</strong>lizi:<br />

a) nuova sede della Comunità Montana (Dcc. n. 39/1998); b)<br />

In figura l’ATV.02 in loc. Prato Buscante e le aree<br />

restauro <strong>di</strong> una casa a corte (Dcc. n. 08/2004).<br />

per servizi esistenti (verde pubblico, parcheggio<br />

L’ambito ricalca il perimetro del Piano attutivo previgente in locali-<br />

multifunzionale, pista elicotteri, sede CM Valsassità<br />

Prato Buscante, nella fattispecie il Piano <strong>di</strong> recupero delle struttuna)<br />

che trovano una riclassificazione all’interno del<br />

re <strong>di</strong> via Fornace Merlo per realizzare un centro espositivo perma-<br />

Piano <strong>di</strong> recupero in attuazione della previsione <strong>di</strong><br />

nente (ancora da completare), che riveste un ruolo nodale per<br />

trasformazione<br />

l’attuazione della strategia dei servizi poiché qui trovano sede la<br />

Sagra delle sagre, nel periodo estivo, e il posteggio d’interscambio<br />

con i servizi agli sciatori e visitatori, in special modo per la stagione<br />

invernale.<br />

La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> nuove aree per servizi<br />

in quanto volta a riconfermare una convenzione previgente<br />

Strategicità per il Piano dei servizi<br />

L’intervento ha come sua prima finalità il recupero <strong>di</strong> una struttura<br />

alberghiera non più adeguata alle richieste del mercato; la valenza<br />

socio – economica non è data dal mero recupero della struttura<br />

esistente ma, piuttosto, dalla creazione <strong>di</strong> funzioni turistico – ricettive<br />

d’eccellenza e <strong>di</strong> servizi d’interesse collettivo me<strong>di</strong>ante la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un complesso turistico multifunzionale (camere, centro<br />

congressi, Me<strong>di</strong>cal Wellness & spa, piscina scoperta, ristoranti, bar<br />

e attività d’intrattenimento).<br />

A livello viabilistico verrà realizzata una rotonda, adeguata a gestire<br />

i flussi <strong>di</strong> traffico derivanti dalla riqualificazione dell’intero comparto<br />

e attestata tra le vie Milano e Provinciale oltre alla riqualificazione<br />

<strong>di</strong> via Milano; inoltre, per garantire la fruibilità e visibilità<br />

In figura l’ATU.01 in loc. <strong>Coldogna</strong>: via Milano, via dell’intera area verrà realizzata una connessione pedonale con<br />

Provinciale, via privata <strong>Coldogna</strong><br />

l’area prospiciente la tensostruttura <strong>di</strong> proprietà comunale.<br />

Descrizione<br />

L’ambito è collocato all’incrocio delle vie Milano, privata <strong>Coldogna</strong><br />

e Provinciale, a ovest rispetto al centro storico <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e in<br />

posizione strategica rispetto ai servizi esistenti; si configura perciò a<br />

pieno titolo come naturale porta del paese.<br />

L’area in<strong>di</strong>viduata è caratterizzata dalla presenza d’una struttura<br />

turistico – ricettiva presente fin dai primi anni Cinquanta.<br />

La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi<br />

171


Strategicità per il Piano dei servizi<br />

L’intervento opera su una porzione d’un e<strong>di</strong>ficio dove era presente<br />

un cinema chiuso da <strong>di</strong>versi anni; la strategicità delle opere assume<br />

un carattere turistico – ricettivo me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> un Bed<br />

& Breakfast e l’apertura d’una funzione commerciale No – Food<br />

con un punto ven<strong>di</strong>ta “fai da te”.<br />

L’intervento genererà inoltre la realizzazione <strong>di</strong> parcheggi interrati<br />

con cessione a titolo gratuito al demanio comunale.<br />

A livello viabilistico è prevista la progettazione e la realizzazione<br />

del collegamento ciclopedonale con via Luigi Corsi (con accesso<br />

su via Roma) attraverso il parcheggio e il parco pubblico, insieme<br />

alla progettazione e realizzazione della rotatoria su via Roma quale<br />

nuovo accesso al paese (compresa la manutenzione del verde derivante).<br />

In figura l’ATU.02 in via Roma e le aree per servi-<br />

Descrizione<br />

zi esistenti (parcheggi e verde pubblico), riclassifi- L’ambito s’attesta lungo via Roma, a sud rispetto al centro storico<br />

cate nel Documento <strong>di</strong> piano.<br />

<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e in posizione strategica nei confronti dei servizi esistenti,<br />

configurandosi a pieno titolo come naturale porta del paese.<br />

Lo spazio in<strong>di</strong>viduato è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> un ex cinema,<br />

presente fin dai primi anni Cinquanta, e <strong>di</strong> un parcheggio da<br />

circa 100 posti. L’ambito è destinato alla realizzazione <strong>di</strong> una nuova<br />

struttura <strong>di</strong> tipo commerciale per l’esercizio <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />

non alimentare al dettaglio su aree private in sede fissa ai sensi<br />

dell’art. 8, Titolo III del Co<strong>di</strong>ce del commercio <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />

La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi<br />

Emerge dunque come la strategia <strong>di</strong> Piano sia volta a massimizzare le ricadute pubbliche d’interesse generale<br />

<strong>di</strong> valenza territoriale.<br />

Nel paragrafo seguente vengono riportate le scelte assunte per il potenziamento dei servizi d’interesse locale,<br />

volti a migliorare la qualità della comunità inse<strong>di</strong>ata.<br />

1.2. La razionalizzazione del sistema dei servizi: i servizi non attuati e i nuovi spazi pubblici e d’interesse<br />

generale<br />

1.2.1. I servizi previsti dal previgente Prg e riconfermati<br />

La costruzione della città pubblica passa poi attraverso la <strong>di</strong>samina critica delle previsioni urbanistiche della<br />

pianificazione previgente valutandone la strategicità e la fattibilità in funzione sia della strategia amministrativa<br />

assunta (tav. 1.4.1. del Documento <strong>di</strong> piano) sia delle priorità che ne derivano: rispetto ai servizi previsti<br />

dal Piano dei servizi del 2008 vengono riconfermati esclusivamente quelli a maggior grado <strong>di</strong> strategicità, <strong>di</strong><br />

seguito identificati:<br />

Servizi previsti dal Prg (Piano dei servizi 2008), non attuati e riconfermati<br />

Distinti in seguito rispetto alle modalità attuative:<br />

a) attuazione da parte <strong>di</strong> soggetti privati;<br />

b) realizzazione da parte pubblica (con specifico riferimento al Programma triennale delle opere pubbliche)<br />

In particolare, con riferimento alle forme attuative, tali servizi possono essere localizzati nel Piano dei servizi,<br />

oppure essere inclusi nel perimetro degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio,<br />

siano essi APC, oppure ATv, ATu, AT (cfr. Documento <strong>di</strong> piano).<br />

172


Parcheggio in via Milano/via privata Buzzoni interna<br />

all’APC.12<br />

Parcheggio presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> (via Robiasca)<br />

Interventi <strong>di</strong> riqualificazione e recupero dell’ex<br />

Municipio (via Roma)<br />

173<br />

Verde attrezzato per la ricreazione in via per Moggio<br />

(Concenedo)<br />

Spazio verde pubblico presso il parcheggio <strong>di</strong> via<br />

Provinciale (a est dell’ex municipio)<br />

Verde attrezzato per la ricreazione presso via Provinciale<br />

nelle a<strong>di</strong>acenze dell’APC.15 (a nord del<br />

parcheggio <strong>di</strong> via Provinciale)


1.2.2. I servizi previsti dal previgente Prg e riclassificati<br />

Vengono <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>viduati i servizi previsti dal previgente Piano dei servizi che invece non s’intende<br />

riconfermare per decaduta strategicità; tale categoria è articolata in tre declinazioni, come segue.<br />

Servizi previsti dal Prg e riclassificati (S3)<br />

1. nel tessuto inse<strong>di</strong>ativo esistente: in tal caso il Piano <strong>di</strong> governo del territorio non intende confermare tali<br />

servizi per i quali, vista la mancata attuazione, è decaduto il valore strategico nella politica dei servizi<br />

locali; pertanto, viene ammessa una <strong>di</strong>fferente destinazione in seno al Piano delle regole;<br />

2. nel sistema del verde: si tratta <strong>di</strong> servizi riclassificati in qualità <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> funzionali al potenziamento<br />

della rete ecologica comunale e, pertanto, il Piano <strong>di</strong> governo del territorio li considera quali aree <strong>di</strong><br />

riserva verde pubblica;<br />

3. nelle aree <strong>di</strong> trasformazione: si tratta delle aree per servizi a cui non è mai stato dato decorso attuativo, e<br />

ora ricadenti negli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> cui all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano; per tali aree<br />

perciò rimanda alla specifica <strong>di</strong>sciplina del Documento <strong>di</strong> piano.<br />

Tali spazi nei quali, prima dell’adozione del presente Piano <strong>di</strong> governo del territorio, vigevano le prescrizioni<br />

del Piano dei servizi approvato nel 2008, non trovano conferma nella nuova strategia dei servizi che intende<br />

invece porre in atto il Piano <strong>di</strong> governo del territorio; per questo, perduta la loro funzione originaria, vanno a<br />

integrarsi con le previsioni del Piano delle regole e del Documento <strong>di</strong> piano ricadendo rispettivamente, così<br />

come fa osservare la tabella soprastante, nel tessuto urbano consolidato o nel sistema del verde ovvero ancora<br />

negli ambiti <strong>di</strong> trasformazione strategica.<br />

In particolare, per quanto riguarda quegli ambiti inglobati nel sistema del verde <strong>di</strong>sciplinato dal Piano delle<br />

regole, è associata la destinazione ad aree ver<strong>di</strong> non soggette a trasformazione urbanistica, <strong>di</strong>sponibili per<br />

attuare il progetto <strong>di</strong> Rete ecologica comunale.<br />

Gli stralci successivi rappresentano gli spazi, risultati vincolati a servizi da parte della <strong>di</strong>sciplina urbanistica<br />

comunale previgente, che vengono ora riclassificati nel Piano delle regole (tessuto consolidato, sistema del<br />

verde) e nel Documento <strong>di</strong> piano (ambiti <strong>di</strong> trasformazione).<br />

Verde attrezzato per ricreazione presso l’area<br />

Conca Rossa, riclassificata all’interno del sistema<br />

del verde<br />

174<br />

Verde filtro viario in via Roma, alle spalle dell’ex –<br />

municipio, riclassificato all’interno del tessuto urbano<br />

consolidato <strong>di</strong> formazione storica


Verde attrezzato per ricreazione in via Gaggio, riclassificato<br />

prevalentemente nel sistema del verde<br />

e in parte nel Piano delle regole, negli ambiti <strong>di</strong><br />

progettazione coor<strong>di</strong>nata (Apc)<br />

Parcheggi pubblici in via Valtorta, riclassificati<br />

nel sistema del verde<br />

Parcheggio pubblico in via Roma, riclassificato<br />

nell’ambito <strong>di</strong> trasformazione ATU.02<br />

Strutture per il culto presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>,<br />

riclassificate nel sistema del verde<br />

175<br />

Parcheggio pubblico in via Roma, riclassificato<br />

nel sistema del verde<br />

Verde <strong>di</strong> filtro viario tra via Roma e la strada<br />

Provinciale, riclassificato nel sistema del verde


Si riscontra a tal fine che la riclassificazione dei servizi, così come prevista da questo Piano dei servizi, non<br />

genera nuova inse<strong>di</strong>abilità aggiuntiva, non incidendo pertanto sul <strong>di</strong>mensionamento complessivo <strong>di</strong> Piano.<br />

1.2.3. I servizi <strong>di</strong> nuova previsione<br />

Oltre a fare i conti con le previsioni a servizi della pianificazione previgente, non ancora attuate, questo Piano<br />

dei servizi – sulla base delle nuove linee <strong>di</strong> governo espresse dall’Amministrazione comunale, supportate<br />

dagli esiti derivanti dall’impianto analitico (<strong>di</strong> cui alle precedenti Parti II e III) in termini <strong>di</strong> accessibilità, centralità<br />

e potenzialità del tessuto socio/economico barziese – in<strong>di</strong>vidua nuove aree d’interesse generale per il<br />

<strong>di</strong>segno della città pubblica; va sottolineato fin d’ora che due d’esse trovano attuazione negli ambiti <strong>di</strong> pianificazione<br />

convenzionata <strong>di</strong>sciplinati dal Piano delle regole (APC.01, APC.14, APC.15) che identificano le<br />

parti <strong>di</strong> tessuto urbano consolidato (Tuc) dove sono consentiti nuovi interventi e<strong>di</strong>ficatori previa convenzione<br />

col <strong>Comune</strong>; s’aggiungano poi anche le aree per servizi connesse all’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione<br />

del Documento <strong>di</strong> piano (AT.01 5<br />

e ATV.02).<br />

Nuova area a servizi prevista a seguito<br />

dell’attuazione dell’APC01 (verde pubblico e<br />

parcheggi)<br />

Nuova area a servizi prevista lungo via per Moggio<br />

(parcheggi)<br />

Nuova area a servizi prevista a seguito<br />

dell’attuazione dell’APC.14 (verde pubblico)<br />

Nuova area a servizi prevista a seguito<br />

dell’attuazione dell’APC.15 (verde pubblico)<br />

5 L’AT.01, come s’è già detto, rappresenta <strong>di</strong> per sé un tassello della strategia dei servizi essendo a destinazione turistico – ricettiva.<br />

176


Nuova area a servizio prevista da a<strong>di</strong>bire a parcheggio<br />

per camper in ambito Noccoli – via Provinciale<br />

1.3. Il progetto <strong>di</strong> rete ecologica comunale e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovracomunale<br />

Ai sensi dell’art. 9, c. 1 della Lr. 12/2005, il Piano dei servizi è redatto anche per assicurare l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

dei corridoi ecologici e del sistema del verde <strong>di</strong> connessione tra territorio rurale e quello e<strong>di</strong>ficato; tale rete,<br />

nella sua declinazione alla scala locale, <strong>di</strong>viene pertanto elemento fondante per concretizzare la prospettiva<br />

della ricucitura territoriale poiché, attraverso la sua articolazione in tasselli ed elementi lineari, coerente con<br />

le previsioni della mobilità lenta (o alternativa) per il go<strong>di</strong>mento dei valori paesaggistici e ambientali, consente<br />

<strong>di</strong> strutturare un unico grande sistema connettivo e fruitivo delle peculiarità locali (storiche, paesaggistiche<br />

e naturalistiche), correlato alle dotazioni <strong>di</strong> servizi orientate sia alle esigenze della popolazione residente a<br />

<strong>Barzio</strong>, sia alle utenze che nei fine settimana o in perio<strong>di</strong> più estesi raggiungono la località.<br />

Ciò premesso la rete ecologica comunale, vale a <strong>di</strong>re la declinazione locale delle <strong>di</strong>sposizioni orientative e<br />

prescrittive della Rer (Rete ecologica regionale) e della Rep (Rete ecologica provinciale), trova forma attraverso<br />

gli elementi <strong>di</strong> seguito descritti.<br />

1.3.1. Gli ambiti della Rete ecologica comunale (Rec)<br />

In qualità <strong>di</strong> ambiti, partecipano al <strong>di</strong>segno della rete ecologica comunale gli elementi <strong>di</strong> cui al successivo<br />

prospetto.<br />

Ambiti della rete ecologica comunale<br />

SVv Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />

(ambiti prevalentemente non agricoli <strong>di</strong> valore paesaggistico ambientale, non inse<strong>di</strong>ati, del sistema sovralocale, ex art. 60, c.1 e<br />

2 del Ptcp)<br />

Vengono <strong>di</strong>saggregati in:<br />

1. boschi e foreste tutelati (ambiti C1: c. 1, art. 60 NdA Ptcp) ex art. 142, c. 1, lett. g) del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42,<br />

compresi negli ambiti a prevalente valenza paesaggistica d’interesse sovraprovinciale;<br />

2. ambiti a prevalente valenza paesaggistica d’interesse provinciale (ambitiC2: c. 2, art. 60 NdA Ptcp), comprendenti aree<br />

ritenute d’importanza strategica per il mantenimento dei valori paesaggistici e naturalistici del territorio lecchese; in tale<br />

tipologia rientrano:<br />

a) prati e pascoli non compresi in ambiti agricoli;<br />

b) aree a vegetazione naturale non arborea;<br />

c) colture a seminativo e legnose agrarie, non comprese in ambiti agricoli, ricadenti nella Matrice naturale e dei Sistemi<br />

nodali primari e secondari della Rete ecologica;<br />

177


d) affioramenti rocciosi;<br />

e) aree a elevata naturalità (art. 17 Ptr);<br />

f) aree sciabili esistenti e in previsione (ex Ptcp);<br />

g) aree per attrezzature turistiche e <strong>di</strong> interesse generale<br />

AR Ambiti agricoli<br />

(ambiti agricoli strategici del sistema rurale, ex art. 56 NdA del Ptcp)<br />

Gli ambiti destinati all’attività agricola <strong>di</strong> interesse strategico (ex art. 15, c. 4 della Lr. 12/2005) del sistema rurale montano.<br />

SVf1 Ambiti prevalentemente boscati del sistema rurale<br />

(ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali ex art. 60, c. 3 NdA del Ptcp)<br />

Riferimento <strong>di</strong>retto al c. 3 art. 60 Ptcp: ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali, volti alla qualificazione e<br />

ricomposizione del contesto paesaggistico della rete verde provinciale, che contribuiscono alla continuità e alla correlazione tra<br />

gli ambiti a prevalente valenza paesaggistica.<br />

Circa le aree boscate, per esse si rimanda a quanto stabilito nel c. 4, art. 60 Ptcp il quale, a sua volta, rimanda a quanto stabilito<br />

nei Piani d’in<strong>di</strong>rizzo forestale (Pif) in materia <strong>di</strong> pianificazione e gestione dei boschi, con particolare riferimento alla regolamentazione<br />

delle trasformazioni consentite e degli interventi <strong>di</strong> compensazione previsti dall’art. 4 della Lr. 27/2004 smi (c. 4,<br />

art. 60 Ptcp).<br />

Gli ambiti della rete ecologica comunale in<strong>di</strong>viduati dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />

1.3.2. Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica extraurbana<br />

A completamento degli ambiti costitutivi del sistema extraurbano, il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> rete ecologica comunale in<strong>di</strong>vidua<br />

gli elementi ver<strong>di</strong> all’interno del sistema inse<strong>di</strong>ato, considerando le aree non soggette a trasformazione<br />

urbanistica e quelle del verde privato complementare del tessuto urbano consolidato, entrambe <strong>di</strong>sciplinate<br />

nel Piano delle regole e in grado <strong>di</strong> concorrere al potenziamento della rete verde intraurbana.<br />

178


Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica comunale<br />

SVf2 Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />

SVf3 Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />

Piano dei servizi Gli spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport 6<br />

Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />

(parte nord dell’abitato)<br />

Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />

(parte sud ovest dell’abitato)<br />

179<br />

Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />

(parte sud dell’abitato)<br />

Spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />

SVF2 - Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />

SVF3 - Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />

Verde urbano<br />

6 Ambiti a standard ai sensi della abrogata Lr. 51/1975, rilevati attraverso il censimento urbanistico sul campo (cfr. cap. 1, Parte II del<br />

Piano dei servizi).


