Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012 - Comune di Baselga di ...

questo Comune e che comunque troverà a breve una qualità maggiore in forza dell’eliminazione dei
parcheggi in via Cesare Battisti dove si contano circa una ventina di posti auto che verranno a
scomparire. Questo input mi ha suggerito di valorizzare tutta questa parte [riferimento a slide] come un
nodo e sono facilitato anche dal disegno del Piano regolatore che indica, nella previsione passata, una
rotatoria ma attualmente risulta che questa stretta non sia modificabile per effetto dei vincoli derivanti dai
Servizi Beni culturali, Bacini montani e Viabilità.
La “tombinatura”, ossia la copertura del rio, sembra una manovra lontana e difficilmente
perseguibile, lo spostamento del capitello è oneroso, quindi resterà di fatto per un tempo difficile da
definire come un punto congestionato. Questa direttrice rossa [riferimento a slide] per i non esperti del
settore rimarca il tracciato di via Cesare Battisti che, di fatto, è una strada provinciale a livello territoriale,
quindi sappiamo tutti che taglia a metà il paese e sappiamo altresì che tipo di traffico comporta come
anche che non esiste una circonvallazione. Questo punto congestionato dal forte traffico veicolare resterà
un tema da sviluppare, però nel frattempo si può prendere spunto dal Piano regolatore che indica già uno
sviluppo delle zone parcheggi e fare altri ragionamenti.
La mia provocazione è quella di costituire questa sorta di anello [riferimento a slide] che verrebbe
a coinvolgere dei terreni prossimi a via Cesare Battisti per il semplice motivo che nella mia idea,
arretrando le terrazze antistanti il palazzo dei congressi, che secondo me sono ridondanti e forse
desuete, si otterrebbe innanzitutto una maggiore praticabilità di questo spazio e il facile raggiungimento a
questo terreno che, se collegato al resto del sistema, creerebbe l’inizio di questo percorso circolare. Oltre
a questo modo per uscire dal parcheggio ed arrivare in via Cesare Battisti vi sarebbe anche la scalinata
prossima all’Albergo Italia che costituirebbe un secondo accesso.
Il punto di congestione e l’intensità dei servizi ci obbligano a non fare un ragionamento in questa
prossimità, oltre a voler servire il palazzo dei congressi e la nuova biblioteca.
Vorrei analizzare ora la planimetria generale: trattandosi di un tema ancora preliminare, ma
delicato, ho preferito avvalermi piuttosto che di una mappa catastale, che sarebbe stata mia facoltà in
questa fase di studio, di alcuni rilievi che ho condotto io stesso e di altri che ho reperito. Ho voluto
rappresentare la reale situazione dei terreni così da delineare anche i rilievi e gli avvallamenti,
aggiungendo all’esistente il progetto di sistemazione del lago, che è in corso, e nella parte verso il lido
anche quella previsione fatta da altri per l’intensificazione dei parcheggi.
Le sezioni sono sintomatiche per darvi un’altra informazione. [riferimento a slide] Il disegno vuole
rappresentare la massa del terreno sezionata, quindi in due sezioni che ho ritenuto significative abbiamo
rappresentato quello che è il salto tra il lago e la parte più alta: stiamo parlando esattamente di 7 metri.
Questo primo dato diventa significativo perché inserire la sagoma della biblioteca in quel settore, vuol dire
operare uno sbancamento e condizionare i luoghi, ma questo non è necessariamente un difetto, anzi, dal
punto di vista geotermico può essere un ottimo input.
Per quanto riguarda la planimetria generale del progetto, quest’ultimo per me significa “biblioteca
e sistema parcheggi”. La mia idea sarebbe quella di realizzare questo nodo veicolare ma anche
strutturale, infatti dal punto di vista della costruzione del compendio della biblioteca per me era
interessante svilupparne le potenzialità relazionandolo al palazzo dei congressi, per cui in alcune ipotesi
che tra poco proietteremo, si noterà che vi è una visione futura, nel senso che la disponibilità economica
non è tale da metterlo all’origine, però ci permette di disegnare in senso più ampio il sistema, tentando di
verificare i presupposti voluti per i parcheggi. [riferimento a slide] Questa è la realizzazione del giardino in
corso, questo è il tracciato veicolare, nella mia ipotesi ho sbancato questi terreni realizzando una
seconda piazza antistante la biblioteca e noterete che è stato eliminato il modo di salire ai parcheggi
esistenti da questa parte. Il motivo della definizione di punto congestionato è dato dal fatto che qui c’è
una strozzatura, allora il fatto di formare un accesso in questo modo vorrebbe dire creare una sorta di
intasamento, innanzitutto perché è una operazione di dislivello, e poi per le dimensioni del luogo. Va poi
detto che prima di tutti questi fattori ho dato spazio al sistema lago, che per me è la piazza pedonale, con
la possibilità di mettere un paio di parcheggi per i disabili, alcuni parcheggi che definirei “di cortesia” per
le mamme e gli anziani, in prossimità sia dei giardini sia della biblioteca, e poi un’abbondanza di
parcheggi che preesistono e perdureranno, oltre che a collegarci a un sistema molto più ampio.
Queste due zone ammetterebbero addirittura, sempre pro futuro, altri piani sotterranei e qui il
riferimento è al discorso dei 7 metri che facevo poc’anzi. Per dare un numero, stiamo parlando di circa
120 parcheggi a seconda di come si intende ottimizzare la situazione.
[riferimento a slide] Se disegnassimo meglio questa zona, arretrando meglio questa rampa di accesso al
fondo sottostante, potremmo far uso della superficie, lasciare al proprietario la parte sotto arretrando di
un paio di metri la rampa e modificarne la profondità ottenendo ben 21 parcheggi, ovvero i parcheggi che
verranno a sparire da via Cesare Battisti.
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