155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio
155 Coldogna Campiano - Comune di Barzio
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2.3. Una valutazione prestazionale rispetto alle funzioni inse<strong>di</strong>ate<br />
2.3.1. L’entità <strong>di</strong> popolazione residente e inse<strong>di</strong>abile, rispetto alle accessibilità constatate, nei bacini a <strong>di</strong>verso<br />
grado <strong>di</strong> centralità dei servizi<br />
A seguito della stima del grado <strong>di</strong> centralità 1 dettato dalla densità dei servizi (convenzionali e non) rispetto<br />
alla rete viabilistica complessiva (strade, percorsi storici, sentieri, percorsi ciclopedonali), sono stati in<strong>di</strong>viduati<br />
i bacini del territorio comunale a <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> vantaggio sia per centralità <strong>di</strong> servizio sia per accessibilità<br />
constatata: sulla base <strong>di</strong> tale tassonomia si manifesta ora appieno la possibilità <strong>di</strong> valutare il potenziale<br />
offerto da questo territorio ai suoi abitanti, esistenti e virtuali.<br />
La carta che segue illustra la situazione in essere: s’osservi l’ossatura che, percorrendo via Roma, risale verso<br />
il centro storico, fulcro del sistema, oltreché gli altri momenti <strong>di</strong> rilievo che hanno luogo in compresenza <strong>di</strong><br />
elevate densità <strong>di</strong> archi del grafo e <strong>di</strong> servizi (convenzionali e non).<br />
Segnalate in bianco sono i buoni potenziali offerti dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> centralità stimate a <strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>,<br />
ambiti che presentano sufficienti fattori da sfruttare per l’incremento dell’offerta inse<strong>di</strong>ativa complessiva<br />
(attività extra – residenziali e residenziali) nei confronti della popolazione residente e del turismo.<br />
<strong>Campiano</strong><br />
<strong>Coldogna</strong><br />
Dopo l’ottenimento <strong>di</strong> tale classificazione, proce<strong>di</strong>amo nel seguito a descrivere il corrispondente comportamento<br />
quantitativo rispetto all’intera superficie comunale: i bacini ad alto grado <strong>di</strong> centralità (0,7%) si concentrano<br />
negli spazi centrali del tessuto urbano consolidato, a conferma dell’effetto gravitativo che caratterizza<br />
le aree storiche del paese; seguono le aree <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o – alta centralità (1,2%), in prevalenza <strong>di</strong>sposte a<br />
1 Si veda in proposito il precedente par. 2.1.4. della Parte III.<br />
<strong>155</strong>
–<br />
+<br />
–<br />
+<br />
corona delle precedenti o, in altri casi, in no<strong>di</strong> specifici quali Concenedo piuttosto che nelle favorevoli con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> centralità presenti lungo via Provinciale.<br />
Occupano il 2,5% del territorio comunale i bacini caratterizzati da me<strong>di</strong>o grado <strong>di</strong> centralità, concomitanti –<br />
quando non rappresentano situazioni <strong>di</strong> contorno alle aree ad alto e me<strong>di</strong>o – alto grado <strong>di</strong> centralità – con le<br />
porzioni <strong>di</strong> territorio interessate solamente da buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità.<br />
Le altre situazioni riscontrate a me<strong>di</strong>o – basso, basso e nullo grado <strong>di</strong> centralità si rinvengono ddove le con<strong>di</strong>zioni<br />
in essere non siano in grado <strong>di</strong> determinare positivi vantaggi per centralità dettata dall’accessibilità<br />
complessiva: occupano, com’è intuibile, la più parte del territorio comunale (in particolare le aree scarsamente<br />
o per nulla urbanizzate, esterne al Tuc – tessuto urbano consolidato).<br />
Grado <strong>di</strong> centralità N. celle (25 x 25m) Estensione celle (mq) Peso rispetto alla reale sup. com. (%)<br />
Nullo 27.515 17.196.580 80,5<br />
Basso 3.467 2.166.875 10,1<br />
Me<strong>di</strong>o basso 1.647 1.029.375 4,8<br />
Me<strong>di</strong>o 860 537.500 2,5<br />
Me<strong>di</strong>o alto 422 263.750 1,2<br />
Alto 250 156.250 0,7<br />
Totale 34.161 21.350.625 100,0<br />
Una volta definita la caratterizzazione dei bacini <strong>di</strong> centralità del territorio comunale, pare ora utile evidenziare<br />
i loro rapporti con la popolazione residente in termini <strong>di</strong> frequenza assoluta e percentuale: attraverso il<br />
fondamentale supporto dei Geographical Information Systems è stata stimata in tali bacini l’entità <strong>di</strong> residenti<br />
per fasce d’età (georiferita nell’ambito comunale in corrispondenza del numero civico <strong>di</strong> residenza).<br />
La quantificazione della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> centralità (frequenza)<br />
Popolazione per fasce <strong>di</strong> età<br />
Grado <strong>di</strong> vantaggio 0 – 4 5 – 9 10 – 14 15 – 19 20 – 24 25 – 29 30 – 59 60 – 64 + 65 Totale<br />
Nullo 1 1 0 0 0 0 2 0 1 5<br />
Basso 4 5 5 3 1 7 40 9 17 91<br />
Me<strong>di</strong>o basso 5 8 8 5 4 4 72 8 32 146<br />
Me<strong>di</strong>o 14 9 18 12 14 19 157 32 74 349<br />
Me<strong>di</strong>o alto 6 6 17 16 10 13 112 25 87 292<br />
Alto 17 20 17 15 18 19 162 26 132 426<br />
Totale 47 49 65 51 47 62 545 100 343 1309<br />
156
–<br />
+<br />
La quantificazione della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> centralità (valori %)<br />
Popolazione per fasce <strong>di</strong> età<br />
Grado <strong>di</strong> vantaggio (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) (%) Totale<br />
0 – 4 5 – 9 10 – 14 15 – 19 20 – 24 25 – 29 30 – 59 60 – 64 + 65<br />
Nullo 2,13 2,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,37 0,00 0,29 0,38<br />
Basso 8,51 10,20 7,69 5,88 2,13 11,29 7,34 9,00 4,96 6,95<br />
Me<strong>di</strong>o basso 10,64 16,33 12,31 9,80 8,51 6,45 13,21 8,00 9,33 11,15<br />
Me<strong>di</strong>o 29,79 18,37 27,69 23,53 29,79 30,65 28,81 32,00 21,57 26,66<br />
Me<strong>di</strong>o alto 12,77 12,24 26,15 31,37 21,28 20,97 20,55 25,00 25,36 22,31<br />
Alto 36,17 40,82 26,15 29,41 38,30 30,65 29,72 26,00 38,48 32,54<br />
Totale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00<br />
La situazione emersa evidenzia come il sistema inse<strong>di</strong>ativo <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> sia caratterizzato da un elevato equilibrio<br />
spaziale tra l’assetto residenziale e quello dettato dalle centralità: la più parte della popolazione risiede in<br />
situazioni ad alto (33%) e me<strong>di</strong>o – alto grado <strong>di</strong> vantaggio (22%) mentre la restante quota, per il 45% della<br />
popolazione, risiede in contesti il cui grado <strong>di</strong> centralità constatato non apporta elevati benefici.<br />
I grafici a seguire richiamano l’analisi della popolazione residente nei bacini a <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> centralità,<br />
quantificata in base alla fascia d’età <strong>di</strong> cui alle tabelle precedenti 2 ; sono state considerate, inoltre, le fasce <strong>di</strong><br />
età in cui è stata aggregata la popolazione per renderla imme<strong>di</strong>atamente riconducibile a una fase del percorso<br />
formativo e professionale dell’in<strong>di</strong>viduo, in maniera da poterle utilizzarle per in<strong>di</strong>viduare le specifiche esigenze<br />
che riverberano sul fabbisogno <strong>di</strong> servizi.<br />
Fascia d’età Fase del percorso formativo e professionale<br />
0 – 4 Asilo nido e scuola dell’infanzia<br />
5 – 9 Scuola primaria<br />
10 – 14 Scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />
15 – 19 Scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado (liceo, istituto tecnico o istituto professionale)<br />
20 – 24 Stu<strong>di</strong> universitari e/o primo inserimento lavorativo<br />
25 – 29 Inserimento lavorativo<br />
30 – 59 Piena fase lavorativa<br />
60 – 64 Uscita dalla fascia d’età lavorativa/pensionamento<br />
Oltre 65 Anzianità<br />
2 Si tenga presente nella lettura <strong>di</strong> tali grafici come le incidenze emerse siano legate ai valori numerici considerati, <strong>di</strong> frequente assai<br />
ridotti e, al proposito, è stata in<strong>di</strong>cata la quota complessiva <strong>di</strong> popolazione del bacino analizzato.<br />
157
Per quanto attiene alle fasce della piena fase lavorativa (30 – 59 anni <strong>di</strong> età) e dell’anzianità (+ 65 anni) si<br />
precisa in anticipo come le medesime, essendo rappresentative della più parte della popolazione, presentino<br />
incidenze quasi costanti e comunque sempre più significative (oscillanti, rispettivamente, tra il 38% e 49% e<br />
il 19 e 31%) <strong>di</strong> molta popolazione ricadente nei singoli bacini indagati; i residenti in contesti a grado <strong>di</strong> centralità<br />
nullo sono contenuti in soli 5 in<strong>di</strong>vidui (meno dell’1% sul totale) ed emerge, pertanto, come i barziesi<br />
si localizzino in contesti connotati, in ogni caso, da accettabili con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> centralità.<br />
Sono 91 gli abitanti residenti in contesti a basso grado <strong>di</strong> centralità, 40 dei quali in piena fase lavorativa, 17 in<br />
anzianità, 9 in uscita dalla fase lavorativa e 7 in fase d’inserimento professionale: quantità, seppur modeste,<br />
che assumono un valore orientativo per la migliore interconnessione <strong>di</strong> tali bacini rispetto al sistema dei servizi,<br />
per esaltare le potenzialità della rete dei servizi in rapporto ai bisogni dell’utenza inse<strong>di</strong>ata.<br />
Allo stesso modo s’osservino le quantità caratterizzanti dei bacini a me<strong>di</strong>o – basso grado <strong>di</strong> centralità: anche<br />
qui si verifica un’elevata incidenza della popolazione in piena fase lavorativa (72 in<strong>di</strong>vidui) e in anzianità (32<br />
in<strong>di</strong>vidui), a seguire a <strong>di</strong>stanza le fasce 5 – 9, 10 – 14 e 60 – 64 anni (con 8 in<strong>di</strong>vidui).<br />
La più parte della popolazione si trova a risiedere nei bacini a buon grado <strong>di</strong> centralità, peraltro coi valori più<br />
significativi registrati proprio nel bacino ad alto grado <strong>di</strong> vantaggio.<br />
158
–<br />
+<br />
Dopo il raffronto tra la popolazione inse<strong>di</strong>ata e i bacini <strong>di</strong> centralità/vantaggio in termini d’accessibilità e<br />
densità dei servizi, è stata stimata l’incidenza del volume residenziale in quei bacini a partire dagli strati informativi<br />
degli e<strong>di</strong>fici residenziali, dedotta una quota del 20%, valore approssimativo dell’ingombro dei vani<br />
tecnici per e<strong>di</strong>ficio, con l’esito seguente:<br />
Classi Volume residenziale (%) sul vol. residenz. Conteggio e<strong>di</strong>fici resi- (%) sul totale e<strong>di</strong>fici<br />
(mc)<br />
complessivo<br />
denziali<br />
residenziali<br />
Nullo 375,21 0,04 1,00 0,13<br />
Basso 97.157,46 10,61 79,00 9,92<br />
Me<strong>di</strong>o basso 176.989,40 19,32 141,00 17,71<br />
Me<strong>di</strong>o 204.128,19 22,28 171,00 21,48<br />
Me<strong>di</strong>o alto 220.202,47 24,04 176,00 22,11<br />
Alto 217.194,98 23,71 228,00 28,64<br />
Totale 916.047,71 100,00 796,00 100,00<br />
Tenuto conto del parametro <strong>di</strong> benessere residenziale, a <strong>Barzio</strong> pari a 135 mc/ab. 3 , è stata stimata l’incidenza<br />
del patrimonio e<strong>di</strong>lizio occupato stagionalmente in ogni bacino <strong>di</strong> vantaggio in<strong>di</strong>viduato, che assume una<br />
rilevanza potenziale considerevole in capacità residenziale occupabile.<br />
Considerato il contenuto orientativo <strong>di</strong> tali analisi prestazionali, si prenda <strong>di</strong> conseguenza atto del carattere<br />
orientativo dei valori <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati, derivanti da approssimazioni operate per comprendere l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
grandezza complessiva del fenomeno, senza l’intento <strong>di</strong> quantificarlo in termini <strong>di</strong> dettaglio.<br />
3 I volumi virtuali residenziali esistenti al 2009 sono pari a 920 mila mc circa. Rispetto agli abitanti teorici stimati per <strong>Barzio</strong> 3 al 31<br />
<strong>di</strong>cembre 2009, è stato così possibile calcolare in via preliminare un benessere residenziale <strong>di</strong> 185 mc/ab., grandezza approssimabile<br />
al valore me<strong>di</strong>o provinciale <strong>di</strong> 187 mc/ab. (tratto dalla “Monografia D” allegata al Ptcp). Tuttavia l’approfon<strong>di</strong>mento condotto, supportato<br />
dai dati resi <strong>di</strong>sponibili dal censimento Istat sul numero complessivo <strong>di</strong> abitazioni esistenti per tipologia d’occupazione (potendosi<br />
assumere a tal fine le abitazioni totali esistenti al 1991, pari a 2.495 abitazioni, e stimando l’entità delle nuove abitazioni realizzate<br />
dal 1991 al 2009), ha evidenziato:<br />
i) una capacità inse<strong>di</strong>ativa degli abitanti residenti pari a 144 mila mc, a cui corrisponde una dotazione residenziale pro – capite<br />
esistente <strong>di</strong> 110 mc/ab. rispetto alla componente inse<strong>di</strong>ata;<br />
ii) una capacità inse<strong>di</strong>ativa, derivante dalla quota <strong>di</strong> abitazioni non occupate, <strong>di</strong> 776 mila mc da cui è derivabile un volume me<strong>di</strong>o<br />
dell’unità abitativa <strong>di</strong> circa 360 mc (rispetto alle 2.168 stanze non occupate, al 2009), a cui corrisponde un benessere residenziale<br />
<strong>di</strong> 160 mc/ab. nell’ipotesi in cui ci s’avvalga <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzo abitativo pari al numero me<strong>di</strong>o dei componenti dei nuclei<br />
familiari compreso tra 2,1 (me<strong>di</strong>a locale) e 2,5 (me<strong>di</strong>a provinciale); il parametro espressivo della dotazione residenziale pro –<br />
capite me<strong>di</strong>a, derivante dal volume virtuale complessivo residenziale al 2009, è quin<strong>di</strong> pari a 135 mc/ab., contrariamente ai 185<br />
mc/ab. ipotizzabili in assenza dello sfitto immobiliare (cfr. Parte III del Documento <strong>di</strong> piano, par. 7.3.3.).<br />
159
–<br />
+<br />
Classi Abitanti<br />
residenti<br />
Volumetria occupata dai<br />
residenti (stimata con pa-<br />
rametro 135 mc/ab.)<br />
Volume residenzialeesi-<br />
stente (mc)<br />
Volume residenziale<br />
non occ. da residenti<br />
(mc)<br />
160<br />
Capacità inse<strong>di</strong>ativa<br />
non occupata da<br />
residenti (ab.)<br />
Nullo 5 675 375,2 – –<br />
Basso 91 12.285 97.157,5 84.872,5 629<br />
Me<strong>di</strong>o basso 146 19.710 176.989,4 157.279,4 1.165<br />
Me<strong>di</strong>o 349 47.115 204.128,2 157.013,2 1.163<br />
Me<strong>di</strong>o alto 292 39.420 220.202,5 180.782,5 1.339<br />
Alto 426 57.510 217.195,0 159.685,0 1.183<br />
Totale 1309 176.715 916.047,7 739.332,7 5.479<br />
Considerando <strong>di</strong> aggregare i bacini sulla base del vantaggio complessivo offerto, buono (+) o scarso (–), s’è<br />
ottenuto l’esito <strong>di</strong> seguito riportato:<br />
Classi Grado <strong>di</strong> centralità <strong>di</strong> servizio in base alle ac- Stima della capacità inse<strong>di</strong>ativa stagionale<br />
Nullo<br />
cessibilità constatate (bacini aggregati) per i bacini (approssimazione % sul totale)<br />
Basso<br />
Me<strong>di</strong>o basso<br />
Me<strong>di</strong>o<br />
Scarso (–) 54% <br />
Me<strong>di</strong>o alto<br />
Alto<br />
Buono (+ ) 46% <br />
In considerazione dello scenario <strong>di</strong> saturazione della capacità inse<strong>di</strong>ativa stagionale, sarà opportuno considerare<br />
che una consistente sua parte (per oltre metà) andrà a occupare aree il cui vantaggio in accessibilità e<br />
consistenza dei servizi è scarso; sarà quin<strong>di</strong> opportuno operare in termini <strong>di</strong> messa in rete dei servizi localizzati<br />
presso tali ambiti, per garantire anche a queste aree sufficiente interconnessione e fruibilità con la consistente<br />
dotazione <strong>di</strong> servizi convenzionali e non <strong>di</strong> cui gode il territorio comunale; la restante parte della popolazione<br />
inse<strong>di</strong>abile, invece (poco meno <strong>di</strong> metà), potrà fruire <strong>di</strong> aree a buon grado <strong>di</strong> centralità, dove è elevato<br />
il vantaggio in accessibilità e consistenza dei servizi.
2.3.2. La verifica dell’autosufficienza dei servizi esistenti in termini <strong>di</strong> posti auto <strong>di</strong>sponibili all’utenza<br />
2.3.2.1. I posti auto a <strong>di</strong>sposizione dei servizi d’interesse locale<br />
Nella rappresentazione sottostante s’osservino i posteggi d’interesse locale, <strong>di</strong> servizio alla residenza e al<br />
commercio, coi relativi bacini d’influenza:<br />
Il prospetto ulteriore evidenzia il numero <strong>di</strong> attrezzature, convenzionali d’interesse comunale e non convenzionali,<br />
servite dai posteggi d’interesse squisitamente locale (cfr. la banca dati del censimento dei servizi); il<br />
criterio, adottato per stimare i servizi ricadenti nel raggio <strong>di</strong> azione d’ogni area <strong>di</strong> sosta, considera la <strong>di</strong>stanza<br />
percorribile a pie<strong>di</strong> in 3 o 4 minuti 4 , tempo considerato utile alla <strong>di</strong>mensione dello spazio inse<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />
Emerge, nella successiva tabella <strong>di</strong> computo dei dati, come la più parte dei posteggi locali sia a <strong>di</strong>stanza tale<br />
da supportare un gran numero <strong>di</strong> servizi convenzionali <strong>di</strong> rilevanza locale e non convenzionali: sono infatti<br />
150 su 179 i servizi compresi entro la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 200 m da un’area <strong>di</strong> sosta per i veicoli.<br />
Segue il prospetto <strong>di</strong> riferimento riportante il computo dei servizi d’interesse locale che interessano ogni area<br />
d’influenza dei posteggi, anch’essi d’interesse locale.<br />
4 Considerata una velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3,5 km/h (pari a 0,97 m/s), la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 200 m lineari può essere coperta, a pie<strong>di</strong>, in un tempo<br />
che si aggira intorno ai 3 min e 30 sec.<br />
161
Id scheda Localizzazione Tipologia: parcheggi Proprietà Area N. Attività extra – residenziali Rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />
censimento<br />
pubblici <strong>di</strong> servizio a…<br />
(mq) stalli<br />
(n. stalli/n. attività)<br />
60 Via privata <strong>Coldogna</strong> Residenza Comunale 315.8 15 4 3.75 <br />
61 Via Corsi Residenza Comunale 960.75 20 4 5.00 <br />
62 Via Corsi Residenza Comunale 785.51 20 27 0.74 <br />
63 Via per Concenedo Residenza Comunale 272.73 20 3 6.67 <br />
64 Via privata Gaggio Residenza Comunale 649.54 45 30 1.50 <br />
65 Via E. Manzoni Residenza Privata 58.73 6 100 0.06 <br />
66 Via Martiri Patrioti Residenza Comunale 66.3 10 72 0.14 <br />
67 Via Provinciale Residenza Comunale 369.05 25 1 25.00 <br />
68 Via Roma Residenza Comunale 266.91 20 3 6.67 <br />
69 Via Roma Residenza Comunale 214.9 14 4 3.50 <br />
70 Località Sorca Residenza Comunale 539.72 15 42 0.36 <br />
71 Via Vallicello Residenza Comunale 246.28 10 10 1.00 <br />
72 Via Valtorta Residenza Comunale 18.17 4 64 0.06 <br />
73 Via Valtorta Residenza Comunale 57.27 8 94 0.09 <br />
74 Via Colagro Residenza Comunale 76.81 8 4 2.00 <br />
75 Via per Moggio Residenza Comunale 151.88 6 5 1.20 <br />
76 Via al Piso Residenza Comunale 249.36 7 6 1.17 <br />
78 Piazza Garibal<strong>di</strong> Commercio Comunale 47.89 8 108 0.07 <br />
79 Via Concenedo Commercio Comunale 373.72 20 94 0.21 <br />
80 Via M. P. Barziesi Commercio Comunale 462.64 15 110 0.14 <br />
81 Via Roma Commercio Comunale 238.62 15 111 0.14 <br />
82 Via Roma Commercio Comunale 205.28 8 92 0.09 <br />
S’osservi come ogni posteggio partecipi in maniera <strong>di</strong>fferente a costruire un quantitativo <strong>di</strong> stalli <strong>di</strong>sponibili per le attività e i servizi esistenti; alcuni posteggi presentano,<br />
a fronte del quantitativo <strong>di</strong> attività e servizi potenzialmente da servire, un numero <strong>di</strong> posteggi limitato; e, nonostante ciò, si consideri come l’offerta derivi dalla<br />
composizione <strong>di</strong> tutti i posteggi in base alla corrispondente area d’influenza che gli stessi servono e, pertanto, le dotazioni vanno a integrarsi tra loro.<br />
162
2.3.2.2. I posti auto a <strong>di</strong>sposizione dei servizi d’interesse sovralocale<br />
Circa la situazione dei posteggi con rilevanza sovralocale la situazione è <strong>di</strong>fferente: infatti, hanno capienze<br />
me<strong>di</strong>e assai più consistenti rispetto alla categoria precedente e, pur risultando riduttivo considerare il solo<br />
raggio d’influenza <strong>di</strong> 300 m 5 per un’area <strong>di</strong> sosta d’interesse sovralocale, è limitato il numero <strong>di</strong> quelle poste<br />
in prossimità (300 m) <strong>di</strong> servizi d’interesse sovra locale, tendenzialmente per il fatto che questi ultimi hanno<br />
capacità attrattive assai più elevate rispetto a un servizio o attività locale; si consideri inoltre come i posteggi<br />
sovralocali assumano <strong>di</strong>mensione anche locale nella misura in cui vanno a supportare la <strong>di</strong>sponibilità dei posteggi<br />
<strong>di</strong>sponibili alle attività locali sulla base d’una con<strong>di</strong>zione, espressa anche in precedenza, che ricorda<br />
ancora una volta l’opportunità dettata dalla messa in rete dei servizi <strong>di</strong> qualunque categoria, anche per incrementare<br />
la capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo tra il contesto territoriale e le <strong>di</strong>namiche comprensoriali che interessano il comune;<br />
dunque, una maggiore interazione tra <strong>di</strong>namiche locali e sovralocali può comportare reciproci benefici<br />
sotto i profili dell’offerta turistica e dell’offerta ai citta<strong>di</strong>ni nella loro vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />
Il prospetto successivo riassume la capacità dei posteggi d’interesse sovralocale <strong>di</strong> prestare <strong>di</strong>sponibilità alle<br />
attività e servizi sovralocali e locali al contempo 6 .<br />
5<br />
In questo caso il raggio <strong>di</strong> ricerca è stato ampliato, da 200 a 300 m, considerando come tali aree per la sosta dei veicoli abbiano ricadute<br />
più estese sul territorio.<br />
6<br />
È grazie al supporto dei posteggi d’interesse sovralocale che la capacità <strong>di</strong> quelli locali assume significatività ed è in grado <strong>di</strong> fronteggiare<br />
le esigenze manifestate nell’arco dei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo carico stagionale (Sagra delle sagre/ferragosto e fine settimana della<br />
stagione sciistica).<br />
163
Rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità (n.<br />
stalli/n. attività) per:<br />
Id Localizzazione Tipologia: parcheggi Proprietà: Area N. Attività <strong>di</strong> Attività <strong>di</strong> int. attività <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> int.<br />
scheda<br />
pubblici…<br />
(mq) stalli int. sovral. locale int. sovral. locale<br />
77 Via per Moggio/Cimitero per attività turistiche e altre comunale 213.02 9 0 9 – 1.00<br />
83 Albergo Ballestrin per attività turistiche e altre privata 346.11 30 1 129 30 0.23<br />
84 Via A. Manzoni per attività turistiche e altre comunale 40.41 4 1 138 4 0.03<br />
85 Via Robiasca/Cimitero con finalità plurime comunale 339.55 15 1 105 15 0.14<br />
86 Sede Comunità Montana con finalità plurime comunità mont. 9619.88 200 1 5 200 40.00<br />
87 Via Noccoli con finalità plurime comunale 1005.85 200 0 13 – 15.38<br />
88 Via Provinciale con finalità plurime comunale 5771.02 110 1 139 110 0.79<br />
89 Via Provinciale con finalità plurime comunale 4967.78 100 1 92 100 1.09<br />
90 Mercato – Via Roma con finalità plurime comunale 5672.17 195 1 140 195 1.39<br />
91 Via Roma con finalità plurime comunale 2099.45 80 0 42 – 1.90<br />
92 Piazza Invernizzi con finalità plurime comunale 262.37 10 1 140 10 0.07<br />
93 Via per Moggio con finalità plurime comunale 717.50 20 0 9 – 2.22<br />
94 – 95 Funivia con finalità plurime privata 29411.53 700 1 7 700 100.00<br />
S’osservi, considerando il rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità stimato per le attività <strong>di</strong> interesse sovralocale e locale, come i posteggi <strong>di</strong> interesse sovralocale intervengano a integrare<br />
la dotazione <strong>di</strong> stalli a favore dei servizi convenzionali e non, <strong>di</strong> interesse locale, <strong>di</strong> cui al precedente paragrafo.<br />
In conclusione si può ben comprendere come, anche nel caso dei posti auto, sia effettivamente l’integrazione tra le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> livello locale e sovralocale a garantire<br />
adeguate capacità prestazionali al sistema dei servizi in essere.<br />
Tale concezione, vale a <strong>di</strong>re quella del network o della rete <strong>di</strong> servizi che, allo stato attuale, non gode d’una reale organizzazione, assume rilievo strategico per il potenziamento<br />
dell’offerta <strong>di</strong> servizi rivolta ai residenti, ai villeggianti e alla popolazione fluttuante.<br />
164
2.3.2.3. La valutazione dello scenario previsto alla luce della programmazione in atto<br />
Rispetto alle analisi sin qui condotte circa la dotazione <strong>di</strong> posti auto, s’intende ora riflettere sugli esiti nei confronti<br />
degli obiettivi programmatici dell’Amministrazione comunale, <strong>di</strong> concerto coi soggetti privati coinvolti;<br />
in particolare, ci si riferisce all’ipotesi d’ampliamento del posteggio in località La Piazza, a servizio degli<br />
impianti <strong>di</strong> risalita <strong>di</strong> Itb: l’azienda, infatti, sta provvedendo a potenziare le attrezzature, ed è sul tavolo <strong>di</strong><br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a 7 la proposta d’ampliamento del comprensorio sciistico verso i Piani <strong>di</strong> Artavaggio; dunque,<br />
nella prospettiva dell’incremento <strong>di</strong> servizi a elevato potere gravitazionale, è opportuno garantire maggiori<br />
posti auto rispetto all’attuale me<strong>di</strong>a giornaliera (calcolata nell’arco settimanale) <strong>di</strong> 1.800 8 corse della<br />
cabinovia Itb, quota a cui corrispondono 1.000 posti auto circa 9 e, allo stato, coperta assommando i posti del<br />
parcheggio in località La Piazza (700 stalli) e quelli <strong>di</strong>stribuiti nel comune, d’interesse sovralocale o misto.<br />
Contribuisce a sod<strong>di</strong>sfare la domanda il bus navetta che, nel fine settimana, conduce i turisti dalle aree <strong>di</strong> sosta<br />
comunali agli impianti evitando la saturazione della Piazza e della sua strada d’accesso.<br />
Il bus navetta Itb è in grado <strong>di</strong> mettere in comunicazione con la stazione <strong>di</strong> valle <strong>di</strong> Itb circa 1.500 posti auto,<br />
come emerge nel prospetto successivo che assomma gli stalli dei posteggi imme<strong>di</strong>atamente interessati dal<br />
7 Me<strong>di</strong>ante Accordo <strong>di</strong> programma.<br />
8 I dati <strong>di</strong> riferimento sono approssimazioni fornite dai tecnici Itb.<br />
9 Si tratta <strong>di</strong> una stima pessimistica che considera come ogni autovettura viaggi con a bordo 1,8 persone.<br />
165
percorso; si consideri poi come altri posteggi, pur non localizzandosi a contatto con le fermate della navetta,<br />
si trovino comunque in spazi <strong>di</strong> potenziale asservimento.<br />
Posti auto <strong>di</strong>rettamente serviti dal servizio bus navetta per l’impianto <strong>di</strong> risalita in località La Piazza<br />
Id scheda Localizzazione Tipologia: parcheggi N. stalli<br />
82 Via Roma Pubblici <strong>di</strong> servizio al commercio 8<br />
91 Via Roma Pubblici con finalità plurime 80<br />
69 via Roma Pubblici <strong>di</strong> servizio alla residenza 14<br />
89 Via Provinciale Pubblici con finalità plurime 100<br />
87 Area Noccoli Pubblici con finalità plurime 200<br />
– Area Noccoli esterno (area camper) – 100<br />
88 Via Provinciale Pubblici con finalità plurime 110<br />
90 Mercato parcheggio – Via Roma Pubblici con finalità plurime 195<br />
94 – 95 Funivia Con finalità plurime 700<br />
Totale 1.507<br />
Tuttavia, l’assenza del servizio navetta durante la settimana giustifica l’eventuale ampliamento del posteggio<br />
esistente Itb fino a una capienza complessiva <strong>di</strong> 1.000 posti (+ 300 posti a fronte degli attuali 700 = + 43%),<br />
ipotesi valida nella misura in cui ci si limiti a considerare le quantità me<strong>di</strong>e gravitanti attorno al comprensorio<br />
sciistico anche se, tuttavia, vanno considerati i flussi massimi <strong>di</strong> visitatori che raggiungono il territorio comunale<br />
in occasioni specifiche 10 , onde garantire adeguati standard quantitativi e prestazionali anche nelle situazioni<br />
<strong>di</strong> massimo carico, con flussi registrati in valore massimo me<strong>di</strong>o attorno alle 5.000 presenze giornaliere,<br />
traducibili in 1.700 11 posti auto: ma, rispetto a tale quantità, il sistema navetta, coprendo buona parte del<br />
fabbisogno nelle giornate <strong>di</strong> massima presenza, può ritenersi sufficiente a coprire le esigenze anche considerando<br />
come il fabbisogno <strong>di</strong> posti auto, derivante dalle corse, possa essere in qualche misura contenuto per la<br />
presenza <strong>di</strong> numerose seconde case 12 .<br />
(A)Flussi massimi me<strong>di</strong> giornalieri<br />
registrati sull’intero arco settimanale<br />
(n. presenze)<br />
(B) Stima del numero <strong>di</strong> occupanti per<br />
autovettura<br />
166<br />
(C = A/B) Stima dei posti<br />
auto necessari a coprire<br />
il fabbisogno<br />
5.000 3 13 1.700<br />
Considerata l’elevata quota <strong>di</strong> villeggianti in seconde case che riduce il numero <strong>di</strong> posti auto necessari,<br />
tale valore può ragionevolmente essere abbattuto e i posti auto esistenti, messi in comunicazione<br />
dalla navetta Itb, quanto meno pareggiano il fabbisogno attuale<br />
Id scheda Localizzazione N. stalli Posti esistenti<br />
(percorso navetta Itb)<br />
82 Via Roma 8<br />
91 Via Roma 80<br />
69<br />
89<br />
Via Roma<br />
Via Provinciale<br />
14<br />
100<br />
> 1500<br />
87 Area Noccoli 200<br />
10<br />
Ex Lr. c. 5, art. 9, 12/2005.<br />
11<br />
Se si considera il rapporto me<strong>di</strong>o (ottimistico) <strong>di</strong> 3 occupanti per ogni auto e, quin<strong>di</strong>, per ogni stallo.<br />
12<br />
Ciò significa infatti che una parte dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita non utilizza l’auto per il proprio spostamento, con conseguente<br />
minore utilizzo dei posteggi a servizio della funivia.<br />
13<br />
Si tratta <strong>di</strong> un valore stimato sulla base dei dati relativi alla situazione in essere.