1.3.3. Ulteriori elementi <strong>di</strong> rilevanza per la composizione della rete ecologica<br />

La rete ecologica comunale recepisce infine, quali elementi <strong>di</strong> riconosciuto valore ai fini della tutela dei valori<br />

<strong>di</strong> connettività e continuità ambientale, i varchi da mantenere ine<strong>di</strong>ficati e la proposta <strong>di</strong> Parco <strong>di</strong> interesse<br />

sovralocale (Plis), in<strong>di</strong>viduata nel Documento <strong>di</strong> piano (Tavola 1.4.2.).<br />

Ulteriori elementi <strong>di</strong> rilevanza per la composizione della rete ecologica<br />

1. Il Parco locale d’interesse sovralocale (Plis)<br />

(la proposta <strong>di</strong> Plis, ex Dgr. n. 8/6184, interessa <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente anche i limitrofi comuni <strong>di</strong> Introbio,<br />

Cremeno e Pasturo)<br />

2. I varchi istituiti dalla Rete ecologica provinciale (Rep)<br />

180


La Proposta <strong>di</strong> Plis e i varchi della Rete ecologica<br />

181


Per ultimare il quadro della Rete ecologica comunale pare qui opportuno evidenziarne le valenze strategiche<br />

rispetto alla sua composizione complessiva; si osservi pertanto il successivo stralcio cartografico ma ciò che<br />

preme al momento evidenziare è come, attraverso l’ausilio dei due Ambiti <strong>di</strong> trasformazione del Documento<br />

<strong>di</strong> piano nelle località <strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>, utilizzando l’organizzazione degli spazi ver<strong>di</strong> derivanti dalla<br />

loro attuazione, si prefigurano dei momenti <strong>di</strong> penetrazione della rete ecologica comunale (in particolare del<br />

Plis) nel tessuto urbano consolidato, in un <strong>di</strong>segno coerente con le linee guida <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a per attuare<br />

la Rete regionale garantendo la connettività ecologica e lo scambio tra realtà biologiche <strong>di</strong>fferenti.<br />

Lo schema strategico del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> rete ecologica comunale<br />

1.4. La messa in rete dei servizi pubblici: verso una nuova accessibilità del territorio.<br />

Il Piano non trascura il valore del sistema della mobilità lenta o alternativa ai fini dell’attuazione<br />

dell’obiettivo <strong>di</strong> messa in rete delle aree per servizi esistenti e previste, ossia i servizi convenzionali, e <strong>di</strong> tutte<br />

quelle attività economiche e sociali esistenti e <strong>di</strong>stribuite sul territorio comunale, oggetto <strong>di</strong> indagine nei precedenti<br />

capitoli <strong>di</strong> relazione. All’interno del Piano dei servizi vengono previste <strong>di</strong>verse azioni <strong>di</strong> potenziamento<br />

della mobilità ciclo – pedonale esistente, <strong>di</strong> seguito dettagliate.<br />

Code Elementi <strong>di</strong> progetto della<br />

mobilità verde<br />

M.1 Tratto <strong>di</strong> ciclopedonale consortile Fornace<br />

– Noccoli per collegare il fondo<br />

valle all’altopiano valsassinese<br />

Punti <strong>di</strong> penetrazione/contatto tra la proposta <strong>di</strong><br />

Plis e gli inse<strong>di</strong>amenti<br />

<strong>Campiano</strong><br />

<strong>Coldogna</strong><br />

Noccoli<br />

Strategia Modalità<br />

d’intervento<br />

Previsione per servi- Realizzazione <strong>di</strong>retta da<br />

zi, reiterata parte <strong>di</strong> altri enti pubblici<br />

182<br />

Rilevanza Lunghezza<br />

(m)<br />

Sovralocale 1.820


Code Elementi <strong>di</strong> progetto della<br />

Strategia Modalità<br />

mobilità verde<br />

d’intervento<br />

M.2 Rete ciclopedonale (sovrappasso) per il Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

collegamento tensostruttura/via Milazi – nuova previsione servizio da parte degli<br />

no/collinetta <strong>Coldogna</strong><br />

operatori privati<br />

M.3 Rete ciclopedonale lungo via per Intro- Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

biozi<br />

– nuova previsione servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

M.4 Rete ciclopedonale per collegamento Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

via Provinciale – via Roma<br />

zi – nuova previsione servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

M.5 Rete ciclopedonale per collegamento Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

via Roma – via Corsi all’altezza dei zi – nuova previsione servizio da parte degli<br />

giar<strong>di</strong>ni pubblici <strong>di</strong> via Corsi<br />

operatori privati<br />

M.6 Marciapiede lungo via per Moggio Previsione per servi- Acquisizione, realizzazi<br />

– nuova previsione zione e/o gestione pubblica<br />

I tracciati ciclopedonali esistenti e <strong>di</strong> progetto<br />

183<br />

Rilevanza Lunghezza<br />

(m)<br />

Locale 160<br />

Locale 280<br />

Locale 215<br />

Locale 125<br />

Locale 235


1.5. L’articolazione dei servizi esistenti e le azioni strategiche <strong>di</strong> Piano: la carta <strong>di</strong> sintesi<br />

Considerati sin qui tutti gli elementi concorrenti all’attuazione della strategia progettuale del Piano dei servizi,<br />

si fornisce <strong>di</strong> seguito (col rimando alla specifica tavola progettuale del Piano dei servizi 7<br />

) il corema <strong>di</strong> sintesi<br />

della strategia assunta, con l’obiettivo <strong>di</strong> visualizzarne il quadro generale e le relazioni esistenti tra le varie<br />

parti.<br />

La carta mostra la piena coerenza delle scelte del Piano dei servizi col <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Piano ex Tav. 1.4.2. del<br />

Documento <strong>di</strong> piano, volte alla ricucitura e alla riconnessione territoriale tra fondovalle e <strong>Barzio</strong> paese attraverso<br />

la struttura dei tre assi strategici: i) in località Noccoli verso via Roma, ii) dalla <strong>Coldogna</strong> al centro del<br />

paese, iii) in località <strong>Campiano</strong>, lungo via per Introbio, quali penetrazioni della rete verde sovralocale, su cui<br />

insiste la proposta <strong>di</strong> Plis, dentro il tessuto urbano.<br />

PLIS<br />

Fornace: porta d’accesso al<br />

paese e sede dell’esposizione<br />

permanente<br />

7 Tav. 2.10 (Carta progettuale del Piano dei servizi).<br />

Sintesi del quadro progettuale del Piano dei servizi<br />

Impianti <strong>di</strong> risalita<br />

esistenti<br />

Riorganizzazione del<br />

sistema viabilistico<br />

Sistema <strong>di</strong> trasformazione<br />

<strong>Campiano</strong><br />

(AT.01, ATV.01)<br />

Area Noccoli<br />

(ricucitura)<br />

184<br />

Ambito <strong>di</strong> riqualificazione<br />

urbana <strong>Coldogna</strong><br />

(ATU.01)<br />

Collegamento ciclopedonale<br />

Fornace/Noccoli


Rete ecologica<br />

SVv - Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />

AR - Ambiti agricoli<br />

SVf1 - Ambiti prevalentemente boscati, del sistema rurale<br />

Spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />

Propsta <strong>di</strong> Plis (parte ricadente in <strong>Barzio</strong>)<br />

Varchi Q<br />

Rete della mobilità verde<br />

Pista ciclopedonale <strong>di</strong> fondovalle (PTCP)<br />

Tracciati ciclopedonali comunali esistenti<br />

Tracciati ciclopedonali comunali <strong>di</strong> progetto<br />

Tracciato ciclopedonale <strong>di</strong> progetto (CM Valsassina)<br />

Tasselli della strategia del PdS<br />

Ambiti <strong>di</strong> trasformazione<br />

Sistema dei servizi<br />

Ciò che si può osservare dallo stralcio e dai coremi, che intendono esplicitarne i contenuti, è un sistema dei<br />

servizi fortemente integrato con le politiche intraprese dal Documento <strong>di</strong> piano e dal Piano delle regole; il<br />

tessuto della mobilità verde è fortemente proteso verso l’integrazione della Rete ecologica nel quadro urbano<br />

oltre, ovviamente, a valorizzare mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> mobilità alternativi ed ecologici; a ciò s’aggiunga un <strong>di</strong>segno degli<br />

ambiti <strong>di</strong> trasformazione, nonché alle misure previste in quelli più strategici per garantire la dotazione verde e<br />

l’accessibilità ciclopedonale, dettati dall’esigenza <strong>di</strong> renderli strategici rispetto al progetto verde che trova la<br />

sua massima espressione nell’istituto del Plis e, perciò, gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione assumono il ruolo <strong>di</strong><br />

porte d’accesso al Plis, al cui interno va perseguita, alla scala intercomunale e compatibilmente con la <strong>di</strong>sciplina<br />

della Dgr. 8/6184, la valorizzazione dell’assetto paesaggistico tra<strong>di</strong>zionale e <strong>di</strong> quello naturalistico; <strong>di</strong><br />

conseguenza, vengono in<strong>di</strong>viduati con apposito simbolo grafico nella Tav. 2.10, Carta della costruzione della<br />

rete dei servizi:<br />

a) gli spazi per attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico e generale, esistenti e confermati (S1), identificati<br />

con apposito simbolo grafico nelle Tavv. 2.1 (Carta <strong>di</strong> classificazione dei servizi pubblici e <strong>di</strong> interesse<br />

collettivo rispetto alle categorie assunte nel censimento del 2010) e 2.10 (Carta progettuale del Piano<br />

dei servizi) sulla base <strong>di</strong> otto categorie declinate in <strong>di</strong>fferenti tipi;<br />

185


Categoria Tipologia<br />

I. I servizi per l’istruzione e la formazione inferiore – I<br />

I.1 Asilo nido<br />

I.2 Scuola materna<br />

186


II. Le attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC<br />

II.1 Strutture per il culto/chiese<br />

II.2 Oratorio<br />

II.3 Attrezzature sociale, assistenziale, religiosa, associazione e volontariato<br />

II.4 Attrezzature culturali<br />

II.5 Attrezzature sanitarie<br />

II.6 Attrezzature amministrative e <strong>di</strong> gestione locale<br />

III. Gli spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V<br />

III.1 Aree a verde generico<br />

III.2 Spazi ver<strong>di</strong> annessi alla viabilità<br />

III.3 Aree ver<strong>di</strong> attrezzate<br />

III.4 Aree per attrezzature e impianti sportivi<br />

III.5 Percorsi ver<strong>di</strong> e/o attrezzati per la fruizione collettiva<br />

IV. I servizi tecnologici – ST<br />

IV.1 Servizio per rifornimenti<br />

IV.2 Servizi <strong>di</strong> stazioni per la telefonia e ra<strong>di</strong>o – base<br />

IV.3 Cabine elettriche<br />

IV.4 Servizi per l’approvvigionamento idrico<br />

V. I cimiteri – C<br />

VI. I parcheggi – P<br />

VI.1 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alla residenza<br />

VI.2 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alle attività commerciali <strong>di</strong> vicinato<br />

VI.3 Parcheggio pubblico per l’attività turistico/ricettiva<br />

VI.4 Parcheggio pubblico con finalità plurime<br />

VII. Le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> erogazione aggiuntiva <strong>di</strong> servizi extra orario or<strong>di</strong>nario, per iniziativa <strong>di</strong> altri<br />

soggetti privati e/o misti (servizi non convenzionali)<br />

VIII. I servizi ed attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale 8 – SG<br />

VIII.1 Depuratore<br />

VIII.2 Comunità Montana<br />

VIII.3 Impianti <strong>di</strong> risalita<br />

VIII.4 Servizi legati alla mobilità pubblica<br />

VIII.5 Il sistema dei piani <strong>di</strong> Bobbio<br />

VIII.5.1 Ambiti e strutture a supporto delle attività sciistiche – turistiche<br />

VIII.5.2 Rifugi<br />

VIII.5.3 Luoghi <strong>di</strong> culto e strutture religiose minori<br />

VIII.5.4 Tracciati/sentieri per la fruizione collettiva 9<br />

b) gli ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (S2), concernenti:<br />

x) le aree previste ma non attuate, coinvolte da reiterazione giacché la loro conferma nella funzione<br />

pubblica a servizi riveste rilevanza strategica, per cui è stato ritenuto opportuno mantenerne la funzione<br />

pubblica e d’interesse pubblico e generale (cfr. il precedente par. 1.2.1.); y) le nuove aree per servizi<br />

ritenuti significativi per la politica comunale (cfr. il precedente par. 1.2.3.); in queste specifiche categorie<br />

vengono in<strong>di</strong>viduati i “servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà”, vale a <strong>di</strong>re le destinazioni concorrenti al potenziamento<br />

della rete dei servizi che, tuttavia, non<br />

configurano vincolo espropriativo né sono soggetti a decadenza,<br />

8<br />

Nella Tavola progettuale 2.10 vengono in<strong>di</strong>viduati con apposito perimetro S4 le attrezzature pubbliche d’interesse generale, ossia le<br />

attrezzature fruite da residenti non solo nel territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e tali da conferire al territorio comunale maggiori requisiti qualitativi<br />

perché riferiti a una comunità più ampia; possono comprendere servizi per l’istruzione, la cultura, l’assistenza, la sanità, il verde e lo<br />

sport, e il Piano dei servizi non attribuisce parametri <strong>di</strong>mensionali alle varie tipologie in quanto la Slp necessaria al servizio viene<br />

stabilita in sede convenzionale e progettuale sulla base dei bisogni effettivi, stabiliti dalle norme in materia <strong>di</strong> opere pubbliche.<br />

9<br />

Le reti <strong>di</strong> viabilità alternativa vengono considerate una categoria <strong>di</strong> servizio in virtù della valenza intrinseca d’elementi della rete<br />

ecologica, ex art. 9 della Lr. 12/2005.<br />

187


188<br />

poiché in tali aree è demandato al proprietario, previo convenzionamento con l’Amministrazione comunale,<br />

la <strong>di</strong>retta realizzazione e gestione delle attrezzature e servizi; per<br />

tutti i rimanenti ambiti a servizi collettivi<br />

e d’interesse collettivo, previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto, la cui attuazione non viene posta<br />

in carico all’operatore privato (in conformità al c. 13, art. 9 della Lr. 12/2005), l’opera viene identificata<br />

nel Bilancio e nel Programma triennale delle opere pubbliche (cfr. le schede dei servizi <strong>di</strong> previsione nel<br />

successivo par. 2.2);<br />

Ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (S2)<br />

c) gli ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo riclassificati (S3) identificano tutte le aree riclassificate<br />

dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio (e dettagliate nel precedente par. 1.2.2.), rispetto a tre mo<strong>di</strong> prevalenti:<br />

(1) riclassificati nelle aree <strong>di</strong> trasformazione in seno al Documento <strong>di</strong> piano, per le quali si rimanda alle<br />

schede <strong>di</strong> trasformazione (Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano); (2) riclassificati nel tessuto urbano<br />

consolidato del Piano delle regole, che il Piano <strong>di</strong> governo del territorio non intende confermare in qualità<br />

<strong>di</strong> servizi e per cui, <strong>di</strong> conseguenza, non essendosi rivelate strategici nella politica dei servizi citta<strong>di</strong>ni,<br />

viene ammessa una <strong>di</strong>fferente destinazione in seno al Piano delle regole; (3) riclassificati nelle azioni <strong>di</strong><br />

cautela e valorizzazione del sistema del verde (con simbolo AV) in quanto spazi ver<strong>di</strong> funzionali al potenziamento<br />

della rete ecologica comunale, ovvero in grado <strong>di</strong> concorrere al potenziamento della rete dei<br />

servizi in funzione delle necessità pubbliche e delle risorse economiche <strong>di</strong>sponibili 10<br />

;<br />

10<br />

Si fa specifico riferimento ai servizi previsti dalla previgente strumentazione urbanistica, riclassificati negli spazi Svf3 “Verde<br />

privato complementare del tessuto urbano consolidato”.


Ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo riclassificati (S3)<br />

d) le aree funzionali alla costruzione della rete ecologica tanto provinciale come locale, rappresentative degli<br />

ambiti dei gran<strong>di</strong> sistemi:<br />

i) del verde <strong>di</strong> versante (Svv),<br />

ii) del verde del fondovalle (Svf),<br />

iii) degli spazi destinati all’agricoltura, ivi comprese le aree non soggette a trasformazione (in qualità <strong>di</strong><br />

verde <strong>di</strong> connessione tra territorio rurale ed e<strong>di</strong>ficato) e le aree <strong>di</strong> verde privato complementari al tessuto<br />

urbano consolidato (in qualità <strong>di</strong> corridoi ecologici nel sistema urbano), entro cui si colloca la previsione<br />

<strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovracomunale (Plis) per la tutela e la valorizzazione, in chiave comunitaria,<br />

degli ambiti rurali del fondovalle, e i cui obiettivi fondanti s’incentrano:<br />

x) nella valorizzazione e salvaguar<strong>di</strong>a dei caratteri del paesaggio agrario tra<strong>di</strong>zionale della Valsassina,<br />

per accentuare il senso d’appartenenza della citta<strong>di</strong>nanza identificando altresì margini espliciti del tessuto<br />

e<strong>di</strong>ficato, che garantiscano un perimetro urbano definitivo e le sue relazioni con i varchi ambientali,<br />

mantenuti liberi dal processo urbanizzativo e dal consumo <strong>di</strong> suolo agricolo;<br />

y) nel contributo alle politiche <strong>di</strong> riequilibrio ambientale provinciale anche me<strong>di</strong>ante lo sviluppo <strong>di</strong> più<br />

estese reti ecologiche, la valorizzazione del rapporto del paesaggio agrario con l’idrografia superficiale,<br />

la riqualificazione delle porzioni <strong>di</strong> territorio degradato me<strong>di</strong>ante l’avvio <strong>di</strong> specifici progetti <strong>di</strong> riqualificazione<br />

paesaggistica e ambientale;<br />

189


Aree funzionali alla costruzione della rete ecologica (S5)<br />

e) gli elementi costitutivi della rete della mobilità lenta, che in<strong>di</strong>vidua i tracciati ciclopedonali esistenti e <strong>di</strong><br />

nuova previsione per incrementare la fruibilità e l’accessibilità dei servizi in essere e <strong>di</strong> nuova previsione<br />

in un quadro <strong>di</strong> percorsi continuo e capillare.<br />

Elementi costitutivi della rete della mobilità lenta<br />

190


2. L’attuazione del progetto <strong>di</strong> rete<br />

Il Piano dei servizi identifica gli ambiti e i manufatti destinati al sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni locali e territoriali<br />

<strong>di</strong> attrezzature comunitarie, pubbliche oppure d’uso pubblico e proprietà e/o gestione privata, ma convenzionata<br />

all’uso pubblico; pertanto, sono da considerarsi come tali:<br />

a) le attrezzature realizzate <strong>di</strong>rettamente per iniziativa pubblica o cedute al <strong>Comune</strong> nell’ambito della programmazione<br />

negoziata e della pianificazione attuativa;<br />

b) le attrezzature, anche private, d’uso pubblico o d’interesse generale, regolate da convenzione, atto <strong>di</strong> asservimento<br />

o regolamento d’uso <strong>di</strong> cui ai successivi cc. 2.2., 2.3, 2.4 oppure da atto <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

emanato dall’organismo competente in base alla legislazione <strong>di</strong> settore.<br />

Allo sviluppo della rete dei servizi concorrono tutti gli strumenti <strong>di</strong> Piano con modalità attuative <strong>di</strong>fferenti, da<br />

un lato attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione sulla base dei criteri d’intervento ex Allegato B<br />

del Documento <strong>di</strong> piano, dall’altro attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> progettazione convenzionata, nelle<br />

cui schede (allegate al Piano delle regole) vengono identificati i termini delle ricadute pubbliche da garantirsi<br />

all’atto <strong>di</strong> stipula della convenzione.<br />

Nella più parte <strong>di</strong> tali casi i servizi e le attrezzature d’interesse generale vengono poste in carico all’operatore<br />

privato, identificando le porzioni <strong>di</strong> territorio strategico richieste in cessione per accrescere la dotazione demaniale<br />

in capo all’Amministrazione comunale.<br />

2.1. La programmazione per lo sviluppo dei servizi: i mo<strong>di</strong> e le priorità d’intervento assunte<br />

L’attuazione delle previsioni contenute nel Piano dei servizi, afferenti dunque agli ambiti a servizi collettivi e<br />

d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (identificati nella Tavola progettuale 2.10 con<br />

sigla S2) 11<br />

può invece avvenire; a) attraverso la realizzazione e/o gestione pubblica previa acquisizione, cessione<br />

gratuita o esproprio delle aree per attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico e generale nell’ambito<br />

della programmazione negoziata e della pianificazione attuativa; b) ovvero tramite attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />

da parte degli operatori privati.<br />

Di conseguenza, ad esclusione degli ambiti a servizi contrad<strong>di</strong>stinti, nella Tavola progettuale 2.10, dalla sigla<br />

dS (aree dove è demandato al proprietario, previo convenzionamento con l’Amministrazione comunale, la<br />

<strong>di</strong>retta realizzazione <strong>di</strong> attrezzature e servizi da concordarsi col <strong>Comune</strong> 12<br />

in rapporto alla tipologia e alle<br />

finalità del servizio erogato), per tutti i rimanenti ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e<br />

confermati, o <strong>di</strong> nuovo impianto, la cui attuazione non viene posta in carico all’operatore privato (in conformità<br />

al c. 13, art. 9 della Lr. 12/2005), dev’essere identificata l’opera nel Bilancio e nel Programma triennale<br />

delle opere pubbliche, previa verifica della sostenibilità economica delle scelte assunte rispetto alle <strong>di</strong>fferenti<br />

risorse economiche attivabili per l’attuazione <strong>di</strong> tale previsione.<br />

11 Concernenti: a. le aree previste ma non attuate e confermate nello strumento urbanistico, oggetto <strong>di</strong> reiterazione la cui conferma<br />

nella funzione pubblica a servizi riveste una rilevanza strategica per cui viene mantenuta la funzione pubblica e d’interesse pubblico e<br />

generale (dettagliate nel par. 1.2.1.); b. le nuove aree a servizi ritenute significative per la politica che servizi comunali (ed esplicitate<br />

nell’apposito paragrafo 1.2.3.).<br />

12 Le iniziative degli operatori privati in regime <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà vengono assimilate all’erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici o d’interesse<br />

pubblico e generale purché sia stata stipulata con il <strong>Comune</strong> la corrispondente convenzione nel cui seno, fra l’altro, debbono risultare<br />

sod<strong>di</strong>sfatti i seguenti requisiti minimi:<br />

a) il riconoscimento/accre<strong>di</strong>tamento della struttura o del servizio, previa verifica dei requisiti d’idoneità da parte degli Enti<br />

competenti (sanità, assistenza, istruzione, ecc.), anche nei casi: i) <strong>di</strong> realizzazione e/o gestione da parte <strong>di</strong> enti non profit, ii) <strong>di</strong><br />

forme societarie pubblico/private, iii) <strong>di</strong> finanziamenti pubblici per la realizzazione o la gestione delle attrezzature; iv) <strong>di</strong><br />

realizzazioni in concessione pubblica;<br />

b) la continuità temporale nell’erogazione del servizio;<br />

c) l’accessibilità economica al servizio.<br />

191


Modalità <strong>di</strong> intervento<br />

1. Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica delle aree per attrezzature pubbliche e<br />

d’interesse pubblico e generale<br />

(in tal caso, il <strong>Comune</strong> provvede all’acquisizione delle aree necessarie per la realizzazione del<br />

servizio attraverso esproprio oppure per acquisizione bonaria)<br />

2. Attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

(in tal caso, l’operatore realizza <strong>di</strong>rettamente il servizio come contropartita a titolo <strong>di</strong> compensazione <strong>di</strong><br />

incrementi volumetrici, piuttosto che ottenendo la gestione dei servizi realizzati, etc.)<br />

3. Cessione gratuita<br />

(in tal caso, acquisizione delle aree destinate a servizi attraverso la cessione gratuita da parte dei rispettivi<br />

proprietari, a seguito <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> stipulati in fase convenzionale)<br />

Tali modalità sono strettamente relazionate alle risorse economiche attivabili per la realizzazione degli interventi;<br />

in particolare si avranno i seguenti casi:<br />

Risorse economiche attivabili<br />

1. Risorse già stanziate all’interno del Programma triennale delle opere pubbliche<br />

(la spesa per la realizzazione dei servizi, in special modo quelli reiterati, è in taluni casi già prevista e<br />

coperta all’interno del Ptop 2011 – 2013)<br />

2. Altre risorse comunali<br />

(si tratta <strong>di</strong> risorse che il <strong>Comune</strong> intende attivare per l’attuazione della propria strategia dei servizi,<br />

comprendovi gli oneri correnti e l’acquisizione bonaria)<br />

3. Accesso a finanziamenti pubblici per la realizzazione o la gestione delle attrezzature <strong>di</strong> altri enti<br />

