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Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012 - Comune di Baselga di ...

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2= sono demandati al funzionario cui spetta gli adempimenti conseguenti e necessari all’esecuzione <strong>del</strong><br />

presente provve<strong>di</strong>mento.<br />

La votazione, palesemente espressa per alzata <strong>di</strong> mano e il cui esito è stato proclamato dal Presidente<br />

con l’assistenza degli scrutatori, consegue il seguente risultato:<br />

- Consiglieri presenti e votanti nr. 19<br />

- voti favorevoli nr. 19<br />

- voti contrari nr. ==<br />

- astenuti nr. ==<br />

La <strong>del</strong>ibera viene approvata all’unanimità.<br />

23<br />

Il CONSIGLIO APPROVA<br />

Passiamo al successivo punto all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno: “Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong> Regolamento per la<br />

concessione <strong>di</strong> contributi, finanziamenti, sussi<strong>di</strong> e benefici economici”.<br />

La parola al signor Sindaco.<br />

SINDACO: Questa mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong> Regolamento si rende necessaria poiché il Regolamento approvato nel<br />

1994 conteneva una <strong>di</strong>fformità, in quanto all’interno <strong>del</strong>lo stesso veniva specificata tutta la <strong>di</strong>sciplina dei<br />

contributi alle attività culturali, ossia ciò che abbiamo mo<strong>di</strong>ficato la volta scorsa tramite un Regolamento<br />

apposito. Per questo motivo nel Regolamento vigente viene stralciata nella sua interezza la parte<br />

riguardante gli interventi culturali e vengono definiti in modo preciso i finanziamenti relativi al culto<br />

pubblico che, nella formulazione precedentemente in essere, non prevedeva determinate regole che<br />

erano state invece previste per le associazioni sportive.<br />

Per quanto riguarda la specifica che all’interno <strong>del</strong> Conferenza dei Capigruppo si osservava,<br />

chiedendo se il <strong>Comune</strong> può dare finanziamenti in materia <strong>di</strong> culto senza osservare i bilanci, all’interno<br />

<strong>del</strong> Regolamento stesso è citato l’articolo 25 <strong>del</strong>la legge provinciale 21 ottobre 1963, numero 29, il quale<br />

recita “salvi gli obblighi per i titoli particolari, in caso <strong>di</strong> comprovata insufficienza <strong>di</strong> mezzi a ciò destinati, il<br />

<strong>Comune</strong> è tenuto ad assumere le spese per la manutenzione e conservazione degli e<strong>di</strong>fici parrocchiali e<br />

curiali <strong>del</strong>le <strong>di</strong>ocesi attinenti al culto pubblico, ivi compresa la retribuzione <strong>del</strong> personale” pertanto è stato<br />

riportato pari pari quanto previsto dalla norma.<br />

PRESIDENTE: Grazie, signor Sindaco. La parola al Consigliere Rensi.<br />

CONS. RENSI CLAUDIO: Signor Sindaco, in Conferenza dei Capigruppo noi avevamo sollevato una<br />

perplessità <strong>di</strong>cendo che quando una società o una parrocchia chiede un contributo, noi dovremmo<br />

chiedere il bilancio e qualora questo risultasse positivo, ovvero senza <strong>di</strong>fficoltà, come <strong>Comune</strong> non<br />

saremmo autorizzati a dare alcun finanziamento. Dal momento che anche la legge provinciale specifica<br />

esattamente “in caso <strong>di</strong> comprovata insufficienza <strong>di</strong> mezzi a ciò destinati” vorrei un chiarimento in merito:<br />

Lei è convinto che se la parrocchia ha un bilancio positivo noi non possiamo dare nessun tipo <strong>di</strong><br />

contributo? Se così non fosse, Le ricordo che una circolare <strong>del</strong>la Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento, che si rifà<br />

ancora all’articolo 25 <strong>del</strong>la legge 29/1963, richiamava all’or<strong>di</strong>ne e nelle Amministrazioni precedenti -<br />

probabilmente il Segretario generale si ricorderà - il dottor Larentis faceva rispettare questo tipo <strong>di</strong><br />

previsione normativa. Grazie.<br />

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Rensi. La parola al Sindaco.<br />

SINDACO: Il suo ragionamento è insito in quello che ho letto, Consigliere Rensi, infatti è stato introdotto<br />

all’interno <strong>del</strong> nostro Regolamento questo articolo.<br />

PRESIDENTE: Ricordo che questo è un Regolamento approvato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> <strong>30</strong> giugno 1994<br />

che è stato rivisitato nel capitolo <strong>del</strong> culto ed interamente sostituito dall’articolo 16 all’articolo 23, per poter<br />

essere più chiari sulle elargizioni <strong>di</strong> questo tipo. Ha chiesto <strong>di</strong> intervenire Consigliere Anesi.<br />

CONS. ANESI SERGIO: Vorrei fare una domanda: qual è la necessità <strong>di</strong> questa mo<strong>di</strong>fica regolamentare,<br />

oltre che l’adeguamento?

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