– Area Noccoli esterno (area camper) 100<br />
88 Via Provinciale 110<br />
90 Mercato parcheggio – Via Roma 195<br />
94 – 95 Funivia 700<br />
Tali stime rivelano almeno due criticità nell’offerta <strong>di</strong> posti auto esistente:<br />
1. la mancanza d’un bacino <strong>di</strong> raccolta unitario dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita, che rappresentano il<br />
maggiore attrattore <strong>di</strong> popolazione fluttuante;<br />
2. una capacità <strong>di</strong> posti auto prossima al pareggio e, pertanto, al limite della sua capacità.<br />
Alla luce del programmato potenziamento della funivia e del parco sciabile 14 va previsto nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior<br />
carico un incremento <strong>di</strong> presenze fino a 6.000 utenti massimi me<strong>di</strong> giornalieri, calcolati su base settimanale,<br />
che determinerebbe un fabbisogno complessivo <strong>di</strong> posti auto pari a 2.000 stalli.<br />
S’è detto come allo stato attuale l’esigenza <strong>di</strong> posti auto, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico massimo, sia appena sufficiente,<br />
e la prospettiva del suo aumento impone l’incremento della dotazione e la riorganizzazione del sistema<br />
delle aree <strong>di</strong> sosta, per garantire lo sfruttamento delle quantità esistenti.<br />
Carico massimo giornaliero su<br />
base settimanale (n. presenze)<br />
Esistente 5.000<br />
Previsto 6.000<br />
Differenziale<br />
(Δ n. presenze)<br />
167<br />
N. posti auto corrispondente<br />
(con 3 utenti ogni posto)<br />
+ 1.000 300<br />
Si consideri dunque come il fabbisogno <strong>di</strong> nuovi posti auto nei momenti <strong>di</strong> massimo carico s’attesti intorno<br />
alle 300 unità, tante quante quelle giustificate dall’assenza del servizio navetta nei giorni feriali in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
carico or<strong>di</strong>nario.<br />
La quantità idonea ad assorbire la richiesta insorgente, nei perio<strong>di</strong> sia <strong>di</strong> maggior carico sia <strong>di</strong> carico or<strong>di</strong>nario,<br />
s’attesta quin<strong>di</strong> intorno alle 300 unità.<br />
Considerato come, allo stato attuale, ci si trovi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> scarsa sufficienza dell’offerta in termini <strong>di</strong><br />
posti auto, pare giustificato un intervento risolutivo che intenda operare un potenziamento della capacità delle<br />
aree <strong>di</strong> sosta puntando, oltre all’incremento dell’offerta in termini quantitativi, anche alla riorganizzazione<br />
e al rior<strong>di</strong>no dell’offerta esistente per risolvere il problema della polverizzazione dei parcheggi, anche in coerenza<br />
con l’attenzione alle peculiarità e sensibilità ambientali rilevate nel territorio.<br />
Pertanto, uno degli obiettivi del Piano dei servizi verte:<br />
i) nell’organizzazione d’un bacino <strong>di</strong> raccolta unitario dei fruitori degli impianti <strong>di</strong> risalita;<br />
ii) nell’adeguato incremento della capacità <strong>di</strong> posti auto, che attualmente è prossima alla saturazione della<br />
sua capacità.<br />
14 Si ricor<strong>di</strong> come la previsione <strong>di</strong> ampliamento del parco sciabile dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, in seno all’Accordo <strong>di</strong> programma con Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a, porterebbe a incrementi <strong>di</strong> presenze presso i Piani pari al 20%, andando a tradursi in uno stimabile + 10% del numero<br />
<strong>di</strong> corse per gli impianti <strong>di</strong> risalita sia <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> sia <strong>di</strong> Valtorta; rispetto a tale presupposto, il carico me<strong>di</strong>o nel fine settimana salirebbe<br />
da 5.000 a quasi 6.000 utenze, per una richiesta equivalente <strong>di</strong> circa 2.000 posti auto nei week end e sotto i 1.000 nel periodo feriale<br />
(cfr. il par. 1.3., Parte III del Piano dei servizi).
Parte IV<br />
Il progetto <strong>di</strong> piano<br />
1. Gli orientamenti e le scelte in materia <strong>di</strong> servizi pubblici e d’interesse pubblico e collettivo<br />
Muovendo dai limiti strutturali che determinano il recinto quali/quantitativo della crescita urbana e del consumo<br />
<strong>di</strong> suolo, identificati dalla programmazione del Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale rispettivamente<br />
con: i) l’offerta inse<strong>di</strong>ativa aggiuntiva ammessa, ii) l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong> suolo 1 concesso sulle<br />
aree agricole 2 , iii) l’identificazione degli spazi preferenziali coinvolgibili, previsti dalla <strong>di</strong>sciplina provincia-<br />
le 3<br />
, deriva un’impostazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno/sviluppo <strong>di</strong> Piano che intende riconoscere nello spazio comunale i<br />
termini principali della gravitazione, della circuitazione e della ricucitura quali determinanti fondanti della<br />
ricomposizione dei sistemi «fondovalle – <strong>Barzio</strong>» e «inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> mezza costa – Piani <strong>di</strong> Bobbio», in una<br />
integrazione <strong>di</strong> funzioni e servizi in grado <strong>di</strong> rispondere alle necessità barziesi e alle sollecitazioni pervenute<br />
dalla consultazione preventiva; vengono ricercate al contempo – nelle opportunità emergenti dalla sussi<strong>di</strong>arietà,<br />
quale strumento fondamentale <strong>di</strong> gestione degli stimoli pervenuti – le più opportune funzioni collaterali<br />
<strong>di</strong> valorizzazione della qualità territoriale, per rafforzare in via definitiva il ruolo <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> paese come il baricentro<br />
<strong>di</strong> un’articolata rete multi/livello e intermodale in grado <strong>di</strong> far <strong>di</strong>alogare le <strong>di</strong>mensioni private e pubbliche,<br />
locali e non, garantendo al contempo i più opportuni stimoli allo sviluppo locale, la massima valorizzazione<br />
della qualità ambientale e la piena connessione delle strutture in essere, oltre ad avviare una più in-<br />
tensa promozione, valorizzazione e riscoperta dei luoghi.<br />
Partendo dagli esiti analitici esibiti nei precedenti capitoli (Parte II e Parte III), che escludono problematicità<br />
particolari sotto il profilo quantitativo della dotazione dei servizi, si presenta nel seguito il progetto e le modalità<br />
attuative d’un <strong>di</strong>segno integrato, flessibile e <strong>di</strong>namico del sistema dei servizi (siano essi erogati a partire<br />
da iniziative pubbliche o private): avvalendosi delle opportunità concesse dalla sussi<strong>di</strong>arietà, il progetto <strong>di</strong><br />
Piano dei servizi si sviluppa come segue, fondandosi su un vasto articolato <strong>di</strong> tasselli costituivi, raggruppabili,<br />
in base alla loro origine.<br />
Il progetto <strong>di</strong> Piano dei servizi: i tasselli e gli elementi lineari del sistema a rete<br />
1. Lo sviluppo della rete dei servizi attraverso le strategie <strong>di</strong> trasformazione: l’eccellenza qualitativa dei<br />
servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà<br />
a) Gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Documento <strong>di</strong> piano (AT e ATU)<br />
b) Gli Ambiti <strong>di</strong> pianificazione attuativa istituiti dal Prg e confermati dal Documento <strong>di</strong> piano (ATV)<br />
2. La razionalizzazione del sistema dei servizi: la rete dei servizi non attuati e i nuovi spazi pubblici e <strong>di</strong><br />
interesse generale<br />
a) Aree per servizi derivanti dal previgente Piano dei servizi 2008, riconfermate o riclassificate<br />
b) Aree per servizi <strong>di</strong> nuova introduzione da parte del Piano dei servizi 2011 o derivanti dagli Ambiti<br />
<strong>di</strong> pianificazione convenzionata (APC) del Piano <strong>di</strong> recupero<br />
3. Il progetto <strong>di</strong> rete ecologica comunale e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovraccomunale<br />
a) Ambiti del sistema:<br />
(1) SVv – Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />
(ambiti prevalentemente non agricoli <strong>di</strong> valore paesaggistico ambientale, non inse<strong>di</strong>ati, del sistema<br />
sovralocale, ex art. 60, c.1 e 2 del Ptcp)<br />
(2) AR – Ambiti agricoli<br />
1 In attuazione dell’art. 66 delle Nta del Ptcp la pianificazione locale identifica inoltre i valori <strong>di</strong> crescita massima della superficie<br />
urbanizzata (vale a <strong>di</strong>re l’entità della nuova espansione concessa al piano) per accogliere la domanda attesa rispetto a <strong>di</strong>fferenti classi<br />
<strong>di</strong> ampiezza demografica.<br />
2 Rispetto alla superficie agricola complessiva presente sul territorio, gli artt. 56 e 57 del Ptcp definiscono per il “sistema rurale delle<br />
valli e dei versanti interni”, in particolare “i prati e i seminativi della Valsassina, con i versanti e i terrazzi <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e Moggio”, una<br />
soglia massima <strong>di</strong> riduzione degli ambiti agricoli <strong>di</strong> 37 mila mq, comprensiva già della frazione non superiore a 1/3 della soglia<br />
utilizzabile dal primo Pgt.<br />
3 Di cui agli artt. 23 “ambiti <strong>di</strong> concentrazione preferenziale dell’e<strong>di</strong>ficazione”, 20 “con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità sostenibile”, 21<br />
“tutela paesaggistica della viabilità esistente e prevista” e 24 “Interventi e<strong>di</strong>lizi all’esterno delle aree <strong>di</strong> concentrazione<br />
preferenziale”.<br />
168
(ambiti agricoli strategici del sistema rurale, ex art. 56 NdA del Ptcp)<br />
(3) SVf1 – Ambiti prevalentemente boscati del sintema rurale<br />
(ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali ex art. 60, c. 3 NdA del Ptcp)<br />
b) Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica:<br />
(1) SVf2 – Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />
(2) SVf3 – Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />
(3) Il verde urbano<br />
c) I tasselli irrinunciabili della Rete ecologica provinciale<br />
(1) La proposta <strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovralocale<br />
(2) I varchi ine<strong>di</strong>ficabili istituiti dalla Rete ecologica provinciale<br />
4. La messa in rete dei servizi pubblici: verso una nuova accessibilità del territorio<br />
a) Gli elementi della mobilità lenta<br />
(1) Le piste ciclopedonali<br />
(2) I percorsi <strong>di</strong> valore paesaggistico e panoramico<br />
(3) I percorsi <strong>di</strong> interesse storico<br />
La politica <strong>di</strong> sviluppo del sistema dei servizi a <strong>Barzio</strong>, quin<strong>di</strong>, vuole superare il mero concetto quantitativo<br />
orientandosi piuttosto verso un miglioramento della qualità intrinseca delle attrezzature attraverso la valutazione<br />
unitaria della loro accessibilità e fruibilità; è, infatti, con<strong>di</strong>zione necessaria ma non sufficiente corrispondere<br />
alla entità dei 18 mq/ab. minimi richiesti ex lege ma, affinché la complessità del sistema dei servizi<br />
(convenzionali e non convenzionali) sia go<strong>di</strong>bile nella sua interezza, è necessario che esso faccia parte <strong>di</strong> una<br />
rete o network complessivo: le parole chiave per il progetto e l’attuazione del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Piano sono dunque<br />
rete dei servizi ed eccellenza qualitativa.<br />
Ciò posto, va precisato come siano inscin<strong>di</strong>bili le relazioni insistenti fra i tre atti costituitivi del Piano <strong>di</strong> governo<br />
del territorio, che incar<strong>di</strong>nano appunto la propria strategia (e operatività) l’uno nell’altro; si vedrà per<br />
l’appunto come i tasselli della rete/network trovino legittimazione e approfon<strong>di</strong>mento all’interno, oltreché del<br />
Piano dei servizi, anche del Documento <strong>di</strong> piano e del Piano <strong>di</strong> recupero.<br />
1.1. Lo sviluppo della rete dei servizi attraverso le strategie <strong>di</strong> trasformazione: l’eccellenza qualitativa dei<br />
servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà<br />
A seguire un sintetico resoconto degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione istituiti dal Documento <strong>di</strong> piano, che concorrono<br />
al <strong>di</strong>segno complessivo della strategia dei servizi (il riferimento è all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano,<br />
vale a <strong>di</strong>re le schede dei criteri <strong>di</strong> intervento relativi agli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione): il Piano dei servizi ne<br />
tiene conto considerando come essi rappresentino tasselli fondamentali <strong>di</strong> una nuova dotazione territoriale <strong>di</strong><br />
tipo qualitativo 4<br />
, specificatamente orientata a favorire l’eccellenza dei servizi trainando la competitività comunale<br />
nel mercato turistico e ricettivo, estivo e invernale, me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> preva-<br />
lente interesse sovralocale; inoltre, sono sempre gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione a rafforzare il nuovo <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />
viabilità che il Piano <strong>di</strong> governo del territorio intende assumere;<br />
si veda perciò nel seguito la rappresentazione <strong>di</strong> tali Ambiti<br />
<strong>di</strong> trasformazione cui s’associa la descrizione sintetica dei caratteri<br />
con particolare attenzione alle loro ricadute che hanno<br />
sul Piano dei servizi.<br />
Da osservare come alcuni d’essi (ATV.02 e ATU.02) già rechino<br />
con sé aree per servizi esistenti (prevalentemente spazi<br />
ver<strong>di</strong> e parcheggi) che, alla luce delle previsioni del Documento<br />
<strong>di</strong> piano, andranno ad assumere una maggiore rilevanza.<br />
Ambiti <strong>di</strong> trasformazione (AT, ATU, ATV)<br />
Strategia<br />
Servizi esistenti interni ad AT e ATU<br />
Previsioni del Piano dei Servizi<br />
Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune<br />
Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovracomunale<br />
Cimiteri<br />
Istruzione inferiore<br />
Parcheggi<br />
Servizi tecnologici<br />
Spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport<br />
Spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport-parcheggi<br />
4 Riprendendo quanto sin qui redatto, tali ambiti <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione, rappresentano nuove dotazioni intese sia in termini <strong>di</strong> servizi<br />
convenzionali che non convenzionali (cfr. Parte II e Parte III) del PdS.<br />
169
In figura l’AT.01 in via Introbio<br />
170<br />
Strategicità per il Piano dei servizi<br />
L’intervento è incentrato nella creazione <strong>di</strong> una nuova polarità me<strong>di</strong>ante<br />
la configurazione <strong>di</strong> un sistema integrato polifunzionale per<br />
funzioni turistico – ricettive <strong>di</strong> eccellenza e servizi d’uso pubblico o<br />
d’interesse generale, in<strong>di</strong>viduando una struttura ricettiva con spa e<br />
residenza amica, preor<strong>di</strong>nata al <strong>di</strong>segno dell’accessibilità al Parco<br />
locale d’interesse sovracomunale e al completamento e integrazione<br />
dell’interconnessione verde sovralocale con la <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong><br />
<strong>Barzio</strong>, garantendo un’adeguata accessibilità infrastrutturale a servizio<br />
delle funzioni previste, in quest’ottica viene posta in carico<br />
all’operatore privato la progettazione e la realizzazione del parco<br />
verde <strong>di</strong>dattico e degli appositi spazi d’accoglienza. A completamento<br />
della strategia <strong>di</strong> configurazione della porta d’accesso al Plis<br />
si colloca la previsione della cessione dell’area lungo via per Introbio<br />
(legata all’APC01, come viene dettagliato nel successivo cap.<br />
1.2.3.) e la riqualificazione dell’intera via per Introbio.<br />
Descrizione<br />
L’ambito è collocato lungo via per Introbio, a nord del centro storico<br />
<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, in posizione strategica rispetto ai servizi esistenti, e si<br />
configura a pieno titolo come naturale porta del Plis previsto e dei<br />
territori del fondovalle. L’area in<strong>di</strong>viduata è in parte interessata da<br />
una previgente previsione urbanistica (Piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong><br />
<strong>Campiano</strong>) e si configura quin<strong>di</strong> come una sorta <strong>di</strong> completamento<br />
urbanistico. La sua destinazione d’uso è prevalentemente <strong>di</strong> tipo<br />
turistico – ricettivo.<br />
La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> nuove aree per servizi<br />
in quanto è volta a rideterminare una convenzione previgente<br />
Strategicità per il Piano dei servizi<br />
L’importanza dell’attuazione del comparto AT.02 è legata alla<br />
messa in carico all’operatore della realizzazione della viabilità <strong>di</strong><br />
bypass in prosecuzione <strong>di</strong> via per Introbio, per configurare una<br />
viabilità alternativa <strong>di</strong> raggiungimento degli impianti <strong>di</strong> risalita<br />
localizzati in località La Piazza.<br />
Descrizione<br />
L’ambito è collocato nella porzione terminale <strong>di</strong> via per Introbio in<br />
parte nord – ovest rispetto al centro storico <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, in una posizione<br />
strategica per garantire uno sfogo viabilistico al raggiungimento<br />
dei parcheggi presenti in località la Piazza. L’area in<strong>di</strong>viduata<br />
è a stretto contatto con una previgente previsione urbanistica<br />
In figura l’AT.02 in loc. <strong>Campiano</strong> – via Introbio<br />
(Piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong> <strong>Campiano</strong>) e si configura come una sorta<br />
<strong>di</strong> completamento urbanistico..<br />
La previsione in essere determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi
Strategicità per il Piano dei servizi<br />
Ambito dove si prevede la realizzazione <strong>di</strong> una struttura espositiva<br />
permanente per la tra<strong>di</strong>zionale Sagra delle sagre; è stato pensato<br />
come centro espositivo e promozionale del territorio, col fondamentale<br />
recupero del bene culturale della fornace quale elemento<br />
volano della promozione territoriale.<br />
Si prevede, inoltre, la realizzazione <strong>di</strong> un ampio parcheggio <strong>di</strong> interscambio<br />
per l’attuazione della politica d’incentivazione del trasporto<br />
su mezzo pubblico in <strong>di</strong>rezione del centro del paese e degli<br />
impianti <strong>di</strong> risalita verso le aree sciabili. L’ambito si configura come<br />
porta <strong>di</strong> accesso al paese.<br />
Descrizione<br />
Attualmente sull’area risultano completati i seguenti interventi e<strong>di</strong>lizi:<br />
a) nuova sede della Comunità Montana (Dcc. n. 39/1998); b)<br />
In figura l’ATV.02 in loc. Prato Buscante e le aree<br />
restauro <strong>di</strong> una casa a corte (Dcc. n. 08/2004).<br />
per servizi esistenti (verde pubblico, parcheggio<br />
L’ambito ricalca il perimetro del Piano attutivo previgente in locali-<br />
multifunzionale, pista elicotteri, sede CM Valsassità<br />
Prato Buscante, nella fattispecie il Piano <strong>di</strong> recupero delle struttuna)<br />
che trovano una riclassificazione all’interno del<br />
re <strong>di</strong> via Fornace Merlo per realizzare un centro espositivo perma-<br />
Piano <strong>di</strong> recupero in attuazione della previsione <strong>di</strong><br />
nente (ancora da completare), che riveste un ruolo nodale per<br />
trasformazione<br />
l’attuazione della strategia dei servizi poiché qui trovano sede la<br />
Sagra delle sagre, nel periodo estivo, e il posteggio d’interscambio<br />
con i servizi agli sciatori e visitatori, in special modo per la stagione<br />
invernale.<br />
La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> nuove aree per servizi<br />
in quanto volta a riconfermare una convenzione previgente<br />
Strategicità per il Piano dei servizi<br />
L’intervento ha come sua prima finalità il recupero <strong>di</strong> una struttura<br />
alberghiera non più adeguata alle richieste del mercato; la valenza<br />
socio – economica non è data dal mero recupero della struttura<br />
esistente ma, piuttosto, dalla creazione <strong>di</strong> funzioni turistico – ricettive<br />
d’eccellenza e <strong>di</strong> servizi d’interesse collettivo me<strong>di</strong>ante la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un complesso turistico multifunzionale (camere, centro<br />
congressi, Me<strong>di</strong>cal Wellness & spa, piscina scoperta, ristoranti, bar<br />
e attività d’intrattenimento).<br />
A livello viabilistico verrà realizzata una rotonda, adeguata a gestire<br />
i flussi <strong>di</strong> traffico derivanti dalla riqualificazione dell’intero comparto<br />
e attestata tra le vie Milano e Provinciale oltre alla riqualificazione<br />
<strong>di</strong> via Milano; inoltre, per garantire la fruibilità e visibilità<br />
In figura l’ATU.01 in loc. <strong>Coldogna</strong>: via Milano, via dell’intera area verrà realizzata una connessione pedonale con<br />
Provinciale, via privata <strong>Coldogna</strong><br />
l’area prospiciente la tensostruttura <strong>di</strong> proprietà comunale.<br />
Descrizione<br />
L’ambito è collocato all’incrocio delle vie Milano, privata <strong>Coldogna</strong><br />
e Provinciale, a ovest rispetto al centro storico <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e in<br />
posizione strategica rispetto ai servizi esistenti; si configura perciò a<br />
pieno titolo come naturale porta del paese.<br />
L’area in<strong>di</strong>viduata è caratterizzata dalla presenza d’una struttura<br />
turistico – ricettiva presente fin dai primi anni Cinquanta.<br />
La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi<br />
171
Strategicità per il Piano dei servizi<br />
L’intervento opera su una porzione d’un e<strong>di</strong>ficio dove era presente<br />
un cinema chiuso da <strong>di</strong>versi anni; la strategicità delle opere assume<br />
un carattere turistico – ricettivo me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> un Bed<br />
& Breakfast e l’apertura d’una funzione commerciale No – Food<br />
con un punto ven<strong>di</strong>ta “fai da te”.<br />
L’intervento genererà inoltre la realizzazione <strong>di</strong> parcheggi interrati<br />
con cessione a titolo gratuito al demanio comunale.<br />
A livello viabilistico è prevista la progettazione e la realizzazione<br />
del collegamento ciclopedonale con via Luigi Corsi (con accesso<br />
su via Roma) attraverso il parcheggio e il parco pubblico, insieme<br />
alla progettazione e realizzazione della rotatoria su via Roma quale<br />
nuovo accesso al paese (compresa la manutenzione del verde derivante).<br />
In figura l’ATU.02 in via Roma e le aree per servi-<br />
Descrizione<br />
zi esistenti (parcheggi e verde pubblico), riclassifi- L’ambito s’attesta lungo via Roma, a sud rispetto al centro storico<br />
cate nel Documento <strong>di</strong> piano.<br />
<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e in posizione strategica nei confronti dei servizi esistenti,<br />
configurandosi a pieno titolo come naturale porta del paese.<br />
Lo spazio in<strong>di</strong>viduato è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> un ex cinema,<br />
presente fin dai primi anni Cinquanta, e <strong>di</strong> un parcheggio da<br />
circa 100 posti. L’ambito è destinato alla realizzazione <strong>di</strong> una nuova<br />
struttura <strong>di</strong> tipo commerciale per l’esercizio <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />
non alimentare al dettaglio su aree private in sede fissa ai sensi<br />
dell’art. 8, Titolo III del Co<strong>di</strong>ce del commercio <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />
La previsione in essere non determina fabbisogno insorgente <strong>di</strong> aree per servizi<br />
Emerge dunque come la strategia <strong>di</strong> Piano sia volta a massimizzare le ricadute pubbliche d’interesse generale<br />
<strong>di</strong> valenza territoriale.<br />
Nel paragrafo seguente vengono riportate le scelte assunte per il potenziamento dei servizi d’interesse locale,<br />
volti a migliorare la qualità della comunità inse<strong>di</strong>ata.<br />
1.2. La razionalizzazione del sistema dei servizi: i servizi non attuati e i nuovi spazi pubblici e d’interesse<br />
generale<br />
1.2.1. I servizi previsti dal previgente Prg e riconfermati<br />
La costruzione della città pubblica passa poi attraverso la <strong>di</strong>samina critica delle previsioni urbanistiche della<br />
pianificazione previgente valutandone la strategicità e la fattibilità in funzione sia della strategia amministrativa<br />
assunta (tav. 1.4.1. del Documento <strong>di</strong> piano) sia delle priorità che ne derivano: rispetto ai servizi previsti<br />
dal Piano dei servizi del 2008 vengono riconfermati esclusivamente quelli a maggior grado <strong>di</strong> strategicità, <strong>di</strong><br />
seguito identificati:<br />
Servizi previsti dal Prg (Piano dei servizi 2008), non attuati e riconfermati<br />
Distinti in seguito rispetto alle modalità attuative:<br />
a) attuazione da parte <strong>di</strong> soggetti privati;<br />
b) realizzazione da parte pubblica (con specifico riferimento al Programma triennale delle opere pubbliche)<br />
In particolare, con riferimento alle forme attuative, tali servizi possono essere localizzati nel Piano dei servizi,<br />
oppure essere inclusi nel perimetro degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio,<br />
siano essi APC, oppure ATv, ATu, AT (cfr. Documento <strong>di</strong> piano).<br />
172
Parcheggio in via Milano/via privata Buzzoni interna<br />
all’APC.12<br />
Parcheggio presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> (via Robiasca)<br />
Interventi <strong>di</strong> riqualificazione e recupero dell’ex<br />
Municipio (via Roma)<br />
173<br />
Verde attrezzato per la ricreazione in via per Moggio<br />
(Concenedo)<br />
Spazio verde pubblico presso il parcheggio <strong>di</strong> via<br />
Provinciale (a est dell’ex municipio)<br />
Verde attrezzato per la ricreazione presso via Provinciale<br />
nelle a<strong>di</strong>acenze dell’APC.15 (a nord del<br />
parcheggio <strong>di</strong> via Provinciale)
1.2.2. I servizi previsti dal previgente Prg e riclassificati<br />
Vengono <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>viduati i servizi previsti dal previgente Piano dei servizi che invece non s’intende<br />
riconfermare per decaduta strategicità; tale categoria è articolata in tre declinazioni, come segue.<br />
Servizi previsti dal Prg e riclassificati (S3)<br />
1. nel tessuto inse<strong>di</strong>ativo esistente: in tal caso il Piano <strong>di</strong> governo del territorio non intende confermare tali<br />
servizi per i quali, vista la mancata attuazione, è decaduto il valore strategico nella politica dei servizi<br />