(gli enti sovralocali, sulla base della rilevanza dei progetti o delle strategie, possono intervenire finanziando<br />

o cofinanziando le opere previste)<br />

4. Oneri derivanti dall’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> pianificazione convenzionata (APC)<br />

(l’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione a iniziativa <strong>di</strong>retta consentono <strong>di</strong> ricavare dagli oneri<br />

correnti, e soprattutto dai contributi <strong>di</strong> miglioria previsti, capitali utili a realizzare gli interventi)<br />

Rispetto alle risorse economiche <strong>di</strong>sponibili e investibili per attuare le previsioni del Piano dei servizi, sono<br />

state decise dall’Amministrazione le seguenti opere strategiche per il potenziamento delle dotazioni:<br />

Strategie prioritarie assunte dall’amministrazione<br />

1. Riqualificazione dell’ex sede municipale a <strong>Barzio</strong><br />

(da a<strong>di</strong>bire a centro polifunzionale per servizi, con la contestuale riqualificazione dell’area antistante<br />

l’ex municipio per la formazione del largo intitolato allo scultore Medardo Rosso)<br />

2. Sistemazione dell’area a parcheggio presso l’area Noccoli a <strong>Barzio</strong><br />

(opera già preventivata dal previgente Prg, che viene qui ridefinita nel rispetto dei valori ambientali da<br />

mantenere e conservare)<br />

3. Realizzazione <strong>di</strong> marciapiede e ciclopedonale lungo la via per Moggio a Concenedo<br />

(attualmente sprovvista, richiamando il fatto che la via per Moggio rappresenta il collegamento principale<br />

– e l’unico viabilistico da Concenedo – in <strong>di</strong>rezione degli altri comuni <strong>di</strong> Moggio e poi Cremeno)<br />

Tali interventi prevedono anzitutto:<br />

a) la riqualificazione dell’ex sede municipale, che <strong>di</strong>verrà uno degli elementi nodali della strategia del Piano<br />

dei servizi, poiché qui verranno realizzate le attrezzature a servizio della comunità locale inse<strong>di</strong>ata,<br />

configurandosi come nuovo centro polifunzionale; va ricordato peraltro che tale intervento si coor<strong>di</strong>na<br />

con la realizzazione dei nuovi spazi pubblici antistanti l’ex casa comunale, vale a <strong>di</strong>re il largo intitolato<br />

allo scultore Medardo Rosso, per il quale la Giunta comunale si è già espressa favorevolmente, approvandone<br />

il progetto con deliberazione 10 aprile 2009, n. 34;<br />

192


) poi, è data come prioritaria la sistemazione definitiva dell’area Noccoli, in particolare gli spazi a parcheggio:<br />

è un intervento già da tempo in attesa d’essere finalizzato e definitivamente completato e che<br />

trova <strong>di</strong>sciplina anche nel previgente Prg, la cui previsione è confermata dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio,<br />

seppur ridefinita, per ancor meglio qualificare le aree sportive che andranno ad assumere il ruolo<br />

<strong>di</strong> testa <strong>di</strong> ponte tra il Tessuto urbano consolidato (Tuc) e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovralocale;<br />

c) infine, la realizzazione del marciapiede lungo la via per Moggio è un obiettivo che scaturisce dalle <strong>di</strong>rette<br />

esigenze che l’Amministrazione ha riscontrato presso la popolazione <strong>di</strong> Concenedo.<br />

Si riporta nel seguito il prospetto <strong>di</strong> sintesi delle ricadute pubbliche derivanti dall’attuazione dell’intero Piano<br />

<strong>di</strong> governo del territorio sul sistema dei servizi pubblico e/o <strong>di</strong> interesse generale, per pervenire (cfr. il capitolo<br />

successivo) alla corretta stima della dotazione globale prevista <strong>di</strong> servizi pro – capite; tutte le previsioni per<br />

cui la strategia <strong>di</strong> Piano non pone la facoltà d’attuazione in capo al soggetto privato, dovranno trovare posto<br />

nella programmazione triennale <strong>di</strong> spesa delle opere pubbliche per gli anni 2013 – 2015.<br />

193


2.1.1. Servizi in previsione per cui si rimanda alla <strong>di</strong>sciplina del Documento <strong>di</strong> piano (AT, ATU e ATV)<br />

CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />

comunale<br />

AT.01<br />

A1 Realizzazione Parco <strong>di</strong>dattico del Plis<br />

(nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse<br />

generale afferenti al Plis)<br />

Derivanti da ambiti<br />

strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />

A2 Nuovi spazi/strutture <strong>di</strong> accoglienza Derivanti da ambiti<br />

strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />

A3 Parcheggi Derivanti da ambiti<br />

strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />

ATU.02<br />

B1 Acquisizione a titolo definitivo al demanio comunale<br />

del parcheggio ex cinema – via Roma e am-<br />

pliamento<br />

Derivanti da ambiti<br />

strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />

ATV.03 (Pdr Fornace)<br />

C1 Parcheggi (321 stalli) Derivanti dal Piano<br />

<strong>di</strong> recupero previgente<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />

da parte degli operatori<br />

privati e cessione gra-<br />

tuita<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />

da parte degli operatori<br />

privati e cessione gra-<br />

tuita<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />

da parte degli operatori<br />

privati e cessione gratuita<br />

a) attuazione AT.01;<br />

b) altri finanziamenti pubblici<br />

(istituzionalizzazione Plis)<br />

a) attuazione AT.01;<br />

b) altri finanziamenti pubblici<br />

(istituzionalizzazione Plis)<br />

a) attuazione AT.01;<br />

b) altri finanziamenti pubblici<br />

(istituzionalizzazione Plis)<br />

cessione gratuita a) attuazione ATU.02<br />

convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici 16<br />

13 Non previsto.<br />

14 Si ricorda che ben 3.000 mq <strong>di</strong> servizi sono derivanti dall’ex Piano attuativo <strong>di</strong> <strong>Campiano</strong>.<br />

15 Rispetto alla dotazione <strong>di</strong> parcheggi esistente.<br />

16 SI faccia riferimento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche della Comunità Montana (Idem per punti C2, C3 e C4).<br />

17 Quota <strong>di</strong> servizi aggiuntiva stimata rispetto alle previsioni <strong>di</strong> progetto contenute nel Piano <strong>di</strong> Recupero Fornace.<br />

Sovra locale np 13<br />

Sovra locale np 0<br />

Sovra locale np 0<br />

194<br />

Stima dei Superficie da conside-<br />

costi a carirare per la verifica ex c.<br />

co comunale<br />

(€)<br />

3, art. 9, Lr. 12/2005<br />

0<br />

mq in totale<br />

<strong>di</strong> cui 1.434 mq nuova<br />

effettiva previsione<br />

4.434 14<br />

Locale 0 + 230 mq 15<br />

Sovra locale<br />

np 0 9.620 mq 17


C2 Aree ver<strong>di</strong> pubbliche Derivanti dal Piano<br />

<strong>di</strong> recupero previ-<br />

gente<br />

C3 Museo etnografico Derivanti dal Piano<br />

<strong>di</strong> recupero previ-<br />

gente<br />

C4 Strutture espositive permanenti Derivanti dal Piano<br />

<strong>di</strong> recupero previ-<br />

ATV.01 (loc. <strong>Campiano</strong>)<br />

D1 Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse<br />

generale – PA <strong>Campiano</strong><br />

gente<br />

convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />

convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />

convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />

Derivanti da aree <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong>retta del ser-<br />

pianificazione attuavizio da parte degli operativa<br />

previgente, tori privati e cessione gra-<br />

confermati tuita<br />

2.1.2. Servizi in previsione che trovano la <strong>di</strong>sciplina nel Piano dei servizi (Tavola 2.10)<br />

Sovra locale np 0<br />

Sovra locale np 0<br />

Sovra locale np 0<br />

a) attuazione ATV.01 Locale np 0<br />

CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />

comunale<br />

P.1 Area verde pubblica (Valletta dei cani)<br />

P.2 Interventi <strong>di</strong> riqualificazione e recupero dell’ex<br />

Municipio: a) realizzazione <strong>di</strong> una struttura polifunzionale<br />

per servizi alla persona; b) riqualificazione<br />

della piazza Medardo Rosso antistante l’ex<br />

municipio<br />

P.3 Parcheggio cimitero Previsione per servizi<br />

reiterata<br />

18 Quota comunale.<br />

Previsione per ser- Realizzazione e gestione<br />

vizi reiterata pubblica<br />

Previsione per ser- Realizzazione e gestione<br />

vizi reiterata pubblica<br />

Acquisizione, realizzazione<br />

e gestione pubblica<br />

Altre risorse comunali<br />

a) Contributi da APC<br />

b) Altri finanziamenti pubblici<br />

(Regione Lombar<strong>di</strong>a, finanziato<br />

al 70%)<br />

c) Altre risorse comunali<br />

Contributi da APC<br />

Stima<br />

costi a carico<br />

della (€)<br />

195<br />

7.300 mq in previsione<br />

(<strong>di</strong> cui 3.000 mq ora in<br />

AT.01)<br />

Locale 2013 – 2015 15.000 1023 mq<br />

Locale 2013 – 2015 200.000 18<br />

Locale 2013 – 2015 80.000 696 mq<br />

Superficie da considerare<br />

per la<br />

verifica ex c. 3, art.<br />

9, Lr. 12/2005<br />


P.4 Aree a parcheggio per camper in ambito Noccoli –<br />

via Provinciale (P)<br />

Previsione per servizi<br />

reiterata (con<br />

mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> geome-<br />

Acquisizione, realizzazione<br />

e gestione pubblica<br />

P.5 Verde pubblico – Area parcheggio mercato<br />

tria)<br />

Previsione per ser- Realizzazione e/o gestiovizi<br />

reiterata ne pubblica<br />

P.6 Nuovo spazio per verde attrezzato Concenedo (via Previsione per ser- Attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

per Moggio)<br />

vizi reiterata servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

P.7 Parcheggi lato ovest – via per Moggio (Concenedo) Previsione per servizi,<br />

nuova previsione<br />

Acquisizione, realizzazione<br />

e gestione pubblica<br />

a) Altri finanziamenti pubblici<br />

(bando ministero del turismo)<br />

b) Contributi da APC<br />

c) Altre risorse comunali<br />

Altre risorse comunali<br />

a) Acquisizione in capo al comune:<br />

altre risorse comunali<br />

b) Realizzazione<br />

dell’attrezzatura: in carico a<br />

privati<br />

Locale 2013 – 2015 80.000 2.164 mq<br />

Locale 2013 – 2015 20.000 849 mq<br />

Locale 2013 – 2015 50.000 19<br />

4.593 mq<br />

a) Contributi da APC<br />

b) Altre risorse comunali Locale 2013 – 2015 50.000 150 mq<br />

3. Servizi in previsione per cui si rimanda alla <strong>di</strong>sciplina all’interno del Piano delle regole (Ambiti <strong>di</strong> progettazione convenzionata)<br />

CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />

comunale<br />

S.1<br />

S.2<br />

Parcheggio via privata Buzzoni incrocio via Milano<br />

e completamento viabilità pedonale<br />

Cessione per area verde pubblica e parcheggi <strong>di</strong><br />

nuova previsione – APC.01<br />

Previsione per servizi<br />

– reiterata<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previsione<br />

Attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

servizio da parte degli<br />

operatori privati e cessio-<br />

19 Solo per acquisizione delle aree al demanio pubblico.<br />

20 Si rimanda la successiva fase <strong>di</strong> realizzazione dei servizi previsti al contestuale progetto <strong>di</strong> Plis.<br />

Rimando a scheda <strong>di</strong> progetto<br />

APC.11<br />

ne gratuita parcheggi<br />

Cessione gratuita Rimando a scheda progetto APC.01<br />

Locale np 20<br />

Stima<br />

costi a carico<br />

della (€)<br />

Locale np 0 416 mq<br />

0<br />

196<br />

Superficie da<br />

considerare per<br />

la verifica ex c. 3,<br />

art. 9, Lr.<br />

12/2005<br />

945 mq


S.3<br />

S.4<br />

Cessione e successiva realizzazione per area verde<br />

pubblica <strong>di</strong> nuova previsione – APC.13<br />

Area verde pubblica <strong>di</strong> nuova previsione con contestuale<br />

realizzazione <strong>di</strong> tratto ciclo – pedonale –<br />

APC.14<br />

2.1.4. Gli elementi della mobilità verde<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previ-<br />

sione<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previsione<br />

Cessione gratuita e realiz- Rimando a scheda progetto APC.13<br />

zazione e gestione pubblica<br />

Locale 2013 – 2015 25.000 21<br />

978 mq<br />

cessione gratuita Rimando a scheda progetto APC.14<br />

Locale np 0 309 mq<br />

CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />

comunale<br />

M.1<br />

M.2<br />

M.3<br />

M.4<br />

M.5<br />

Tratto <strong>di</strong> ciclopedonale consortile Fornace – Noccoli<br />

<strong>di</strong> collegamento fondo valle all’altopiano<br />

valsassinese<br />

Rete ciclopedonale (sovrappasso) per il collegamento<br />

tensostruttura, via Milano, collinetta Col-<br />

dogna (150 metri circa)<br />

Rete ciclopedonale lungo via per Introbio (300<br />

metri circa)<br />

Rete ciclopedonale per collegamento via Provinciale<br />

– via Roma<br />

Rete ciclopedonale per collegamento via Roma –<br />

via Corsi all’altezza dei giar<strong>di</strong>ni pubblici <strong>di</strong> via<br />

Corsi (120 metri circa)<br />

21 Per la successiva realizzazione delle attrezzature a verde.<br />

22 Quota in carico al comune.<br />

Previsione per servizi<br />

– reiterata<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previ-<br />

sione<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previ-<br />

sione<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previ-<br />

sione<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previsione<br />

realizzazione <strong>di</strong>retta da<br />

parte <strong>di</strong> altri enti pubblici<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

attuazione <strong>di</strong>retta del<br />

servizio da parte degli<br />

operatori privati<br />

• Altri finanziamenti pubblici regionali<br />

per il 75% dei costi complessivi;<br />

• Altri risorse comunali<br />

Attuazione ATU.01<br />

Attuazione AT.01<br />

Convenzione APC.15<br />

Attuazione ATU.02<br />

Stima<br />

costi a carico<br />

della (€)<br />

Sovra locale 2013 – 2015 125.000 22<br />

197<br />

Superficie da considerare<br />

per la<br />

verifica ex c. 3,<br />

art. 9, Lr. 12/2005<br />

1.820 m<br />

Locale np 0 160 m<br />

Locale np 0 280 m<br />

Locale np 0 215 m<br />

Locale np 0 125 m


M.6<br />

Marciapiede lungo via per Moggio (400 metri<br />

circa) P<br />

Previsione per servizi<br />

– nuova previsione<br />

Acquisizione e realizzazione<br />

pubblica<br />

2.1.5. Altre attività assimilabili alla categoria dei servizi non convenzionali<br />

Descrizione Estensione<br />

Me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta in ATU.02 780 mq<br />

Ampliamento della pasticceria in APC.15 n.d.<br />

• Contributi derivanti da attuazione<br />

APC.08, APC.9 e APC.10;<br />

• Altre risorse comunali<br />

Locale np 150.000 235 m<br />

198


2.2. Le schede dei servizi <strong>di</strong> nuova previsione e riconfermati<br />

P PARCHEGGIO<br />

Realizzazione parcheggio presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong><br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Parcheggio In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Robiasca<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

696 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato<br />

Accessibilità MEDIA<br />

viabilità via Robiasca<br />

Sosta – – –<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

199<br />

Periferico rispetto al centro abitato; a servizio del cimitero<br />

esistente<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 80.000<br />

Reperimento risorse Contributi da APC<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari


P VERDE ATTREZZATO<br />

Potenziamento area verde lungo il torrente Fiumetta presso il parcheggio del mercato in via Provinciale<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Verde pubblico In<strong>di</strong>rizzo via Provinciale<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

Superficie da considerare per la verifica<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr. 12/2005<br />

849 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA- Reiterazione previsione Prg previgente inattuata, con cambio<br />

NO DEI SERVIZI <strong>di</strong> destinazione della tipologia <strong>di</strong> servizio<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato – alberature<br />

Accessibilità MEDIO – BASSA<br />

viabilità via Provinciale<br />

Sosta Prossimità al parcheggio del mercato<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Area verde accessibile senza vincolo d’orario<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale – Sovracomunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

Centrale rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 20.000<br />

Reperimento risorse Altre risorse comunali<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

200


V VERDE ATTREZZATO<br />

Verde attrezzato in via Provinciale<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Verde attrezzato In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Provinciale<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

1023 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato<br />

Accessibilità MEDIA<br />

viabilità via Provinciale<br />

Sosta Prossimità al parcheggio esistente a nord dell’area Noccoli<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

Periferica rispetto all’abitato<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 15.000<br />

Reperimento risorse Altre risorse comunali<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

201


V VERDE ATTREZZATO<br />

Realizzazione area verde attrezzata per la ricreazione in via per Moggio<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Verde attrezzato per ricreazione In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via per Moggio<br />

Località Concenedo<br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

4.593 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA VERDE INATTUATA)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato – alberature<br />

Accessibilità MEDIO – ALTA<br />

viabilità via per Moggio<br />

Sosta Prossimità al parcheggio esistenti e <strong>di</strong> progetto lungo la via<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Da stabilire attraverso apposita convenzione<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale; intercomunale.<br />

Integrazione con il contesto<br />

Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 50.000<br />

Reperimento risorse Acquisizione con risorse comunali; Realizzazione dell’attrezzatura in carico a privati<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[X] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

202


P PARCHEGGIO<br />

Realizzazione area a parcheggio per camper presso l’area Noccoli<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Parcheggio (per camper) In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Provinciale<br />

Località Noccoli<br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

2.164 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato<br />

Accessibilità MEDIO – ALTA<br />

viabilità via Provinciale<br />

Sosta – – –<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione – – –<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale – Sovracomunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 80.000<br />

Reperimento risorse Finanziamenti pubblici (Ministero del turismo); Contributi da APC; Altre risorse comunali<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

203


AIC ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE<br />

Intervento <strong>di</strong> recupero e riqualificazione dell’ex municipio da a<strong>di</strong>bire a struttura polifunzionale con contestuale realizzazione<br />

<strong>di</strong> Piazza Medardo Rosso<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Attrezzature d’interesse comune In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Roma<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

0 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (ATTREZZATURE D’INTERESSE COMUNE I-<br />

NATTUATE)<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI Discreto stato <strong>di</strong> conservazione<br />

AREE LIBERE – – –<br />

Accessibilità ALTA<br />

viabilità via Provinciale<br />

Sosta Abbondante presenza <strong>di</strong> posti auto nel posteggio retrostante<br />

Strutture architettoniche Da ristrutturare<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Regolamentata<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale; intercomunale.<br />

Integrazione con il contesto<br />

Centrale rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [ ] Realizzazione<br />

[X] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[X] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 200.000 (quota posta in carico all’amministrazione comunale)<br />

Reperimento risorse Contributi da APC; Regione Lombar<strong>di</strong>a, finanziato al 70%; Altre risorse comunali<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

204


P/V PARCHEGGIO – VERDE ATTREZZATO<br />

Realizzazione parcheggio e verde attrezzato connessa alla cessione gratuita dell’ambito <strong>di</strong> cui all’APC.01, a servizio<br />

della proposta <strong>di</strong> Plis in via Introbio<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Parcheggio e verde attrezzato In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Introbio<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

945 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE CONNESSA AD APC.01<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA- Nuova previsione <strong>di</strong> servizio connessa alla cessione<br />

NO DEI SERVIZI dell’ambito <strong>di</strong> cui alla scheda dell’APC.1<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato<br />

Accessibilità MEDIO – BASSA<br />

viabilità via Introbio<br />

Sosta – – –<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Sovra locale<br />

Integrazione con il contesto<br />

Periferica rispetto all’abitato<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[X] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 0 per cessione gratuita;<br />

Reperimento risorse Accesso a finanziamenti pubblici connessi alla realizzazione del Parco Locale <strong>di</strong> interesse<br />

sovracomunale (Plis)<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[X] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

205


P PARCHEGGIO<br />

Realizzazione parcheggio in via per Moggio<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />

Tipologia Parcheggio In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via per Moggio<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

150 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato<br />

Nuova previsione<br />

Accessibilità MEDIO – ALTA<br />

viabilità via per Moggio<br />

Sosta – – –<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 50.000<br />

Reperimento risorse Contributi da APC; Altre risorse comunali<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />

206


V VERDE ATTREZZATO<br />

Realizzazione area verde attrezzata connessa alla realizzazione dell’APC.13 per l’ampliamento degli spazi pubblici <strong>di</strong><br />

pertinenza della tensostruttura<br />

Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:1.000)<br />

Tipologia Verde attrezzato per ricreazione In<strong>di</strong>rizzo<br />

Superficie da considerare per la<br />

via Provinciale<br />

Località <strong>Barzio</strong><br />

verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />

12/2005<br />

978 mq<br />

Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE CONNESSA AD APC.14<br />

Descrizione<br />

STRATEGIA DEL PIA-<br />

Nuova previsione connessa all’APC.13<br />

NO DEI SERVIZI<br />

EDIFICI – – –<br />

AREE LIBERE Prato – alberature<br />

Accessibilità MEDIO – BASSA<br />

viabilità via Provinciale<br />

Sosta Prossimità ai posteggi <strong>di</strong> via Provinciale (retro municipio)<br />

Strutture architettoniche – – –<br />

Fruibilità<br />

Modalità <strong>di</strong> fruizione – – –<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />

Integrazione con il contesto<br />

207<br />

Centrale rispetto al territorio inse<strong>di</strong>ato, prossimità ad altri<br />

servizi<br />

Progetto<br />

Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />

[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />

[ ] Opere per lo sviluppo<br />

Costo complessivo € 25.000<br />

Reperimento risorse Altre risorse comunali.<br />

Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />

[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />

[X] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari


2.3. La sintesi della sostenibilità economica delle previsioni effettuate<br />

Ne consegue che gli interventi previsti da inserire all’interno del capitolo <strong>di</strong> spesa nel Bilancio e nel Piano<br />

triennale delle opere pubbliche a seguito dell’approvazione <strong>di</strong> Piano risultano le seguenti:<br />