locali; pertanto, viene ammessa una <strong>di</strong>fferente destinazione in seno al Piano delle regole;<br />
2. nel sistema del verde: si tratta <strong>di</strong> servizi riclassificati in qualità <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> funzionali al potenziamento<br />
della rete ecologica comunale e, pertanto, il Piano <strong>di</strong> governo del territorio li considera quali aree <strong>di</strong><br />
riserva verde pubblica;<br />
3. nelle aree <strong>di</strong> trasformazione: si tratta delle aree per servizi a cui non è mai stato dato decorso attuativo, e<br />
ora ricadenti negli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> cui all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano; per tali aree<br />
perciò rimanda alla specifica <strong>di</strong>sciplina del Documento <strong>di</strong> piano.<br />
Tali spazi nei quali, prima dell’adozione del presente Piano <strong>di</strong> governo del territorio, vigevano le prescrizioni<br />
del Piano dei servizi approvato nel 2008, non trovano conferma nella nuova strategia dei servizi che intende<br />
invece porre in atto il Piano <strong>di</strong> governo del territorio; per questo, perduta la loro funzione originaria, vanno a<br />
integrarsi con le previsioni del Piano delle regole e del Documento <strong>di</strong> piano ricadendo rispettivamente, così<br />
come fa osservare la tabella soprastante, nel tessuto urbano consolidato o nel sistema del verde ovvero ancora<br />
negli ambiti <strong>di</strong> trasformazione strategica.<br />
In particolare, per quanto riguarda quegli ambiti inglobati nel sistema del verde <strong>di</strong>sciplinato dal Piano delle<br />
regole, è associata la destinazione ad aree ver<strong>di</strong> non soggette a trasformazione urbanistica, <strong>di</strong>sponibili per<br />
attuare il progetto <strong>di</strong> Rete ecologica comunale.<br />
Gli stralci successivi rappresentano gli spazi, risultati vincolati a servizi da parte della <strong>di</strong>sciplina urbanistica<br />
comunale previgente, che vengono ora riclassificati nel Piano delle regole (tessuto consolidato, sistema del<br />
verde) e nel Documento <strong>di</strong> piano (ambiti <strong>di</strong> trasformazione).<br />
Verde attrezzato per ricreazione presso l’area<br />
Conca Rossa, riclassificata all’interno del sistema<br />
del verde<br />
174<br />
Verde filtro viario in via Roma, alle spalle dell’ex –<br />
municipio, riclassificato all’interno del tessuto urbano<br />
consolidato <strong>di</strong> formazione storica
Verde attrezzato per ricreazione in via Gaggio, riclassificato<br />
prevalentemente nel sistema del verde<br />
e in parte nel Piano delle regole, negli ambiti <strong>di</strong><br />
progettazione coor<strong>di</strong>nata (Apc)<br />
Parcheggi pubblici in via Valtorta, riclassificati<br />
nel sistema del verde<br />
Parcheggio pubblico in via Roma, riclassificato<br />
nell’ambito <strong>di</strong> trasformazione ATU.02<br />
Strutture per il culto presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>,<br />
riclassificate nel sistema del verde<br />
175<br />
Parcheggio pubblico in via Roma, riclassificato<br />
nel sistema del verde<br />
Verde <strong>di</strong> filtro viario tra via Roma e la strada<br />
Provinciale, riclassificato nel sistema del verde
Si riscontra a tal fine che la riclassificazione dei servizi, così come prevista da questo Piano dei servizi, non<br />
genera nuova inse<strong>di</strong>abilità aggiuntiva, non incidendo pertanto sul <strong>di</strong>mensionamento complessivo <strong>di</strong> Piano.<br />
1.2.3. I servizi <strong>di</strong> nuova previsione<br />
Oltre a fare i conti con le previsioni a servizi della pianificazione previgente, non ancora attuate, questo Piano<br />
dei servizi – sulla base delle nuove linee <strong>di</strong> governo espresse dall’Amministrazione comunale, supportate<br />
dagli esiti derivanti dall’impianto analitico (<strong>di</strong> cui alle precedenti Parti II e III) in termini <strong>di</strong> accessibilità, centralità<br />
e potenzialità del tessuto socio/economico barziese – in<strong>di</strong>vidua nuove aree d’interesse generale per il<br />
<strong>di</strong>segno della città pubblica; va sottolineato fin d’ora che due d’esse trovano attuazione negli ambiti <strong>di</strong> pianificazione<br />
convenzionata <strong>di</strong>sciplinati dal Piano delle regole (APC.01, APC.14, APC.15) che identificano le<br />
parti <strong>di</strong> tessuto urbano consolidato (Tuc) dove sono consentiti nuovi interventi e<strong>di</strong>ficatori previa convenzione<br />
col <strong>Comune</strong>; s’aggiungano poi anche le aree per servizi connesse all’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione<br />
del Documento <strong>di</strong> piano (AT.01 5<br />
e ATV.02).<br />
Nuova area a servizi prevista a seguito<br />
dell’attuazione dell’APC01 (verde pubblico e<br />
parcheggi)<br />
Nuova area a servizi prevista lungo via per Moggio<br />
(parcheggi)<br />
Nuova area a servizi prevista a seguito<br />
dell’attuazione dell’APC.14 (verde pubblico)<br />
Nuova area a servizi prevista a seguito<br />
dell’attuazione dell’APC.15 (verde pubblico)<br />
5 L’AT.01, come s’è già detto, rappresenta <strong>di</strong> per sé un tassello della strategia dei servizi essendo a destinazione turistico – ricettiva.<br />
176
Nuova area a servizio prevista da a<strong>di</strong>bire a parcheggio<br />
per camper in ambito Noccoli – via Provinciale<br />
1.3. Il progetto <strong>di</strong> rete ecologica comunale e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovracomunale<br />
Ai sensi dell’art. 9, c. 1 della Lr. 12/2005, il Piano dei servizi è redatto anche per assicurare l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
dei corridoi ecologici e del sistema del verde <strong>di</strong> connessione tra territorio rurale e quello e<strong>di</strong>ficato; tale rete,<br />
nella sua declinazione alla scala locale, <strong>di</strong>viene pertanto elemento fondante per concretizzare la prospettiva<br />
della ricucitura territoriale poiché, attraverso la sua articolazione in tasselli ed elementi lineari, coerente con<br />
le previsioni della mobilità lenta (o alternativa) per il go<strong>di</strong>mento dei valori paesaggistici e ambientali, consente<br />
<strong>di</strong> strutturare un unico grande sistema connettivo e fruitivo delle peculiarità locali (storiche, paesaggistiche<br />
e naturalistiche), correlato alle dotazioni <strong>di</strong> servizi orientate sia alle esigenze della popolazione residente a<br />
<strong>Barzio</strong>, sia alle utenze che nei fine settimana o in perio<strong>di</strong> più estesi raggiungono la località.<br />
Ciò premesso la rete ecologica comunale, vale a <strong>di</strong>re la declinazione locale delle <strong>di</strong>sposizioni orientative e<br />
prescrittive della Rer (Rete ecologica regionale) e della Rep (Rete ecologica provinciale), trova forma attraverso<br />
gli elementi <strong>di</strong> seguito descritti.<br />
1.3.1. Gli ambiti della Rete ecologica comunale (Rec)<br />
In qualità <strong>di</strong> ambiti, partecipano al <strong>di</strong>segno della rete ecologica comunale gli elementi <strong>di</strong> cui al successivo<br />
prospetto.<br />
Ambiti della rete ecologica comunale<br />
SVv Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />
(ambiti prevalentemente non agricoli <strong>di</strong> valore paesaggistico ambientale, non inse<strong>di</strong>ati, del sistema sovralocale, ex art. 60, c.1 e<br />
2 del Ptcp)<br />
Vengono <strong>di</strong>saggregati in:<br />
1. boschi e foreste tutelati (ambiti C1: c. 1, art. 60 NdA Ptcp) ex art. 142, c. 1, lett. g) del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42,<br />
compresi negli ambiti a prevalente valenza paesaggistica d’interesse sovraprovinciale;<br />
2. ambiti a prevalente valenza paesaggistica d’interesse provinciale (ambitiC2: c. 2, art. 60 NdA Ptcp), comprendenti aree<br />
ritenute d’importanza strategica per il mantenimento dei valori paesaggistici e naturalistici del territorio lecchese; in tale<br />
tipologia rientrano:<br />
a) prati e pascoli non compresi in ambiti agricoli;<br />
b) aree a vegetazione naturale non arborea;<br />
c) colture a seminativo e legnose agrarie, non comprese in ambiti agricoli, ricadenti nella Matrice naturale e dei Sistemi<br />
nodali primari e secondari della Rete ecologica;<br />
177
d) affioramenti rocciosi;<br />
e) aree a elevata naturalità (art. 17 Ptr);<br />
f) aree sciabili esistenti e in previsione (ex Ptcp);<br />
g) aree per attrezzature turistiche e <strong>di</strong> interesse generale<br />
AR Ambiti agricoli<br />
(ambiti agricoli strategici del sistema rurale, ex art. 56 NdA del Ptcp)<br />
Gli ambiti destinati all’attività agricola <strong>di</strong> interesse strategico (ex art. 15, c. 4 della Lr. 12/2005) del sistema rurale montano.<br />
SVf1 Ambiti prevalentemente boscati del sistema rurale<br />
(ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali ex art. 60, c. 3 NdA del Ptcp)<br />
Riferimento <strong>di</strong>retto al c. 3 art. 60 Ptcp: ambiti a prevalente valenza paesaggistica nei sistemi rurali, volti alla qualificazione e<br />
ricomposizione del contesto paesaggistico della rete verde provinciale, che contribuiscono alla continuità e alla correlazione tra<br />
gli ambiti a prevalente valenza paesaggistica.<br />
Circa le aree boscate, per esse si rimanda a quanto stabilito nel c. 4, art. 60 Ptcp il quale, a sua volta, rimanda a quanto stabilito<br />
nei Piani d’in<strong>di</strong>rizzo forestale (Pif) in materia <strong>di</strong> pianificazione e gestione dei boschi, con particolare riferimento alla regolamentazione<br />
delle trasformazioni consentite e degli interventi <strong>di</strong> compensazione previsti dall’art. 4 della Lr. 27/2004 smi (c. 4,<br />
art. 60 Ptcp).<br />
Gli ambiti della rete ecologica comunale in<strong>di</strong>viduati dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />
1.3.2. Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica extraurbana<br />
A completamento degli ambiti costitutivi del sistema extraurbano, il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> rete ecologica comunale in<strong>di</strong>vidua<br />
gli elementi ver<strong>di</strong> all’interno del sistema inse<strong>di</strong>ato, considerando le aree non soggette a trasformazione<br />
urbanistica e quelle del verde privato complementare del tessuto urbano consolidato, entrambe <strong>di</strong>sciplinate<br />
nel Piano delle regole e in grado <strong>di</strong> concorrere al potenziamento della rete verde intraurbana.<br />
178
Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla rete ecologica comunale<br />
SVf2 Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />
SVf3 Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />
Piano dei servizi Gli spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport 6<br />
Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />
(parte nord dell’abitato)<br />
Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />
(parte sud ovest dell’abitato)<br />
179<br />
Gli spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />
(parte sud dell’abitato)<br />
Spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />
SVF2 - Aree non soggette a trasformazione urbanistica<br />
SVF3 - Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato<br />
Verde urbano<br />
6 Ambiti a standard ai sensi della abrogata Lr. 51/1975, rilevati attraverso il censimento urbanistico sul campo (cfr. cap. 1, Parte II del<br />
Piano dei servizi).
1.3.3. Ulteriori elementi <strong>di</strong> rilevanza per la composizione della rete ecologica<br />
La rete ecologica comunale recepisce infine, quali elementi <strong>di</strong> riconosciuto valore ai fini della tutela dei valori<br />
<strong>di</strong> connettività e continuità ambientale, i varchi da mantenere ine<strong>di</strong>ficati e la proposta <strong>di</strong> Parco <strong>di</strong> interesse<br />
sovralocale (Plis), in<strong>di</strong>viduata nel Documento <strong>di</strong> piano (Tavola 1.4.2.).<br />
Ulteriori elementi <strong>di</strong> rilevanza per la composizione della rete ecologica<br />
1. Il Parco locale d’interesse sovralocale (Plis)<br />
(la proposta <strong>di</strong> Plis, ex Dgr. n. 8/6184, interessa <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente anche i limitrofi comuni <strong>di</strong> Introbio,<br />
Cremeno e Pasturo)<br />
2. I varchi istituiti dalla Rete ecologica provinciale (Rep)<br />
180
La Proposta <strong>di</strong> Plis e i varchi della Rete ecologica<br />
181
Per ultimare il quadro della Rete ecologica comunale pare qui opportuno evidenziarne le valenze strategiche<br />
rispetto alla sua composizione complessiva; si osservi pertanto il successivo stralcio cartografico ma ciò che<br />
preme al momento evidenziare è come, attraverso l’ausilio dei due Ambiti <strong>di</strong> trasformazione del Documento<br />
<strong>di</strong> piano nelle località <strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>, utilizzando l’organizzazione degli spazi ver<strong>di</strong> derivanti dalla<br />
loro attuazione, si prefigurano dei momenti <strong>di</strong> penetrazione della rete ecologica comunale (in particolare del<br />
Plis) nel tessuto urbano consolidato, in un <strong>di</strong>segno coerente con le linee guida <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a per attuare<br />
la Rete regionale garantendo la connettività ecologica e lo scambio tra realtà biologiche <strong>di</strong>fferenti.<br />
Lo schema strategico del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> rete ecologica comunale<br />
1.4. La messa in rete dei servizi pubblici: verso una nuova accessibilità del territorio.<br />
Il Piano non trascura il valore del sistema della mobilità lenta o alternativa ai fini dell’attuazione<br />
dell’obiettivo <strong>di</strong> messa in rete delle aree per servizi esistenti e previste, ossia i servizi convenzionali, e <strong>di</strong> tutte<br />
quelle attività economiche e sociali esistenti e <strong>di</strong>stribuite sul territorio comunale, oggetto <strong>di</strong> indagine nei precedenti<br />
capitoli <strong>di</strong> relazione. All’interno del Piano dei servizi vengono previste <strong>di</strong>verse azioni <strong>di</strong> potenziamento<br />
della mobilità ciclo – pedonale esistente, <strong>di</strong> seguito dettagliate.<br />
Code Elementi <strong>di</strong> progetto della<br />
mobilità verde<br />
M.1 Tratto <strong>di</strong> ciclopedonale consortile Fornace<br />
– Noccoli per collegare il fondo<br />
valle all’altopiano valsassinese<br />
Punti <strong>di</strong> penetrazione/contatto tra la proposta <strong>di</strong><br />
Plis e gli inse<strong>di</strong>amenti<br />
<strong>Campiano</strong><br />
<strong>Coldogna</strong><br />
Noccoli<br />
Strategia Modalità<br />
d’intervento<br />
Previsione per servi- Realizzazione <strong>di</strong>retta da<br />
zi, reiterata parte <strong>di</strong> altri enti pubblici<br />
182<br />
Rilevanza Lunghezza<br />
(m)<br />
Sovralocale 1.820
Code Elementi <strong>di</strong> progetto della<br />
Strategia Modalità<br />
mobilità verde<br />
d’intervento<br />
M.2 Rete ciclopedonale (sovrappasso) per il Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
collegamento tensostruttura/via Milazi – nuova previsione servizio da parte degli<br />
no/collinetta <strong>Coldogna</strong><br />
operatori privati<br />
M.3 Rete ciclopedonale lungo via per Intro- Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
biozi<br />
– nuova previsione servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
M.4 Rete ciclopedonale per collegamento Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
via Provinciale – via Roma<br />
zi – nuova previsione servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
M.5 Rete ciclopedonale per collegamento Previsione per servi- attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
via Roma – via Corsi all’altezza dei zi – nuova previsione servizio da parte degli<br />
giar<strong>di</strong>ni pubblici <strong>di</strong> via Corsi<br />
operatori privati<br />
M.6 Marciapiede lungo via per Moggio Previsione per servi- Acquisizione, realizzazi<br />
– nuova previsione zione e/o gestione pubblica<br />
I tracciati ciclopedonali esistenti e <strong>di</strong> progetto<br />
183<br />
Rilevanza Lunghezza<br />
(m)<br />
Locale 160<br />
Locale 280<br />
Locale 215<br />
Locale 125<br />
Locale 235
1.5. L’articolazione dei servizi esistenti e le azioni strategiche <strong>di</strong> Piano: la carta <strong>di</strong> sintesi<br />
Considerati sin qui tutti gli elementi concorrenti all’attuazione della strategia progettuale del Piano dei servizi,<br />
si fornisce <strong>di</strong> seguito (col rimando alla specifica tavola progettuale del Piano dei servizi 7<br />
) il corema <strong>di</strong> sintesi<br />
della strategia assunta, con l’obiettivo <strong>di</strong> visualizzarne il quadro generale e le relazioni esistenti tra le varie<br />
parti.<br />
La carta mostra la piena coerenza delle scelte del Piano dei servizi col <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Piano ex Tav. 1.4.2. del<br />
Documento <strong>di</strong> piano, volte alla ricucitura e alla riconnessione territoriale tra fondovalle e <strong>Barzio</strong> paese attraverso<br />
la struttura dei tre assi strategici: i) in località Noccoli verso via Roma, ii) dalla <strong>Coldogna</strong> al centro del<br />
paese, iii) in località <strong>Campiano</strong>, lungo via per Introbio, quali penetrazioni della rete verde sovralocale, su cui<br />
insiste la proposta <strong>di</strong> Plis, dentro il tessuto urbano.<br />
PLIS<br />
Fornace: porta d’accesso al<br />
paese e sede dell’esposizione<br />
permanente<br />
7 Tav. 2.10 (Carta progettuale del Piano dei servizi).<br />
Sintesi del quadro progettuale del Piano dei servizi<br />
Impianti <strong>di</strong> risalita<br />
esistenti<br />
Riorganizzazione del<br />
sistema viabilistico<br />
Sistema <strong>di</strong> trasformazione<br />
<strong>Campiano</strong><br />
(AT.01, ATV.01)<br />
Area Noccoli<br />
(ricucitura)<br />
184<br />
Ambito <strong>di</strong> riqualificazione<br />
urbana <strong>Coldogna</strong><br />
(ATU.01)<br />
Collegamento ciclopedonale<br />
Fornace/Noccoli
Rete ecologica<br />
SVv - Sistema del verde <strong>di</strong> versante<br />
AR - Ambiti agricoli<br />
SVf1 - Ambiti prevalentemente boscati, del sistema rurale<br />
Spazi urbani <strong>di</strong> connessione alla Rete ecologica<br />
Propsta <strong>di</strong> Plis (parte ricadente in <strong>Barzio</strong>)<br />
Varchi Q<br />
Rete della mobilità verde<br />
Pista ciclopedonale <strong>di</strong> fondovalle (PTCP)<br />
Tracciati ciclopedonali comunali esistenti<br />
Tracciati ciclopedonali comunali <strong>di</strong> progetto<br />
Tracciato ciclopedonale <strong>di</strong> progetto (CM Valsassina)<br />
Tasselli della strategia del PdS<br />
Ambiti <strong>di</strong> trasformazione<br />
Sistema dei servizi<br />
Ciò che si può osservare dallo stralcio e dai coremi, che intendono esplicitarne i contenuti, è un sistema dei<br />
servizi fortemente integrato con le politiche intraprese dal Documento <strong>di</strong> piano e dal Piano delle regole; il<br />
tessuto della mobilità verde è fortemente proteso verso l’integrazione della Rete ecologica nel quadro urbano<br />
oltre, ovviamente, a valorizzare mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> mobilità alternativi ed ecologici; a ciò s’aggiunga un <strong>di</strong>segno degli<br />
ambiti <strong>di</strong> trasformazione, nonché alle misure previste in quelli più strategici per garantire la dotazione verde e<br />
l’accessibilità ciclopedonale, dettati dall’esigenza <strong>di</strong> renderli strategici rispetto al progetto verde che trova la<br />
sua massima espressione nell’istituto del Plis e, perciò, gli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione assumono il ruolo <strong>di</strong><br />
porte d’accesso al Plis, al cui interno va perseguita, alla scala intercomunale e compatibilmente con la <strong>di</strong>sciplina<br />
della Dgr. 8/6184, la valorizzazione dell’assetto paesaggistico tra<strong>di</strong>zionale e <strong>di</strong> quello naturalistico; <strong>di</strong><br />
conseguenza, vengono in<strong>di</strong>viduati con apposito simbolo grafico nella Tav. 2.10, Carta della costruzione della<br />
rete dei servizi:<br />
a) gli spazi per attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico e generale, esistenti e confermati (S1), identificati<br />
con apposito simbolo grafico nelle Tavv. 2.1 (Carta <strong>di</strong> classificazione dei servizi pubblici e <strong>di</strong> interesse<br />
collettivo rispetto alle categorie assunte nel censimento del 2010) e 2.10 (Carta progettuale del Piano<br />
dei servizi) sulla base <strong>di</strong> otto categorie declinate in <strong>di</strong>fferenti tipi;<br />
185
Categoria Tipologia<br />
I. I servizi per l’istruzione e la formazione inferiore – I<br />
I.1 Asilo nido<br />
I.2 Scuola materna<br />
186
II. Le attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC<br />
II.1 Strutture per il culto/chiese<br />
II.2 Oratorio<br />
II.3 Attrezzature sociale, assistenziale, religiosa, associazione e volontariato<br />
II.4 Attrezzature culturali<br />
II.5 Attrezzature sanitarie<br />
II.6 Attrezzature amministrative e <strong>di</strong> gestione locale<br />
III. Gli spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V<br />
III.1 Aree a verde generico<br />
III.2 Spazi ver<strong>di</strong> annessi alla viabilità<br />
III.3 Aree ver<strong>di</strong> attrezzate<br />
III.4 Aree per attrezzature e impianti sportivi<br />
III.5 Percorsi ver<strong>di</strong> e/o attrezzati per la fruizione collettiva<br />
IV. I servizi tecnologici – ST<br />
IV.1 Servizio per rifornimenti<br />
IV.2 Servizi <strong>di</strong> stazioni per la telefonia e ra<strong>di</strong>o – base<br />
IV.3 Cabine elettriche<br />
IV.4 Servizi per l’approvvigionamento idrico<br />
V. I cimiteri – C<br />
VI. I parcheggi – P<br />
VI.1 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alla residenza<br />
VI.2 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alle attività commerciali <strong>di</strong> vicinato<br />
VI.3 Parcheggio pubblico per l’attività turistico/ricettiva<br />
VI.4 Parcheggio pubblico con finalità plurime<br />
VII. Le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> erogazione aggiuntiva <strong>di</strong> servizi extra orario or<strong>di</strong>nario, per iniziativa <strong>di</strong> altri<br />
soggetti privati e/o misti (servizi non convenzionali)<br />
VIII. I servizi ed attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale 8 – SG<br />
VIII.1 Depuratore<br />
VIII.2 Comunità Montana<br />
VIII.3 Impianti <strong>di</strong> risalita<br />
VIII.4 Servizi legati alla mobilità pubblica<br />
VIII.5 Il sistema dei piani <strong>di</strong> Bobbio<br />
VIII.5.1 Ambiti e strutture a supporto delle attività sciistiche – turistiche<br />
VIII.5.2 Rifugi<br />
VIII.5.3 Luoghi <strong>di</strong> culto e strutture religiose minori<br />
VIII.5.4 Tracciati/sentieri per la fruizione collettiva 9<br />
b) gli ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (S2), concernenti:<br />
x) le aree previste ma non attuate, coinvolte da reiterazione giacché la loro conferma nella funzione<br />
pubblica a servizi riveste rilevanza strategica, per cui è stato ritenuto opportuno mantenerne la funzione<br />
pubblica e d’interesse pubblico e generale (cfr. il precedente par. 1.2.1.); y) le nuove aree per servizi<br />
ritenuti significativi per la politica comunale (cfr. il precedente par. 1.2.3.); in queste specifiche categorie<br />
vengono in<strong>di</strong>viduati i “servizi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà”, vale a <strong>di</strong>re le destinazioni concorrenti al potenziamento<br />
della rete dei servizi che, tuttavia, non<br />
configurano vincolo espropriativo né sono soggetti a decadenza,<br />
8<br />
Nella Tavola progettuale 2.10 vengono in<strong>di</strong>viduati con apposito perimetro S4 le attrezzature pubbliche d’interesse generale, ossia le<br />
attrezzature fruite da residenti non solo nel territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> e tali da conferire al territorio comunale maggiori requisiti qualitativi<br />
perché riferiti a una comunità più ampia; possono comprendere servizi per l’istruzione, la cultura, l’assistenza, la sanità, il verde e lo<br />
sport, e il Piano dei servizi non attribuisce parametri <strong>di</strong>mensionali alle varie tipologie in quanto la Slp necessaria al servizio viene<br />
stabilita in sede convenzionale e progettuale sulla base dei bisogni effettivi, stabiliti dalle norme in materia <strong>di</strong> opere pubbliche.<br />
9<br />
Le reti <strong>di</strong> viabilità alternativa vengono considerate una categoria <strong>di</strong> servizio in virtù della valenza intrinseca d’elementi della rete<br />
ecologica, ex art. 9 della Lr. 12/2005.<br />
187
188<br />
poiché in tali aree è demandato al proprietario, previo convenzionamento con l’Amministrazione comunale,<br />
la <strong>di</strong>retta realizzazione e gestione delle attrezzature e servizi; per<br />
tutti i rimanenti ambiti a servizi collettivi<br />
e d’interesse collettivo, previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto, la cui attuazione non viene posta<br />
in carico all’operatore privato (in conformità al c. 13, art. 9 della Lr. 12/2005), l’opera viene identificata<br />
nel Bilancio e nel Programma triennale delle opere pubbliche (cfr. le schede dei servizi <strong>di</strong> previsione nel<br />
successivo par. 2.2);<br />
Ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (S2)<br />
c) gli ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo riclassificati (S3) identificano tutte le aree riclassificate<br />
dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio (e dettagliate nel precedente par. 1.2.2.), rispetto a tre mo<strong>di</strong> prevalenti:<br />
(1) riclassificati nelle aree <strong>di</strong> trasformazione in seno al Documento <strong>di</strong> piano, per le quali si rimanda alle<br />
schede <strong>di</strong> trasformazione (Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano); (2) riclassificati nel tessuto urbano<br />
consolidato del Piano delle regole, che il Piano <strong>di</strong> governo del territorio non intende confermare in qualità<br />
<strong>di</strong> servizi e per cui, <strong>di</strong> conseguenza, non essendosi rivelate strategici nella politica dei servizi citta<strong>di</strong>ni,<br />
viene ammessa una <strong>di</strong>fferente destinazione in seno al Piano delle regole; (3) riclassificati nelle azioni <strong>di</strong><br />
cautela e valorizzazione del sistema del verde (con simbolo AV) in quanto spazi ver<strong>di</strong> funzionali al potenziamento<br />
della rete ecologica comunale, ovvero in grado <strong>di</strong> concorrere al potenziamento della rete dei<br />
servizi in funzione delle necessità pubbliche e delle risorse economiche <strong>di</strong>sponibili 10<br />
;<br />
10<br />
Si fa specifico riferimento ai servizi previsti dalla previgente strumentazione urbanistica, riclassificati negli spazi Svf3 “Verde<br />
privato complementare del tessuto urbano consolidato”.
Ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo riclassificati (S3)<br />
d) le aree funzionali alla costruzione della rete ecologica tanto provinciale come locale, rappresentative degli<br />
ambiti dei gran<strong>di</strong> sistemi:<br />
i) del verde <strong>di</strong> versante (Svv),<br />
ii) del verde del fondovalle (Svf),<br />
iii) degli spazi destinati all’agricoltura, ivi comprese le aree non soggette a trasformazione (in qualità <strong>di</strong><br />
verde <strong>di</strong> connessione tra territorio rurale ed e<strong>di</strong>ficato) e le aree <strong>di</strong> verde privato complementari al tessuto<br />
urbano consolidato (in qualità <strong>di</strong> corridoi ecologici nel sistema urbano), entro cui si colloca la previsione<br />
<strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovracomunale (Plis) per la tutela e la valorizzazione, in chiave comunitaria,<br />
degli ambiti rurali del fondovalle, e i cui obiettivi fondanti s’incentrano:<br />
x) nella valorizzazione e salvaguar<strong>di</strong>a dei caratteri del paesaggio agrario tra<strong>di</strong>zionale della Valsassina,<br />
per accentuare il senso d’appartenenza della citta<strong>di</strong>nanza identificando altresì margini espliciti del tessuto<br />
e<strong>di</strong>ficato, che garantiscano un perimetro urbano definitivo e le sue relazioni con i varchi ambientali,<br />
mantenuti liberi dal processo urbanizzativo e dal consumo <strong>di</strong> suolo agricolo;<br />
y) nel contributo alle politiche <strong>di</strong> riequilibrio ambientale provinciale anche me<strong>di</strong>ante lo sviluppo <strong>di</strong> più<br />
estese reti ecologiche, la valorizzazione del rapporto del paesaggio agrario con l’idrografia superficiale,<br />
la riqualificazione delle porzioni <strong>di</strong> territorio degradato me<strong>di</strong>ante l’avvio <strong>di</strong> specifici progetti <strong>di</strong> riqualificazione<br />
paesaggistica e ambientale;<br />
189
Aree funzionali alla costruzione della rete ecologica (S5)<br />
e) gli elementi costitutivi della rete della mobilità lenta, che in<strong>di</strong>vidua i tracciati ciclopedonali esistenti e <strong>di</strong><br />
nuova previsione per incrementare la fruibilità e l’accessibilità dei servizi in essere e <strong>di</strong> nuova previsione<br />
in un quadro <strong>di</strong> percorsi continuo e capillare.<br />
Elementi costitutivi della rete della mobilità lenta<br />
190
2. L’attuazione del progetto <strong>di</strong> rete<br />
Il Piano dei servizi identifica gli ambiti e i manufatti destinati al sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni locali e territoriali<br />
<strong>di</strong> attrezzature comunitarie, pubbliche oppure d’uso pubblico e proprietà e/o gestione privata, ma convenzionata<br />
all’uso pubblico; pertanto, sono da considerarsi come tali:<br />
a) le attrezzature realizzate <strong>di</strong>rettamente per iniziativa pubblica o cedute al <strong>Comune</strong> nell’ambito della programmazione<br />
negoziata e della pianificazione attuativa;<br />
b) le attrezzature, anche private, d’uso pubblico o d’interesse generale, regolate da convenzione, atto <strong>di</strong> asservimento<br />
o regolamento d’uso <strong>di</strong> cui ai successivi cc. 2.2., 2.3, 2.4 oppure da atto <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
emanato dall’organismo competente in base alla legislazione <strong>di</strong> settore.<br />
Allo sviluppo della rete dei servizi concorrono tutti gli strumenti <strong>di</strong> Piano con modalità attuative <strong>di</strong>fferenti, da<br />
un lato attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> trasformazione sulla base dei criteri d’intervento ex Allegato B<br />
del Documento <strong>di</strong> piano, dall’altro attraverso l’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> progettazione convenzionata, nelle<br />
cui schede (allegate al Piano delle regole) vengono identificati i termini delle ricadute pubbliche da garantirsi<br />
all’atto <strong>di</strong> stipula della convenzione.<br />
Nella più parte <strong>di</strong> tali casi i servizi e le attrezzature d’interesse generale vengono poste in carico all’operatore<br />
privato, identificando le porzioni <strong>di</strong> territorio strategico richieste in cessione per accrescere la dotazione demaniale<br />
in capo all’Amministrazione comunale.<br />
2.1. La programmazione per lo sviluppo dei servizi: i mo<strong>di</strong> e le priorità d’intervento assunte<br />
L’attuazione delle previsioni contenute nel Piano dei servizi, afferenti dunque agli ambiti a servizi collettivi e<br />
d’interesse collettivo previsti e confermati o <strong>di</strong> nuovo impianto (identificati nella Tavola progettuale 2.10 con<br />
sigla S2) 11<br />
può invece avvenire; a) attraverso la realizzazione e/o gestione pubblica previa acquisizione, cessione<br />
gratuita o esproprio delle aree per attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico e generale nell’ambito<br />
della programmazione negoziata e della pianificazione attuativa; b) ovvero tramite attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />
da parte degli operatori privati.<br />
Di conseguenza, ad esclusione degli ambiti a servizi contrad<strong>di</strong>stinti, nella Tavola progettuale 2.10, dalla sigla<br />
dS (aree dove è demandato al proprietario, previo convenzionamento con l’Amministrazione comunale, la<br />
<strong>di</strong>retta realizzazione <strong>di</strong> attrezzature e servizi da concordarsi col <strong>Comune</strong> 12<br />
in rapporto alla tipologia e alle<br />
finalità del servizio erogato), per tutti i rimanenti ambiti a servizi collettivi e d’interesse collettivo previsti e<br />
confermati, o <strong>di</strong> nuovo impianto, la cui attuazione non viene posta in carico all’operatore privato (in conformità<br />
al c. 13, art. 9 della Lr. 12/2005), dev’essere identificata l’opera nel Bilancio e nel Programma triennale<br />
delle opere pubbliche, previa verifica della sostenibilità economica delle scelte assunte rispetto alle <strong>di</strong>fferenti<br />
risorse economiche attivabili per l’attuazione <strong>di</strong> tale previsione.<br />
11 Concernenti: a. le aree previste ma non attuate e confermate nello strumento urbanistico, oggetto <strong>di</strong> reiterazione la cui conferma<br />
nella funzione pubblica a servizi riveste una rilevanza strategica per cui viene mantenuta la funzione pubblica e d’interesse pubblico e<br />
generale (dettagliate nel par. 1.2.1.); b. le nuove aree a servizi ritenute significative per la politica che servizi comunali (ed esplicitate<br />
nell’apposito paragrafo 1.2.3.).<br />
12 Le iniziative degli operatori privati in regime <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà vengono assimilate all’erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici o d’interesse<br />
pubblico e generale purché sia stata stipulata con il <strong>Comune</strong> la corrispondente convenzione nel cui seno, fra l’altro, debbono risultare<br />
sod<strong>di</strong>sfatti i seguenti requisiti minimi:<br />
a) il riconoscimento/accre<strong>di</strong>tamento della struttura o del servizio, previa verifica dei requisiti d’idoneità da parte degli Enti<br />
competenti (sanità, assistenza, istruzione, ecc.), anche nei casi: i) <strong>di</strong> realizzazione e/o gestione da parte <strong>di</strong> enti non profit, ii) <strong>di</strong><br />
forme societarie pubblico/private, iii) <strong>di</strong> finanziamenti pubblici per la realizzazione o la gestione delle attrezzature; iv) <strong>di</strong><br />
realizzazioni in concessione pubblica;<br />
b) la continuità temporale nell’erogazione del servizio;<br />
c) l’accessibilità economica al servizio.<br />
191
Modalità <strong>di</strong> intervento<br />
1. Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica delle aree per attrezzature pubbliche e<br />
d’interesse pubblico e generale<br />
(in tal caso, il <strong>Comune</strong> provvede all’acquisizione delle aree necessarie per la realizzazione del<br />
servizio attraverso esproprio oppure per acquisizione bonaria)<br />
2. Attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
(in tal caso, l’operatore realizza <strong>di</strong>rettamente il servizio come contropartita a titolo <strong>di</strong> compensazione <strong>di</strong><br />
incrementi volumetrici, piuttosto che ottenendo la gestione dei servizi realizzati, etc.)<br />
3. Cessione gratuita<br />
(in tal caso, acquisizione delle aree destinate a servizi attraverso la cessione gratuita da parte dei rispettivi<br />
proprietari, a seguito <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> stipulati in fase convenzionale)<br />
Tali modalità sono strettamente relazionate alle risorse economiche attivabili per la realizzazione degli interventi;<br />
in particolare si avranno i seguenti casi:<br />
Risorse economiche attivabili<br />
1. Risorse già stanziate all’interno del Programma triennale delle opere pubbliche<br />
(la spesa per la realizzazione dei servizi, in special modo quelli reiterati, è in taluni casi già prevista e<br />
coperta all’interno del Ptop 2011 – 2013)<br />
2. Altre risorse comunali<br />
(si tratta <strong>di</strong> risorse che il <strong>Comune</strong> intende attivare per l’attuazione della propria strategia dei servizi,<br />
comprendovi gli oneri correnti e l’acquisizione bonaria)<br />
3. Accesso a finanziamenti pubblici per la realizzazione o la gestione delle attrezzature <strong>di</strong> altri enti<br />
(gli enti sovralocali, sulla base della rilevanza dei progetti o delle strategie, possono intervenire finanziando<br />
o cofinanziando le opere previste)<br />
4. Oneri derivanti dall’attuazione degli Ambiti <strong>di</strong> pianificazione convenzionata (APC)<br />
(l’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione a iniziativa <strong>di</strong>retta consentono <strong>di</strong> ricavare dagli oneri<br />
correnti, e soprattutto dai contributi <strong>di</strong> miglioria previsti, capitali utili a realizzare gli interventi)<br />
Rispetto alle risorse economiche <strong>di</strong>sponibili e investibili per attuare le previsioni del Piano dei servizi, sono<br />
state decise dall’Amministrazione le seguenti opere strategiche per il potenziamento delle dotazioni:<br />
Strategie prioritarie assunte dall’amministrazione<br />
1. Riqualificazione dell’ex sede municipale a <strong>Barzio</strong><br />
(da a<strong>di</strong>bire a centro polifunzionale per servizi, con la contestuale riqualificazione dell’area antistante<br />
l’ex municipio per la formazione del largo intitolato allo scultore Medardo Rosso)<br />
2. Sistemazione dell’area a parcheggio presso l’area Noccoli a <strong>Barzio</strong><br />
(opera già preventivata dal previgente Prg, che viene qui ridefinita nel rispetto dei valori ambientali da<br />
mantenere e conservare)<br />
3. Realizzazione <strong>di</strong> marciapiede e ciclopedonale lungo la via per Moggio a Concenedo<br />
(attualmente sprovvista, richiamando il fatto che la via per Moggio rappresenta il collegamento principale<br />
– e l’unico viabilistico da Concenedo – in <strong>di</strong>rezione degli altri comuni <strong>di</strong> Moggio e poi Cremeno)<br />
Tali interventi prevedono anzitutto:<br />
a) la riqualificazione dell’ex sede municipale, che <strong>di</strong>verrà uno degli elementi nodali della strategia del Piano<br />
dei servizi, poiché qui verranno realizzate le attrezzature a servizio della comunità locale inse<strong>di</strong>ata,<br />
configurandosi come nuovo centro polifunzionale; va ricordato peraltro che tale intervento si coor<strong>di</strong>na<br />
con la realizzazione dei nuovi spazi pubblici antistanti l’ex casa comunale, vale a <strong>di</strong>re il largo intitolato<br />
allo scultore Medardo Rosso, per il quale la Giunta comunale si è già espressa favorevolmente, approvandone<br />
il progetto con deliberazione 10 aprile 2009, n. 34;<br />
192
) poi, è data come prioritaria la sistemazione definitiva dell’area Noccoli, in particolare gli spazi a parcheggio:<br />
è un intervento già da tempo in attesa d’essere finalizzato e definitivamente completato e che<br />
trova <strong>di</strong>sciplina anche nel previgente Prg, la cui previsione è confermata dal Piano <strong>di</strong> governo del territorio,<br />
seppur ridefinita, per ancor meglio qualificare le aree sportive che andranno ad assumere il ruolo<br />
<strong>di</strong> testa <strong>di</strong> ponte tra il Tessuto urbano consolidato (Tuc) e la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovralocale;<br />
c) infine, la realizzazione del marciapiede lungo la via per Moggio è un obiettivo che scaturisce dalle <strong>di</strong>rette<br />
esigenze che l’Amministrazione ha riscontrato presso la popolazione <strong>di</strong> Concenedo.<br />
Si riporta nel seguito il prospetto <strong>di</strong> sintesi delle ricadute pubbliche derivanti dall’attuazione dell’intero Piano<br />
<strong>di</strong> governo del territorio sul sistema dei servizi pubblico e/o <strong>di</strong> interesse generale, per pervenire (cfr. il capitolo<br />
successivo) alla corretta stima della dotazione globale prevista <strong>di</strong> servizi pro – capite; tutte le previsioni per<br />
cui la strategia <strong>di</strong> Piano non pone la facoltà d’attuazione in capo al soggetto privato, dovranno trovare posto<br />
nella programmazione triennale <strong>di</strong> spesa delle opere pubbliche per gli anni 2013 – 2015.<br />
193
2.1.1. Servizi in previsione per cui si rimanda alla <strong>di</strong>sciplina del Documento <strong>di</strong> piano (AT, ATU e ATV)<br />
CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />
comunale<br />
AT.01<br />
A1 Realizzazione Parco <strong>di</strong>dattico del Plis<br />
(nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse<br />
generale afferenti al Plis)<br />
Derivanti da ambiti<br />
strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />
A2 Nuovi spazi/strutture <strong>di</strong> accoglienza Derivanti da ambiti<br />
strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />
A3 Parcheggi Derivanti da ambiti<br />
strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />
ATU.02<br />
B1 Acquisizione a titolo definitivo al demanio comunale<br />
del parcheggio ex cinema – via Roma e am-<br />
pliamento<br />
Derivanti da ambiti<br />
strategici <strong>di</strong> trasformazione<br />
ATV.03 (Pdr Fornace)<br />
C1 Parcheggi (321 stalli) Derivanti dal Piano<br />
<strong>di</strong> recupero previgente<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />
da parte degli operatori<br />
privati e cessione gra-<br />
tuita<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />
da parte degli operatori<br />
privati e cessione gra-<br />
tuita<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del servizio<br />
da parte degli operatori<br />
privati e cessione gratuita<br />
a) attuazione AT.01;<br />
b) altri finanziamenti pubblici<br />
(istituzionalizzazione Plis)<br />
a) attuazione AT.01;<br />
b) altri finanziamenti pubblici<br />
(istituzionalizzazione Plis)<br />
a) attuazione AT.01;<br />
b) altri finanziamenti pubblici<br />
(istituzionalizzazione Plis)<br />
cessione gratuita a) attuazione ATU.02<br />
convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici 16<br />
13 Non previsto.<br />
14 Si ricorda che ben 3.000 mq <strong>di</strong> servizi sono derivanti dall’ex Piano attuativo <strong>di</strong> <strong>Campiano</strong>.<br />
15 Rispetto alla dotazione <strong>di</strong> parcheggi esistente.<br />
16 SI faccia riferimento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche della Comunità Montana (Idem per punti C2, C3 e C4).<br />
17 Quota <strong>di</strong> servizi aggiuntiva stimata rispetto alle previsioni <strong>di</strong> progetto contenute nel Piano <strong>di</strong> Recupero Fornace.<br />
Sovra locale np 13<br />
Sovra locale np 0<br />
Sovra locale np 0<br />
194<br />
Stima dei Superficie da conside-<br />
costi a carirare per la verifica ex c.<br />
co comunale<br />
(€)<br />
3, art. 9, Lr. 12/2005<br />
0<br />
mq in totale<br />
<strong>di</strong> cui 1.434 mq nuova<br />
effettiva previsione<br />
4.434 14<br />
Locale 0 + 230 mq 15<br />
Sovra locale<br />
np 0 9.620 mq 17
C2 Aree ver<strong>di</strong> pubbliche Derivanti dal Piano<br />
<strong>di</strong> recupero previ-<br />
gente<br />
C3 Museo etnografico Derivanti dal Piano<br />
<strong>di</strong> recupero previ-<br />
gente<br />
C4 Strutture espositive permanenti Derivanti dal Piano<br />
<strong>di</strong> recupero previ-<br />
ATV.01 (loc. <strong>Campiano</strong>)<br />
D1 Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse<br />
generale – PA <strong>Campiano</strong><br />
gente<br />
convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />
convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />
convenzione ATV.03 a) altri finanziamenti pubblici<br />
Derivanti da aree <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong>retta del ser-<br />
pianificazione attuavizio da parte degli operativa<br />
previgente, tori privati e cessione gra-<br />
confermati tuita<br />
2.1.2. Servizi in previsione che trovano la <strong>di</strong>sciplina nel Piano dei servizi (Tavola 2.10)<br />
Sovra locale np 0<br />
Sovra locale np 0<br />
Sovra locale np 0<br />
a) attuazione ATV.01 Locale np 0<br />
CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />
comunale<br />
P.1 Area verde pubblica (Valletta dei cani)<br />
P.2 Interventi <strong>di</strong> riqualificazione e recupero dell’ex<br />
Municipio: a) realizzazione <strong>di</strong> una struttura polifunzionale<br />
per servizi alla persona; b) riqualificazione<br />
della piazza Medardo Rosso antistante l’ex<br />
municipio<br />
P.3 Parcheggio cimitero Previsione per servizi<br />
reiterata<br />
18 Quota comunale.<br />
Previsione per ser- Realizzazione e gestione<br />
vizi reiterata pubblica<br />
Previsione per ser- Realizzazione e gestione<br />
vizi reiterata pubblica<br />
Acquisizione, realizzazione<br />
e gestione pubblica<br />
Altre risorse comunali<br />
a) Contributi da APC<br />
b) Altri finanziamenti pubblici<br />
(Regione Lombar<strong>di</strong>a, finanziato<br />
al 70%)<br />
c) Altre risorse comunali<br />
Contributi da APC<br />
Stima<br />
costi a carico<br />
della (€)<br />
195<br />
7.300 mq in previsione<br />
(<strong>di</strong> cui 3.000 mq ora in<br />
AT.01)<br />
Locale 2013 – 2015 15.000 1023 mq<br />
Locale 2013 – 2015 200.000 18<br />
Locale 2013 – 2015 80.000 696 mq<br />
Superficie da considerare<br />
per la<br />
verifica ex c. 3, art.<br />
9, Lr. 12/2005<br />
–
P.4 Aree a parcheggio per camper in ambito Noccoli –<br />
via Provinciale (P)<br />
Previsione per servizi<br />
reiterata (con<br />
mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> geome-<br />
Acquisizione, realizzazione<br />
e gestione pubblica<br />
P.5 Verde pubblico – Area parcheggio mercato<br />
tria)<br />
Previsione per ser- Realizzazione e/o gestiovizi<br />
reiterata ne pubblica<br />
P.6 Nuovo spazio per verde attrezzato Concenedo (via Previsione per ser- Attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
per Moggio)<br />
vizi reiterata servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
P.7 Parcheggi lato ovest – via per Moggio (Concenedo) Previsione per servizi,<br />
nuova previsione<br />
Acquisizione, realizzazione<br />
e gestione pubblica<br />
a) Altri finanziamenti pubblici<br />
(bando ministero del turismo)<br />
b) Contributi da APC<br />
c) Altre risorse comunali<br />
Altre risorse comunali<br />
a) Acquisizione in capo al comune:<br />
altre risorse comunali<br />
b) Realizzazione<br />
dell’attrezzatura: in carico a<br />
privati<br />
Locale 2013 – 2015 80.000 2.164 mq<br />
Locale 2013 – 2015 20.000 849 mq<br />
Locale 2013 – 2015 50.000 19<br />
4.593 mq<br />
a) Contributi da APC<br />
b) Altre risorse comunali Locale 2013 – 2015 50.000 150 mq<br />
3. Servizi in previsione per cui si rimanda alla <strong>di</strong>sciplina all’interno del Piano delle regole (Ambiti <strong>di</strong> progettazione convenzionata)<br />
CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />
comunale<br />
S.1<br />
S.2<br />
Parcheggio via privata Buzzoni incrocio via Milano<br />
e completamento viabilità pedonale<br />
Cessione per area verde pubblica e parcheggi <strong>di</strong><br />
nuova previsione – APC.01<br />
Previsione per servizi<br />
– reiterata<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previsione<br />
Attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
servizio da parte degli<br />
operatori privati e cessio-<br />
19 Solo per acquisizione delle aree al demanio pubblico.<br />
20 Si rimanda la successiva fase <strong>di</strong> realizzazione dei servizi previsti al contestuale progetto <strong>di</strong> Plis.<br />
Rimando a scheda <strong>di</strong> progetto<br />
APC.11<br />
ne gratuita parcheggi<br />
Cessione gratuita Rimando a scheda progetto APC.01<br />
Locale np 20<br />
Stima<br />
costi a carico<br />
della (€)<br />
Locale np 0 416 mq<br />
0<br />
196<br />
Superficie da<br />
considerare per<br />
la verifica ex c. 3,<br />
art. 9, Lr.<br />
12/2005<br />
945 mq
S.3<br />
S.4<br />
Cessione e successiva realizzazione per area verde<br />
pubblica <strong>di</strong> nuova previsione – APC.13<br />
Area verde pubblica <strong>di</strong> nuova previsione con contestuale<br />
realizzazione <strong>di</strong> tratto ciclo – pedonale –<br />
APC.14<br />
2.1.4. Gli elementi della mobilità verde<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previ-<br />
sione<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previsione<br />
Cessione gratuita e realiz- Rimando a scheda progetto APC.13<br />
zazione e gestione pubblica<br />
Locale 2013 – 2015 25.000 21<br />
978 mq<br />
cessione gratuita Rimando a scheda progetto APC.14<br />
Locale np 0 309 mq<br />
CODE Descrizione del servizio Strategia Modalità <strong>di</strong> attuazione Risorse attivabili Rilevanza Ptop<br />
comunale<br />
M.1<br />
M.2<br />
M.3<br />
M.4<br />
M.5<br />
Tratto <strong>di</strong> ciclopedonale consortile Fornace – Noccoli<br />
<strong>di</strong> collegamento fondo valle all’altopiano<br />
valsassinese<br />
Rete ciclopedonale (sovrappasso) per il collegamento<br />
tensostruttura, via Milano, collinetta Col-<br />
dogna (150 metri circa)<br />
Rete ciclopedonale lungo via per Introbio (300<br />
metri circa)<br />
Rete ciclopedonale per collegamento via Provinciale<br />
– via Roma<br />
Rete ciclopedonale per collegamento via Roma –<br />
via Corsi all’altezza dei giar<strong>di</strong>ni pubblici <strong>di</strong> via<br />
Corsi (120 metri circa)<br />
21 Per la successiva realizzazione delle attrezzature a verde.<br />
22 Quota in carico al comune.<br />
Previsione per servizi<br />
– reiterata<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previ-<br />
sione<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previ-<br />
sione<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previ-<br />
sione<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previsione<br />
realizzazione <strong>di</strong>retta da<br />
parte <strong>di</strong> altri enti pubblici<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
attuazione <strong>di</strong>retta del<br />
servizio da parte degli<br />
operatori privati<br />
• Altri finanziamenti pubblici regionali<br />
per il 75% dei costi complessivi;<br />
• Altri risorse comunali<br />
Attuazione ATU.01<br />
Attuazione AT.01<br />
Convenzione APC.15<br />
Attuazione ATU.02<br />
Stima<br />
costi a carico<br />
della (€)<br />
Sovra locale 2013 – 2015 125.000 22<br />
197<br />
Superficie da considerare<br />
per la<br />
verifica ex c. 3,<br />
art. 9, Lr. 12/2005<br />
1.820 m<br />
Locale np 0 160 m<br />
Locale np 0 280 m<br />
Locale np 0 215 m<br />
Locale np 0 125 m
M.6<br />
Marciapiede lungo via per Moggio (400 metri<br />
circa) P<br />
Previsione per servizi<br />
– nuova previsione<br />
Acquisizione e realizzazione<br />
pubblica<br />
2.1.5. Altre attività assimilabili alla categoria dei servizi non convenzionali<br />
Descrizione Estensione<br />
Me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta in ATU.02 780 mq<br />
Ampliamento della pasticceria in APC.15 n.d.<br />
• Contributi derivanti da attuazione<br />
APC.08, APC.9 e APC.10;<br />
• Altre risorse comunali<br />
Locale np 150.000 235 m<br />
198
2.2. Le schede dei servizi <strong>di</strong> nuova previsione e riconfermati<br />
P PARCHEGGIO<br />
Realizzazione parcheggio presso il cimitero <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong><br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Parcheggio In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Robiasca<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
696 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato<br />
Accessibilità MEDIA<br />
viabilità via Robiasca<br />
Sosta – – –<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
199<br />
Periferico rispetto al centro abitato; a servizio del cimitero<br />
esistente<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 80.000<br />
Reperimento risorse Contributi da APC<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari
P VERDE ATTREZZATO<br />
Potenziamento area verde lungo il torrente Fiumetta presso il parcheggio del mercato in via Provinciale<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Verde pubblico In<strong>di</strong>rizzo via Provinciale<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
Superficie da considerare per la verifica<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr. 12/2005<br />
849 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA- Reiterazione previsione Prg previgente inattuata, con cambio<br />
NO DEI SERVIZI <strong>di</strong> destinazione della tipologia <strong>di</strong> servizio<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato – alberature<br />
Accessibilità MEDIO – BASSA<br />
viabilità via Provinciale<br />
Sosta Prossimità al parcheggio del mercato<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Area verde accessibile senza vincolo d’orario<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale – Sovracomunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
Centrale rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 20.000<br />
Reperimento risorse Altre risorse comunali<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
200
V VERDE ATTREZZATO<br />
Verde attrezzato in via Provinciale<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Verde attrezzato In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Provinciale<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
1023 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato<br />
Accessibilità MEDIA<br />
viabilità via Provinciale<br />
Sosta Prossimità al parcheggio esistente a nord dell’area Noccoli<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
Periferica rispetto all’abitato<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 15.000<br />
Reperimento risorse Altre risorse comunali<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
201
V VERDE ATTREZZATO<br />
Realizzazione area verde attrezzata per la ricreazione in via per Moggio<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Verde attrezzato per ricreazione In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via per Moggio<br />
Località Concenedo<br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
4.593 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA VERDE INATTUATA)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato – alberature<br />
Accessibilità MEDIO – ALTA<br />
viabilità via per Moggio<br />
Sosta Prossimità al parcheggio esistenti e <strong>di</strong> progetto lungo la via<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Da stabilire attraverso apposita convenzione<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale; intercomunale.<br />
Integrazione con il contesto<br />
Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 50.000<br />
Reperimento risorse Acquisizione con risorse comunali; Realizzazione dell’attrezzatura in carico a privati<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[X] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
202
P PARCHEGGIO<br />
Realizzazione area a parcheggio per camper presso l’area Noccoli<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Parcheggio (per camper) In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Provinciale<br />
Località Noccoli<br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
2.164 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (AREA A PARCHEGGIO INATTUATA)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato<br />
Accessibilità MEDIO – ALTA<br />
viabilità via Provinciale<br />
Sosta – – –<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione – – –<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale – Sovracomunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 80.000<br />
Reperimento risorse Finanziamenti pubblici (Ministero del turismo); Contributi da APC; Altre risorse comunali<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
203
AIC ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE<br />
Intervento <strong>di</strong> recupero e riqualificazione dell’ex municipio da a<strong>di</strong>bire a struttura polifunzionale con contestuale realizzazione<br />
<strong>di</strong> Piazza Medardo Rosso<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Attrezzature d’interesse comune In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Roma<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
0 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto PREVISIONE REITERATA (ATTREZZATURE D’INTERESSE COMUNE I-<br />
NATTUATE)<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Reiterazione previsione Prg previgente inattuata<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI Discreto stato <strong>di</strong> conservazione<br />
AREE LIBERE – – –<br />
Accessibilità ALTA<br />
viabilità via Provinciale<br />
Sosta Abbondante presenza <strong>di</strong> posti auto nel posteggio retrostante<br />
Strutture architettoniche Da ristrutturare<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Regolamentata<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale; intercomunale.<br />
Integrazione con il contesto<br />
Centrale rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [ ] Realizzazione<br />
[X] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[X] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 200.000 (quota posta in carico all’amministrazione comunale)<br />
Reperimento risorse Contributi da APC; Regione Lombar<strong>di</strong>a, finanziato al 70%; Altre risorse comunali<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
204
P/V PARCHEGGIO – VERDE ATTREZZATO<br />
Realizzazione parcheggio e verde attrezzato connessa alla cessione gratuita dell’ambito <strong>di</strong> cui all’APC.01, a servizio<br />
della proposta <strong>di</strong> Plis in via Introbio<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Parcheggio e verde attrezzato In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Introbio<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
945 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE CONNESSA AD APC.01<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA- Nuova previsione <strong>di</strong> servizio connessa alla cessione<br />
NO DEI SERVIZI dell’ambito <strong>di</strong> cui alla scheda dell’APC.1<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato<br />
Accessibilità MEDIO – BASSA<br />
viabilità via Introbio<br />
Sosta – – –<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Sovra locale<br />
Integrazione con il contesto<br />
Periferica rispetto all’abitato<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[X] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 0 per cessione gratuita;<br />
Reperimento risorse Accesso a finanziamenti pubblici connessi alla realizzazione del Parco Locale <strong>di</strong> interesse<br />
sovracomunale (Plis)<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[X] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
205
P PARCHEGGIO<br />
Realizzazione parcheggio in via per Moggio<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:5.000)<br />
Tipologia Parcheggio In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via per Moggio<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
150 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato<br />
Nuova previsione<br />
Accessibilità MEDIO – ALTA<br />
viabilità via per Moggio<br />
Sosta – – –<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione Parcheggio pubblico senza vincolo d’orario<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
Periferica rispetto all’abitato; prossimità ad altri servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 50.000<br />
Reperimento risorse Contributi da APC; Altre risorse comunali<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[ ] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari<br />
206
V VERDE ATTREZZATO<br />
Realizzazione area verde attrezzata connessa alla realizzazione dell’APC.13 per l’ampliamento degli spazi pubblici <strong>di</strong><br />
pertinenza della tensostruttura<br />
Stralcio su base ortofoto (scala 1:5.000) Stralcio su base data base topografico (scala 1:1.000)<br />
Tipologia Verde attrezzato per ricreazione In<strong>di</strong>rizzo<br />
Superficie da considerare per la<br />
via Provinciale<br />
Località <strong>Barzio</strong><br />
verifica <strong>di</strong> cui all’art. 9.3, Lr.<br />
12/2005<br />
978 mq<br />
Stato <strong>di</strong> fatto NUOVA PREVISIONE CONNESSA AD APC.14<br />
Descrizione<br />
STRATEGIA DEL PIA-<br />
Nuova previsione connessa all’APC.13<br />
NO DEI SERVIZI<br />
EDIFICI – – –<br />
AREE LIBERE Prato – alberature<br />
Accessibilità MEDIO – BASSA<br />
viabilità via Provinciale<br />
Sosta Prossimità ai posteggi <strong>di</strong> via Provinciale (retro municipio)<br />
Strutture architettoniche – – –<br />
Fruibilità<br />
Modalità <strong>di</strong> fruizione – – –<br />
Bacino <strong>di</strong> utenza Comunale<br />
Integrazione con il contesto<br />
207<br />
Centrale rispetto al territorio inse<strong>di</strong>ato, prossimità ad altri<br />
servizi<br />
Progetto<br />
Tipologia <strong>di</strong> opere [X] Realizzazione<br />
[ ] Opere <strong>di</strong> integrazione e potenziamento delle funzioni e delle strutture esistenti<br />
[ ] Opere per lo sviluppo<br />
Costo complessivo € 25.000<br />
Reperimento risorse Altre risorse comunali.<br />
Modalità <strong>di</strong> intervento [X] Acquisizione, realizzazione e/o gestione pubblica<br />
[ ] Intervento privato: attuazione <strong>di</strong>retta del servizio da parte degli operatori privati<br />
[X] Cessione gratuita da parte dei rispettivi proprietari
2.3. La sintesi della sostenibilità economica delle previsioni effettuate<br />
Ne consegue che gli interventi previsti da inserire all’interno del capitolo <strong>di</strong> spesa nel Bilancio e nel Piano<br />
triennale delle opere pubbliche a seguito dell’approvazione <strong>di</strong> Piano risultano le seguenti:<br />
In <strong>Barzio</strong> Previsione <strong>di</strong> spesa<br />
(euro) 23<br />
Risorse attivabili<br />
Area verde pubblica (Valletta dei cani) 15.000 Altre risorse comunali<br />
Riqualificazione e recupero dell’ex municipio per 200.000 a) Contributi da APC<br />
la realizzazione <strong>di</strong> una struttura polifunzionale per<br />
b) Altri finanziamenti pubbli-<br />
servizi alla persona<br />
ci (Regione Lombar<strong>di</strong>a,<br />
finanziato al 70%)<br />
c) Altre risorse comunali 24<br />
Realizzazione parcheggio cimitero 80.000 Contributi da APC<br />
Realizzazione delle aree a parcheggio per camper 80.000 a) Contributi da APC<br />
in ambito Noccoli – via Provinciale<br />
b) Altri finanziamenti pubblici<br />
(bando ministero del turismo<br />
al 50%)<br />
c) Altre risorse comunali<br />
Realizzazione <strong>di</strong> verde pubblico attrezzato (area del<br />
parcheggio del mercato)<br />
20.000 Altre risorse comunali<br />
Verde pubblico <strong>di</strong> nuova previsione a seguito della<br />
cessione in APC.14<br />
25.000 Altre risorse comunali<br />
In Concenedo Previsione <strong>di</strong> spesa<br />
(euro)<br />
Risorse attivabili<br />
Acquisizione <strong>di</strong> terreni per nuovo spazio a verde<br />
attrezzato (Concenedo, via per Moggio)<br />
50.000 Altre risorse comunali<br />
Realizzazione del parcheggio (lato ovest <strong>di</strong> via per 50.000 a) Contributi da APC<br />
Moggio)<br />
b) Altre risorse comunali<br />
Realizzazione del marciapiede lungo via per Mog- 150.000 Contributi derivanti da attuagio<br />
(400 metri circa)<br />
zione degli APC.09, APC.10 e<br />
APC.11<br />
Di interesse generale<br />
Ciclopedonale consortile Fornace – Noccoli <strong>di</strong> collegamento<br />