In <strong>Barzio</strong> Previsione <strong>di</strong> spesa<br />

(euro) 23<br />

Risorse attivabili<br />

Area verde pubblica (Valletta dei cani) 15.000 Altre risorse comunali<br />

Riqualificazione e recupero dell’ex municipio per 200.000 a) Contributi da APC<br />

la realizzazione <strong>di</strong> una struttura polifunzionale per<br />

b) Altri finanziamenti pubbli-<br />

servizi alla persona<br />

ci (Regione Lombar<strong>di</strong>a,<br />

finanziato al 70%)<br />

c) Altre risorse comunali 24<br />

Realizzazione parcheggio cimitero 80.000 Contributi da APC<br />

Realizzazione delle aree a parcheggio per camper 80.000 a) Contributi da APC<br />

in ambito Noccoli – via Provinciale<br />

b) Altri finanziamenti pubblici<br />

(bando ministero del turismo<br />

al 50%)<br />

c) Altre risorse comunali<br />

Realizzazione <strong>di</strong> verde pubblico attrezzato (area del<br />

parcheggio del mercato)<br />

20.000 Altre risorse comunali<br />

Verde pubblico <strong>di</strong> nuova previsione a seguito della<br />

cessione in APC.14<br />

25.000 Altre risorse comunali<br />

In Concenedo Previsione <strong>di</strong> spesa<br />

(euro)<br />

Risorse attivabili<br />

Acquisizione <strong>di</strong> terreni per nuovo spazio a verde<br />

attrezzato (Concenedo, via per Moggio)<br />

50.000 Altre risorse comunali<br />

Realizzazione del parcheggio (lato ovest <strong>di</strong> via per 50.000 a) Contributi da APC<br />

Moggio)<br />

b) Altre risorse comunali<br />

Realizzazione del marciapiede lungo via per Mog- 150.000 Contributi derivanti da attuagio<br />

(400 metri circa)<br />

zione degli APC.09, APC.10 e<br />

APC.11<br />

Di interesse generale<br />

Ciclopedonale consortile Fornace – Noccoli <strong>di</strong> collegamento<br />

del fondo valle all’altopiano valsassinese<br />

Nel complesso, dunque, vengono previsti interventi pari a:<br />

208<br />

125.000 a) Altri finanziamenti pubblici<br />

regionali per il 75% dei<br />

costi complessivi;<br />

b) Altre risorse comunali 25<br />

<strong>Barzio</strong> 420.000 euro<br />

Concenedo 250.000 euro<br />

Ciclopedonale consortile 125.000 euro (quota comunale)<br />

Totale 800.000 euro<br />

23 Riferiti alla sola quota <strong>di</strong> spesa comunale.<br />

24 Cfr. Piano triennale delle opere pubbliche approvato.<br />

25 Cfr. Piano triennale delle opere pubbliche approvato.


Passando ora alla verifica della copertura finanziaria della previsioni a servizio, oltre il 50% delle risorse economiche<br />

necessarie all’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> servizi 26<br />

viene coperto attraverso gli oneri da contributi<br />

<strong>di</strong> miglioria (che ammontano a circa 430 mila euro) derivanti dall’attuazione degli ambiti <strong>di</strong> progettazione<br />

convenzionata previsti, oltre agli oneri correnti.<br />

La restante quota può essere coperta dagli oneri correnti, derivanti dagli interventi ammessi, oltre alla quota<br />

derivante dalle facoltà <strong>di</strong> monetizzazione delle aree con obbligo <strong>di</strong> cessione, ove previste, in quanto non rite-<br />

27<br />

nute strategiche, oltre alla eventuale alienazione/ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> proprietà comunali (terreni, centro fondo ), da<br />

altre risorse comunali attivabili nell’arco d’attuazione del piano delle opere pubbliche ovvero da ulteriori<br />

contributi derivanti dalle opere <strong>di</strong> compensazione degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Documento <strong>di</strong><br />

piano.<br />

N.<br />

ord.<br />

Estratto dal Programma triennale delle opere pubbliche 2011 – 2013 – tabella <strong>di</strong> computo<br />

Descrizione<br />

Anno<br />

2011 – €<br />

Anno<br />

2012 – €<br />

Anno<br />

2013 – €<br />

Totale –<br />

€<br />

209<br />

Provenienza<br />

1<br />

Riqualificazione e<strong>di</strong>ficio ex municipio e<br />

realizzazione largo Medardo Rosso<br />

500.000 500.000<br />

400.000 Regione;<br />

100.000 ven<strong>di</strong>ta terreni<br />

2 Allargamento via per Introbio (PL) 140.000 140.000 PL<br />

3<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria strade (entrata<br />

PL <strong>Campiano</strong>)<br />

36.720 36.720<br />

4 Manutenzione straor<strong>di</strong>naria cimiteri 10.000 10.000<br />

5<br />

Manutenzione e sistemazione straor<strong>di</strong>naria<br />

vie, piazze marciapie<strong>di</strong><br />

45.000 45.000 45.000 135.000 Oneri<br />

6<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria parcheggi e<br />

giar<strong>di</strong>ni<br />

10.000 10.000 10.000 30.000 Oneri<br />

7 Manutenzione straor<strong>di</strong>naria scuola me<strong>di</strong>a 5.000 5.000 5.000 15.000 Con alti enti<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria scuola ele-<br />

175.000<br />

8<br />

mentare<br />

20.000<br />

(ven<strong>di</strong>ta<br />

centro<br />

fondo)<br />

90.000 285.000<br />

Con alti enti; 175.000<br />

ven<strong>di</strong>ta centro fondo<br />

9 Interventi straor<strong>di</strong>nari Protezione Civile 9.500 9.500 9.500 28.500 Oneri<br />

10<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria impianti<br />

sportivi<br />

10.000 10.000 10.000 30.000 Oneri<br />

11<br />

Messa in sicurezza vie <strong>di</strong> arrampicata<br />

loc. Piani <strong>di</strong> Bobbio<br />

2.000 2.000 2.000 6.000<br />

12<br />

Realizzazione parcheggio in località<br />

Concenedo e località Conca Rossa<br />

60.000 60.000<br />

Realizzazione pista ciclopedonale <strong>di</strong> col-<br />

Regione 375.000; ven-<br />

13 legamento fondo valle – altopiano val-<br />

500.000 500.000 <strong>di</strong>ta centro fondo<br />

sassinese (I lotto)<br />

125.000<br />

14<br />

Manutenzione e consolidamento muro <strong>di</strong><br />

via S. Eustachio<br />

35.000 35.000<br />

15<br />

Costruzione strada <strong>di</strong> collegamento via<br />

Vallicello/via Gaggio (I lotto)<br />

200.000 200.000 Regione<br />

2011 2012 2013 Totale<br />

788.220 851.500 371.500 2.011.220<br />

26<br />

Vengono evidentemente esclusi da tale computo tutte quelle quote <strong>di</strong> servizio previste che trovano attuazione all’interno delle<br />

previsioni delle aree <strong>di</strong> trasformazione strategica o degli ambiti a progettazione convenzionata, poste a carico dell’operatore privato in<br />

qualità <strong>di</strong> azioni collaterali valorizzative (voce “DS”, Tavola 2.10 del Piano dei servizi).<br />

27<br />

Come previsto dal Ptop 2011 – 2013 approvato, la quota comunale per la realizzazione del collegamento ciclopedonale Fornace –<br />

Noccoli trova copertura dalla ven<strong>di</strong>ta del centro fondo.


Dalla previsione <strong>di</strong> bilancio 2012 – 2014 (adottato con delibera <strong>di</strong> giunta comunale 12 ottobre 2011, n. 144)<br />

s’evince la <strong>di</strong>sponibilità finanziaria relativa al primo anno (2012), pari a 700 mila euro, così <strong>di</strong>stribuite:<br />

Interventi previsti Risorse stanziate Nuove risorse attivate dal Piano<br />

<strong>di</strong> governo del territorio<br />

Copertura economica<br />

Allargamento via per Introbio<br />

140.000<br />

AT1 (Documento <strong>di</strong> piano) 28<br />

Si<br />

Ampliamento e<strong>di</strong>ficio scuola<br />

primaria<br />

300.000<br />

– Si<br />

(da Ptop 2011 – 2013)<br />

Realizzazione area camper<br />

Noccoli<br />

140.000<br />

Contributi da APC Si<br />

Copertura campi da tennis<br />

120.000<br />

– Si<br />

(da Ptop 2012 – 2014)<br />

La <strong>di</strong>sponibilità finanziaria relativa al secondo anno (2013) è pari invece a 1.2000.000 mila euro, <strong>di</strong>stribuiti<br />

rispetto ai seguenti interventi:<br />

Interventi previsti Risorse stanziate Nuove risorse attivate<br />

dal Piano <strong>di</strong> governo<br />

Pista ciclo – pedonale collegamento<br />

fondovalle con area<br />

Noccoli (I lotto)<br />

Riqualificazione e<strong>di</strong>ficio ex<br />

municipio e realizzazione lar-<br />

go Medardo Rosso<br />

Costruzione strada <strong>di</strong> collegamento<br />

via Vallicello<br />

500.000<br />

(quota comunale =<br />

125.000 euro)<br />

500.000<br />

(quota comunale =<br />

200.000)<br />

del territorio<br />

Copertura economica<br />

210<br />

– Si<br />

(da Ptop 2011 – 2013)<br />

Contributi da APC Si<br />

200.000 Interventi <strong>di</strong>retti previsti<br />

in Apc 8 e 9<br />

Viene rimandata al terzo anno la realizzazione del secondo lotto della strada <strong>di</strong> collegamento via Vallicello –<br />

via Gaggio.<br />

Si riscontra pertanto che molti interventi identificati nella Tavola <strong>di</strong> progetto del Piano dei servizi, ed esplicitati<br />

nelle schede <strong>di</strong> cui al paragrafo precedente, trovano già collocazione nel Piano triennale delle opere pubbliche,<br />

approvato per l’arco <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà temporale 2011 – 2013, e trovano peraltro riconferma nella previsione<br />

a Bilancio per il 2012 – 2014, non essendo ancora stati attuati; il Piano dei servizi invece, in coerenza con le<br />

strategie assunte, attiva le risorse necessarie per la copertura economica dei servizi ritenuti strategici tra cui,<br />

dunque, anche la riqualificazione dell’ex municipio e la realizzazione dell’area camper in località Noccoli.<br />

I soli interventi che trovano copertura senza l’attivazione <strong>di</strong> risorse aggiuntive derivanti dal Piano <strong>di</strong> governo<br />

del territorio sono: i) l’ampliamento dell’e<strong>di</strong>ficio della scuola primaria; ii) la copertura dei campi da tennis;<br />

iii) la realizzazione del primo lotto della pista ciclo – pedonale <strong>di</strong> collegamento del fondovalle con l’area<br />

Noccoli, per cui è prevista la ven<strong>di</strong>ta del centro fondo.<br />

Per gli interventi infrastrutturali, invece (vie per Introbio e Gaggio – Vallicello), vengono previste risorse aggiuntive<br />

derivanti dalla realizzazione dell’AT1 <strong>Campiano</strong> (allargamento della via per Introbio) e degli Apc 8<br />

e 9 per quanto riguarda la realizzazione della strada <strong>di</strong> collegamento (via Vallicello).<br />

28 Cfr. Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano.<br />

Si


3. I risultanti derivanti dal progetto<br />

3.1. La verifica della “dotazione globale” ex c. 3, art. 9 Lr. 12/2005<br />

Le stime effettuate sui servizi esistenti, rilevati alla soglia temporale del 2011 me<strong>di</strong>ante censimento sul campo<br />

e identificati nella tavola 2.10 del Piano dei servizi, hanno consentito d’accertare per il territorio comunale<br />

la presenza delle quantità <strong>di</strong> seguito esposte.<br />

A. Servizi e attrezzature esistenti (mq)<br />

Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />

(mq)<br />

N. stalli<br />

(se parcheggi)<br />

211<br />

Superficie da considerare<br />

per la<br />

verifica ex c. 3,<br />

art. 9, Lr. 12/2005<br />

1 Ex municipio Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 990.6 0 990.6<br />

2 Casa <strong>di</strong> riposo S. Antonio – via Luigi Corsi Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 3121.5 0 3121.5<br />

3 C.O.E. Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 5623.3 0 5623.3<br />

4 Casa Paolo VI Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 3060.9 0 3060.9<br />

5 Farmacia – via Roma Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 194.6 0 194.6<br />

6 Municipio – via Alessandro Manzoni Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 2042.9 0 2042.9<br />

7 Posta Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 121.4 0 121.4<br />

8 Corpo forestale – via privata da via Bergamini Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 200.9 0 200.9<br />

9 Cimitero – <strong>Barzio</strong> Cimiteri – C 3581.7 0 3581.7<br />

10 Cimitero – <strong>Barzio</strong> Cimiteri – C 448.1 0 448.1<br />

11 Cimitero – Concenedo Cimiteri – C 404.4 0 404.4<br />

12 Scuola materna via Milano Servizi per l’istruzione e formazione inferiore – I 2783.9 0 2783.9<br />

13 Parcheggio – via Arola Parcheggi – P 135.6 0 135.6<br />

14 Parcheggio – via Valtorta Parcheggi – P 41.5 3 41.5<br />

15 Parcheggio – P.zza Garibal<strong>di</strong> Parcheggi – P 60.2 4 60.2<br />

16 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alla residenza Parcheggi – P 180.8 15 180.8<br />

17 Parcheggio – via Corsi Parcheggi – P 1035.6 20 1035.6<br />

18 Parcheggio – via per Concenedo Parcheggi – P 234.7 20 234.7<br />

19 Parcheggio – via Privata Gaggio Parcheggi – P 598.0 45 598.0<br />

20 Parcheggio – via Martiri patrioti Parcheggi – P 138.1 10 138.1<br />

21 Parcheggio – via Provinciale Parcheggi – P 606.3 25 606.3<br />

22 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 322.8 20 322.8<br />

23 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 214.9 14 214.9<br />

24 Parcheggio – Località Sorca Parcheggi – P 363.8 15 363.8<br />

25 Parcheggio – via Vallicello Parcheggi – P 77.7 10 77.7<br />

26 Parcheggio – via Vallicello Parcheggi – P 92.4 6 92.4<br />

27 Parcheggio – via Valtorta Parcheggi – P 41.1 8 41.1<br />

28 Parcheggio – via Colagro Parcheggi – P 166.2 8 166.2<br />

29 Parcheggio – via per Moggio Parcheggi – P 134.4 6 134.4<br />

30 Parcheggio – via al Piso Parcheggi – P 264.9 7 264.9<br />

31 Parcheggio – via per Moggio/Cimitero Parcheggi – P 171.9 9 171.9<br />

32 Parcheggio – P.zza Garibal<strong>di</strong> Parcheggi – P 106.1 8 106.1


Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />

(mq)<br />

N. stalli<br />

(se parcheggi)<br />

212<br />

Superficie da considerare<br />

per la<br />

verifica ex c. 3,<br />

art. 9, Lr. 12/2005<br />

33 Parcheggio – via Concenedo Parcheggi – P 427.5 20 427.5<br />

34 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 60.2 15 60.2<br />

35 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 72.6 5 72.6<br />

36 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 114.3 8 114.3<br />

37 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 206.3 15 206.3<br />

38 Parcheggio – via A. Manzoni Parcheggi – P 43.4 4 43.4<br />

39 Parcheggio – via Robiasca/Cimitero Parcheggi – P 465.4 15 465.4<br />

40 Parcheggio sede Comunità Montana Parcheggi – P 9619.9 200 9619.9<br />

41 Parcheggio – via Noccoli Parcheggi – P 1005.9 200 1005.9<br />

42 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 4591.8 110 4591.8<br />

43 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 628.4 42 628.4<br />

44 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 682.8 46 682.8<br />

45 Parcheggio – via Provinciale Parcheggi – P 5080.9 100 5080.9<br />

46 Mercato – Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 4908.0 195 4908.0<br />

47 Mercato – Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 538.3 36 538.3<br />

48 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 2099.4 80 2099.4<br />

49 Parcheggio – Piazza Invernizzi Parcheggi – P 219.6 10 219.6<br />

50 Parcheggio – via per Moggio Parcheggi – P 762.8 20 762.8<br />

51 Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Alessandro <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 1123.7 0 1123.7<br />

52 Chiesetta cimitero S.Matteo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 199.6 0 199.6<br />

53 Chiesa Santa Maria Assunta Concenedo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 192.6 0 192.6<br />

54 Oratorio Piazza Invernizzi Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 3928.1 0 3928.1<br />

55 Casa parrocchiale – via Parrocchiale Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 536.5 0 536.5<br />

56 Monastero del Carmelo – Concenedo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 14113.9 0 14113.9<br />

57 Chiesa Regina dei monti – Piani <strong>di</strong> Bobbio Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 340.6 0 340.6<br />

58 Depuratore Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 7616.7 0 7616.7<br />

59 Scuola <strong>di</strong> sci <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 215.4 0 215.4<br />

60 Valsecchi noleggio sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 55.1 0 55.1<br />

61 La sorgente noleggio sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 136.7 0 136.7<br />

62 Rifugio Ratti Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 400.0 0 400.0<br />

63 Rifugio Lecco Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 156.0 0 156.0<br />

64 Rifugio Sora Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 506.9 0 506.9<br />

65 Rifugio Gran Baita Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 253.3 0 253.3<br />

66 Rifugio Stella Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 198.3 0 198.3<br />

67 Snow&co Scuola sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 1144.0 0 1144.0<br />

68 Parcheggio Funivia Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 14628.2 700 14628.2<br />

69 Comunità montana della Valsassina Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 9598.8 0 9598.8<br />

70 Cabinovia <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 4374.8 0 4374.8<br />

71 Deposito Autobus SAL Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 846.3 0 0.0<br />

72 ERG – Benzinaio Servizi tecnologici – ST 446.7 0 0.0<br />

73 Stazione onde ra<strong>di</strong>o Servizi tecnologici – ST 736.4 0 0.0<br />

74 Ex depuratore Servizi tecnologici – ST 1113.3 0 0.0


Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />

(mq)<br />

N. stalli<br />

(se parcheggi)<br />

213<br />

Superficie da considerare<br />

per la<br />

verifica ex c. 3,<br />

art. 9, Lr. 12/2005<br />

75 Bacino <strong>Barzio</strong> Servizi tecnologici – ST 786.8 0 0.0<br />

76 Depuratore Servizi tecnologici – ST 7152.2 0 0.0<br />

77 Area verde via Robbiasca Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 948.4 0 948.4<br />

78 Aiuole in via Fornace Merlo Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1481.3 0 1481.3<br />

79 Aiuola – Località Sorcà Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 157.0 0 157.0<br />

80 Verde filtro viario – PL Sorcà Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 3358.7 0 3358.7<br />

81 Verde – via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 658.9 0 658.9<br />

82 Area verde grotta della Madonna Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 874.0 0 874.0<br />

83 Area verde generico Località Conca Rossa Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 21046.2 0 21046.2<br />

84 Area verde attrezzata via Fornace Merlo Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 845.8 0 845.8<br />

85 Area verde attrezzata via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 598.0 0 598.0<br />

86 Giar<strong>di</strong>no Pubblico – via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 962.2 0 962.2<br />

87 Area verde attrezzata via Provinciale Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1526.4 0 1526.4<br />

88 Area verde – via per Moggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 2428.4 0 2428.4<br />

89 Giar<strong>di</strong>no pubblico in via Arola Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 461.4 0 461.4<br />

90 Giar<strong>di</strong>no pubblico via Introbio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 742.5 0 742.5<br />

91 Parco comunale – via Martiri Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 591.6 0 591.6<br />

92 Parco comunale – via Roma Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 396.8 0 396.8<br />

93 Parco comunale – PL Le Balze Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1694.8 0 1694.8<br />

94 Verde pubblico – via Arola Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 403.5 0 403.5<br />

95 Aiuola – via Roma Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 213.0 0 213.0<br />

96 Campo da tennis Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1399.8 0 1399.8<br />

97 Palazz. dello sport, centro sportivo via Provinciale Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 35653.4 0 35653.4<br />

Totale<br />

198.715 2.073 188.480<br />

Superficie servizi esistenti Di cui servizi <strong>di</strong> interesse generale Superficie da considerare per la verifica<br />

ex c. 3, art. 9, Lr. 12/2005<br />

198.715 mq 32.854 mq 188.480 29<br />

B. Servizi previsti (mq)<br />

Le determinazioni del nuovo Piano dei servizi prevedono le seguenti quote aggiuntive <strong>di</strong> aree per servizi e<br />

attrezzature d’interesse generale, incidenti sulla dotazione quantitativa <strong>di</strong> servizi pro – capite.<br />

Specifica del servizio Rilevanza Estensione (mq)<br />

<strong>Barzio</strong> paese<br />

1. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale a supporto del<br />

progetto <strong>di</strong> Plis (derivanti dall’attuazione dell’ambito AT1 del Documento<br />

<strong>di</strong> piano): realizzazione Parco <strong>di</strong>dattico del Plis, nuovi spazi/strutture<br />

<strong>di</strong> accoglienza e parcheggi<br />

2. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale previsti dal<br />

Piano <strong>di</strong> recupero (ATV3) dell’ambito ex Fornace: n. 321 stalli per par-<br />

29 Superficie al netto degli impianti tecnologici e delle aree sciabili esistenti.<br />

Locale e<br />

sovralocale<br />

+ 1.434 mq<br />

Sovralocale + 9.620 mq


cheggio, aree ver<strong>di</strong> pubbliche, museo etnografico e strutture espositive<br />

permanenti<br />

3. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale (aree ver<strong>di</strong> e<br />

parcheggi) derivanti dalla convenzione ex PL. <strong>Campiano</strong> (ora ambito<br />