del fondo valle all’altopiano valsassinese<br />
Nel complesso, dunque, vengono previsti interventi pari a:<br />
208<br />
125.000 a) Altri finanziamenti pubblici<br />
regionali per il 75% dei<br />
costi complessivi;<br />
b) Altre risorse comunali 25<br />
<strong>Barzio</strong> 420.000 euro<br />
Concenedo 250.000 euro<br />
Ciclopedonale consortile 125.000 euro (quota comunale)<br />
Totale 800.000 euro<br />
23 Riferiti alla sola quota <strong>di</strong> spesa comunale.<br />
24 Cfr. Piano triennale delle opere pubbliche approvato.<br />
25 Cfr. Piano triennale delle opere pubbliche approvato.
Passando ora alla verifica della copertura finanziaria della previsioni a servizio, oltre il 50% delle risorse economiche<br />
necessarie all’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> servizi 26<br />
viene coperto attraverso gli oneri da contributi<br />
<strong>di</strong> miglioria (che ammontano a circa 430 mila euro) derivanti dall’attuazione degli ambiti <strong>di</strong> progettazione<br />
convenzionata previsti, oltre agli oneri correnti.<br />
La restante quota può essere coperta dagli oneri correnti, derivanti dagli interventi ammessi, oltre alla quota<br />
derivante dalle facoltà <strong>di</strong> monetizzazione delle aree con obbligo <strong>di</strong> cessione, ove previste, in quanto non rite-<br />
27<br />
nute strategiche, oltre alla eventuale alienazione/ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> proprietà comunali (terreni, centro fondo ), da<br />
altre risorse comunali attivabili nell’arco d’attuazione del piano delle opere pubbliche ovvero da ulteriori<br />
contributi derivanti dalle opere <strong>di</strong> compensazione degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione previsti dal Documento <strong>di</strong><br />
piano.<br />
N.<br />
ord.<br />
Estratto dal Programma triennale delle opere pubbliche 2011 – 2013 – tabella <strong>di</strong> computo<br />
Descrizione<br />
Anno<br />
2011 – €<br />
Anno<br />
2012 – €<br />
Anno<br />
2013 – €<br />
Totale –<br />
€<br />
209<br />
Provenienza<br />
1<br />
Riqualificazione e<strong>di</strong>ficio ex municipio e<br />
realizzazione largo Medardo Rosso<br />
500.000 500.000<br />
400.000 Regione;<br />
100.000 ven<strong>di</strong>ta terreni<br />
2 Allargamento via per Introbio (PL) 140.000 140.000 PL<br />
3<br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria strade (entrata<br />
PL <strong>Campiano</strong>)<br />
36.720 36.720<br />
4 Manutenzione straor<strong>di</strong>naria cimiteri 10.000 10.000<br />
5<br />
Manutenzione e sistemazione straor<strong>di</strong>naria<br />
vie, piazze marciapie<strong>di</strong><br />
45.000 45.000 45.000 135.000 Oneri<br />
6<br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria parcheggi e<br />
giar<strong>di</strong>ni<br />
10.000 10.000 10.000 30.000 Oneri<br />
7 Manutenzione straor<strong>di</strong>naria scuola me<strong>di</strong>a 5.000 5.000 5.000 15.000 Con alti enti<br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria scuola ele-<br />
175.000<br />
8<br />
mentare<br />
20.000<br />
(ven<strong>di</strong>ta<br />
centro<br />
fondo)<br />
90.000 285.000<br />
Con alti enti; 175.000<br />
ven<strong>di</strong>ta centro fondo<br />
9 Interventi straor<strong>di</strong>nari Protezione Civile 9.500 9.500 9.500 28.500 Oneri<br />
10<br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria impianti<br />
sportivi<br />
10.000 10.000 10.000 30.000 Oneri<br />
11<br />
Messa in sicurezza vie <strong>di</strong> arrampicata<br />
loc. Piani <strong>di</strong> Bobbio<br />
2.000 2.000 2.000 6.000<br />
12<br />
Realizzazione parcheggio in località<br />
Concenedo e località Conca Rossa<br />
60.000 60.000<br />
Realizzazione pista ciclopedonale <strong>di</strong> col-<br />
Regione 375.000; ven-<br />
13 legamento fondo valle – altopiano val-<br />
500.000 500.000 <strong>di</strong>ta centro fondo<br />
sassinese (I lotto)<br />
125.000<br />
14<br />
Manutenzione e consolidamento muro <strong>di</strong><br />
via S. Eustachio<br />
35.000 35.000<br />
15<br />
Costruzione strada <strong>di</strong> collegamento via<br />
Vallicello/via Gaggio (I lotto)<br />
200.000 200.000 Regione<br />
2011 2012 2013 Totale<br />
788.220 851.500 371.500 2.011.220<br />
26<br />
Vengono evidentemente esclusi da tale computo tutte quelle quote <strong>di</strong> servizio previste che trovano attuazione all’interno delle<br />
previsioni delle aree <strong>di</strong> trasformazione strategica o degli ambiti a progettazione convenzionata, poste a carico dell’operatore privato in<br />
qualità <strong>di</strong> azioni collaterali valorizzative (voce “DS”, Tavola 2.10 del Piano dei servizi).<br />
27<br />
Come previsto dal Ptop 2011 – 2013 approvato, la quota comunale per la realizzazione del collegamento ciclopedonale Fornace –<br />
Noccoli trova copertura dalla ven<strong>di</strong>ta del centro fondo.
Dalla previsione <strong>di</strong> bilancio 2012 – 2014 (adottato con delibera <strong>di</strong> giunta comunale 12 ottobre 2011, n. 144)<br />
s’evince la <strong>di</strong>sponibilità finanziaria relativa al primo anno (2012), pari a 700 mila euro, così <strong>di</strong>stribuite:<br />
Interventi previsti Risorse stanziate Nuove risorse attivate dal Piano<br />
<strong>di</strong> governo del territorio<br />
Copertura economica<br />
Allargamento via per Introbio<br />
140.000<br />
AT1 (Documento <strong>di</strong> piano) 28<br />
Si<br />
Ampliamento e<strong>di</strong>ficio scuola<br />
primaria<br />
300.000<br />
– Si<br />
(da Ptop 2011 – 2013)<br />
Realizzazione area camper<br />
Noccoli<br />
140.000<br />
Contributi da APC Si<br />
Copertura campi da tennis<br />
120.000<br />
– Si<br />
(da Ptop 2012 – 2014)<br />
La <strong>di</strong>sponibilità finanziaria relativa al secondo anno (2013) è pari invece a 1.2000.000 mila euro, <strong>di</strong>stribuiti<br />
rispetto ai seguenti interventi:<br />
Interventi previsti Risorse stanziate Nuove risorse attivate<br />
dal Piano <strong>di</strong> governo<br />
Pista ciclo – pedonale collegamento<br />
fondovalle con area<br />
Noccoli (I lotto)<br />
Riqualificazione e<strong>di</strong>ficio ex<br />
municipio e realizzazione lar-<br />
go Medardo Rosso<br />
Costruzione strada <strong>di</strong> collegamento<br />
via Vallicello<br />
500.000<br />
(quota comunale =<br />
125.000 euro)<br />
500.000<br />
(quota comunale =<br />
200.000)<br />
del territorio<br />
Copertura economica<br />
210<br />
– Si<br />
(da Ptop 2011 – 2013)<br />
Contributi da APC Si<br />
200.000 Interventi <strong>di</strong>retti previsti<br />
in Apc 8 e 9<br />
Viene rimandata al terzo anno la realizzazione del secondo lotto della strada <strong>di</strong> collegamento via Vallicello –<br />
via Gaggio.<br />
Si riscontra pertanto che molti interventi identificati nella Tavola <strong>di</strong> progetto del Piano dei servizi, ed esplicitati<br />
nelle schede <strong>di</strong> cui al paragrafo precedente, trovano già collocazione nel Piano triennale delle opere pubbliche,<br />
approvato per l’arco <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà temporale 2011 – 2013, e trovano peraltro riconferma nella previsione<br />
a Bilancio per il 2012 – 2014, non essendo ancora stati attuati; il Piano dei servizi invece, in coerenza con le<br />
strategie assunte, attiva le risorse necessarie per la copertura economica dei servizi ritenuti strategici tra cui,<br />
dunque, anche la riqualificazione dell’ex municipio e la realizzazione dell’area camper in località Noccoli.<br />
I soli interventi che trovano copertura senza l’attivazione <strong>di</strong> risorse aggiuntive derivanti dal Piano <strong>di</strong> governo<br />
del territorio sono: i) l’ampliamento dell’e<strong>di</strong>ficio della scuola primaria; ii) la copertura dei campi da tennis;<br />
iii) la realizzazione del primo lotto della pista ciclo – pedonale <strong>di</strong> collegamento del fondovalle con l’area<br />
Noccoli, per cui è prevista la ven<strong>di</strong>ta del centro fondo.<br />
Per gli interventi infrastrutturali, invece (vie per Introbio e Gaggio – Vallicello), vengono previste risorse aggiuntive<br />
derivanti dalla realizzazione dell’AT1 <strong>Campiano</strong> (allargamento della via per Introbio) e degli Apc 8<br />
e 9 per quanto riguarda la realizzazione della strada <strong>di</strong> collegamento (via Vallicello).<br />
28 Cfr. Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano.<br />
Si
3. I risultanti derivanti dal progetto<br />
3.1. La verifica della “dotazione globale” ex c. 3, art. 9 Lr. 12/2005<br />
Le stime effettuate sui servizi esistenti, rilevati alla soglia temporale del 2011 me<strong>di</strong>ante censimento sul campo<br />
e identificati nella tavola 2.10 del Piano dei servizi, hanno consentito d’accertare per il territorio comunale<br />
la presenza delle quantità <strong>di</strong> seguito esposte.<br />
A. Servizi e attrezzature esistenti (mq)<br />
Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />
(mq)<br />
N. stalli<br />
(se parcheggi)<br />
211<br />
Superficie da considerare<br />
per la<br />
verifica ex c. 3,<br />
art. 9, Lr. 12/2005<br />
1 Ex municipio Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 990.6 0 990.6<br />
2 Casa <strong>di</strong> riposo S. Antonio – via Luigi Corsi Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 3121.5 0 3121.5<br />
3 C.O.E. Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 5623.3 0 5623.3<br />
4 Casa Paolo VI Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 3060.9 0 3060.9<br />
5 Farmacia – via Roma Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 194.6 0 194.6<br />
6 Municipio – via Alessandro Manzoni Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 2042.9 0 2042.9<br />
7 Posta Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 121.4 0 121.4<br />
8 Corpo forestale – via privata da via Bergamini Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – AIC 200.9 0 200.9<br />
9 Cimitero – <strong>Barzio</strong> Cimiteri – C 3581.7 0 3581.7<br />
10 Cimitero – <strong>Barzio</strong> Cimiteri – C 448.1 0 448.1<br />
11 Cimitero – Concenedo Cimiteri – C 404.4 0 404.4<br />
12 Scuola materna via Milano Servizi per l’istruzione e formazione inferiore – I 2783.9 0 2783.9<br />
13 Parcheggio – via Arola Parcheggi – P 135.6 0 135.6<br />
14 Parcheggio – via Valtorta Parcheggi – P 41.5 3 41.5<br />
15 Parcheggio – P.zza Garibal<strong>di</strong> Parcheggi – P 60.2 4 60.2<br />
16 Parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio alla residenza Parcheggi – P 180.8 15 180.8<br />
17 Parcheggio – via Corsi Parcheggi – P 1035.6 20 1035.6<br />
18 Parcheggio – via per Concenedo Parcheggi – P 234.7 20 234.7<br />
19 Parcheggio – via Privata Gaggio Parcheggi – P 598.0 45 598.0<br />
20 Parcheggio – via Martiri patrioti Parcheggi – P 138.1 10 138.1<br />
21 Parcheggio – via Provinciale Parcheggi – P 606.3 25 606.3<br />
22 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 322.8 20 322.8<br />
23 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 214.9 14 214.9<br />
24 Parcheggio – Località Sorca Parcheggi – P 363.8 15 363.8<br />
25 Parcheggio – via Vallicello Parcheggi – P 77.7 10 77.7<br />
26 Parcheggio – via Vallicello Parcheggi – P 92.4 6 92.4<br />
27 Parcheggio – via Valtorta Parcheggi – P 41.1 8 41.1<br />
28 Parcheggio – via Colagro Parcheggi – P 166.2 8 166.2<br />
29 Parcheggio – via per Moggio Parcheggi – P 134.4 6 134.4<br />
30 Parcheggio – via al Piso Parcheggi – P 264.9 7 264.9<br />
31 Parcheggio – via per Moggio/Cimitero Parcheggi – P 171.9 9 171.9<br />
32 Parcheggio – P.zza Garibal<strong>di</strong> Parcheggi – P 106.1 8 106.1
Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />
(mq)<br />
N. stalli<br />
(se parcheggi)<br />
212<br />
Superficie da considerare<br />
per la<br />
verifica ex c. 3,<br />
art. 9, Lr. 12/2005<br />
33 Parcheggio – via Concenedo Parcheggi – P 427.5 20 427.5<br />
34 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 60.2 15 60.2<br />
35 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 72.6 5 72.6<br />
36 Parcheggio – via Martiri Patrioti Barziesi Parcheggi – P 114.3 8 114.3<br />
37 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 206.3 15 206.3<br />
38 Parcheggio – via A. Manzoni Parcheggi – P 43.4 4 43.4<br />
39 Parcheggio – via Robiasca/Cimitero Parcheggi – P 465.4 15 465.4<br />
40 Parcheggio sede Comunità Montana Parcheggi – P 9619.9 200 9619.9<br />
41 Parcheggio – via Noccoli Parcheggi – P 1005.9 200 1005.9<br />
42 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 4591.8 110 4591.8<br />
43 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 628.4 42 628.4<br />
44 Parcheggio via Provinciale Parcheggi – P 682.8 46 682.8<br />
45 Parcheggio – via Provinciale Parcheggi – P 5080.9 100 5080.9<br />
46 Mercato – Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 4908.0 195 4908.0<br />
47 Mercato – Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 538.3 36 538.3<br />
48 Parcheggio – via Roma Parcheggi – P 2099.4 80 2099.4<br />
49 Parcheggio – Piazza Invernizzi Parcheggi – P 219.6 10 219.6<br />
50 Parcheggio – via per Moggio Parcheggi – P 762.8 20 762.8<br />
51 Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Alessandro <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 1123.7 0 1123.7<br />
52 Chiesetta cimitero S.Matteo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 199.6 0 199.6<br />
53 Chiesa Santa Maria Assunta Concenedo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 192.6 0 192.6<br />
54 Oratorio Piazza Invernizzi Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 3928.1 0 3928.1<br />
55 Casa parrocchiale – via Parrocchiale Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 536.5 0 536.5<br />
56 Monastero del Carmelo – Concenedo Attrezzature <strong>di</strong> interesse comune – R 14113.9 0 14113.9<br />
57 Chiesa Regina dei monti – Piani <strong>di</strong> Bobbio Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 340.6 0 340.6<br />
58 Depuratore Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 7616.7 0 7616.7<br />
59 Scuola <strong>di</strong> sci <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 215.4 0 215.4<br />
60 Valsecchi noleggio sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 55.1 0 55.1<br />
61 La sorgente noleggio sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 136.7 0 136.7<br />
62 Rifugio Ratti Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 400.0 0 400.0<br />
63 Rifugio Lecco Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 156.0 0 156.0<br />
64 Rifugio Sora Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 506.9 0 506.9<br />
65 Rifugio Gran Baita Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 253.3 0 253.3<br />
66 Rifugio Stella Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 198.3 0 198.3<br />
67 Snow&co Scuola sci Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 1144.0 0 1144.0<br />
68 Parcheggio Funivia Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 14628.2 700 14628.2<br />
69 Comunità montana della Valsassina Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 9598.8 0 9598.8<br />
70 Cabinovia <strong>Barzio</strong> Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 4374.8 0 4374.8<br />
71 Deposito Autobus SAL Attrezzature <strong>di</strong> interesse sovraccomunale – SG 846.3 0 0.0<br />
72 ERG – Benzinaio Servizi tecnologici – ST 446.7 0 0.0<br />
73 Stazione onde ra<strong>di</strong>o Servizi tecnologici – ST 736.4 0 0.0<br />
74 Ex depuratore Servizi tecnologici – ST 1113.3 0 0.0
Id Specifica del servizio Categoria da Piano dei servizi 2011 Estensione<br />
(mq)<br />
N. stalli<br />
(se parcheggi)<br />
213<br />
Superficie da considerare<br />
per la<br />
verifica ex c. 3,<br />
art. 9, Lr. 12/2005<br />
75 Bacino <strong>Barzio</strong> Servizi tecnologici – ST 786.8 0 0.0<br />
76 Depuratore Servizi tecnologici – ST 7152.2 0 0.0<br />
77 Area verde via Robbiasca Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 948.4 0 948.4<br />
78 Aiuole in via Fornace Merlo Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1481.3 0 1481.3<br />
79 Aiuola – Località Sorcà Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 157.0 0 157.0<br />
80 Verde filtro viario – PL Sorcà Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 3358.7 0 3358.7<br />
81 Verde – via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 658.9 0 658.9<br />
82 Area verde grotta della Madonna Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 874.0 0 874.0<br />
83 Area verde generico Località Conca Rossa Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 21046.2 0 21046.2<br />
84 Area verde attrezzata via Fornace Merlo Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 845.8 0 845.8<br />
85 Area verde attrezzata via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 598.0 0 598.0<br />
86 Giar<strong>di</strong>no Pubblico – via Gaggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 962.2 0 962.2<br />
87 Area verde attrezzata via Provinciale Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1526.4 0 1526.4<br />
88 Area verde – via per Moggio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 2428.4 0 2428.4<br />
89 Giar<strong>di</strong>no pubblico in via Arola Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 461.4 0 461.4<br />
90 Giar<strong>di</strong>no pubblico via Introbio Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 742.5 0 742.5<br />
91 Parco comunale – via Martiri Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 591.6 0 591.6<br />
92 Parco comunale – via Roma Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 396.8 0 396.8<br />
93 Parco comunale – PL Le Balze Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1694.8 0 1694.8<br />
94 Verde pubblico – via Arola Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 403.5 0 403.5<br />
95 Aiuola – via Roma Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 213.0 0 213.0<br />
96 Campo da tennis Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 1399.8 0 1399.8<br />
97 Palazz. dello sport, centro sportivo via Provinciale Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport – V 35653.4 0 35653.4<br />
Totale<br />
198.715 2.073 188.480<br />
Superficie servizi esistenti Di cui servizi <strong>di</strong> interesse generale Superficie da considerare per la verifica<br />
ex c. 3, art. 9, Lr. 12/2005<br />
198.715 mq 32.854 mq 188.480 29<br />
B. Servizi previsti (mq)<br />
Le determinazioni del nuovo Piano dei servizi prevedono le seguenti quote aggiuntive <strong>di</strong> aree per servizi e<br />
attrezzature d’interesse generale, incidenti sulla dotazione quantitativa <strong>di</strong> servizi pro – capite.<br />
Specifica del servizio Rilevanza Estensione (mq)<br />
<strong>Barzio</strong> paese<br />
1. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale a supporto del<br />
progetto <strong>di</strong> Plis (derivanti dall’attuazione dell’ambito AT1 del Documento<br />
<strong>di</strong> piano): realizzazione Parco <strong>di</strong>dattico del Plis, nuovi spazi/strutture<br />
<strong>di</strong> accoglienza e parcheggi<br />
2. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale previsti dal<br />
Piano <strong>di</strong> recupero (ATV3) dell’ambito ex Fornace: n. 321 stalli per par-<br />
29 Superficie al netto degli impianti tecnologici e delle aree sciabili esistenti.<br />
Locale e<br />
sovralocale<br />
+ 1.434 mq<br />
Sovralocale + 9.620 mq
cheggio, aree ver<strong>di</strong> pubbliche, museo etnografico e strutture espositive<br />
permanenti<br />
3. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale (aree ver<strong>di</strong> e<br />
parcheggi) derivanti dalla convenzione ex PL. <strong>Campiano</strong> (ora ambito<br />
ATV1)<br />
Locale 7.300 mq<br />
4. Acquisizione a titolo definitivo al demanio comunale del parcheggio ex Locale e + 230 mq<br />
cinema – via Roma e contestuale ampliamento<br />
sovralocale<br />
5. Ampliamento area verde pubblica attrezzata – Valletta dei cani Locale + 1.023 mq<br />
6. Parcheggio – Cimitero <strong>Barzio</strong> Locale + 696 mq<br />
7. Parcheggio per camper – ambito Noccoli, via Provinciale Locale e<br />
sovralocale<br />
+ 2.164 mq<br />
8. Verde pubblico attrezzato lungo il torrente Fiumetta – Area parcheggio<br />
mercato<br />
Locale + 849 mq<br />
9. Nuove aree per servizi e attrezzature <strong>di</strong> interesse generale (Aree ver<strong>di</strong>) –<br />
cessione gratuita da Apc 14<br />
Locale + 309 mq<br />
10. Parcheggio via privata Buzzoni, incrocio con via Milano e completamento<br />
viabilità pedonale (derivante da convenzione Apc 11)<br />
Locale + 416 mq<br />
11. Cessione per area verde pubblica e parcheggi <strong>di</strong> nuova previsione – Locale e + 945 mq<br />
APC.01<br />
12. Cessione e successiva realizzazione per area verde pubblica <strong>di</strong> nuova<br />
previsione – APC.13<br />
214<br />
sovralocale<br />
Locale + 978 mq<br />
Concenedo<br />
13. Nuovo spazio per verde attrezzato lungo via per Moggio Intercomunale<br />
4.593 mq<br />
14. Parcheggi lato ovest – via per Moggio Locale 150 mq<br />
Totale aree per servizi e attrezzature previste 30.700 mq<br />
Totale aree per servizi e attrezzature previste, al netto delle superfici a<strong>di</strong>bite ad attrezzature<br />
<strong>di</strong> interesse generale previsti<br />
21.087 mq<br />
C. Capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente<br />
Riferendoci alle stime ricognitive effettuate e, in particolare, allo schema <strong>di</strong> sintesi della <strong>di</strong>mensione inse<strong>di</strong>ativa<br />
<strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> (cfr. pag. 365 della relazione del Documento <strong>di</strong> piano), si assumono i valori seguenti:<br />
[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] = 6.133 ab.<br />
valore riferito alle:<br />
[abitazioni esistenti] = 2.745<br />
D. Verifica della dotazione <strong>di</strong> servizi prevista rispetto all’estensione attuale<br />
Dal momento che gli abitanti inse<strong>di</strong>abili, secondo il Piano <strong>di</strong> governo del territorio, ammontano a:<br />
[228 ab. da APC 30 ] + [60 31 ab. da AT 32 ] + [180 33 ab. da ATV 34 ] = 468 ab. 35<br />
30<br />
Assunto come portato derivante dalle scelte del Piano delle regole.<br />
31<br />
Ci si riferisce alla sola quota per funzione residenziale prevista nel comparto <strong>di</strong> trasformazione AT.02.<br />
32<br />
Quota residenziale prevista all’interno degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione, <strong>di</strong> cui all’Allegato B del Documento <strong>di</strong> piano.<br />
33<br />
Si presti attenzione al fatto che in tale computo rientrano i 18.000 mc del previgente comparto attuativo C6, comprensivo dei 6.000<br />
mc in carico all’AT.01 a seguito della rettifica della convenzione.<br />
34<br />
Piani attuativi vigenti , identificati nel Piano delle regole, Tav. 8, Carta della conformazione del regime dei suoli, col simbolo<br />
ATV.