ATV1)<br />

Locale 7.300 mq<br />

4. Acquisizione a titolo definitivo al demanio comunale del parcheggio ex Locale e + 230 mq<br />

cinema – via Roma e contestuale ampliamento<br />

sovralocale<br />

5. Ampliamento area verde pubblica attrezzata – Valletta dei cani Locale + 1.023 mq<br />

6. Parcheggio – Cimitero <strong>Barzio</strong> Locale + 696 mq<br />

7. Parcheggio per camper – ambito Noccoli, via Provinciale Locale e<br />

sovralocale<br />

+ 2.164 mq<br />

8. Verde pubblico attrezzato lungo il torrente Fiumetta – Area parcheggio<br />

mercato<br />

Locale + 849 mq<br />

9. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale (Aree ver<strong>di</strong>) –<br />

cessione gratuita da Apc 14<br />

Locale + 309 mq<br />

10. Parcheggio via privata Buzzoni, incrocio con via Milano e completamento<br />

viabilità pedonale (derivante da convenzione Apc 11)<br />

Locale + 416 mq<br />

11. Cessione per area verde pubblica e parcheggi <strong>di</strong> nuova previsione – Locale e + 945 mq<br />

APC.01<br />

12. Cessione e successiva realizzazione per area verde pubblica <strong>di</strong> nuova<br />

previsione – APC.13<br />

214<br />

sovralocale<br />

Locale + 978 mq<br />

Concenedo<br />

13. Nuovo spazio per verde attrezzato lungo via per Moggio Intercomunale<br />

4.593 mq<br />

14. Parcheggi lato ovest – via per Moggio Locale 150 mq<br />

Totale aree per servizi e attrezzature previste 30.700 mq<br />

Totale aree per servizi e attrezzature previste, al netto delle superfici a<strong>di</strong>bite ad attrezzature<br />

<strong>di</strong> interesse generale previsti<br />

21.087 mq<br />

C. Capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente<br />

Riferendoci alle stime ricognitive effettuate e, in particolare, allo schema <strong>di</strong> sintesi della <strong>di</strong>mensione inse<strong>di</strong>ativa<br />

<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> (cfr. pag. 365 della relazione del Documento <strong>di</strong> piano), si assumono i valori seguenti:<br />

[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] = 6.133 ab.<br />

valore riferito alle:<br />

[abitazioni esistenti] = 2.745<br />

D. Verifica della dotazione <strong>di</strong> servizi prevista rispetto all’estensione attuale<br />

Dal momento che gli abitanti inse<strong>di</strong>abili, secondo il Piano <strong>di</strong> governo del territorio, ammontano a:<br />

[228 ab. da APC 30 ] + [60 31 ab. da AT 32 ] + [180 33 ab. da ATV 34 ] = 468 ab. 35<br />

30<br />

Assunto come portato derivante dalle scelte del Piano delle regole.<br />

31<br />

Ci si riferisce alla sola quota per funzione residenziale prevista nel comparto <strong>di</strong> trasformazione AT.02.<br />

32<br />

Quota residenziale prevista all’interno degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione, <strong>di</strong> cui all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano.<br />

33<br />

Si presti attenzione al fatto che in tale computo rientrano i 18.000 mc del previgente comparto attuativo C6, comprensivo dei 6.000<br />

mc in carico all’AT.01 a seguito della rettifica della convenzione.<br />

34<br />

Piani attuativi vigenti , identificati nel Piano delle regole, Tav. 8, Carta della conformazione del regime dei suoli, col simbolo<br />

ATV.


ciò equivarrebbe a una dotazione <strong>di</strong> mq <strong>di</strong> superficie a servizi per abitante prevista pari a:<br />

(21.087 36<br />

/ 468 ab.) = 45,1 mq/ab.<br />

(sup. per servizi previsti / ab. inse<strong>di</strong>abili da Pgt) = dotazione prevista mq/ab.<br />

Tali previsioni debbono venire ricalibrate alle luce dei fabbisogni pregressi, vale a <strong>di</strong>re considerando i dati<br />

successivi.<br />

E. Dotazione esistente (con e senza servizi <strong>di</strong> interesse generale)<br />

mq / 6.133 ab.) = 30,7 mq/ab.<br />

(sup. per servizi complessiva esistente / capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente) = mq/ab.<br />

Da considerare anche la dotazione effettiva al netto delle aree per servizi d’interesse generale, rivolta dunque<br />

esclusivamente alla popolazione inse<strong>di</strong>ata, come segue:<br />

(<strong>155</strong>.626 mq / 6.133 ab.) = 25,4 mq/ab.<br />

[sup. per servizi complessiva esistente (al netto dei servizi <strong>di</strong> interesse generale)] / (popolazione esistente) =<br />

= mq/ab.<br />

(188.480 37<br />

L’esito ottenuto va confrontato con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> dotazione minimo ex Lr. 12/2005, pari a 18 mq/ab., nonché<br />

con i 26,5 mq/ab. previsti dalle previgenti Lr. 51/1975 e 1/2001: si riscontra così come la dotazione esistente<br />

risulti <strong>di</strong> poco inferiore ai minimi della quantità superiore (26,5 mq/ab.).<br />

Saldo dei servizi e criticità riscontrate nella situazione in essere<br />

Popolazione<br />

Categorie ex Lr. 51/75<br />

6.133 ab.<br />

Superficie<br />

Lr. 51/1975<br />

Stato <strong>di</strong><br />

Art. 22<br />

fatto<br />

Lr. 1/2001<br />

Stato <strong>di</strong><br />

Art. 7<br />

fatto<br />

Lr. 12/2005<br />

Stato <strong>di</strong><br />

Art. 9<br />

fatto<br />

Verde, gioco e sport 76.442 mq. 15 12,5 13,25 12.5<br />

Istruzione 2.784 mq. 4,5 2,16<br />

18 25,4<br />

38<br />

Attrezzature comuni 42.668 mq. 4 7,0 13,25 12,9<br />

Parcheggi 36.516 mq. 3 6,0<br />

Totale <strong>155</strong>.626 mq. 26,5 25,4 26,5 25,4 18 25,4<br />

Servizi <strong>di</strong> interesse generale 32.854 mq. 17,5 5,4 17,5 5,4 18 5,5<br />

Totale complessivo 191.264 mq. 44 30,7 44 30,7 18 30,7<br />

F. Dotazione globale a seguito dell’attuazione del progetto <strong>di</strong> Pgt<br />

(188.480 mq 39<br />

) + (30.700 mq)<br />

(6.133 ab.) + (468 ab.)<br />

[sup. per servizi complessiva esistente] + [servizi in previsione]<br />

[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] + [popolazione in previsione da Piano <strong>di</strong> governo del territorio]<br />

= 33,2 mq/ab.<br />

=<br />

215<br />

[dotazione globale a seguito<br />

dell’attuazione del Piano <strong>di</strong><br />

governo del territorio]<br />

35<br />

Sono da ritenersi esclusi da tale computo la quota <strong>di</strong> abitanti inse<strong>di</strong>abili nel breve periodo derivanti dai previgenti comparti B3 <strong>di</strong><br />

completamento urbano non saturi (<strong>di</strong> cui alla Tavola 1.3.1 del Documento <strong>di</strong> piano), per i quali vengono fatti salvi i <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori<br />

acquisiti.<br />

36<br />

Superficie al netto dei servizi <strong>di</strong> interesse generale previsti.<br />

37<br />

Superficie al netto degli impianti tecnologici e delle aree sciabili esistenti.<br />

38<br />

Calcolo effettuato rispetto alla popolazione residente.<br />

39<br />

Quota verificata computando l’intera dotazione comprensiva delle aree per servizi.


G. Dotazione globale <strong>di</strong> aree a standard a seguito dell’attuazione del progetto <strong>di</strong> Ppgt (al netto delle attrezzature<br />

<strong>di</strong> interesse generale)<br />

(<strong>155</strong>.626 mq 40 ) + (21.087 mq)<br />

(6.133 ab.) + (488 ab.)<br />

[sup. per servizi complessiva esistente] + [servizi in previsione]<br />

[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] + [popolazione in previsione da Piano <strong>di</strong> governo del territorio]<br />

= 26.8 mq/ab.<br />

=<br />

216<br />

[dotazione globale a seguito<br />

dell’attuazione del Piano <strong>di</strong><br />

governo del territorio]<br />

L’esito ottenuto va confrontato con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> dotazione minimo ex Lr. 12/2005, pari a 18mq/ab., nonché coi<br />

26,5 mq/ab. ex Lr. 1/2001: emerge nell’imme<strong>di</strong>ato come, a seguito dell’attuazione delle previsioni del Piano<br />

dei servizi, s’otterrebbe una dotazione <strong>di</strong> servizi pro capite attestata sopra i termini minimi <strong>di</strong> legge.<br />

Verificate le quantità sopra riportate, è altresì verificabile l’evolversi delle con<strong>di</strong>zioni a cui conduce il Piano<br />

dei servizi: anzitutto, rispetto allo scenario in essere si stima un incremento dotazionale <strong>di</strong> servizi pubblici<br />

attorno al 5% solo per quelli d’interesse comunale, salendo al 7% per la globalità dei servizi, compresi quelli<br />

d’interesse sovralocale.<br />

Verifica dei sal<strong>di</strong> finali del Piano dei servizi<br />

Dotazione <strong>di</strong> aree per servizi Dotazione globale<br />

<strong>di</strong> interesse comunale<br />

<strong>di</strong> aree per servizi<br />

mq/ab. Δ mq/ab. Δ<br />

Stato esistente<br />

Progetto del Piano dei servizi<br />

25.4<br />

26.8<br />

+ 5%<br />

30.7<br />

33.2<br />

+ 7%<br />

Pertanto, il quadro emergente è del tutto rispondente ai fabbisogni previsti dall’art. 9 della Lr. 12/2005, il cui<br />

parametro minimo è quello dei 18 mq/ab., allineandosi altresì anche ai fabbisogni della previgente <strong>di</strong>sciplina,<br />

che stabiliva in 26,5 mq/ab. la dotazione minima d’aree a standards; poi, richiamata la precedente verifica<br />

delle carenze sussistenti per le categorie Istruzione e Verde, gioco, sport, nonostante – rispetto agli attuali<br />

termini <strong>di</strong> legge – tali carenze non si riscontrino più, è stato verificato come:<br />

a) rispetto all’Istruzione il servizio scolastico viene gestito in modalità consortile e, pertanto, i fabbisogni<br />

vengono sod<strong>di</strong>sfatti nel contesto sovracomunale;<br />

b) rispetto al Verde, gioco, sport, i fabbisogni vengono senz’altro compensati dall’ingente patrimonio ambientale<br />

montano (comprendente anche le infrastrutture sportive dei Piani <strong>di</strong> Bobbio); ma non si <strong>di</strong>mentichi<br />

poi, in ottica progettuale, anche la notevole incidenza della proposta <strong>di</strong> Plis e del relativo parco <strong>di</strong>dattico<br />

(per ben 365 mq/ab.).<br />

3.2. L’incremento della <strong>di</strong>mensione qualitativa/sussi<strong>di</strong>aria: il potenziamento delle prestazioni dei servizi<br />

inse<strong>di</strong>ati e da inse<strong>di</strong>are<br />

Il Piano dei servizi, per sod<strong>di</strong>sfare le esigenze espresse dall’utenza – così come definita con le modalità ex c.<br />

3, art. 9 della Lr. 12/2005 – valuta prioritariamente l’insieme delle attrezzature al servizio delle funzioni inse<strong>di</strong>ate<br />

nel territorio comunale, anche con riferimento ai fattori <strong>di</strong> qualità; perciò, a fronte degli esiti fin qui emersi<br />

rispetto alle dotazioni quantitative, effettuiamo nel seguito una ricognizione dell’insieme delle azioni <strong>di</strong><br />

piano previste per innalzare la qualità complessiva della rete dei servizi e delle attrezzature esistenti.<br />

40 Quota verificata computando solamente le tra<strong>di</strong>zionali aree a standard (scuole, parcheggi, attrezzature <strong>di</strong> interesse comune, etc., al<br />

netto dei servizi d’interesse generale pari a 14.820 mq <strong>di</strong> estensione).


Le azioni <strong>di</strong> Piano volte all’innalzamento della qualità della rete dei servizi<br />

1. Previsione <strong>di</strong> 2.800 m <strong>di</strong> piste ciclopedonali <strong>di</strong><br />

nuova realizzazione per la ricucitura territoriale.<br />

Di particolare rilevanza la ciclopedonale consortile<br />

<strong>di</strong> collegamento tra il fondovalle e l’area<br />

sportiva Noccoli, il collegamento ciclo – pedonale<br />

tra via Milano (zona <strong>Coldogna</strong>) e la tensostruttura,<br />

il collegamento tra via Provinciale e<br />

via Roma per la successiva risalita in via Corsi.<br />

2. La previsione <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> due strutture<br />

ricettive e per servizi <strong>di</strong> eccellenza destinate ad<br />

utenze turistiche e alla comunità inse<strong>di</strong>ata.<br />

AT.01<br />

Sistema integrato polifunzionale per funzioni<br />

turistico – ricettive <strong>di</strong> eccellenza e servizi d’uso<br />

pubblico o d’interesse generale, tramite<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una struttura ricettiva, spa,<br />

residenza amica preor<strong>di</strong>nata al <strong>di</strong>segno<br />

dell’accessibilità al Parco locale d’interesse sovracomunale<br />

e al completamento e integrazione<br />

dell’interconnessione verde sovralocale con la<br />

<strong>di</strong>mensione locale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />

ATU.01<br />

Creazione <strong>di</strong> funzioni turistico – ricettive<br />

d’eccellenza e <strong>di</strong> servizi d’interesse collettivo<br />

me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> un complesso turistico<br />

multifunzionale (camere, centro congressi,<br />

Me<strong>di</strong>cal Wellness & spa, piscina scoperta, ristoranti,<br />

bar e attività d’intrattenimento)<br />

217


Le azioni <strong>di</strong> Piano volte all’innalzamento della qualità della rete dei servizi<br />

3. Stanziamento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> necessari per la riqualificazione<br />

dell’ex – municipio da a<strong>di</strong>bire a centro<br />

polifunzionale <strong>di</strong> servizio, attraverso la previsione<br />

<strong>di</strong> entrate da contributo <strong>di</strong> miglioria (definito<br />

oltre gli oneri correnti) da destinarsi a tale<br />

opera strategica.<br />

4. La previsione <strong>di</strong> ammodernamento e miglioramento<br />

della viabilità esistente attraverso interventi<br />

complessivi per 1,3 km <strong>di</strong> strade.<br />

5. La messa in esercizio <strong>di</strong> una struttura commerciale<br />

“no food” – “fai da te” in via Roma e contestuale<br />

cessione pubblica del parcheggio esistente<br />

con previsione <strong>di</strong> ampliamento<br />

218


Infine, in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni del c. 1, art. 9, conformemente alla <strong>di</strong>sciplina del Piano delle regole,<br />

il Piano dei servizi riconosce gli ambiti ver<strong>di</strong> d’interesse generale deputati alla connessione ecologica e ambientale,<br />

identificati da:<br />

a) gli ambiti SVf2 – Aree <strong>di</strong> riequilibrio ecologico: sono spazi non inse<strong>di</strong>ati e non soggetti ad alcuna <strong>di</strong>sciplina<br />

prevalente sovralocale che, coerentemente con l’obiettivo principale del Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />

per lo sviluppo della rete multimodale e multilivello per la ricucitura verde, si prestano ad assumere<br />

il ruolo <strong>di</strong> corridoi ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> connessione tra spazio rurale e territorio e<strong>di</strong>ficato, a cintura del tessuto urbano<br />

consolidato;<br />

b) gli ambiti SVf3 – Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato: si tratta <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong><br />

residui e interclusi, per lo più interessati da previsioni a servizi inattuate, per cui s’è ritenuto opportuno<br />

mantenere l’apposizione d’un vincolo <strong>di</strong> tutela, riclassificando tali spazi all’interno del sistema verde intraurbano<br />

funzionale al potenziamento della rete ecologica comunale; in tali spazi non sono ammessi interventi<br />

alcuni, fatta eccezione per il potenziamento dei servizi e delle attrezzature <strong>di</strong> interesse generale;<br />

pertanto il Piano <strong>di</strong> governo del territorio li considera quali spazi <strong>di</strong> riserva verde pubblica.<br />

Elementi della dotazione qualitativa introdotti dal Piano dei servizi<br />

1. Aree <strong>di</strong> riequilibrio ecologico non<br />

soggette a trasformazione urbanistica<br />

(SVf2) e verde privato complementare<br />

del tessuto urbano consolidato<br />

(SVf3)<br />

Non si <strong>di</strong>mentichi poi l’ipotesi <strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovracomunale (Plis) che, assieme agli ambiti<br />

SVf2 e SVf3, concorrerebbe a potenziare la dotazione <strong>di</strong> verde fruibile in misura ulteriore rispetto alle canoniche<br />

categorie delle aree ver<strong>di</strong> per servizi, incrementando così in maniera decisa la <strong>di</strong>mensione ambientale e<br />

qualitativa del Piano dei servizi; infatti, l’estensione ipotizzata sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> equivarrebbe a garantire<br />

ben 365 mq <strong>di</strong> spazio a Parco per abitante e, inoltre:<br />

a) da un lato, nel Plis è prevista la realizzazione del parco <strong>di</strong>dattico complementare alle opere ipotizzate in<br />

seno all’AT.01);<br />

b) dall’altro, la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovraccomunale è strategica anche per una maggior<br />

conservazione degli assetti ambientali esistenti e per la costruzione della rete ecologica regionale, poiché<br />

tutela ben il 22% del territorio comunale (considerando che il comune presenta già una superficie soggetta<br />

a <strong>di</strong>sciplina regionale per ambiti d’elevata naturalità per oltre il 30% della sua estensione), interessando<br />

la quasi totalità degli ambiti del Paesaggio agrario d’interesse storico culturale provinciale n. 23:<br />

“Valsassina – paesaggio dei prati/pascoli del fondovalle” e ben l’80% degli ambiti agricoli strategici<br />

d’interesse provinciale ricadenti nel sistema rurale n. 5, dove il territorio comunale è inserito; poi, riguardo<br />

alla connettività ecologica, quasi il 60% della rete ex art. 61 delle Norme attuative del Ptcp è<br />

219


1<br />

.<br />

compreso nel perimetro <strong>di</strong> tutela a Parco, coinvolgendo quasi il 90% dei settori <strong>di</strong> ecopermeabilità presenti<br />

sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />

Elementi della dotazione qualitativa introdotti dal Piano dei servizi<br />

Il Parco locale<br />

d’interesse sovralocale<br />

(Plis)<br />

La proposta <strong>di</strong><br />

Plis, ai sensi<br />

della Dgr. n.<br />

8/6184, interessa<strong>di</strong>rettamente<br />

o in<strong>di</strong>rettamenteanche<br />

i limitrofi<br />

comuni <strong>di</strong> Introbio,Cremeno<br />

e Pasturo;<br />

complementare<br />

è l’iniziativa<br />

per la formazione<br />

<strong>di</strong> un<br />

parco <strong>di</strong>dattico<br />

tematico interno<br />

al Plis, in<br />

corrispondenza<br />

dell’ambito<br />

<strong>di</strong> trasformazione<br />

AT1.<br />

3.3. Le nuove geografie d’accessibilità/vivacità e la razionale <strong>di</strong>stribuzione dei servizi<br />

La verifica della “razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale” delle aree per servizi a supporto delle funzioni<br />

inse<strong>di</strong>ate e previste 41 passa: i) dalla valutazione della coerenza morfologica 42 dei tessuti inse<strong>di</strong>ati; ii)<br />

alla graduazione dell’accessibilità localizzativa dei servizi (in densità e prossimità) 43<br />

; iii) fino alle scelte poste<br />

in atto dal Piano (e illustrate nei precedenti capitoli).<br />

In particolare, il confronto tra le scelte del Piano dei servizi e gli areali <strong>di</strong> accessibilità/centralità conduce a<br />

esiti essenzialmente riconducibili a due macrocategorie strategiche: a) scelte tese a consolidare e a rafforzare<br />

la situazione attuale in quelle parti <strong>di</strong> territorio che già presentano buoni livelli <strong>di</strong> dotazione complessiva <strong>di</strong><br />

servizi e attrezzature; b) scelte tese a potenziare e rafforzare i valori d’accessibilità e fruibilità delle dotazioni<br />

in parti <strong>di</strong> territorio marginali e per ciò stesso interessate da bassi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> centralità, in maniera da avviare il<br />

riequilibrio della rete esistente.<br />

Si riporta a seguire la carta generale <strong>di</strong> raffronto tra la potenzialità dei tessuti urbani rispetto alle centralità<br />

constatate (cfr. anche la tavola 2.7 e il precedente par. 2.2. della Parte III) e le nuove previsioni per servizi.<br />

41 In ottemperanza al c. 1, art. 9 della Lr. 12/2005.<br />

42 In termini <strong>di</strong> overlay topologico.<br />

43 Con <strong>di</strong>retto riferimento alle rappresentazioni analitiche <strong>di</strong> sintesi, contenute nella tavola 2.7 del Piano dei servizi.<br />

220


Fornace ATV<br />

PLIS<br />

<strong>Campiano</strong> AT<br />

<strong>Coldogna</strong> ATU<br />

Area Noccoli<br />

Dal raffronto tra il quadro strategico <strong>di</strong> sviluppo della rete dei servizi e le potenzialità del tessuto urbano rispetto<br />

alla localizzazione dei servizi esistenti, emerge una situazione riassumibile come segue:<br />

Strategia Razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale<br />

In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> due nuove polarità ricettive per servizi<br />

<strong>di</strong> qualità attestate rispettivamente in prossimità<br />

dell’AT01 (<strong>Campiano</strong>) e dell’ATU01 (<strong>Coldogna</strong> – Hotel<br />

Ballestrin)<br />

Collegamenti ciclopedonali tra: i) Fornace – Noccoli; ii)<br />

Concenedo – <strong>Barzio</strong>; iii) <strong>Coldogna</strong> – Centro<br />

Riclassificazione aree per servizi tra: i) via Provinciale –<br />

via Roma; ii) via Gaggio – via L. Corsi<br />

221<br />

Integrazione e bilanciamento del sistema dei servizi <strong>di</strong><br />

qualità rispetto alla sola area Noccoli preesistente ed apertura<br />

alla Valsassina con l’area Fornace <strong>di</strong> interesse generale;<br />

attestamento sul fronte del paese con il Plis (porte <strong>di</strong><br />

accesso)<br />

Potenziamento del network ciclopedonale con miglioramento<br />

dei collegamenti tra le nuove polarità e tra <strong>Barzio</strong> e<br />

Concenedo.<br />

Concenedo<br />

Eliminazione <strong>di</strong> aree per servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltosa attuazione<br />

in favore della localizzazione <strong>di</strong> brani ver<strong>di</strong> del Tuc che<br />

favoriscano la connettività verde tra Noccoli ed il centro<br />

del paese


Strategia Razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale<br />

Riclassificazione dell’ampliamento del cimitero,<br />

dell’ampliamento dei parcheggi in via Valtorta e via Ro-<br />

ma<br />

Realizzazione <strong>di</strong> aree per servizi in APC01, in APC13, in<br />

APC14<br />

Realizzazione e/o adeguamento <strong>di</strong> aree per servizi anche<br />

non convenzionali in ATV01 e ATU02<br />

Riconferma <strong>di</strong>: i) verde per ricreazione in via per Moggio;<br />

ii) posteggi in via Provinciale, area Noccoli, via Milano,<br />

cimitero; iii) attrezzature presso l’ex municipio.<br />

222<br />

Riclassificazione <strong>di</strong> aree per servizi nel Tessuto urbano<br />

consolidato in aree ad alta potenzialità e non bisognose <strong>di</strong><br />

ulteriori interventi<br />

Realizzazione <strong>di</strong> nuove aree per servizi insieme a interventi<br />

e<strong>di</strong>lizi convenzionati in spazi a me<strong>di</strong>o e me<strong>di</strong>o –<br />

basso grado <strong>di</strong> potenzialità dei tessuti per l’innalzamento<br />

del livello dei servizi<br />

Rafforzamento della finalità pubblica degli interventi <strong>di</strong><br />

riqualificazione e recupero <strong>di</strong> strutture esistenti (Fornace<br />

ed ex cinema), <strong>di</strong> rilevante importanza per il sistema<br />

complessivo dei servizi ma, attualmente, marginali a me<strong>di</strong>o<br />

– bassa e bassa potenzialità (area ricettiva e “fai da te”<br />

rispettivamente)<br />

Incremento della dotazione complessiva <strong>di</strong> posteggi in<br />

termini mirati, in base agli spazi <strong>di</strong> maggiore accessibilità,<br />

incrementando la dotazione <strong>di</strong> posteggi in base alla necessità;<br />

riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex municipio;<br />

migliore sfruttamento dell’alta potenzialità dei tessuti<br />

centrali;<br />

In sintesi, gli obiettivi assunti per perseguire il criterio <strong>di</strong> razionale <strong>di</strong>stribuzione del quadro dei servizi sono<br />

così sintetizzabili:<br />

a) il consolidamento e il migliore sfruttamento delle aree già ad alto potenziale;<br />

b) la creazione <strong>di</strong> nuove polarità connesse a interventi <strong>di</strong> natura privata (<strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>) a elevata<br />

strategicità per la ricucitura territoriale (rispettivamente la porta d’accesso del Plis e l’accesso a <strong>Barzio</strong><br />

paese);<br />

c) il rafforzamento del ruolo e il migliore collegamento <strong>di</strong> Noccoli e della Fornace;<br />

d) la maggior permeabilità del tessuto urbano rispetto ai corridoi ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricucitura tra armatura urbana<br />

consolidata e proposta <strong>di</strong> Plis;<br />

e) adeguamento e potenziamento delle strutture a servizio del nucleo <strong>di</strong> Concenedo.<br />

3.4. La stima delle utenze ex c. 2, art. 9 della Lr. 12/2005<br />

Ai sensi del c. 9.2 della Lr. 12/2005 le previsioni del Piano dei servizi debbono essere commisurate al numero<br />

degli utenti presenti all’interno dell’intero territorio, stimate attraverso:<br />

a) la popolazione stabilmente residente nel comune, gravitante sulle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> servizi anche in<br />

base alla <strong>di</strong>stribuzione territoriale;<br />

b) la popolazione da inse<strong>di</strong>are secondo le previsioni del Documento <strong>di</strong> piano, articolata per tipologia <strong>di</strong> servizi<br />

anche in base alla <strong>di</strong>stribuzione territoriale;<br />

c) la popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati nel comune, agli studenti, agli utenti<br />

dei servizi <strong>di</strong> rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici.<br />

Per quanto riguarda la popolazione stabilmente inse<strong>di</strong>ata, quella da inse<strong>di</strong>are e l’entità dei residenti stagionali<br />

ex lett. a), b), si tratta <strong>di</strong> aspetti analizzati nel dettaglio in termini tanto quantitativi rispetto all’incidenza sui<br />

fabbisogni residui e insorgenti 44 , verificando la copertura dei fabbisogni ex lege, come qualitativi, in termini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della popolazione stabilmente residente per fasce d’età e per localizzazione delle <strong>di</strong>verse tipologie<br />

<strong>di</strong> servizi 45<br />

.<br />

Per ottemperare alla lett. c), s’è reso necessario stimare la consistenza numerica <strong>di</strong> tre principali categorie <strong>di</strong><br />

popolazione: i) quella dei lavoratori non residenti, stimabile sottraendo agli addetti totali alle imprese quelli<br />

44 Cfr. cap. 1, Parte III del Piano dei servizi, La caratterizzazione della domanda <strong>di</strong> servizi sul territorio comunale.<br />

45 Cfr. par. 2.3.1., Parte III del Piano dei servizi, La quantificazione della popolazione residente e inse<strong>di</strong>abile nei bacini a <strong>di</strong>verso<br />

grado <strong>di</strong> vantaggio in termini <strong>di</strong> centralità <strong>di</strong> servizio, in base alle accessibilità constatate.


46<br />

residenti ; ii) gli studenti non residenti (in seno all’istruzione dell’obbligo) stimabile come nel caso dei lavoratori<br />

non residenti 47 (categoria tuttavia non presente a <strong>Barzio</strong>); iii) l’utenza dei servizi d’interesse generale 48 ,<br />

nella fattispecie in<strong>di</strong>viduati nelle strutture ricettive, negli impianti <strong>di</strong> risalita per l’accesso al demanio sciabile<br />

dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, nelle strutture <strong>di</strong> valenza turistica e per eventi inse<strong>di</strong>ate nell’ambito dell’ex Fornace 49<br />

(è<br />

stato così possibile stimare le utenze attratte dalle attrezzature sportive e ricreative nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo<br />

utilizzo: stagione sciistica invernale e settimana <strong>di</strong> ferragosto).<br />

Viene <strong>di</strong> seguito fornito il prospetto sintetico per la stima della popolazione gravitante e fluttuante sul territorio<br />

comunale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>:<br />

Utenza<br />

Popolazione stabilmente inse<strong>di</strong>ata e inse<strong>di</strong>abile nel comune<br />

Quantità<br />

1. Popolazione stabilmente residente 50<br />

1.286 ab.<br />

2. Popolazione inse<strong>di</strong>abile secondo le previsioni del Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />

Popolazione gravitante e fluttuante<br />

+ 468 ab.<br />

3. Lavoratori e studenti non residenti (val. me<strong>di</strong>o) 51<br />

150 ab.<br />

4. Residenti stagionali 52<br />

4.000 ab.<br />

5. Residenti inse<strong>di</strong>abili nelle abitazioni non occupate e non utilizzate 53<br />

847 ab.<br />

6. Capacità delle strutture ricettive esistenti 54<br />

Stima delle nuove utenze gravitanti a seguito dell’attuazione <strong>di</strong> Piano<br />

300 utenze<br />

7. Incremento capacità delle strutture ricettive a seguito dell’attuazione <strong>di</strong> Piano 55<br />

170 utenze<br />

8. Capacità attrattiva della me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta “fai da te” (ATU.02) 400 utenti/giorno<br />

Totale 5.847 utenti<br />

Circa il punto 8 della tabella <strong>di</strong> computo soprastante, il riferimento normativo per la stima dell’utenza indotta<br />

è rintracciabile nel Co<strong>di</strong>ce del Commercio 2010 <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a: secondo il suo allegato I (“Il rapporto<br />

d’impatto – elementi costitutivi)”, l’incremento dei flussi veicolari è stimabile come segue.<br />

46<br />

In questo modo si dovrebbe ottenere una stima abbastanza accurata <strong>di</strong> chi – per motivi <strong>di</strong> lavoro – accede al comune con cadenza<br />

me<strong>di</strong>a giornaliera e quin<strong>di</strong> incide sulla fruizione del sistema dei servizi.<br />

47<br />

Così si dovrebbe ottenere una stima abbastanza accurata <strong>di</strong> chi – per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o – accede al comune con cadenza me<strong>di</strong>a<br />

giornaliera e quin<strong>di</strong> incide sul sistema dei servizi.<br />

48<br />

Si tratta <strong>di</strong> un dato <strong>di</strong> più <strong>di</strong>fficile stima, in quanto presuppone l’in<strong>di</strong>viduazione dei servizi assumibili a tale rango e una conoscenza<br />

dettagliata della loro utenza (vengono qui riprese le prospezioni effettuate nel cap. 1.3 della Parte III, Stimoli per l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

della domanda derivante dalla popolazione gravitante e fluttuante).<br />

49<br />

Dove annualmente viene svolta la Sagra delle Sagre, principale evento <strong>di</strong> richiamo territoriale.<br />

50 Fonte: GeoDemo Istat.<br />

51 Come calcolati con riferimento al cap. 1.3 della Parte III.<br />

52 Cfr. Schema <strong>di</strong> sintesi 1: la <strong>di</strong>mensione inse<strong>di</strong>ativa <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, pag. 365 del Documento <strong>di</strong> piano.<br />

53 Ibidem.<br />

54 Fonte: Piano <strong>di</strong> sviluppo socio – economico della Comunità Montana.<br />

55 Quota così <strong>di</strong>saggregabile per intervento previsto: 1) At1: 70 posti letto circa + 30 ulteriori posti per la struttura a Spa = Totale 100<br />

utenti; 2) Atu01: incremento stimato pari al 50% dell’attuale <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti letto della struttura ricettiva esistente, a seguito del<br />

nuovo volume assegnato, pari a una quota aggiuntiva <strong>di</strong> 50 posti rispetto a quella esistente; 3) Atu02: previsione <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />

un Bed&Breakfast per una <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> 20 posti letto.<br />

223


Veicoli (attratti + generati) per mq <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta non alimentare 56<br />

Superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta Veicoli ogni mq <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta non alimentare<br />

Non alimentare [mq]<br />

Venerdì<br />

(1)<br />

Venerdì<br />

(2)<br />

Sabato –<br />

Domenica (1)<br />

Sabato –<br />

Domenica (2)<br />

0 – 3.000 0,10 0,09 0,18 0,15<br />

3.000 – 6.000 0,08 0,06 0,14 0,12<br />

> 6.000 0,05 0,04 0,06 0,04<br />

Come s’evince dall’immagine successiva (cfr. il Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale<br />

<strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a), <strong>Barzio</strong> non appartiene a una porzione dello spazio regionale definita critica.<br />

Pertanto, il flusso <strong>di</strong> veicoli in ingresso e uscita si configura come segue.<br />

785 mq Slp * 0,09 v/h = 70.65 v/h ≈ 71 v/h nei giorni feriali<br />

785 mq Slp * 0,15 v/h = 117.75 v/h ≈ 118 v/h nei giorni festivi<br />

Volendo applicare una forzatura statistica al dato, è approssimabile il seguente valore me<strong>di</strong>o settimanale:<br />

[(71 v/h * 5) + (118 v/h * 2)] / 7 = 84.43 ≈ 84 v/h<br />

Ai sensi del Co<strong>di</strong>ce del Commercio si quantificano i flussi <strong>di</strong> traffico indotto per il 60% in ingresso e il 40%<br />

in uscita; pertanto, il dato <strong>di</strong> attrazione risulta pari a:<br />

84 v/h * 0,6 ≈ 50 v/h<br />

a sua volta traducibile nel coefficiente d’utenti per ogni veicolo = 1 poiché coloro che si muovono assieme<br />

per ragioni commerciali possono venire a buon titolo considerati, nella semplificazione del modello, come<br />

un utente unico; ne derivano pertanto 50 utenti/ora, per un ottimistico valore <strong>di</strong> 400 utenti al giorno nell’arco<br />

delle canoniche 8 ore lavorative.<br />

Complessivamente, quin<strong>di</strong>, si stima che – anche a seguito dell’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> Piano – gravitino<br />

sul territorio comunale 5.867 utenti, quota comprensiva dei residenti stagionali nell’ipotesi d’una completa<br />

occupazione delle abitazioni esistenti:<br />

Stima dell’utenza residente, gravitante e fluttuante ex art. 9, c. 2, Lr. 12/2005<br />

5.867<br />

rispetto ai quali è preve<strong>di</strong>bile un forte incremento in occasione d’eventi straor<strong>di</strong>nari (situazioni <strong>di</strong> picco) in<br />

corrispondenza dei fine settimana nella stagione invernale e a ferragosto, dove le utenze presenti sul territorio<br />

possono raggiungere anche 10.000 unità.<br />

Pur non essendo possibile calibrare con esattezza la dotazione complessiva dei servizi rispetto all’entità massima<br />

<strong>di</strong> presenze registrabili nell’arco dell’anno (tra festività invernali e estive), trattandosi d’un dato assai<br />

56 Si applicheranno i valori in<strong>di</strong>cati nelle colonne con numero (1) agli interventi commerciali localizzati nei Comuni delle zone<br />

critiche (Dgr. 19 ottobre 2001, n. 7/6501 smi), nei Comuni confinanti coi Comuni delle zone critiche e nei Comuni critici (Dgr. 19<br />

ottobre 2001, n. 7/6501 smi); l’allegato I – A contiene una rappresentazione grafica un elenco dei Comuni; in tutti gli altri casi si<br />

utilizzeranno i valori in<strong>di</strong>cati nelle colonne con numero (2).<br />

224


variabile sia all’interno dell’arco temporale annuale sia <strong>di</strong> stagione in stagione, pare comunque evidente come<br />

l’entità delle utenze fluttuanti sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> debba essere stimata rispetto alla <strong>di</strong>mensione e alla<br />

capacità <strong>di</strong> progetto degli impianti e delle strutture sportive e ricreative esistenti.<br />

Se, da un lato, i fabbisogni generati dall’incremento preve<strong>di</strong>bile dell’utenza per il potenziamento dell’ambito<br />

ex Fornace realizzandovi un centro promozionale permanente vengono sod<strong>di</strong>sfatti dalle attrezzature previste<br />

in seno al Piano <strong>di</strong> recupero (in<strong>di</strong>viduato nella tavola <strong>di</strong> piano con la sigla ATV03 57 ), l’incremento delle utenze<br />

derivanti dal contestuale potenziamento degli impianti <strong>di</strong> risalita e dell’ampliamento delle aree sciabili,<br />

previsto dall’Accordo <strong>di</strong> programma “Progetto integrato per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione<br />

dei comprensori sciistici della Valle Brembana e Valsassina nelle Provincie <strong>di</strong> Bergamo e Lecco” 58 ,<br />

genererebbe un fabbisogno aggiuntivo <strong>di</strong> sosta che rende necessario adeguare l’offerta <strong>di</strong> parcheggi 59<br />

.<br />

Il Progetto integrato per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei comprensori sciistici della<br />

Valle Brembana e Valsassina nelle Provincie <strong>di</strong> Bergamo e Lecco, oggetto della delibera <strong>di</strong> promozione<br />

dell’Accordo <strong>di</strong> programma <strong>di</strong> interesse regionale.<br />

Stagione estiva Stagione invernali<br />

Tipologia <strong>di</strong> utenza Carico me<strong>di</strong>o Carico massimo Carico me<strong>di</strong>o Carico massimo<br />

Presenze turistiche me<strong>di</strong>e 5.000 unità circa 10.000 unità circa 5.000 unità circa 6.700 unità circa<br />

Incrementi previsti 6.000 unità circa / 6.000 unità circa 8.000 unità c.a.<br />

Valori d’ incremento stimabili a seguito dell’ampliamento degli impianti<br />

Rispetto a tale situazione le previsioni del Piano dei servizi sono volte a colmare tale situazione deficitaria,<br />

reperendo fino a un numero massimo <strong>di</strong> 150 posti auto circa, tuttavia ancora non sufficienti; a tal proposito,<br />

se la presa d’atto della mancata sostenibilità ambientale ed economica dell’ampliamento del parcheggio in<br />

località La Piazza a servizio dell’impianto <strong>di</strong> risalita (previsto dal Prg previgente), <strong>di</strong>mostrato dallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

sostenibilità 60<br />

57<br />

Si tratta dunque d’un piano attuativo autoconsistente, per cui non si rende necessario reperire ulteriori quote <strong>di</strong> spazi a servizio.<br />

58<br />

Promosso con Dgr 10 febbraio 2010, n. 8/11240 recante “Promozione <strong>di</strong> tre Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Programma per la realizzazione <strong>di</strong><br />

progetti integrati <strong>di</strong> valorizzazione dei comprensori sciistici”.<br />

59<br />

Alla luce del programmato potenziamento della funivia e del parco sciabile, va previsto nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior carico un<br />

incremento <strong>di</strong> presenze fino 1.400 utenti massimi me<strong>di</strong> giornalieri (+ 20%), calcolati su base settimanale, che andrebbe a tradursi in<br />

un carico me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fine settimana salendo da 6.700 utenze a oltre 8.000 e determinando un fabbisogno ulteriore <strong>di</strong> posti auto pari a<br />

560 stalli.<br />

60<br />

Redatto in ottemperanza alle richieste <strong>di</strong> cui alla delibera <strong>di</strong> Giunta comunale 27 aprile 2011, n. 64.<br />

225<br />

24 gennaio 2012, prot. 574, ha condotto alla scelta <strong>di</strong> non confermare la previgente previsione,<br />

resta ferma la necessità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare la domanda <strong>di</strong> parcheggi a supporto degli impianti <strong>di</strong> risalita attraverso<br />

una scelta <strong>di</strong> carattere strutturale, fatta salvo la possibilità, nel me<strong>di</strong>o – breve periodo, <strong>di</strong> attuare provve<strong>di</strong>menti<br />

<strong>di</strong> emergenza per il reperimento <strong>di</strong> posti auto (mentre, per il me<strong>di</strong>o – lungo periodo, va auspicata la


possibilità <strong>di</strong> giungere a successivi accor<strong>di</strong> tra Amministrazione comunale e privati interessati alla realizzazione.<br />

D’altro canto l’eventuale possibilità d’ampliare le piste sciabili, come da istanza n. 21 ex Allegato A del Documento<br />

<strong>di</strong> piano 61<br />

, dovrà avvenire compatibilmente con le prescrizioni regionali in materia <strong>di</strong> paesaggio e<br />

Rete ecologica; infatti, poiché la <strong>di</strong>sciplina del piano paesaggistico regionale <strong>di</strong>spone all’art. 17 del Titolo III<br />

(<strong>di</strong>sposizioni imme<strong>di</strong>atamente operative) che all’interno degli ambiti a elevata naturalità “la realizzazione <strong>di</strong><br />

nuove gran<strong>di</strong> attrezzature relative allo sviluppo ricettivo, sportivo e turistico, è possibile solo se prevista nel<br />

Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale […] nelle more dell’entrata in vigore del Ptcp sono ammessi<br />

esclusivamente i predetti interventi che siano ricompresi in strumenti <strong>di</strong> programmazione regionale o provinciale”,<br />

ne consegue che non può ritenersi <strong>di</strong>retta competenza del Piano <strong>di</strong> governo del territorio esprimersi<br />

sul possibile ampliamento degli ambiti sciabili, limitandosi in tal senso al mero recepimento delle prescrizioni<br />

prevalenti della programmazione sovralocale.<br />

Le previsioni <strong>di</strong> ampliamento delle aree sciabili previste all’interno del Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

provinciale (Tavola n. 9C).<br />

61 Pervenuta con protocollo n. 283 del 18 gennaio 2010.<br />

226


4. Il Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo ex c. 8, art. 9 Lr. 12/2005<br />

4.1. La funzione del Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo secondo la <strong>di</strong>sciplina vigente<br />

La Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 recante “Disciplina dei servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme<br />

in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse idriche” detta le <strong>di</strong>sposizioni<br />

in materia d’utilizzo del sottosuolo e l’art. 38, in particolare, riprendendo i contenuti della Dir.pcm. 3 marzo<br />

1999 1 , nota anche come “<strong>di</strong>rettiva Micheli”, prevede l’obbligo per i comuni <strong>di</strong> dotarsi del Piano generale<br />

dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e del corrispondente regolamento.<br />

La Lr. 26/2003, tuttavia, si connotava per l’assenza <strong>di</strong> specifici riferimenti procedurali e contenutistici riguardo<br />

alla redazione dei Puggs, ai quali i redattori e le amministrazioni avrebbero dovuto conformarsi; è solo<br />

l’intervenuto avvento della legge per il governo del territorio (Lr. 12/2005), che ha segnato il passaggio verso<br />

una pianificazione territoriale fondata sull’informatizzazione e sull’utilizzo dei sistemi informativi territoriali<br />

integrati, ad aver condotto Regione Lombar<strong>di</strong>a a emanare il regolamento 15 febbraio 2010, n. 6 recante “Criteri<br />

guida per la redazione dei piani urbani generali dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e criteri per la mappatura<br />

e la georeferenziazione delle infrastrutture (ai sensi della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26, art. 37, comma<br />