ciò equivarrebbe a una dotazione <strong>di</strong> mq <strong>di</strong> superficie a servizi per abitante prevista pari a:<br />
(21.087 36<br />
/ 468 ab.) = 45,1 mq/ab.<br />
(sup. per servizi previsti / ab. inse<strong>di</strong>abili da Pgt) = dotazione prevista mq/ab.<br />
Tali previsioni debbono venire ricalibrate alle luce dei fabbisogni pregressi, vale a <strong>di</strong>re considerando i dati<br />
successivi.<br />
E. Dotazione esistente (con e senza servizi <strong>di</strong> interesse generale)<br />
mq / 6.133 ab.) = 30,7 mq/ab.<br />
(sup. per servizi complessiva esistente / capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente) = mq/ab.<br />
Da considerare anche la dotazione effettiva al netto delle aree per servizi d’interesse generale, rivolta dunque<br />
esclusivamente alla popolazione inse<strong>di</strong>ata, come segue:<br />
(<strong>155</strong>.626 mq / 6.133 ab.) = 25,4 mq/ab.<br />
[sup. per servizi complessiva esistente (al netto dei servizi <strong>di</strong> interesse generale)] / (popolazione esistente) =<br />
= mq/ab.<br />
(188.480 37<br />
L’esito ottenuto va confrontato con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> dotazione minimo ex Lr. 12/2005, pari a 18 mq/ab., nonché<br />
con i 26,5 mq/ab. previsti dalle previgenti Lr. 51/1975 e 1/2001: si riscontra così come la dotazione esistente<br />
risulti <strong>di</strong> poco inferiore ai minimi della quantità superiore (26,5 mq/ab.).<br />
Saldo dei servizi e criticità riscontrate nella situazione in essere<br />
Popolazione<br />
Categorie ex Lr. 51/75<br />
6.133 ab.<br />
Superficie<br />
Lr. 51/1975<br />
Stato <strong>di</strong><br />
Art. 22<br />
fatto<br />
Lr. 1/2001<br />
Stato <strong>di</strong><br />
Art. 7<br />
fatto<br />
Lr. 12/2005<br />
Stato <strong>di</strong><br />
Art. 9<br />
fatto<br />
Verde, gioco e sport 76.442 mq. 15 12,5 13,25 12.5<br />
Istruzione 2.784 mq. 4,5 2,16<br />
18 25,4<br />
38<br />
Attrezzature comuni 42.668 mq. 4 7,0 13,25 12,9<br />
Parcheggi 36.516 mq. 3 6,0<br />
Totale <strong>155</strong>.626 mq. 26,5 25,4 26,5 25,4 18 25,4<br />
Servizi <strong>di</strong> interesse generale 32.854 mq. 17,5 5,4 17,5 5,4 18 5,5<br />
Totale complessivo 191.264 mq. 44 30,7 44 30,7 18 30,7<br />
F. Dotazione globale a seguito dell’attuazione del progetto <strong>di</strong> Pgt<br />
(188.480 mq 39<br />
) + (30.700 mq)<br />
(6.133 ab.) + (468 ab.)<br />
[sup. per servizi complessiva esistente] + [servizi in previsione]<br />
[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] + [popolazione in previsione da Piano <strong>di</strong> governo del territorio]<br />
= 33,2 mq/ab.<br />
=<br />
215<br />
[dotazione globale a seguito<br />
dell’attuazione del Piano <strong>di</strong><br />
governo del territorio]<br />
35<br />
Sono da ritenersi esclusi da tale computo la quota <strong>di</strong> abitanti inse<strong>di</strong>abili nel breve periodo derivanti dai previgenti comparti B3 <strong>di</strong><br />
completamento urbano non saturi (<strong>di</strong> cui alla Tavola 1.3.1 del Documento <strong>di</strong> piano), per i quali vengono fatti salvi i <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori<br />
acquisiti.<br />
36<br />
Superficie al netto dei servizi <strong>di</strong> interesse generale previsti.<br />
37<br />
Superficie al netto degli impianti tecnologici e delle aree sciabili esistenti.<br />
38<br />
Calcolo effettuato rispetto alla popolazione residente.<br />
39<br />
Quota verificata computando l’intera dotazione comprensiva delle aree per servizi.
G. Dotazione globale <strong>di</strong> aree a standard a seguito dell’attuazione del progetto <strong>di</strong> Ppgt (al netto delle attrezzature<br />
<strong>di</strong> interesse generale)<br />
(<strong>155</strong>.626 mq 40 ) + (21.087 mq)<br />
(6.133 ab.) + (488 ab.)<br />
[sup. per servizi complessiva esistente] + [servizi in previsione]<br />
[capacità inse<strong>di</strong>ativa esistente] + [popolazione in previsione da Piano <strong>di</strong> governo del territorio]<br />
= 26.8 mq/ab.<br />
=<br />
216<br />
[dotazione globale a seguito<br />
dell’attuazione del Piano <strong>di</strong><br />
governo del territorio]<br />
L’esito ottenuto va confrontato con l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> dotazione minimo ex Lr. 12/2005, pari a 18mq/ab., nonché coi<br />
26,5 mq/ab. ex Lr. 1/2001: emerge nell’imme<strong>di</strong>ato come, a seguito dell’attuazione delle previsioni del Piano<br />
dei servizi, s’otterrebbe una dotazione <strong>di</strong> servizi pro capite attestata sopra i termini minimi <strong>di</strong> legge.<br />
Verificate le quantità sopra riportate, è altresì verificabile l’evolversi delle con<strong>di</strong>zioni a cui conduce il Piano<br />
dei servizi: anzitutto, rispetto allo scenario in essere si stima un incremento dotazionale <strong>di</strong> servizi pubblici<br />
attorno al 5% solo per quelli d’interesse comunale, salendo al 7% per la globalità dei servizi, compresi quelli<br />
d’interesse sovralocale.<br />
Verifica dei sal<strong>di</strong> finali del Piano dei servizi<br />
Dotazione <strong>di</strong> aree per servizi Dotazione globale<br />
<strong>di</strong> interesse comunale<br />
<strong>di</strong> aree per servizi<br />
mq/ab. Δ mq/ab. Δ<br />
Stato esistente<br />
Progetto del Piano dei servizi<br />
25.4<br />
26.8<br />
+ 5%<br />
30.7<br />
33.2<br />
+ 7%<br />
Pertanto, il quadro emergente è del tutto rispondente ai fabbisogni previsti dall’art. 9 della Lr. 12/2005, il cui<br />
parametro minimo è quello dei 18 mq/ab., allineandosi altresì anche ai fabbisogni della previgente <strong>di</strong>sciplina,<br />
che stabiliva in 26,5 mq/ab. la dotazione minima d’aree a standards; poi, richiamata la precedente verifica<br />
delle carenze sussistenti per le categorie Istruzione e Verde, gioco, sport, nonostante – rispetto agli attuali<br />
termini <strong>di</strong> legge – tali carenze non si riscontrino più, è stato verificato come:<br />
a) rispetto all’Istruzione il servizio scolastico viene gestito in modalità consortile e, pertanto, i fabbisogni<br />
vengono sod<strong>di</strong>sfatti nel contesto sovracomunale;<br />
b) rispetto al Verde, gioco, sport, i fabbisogni vengono senz’altro compensati dall’ingente patrimonio ambientale<br />
montano (comprendente anche le infrastrutture sportive dei Piani <strong>di</strong> Bobbio); ma non si <strong>di</strong>mentichi<br />
poi, in ottica progettuale, anche la notevole incidenza della proposta <strong>di</strong> Plis e del relativo parco <strong>di</strong>dattico<br />
(per ben 365 mq/ab.).<br />
3.2. L’incremento della <strong>di</strong>mensione qualitativa/sussi<strong>di</strong>aria: il potenziamento delle prestazioni dei servizi<br />
inse<strong>di</strong>ati e da inse<strong>di</strong>are<br />
Il Piano dei servizi, per sod<strong>di</strong>sfare le esigenze espresse dall’utenza – così come definita con le modalità ex c.<br />
3, art. 9 della Lr. 12/2005 – valuta prioritariamente l’insieme delle attrezzature al servizio delle funzioni inse<strong>di</strong>ate<br />
nel territorio comunale, anche con riferimento ai fattori <strong>di</strong> qualità; perciò, a fronte degli esiti fin qui emersi<br />
rispetto alle dotazioni quantitative, effettuiamo nel seguito una ricognizione dell’insieme delle azioni <strong>di</strong><br />
piano previste per innalzare la qualità complessiva della rete dei servizi e delle attrezzature esistenti.<br />
40 Quota verificata computando solamente le tra<strong>di</strong>zionali aree a standard (scuole, parcheggi, attrezzature <strong>di</strong> interesse comune, etc., al<br />
netto dei servizi d’interesse generale pari a 14.820 mq <strong>di</strong> estensione).
Le azioni <strong>di</strong> Piano volte all’innalzamento della qualità della rete dei servizi<br />
1. Previsione <strong>di</strong> 2.800 m <strong>di</strong> piste ciclopedonali <strong>di</strong><br />
nuova realizzazione per la ricucitura territoriale.<br />
Di particolare rilevanza la ciclopedonale consortile<br />
<strong>di</strong> collegamento tra il fondovalle e l’area<br />
sportiva Noccoli, il collegamento ciclo – pedonale<br />
tra via Milano (zona <strong>Coldogna</strong>) e la tensostruttura,<br />
il collegamento tra via Provinciale e<br />
via Roma per la successiva risalita in via Corsi.<br />
2. La previsione <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> due strutture<br />
ricettive e per servizi <strong>di</strong> eccellenza destinate ad<br />
utenze turistiche e alla comunità inse<strong>di</strong>ata.<br />
AT.01<br />
Sistema integrato polifunzionale per funzioni<br />
turistico – ricettive <strong>di</strong> eccellenza e servizi d’uso<br />
pubblico o d’interesse generale, tramite<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una struttura ricettiva, spa,<br />
residenza amica preor<strong>di</strong>nata al <strong>di</strong>segno<br />
dell’accessibilità al Parco locale d’interesse sovracomunale<br />
e al completamento e integrazione<br />
dell’interconnessione verde sovralocale con la<br />
<strong>di</strong>mensione locale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />
ATU.01<br />
Creazione <strong>di</strong> funzioni turistico – ricettive<br />
d’eccellenza e <strong>di</strong> servizi d’interesse collettivo<br />
me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> un complesso turistico<br />
multifunzionale (camere, centro congressi,<br />
Me<strong>di</strong>cal Wellness & spa, piscina scoperta, ristoranti,<br />
bar e attività d’intrattenimento)<br />
217
Le azioni <strong>di</strong> Piano volte all’innalzamento della qualità della rete dei servizi<br />
3. Stanziamento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> necessari per la riqualificazione<br />
dell’ex – municipio da a<strong>di</strong>bire a centro<br />
polifunzionale <strong>di</strong> servizio, attraverso la previsione<br />
<strong>di</strong> entrate da contributo <strong>di</strong> miglioria (definito<br />
oltre gli oneri correnti) da destinarsi a tale<br />
opera strategica.<br />
4. La previsione <strong>di</strong> ammodernamento e miglioramento<br />
della viabilità esistente attraverso interventi<br />
complessivi per 1,3 km <strong>di</strong> strade.<br />
5. La messa in esercizio <strong>di</strong> una struttura commerciale<br />
“no food” – “fai da te” in via Roma e contestuale<br />
cessione pubblica del parcheggio esistente<br />
con previsione <strong>di</strong> ampliamento<br />
218
Infine, in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni del c. 1, art. 9, conformemente alla <strong>di</strong>sciplina del Piano delle regole,<br />
il Piano dei servizi riconosce gli ambiti ver<strong>di</strong> d’interesse generale deputati alla connessione ecologica e ambientale,<br />
identificati da:<br />
a) gli ambiti SVf2 – Aree <strong>di</strong> riequilibrio ecologico: sono spazi non inse<strong>di</strong>ati e non soggetti ad alcuna <strong>di</strong>sciplina<br />
prevalente sovralocale che, coerentemente con l’obiettivo principale del Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />
per lo sviluppo della rete multimodale e multilivello per la ricucitura verde, si prestano ad assumere<br />
il ruolo <strong>di</strong> corridoi ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> connessione tra spazio rurale e territorio e<strong>di</strong>ficato, a cintura del tessuto urbano<br />
consolidato;<br />
b) gli ambiti SVf3 – Verde privato complementare del tessuto urbano consolidato: si tratta <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong><br />
residui e interclusi, per lo più interessati da previsioni a servizi inattuate, per cui s’è ritenuto opportuno<br />
mantenere l’apposizione d’un vincolo <strong>di</strong> tutela, riclassificando tali spazi all’interno del sistema verde intraurbano<br />
funzionale al potenziamento della rete ecologica comunale; in tali spazi non sono ammessi interventi<br />
alcuni, fatta eccezione per il potenziamento dei servizi e delle attrezzature <strong>di</strong> interesse generale;<br />
pertanto il Piano <strong>di</strong> governo del territorio li considera quali spazi <strong>di</strong> riserva verde pubblica.<br />
Elementi della dotazione qualitativa introdotti dal Piano dei servizi<br />
1. Aree <strong>di</strong> riequilibrio ecologico non<br />
soggette a trasformazione urbanistica<br />
(SVf2) e verde privato complementare<br />
del tessuto urbano consolidato<br />
(SVf3)<br />
Non si <strong>di</strong>mentichi poi l’ipotesi <strong>di</strong> Parco locale <strong>di</strong> interesse sovracomunale (Plis) che, assieme agli ambiti<br />
SVf2 e SVf3, concorrerebbe a potenziare la dotazione <strong>di</strong> verde fruibile in misura ulteriore rispetto alle canoniche<br />
categorie delle aree ver<strong>di</strong> per servizi, incrementando così in maniera decisa la <strong>di</strong>mensione ambientale e<br />
qualitativa del Piano dei servizi; infatti, l’estensione ipotizzata sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> equivarrebbe a garantire<br />
ben 365 mq <strong>di</strong> spazio a Parco per abitante e, inoltre:<br />
a) da un lato, nel Plis è prevista la realizzazione del parco <strong>di</strong>dattico complementare alle opere ipotizzate in<br />
seno all’AT.01);<br />
b) dall’altro, la proposta <strong>di</strong> Parco locale d’interesse sovraccomunale è strategica anche per una maggior<br />
conservazione degli assetti ambientali esistenti e per la costruzione della rete ecologica regionale, poiché<br />
tutela ben il 22% del territorio comunale (considerando che il comune presenta già una superficie soggetta<br />
a <strong>di</strong>sciplina regionale per ambiti d’elevata naturalità per oltre il 30% della sua estensione), interessando<br />
la quasi totalità degli ambiti del Paesaggio agrario d’interesse storico culturale provinciale n. 23:<br />
“Valsassina – paesaggio dei prati/pascoli del fondovalle” e ben l’80% degli ambiti agricoli strategici<br />
d’interesse provinciale ricadenti nel sistema rurale n. 5, dove il territorio comunale è inserito; poi, riguardo<br />
alla connettività ecologica, quasi il 60% della rete ex art. 61 delle Norme attuative del Ptcp è<br />
219
1<br />
.<br />
compreso nel perimetro <strong>di</strong> tutela a Parco, coinvolgendo quasi il 90% dei settori <strong>di</strong> ecopermeabilità presenti<br />
sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />
Elementi della dotazione qualitativa introdotti dal Piano dei servizi<br />
Il Parco locale<br />
d’interesse sovralocale<br />
(Plis)<br />
La proposta <strong>di</strong><br />
Plis, ai sensi<br />
della Dgr. n.<br />
8/6184, interessa<strong>di</strong>rettamente<br />
o in<strong>di</strong>rettamenteanche<br />
i limitrofi<br />
comuni <strong>di</strong> Introbio,Cremeno<br />
e Pasturo;<br />
complementare<br />
è l’iniziativa<br />
per la formazione<br />
<strong>di</strong> un<br />
parco <strong>di</strong>dattico<br />
tematico interno<br />
al Plis, in<br />
corrispondenza<br />
dell’ambito<br />
<strong>di</strong> trasformazione<br />
AT1.<br />
3.3. Le nuove geografie d’accessibilità/vivacità e la razionale <strong>di</strong>stribuzione dei servizi<br />
La verifica della “razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale” delle aree per servizi a supporto delle funzioni<br />
inse<strong>di</strong>ate e previste 41 passa: i) dalla valutazione della coerenza morfologica 42 dei tessuti inse<strong>di</strong>ati; ii)<br />
alla graduazione dell’accessibilità localizzativa dei servizi (in densità e prossimità) 43<br />
; iii) fino alle scelte poste<br />
in atto dal Piano (e illustrate nei precedenti capitoli).<br />
In particolare, il confronto tra le scelte del Piano dei servizi e gli areali <strong>di</strong> accessibilità/centralità conduce a<br />
esiti essenzialmente riconducibili a due macrocategorie strategiche: a) scelte tese a consolidare e a rafforzare<br />
la situazione attuale in quelle parti <strong>di</strong> territorio che già presentano buoni livelli <strong>di</strong> dotazione complessiva <strong>di</strong><br />
servizi e attrezzature; b) scelte tese a potenziare e rafforzare i valori d’accessibilità e fruibilità delle dotazioni<br />
in parti <strong>di</strong> territorio marginali e per ciò stesso interessate da bassi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> centralità, in maniera da avviare il<br />
riequilibrio della rete esistente.<br />
Si riporta a seguire la carta generale <strong>di</strong> raffronto tra la potenzialità dei tessuti urbani rispetto alle centralità<br />
constatate (cfr. anche la tavola 2.7 e il precedente par. 2.2. della Parte III) e le nuove previsioni per servizi.<br />
41 In ottemperanza al c. 1, art. 9 della Lr. 12/2005.<br />
42 In termini <strong>di</strong> overlay topologico.<br />
43 Con <strong>di</strong>retto riferimento alle rappresentazioni analitiche <strong>di</strong> sintesi, contenute nella tavola 2.7 del Piano dei servizi.<br />
220
Fornace ATV<br />
PLIS<br />
<strong>Campiano</strong> AT<br />
<strong>Coldogna</strong> ATU<br />
Area Noccoli<br />
Dal raffronto tra il quadro strategico <strong>di</strong> sviluppo della rete dei servizi e le potenzialità del tessuto urbano rispetto<br />
alla localizzazione dei servizi esistenti, emerge una situazione riassumibile come segue:<br />
Strategia Razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale<br />
In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> due nuove polarità ricettive per servizi<br />
<strong>di</strong> qualità attestate rispettivamente in prossimità<br />
dell’AT01 (<strong>Campiano</strong>) e dell’ATU01 (<strong>Coldogna</strong> – Hotel<br />
Ballestrin)<br />
Collegamenti ciclopedonali tra: i) Fornace – Noccoli; ii)<br />
Concenedo – <strong>Barzio</strong>; iii) <strong>Coldogna</strong> – Centro<br />
Riclassificazione aree per servizi tra: i) via Provinciale –<br />
via Roma; ii) via Gaggio – via L. Corsi<br />
221<br />
Integrazione e bilanciamento del sistema dei servizi <strong>di</strong><br />
qualità rispetto alla sola area Noccoli preesistente ed apertura<br />
alla Valsassina con l’area Fornace <strong>di</strong> interesse generale;<br />
attestamento sul fronte del paese con il Plis (porte <strong>di</strong><br />
accesso)<br />
Potenziamento del network ciclopedonale con miglioramento<br />
dei collegamenti tra le nuove polarità e tra <strong>Barzio</strong> e<br />
Concenedo.<br />
Concenedo<br />
Eliminazione <strong>di</strong> aree per servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltosa attuazione<br />
in favore della localizzazione <strong>di</strong> brani ver<strong>di</strong> del Tuc che<br />
favoriscano la connettività verde tra Noccoli ed il centro<br />
del paese
Strategia Razionale <strong>di</strong>stribuzione sul territorio comunale<br />
Riclassificazione dell’ampliamento del cimitero,<br />
dell’ampliamento dei parcheggi in via Valtorta e via Ro-<br />
ma<br />
Realizzazione <strong>di</strong> aree per servizi in APC01, in APC13, in<br />
APC14<br />
Realizzazione e/o adeguamento <strong>di</strong> aree per servizi anche<br />
non convenzionali in ATV01 e ATU02<br />
Riconferma <strong>di</strong>: i) verde per ricreazione in via per Moggio;<br />
ii) posteggi in via Provinciale, area Noccoli, via Milano,<br />
cimitero; iii) attrezzature presso l’ex municipio.<br />
222<br />
Riclassificazione <strong>di</strong> aree per servizi nel Tessuto urbano<br />
consolidato in aree ad alta potenzialità e non bisognose <strong>di</strong><br />
ulteriori interventi<br />
Realizzazione <strong>di</strong> nuove aree per servizi insieme a interventi<br />
e<strong>di</strong>lizi convenzionati in spazi a me<strong>di</strong>o e me<strong>di</strong>o –<br />
basso grado <strong>di</strong> potenzialità dei tessuti per l’innalzamento<br />
del livello dei servizi<br />
Rafforzamento della finalità pubblica degli interventi <strong>di</strong><br />
riqualificazione e recupero <strong>di</strong> strutture esistenti (Fornace<br />
ed ex cinema), <strong>di</strong> rilevante importanza per il sistema<br />
complessivo dei servizi ma, attualmente, marginali a me<strong>di</strong>o<br />
– bassa e bassa potenzialità (area ricettiva e “fai da te”<br />
rispettivamente)<br />
Incremento della dotazione complessiva <strong>di</strong> posteggi in<br />
termini mirati, in base agli spazi <strong>di</strong> maggiore accessibilità,<br />
incrementando la dotazione <strong>di</strong> posteggi in base alla necessità;<br />
riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex municipio;<br />
migliore sfruttamento dell’alta potenzialità dei tessuti<br />
centrali;<br />
In sintesi, gli obiettivi assunti per perseguire il criterio <strong>di</strong> razionale <strong>di</strong>stribuzione del quadro dei servizi sono<br />
così sintetizzabili:<br />
a) il consolidamento e il migliore sfruttamento delle aree già ad alto potenziale;<br />
b) la creazione <strong>di</strong> nuove polarità connesse a interventi <strong>di</strong> natura privata (<strong>Campiano</strong> e <strong>Coldogna</strong>) a elevata<br />
strategicità per la ricucitura territoriale (rispettivamente la porta d’accesso del Plis e l’accesso a <strong>Barzio</strong><br />
paese);<br />
c) il rafforzamento del ruolo e il migliore collegamento <strong>di</strong> Noccoli e della Fornace;<br />
d) la maggior permeabilità del tessuto urbano rispetto ai corridoi ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricucitura tra armatura urbana<br />
consolidata e proposta <strong>di</strong> Plis;<br />
e) adeguamento e potenziamento delle strutture a servizio del nucleo <strong>di</strong> Concenedo.<br />
3.4. La stima delle utenze ex c. 2, art. 9 della Lr. 12/2005<br />
Ai sensi del c. 9.2 della Lr. 12/2005 le previsioni del Piano dei servizi debbono essere commisurate al numero<br />
degli utenti presenti all’interno dell’intero territorio, stimate attraverso:<br />
a) la popolazione stabilmente residente nel comune, gravitante sulle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> servizi anche in<br />
base alla <strong>di</strong>stribuzione territoriale;<br />
b) la popolazione da inse<strong>di</strong>are secondo le previsioni del Documento <strong>di</strong> piano, articolata per tipologia <strong>di</strong> servizi<br />
anche in base alla <strong>di</strong>stribuzione territoriale;<br />
c) la popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati nel comune, agli studenti, agli utenti<br />
dei servizi <strong>di</strong> rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici.<br />
Per quanto riguarda la popolazione stabilmente inse<strong>di</strong>ata, quella da inse<strong>di</strong>are e l’entità dei residenti stagionali<br />
ex lett. a), b), si tratta <strong>di</strong> aspetti analizzati nel dettaglio in termini tanto quantitativi rispetto all’incidenza sui<br />
fabbisogni residui e insorgenti 44 , verificando la copertura dei fabbisogni ex lege, come qualitativi, in termini<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della popolazione stabilmente residente per fasce d’età e per localizzazione delle <strong>di</strong>verse tipologie<br />
<strong>di</strong> servizi 45<br />
.<br />
Per ottemperare alla lett. c), s’è reso necessario stimare la consistenza numerica <strong>di</strong> tre principali categorie <strong>di</strong><br />
popolazione: i) quella dei lavoratori non residenti, stimabile sottraendo agli addetti totali alle imprese quelli<br />
44 Cfr. cap. 1, Parte III del Piano dei servizi, La caratterizzazione della domanda <strong>di</strong> servizi sul territorio comunale.<br />
45 Cfr. par. 2.3.1., Parte III del Piano dei servizi, La quantificazione della popolazione residente e inse<strong>di</strong>abile nei bacini a <strong>di</strong>verso<br />
grado <strong>di</strong> vantaggio in termini <strong>di</strong> centralità <strong>di</strong> servizio, in base alle accessibilità constatate.