1, lett. a e d, art. 38 e art. 55, comma 18)”; tale regolamento:<br />

a) all’art. 2 chiarisce il campo <strong>di</strong> applicazione del Puggs, definendo come le sue norme si applichino per<br />

alloggiare in sottosuolo le seguenti reti <strong>di</strong> sottoservizi: a) acquedotti; b) condutture fognarie per la raccolta<br />

delle acque meteoriche e reflue urbane (a gravità); c) elettrodotti MT o BT 2 , compresi quelli destinati<br />

all’alimentazione dei servizi stradali; d) reti per le telecomunicazioni e trasmissione dati; e) condotte<br />

per il teleriscaldamento; f) condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas; g) altri servizi sotterranei; h) le correlate<br />

opere superficiali ausiliarie <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> servizio;<br />

b) è poi l’art. 3 a chiarire il ruolo e la funzione del Puggs medesimo 3 esplicitandone il carattere programmatico<br />

e progettuale: al c. 3, infatti, viene <strong>di</strong>sposto come il Pugss costituisca strumento integrativo <strong>di</strong><br />

specificazione settoriale del Piano dei servizi <strong>di</strong> cui all’art. 9 della Lr. 12/2005 4 per quanto riguarda<br />

l’infrastrutturazione del sottosuolo, e debba essere congruente con le altre previsioni del medesimo Piano<br />

dei servizi e con quelle degli altri elaborati del Piano per il governo del territorio (Pgt);<br />

c) quin<strong>di</strong>, al c. 4, viene <strong>di</strong>sposto al comune – anche sulla base degli in<strong>di</strong>rizzi strategici <strong>di</strong> sviluppo in<strong>di</strong>cati<br />

nel piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale (Ptcp) e negli altri elaborati del Piano per il governo<br />

del territorio (Pgt) – d’in<strong>di</strong>viduare nel Puggs, in funzione delle aree interessate e delle esigenze<br />

dell’utenza, e sulla base <strong>di</strong> valutazioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e tecnico – economiche, le <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong><br />

sviluppo delle infrastrutture per le preve<strong>di</strong>bili esigenze d’un periodo non inferiore a <strong>di</strong>eci anni insieme ai<br />

corrispondenti tracciati e tipologie;<br />

d) infine, al c. 5 si chiariscono le opportunità attuative del Puggs e le sue relazioni con gli strumenti <strong>di</strong> programmazione<br />

economica affermando come i comuni, me<strong>di</strong>ante tale strumento, dettino le modalità e gli<br />

strumenti procedurali per la cronoprogrammazione degli interventi previsti, anche in rapporto al programma<br />

triennale delle opere pubbliche.<br />

Questi e altri concetti introdotti dal Rr. 6/2010 favoriscono la piena attuazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 35<br />

della Lr. 26/2003, che prevede come i comuni provvedano: i) alla redazione del piano urbano generale dei<br />

servizi nel sottosuolo; ii) alla mappatura e georeferenziazione dei tracciati delle infrastrutture sotterranee, con<br />

1 La <strong>di</strong>rettiva emanata dalla Presidenza del consiglio dei ministri è stata curata dal Dipartimento della aree urbane e reca “Razionale<br />

sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici”.<br />

2 MT sta per elettrodotti a me<strong>di</strong>a tensione (ossia con tensioni fino a 15 kV), mentre BT sta per bassa tensione (ossia con tensioni fino<br />

a 0,38 kV).<br />

3 Rr. 6/2010, c. 2, art. 3: “Il Puggs è lo strumento <strong>di</strong> pianificazione del sottosuolo con il quale i comuni organizzano gli interventi nel<br />

sottosuolo e le reti dei servizi in esso presenti”.<br />

4 Lr. 12/2005, c. 8, art. 9: “Il piano dei servizi è integrato, per quanto riguarda l’infrastrutturazione del sottosuolo, con le <strong>di</strong>sposizioni<br />

del piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (Puggs), <strong>di</strong> cui all’articolo 38 della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 (Disciplina dei<br />

servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse<br />

idriche)”.<br />

227


le annesse caratteristiche costruttive; iii) ad assicurare il collegamento con l’Osservatorio risorse e servizi per<br />

l’aggiornamento della banca dati regionale.<br />

S’osservi infine come, ai sensi del c. 2, art. 9 del Rr. 6/2010, “<strong>di</strong>etro richiesta dei comuni competenti e nel<br />

congruo termine dagli stessi stabilito, i soggetti titolari e gestori delle infrastrutture e delle reti dei servizi<br />

sono tenuti a fornire agli stessi i dati corrispondenti agli impianti esistenti conformemente a quanto in<strong>di</strong>cato<br />

nell’allegato 2, che definisce requisiti informativi minimi rispetto a quanto previsto nella Dgr. 21 novembre<br />

2007, n. 5900”; inoltre, come <strong>di</strong>sposto dal successivo c. 3, “i soggetti titolari e gestori delle infrastrutture e<br />

delle reti dei servizi sono altresì tenuti all’aggiornamento dei dati e delle informazioni, anche a seguito <strong>di</strong><br />

interventi <strong>di</strong> manutenzione o sostituzione degli impianti, almeno con cadenza annuale”; tutto ciò, in base a<br />

quanto prescritto dal c. 4 per <strong>di</strong>sporre della mappatura aggiornata delle infrastrutture e reti dei servizi, finalizzata<br />

alla conoscenza degli impianti <strong>di</strong> pubblici servizi esistenti in sottosuolo per migliorare il coor<strong>di</strong>namento<br />

dei soggetti che a <strong>di</strong>verso titolo vi operano: tale mappature costituisce strumento propedeutico alla redazione<br />

e revisione del Puggs e alla programmazione dei nuovi interventi.<br />

Si vuol quin<strong>di</strong> ricordare come, ai sensi del c. 6, art. 9 del Rr. 6/2010, nel regolamento attuativo del Puggs i<br />

comuni abbiano facoltà <strong>di</strong> stabilire che l’inadempimento agli obblighi del c. 2 senza giustificato motivo, da<br />

parte dei soggetti titolari o gestori delle infrastrutture e delle reti dei servizi, costituisca con<strong>di</strong>zione ostativa al<br />

rilascio delle autorizzazioni per realizzare interventi in sottosuolo, fatte salve quelle corrispondenti a interventi<br />

necessari a garantire la continuità del servizio.<br />

228


4.2. La realtà barziese e i contenuti del Puggs in base alla <strong>di</strong>sponibilità informativa comunale<br />

Ai fini della redazione del Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo, integrativo del Piano dei servizi,<br />

è stata inoltrata richiesta per entrare in possesso delle banche dati corrispondenti a tutte le reti <strong>di</strong> sottoservizi<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 2, c. 1, lett. da a) fino a h) del Rr. 6/2010, vale a <strong>di</strong>re: i) acquedotti; ii) condutture fognarie per la<br />

raccolta delle acque meteoriche e reflue urbane (a gravità); iii) elettrodotti MT o BT, compresi quelli destinati<br />

all’alimentazione dei servizi stradali; iv) reti per le telecomunicazioni e trasmissione dati; v) condotte per il<br />

teleriscaldamento; vi) condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas; vii) altri servizi sotterranei; viii) le correlate opere<br />

superficiali ausiliarie <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> servizio.<br />

In base a quanto ottenuto è stato possibile archiviare i files, i tematismi e le banche dati in generale per settore<br />

indagato, onde delineare il quadro della <strong>di</strong>sponibilità informativa e comprendere la portata delle informazioni<br />

da includere nel Puggs, rispetto a quanto prescritto dal recente Regolamento regionale.<br />

Tipologia <strong>di</strong> rete ex Rr. 6/2010 Disponibilità<br />

informativa<br />

a) Acquedotti SI<br />

Condutture fognarie per la raccolta delle<br />

acque meteoriche e reflue urbane<br />

Dati <strong>di</strong>sponibili<br />

229<br />

Tracciati vettoriali delle reti <strong>di</strong> adduzione<br />

principale e capillare; tematismo dei serbatoi;<br />

dati quantitativi sui flussi delle captazioni;<br />

consumi registrati e valori massi-<br />

mi ammessi rispetto alle captazioni<br />

Tracciati vettoriali della rete fognaria; tematismo<br />

vettoriale e dati <strong>di</strong> progetto ed<br />

b) SI<br />

c) Elettrodotti MT o BT<br />

esercizio del depuratore;<br />

Tracciati vettoriali delle linee ad alta, a<br />

me<strong>di</strong>a e a bassa tensione con specifica<br />

SI della posizionamento della linea (aerea o<br />

interrata), oltreché delle cabine <strong>di</strong> trasformazione<br />

d) Reti per le telecomunicazioni e trasmissione<br />

dati<br />

SI<br />

Localizzazione degli impianti ra<strong>di</strong>o emittenti<br />

per la telecomunicazione<br />

e) Condutture per il teleriscaldamento NO Assenti a <strong>Barzio</strong><br />

Tracciato delle reti gas, principale (ga-<br />

f) Condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas SI<br />

sdotto <strong>di</strong> fondovalle Snam) e capillare;<br />

localizzazione delle cabine per il sezionamento<br />

e la regolazione dei flussi<br />

In relazione alle reti gas, il tematismo vet-<br />

g) Altri servizi sotterranei SI toriale della localizzazione dei serbatoi per<br />

il combustibile<br />

h) Correlate opere superficiali ausiliarie <strong>di</strong><br />

connessione e <strong>di</strong> servizio<br />

NO n.d.<br />

Per quanto concerne la cartografia, la legge prevede che tutti i comuni debbano pre<strong>di</strong>sporre, entro 10 anni al<br />

massimo, un adeguato sistema informativo per la gestione dei dati territoriali utilizzando una base unica preferibilmente<br />

<strong>di</strong> tipo aerofotogrammetrico 5 e/o satellitare, e fornendola alle aziende che, poi, dovranno mantenere<br />

costantemente aggiornati, sulla base cartografica unificata fornita dal comune, i dati cartografici corrispondenti<br />

ai proprio impianti, rendendoli sempre <strong>di</strong>sponibili (art. 15).<br />

5 Oggi tendenzialmente sostituita dal database topografico.


4.3. Il quadro analitico <strong>di</strong> riferimento<br />

4.3.1. La rete acquedottistica e le captazioni<br />

La rete acquedottistica compresa nel limite comunale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> ha un’estensione pari a 17,5 km e si articola<br />

nella rete d’adduzione principale, per una lunghezza <strong>di</strong> 8.177 metri, e in quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione capillare,<br />

estesa 9.300 mq.<br />

A seguito degli interventi d’infrastrutturazione dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, anche il comprensorio sciistico è dotato<br />

<strong>di</strong> una rete acquedottistica a servizio delle strutture esistenti.<br />

Rispetto all’estensione complessiva della rete acquedottistica, si riscontra quin<strong>di</strong> una dotazione pro capite <strong>di</strong><br />

2,5 m lineari per abitante 6 , a fronte <strong>di</strong> 7.000 abitanti circa (<strong>di</strong>mensione gravitativa massima).<br />

Rete acquedottistica Estensione (m) Peso (%)<br />

Adduzione principale 8.177 46.8<br />

Adduzione capillare 9.300 53.2<br />

Totale 17.477 100.0<br />

6 Parametro stimato considerando la massima popolazione fluttuante gravitante sul territorio, pari a 7.000 abitanti circa.<br />

230


Circa gli approvvigionamenti idrici nel territorio barziese, la principale entità deriva dalle ben 13 sorgenti, <strong>di</strong><br />

cui solo 6 captate (Lavazzero, Pesciola, Bobbia, Gamberi, Albiolo e Biancolina) e solo 4 finalizzate all’uso<br />

civile, oltre all’unico pozzo attivo 7 ; i dati delle concessioni idriche d’acqua potabile della provincia <strong>di</strong> Lecco<br />

evidenziano il volume (mc/annui) <strong>di</strong> risorsa idrica massima prelevabile, come segue 8 :<br />

L’incidenza degli apporti idrici per fonti <strong>di</strong> approvvigionamento.<br />

86%<br />

14%<br />

Pozzi<br />

Sorgenti<br />

Uso dell’acqua Sorgente Entità della concessione Volume concesso<br />

(Hp massima in l/s) (mc/anno)<br />

Potabile Torrente Stabine 1,5 47.304<br />

Potabile Torrente Valle dei Faggi 2,6 81.994<br />

Potabile Torrente Bobbia 3 94.608<br />

Potabile Torrente Gerone 10 315.360<br />

Totale 17,1 539.266<br />

7 Fonte: elaborazione dati Ptua, Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />

8 Fonte dati: registro tributi per portate <strong>di</strong> concessione, comune <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />

231


350.000<br />

300.000<br />

250.000<br />

200.000<br />

150.000<br />

100.000<br />

50.000<br />

0<br />

Quantità (mc/anno)<br />

Torrente<br />

Stabine Torrente<br />

Valle dei<br />

Faggi<br />

Torrente<br />

Bobbia<br />

Torrente<br />

Gerone<br />

Dalle quantità espresse emerge la sorgente del torrente Gerone, da cui il comune potrebbe prelevare le maggiori<br />

quantità <strong>di</strong> acqua esclusivamente per uso potabile, con un apporto idrico <strong>di</strong> 315.360 mc/anno, seguita<br />

dalla sorgente Bobbia, con un volume concesso <strong>di</strong> 94.608 mc/anno e il 18% della <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica<br />

comunale (ammontante a quasi 540 mila mc/anno, dato poi confrontato con l’effettiva entità <strong>di</strong> approvvigionamento<br />

idrico comunale, operato a <strong>Barzio</strong> 9 , facendo così stimare la dotazione pro capite giornaliera).<br />

Sorgente Portata effettiva (l/s) Dotazione pro – capite (l/ab*g) mc/giorno mc/anno<br />

Bobbia (<strong>Barzio</strong>) 2,3 33 199 72.635<br />

Gerone (<strong>Barzio</strong>) 2,3 33 199 72.635<br />

Pesciola (Concenedo) 1,2 35 104 37.960<br />

Lavazzero (Bobbio) 1 17 86 31.390<br />

Totale 6,8 – 588 214.620<br />

Emerge come, a fronte d’una concessione massima <strong>di</strong> quasi 540 mila mc/anno, la quantità d’acqua effettivamente<br />

captata dalle sorgenti sia <strong>di</strong> 215 mila mc/anno, inferiore quin<strong>di</strong> d’oltre il 50% alla <strong>di</strong>sponibilità teorica<br />

massima, con livelli <strong>di</strong> captazione maggiori registrati per le sorgenti Bobbia e Gerone, da cui viene derivato<br />

più del 30% dei volumi d’acqua potabile introdotti in acquedotto.<br />

Infine, è stato analizzato l’andamento dei consumi idrici registrati nel periodo <strong>di</strong> tempo 2004 – 2009 10 :<br />

Anno<br />

Consumi<br />

(mc)<br />

2004 185.219<br />

2005 191.906<br />

2006 124.161<br />

2007 180.000<br />

2008 139.081<br />

2009 135.374<br />

Valore massimo 191.000<br />

Valore me<strong>di</strong>o 160.000<br />

200.000<br />

150.000<br />

100.000<br />

50.000<br />

0<br />

2004<br />

2005 2006<br />

Consumi (mc)<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

Consumi (mc)<br />

Il grafico mostra un andamento alquanto variabile nell’intervallo che vede le quote <strong>di</strong> 124 mila mc/anno <strong>di</strong><br />

consumo minimo (registrato nell’anno 2006) e <strong>di</strong> 191 mila mc/anno <strong>di</strong> consumo massimo, nel 2009, con un<br />

9 Fonte dati: Schede <strong>di</strong> censimento dello “stato <strong>di</strong> fatto dei servizi idrici”, ATO 2007.<br />

10 Fonte dati: Regione Lombar<strong>di</strong>a, struttura gestione tributi regionali.<br />

232


consumo me<strong>di</strong>o nell’arco dei 6 anni consideratipari a circa 160 mila mc/anno; è possibile quin<strong>di</strong> concludere<br />

affermando che l’entità dei consumi idrici (mc annui) determinati dalla componente antropica inse<strong>di</strong>ata risulta<br />

ampiamente sostenibile rispetto alla <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica comunale derivante dalle portate (l/s), concesse<br />

dalla provincia per l’approvvigionamento idrico; i consumi registrati, infatti, risultano sempre sotto le<br />

facoltà <strong>di</strong> captazione concesse (con un rapporto <strong>di</strong> circa 1/3) <strong>di</strong> 539.266 mc/anno contro i 191.906 consumati.<br />

La dotazione pro capite ottenuta in base ai consumi attuali è <strong>di</strong> 22 l/ab*g (calcolata su una popolazione fluttuante<br />

<strong>di</strong> 8.700 a.e. 11 ), mentre quella raggiungibile utilizzando appieno le concessioni sarebbe <strong>di</strong> 61 l/ab*g.<br />

L’analisi dello stato dei servizi idrici d’adduzione e <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua potabile mostra invece alcune<br />

carenze del sistema d’approvvigionamento idrico a causa, soprattutto, della limitata capacità idrica (mc) dei<br />

serbatoi d’accumulo rispetto alle utenze idriche inse<strong>di</strong>ate nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior carico antropico (identificabile<br />

con il periodo estivo), con una capacità d’accumulo giornaliera dei serbatoi esistenti stimabile in: i) 700<br />

mc per il serbatoio in località Biancolina; ii) 160 mc per quello <strong>di</strong> Concenedo; iii) 300 mc per il serbatoio ai<br />

Piani <strong>di</strong> Bobbio; iv) 28 mc per il serbatoio in località Bobbia.<br />

I serbatoi che riforniscono <strong>Barzio</strong> paese (in località Biancolina e Bobbia) raggiungono complessivamente<br />

una capacità d’accumulo giornaliera <strong>di</strong> 728 mc in grado, al raffronto alla popolazione residente, <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />

i fabbisogni in atto, mentre non paiono sufficienti a sod<strong>di</strong>sfare del tutto i fabbisogni della popolazione fluttuante<br />

a <strong>Barzio</strong>, pari a 7000 abitanti che generano un consumo massimo <strong>di</strong> 1.415 mc/giorno 12 (circa il doppio<br />

della capacità d’accumulo giornaliera dei serbatoi che servono <strong>Barzio</strong> paese).<br />

Pare quin<strong>di</strong> opportuno stu<strong>di</strong>are un’alternativa progettuale per il potenziamento della capacità dei serbatoi <strong>di</strong><br />

accumulo per l’approvvigionamento idrico (con realizzazione <strong>di</strong> nuovi serbatoi o me<strong>di</strong>ante l’ampliamento <strong>di</strong><br />

quelli già esistenti).<br />

11 Fonte dati: Schede <strong>di</strong> censimento dello stato <strong>di</strong> fatto dei servizi idrici, ATO, 2007.<br />

12 Valore stimato rispetto alla dotazione pro-capite giornaliera stimata <strong>di</strong> 22 l/g*ab.<br />

233


4.3.2. Le condutture fognarie e la depurazione delle acque<br />

La rete fognaria barziese ha un’estensione complessiva <strong>di</strong> 19.7 km risultando quin<strong>di</strong>, tra le reti tecniche <strong>di</strong> cui<br />

sono <strong>di</strong>sponibili i dati, la più sviluppata sul territorio comunale.<br />

La dotazione pro capite derivante è pari a 2.8 metri <strong>di</strong> rete per abitante, col suo punto terminale posto nel depuratore<br />

consortile in ambito <strong>di</strong> valle.<br />

Risale all’ultimo quinquennio la realizzazione del collettore fognario dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, che s’allaccia al<br />

sistema fognario urbano esistente in località Arola.<br />

La situazione in essere è andata evolvendosi fino alle attuali con<strong>di</strong>zioni a partire dall’ultimo decennio, con un<br />

incremento degli ambiti asserviti da pubblica fognatura pari al 40% rispetto al passato, passando da una superficie<br />

<strong>di</strong> 55.72 ha nel 2002 a 78.10 ha nel 2010.<br />

Allo stato si riscontra che non tutte gli ambiti e<strong>di</strong>ficati risultano serviti dalla rete <strong>di</strong> collettamento fognaria;<br />

nella rappresentazione cartografica che segue vengono in<strong>di</strong>viduate le aree inse<strong>di</strong>ate, asservite da pubblica<br />

fognatura, <strong>di</strong>stinguendo l’entità degli allacciamenti alla rete fognaria all’anno 2002 e quella <strong>di</strong> nuova realizzazione<br />

fino al 2010 13 .<br />

Attraverso tali dati è stato possibile ricostruire il tasso <strong>di</strong> variazione delle utenze allacciate alla rete fognaria,<br />

che ha avuto luogo nel decennio trascorso.<br />

13 Fonte: Tavola della rete fognaria <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, anno 2002, e rete fognaria dei Piani <strong>di</strong> Bobbio (2010).<br />

234


235


Dal confronto con l’e<strong>di</strong>ficato esistente emergono quantità analitiche <strong>di</strong> maggior rilevanza 14 ; in particolare:<br />

a) nel 2002, solo il 77% dell’e<strong>di</strong>ficato esistente risultava allacciato alla rete fognaria pubblica, per una consistenza<br />

volumetrica pari a circa un milione <strong>di</strong> mc; a tale soglia temporale gli e<strong>di</strong>fici non allacciati alla<br />

rete fognaria assommavano a 212 unità (circa il 25% dell’attuale patrimonio costruito), per una quota <strong>di</strong><br />

volumi non asserviti <strong>di</strong> oltre 300 mila mc;<br />

b) dal 2002 al 2010 si è provveduto ad allacciare circa un terzo degli e<strong>di</strong>fici ancora non asserviti alla rete<br />

pubblica fognaria, per un totale <strong>di</strong> 71 unità aggiuntive pari a 145.817 mc, ossia il 9% del patrimonio costruito<br />

esistente;<br />

c) nel 2010 si è quin<strong>di</strong> giunti a una copertura <strong>di</strong> 673 e<strong>di</strong>fici per un totale <strong>di</strong> 1.221.513 mc (su un totale <strong>di</strong><br />

814 unità immobiliari analizzate, pari a 1.397.229 mc).<br />

L’attuale sistema fognario e <strong>di</strong> collettamento delle acque reflue urbane copre oltre l’85% del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />

esistente; allo stato non sono collettati al depuratore consortile solo 141 e<strong>di</strong>fici, per un volume complessivo<br />

<strong>di</strong> 175.717 mc, pari a 1.700 potenziali abitanti equivalenti 15 non allacciati alla rete fognaria; pertanto,<br />

l’obiettivo è il completamento della copertura fognaria e delle utenze allacciate al sistema <strong>di</strong> collettamento<br />

delle acque reflue al depuratore consortile, come s’evince dalla tabella <strong>di</strong> seguito.<br />