46<br />
residenti ; ii) gli studenti non residenti (in seno all’istruzione dell’obbligo) stimabile come nel caso dei lavoratori<br />
non residenti 47 (categoria tuttavia non presente a <strong>Barzio</strong>); iii) l’utenza dei servizi d’interesse generale 48 ,<br />
nella fattispecie in<strong>di</strong>viduati nelle strutture ricettive, negli impianti <strong>di</strong> risalita per l’accesso al demanio sciabile<br />
dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, nelle strutture <strong>di</strong> valenza turistica e per eventi inse<strong>di</strong>ate nell’ambito dell’ex Fornace 49<br />
(è<br />
stato così possibile stimare le utenze attratte dalle attrezzature sportive e ricreative nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo<br />
utilizzo: stagione sciistica invernale e settimana <strong>di</strong> ferragosto).<br />
Viene <strong>di</strong> seguito fornito il prospetto sintetico per la stima della popolazione gravitante e fluttuante sul territorio<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>:<br />
Utenza<br />
Popolazione stabilmente inse<strong>di</strong>ata e inse<strong>di</strong>abile nel comune<br />
Quantità<br />
1. Popolazione stabilmente residente 50<br />
1.286 ab.<br />
2. Popolazione inse<strong>di</strong>abile secondo le previsioni del Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />
Popolazione gravitante e fluttuante<br />
+ 468 ab.<br />
3. Lavoratori e studenti non residenti (val. me<strong>di</strong>o) 51<br />
150 ab.<br />
4. Residenti stagionali 52<br />
4.000 ab.<br />
5. Residenti inse<strong>di</strong>abili nelle abitazioni non occupate e non utilizzate 53<br />
847 ab.<br />
6. Capacità delle strutture ricettive esistenti 54<br />
Stima delle nuove utenze gravitanti a seguito dell’attuazione <strong>di</strong> Piano<br />
300 utenze<br />
7. Incremento capacità delle strutture ricettive a seguito dell’attuazione <strong>di</strong> Piano 55<br />
170 utenze<br />
8. Capacità attrattiva della me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta “fai da te” (ATU.02) 400 utenti/giorno<br />
Totale 5.847 utenti<br />
Circa il punto 8 della tabella <strong>di</strong> computo soprastante, il riferimento normativo per la stima dell’utenza indotta<br />
è rintracciabile nel Co<strong>di</strong>ce del Commercio 2010 <strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a: secondo il suo allegato I (“Il rapporto<br />
d’impatto – elementi costitutivi)”, l’incremento dei flussi veicolari è stimabile come segue.<br />
46<br />
In questo modo si dovrebbe ottenere una stima abbastanza accurata <strong>di</strong> chi – per motivi <strong>di</strong> lavoro – accede al comune con cadenza<br />
me<strong>di</strong>a giornaliera e quin<strong>di</strong> incide sulla fruizione del sistema dei servizi.<br />
47<br />
Così si dovrebbe ottenere una stima abbastanza accurata <strong>di</strong> chi – per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o – accede al comune con cadenza me<strong>di</strong>a<br />
giornaliera e quin<strong>di</strong> incide sul sistema dei servizi.<br />
48<br />
Si tratta <strong>di</strong> un dato <strong>di</strong> più <strong>di</strong>fficile stima, in quanto presuppone l’in<strong>di</strong>viduazione dei servizi assumibili a tale rango e una conoscenza<br />
dettagliata della loro utenza (vengono qui riprese le prospezioni effettuate nel cap. 1.3 della Parte III, Stimoli per l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
della domanda derivante dalla popolazione gravitante e fluttuante).<br />
49<br />
Dove annualmente viene svolta la Sagra delle Sagre, principale evento <strong>di</strong> richiamo territoriale.<br />
50 Fonte: GeoDemo Istat.<br />
51 Come calcolati con riferimento al cap. 1.3 della Parte III.<br />
52 Cfr. Schema <strong>di</strong> sintesi 1: la <strong>di</strong>mensione inse<strong>di</strong>ativa <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, pag. 365 del Documento <strong>di</strong> piano.<br />
53 Ibidem.<br />
54 Fonte: Piano <strong>di</strong> sviluppo socio – economico della Comunità Montana.<br />
55 Quota così <strong>di</strong>saggregabile per intervento previsto: 1) At1: 70 posti letto circa + 30 ulteriori posti per la struttura a Spa = Totale 100<br />
utenti; 2) Atu01: incremento stimato pari al 50% dell’attuale <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti letto della struttura ricettiva esistente, a seguito del<br />
nuovo volume assegnato, pari a una quota aggiuntiva <strong>di</strong> 50 posti rispetto a quella esistente; 3) Atu02: previsione <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />
un Bed&Breakfast per una <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> 20 posti letto.<br />
223
Veicoli (attratti + generati) per mq <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta non alimentare 56<br />
Superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta Veicoli ogni mq <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta non alimentare<br />
Non alimentare [mq]<br />
Venerdì<br />
(1)<br />
Venerdì<br />
(2)<br />
Sabato –<br />
Domenica (1)<br />
Sabato –<br />
Domenica (2)<br />
0 – 3.000 0,10 0,09 0,18 0,15<br />
3.000 – 6.000 0,08 0,06 0,14 0,12<br />
> 6.000 0,05 0,04 0,06 0,04<br />
Come s’evince dall’immagine successiva (cfr. il Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale<br />
<strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a), <strong>Barzio</strong> non appartiene a una porzione dello spazio regionale definita critica.<br />
Pertanto, il flusso <strong>di</strong> veicoli in ingresso e uscita si configura come segue.<br />
785 mq Slp * 0,09 v/h = 70.65 v/h ≈ 71 v/h nei giorni feriali<br />
785 mq Slp * 0,15 v/h = 117.75 v/h ≈ 118 v/h nei giorni festivi<br />
Volendo applicare una forzatura statistica al dato, è approssimabile il seguente valore me<strong>di</strong>o settimanale:<br />
[(71 v/h * 5) + (118 v/h * 2)] / 7 = 84.43 ≈ 84 v/h<br />
Ai sensi del Co<strong>di</strong>ce del Commercio si quantificano i flussi <strong>di</strong> traffico indotto per il 60% in ingresso e il 40%<br />
in uscita; pertanto, il dato <strong>di</strong> attrazione risulta pari a:<br />
84 v/h * 0,6 ≈ 50 v/h<br />
a sua volta traducibile nel coefficiente d’utenti per ogni veicolo = 1 poiché coloro che si muovono assieme<br />
per ragioni commerciali possono venire a buon titolo considerati, nella semplificazione del modello, come<br />
un utente unico; ne derivano pertanto 50 utenti/ora, per un ottimistico valore <strong>di</strong> 400 utenti al giorno nell’arco<br />
delle canoniche 8 ore lavorative.<br />
Complessivamente, quin<strong>di</strong>, si stima che – anche a seguito dell’attuazione delle previsioni <strong>di</strong> Piano – gravitino<br />
sul territorio comunale 5.867 utenti, quota comprensiva dei residenti stagionali nell’ipotesi d’una completa<br />
occupazione delle abitazioni esistenti:<br />
Stima dell’utenza residente, gravitante e fluttuante ex art. 9, c. 2, Lr. 12/2005<br />
5.867<br />
rispetto ai quali è preve<strong>di</strong>bile un forte incremento in occasione d’eventi straor<strong>di</strong>nari (situazioni <strong>di</strong> picco) in<br />
corrispondenza dei fine settimana nella stagione invernale e a ferragosto, dove le utenze presenti sul territorio<br />
possono raggiungere anche 10.000 unità.<br />
Pur non essendo possibile calibrare con esattezza la dotazione complessiva dei servizi rispetto all’entità massima<br />
<strong>di</strong> presenze registrabili nell’arco dell’anno (tra festività invernali e estive), trattandosi d’un dato assai<br />
56 Si applicheranno i valori in<strong>di</strong>cati nelle colonne con numero (1) agli interventi commerciali localizzati nei Comuni delle zone<br />
critiche (Dgr. 19 ottobre 2001, n. 7/6501 smi), nei Comuni confinanti coi Comuni delle zone critiche e nei Comuni critici (Dgr. 19<br />
ottobre 2001, n. 7/6501 smi); l’allegato I – A contiene una rappresentazione grafica un elenco dei Comuni; in tutti gli altri casi si<br />
utilizzeranno i valori in<strong>di</strong>cati nelle colonne con numero (2).<br />
224
variabile sia all’interno dell’arco temporale annuale sia <strong>di</strong> stagione in stagione, pare comunque evidente come<br />
l’entità delle utenze fluttuanti sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> debba essere stimata rispetto alla <strong>di</strong>mensione e alla<br />
capacità <strong>di</strong> progetto degli impianti e delle strutture sportive e ricreative esistenti.<br />
Se, da un lato, i fabbisogni generati dall’incremento preve<strong>di</strong>bile dell’utenza per il potenziamento dell’ambito<br />
ex Fornace realizzandovi un centro promozionale permanente vengono sod<strong>di</strong>sfatti dalle attrezzature previste<br />
in seno al Piano <strong>di</strong> recupero (in<strong>di</strong>viduato nella tavola <strong>di</strong> piano con la sigla ATV03 57 ), l’incremento delle utenze<br />
derivanti dal contestuale potenziamento degli impianti <strong>di</strong> risalita e dell’ampliamento delle aree sciabili,<br />
previsto dall’Accordo <strong>di</strong> programma “Progetto integrato per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione<br />
dei comprensori sciistici della Valle Brembana e Valsassina nelle Provincie <strong>di</strong> Bergamo e Lecco” 58 ,<br />
genererebbe un fabbisogno aggiuntivo <strong>di</strong> sosta che rende necessario adeguare l’offerta <strong>di</strong> parcheggi 59<br />
.<br />
Il Progetto integrato per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei comprensori sciistici della<br />
Valle Brembana e Valsassina nelle Provincie <strong>di</strong> Bergamo e Lecco, oggetto della delibera <strong>di</strong> promozione<br />
dell’Accordo <strong>di</strong> programma <strong>di</strong> interesse regionale.<br />
Stagione estiva Stagione invernali<br />
Tipologia <strong>di</strong> utenza Carico me<strong>di</strong>o Carico massimo Carico me<strong>di</strong>o Carico massimo<br />
Presenze turistiche me<strong>di</strong>e 5.000 unità circa 10.000 unità circa 5.000 unità circa 6.700 unità circa<br />
Incrementi previsti 6.000 unità circa / 6.000 unità circa 8.000 unità c.a.<br />
Valori d’ incremento stimabili a seguito dell’ampliamento degli impianti<br />
Rispetto a tale situazione le previsioni del Piano dei servizi sono volte a colmare tale situazione deficitaria,<br />
reperendo fino a un numero massimo <strong>di</strong> 150 posti auto circa, tuttavia ancora non sufficienti; a tal proposito,<br />
se la presa d’atto della mancata sostenibilità ambientale ed economica dell’ampliamento del parcheggio in<br />
località La Piazza a servizio dell’impianto <strong>di</strong> risalita (previsto dal Prg previgente), <strong>di</strong>mostrato dallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
sostenibilità 60<br />
57<br />
Si tratta dunque d’un piano attuativo autoconsistente, per cui non si rende necessario reperire ulteriori quote <strong>di</strong> spazi a servizio.<br />
58<br />
Promosso con Dgr 10 febbraio 2010, n. 8/11240 recante “Promozione <strong>di</strong> tre Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Programma per la realizzazione <strong>di</strong><br />
progetti integrati <strong>di</strong> valorizzazione dei comprensori sciistici”.<br />
59<br />
Alla luce del programmato potenziamento della funivia e del parco sciabile, va previsto nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior carico un<br />
incremento <strong>di</strong> presenze fino 1.400 utenti massimi me<strong>di</strong> giornalieri (+ 20%), calcolati su base settimanale, che andrebbe a tradursi in<br />
un carico me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fine settimana salendo da 6.700 utenze a oltre 8.000 e determinando un fabbisogno ulteriore <strong>di</strong> posti auto pari a<br />
560 stalli.<br />
60<br />
Redatto in ottemperanza alle richieste <strong>di</strong> cui alla delibera <strong>di</strong> Giunta comunale 27 aprile 2011, n. 64.<br />
225<br />
24 gennaio 2012, prot. 574, ha condotto alla scelta <strong>di</strong> non confermare la previgente previsione,<br />
resta ferma la necessità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare la domanda <strong>di</strong> parcheggi a supporto degli impianti <strong>di</strong> risalita attraverso<br />
una scelta <strong>di</strong> carattere strutturale, fatta salvo la possibilità, nel me<strong>di</strong>o – breve periodo, <strong>di</strong> attuare provve<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong> emergenza per il reperimento <strong>di</strong> posti auto (mentre, per il me<strong>di</strong>o – lungo periodo, va auspicata la
possibilità <strong>di</strong> giungere a successivi accor<strong>di</strong> tra Amministrazione comunale e privati interessati alla realizzazione.<br />
D’altro canto l’eventuale possibilità d’ampliare le piste sciabili, come da istanza n. 21 ex Allegato A del Documento<br />
<strong>di</strong> piano 61<br />
, dovrà avvenire compatibilmente con le prescrizioni regionali in materia <strong>di</strong> paesaggio e<br />
Rete ecologica; infatti, poiché la <strong>di</strong>sciplina del piano paesaggistico regionale <strong>di</strong>spone all’art. 17 del Titolo III<br />
(<strong>di</strong>sposizioni imme<strong>di</strong>atamente operative) che all’interno degli ambiti a elevata naturalità “la realizzazione <strong>di</strong><br />
nuove gran<strong>di</strong> attrezzature relative allo sviluppo ricettivo, sportivo e turistico, è possibile solo se prevista nel<br />
Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale […] nelle more dell’entrata in vigore del Ptcp sono ammessi<br />
esclusivamente i predetti interventi che siano ricompresi in strumenti <strong>di</strong> programmazione regionale o provinciale”,<br />
ne consegue che non può ritenersi <strong>di</strong>retta competenza del Piano <strong>di</strong> governo del territorio esprimersi<br />
sul possibile ampliamento degli ambiti sciabili, limitandosi in tal senso al mero recepimento delle prescrizioni<br />
prevalenti della programmazione sovralocale.<br />
Le previsioni <strong>di</strong> ampliamento delle aree sciabili previste all’interno del Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
provinciale (Tavola n. 9C).<br />
61 Pervenuta con protocollo n. 283 del 18 gennaio 2010.<br />
226
4. Il Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo ex c. 8, art. 9 Lr. 12/2005<br />
4.1. La funzione del Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo secondo la <strong>di</strong>sciplina vigente<br />
La Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 recante “Disciplina dei servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme<br />
in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse idriche” detta le <strong>di</strong>sposizioni<br />
in materia d’utilizzo del sottosuolo e l’art. 38, in particolare, riprendendo i contenuti della Dir.pcm. 3 marzo<br />
1999 1 , nota anche come “<strong>di</strong>rettiva Micheli”, prevede l’obbligo per i comuni <strong>di</strong> dotarsi del Piano generale<br />
dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e del corrispondente regolamento.<br />
La Lr. 26/2003, tuttavia, si connotava per l’assenza <strong>di</strong> specifici riferimenti procedurali e contenutistici riguardo<br />
alla redazione dei Puggs, ai quali i redattori e le amministrazioni avrebbero dovuto conformarsi; è solo<br />
l’intervenuto avvento della legge per il governo del territorio (Lr. 12/2005), che ha segnato il passaggio verso<br />
una pianificazione territoriale fondata sull’informatizzazione e sull’utilizzo dei sistemi informativi territoriali<br />
integrati, ad aver condotto Regione Lombar<strong>di</strong>a a emanare il regolamento 15 febbraio 2010, n. 6 recante “Criteri<br />
guida per la redazione dei piani urbani generali dei servizi nel sottosuolo (Puggs) e criteri per la mappatura<br />
e la georeferenziazione delle infrastrutture (ai sensi della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26, art. 37, comma<br />
1, lett. a e d, art. 38 e art. 55, comma 18)”; tale regolamento:<br />
a) all’art. 2 chiarisce il campo <strong>di</strong> applicazione del Puggs, definendo come le sue norme si applichino per<br />
alloggiare in sottosuolo le seguenti reti <strong>di</strong> sottoservizi: a) acquedotti; b) condutture fognarie per la raccolta<br />
delle acque meteoriche e reflue urbane (a gravità); c) elettrodotti MT o BT 2 , compresi quelli destinati<br />
all’alimentazione dei servizi stradali; d) reti per le telecomunicazioni e trasmissione dati; e) condotte<br />
per il teleriscaldamento; f) condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas; g) altri servizi sotterranei; h) le correlate<br />
opere superficiali ausiliarie <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> servizio;<br />
b) è poi l’art. 3 a chiarire il ruolo e la funzione del Puggs medesimo 3 esplicitandone il carattere programmatico<br />
e progettuale: al c. 3, infatti, viene <strong>di</strong>sposto come il Pugss costituisca strumento integrativo <strong>di</strong><br />
specificazione settoriale del Piano dei servizi <strong>di</strong> cui all’art. 9 della Lr. 12/2005 4 per quanto riguarda<br />
l’infrastrutturazione del sottosuolo, e debba essere congruente con le altre previsioni del medesimo Piano<br />
dei servizi e con quelle degli altri elaborati del Piano per il governo del territorio (Pgt);<br />
c) quin<strong>di</strong>, al c. 4, viene <strong>di</strong>sposto al comune – anche sulla base degli in<strong>di</strong>rizzi strategici <strong>di</strong> sviluppo in<strong>di</strong>cati<br />
nel piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento provinciale (Ptcp) e negli altri elaborati del Piano per il governo<br />
del territorio (Pgt) – d’in<strong>di</strong>viduare nel Puggs, in funzione delle aree interessate e delle esigenze<br />
dell’utenza, e sulla base <strong>di</strong> valutazioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e tecnico – economiche, le <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong><br />
sviluppo delle infrastrutture per le preve<strong>di</strong>bili esigenze d’un periodo non inferiore a <strong>di</strong>eci anni insieme ai<br />
corrispondenti tracciati e tipologie;<br />
d) infine, al c. 5 si chiariscono le opportunità attuative del Puggs e le sue relazioni con gli strumenti <strong>di</strong> programmazione<br />
economica affermando come i comuni, me<strong>di</strong>ante tale strumento, dettino le modalità e gli<br />
strumenti procedurali per la cronoprogrammazione degli interventi previsti, anche in rapporto al programma<br />
triennale delle opere pubbliche.<br />
Questi e altri concetti introdotti dal Rr. 6/2010 favoriscono la piena attuazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 35<br />
della Lr. 26/2003, che prevede come i comuni provvedano: i) alla redazione del piano urbano generale dei<br />
servizi nel sottosuolo; ii) alla mappatura e georeferenziazione dei tracciati delle infrastrutture sotterranee, con<br />
1 La <strong>di</strong>rettiva emanata dalla Presidenza del consiglio dei ministri è stata curata dal Dipartimento della aree urbane e reca “Razionale<br />
sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici”.<br />
2 MT sta per elettrodotti a me<strong>di</strong>a tensione (ossia con tensioni fino a 15 kV), mentre BT sta per bassa tensione (ossia con tensioni fino<br />
a 0,38 kV).<br />
3 Rr. 6/2010, c. 2, art. 3: “Il Puggs è lo strumento <strong>di</strong> pianificazione del sottosuolo con il quale i comuni organizzano gli interventi nel<br />
sottosuolo e le reti dei servizi in esso presenti”.<br />
4 Lr. 12/2005, c. 8, art. 9: “Il piano dei servizi è integrato, per quanto riguarda l’infrastrutturazione del sottosuolo, con le <strong>di</strong>sposizioni<br />
del piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (Puggs), <strong>di</strong> cui all’articolo 38 della Lr. 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 (Disciplina dei<br />
servizi locali <strong>di</strong> interesse economico generale. Norme in materia <strong>di</strong> gestione dei rifiuti, <strong>di</strong> energia, <strong>di</strong> utilizzo del sottosuolo e <strong>di</strong> risorse<br />
idriche)”.<br />
227
le annesse caratteristiche costruttive; iii) ad assicurare il collegamento con l’Osservatorio risorse e servizi per<br />
l’aggiornamento della banca dati regionale.<br />
S’osservi infine come, ai sensi del c. 2, art. 9 del Rr. 6/2010, “<strong>di</strong>etro richiesta dei comuni competenti e nel<br />
congruo termine dagli stessi stabilito, i soggetti titolari e gestori delle infrastrutture e delle reti dei servizi<br />
sono tenuti a fornire agli stessi i dati corrispondenti agli impianti esistenti conformemente a quanto in<strong>di</strong>cato<br />
nell’allegato 2, che definisce requisiti informativi minimi rispetto a quanto previsto nella Dgr. 21 novembre<br />
2007, n. 5900”; inoltre, come <strong>di</strong>sposto dal successivo c. 3, “i soggetti titolari e gestori delle infrastrutture e<br />
delle reti dei servizi sono altresì tenuti all’aggiornamento dei dati e delle informazioni, anche a seguito <strong>di</strong><br />
interventi <strong>di</strong> manutenzione o sostituzione degli impianti, almeno con cadenza annuale”; tutto ciò, in base a<br />
quanto prescritto dal c. 4 per <strong>di</strong>sporre della mappatura aggiornata delle infrastrutture e reti dei servizi, finalizzata<br />
alla conoscenza degli impianti <strong>di</strong> pubblici servizi esistenti in sottosuolo per migliorare il coor<strong>di</strong>namento<br />
dei soggetti che a <strong>di</strong>verso titolo vi operano: tale mappature costituisce strumento propedeutico alla redazione<br />
e revisione del Puggs e alla programmazione dei nuovi interventi.<br />
Si vuol quin<strong>di</strong> ricordare come, ai sensi del c. 6, art. 9 del Rr. 6/2010, nel regolamento attuativo del Puggs i<br />
comuni abbiano facoltà <strong>di</strong> stabilire che l’inadempimento agli obblighi del c. 2 senza giustificato motivo, da<br />
parte dei soggetti titolari o gestori delle infrastrutture e delle reti dei servizi, costituisca con<strong>di</strong>zione ostativa al<br />
rilascio delle autorizzazioni per realizzare interventi in sottosuolo, fatte salve quelle corrispondenti a interventi<br />
necessari a garantire la continuità del servizio.<br />
228
4.2. La realtà barziese e i contenuti del Puggs in base alla <strong>di</strong>sponibilità informativa comunale<br />
Ai fini della redazione del Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo, integrativo del Piano dei servizi,<br />
è stata inoltrata richiesta per entrare in possesso delle banche dati corrispondenti a tutte le reti <strong>di</strong> sottoservizi<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 2, c. 1, lett. da a) fino a h) del Rr. 6/2010, vale a <strong>di</strong>re: i) acquedotti; ii) condutture fognarie per la<br />
raccolta delle acque meteoriche e reflue urbane (a gravità); iii) elettrodotti MT o BT, compresi quelli destinati<br />
all’alimentazione dei servizi stradali; iv) reti per le telecomunicazioni e trasmissione dati; v) condotte per il<br />
teleriscaldamento; vi) condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas; vii) altri servizi sotterranei; viii) le correlate opere<br />
superficiali ausiliarie <strong>di</strong> connessione e <strong>di</strong> servizio.<br />
In base a quanto ottenuto è stato possibile archiviare i files, i tematismi e le banche dati in generale per settore<br />
indagato, onde delineare il quadro della <strong>di</strong>sponibilità informativa e comprendere la portata delle informazioni<br />
da includere nel Puggs, rispetto a quanto prescritto dal recente Regolamento regionale.<br />
Tipologia <strong>di</strong> rete ex Rr. 6/2010 Disponibilità<br />
informativa<br />
a) Acquedotti SI<br />
Condutture fognarie per la raccolta delle<br />
acque meteoriche e reflue urbane<br />
Dati <strong>di</strong>sponibili<br />
229<br />
Tracciati vettoriali delle reti <strong>di</strong> adduzione<br />
principale e capillare; tematismo dei serbatoi;<br />
dati quantitativi sui flussi delle captazioni;<br />
consumi registrati e valori massi-<br />
mi ammessi rispetto alle captazioni<br />
Tracciati vettoriali della rete fognaria; tematismo<br />
vettoriale e dati <strong>di</strong> progetto ed<br />
b) SI<br />
c) Elettrodotti MT o BT<br />
esercizio del depuratore;<br />
Tracciati vettoriali delle linee ad alta, a<br />
me<strong>di</strong>a e a bassa tensione con specifica<br />
SI della posizionamento della linea (aerea o<br />
interrata), oltreché delle cabine <strong>di</strong> trasformazione<br />
d) Reti per le telecomunicazioni e trasmissione<br />
dati<br />
SI<br />
Localizzazione degli impianti ra<strong>di</strong>o emittenti<br />
per la telecomunicazione<br />
e) Condutture per il teleriscaldamento NO Assenti a <strong>Barzio</strong><br />
Tracciato delle reti gas, principale (ga-<br />
f) Condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas SI<br />
sdotto <strong>di</strong> fondovalle Snam) e capillare;<br />
localizzazione delle cabine per il sezionamento<br />
e la regolazione dei flussi<br />
In relazione alle reti gas, il tematismo vet-<br />
g) Altri servizi sotterranei SI toriale della localizzazione dei serbatoi per<br />
il combustibile<br />
h) Correlate opere superficiali ausiliarie <strong>di</strong><br />
connessione e <strong>di</strong> servizio<br />
NO n.d.<br />
Per quanto concerne la cartografia, la legge prevede che tutti i comuni debbano pre<strong>di</strong>sporre, entro 10 anni al<br />
massimo, un adeguato sistema informativo per la gestione dei dati territoriali utilizzando una base unica preferibilmente<br />
<strong>di</strong> tipo aerofotogrammetrico 5 e/o satellitare, e fornendola alle aziende che, poi, dovranno mantenere<br />
costantemente aggiornati, sulla base cartografica unificata fornita dal comune, i dati cartografici corrispondenti<br />
ai proprio impianti, rendendoli sempre <strong>di</strong>sponibili (art. 15).<br />