Prestazione della rete fognaria<br />

E<strong>di</strong>fici Conteggio (unità) Volume (mc) % sul volume totale ∆<br />

Asserviti all’anno 2002 602 1.075.696 75.0<br />

Asserviti tra il 2002 e il 2010 71 145.817 9.0 + 40%<br />

Asserviti all’anno 2010 673 1.221.513 84.0<br />

Non asserviti all’anno 2010 141 175.717 2.0<br />

Totale e<strong>di</strong>fici 814 1.397.229 100.0<br />

14 Quantità derivate dalle entità geometriche corrispondenti alla categoria “020102” del Database topografico, vale a <strong>di</strong>re le unità<br />

volumetriche del layer “e<strong>di</strong>fici”, depurate <strong>di</strong> tutti i volumi accessori, come i silos o installazioni temporanee, attraverso l’utilizzo <strong>di</strong><br />

funzioni <strong>di</strong> select by location in ambiente Gis rispetto agli ambiti asserviti o non dalla rete fognaria pubblica.<br />

15 Utilizzando il parametro <strong>di</strong> 100 mc/abitante in<strong>di</strong>viduato dalla Lr. 51/1975.<br />

236


Potenzialità Unità <strong>di</strong> misura Alta stagione Obiettivo <strong>di</strong> progetto<br />

Popolazione equivalente n. 24.000 32.000<br />

Volume degli scarichi<br />

Portata giornaliera (Qd) mc/d 3.840 5.120<br />

Portata me<strong>di</strong>a (Q24) mc/h 160 213<br />

Portata <strong>di</strong> punta (Qp) mc/h 300 400<br />

Portata massima alla fase biologica mc/h 300 400<br />

Carichi inquinanti (in ingresso)<br />

SST<br />

Specifico g/ab*d 90 90<br />

Carico Giornaliero kg/d 2.160 2.880<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 562,5 562,5<br />

BOD5<br />

Specifico g/ab*d 60 60<br />

Carico giornaliero kg/d 1.440 1.920<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 375 375<br />

TKN<br />

Specifico g/ab*d 9,6 9,6<br />

Carico giornaliero kg/d 230,4 307,2<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 60 60<br />

P<br />

Specifico g/ab*d 2 2<br />

Carico giornaliero kg/d 48 64<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 12,5 12,5<br />

COD<br />

Specifico g/ab*d 110 110<br />

Carico giornaliero kg/d 2.640 3.520<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 687,5 687,5<br />

Una prima considerazione può essere avanzata rispetto ai carichi effettivi, registrati nei <strong>di</strong>fferenti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

gestione dell’impianto: se, infatti, per la bassa stagione non si rilevano carichi <strong>di</strong> significativa entità, al raffronto<br />

dei 5.597 abitanti equivalenti serviti con l’attuale <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> progetto (pari a 24.000 a.e.),<br />

durante l’alta stagione gli abitanti equivalenti effettivamente serviti raggiungono un’entità <strong>di</strong> 23.000 unità<br />

arrivando quin<strong>di</strong> in prossimità del livello <strong>di</strong> saturazione delle attuali potenzialità depurative.<br />

Potenzialità<br />

Utenze servite<br />

attuali <strong>di</strong> servizio<br />

nel 200816 Obiettivo <strong>di</strong> progetto<br />

24.000 a.e. 23.084 a.e. 32.000 a.e.<br />

Potenzialità depurativa residua<br />

Potenzialità depurativa residua <strong>di</strong> progetto<br />

(2008)<br />

(nell’ipotesi <strong>di</strong> utenze servite costanti)<br />

4% 28%<br />

Il grafico successivo evidenzia il problema rispetto ai dati registrati nel 2008.<br />

16 Si riscontra come il comune <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> incida per il 30% sull’entità complessiva <strong>di</strong> utenze equivalenti servite dall’impianto <strong>di</strong> depu-<br />

razione.<br />

237


35.000<br />

30.000<br />

25.000<br />

20.000<br />

15.000<br />

10.000<br />

5.000<br />

0<br />

Potenzialità<br />

(A.E.)<br />

Riepilogo 2008<br />

(A.E.)<br />

Obiettivo <strong>di</strong><br />

progetto (A.E)<br />

Potenzialità (A.E.)<br />

Riepilogo 2008 (A.E.)<br />

238<br />

Obiettivo <strong>di</strong> progetto (A.E)<br />

Nell’ipotesi del completamento della copertura fognaria e delle utenze allacciate al collettamento delle acque<br />

reflue al depuratore consortile 17 si verificherebbe, pertanto, il superamento della potenzialità depurativa residua<br />

esistente e, perciò, è auspicabile l’aumento delle potenzialità depurativa residua, coerentemente con<br />

gli obiettivi <strong>di</strong> progetto, portando il livello <strong>di</strong> servizio a 32.000 a.e.<br />

Oltre alle potenzialità nella tabella prima esposta si riportano i volumi degli scarichi e le concentrazioni dei<br />

carichi inquinanti all’uscita del depuratore dove: BOD5 = la domanda biochimica totale a 5 giorni, COD = la<br />

domanda chimica totale <strong>di</strong> ossigeno, TKN = la concentrazione <strong>di</strong> azoto totale, SST = i soli<strong>di</strong> sospesi totali, P<br />

= la concentrazione <strong>di</strong> fosforo totale; per valutare l’efficienza depurativa dell’impianto, i dati corrispondenti<br />

alle emissioni inquinanti forniti dall’ente gestore sono stati confrontati con i limiti riportati nelle Tabelle 1 e<br />

2, Allegato 5 al D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 s.m.i.<br />

17 Pari a circa 1.700 potenziali abitanti equivalenti attualmente non allacciati alla rete fognaria <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.


È stato quin<strong>di</strong> possibile verificare la totale conformità dei carichi emissivi dell’impianto <strong>di</strong> depurazione rispetto<br />

ai valori limite definiti dalla normativa vigente.<br />

Carichi inquinanti (allo scarico)<br />

SST<br />

U.M. Alta stagione<br />

Limiti <strong>di</strong><br />

emissione vigenti<br />

Conformità<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />

BOD5<br />

mg/l 5 ≤ 35 SI<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />

TKN<br />

mg/l 19 ≤ 25 SI<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />

P<br />

mg/l 9,4 ≤ 10 SI<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />

COD<br />

mg/l 0,5 ≤ 2 SI<br />

Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 37 ≤ 125 SI<br />

Infine, s’osserva come le linee guida della Delibera interministeriale 4 febbraio 1977, corrispondenti alle ubicazioni<br />

degli impianti <strong>di</strong> depurazione, appaiano rispettate dall’impianto <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, che risponde ai requisiti <strong>di</strong>:<br />

a) necessità d’isolamento dell’impianto o, comunque, d’una fascia <strong>di</strong> rispetto o protezione; b) suo inserimento<br />

nell’ambiente in modo da non generare inconvenienti ecologici, urbanistici o igienico – sanitari; c) compatibilità<br />

coi venti dominanti, scegliendo la localizzazione dell’impianto in modo da proteggere i centri abitati<br />

da rumori e odori molesti; d) prescrizione d’una fascia <strong>di</strong> rispetto assoluto con vincolo d’ine<strong>di</strong>ficabilità del<br />

contesto per non meno <strong>di</strong> 100 metri.<br />

239


4.3.3. Le reti degli elettrodotti a me<strong>di</strong>a tensione<br />

Le banche dati delle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica constano dei tracciati delle reti ad alta tensione<br />

<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Terna S.p.a. e delle reti a me<strong>di</strong>a (15 kV) e bassa (0,38 kV) tensione <strong>di</strong> proprietà d’Enel S.p.A.,<br />

con le corrispondenti cabine <strong>di</strong> trasformazione; ai fini del Puggs non assumono rilevanza le reti ad alta tensione,<br />

governate in maniera separata rispetto al contesto urbano e da cui sono generalmente separate.<br />

240


Godono <strong>di</strong> maggiore articolazione ed estensione le linee a bassa tensione, localizzate in maniera capillare per<br />

addurre l’energia agli utilizzatori finali; meno complesse e più strutturate le linee a me<strong>di</strong>a tensione (15 kV),<br />

finalizzate a raggiungere le cabine <strong>di</strong> trasformazione o i pali <strong>di</strong> sezionamento che convertono la tensione da<br />

15 a 0,38 kV per l’uso finale; in alternativa, le linee a me<strong>di</strong>a tensione possono raggiungere <strong>di</strong>rettamente gli<br />

impianti a elevato fabbisogno (me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong> utilizzatori), in specie gli impianti <strong>di</strong> risalita.<br />

Tensione Estensione (m) Peso (%)<br />

BT 37.082,20 66.8<br />

MT 18.392,80 33.2<br />

Totale 55.475,00 100.0<br />

La classificazione che segue considera l’alloggiamento delle linee a me<strong>di</strong>a e bassa tensione, aspetto che presenta<br />

aspetti significativi poiché va considerato che l’alloggiamento interrato può ridurre l’area <strong>di</strong> rispetto<br />

delle linee <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, in particolare quelle a me<strong>di</strong>a tensione.<br />

Tensione Estensione (m) Peso (%)<br />

Aereo 29.864 53.8<br />

Interrato 25.611 46.2<br />

Totale 55.475 100.0<br />

Infine, si consideri come 23 siano le stazioni che trasformano la tensione elettrica, portandola da me<strong>di</strong>a a<br />

bassa; per completezza, si riportano anche i dati corrispondenti alle linee d’alta tensione.<br />

Linea Tratto Lunghezza (km) Tensione (kV)<br />

265/266 <strong>155</strong> – 165 2,10 220<br />

401 52 – 61 3,80 132<br />

241


4.3.4. Le reti e apparecchiature per le telecomunicazioni e la trasmissione dei dati<br />

Circa tali reti si segnala che, non essendo riusciti a ottenere i tracciati delle reti <strong>di</strong> Telecom Italia, si farà riferimento<br />

solamente alle stazioni per la ra<strong>di</strong>otelecomunicazione <strong>di</strong>ffuse nel territorio, pari a 9 installazioni.<br />

Id Localizzazione Tipologie installate<br />

1 Funivia a monte SRB<br />

2 Zucco Orscellera SRB<br />

3 Ex albergo Pequeno Ra<strong>di</strong>o – Tv – Wi – fi<br />

4 Zucco Angelone Ra<strong>di</strong>o – Tv – SRB<br />

5 Via Biancolina SRB – Wi – fi<br />

6 Telecom Via Roma SRB<br />

7 Località Noccoli – Palazzetto sport Ponti ra<strong>di</strong>o<br />

8 Via Manzoni – <strong>Comune</strong> Wi – fi<br />

9 Via Fornace Merlo – Comunità Montana Wi – fi<br />

L’analisi delle frequenza e peso <strong>di</strong> ogni tipologia d’antenna è stata condotta su 14 ripetitori poiché in 3 dei 9<br />

siti (presso le installazioni 3, 4, 5) sono presenti più tipologie d’apparecchi.<br />

Tipologia Frequenza (unità) Peso (%)<br />

Ponti ra<strong>di</strong>o 1 7,1<br />

Ra<strong>di</strong>o 2 14,3<br />

SRB 5 35,7<br />

Tv 2 14,3<br />

Wi – fi 4 28,6<br />

Totale complessivo 14 100<br />

242


Le tipologie più presenti sono quelle destinate alla telefonia mobile (stazioni ra<strong>di</strong>o base – SRB) e le antenne<br />

Wi Fi, che rappresentano rispettivamente il 35,7% e il 28,6% delle antenne.<br />

Considerata la morfologia della Valsassina, che richiede il posizionamento <strong>di</strong> un numero consistente <strong>di</strong> apparecchiature<br />

per vincere le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ripetizione dei segnali ra<strong>di</strong>o determinate dalla conformazione valliva, è<br />

consigliabile prestare attenzione al posizionamento delle antenne privilegiando situazioni extraurbane 18 che<br />

non interferiscano con la residenza o con le attività considerate sensibili ai fenomeni elettromagnetici ex art.<br />

4 della Lr. 11/2001 (asili ed e<strong>di</strong>fici scolastici, strutture d’accoglienza socio/assistenziali, ospedali, carceri,<br />

oratori, parchi gioco, orfanotrofi e strutture similari, con le corrispondenti pertinenze se ospitanti soggetti minorenni<br />

ex art. 4, c. 8); al proposito sono preferibili istallazioni con palo a terra (raw land) posizionate con le<br />

dovute cautele d’inserimento paesaggistico o, in alternativa, anche sui tetti (roof top) purché senza permanenza<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui e senza necessità <strong>di</strong> cautele storico/paesaggistico/ambientali.<br />

4.3.5. Le condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas e i serbatoi <strong>di</strong> combustibile<br />

La rete del gas metano si sviluppa per 12,5 km, 19 <strong>di</strong> cui 2 rappresentati dal metanodotto principale <strong>di</strong> Snam<br />

che percorre l’intero fondovalle valsassinese, costeggiando il torrente Pioverna.<br />

Si riscontra come i Piani <strong>di</strong> Bobbio, posti a una ragguardevole <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quota rispetto all’asta <strong>di</strong> adduzione<br />

<strong>di</strong> fondovalle, non risultino metanizzati e le strutture ivi esistenti sono pertanto alimentate me<strong>di</strong>ante<br />

sistemi <strong>di</strong> stoccaggio in loco del combustibile (serbatoi interrati, contenitori <strong>di</strong> gas o combustibili derivati del<br />

petrolio, prevalentemente gasolio, bombole <strong>di</strong> gas).<br />

18 Considerando che l’area che s’estende per circa 50 metri intorno all’antenna presenta valori <strong>di</strong> campo elettromagnetico prossimi ai<br />

limiti <strong>di</strong> legge, è evidente come siano da preferirsi siti che presentano fasce <strong>di</strong> rispetto non urbanizzate uguali o superiori a tale <strong>di</strong>stanza.<br />

19 Pari a una dotazione pro capite <strong>di</strong> 1.7 m/abitante.<br />

243


Per quanto concerne la denuncia del numero d’utenze del servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione gas, 20 secondo la stima<br />

effettuata dalla Società Lario Reti Hol<strong>di</strong>ng SpA, che gestisce il servizio a <strong>Barzio</strong>, l’entità complessiva è passata<br />

dalle 699 unità del 31 <strong>di</strong>cembre 2008 alle 758 del 31 <strong>di</strong>cembre 2009: la <strong>di</strong>stribuzione del gas ha registrato<br />

in un solo anno (2008/2009) un incremento dell’8% delle utenze servite, e il grado <strong>di</strong> copertura complessiva<br />

della rete rispetto alle 814 abitazioni civili <strong>di</strong> riferimento presenti sul territorio 21 s’attesta su valori significativi<br />

(poco meno dell’82% del patrimonio abitativo esistente) ma, tuttavia, del tutto incrementabili.<br />

In<strong>di</strong>viduato quin<strong>di</strong> il patrimonio abitativo (in mc) non servito dalla rete gas, gli abitanti equivalenti (a.e.) non<br />

serviti dalla rete del gas ammontano a 2.760 a.e.; pertanto, è un obiettivo plausibile l’incremento del livello <strong>di</strong><br />

metanizzazione del paese e della prestazione energetica degli e<strong>di</strong>fici/strutture pubbliche, subor<strong>di</strong>nando nel<br />

Piano delle regole i nuovi interventi all’adozione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> risparmio energetico.<br />

Poiché non è stato possibile ottenere dal gestore della rete la mappa della localizzazione degli allacciamenti<br />

agli e<strong>di</strong>fici esistenti sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, è stata effettuata una stima utilizzando il criterio della prossimità<br />

dell’e<strong>di</strong>ficato alla rete gas esistente; a tal fine, sono stati considerati allacciati alla rete del gas metano gli e<strong>di</strong>fici<br />

civili collocati a una <strong>di</strong>stanza compresa entro 100 metri per lato dalle reti mentre, per <strong>di</strong>fferenza, si in<strong>di</strong>viduano<br />

invece quegli e<strong>di</strong>fici per i quali s’ipotizza un servizio <strong>di</strong>fferente da quello del gas metano, ottenendo<br />

gli esiti <strong>di</strong> seguito illustrati.<br />

20 In riferimento all’art.63 del D.lgs. 446/97.<br />

21 Derivanti dal censimento urbanistico avviato nel 2009 per la redazione del Piano <strong>di</strong> governo del territorio.<br />

244


245


E<strong>di</strong>fici Conteggio Peso<br />

(unità) (%)<br />

Serviti dalla rete gas 660 81.1<br />

Non serviti dalla rete gas 154 18.9<br />

Totale 814 100.0<br />

Sempre con riferimento al quadro dell’adduzione e del consumo <strong>di</strong> combustibili nel territorio comunale barziese,<br />

si tenga presente che le strutture localizzate presso i Piani <strong>di</strong> Bobbio hanno a <strong>di</strong>sposizione serbatoi <strong>di</strong><br />

combustibile fossile (petrolio e derivati, nella fattispecie gasolio) per le esigenze connesse agli esercizi presenti;<br />

nella mappa successiva la <strong>di</strong>stribuzione rispetto al territorio comunale e ai Piani.<br />

La localizzazione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile nell’intero territorio comunale<br />

La localizzazione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile nei Piani <strong>di</strong> Bobbio<br />

246


Sono d’assumere le più adeguate cautele nell’utilizzo e nella gestione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile presso i<br />

Piani <strong>di</strong> Bobbio, in particolar modo sia assicurando adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tutela del delicato contesto ambientale<br />

(suoli d’alta quota e loro situazioni <strong>di</strong> permeabilità) curando sia la tenuta (doppia parete, monitoraggio<br />

delle per<strong>di</strong>te, vetrificazione, camera <strong>di</strong> contenimento, rivestimento anticorrosione, prove <strong>di</strong> tenuta) sia le<br />

più adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza per il carico (pozzetto <strong>di</strong> carico impermeabilizzato).<br />

4.3.6. Il riepilogo delle criticità emerse<br />

Vengono <strong>di</strong> seguito ripresi e portati a sintesi gli esiti delle precedenti analisi e le cautele e migliorie apportabili<br />

alle reti dei sottoservizi e alle corrispondenti strutture, per le quali sono <strong>di</strong>sponibili i dati adeguati alle valutazioni:<br />

a) circa la rete <strong>di</strong> approvvigionamento idrico, l’entità dei consumi (mc annui) determinati dalla componente<br />

antropica inse<strong>di</strong>ata risulta ampiamente sostenibile rispetto alla <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica comunale<br />

derivante dalle portate (l/s) concesse dalla provincia per l’approvvigionamento idrico; pare quin<strong>di</strong> opportuno<br />

stu<strong>di</strong>are un’alternativa progettuale <strong>di</strong> potenziamento della capacità dei serbatoi <strong>di</strong> accumulo per<br />

l’approvvigionamento idrico (realizzazione <strong>di</strong> nuovi serbatoi o ampliamento <strong>di</strong> quelli già esistenti), che<br />

si <strong>di</strong>mostrano insufficienti a garantire adeguate quantità idriche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo carico estivo;<br />

b) fognatura: in base a quanto descritto, l’obiettivo è rappresentato dal completamento della copertura fognaria<br />

e delle utenze allacciate al sistema <strong>di</strong> collettamento delle acque reflue al depuratore consortile,<br />

che presenta un’levata potenzialità non sfruttata e, pertanto, è capace d’accogliere ulteriori carichi senza<br />

problemi; perciò è auspicabile l’aumento della potenzialità depurativa residua elevando il livello <strong>di</strong> servizio<br />

a 32.000 a.e.;<br />

c) rete elettrica: non vi sono dati che inducano dubbi circa la capacità <strong>di</strong> copertura della rete per la <strong>di</strong>stribuzione<br />

dell’energia elettrica; come nel caso delle apparecchiature per la ra<strong>di</strong>otelecomunicazione, le<br />

aree <strong>di</strong> rispetto delle reti elettriche non devono interferire con le attività residenziali o con le attività considerate<br />

sensibili ai fenomeni elettromagnetici, in rispetto dell’art. 4 della Lr. 11/2001, per garantire adeguate<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salubrità dei luoghi e <strong>di</strong> sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni;<br />

d) apparecchiature per la ra<strong>di</strong>o telecomunicazione: è consigliabile prestare attenzione al loro posizionamento,<br />

privilegiando situazioni extraurbane 22 che non interferiscano con le attività residenziali o considerate<br />

sensibili ai fenomeni elettromagnetici, in rispetto dell’art. 4 della Lr. 11/2001, al proposito vanno<br />

preferite le istallazioni con palo a terra (raw land), posizionate con le dovute cautele paesaggistiche;<br />

e) rete gas e serbatoi <strong>di</strong> combustibile: il grado <strong>di</strong> copertura complessivo della rete, rispetto alle 814 abitazioni<br />

civili <strong>di</strong> riferimento presenti sul territorio, 23 s’attesta su valori significativi ma incrementabili per<br />

garantire una piena copertura del territorio; pertanto, è un obiettivo raggiungibile l’incremento del livello<br />

<strong>di</strong> metanizzazione del paese e delle prestazioni energetiche degli e<strong>di</strong>fici/strutture pubbliche, subor<strong>di</strong>nando<br />

nel Piano delle regole i nuovi interventi all’adozione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> risparmio energetico; sono da porre<br />

le più adeguate cautele nell’utilizzo e gestione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile presso i Piani <strong>di</strong> Bobbio, in<br />

particolar modo assicurando adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tutela del delicato contesto ambientale e garantendo<br />

la tenuta dei servatoi e le più adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza per il loro carico.<br />

22 Considerando che l’area che s’estende per circa 50 metri intorno all’antenna presenta valori <strong>di</strong> campo elettromagnetico prossimi ai<br />

limiti <strong>di</strong> legge, è evidente come siano da preferirsi siti che presentano fasce <strong>di</strong> rispetto non urbanizzate uguali o superiori a tale <strong>di</strong>stanza.<br />

23 Derivanti dal censimento urbanistico avviato nel 2009 per la redazione del Piano <strong>di</strong> governo del territorio.<br />

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