5 Oggi tendenzialmente sostituita dal database topografico.
4.3. Il quadro analitico <strong>di</strong> riferimento<br />
4.3.1. La rete acquedottistica e le captazioni<br />
La rete acquedottistica compresa nel limite comunale <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> ha un’estensione pari a 17,5 km e si articola<br />
nella rete d’adduzione principale, per una lunghezza <strong>di</strong> 8.177 metri, e in quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione capillare,<br />
estesa 9.300 mq.<br />
A seguito degli interventi d’infrastrutturazione dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, anche il comprensorio sciistico è dotato<br />
<strong>di</strong> una rete acquedottistica a servizio delle strutture esistenti.<br />
Rispetto all’estensione complessiva della rete acquedottistica, si riscontra quin<strong>di</strong> una dotazione pro capite <strong>di</strong><br />
2,5 m lineari per abitante 6 , a fronte <strong>di</strong> 7.000 abitanti circa (<strong>di</strong>mensione gravitativa massima).<br />
Rete acquedottistica Estensione (m) Peso (%)<br />
Adduzione principale 8.177 46.8<br />
Adduzione capillare 9.300 53.2<br />
Totale 17.477 100.0<br />
6 Parametro stimato considerando la massima popolazione fluttuante gravitante sul territorio, pari a 7.000 abitanti circa.<br />
230
Circa gli approvvigionamenti idrici nel territorio barziese, la principale entità deriva dalle ben 13 sorgenti, <strong>di</strong><br />
cui solo 6 captate (Lavazzero, Pesciola, Bobbia, Gamberi, Albiolo e Biancolina) e solo 4 finalizzate all’uso<br />
civile, oltre all’unico pozzo attivo 7 ; i dati delle concessioni idriche d’acqua potabile della provincia <strong>di</strong> Lecco<br />
evidenziano il volume (mc/annui) <strong>di</strong> risorsa idrica massima prelevabile, come segue 8 :<br />
L’incidenza degli apporti idrici per fonti <strong>di</strong> approvvigionamento.<br />
86%<br />
14%<br />
Pozzi<br />
Sorgenti<br />
Uso dell’acqua Sorgente Entità della concessione Volume concesso<br />
(Hp massima in l/s) (mc/anno)<br />
Potabile Torrente Stabine 1,5 47.304<br />
Potabile Torrente Valle dei Faggi 2,6 81.994<br />
Potabile Torrente Bobbia 3 94.608<br />
Potabile Torrente Gerone 10 315.360<br />
Totale 17,1 539.266<br />
7 Fonte: elaborazione dati Ptua, Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />
8 Fonte dati: registro tributi per portate <strong>di</strong> concessione, comune <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.<br />
231
350.000<br />
300.000<br />
250.000<br />
200.000<br />
150.000<br />
100.000<br />
50.000<br />
0<br />
Quantità (mc/anno)<br />
Torrente<br />
Stabine Torrente<br />
Valle dei<br />
Faggi<br />
Torrente<br />
Bobbia<br />
Torrente<br />
Gerone<br />
Dalle quantità espresse emerge la sorgente del torrente Gerone, da cui il comune potrebbe prelevare le maggiori<br />
quantità <strong>di</strong> acqua esclusivamente per uso potabile, con un apporto idrico <strong>di</strong> 315.360 mc/anno, seguita<br />
dalla sorgente Bobbia, con un volume concesso <strong>di</strong> 94.608 mc/anno e il 18% della <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica<br />
comunale (ammontante a quasi 540 mila mc/anno, dato poi confrontato con l’effettiva entità <strong>di</strong> approvvigionamento<br />
idrico comunale, operato a <strong>Barzio</strong> 9 , facendo così stimare la dotazione pro capite giornaliera).<br />
Sorgente Portata effettiva (l/s) Dotazione pro – capite (l/ab*g) mc/giorno mc/anno<br />
Bobbia (<strong>Barzio</strong>) 2,3 33 199 72.635<br />
Gerone (<strong>Barzio</strong>) 2,3 33 199 72.635<br />
Pesciola (Concenedo) 1,2 35 104 37.960<br />
Lavazzero (Bobbio) 1 17 86 31.390<br />
Totale 6,8 – 588 214.620<br />
Emerge come, a fronte d’una concessione massima <strong>di</strong> quasi 540 mila mc/anno, la quantità d’acqua effettivamente<br />
captata dalle sorgenti sia <strong>di</strong> 215 mila mc/anno, inferiore quin<strong>di</strong> d’oltre il 50% alla <strong>di</strong>sponibilità teorica<br />
massima, con livelli <strong>di</strong> captazione maggiori registrati per le sorgenti Bobbia e Gerone, da cui viene derivato<br />
più del 30% dei volumi d’acqua potabile introdotti in acquedotto.<br />
Infine, è stato analizzato l’andamento dei consumi idrici registrati nel periodo <strong>di</strong> tempo 2004 – 2009 10 :<br />
Anno<br />
Consumi<br />
(mc)<br />
2004 185.219<br />
2005 191.906<br />
2006 124.161<br />
2007 180.000<br />
2008 139.081<br />
2009 135.374<br />
Valore massimo 191.000<br />
Valore me<strong>di</strong>o 160.000<br />
200.000<br />
150.000<br />
100.000<br />
50.000<br />
0<br />
2004<br />
2005 2006<br />
Consumi (mc)<br />
2007<br />
2008<br />
2009<br />
Consumi (mc)<br />
Il grafico mostra un andamento alquanto variabile nell’intervallo che vede le quote <strong>di</strong> 124 mila mc/anno <strong>di</strong><br />
consumo minimo (registrato nell’anno 2006) e <strong>di</strong> 191 mila mc/anno <strong>di</strong> consumo massimo, nel 2009, con un<br />
9 Fonte dati: Schede <strong>di</strong> censimento dello “stato <strong>di</strong> fatto dei servizi idrici”, ATO 2007.<br />
10 Fonte dati: Regione Lombar<strong>di</strong>a, struttura gestione tributi regionali.<br />
232
consumo me<strong>di</strong>o nell’arco dei 6 anni consideratipari a circa 160 mila mc/anno; è possibile quin<strong>di</strong> concludere<br />
affermando che l’entità dei consumi idrici (mc annui) determinati dalla componente antropica inse<strong>di</strong>ata risulta<br />
ampiamente sostenibile rispetto alla <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica comunale derivante dalle portate (l/s), concesse<br />
dalla provincia per l’approvvigionamento idrico; i consumi registrati, infatti, risultano sempre sotto le<br />
facoltà <strong>di</strong> captazione concesse (con un rapporto <strong>di</strong> circa 1/3) <strong>di</strong> 539.266 mc/anno contro i 191.906 consumati.<br />
La dotazione pro capite ottenuta in base ai consumi attuali è <strong>di</strong> 22 l/ab*g (calcolata su una popolazione fluttuante<br />
<strong>di</strong> 8.700 a.e. 11 ), mentre quella raggiungibile utilizzando appieno le concessioni sarebbe <strong>di</strong> 61 l/ab*g.<br />
L’analisi dello stato dei servizi idrici d’adduzione e <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua potabile mostra invece alcune<br />
carenze del sistema d’approvvigionamento idrico a causa, soprattutto, della limitata capacità idrica (mc) dei<br />
serbatoi d’accumulo rispetto alle utenze idriche inse<strong>di</strong>ate nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior carico antropico (identificabile<br />
con il periodo estivo), con una capacità d’accumulo giornaliera dei serbatoi esistenti stimabile in: i) 700<br />
mc per il serbatoio in località Biancolina; ii) 160 mc per quello <strong>di</strong> Concenedo; iii) 300 mc per il serbatoio ai<br />
Piani <strong>di</strong> Bobbio; iv) 28 mc per il serbatoio in località Bobbia.<br />
I serbatoi che riforniscono <strong>Barzio</strong> paese (in località Biancolina e Bobbia) raggiungono complessivamente<br />
una capacità d’accumulo giornaliera <strong>di</strong> 728 mc in grado, al raffronto alla popolazione residente, <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />
i fabbisogni in atto, mentre non paiono sufficienti a sod<strong>di</strong>sfare del tutto i fabbisogni della popolazione fluttuante<br />
a <strong>Barzio</strong>, pari a 7000 abitanti che generano un consumo massimo <strong>di</strong> 1.415 mc/giorno 12 (circa il doppio<br />
della capacità d’accumulo giornaliera dei serbatoi che servono <strong>Barzio</strong> paese).<br />
Pare quin<strong>di</strong> opportuno stu<strong>di</strong>are un’alternativa progettuale per il potenziamento della capacità dei serbatoi <strong>di</strong><br />
accumulo per l’approvvigionamento idrico (con realizzazione <strong>di</strong> nuovi serbatoi o me<strong>di</strong>ante l’ampliamento <strong>di</strong><br />
quelli già esistenti).<br />
11 Fonte dati: Schede <strong>di</strong> censimento dello stato <strong>di</strong> fatto dei servizi idrici, ATO, 2007.<br />
12 Valore stimato rispetto alla dotazione pro-capite giornaliera stimata <strong>di</strong> 22 l/g*ab.<br />
233
4.3.2. Le condutture fognarie e la depurazione delle acque<br />
La rete fognaria barziese ha un’estensione complessiva <strong>di</strong> 19.7 km risultando quin<strong>di</strong>, tra le reti tecniche <strong>di</strong> cui<br />
sono <strong>di</strong>sponibili i dati, la più sviluppata sul territorio comunale.<br />
La dotazione pro capite derivante è pari a 2.8 metri <strong>di</strong> rete per abitante, col suo punto terminale posto nel depuratore<br />
consortile in ambito <strong>di</strong> valle.<br />
Risale all’ultimo quinquennio la realizzazione del collettore fognario dei Piani <strong>di</strong> Bobbio, che s’allaccia al<br />
sistema fognario urbano esistente in località Arola.<br />
La situazione in essere è andata evolvendosi fino alle attuali con<strong>di</strong>zioni a partire dall’ultimo decennio, con un<br />
incremento degli ambiti asserviti da pubblica fognatura pari al 40% rispetto al passato, passando da una superficie<br />
<strong>di</strong> 55.72 ha nel 2002 a 78.10 ha nel 2010.<br />
Allo stato si riscontra che non tutte gli ambiti e<strong>di</strong>ficati risultano serviti dalla rete <strong>di</strong> collettamento fognaria;<br />
nella rappresentazione cartografica che segue vengono in<strong>di</strong>viduate le aree inse<strong>di</strong>ate, asservite da pubblica<br />
fognatura, <strong>di</strong>stinguendo l’entità degli allacciamenti alla rete fognaria all’anno 2002 e quella <strong>di</strong> nuova realizzazione<br />
fino al 2010 13 .<br />
Attraverso tali dati è stato possibile ricostruire il tasso <strong>di</strong> variazione delle utenze allacciate alla rete fognaria,<br />
che ha avuto luogo nel decennio trascorso.<br />
13 Fonte: Tavola della rete fognaria <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, anno 2002, e rete fognaria dei Piani <strong>di</strong> Bobbio (2010).<br />
234
235
Dal confronto con l’e<strong>di</strong>ficato esistente emergono quantità analitiche <strong>di</strong> maggior rilevanza 14 ; in particolare:<br />
a) nel 2002, solo il 77% dell’e<strong>di</strong>ficato esistente risultava allacciato alla rete fognaria pubblica, per una consistenza<br />
volumetrica pari a circa un milione <strong>di</strong> mc; a tale soglia temporale gli e<strong>di</strong>fici non allacciati alla<br />
rete fognaria assommavano a 212 unità (circa il 25% dell’attuale patrimonio costruito), per una quota <strong>di</strong><br />
volumi non asserviti <strong>di</strong> oltre 300 mila mc;<br />
b) dal 2002 al 2010 si è provveduto ad allacciare circa un terzo degli e<strong>di</strong>fici ancora non asserviti alla rete<br />
pubblica fognaria, per un totale <strong>di</strong> 71 unità aggiuntive pari a 145.817 mc, ossia il 9% del patrimonio costruito<br />
esistente;<br />
c) nel 2010 si è quin<strong>di</strong> giunti a una copertura <strong>di</strong> 673 e<strong>di</strong>fici per un totale <strong>di</strong> 1.221.513 mc (su un totale <strong>di</strong><br />
814 unità immobiliari analizzate, pari a 1.397.229 mc).<br />
L’attuale sistema fognario e <strong>di</strong> collettamento delle acque reflue urbane copre oltre l’85% del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />
esistente; allo stato non sono collettati al depuratore consortile solo 141 e<strong>di</strong>fici, per un volume complessivo<br />
<strong>di</strong> 175.717 mc, pari a 1.700 potenziali abitanti equivalenti 15 non allacciati alla rete fognaria; pertanto,<br />
l’obiettivo è il completamento della copertura fognaria e delle utenze allacciate al sistema <strong>di</strong> collettamento<br />
delle acque reflue al depuratore consortile, come s’evince dalla tabella <strong>di</strong> seguito.<br />
Prestazione della rete fognaria<br />
E<strong>di</strong>fici Conteggio (unità) Volume (mc) % sul volume totale ∆<br />
Asserviti all’anno 2002 602 1.075.696 75.0<br />
Asserviti tra il 2002 e il 2010 71 145.817 9.0 + 40%<br />
Asserviti all’anno 2010 673 1.221.513 84.0<br />
Non asserviti all’anno 2010 141 175.717 2.0<br />
Totale e<strong>di</strong>fici 814 1.397.229 100.0<br />
14 Quantità derivate dalle entità geometriche corrispondenti alla categoria “020102” del Database topografico, vale a <strong>di</strong>re le unità<br />
volumetriche del layer “e<strong>di</strong>fici”, depurate <strong>di</strong> tutti i volumi accessori, come i silos o installazioni temporanee, attraverso l’utilizzo <strong>di</strong><br />
funzioni <strong>di</strong> select by location in ambiente Gis rispetto agli ambiti asserviti o non dalla rete fognaria pubblica.<br />
15 Utilizzando il parametro <strong>di</strong> 100 mc/abitante in<strong>di</strong>viduato dalla Lr. 51/1975.<br />
236
Potenzialità Unità <strong>di</strong> misura Alta stagione Obiettivo <strong>di</strong> progetto<br />
Popolazione equivalente n. 24.000 32.000<br />
Volume degli scarichi<br />
Portata giornaliera (Qd) mc/d 3.840 5.120<br />
Portata me<strong>di</strong>a (Q24) mc/h 160 213<br />
Portata <strong>di</strong> punta (Qp) mc/h 300 400<br />
Portata massima alla fase biologica mc/h 300 400<br />
Carichi inquinanti (in ingresso)<br />
SST<br />
Specifico g/ab*d 90 90<br />
Carico Giornaliero kg/d 2.160 2.880<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 562,5 562,5<br />
BOD5<br />
Specifico g/ab*d 60 60<br />
Carico giornaliero kg/d 1.440 1.920<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 375 375<br />
TKN<br />
Specifico g/ab*d 9,6 9,6<br />
Carico giornaliero kg/d 230,4 307,2<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 60 60<br />
P<br />
Specifico g/ab*d 2 2<br />
Carico giornaliero kg/d 48 64<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 12,5 12,5<br />
COD<br />
Specifico g/ab*d 110 110<br />
Carico giornaliero kg/d 2.640 3.520<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 687,5 687,5<br />
Una prima considerazione può essere avanzata rispetto ai carichi effettivi, registrati nei <strong>di</strong>fferenti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
gestione dell’impianto: se, infatti, per la bassa stagione non si rilevano carichi <strong>di</strong> significativa entità, al raffronto<br />
dei 5.597 abitanti equivalenti serviti con l’attuale <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> progetto (pari a 24.000 a.e.),<br />
durante l’alta stagione gli abitanti equivalenti effettivamente serviti raggiungono un’entità <strong>di</strong> 23.000 unità<br />
arrivando quin<strong>di</strong> in prossimità del livello <strong>di</strong> saturazione delle attuali potenzialità depurative.<br />
Potenzialità<br />
Utenze servite<br />
attuali <strong>di</strong> servizio<br />
nel 200816 Obiettivo <strong>di</strong> progetto<br />
24.000 a.e. 23.084 a.e. 32.000 a.e.<br />
Potenzialità depurativa residua<br />
Potenzialità depurativa residua <strong>di</strong> progetto<br />
(2008)<br />
(nell’ipotesi <strong>di</strong> utenze servite costanti)<br />
4% 28%<br />
Il grafico successivo evidenzia il problema rispetto ai dati registrati nel 2008.<br />
16 Si riscontra come il comune <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong> incida per il 30% sull’entità complessiva <strong>di</strong> utenze equivalenti servite dall’impianto <strong>di</strong> depu-<br />
razione.<br />
237
35.000<br />
30.000<br />
25.000<br />
20.000<br />
15.000<br />
10.000<br />
5.000<br />
0<br />
Potenzialità<br />
(A.E.)<br />
Riepilogo 2008<br />
(A.E.)<br />
Obiettivo <strong>di</strong><br />
progetto (A.E)<br />
Potenzialità (A.E.)<br />
Riepilogo 2008 (A.E.)<br />
238<br />
Obiettivo <strong>di</strong> progetto (A.E)<br />
Nell’ipotesi del completamento della copertura fognaria e delle utenze allacciate al collettamento delle acque<br />
reflue al depuratore consortile 17 si verificherebbe, pertanto, il superamento della potenzialità depurativa residua<br />
esistente e, perciò, è auspicabile l’aumento delle potenzialità depurativa residua, coerentemente con<br />
gli obiettivi <strong>di</strong> progetto, portando il livello <strong>di</strong> servizio a 32.000 a.e.<br />
Oltre alle potenzialità nella tabella prima esposta si riportano i volumi degli scarichi e le concentrazioni dei<br />
carichi inquinanti all’uscita del depuratore dove: BOD5 = la domanda biochimica totale a 5 giorni, COD = la<br />
domanda chimica totale <strong>di</strong> ossigeno, TKN = la concentrazione <strong>di</strong> azoto totale, SST = i soli<strong>di</strong> sospesi totali, P<br />
= la concentrazione <strong>di</strong> fosforo totale; per valutare l’efficienza depurativa dell’impianto, i dati corrispondenti<br />
alle emissioni inquinanti forniti dall’ente gestore sono stati confrontati con i limiti riportati nelle Tabelle 1 e<br />
2, Allegato 5 al D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 s.m.i.<br />
17 Pari a circa 1.700 potenziali abitanti equivalenti attualmente non allacciati alla rete fognaria <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>.
È stato quin<strong>di</strong> possibile verificare la totale conformità dei carichi emissivi dell’impianto <strong>di</strong> depurazione rispetto<br />
ai valori limite definiti dalla normativa vigente.<br />
Carichi inquinanti (allo scarico)<br />
SST<br />
U.M. Alta stagione<br />
Limiti <strong>di</strong><br />
emissione vigenti<br />
Conformità<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />
BOD5<br />
mg/l 5 ≤ 35 SI<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />
TKN<br />
mg/l 19 ≤ 25 SI<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />
P<br />
mg/l 9,4 ≤ 10 SI<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a<br />
COD<br />
mg/l 0,5 ≤ 2 SI<br />
Concentrazione me<strong>di</strong>a mg/l 37 ≤ 125 SI<br />
Infine, s’osserva come le linee guida della Delibera interministeriale 4 febbraio 1977, corrispondenti alle ubicazioni<br />
degli impianti <strong>di</strong> depurazione, appaiano rispettate dall’impianto <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, che risponde ai requisiti <strong>di</strong>:<br />
a) necessità d’isolamento dell’impianto o, comunque, d’una fascia <strong>di</strong> rispetto o protezione; b) suo inserimento<br />
nell’ambiente in modo da non generare inconvenienti ecologici, urbanistici o igienico – sanitari; c) compatibilità<br />
coi venti dominanti, scegliendo la localizzazione dell’impianto in modo da proteggere i centri abitati<br />
da rumori e odori molesti; d) prescrizione d’una fascia <strong>di</strong> rispetto assoluto con vincolo d’ine<strong>di</strong>ficabilità del<br />
contesto per non meno <strong>di</strong> 100 metri.<br />
239
4.3.3. Le reti degli elettrodotti a me<strong>di</strong>a tensione<br />
Le banche dati delle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica constano dei tracciati delle reti ad alta tensione<br />
<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Terna S.p.a. e delle reti a me<strong>di</strong>a (15 kV) e bassa (0,38 kV) tensione <strong>di</strong> proprietà d’Enel S.p.A.,<br />
con le corrispondenti cabine <strong>di</strong> trasformazione; ai fini del Puggs non assumono rilevanza le reti ad alta tensione,<br />
governate in maniera separata rispetto al contesto urbano e da cui sono generalmente separate.<br />
240
Godono <strong>di</strong> maggiore articolazione ed estensione le linee a bassa tensione, localizzate in maniera capillare per<br />
addurre l’energia agli utilizzatori finali; meno complesse e più strutturate le linee a me<strong>di</strong>a tensione (15 kV),<br />
finalizzate a raggiungere le cabine <strong>di</strong> trasformazione o i pali <strong>di</strong> sezionamento che convertono la tensione da<br />
15 a 0,38 kV per l’uso finale; in alternativa, le linee a me<strong>di</strong>a tensione possono raggiungere <strong>di</strong>rettamente gli<br />
impianti a elevato fabbisogno (me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong> utilizzatori), in specie gli impianti <strong>di</strong> risalita.<br />
Tensione Estensione (m) Peso (%)<br />
BT 37.082,20 66.8<br />
MT 18.392,80 33.2<br />
Totale 55.475,00 100.0<br />
La classificazione che segue considera l’alloggiamento delle linee a me<strong>di</strong>a e bassa tensione, aspetto che presenta<br />
aspetti significativi poiché va considerato che l’alloggiamento interrato può ridurre l’area <strong>di</strong> rispetto<br />
delle linee <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, in particolare quelle a me<strong>di</strong>a tensione.<br />
Tensione Estensione (m) Peso (%)<br />
Aereo 29.864 53.8<br />
Interrato 25.611 46.2<br />
Totale 55.475 100.0<br />
Infine, si consideri come 23 siano le stazioni che trasformano la tensione elettrica, portandola da me<strong>di</strong>a a<br />
bassa; per completezza, si riportano anche i dati corrispondenti alle linee d’alta tensione.<br />
Linea Tratto Lunghezza (km) Tensione (kV)<br />
265/266 <strong>155</strong> – 165 2,10 220<br />
401 52 – 61 3,80 132<br />
241
4.3.4. Le reti e apparecchiature per le telecomunicazioni e la trasmissione dei dati<br />
Circa tali reti si segnala che, non essendo riusciti a ottenere i tracciati delle reti <strong>di</strong> Telecom Italia, si farà riferimento<br />
solamente alle stazioni per la ra<strong>di</strong>otelecomunicazione <strong>di</strong>ffuse nel territorio, pari a 9 installazioni.<br />
Id Localizzazione Tipologie installate<br />
1 Funivia a monte SRB<br />
2 Zucco Orscellera SRB<br />
3 Ex albergo Pequeno Ra<strong>di</strong>o – Tv – Wi – fi<br />
4 Zucco Angelone Ra<strong>di</strong>o – Tv – SRB<br />
5 Via Biancolina SRB – Wi – fi<br />
6 Telecom Via Roma SRB<br />
7 Località Noccoli – Palazzetto sport Ponti ra<strong>di</strong>o<br />
8 Via Manzoni – <strong>Comune</strong> Wi – fi<br />
9 Via Fornace Merlo – Comunità Montana Wi – fi<br />
L’analisi delle frequenza e peso <strong>di</strong> ogni tipologia d’antenna è stata condotta su 14 ripetitori poiché in 3 dei 9<br />
siti (presso le installazioni 3, 4, 5) sono presenti più tipologie d’apparecchi.<br />
Tipologia Frequenza (unità) Peso (%)<br />
Ponti ra<strong>di</strong>o 1 7,1<br />
Ra<strong>di</strong>o 2 14,3<br />
SRB 5 35,7<br />
Tv 2 14,3<br />
Wi – fi 4 28,6<br />
Totale complessivo 14 100<br />
242
Le tipologie più presenti sono quelle destinate alla telefonia mobile (stazioni ra<strong>di</strong>o base – SRB) e le antenne<br />
Wi Fi, che rappresentano rispettivamente il 35,7% e il 28,6% delle antenne.<br />
Considerata la morfologia della Valsassina, che richiede il posizionamento <strong>di</strong> un numero consistente <strong>di</strong> apparecchiature<br />
per vincere le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ripetizione dei segnali ra<strong>di</strong>o determinate dalla conformazione valliva, è<br />
consigliabile prestare attenzione al posizionamento delle antenne privilegiando situazioni extraurbane 18 che<br />
non interferiscano con la residenza o con le attività considerate sensibili ai fenomeni elettromagnetici ex art.<br />
4 della Lr. 11/2001 (asili ed e<strong>di</strong>fici scolastici, strutture d’accoglienza socio/assistenziali, ospedali, carceri,<br />
oratori, parchi gioco, orfanotrofi e strutture similari, con le corrispondenti pertinenze se ospitanti soggetti minorenni<br />
ex art. 4, c. 8); al proposito sono preferibili istallazioni con palo a terra (raw land) posizionate con le<br />
dovute cautele d’inserimento paesaggistico o, in alternativa, anche sui tetti (roof top) purché senza permanenza<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui e senza necessità <strong>di</strong> cautele storico/paesaggistico/ambientali.<br />
4.3.5. Le condotte per la <strong>di</strong>stribuzione del gas e i serbatoi <strong>di</strong> combustibile<br />
La rete del gas metano si sviluppa per 12,5 km, 19 <strong>di</strong> cui 2 rappresentati dal metanodotto principale <strong>di</strong> Snam<br />
che percorre l’intero fondovalle valsassinese, costeggiando il torrente Pioverna.<br />
Si riscontra come i Piani <strong>di</strong> Bobbio, posti a una ragguardevole <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quota rispetto all’asta <strong>di</strong> adduzione<br />
<strong>di</strong> fondovalle, non risultino metanizzati e le strutture ivi esistenti sono pertanto alimentate me<strong>di</strong>ante<br />
sistemi <strong>di</strong> stoccaggio in loco del combustibile (serbatoi interrati, contenitori <strong>di</strong> gas o combustibili derivati del<br />
petrolio, prevalentemente gasolio, bombole <strong>di</strong> gas).<br />
18 Considerando che l’area che s’estende per circa 50 metri intorno all’antenna presenta valori <strong>di</strong> campo elettromagnetico prossimi ai<br />
limiti <strong>di</strong> legge, è evidente come siano da preferirsi siti che presentano fasce <strong>di</strong> rispetto non urbanizzate uguali o superiori a tale <strong>di</strong>stanza.<br />
19 Pari a una dotazione pro capite <strong>di</strong> 1.7 m/abitante.<br />
243
Per quanto concerne la denuncia del numero d’utenze del servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione gas, 20 secondo la stima<br />
effettuata dalla Società Lario Reti Hol<strong>di</strong>ng SpA, che gestisce il servizio a <strong>Barzio</strong>, l’entità complessiva è passata<br />
dalle 699 unità del 31 <strong>di</strong>cembre 2008 alle 758 del 31 <strong>di</strong>cembre 2009: la <strong>di</strong>stribuzione del gas ha registrato<br />
in un solo anno (2008/2009) un incremento dell’8% delle utenze servite, e il grado <strong>di</strong> copertura complessiva<br />
della rete rispetto alle 814 abitazioni civili <strong>di</strong> riferimento presenti sul territorio 21 s’attesta su valori significativi<br />
(poco meno dell’82% del patrimonio abitativo esistente) ma, tuttavia, del tutto incrementabili.<br />
In<strong>di</strong>viduato quin<strong>di</strong> il patrimonio abitativo (in mc) non servito dalla rete gas, gli abitanti equivalenti (a.e.) non<br />
serviti dalla rete del gas ammontano a 2.760 a.e.; pertanto, è un obiettivo plausibile l’incremento del livello <strong>di</strong><br />
metanizzazione del paese e della prestazione energetica degli e<strong>di</strong>fici/strutture pubbliche, subor<strong>di</strong>nando nel<br />
Piano delle regole i nuovi interventi all’adozione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> risparmio energetico.<br />
Poiché non è stato possibile ottenere dal gestore della rete la mappa della localizzazione degli allacciamenti<br />
agli e<strong>di</strong>fici esistenti sul territorio <strong>di</strong> <strong>Barzio</strong>, è stata effettuata una stima utilizzando il criterio della prossimità<br />
dell’e<strong>di</strong>ficato alla rete gas esistente; a tal fine, sono stati considerati allacciati alla rete del gas metano gli e<strong>di</strong>fici<br />
civili collocati a una <strong>di</strong>stanza compresa entro 100 metri per lato dalle reti mentre, per <strong>di</strong>fferenza, si in<strong>di</strong>viduano<br />
invece quegli e<strong>di</strong>fici per i quali s’ipotizza un servizio <strong>di</strong>fferente da quello del gas metano, ottenendo<br />
gli esiti <strong>di</strong> seguito illustrati.<br />
20 In riferimento all’art.63 del D.lgs. 446/97.<br />
21 Derivanti dal censimento urbanistico avviato nel 2009 per la redazione del Piano <strong>di</strong> governo del territorio.<br />
244
245
E<strong>di</strong>fici Conteggio Peso<br />
(unità) (%)<br />
Serviti dalla rete gas 660 81.1<br />
Non serviti dalla rete gas 154 18.9<br />
Totale 814 100.0<br />
Sempre con riferimento al quadro dell’adduzione e del consumo <strong>di</strong> combustibili nel territorio comunale barziese,<br />
si tenga presente che le strutture localizzate presso i Piani <strong>di</strong> Bobbio hanno a <strong>di</strong>sposizione serbatoi <strong>di</strong><br />
combustibile fossile (petrolio e derivati, nella fattispecie gasolio) per le esigenze connesse agli esercizi presenti;<br />
nella mappa successiva la <strong>di</strong>stribuzione rispetto al territorio comunale e ai Piani.<br />
La localizzazione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile nell’intero territorio comunale<br />
La localizzazione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile nei Piani <strong>di</strong> Bobbio<br />
246
Sono d’assumere le più adeguate cautele nell’utilizzo e nella gestione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile presso i<br />
Piani <strong>di</strong> Bobbio, in particolar modo sia assicurando adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tutela del delicato contesto ambientale<br />
(suoli d’alta quota e loro situazioni <strong>di</strong> permeabilità) curando sia la tenuta (doppia parete, monitoraggio<br />
delle per<strong>di</strong>te, vetrificazione, camera <strong>di</strong> contenimento, rivestimento anticorrosione, prove <strong>di</strong> tenuta) sia le<br />
più adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza per il carico (pozzetto <strong>di</strong> carico impermeabilizzato).<br />
4.3.6. Il riepilogo delle criticità emerse<br />
Vengono <strong>di</strong> seguito ripresi e portati a sintesi gli esiti delle precedenti analisi e le cautele e migliorie apportabili<br />
alle reti dei sottoservizi e alle corrispondenti strutture, per le quali sono <strong>di</strong>sponibili i dati adeguati alle valutazioni:<br />
a) circa la rete <strong>di</strong> approvvigionamento idrico, l’entità dei consumi (mc annui) determinati dalla componente<br />
antropica inse<strong>di</strong>ata risulta ampiamente sostenibile rispetto alla <strong>di</strong>sponibilità idrica teorica comunale<br />
derivante dalle portate (l/s) concesse dalla provincia per l’approvvigionamento idrico; pare quin<strong>di</strong> opportuno<br />
stu<strong>di</strong>are un’alternativa progettuale <strong>di</strong> potenziamento della capacità dei serbatoi <strong>di</strong> accumulo per<br />
l’approvvigionamento idrico (realizzazione <strong>di</strong> nuovi serbatoi o ampliamento <strong>di</strong> quelli già esistenti), che<br />
si <strong>di</strong>mostrano insufficienti a garantire adeguate quantità idriche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massimo carico estivo;<br />
b) fognatura: in base a quanto descritto, l’obiettivo è rappresentato dal completamento della copertura fognaria<br />
e delle utenze allacciate al sistema <strong>di</strong> collettamento delle acque reflue al depuratore consortile,<br />
che presenta un’levata potenzialità non sfruttata e, pertanto, è capace d’accogliere ulteriori carichi senza<br />
problemi; perciò è auspicabile l’aumento della potenzialità depurativa residua elevando il livello <strong>di</strong> servizio<br />
a 32.000 a.e.;<br />
c) rete elettrica: non vi sono dati che inducano dubbi circa la capacità <strong>di</strong> copertura della rete per la <strong>di</strong>stribuzione<br />
dell’energia elettrica; come nel caso delle apparecchiature per la ra<strong>di</strong>otelecomunicazione, le<br />
aree <strong>di</strong> rispetto delle reti elettriche non devono interferire con le attività residenziali o con le attività considerate<br />
sensibili ai fenomeni elettromagnetici, in rispetto dell’art. 4 della Lr. 11/2001, per garantire adeguate<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salubrità dei luoghi e <strong>di</strong> sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni;<br />
d) apparecchiature per la ra<strong>di</strong>o telecomunicazione: è consigliabile prestare attenzione al loro posizionamento,<br />
privilegiando situazioni extraurbane 22 che non interferiscano con le attività residenziali o considerate<br />
sensibili ai fenomeni elettromagnetici, in rispetto dell’art. 4 della Lr. 11/2001, al proposito vanno<br />
preferite le istallazioni con palo a terra (raw land), posizionate con le dovute cautele paesaggistiche;<br />
e) rete gas e serbatoi <strong>di</strong> combustibile: il grado <strong>di</strong> copertura complessivo della rete, rispetto alle 814 abitazioni<br />
civili <strong>di</strong> riferimento presenti sul territorio, 23 s’attesta su valori significativi ma incrementabili per<br />
garantire una piena copertura del territorio; pertanto, è un obiettivo raggiungibile l’incremento del livello<br />
<strong>di</strong> metanizzazione del paese e delle prestazioni energetiche degli e<strong>di</strong>fici/strutture pubbliche, subor<strong>di</strong>nando<br />
nel Piano delle regole i nuovi interventi all’adozione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> risparmio energetico; sono da porre<br />
le più adeguate cautele nell’utilizzo e gestione dei serbatoi <strong>di</strong> combustibile presso i Piani <strong>di</strong> Bobbio, in<br />
particolar modo assicurando adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tutela del delicato contesto ambientale e garantendo<br />
la tenuta dei servatoi e le più adeguate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza per il loro carico.<br />
22 Considerando che l’area che s’estende per circa 50 metri intorno all’antenna presenta valori <strong>di</strong> campo elettromagnetico prossimi ai<br />
limiti <strong>di</strong> legge, è evidente come siano da preferirsi siti che presentano fasce <strong>di</strong> rispetto non urbanizzate uguali o superiori a tale <strong>di</strong>stanza.<br />
23 Derivanti dal censimento urbanistico avviato nel 2009 per la redazione del Piano <strong>di</strong> governo del territorio.<br />
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