Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012 - Comune di Baselga di ...

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Comunico poi che nel 2011 si sono tenuti 13 Consigli comunali, con 63 deliberazioni, quindi una media di 5 delibere per Consiglio: credo che il lavoro svolto sia stato abbastanza proficuo per il Consiglio comunale. Infine, vorrei fare gli auguri al neo papà Dalcolmo che il 14 gennaio ha avuto una figlia, Elettra, quindi porgo i miei più fervidi auguri al Consigliere e alla famiglia tutta. Il primo punto all’ordine del giorno: Opera pubblica denominata “Nuova biblioteca comunale”: progetto preliminare”. Do la parola al Sindaco per un’introduzione, dopo di che toccherà all’Assessore Dallafior per una breve relazione e al progettista per la presentazione del progetto; infine, seguirà la discussione. SINDACO: Buonasera a tutti. Il primo punto all’ordine del giorno riguarda l’approvazione del progetto preliminare della nuova biblioteca. Vorrei iniziare con alcune considerazioni relativamente al finanziamento dell’opera stessa per poi lasciare enunciare all’Assessore Dallafior le filosofie che la nuova biblioteca dovrebbe avere. Con deliberazione della Giunta provinciale numero 1933 di data 8 settembre 2011 sono stati stabiliti i criteri e le modalità del Fondo Unico Territoriale. Circa i criteri di questo Fondo, veniva stabilito che dei 300 milioni di euro previsti dal Protocollo di finanza locale, venissero detratti 10 milioni di euro per interventi connessi ad esigenze d'investimento legate ad attività delle Comunità istituite, altri 10 milioni di euro già concessi dalla Giunta provinciale per opere igienico-sanitarie e 10 milioni di euro da destinare ad un Fondo di riequilibrio per la sistemazione di eventuali disequilibri di budget territoriale a fronte di investimenti fatti da ogni singolo Comune all’interno delle Comunità. In sostanza, per tutte le Comunità del Trentino erano a disposizione 270 milioni di euro che sono stati suddivisi seguendo determinate variabili e determinati criteri come ad esempio la popolazione, la superficie totale al netto dei terreni sterili per natura, il numero di Comuni appartenenti al territorio della Comunità, il numero di abitazioni all’interno di ogni singolo Comune, la variabile pro-capite in base all’imponibile IRAP 2005-2007, l’indice delle risorse storiche già destinate alle singole Comunità. A fronte di tutti questi investimenti e criteri, alla Comunità Valsugana Bersntol sono stati assegnati 15.044.000 euro e questo Fondo è stato oggetto di numerosi incontri nella Conferenza dei Sindaci dei Comuni appartenenti alla nostra Comunità, nei quali si è deciso di finanziare in particolar modo quegli investimenti di carattere sovracomunale, al fine di non disperdere i fondi in realizzazioni o infrastrutture di poco conto spezzettate sul territorio, anziché dare una giusta risposta alle problematiche più diffuse all’interno della Comunità. A fronte di questi 15 milioni di euro, si sono susseguiti numerosi incontri tra i Sindaci per stabilire quali ambiti territoriali contenessero le infrastrutture più significative da realizzare. Per l’ambito dei Comuni di Baselga di Piné, Bedollo, Fornace e Civezzano, di comune accordo fra i Sindaci si è stabilito che l’intervento da finanziare in primis è la biblioteca sovracomunale per la quale il nostro Comune ha avanzato una relativa richiesta. La domanda per la presentazione della richiesta di finanziamento attraverso il Fondo Unico Territoriale andava presentata entro il 31 dicembre 2011 e poteva riguardare, come opere oggetto di questa suddivisione del budget territoriale, le seguenti tipologie di opere: opere igienico-sanitarie rilevanti ai fini della programmazione comunale e territoriale (nuovi ramali di acquedotto e di fognatura); cimiteri e biblioteche, qualora inseriti nell’ambito di un progetto di riorganizzazione del servizio in ambito sovracomunale; manutenzione straordinaria di impianti sportivi di rilevanza sovracomunale; caserme dei Vigili del Fuoco; caserme dei Carabinieri; tratti di strade classificate come comunali ma rilevanti per la viabilità sovracomunale; opere di edilizia scolastica (le quali però hanno avuto un percorso separato). All’interno dell’ambito dei Comuni sopra citati tra i Sindaci è stato concordato di portare avanti una serie di tipologie di opere: per Baselga sono state scelte le opere riguardanti la biblioteca sovracomunale e la sistemazione del cimitero, con la realizzazione di numero 300 loculi e il rifacimento del muro che attualmente è disgregato; per il Comune di Bedollo è stata inserita la manutenzione straordinaria del campo sportivo da tennis, degli spogliatoi e l’illuminazione del campo da calcio; per il Comune di Civezzano e quello di Fornace sono state inserite piccole opere relativamente alle reti acquedottistica e fognaria. Come dicevo prima, le biblioteche erano ammissibili purché inserite all’interno di una riorganizzazione del servizio in ambito sovracomunale e la verifica della fattibilità tecnica e della congruità dei costi saranno effettuate dalla struttura provinciale competente per tipologia di opere. A fronte di questo riordino del servizio in ambito sovracomunale, assieme ai Sindaci di Bedollo, Segonzano e Sover ho avuto più di un incontro con i Dirigenti provinciali, dottor Martinelli e dottoressa Dallavalle, al fine di sviluppare questo progetto di riorganizzazione in ambito sovracomunale in cui la biblioteca di Baselga funge da capofila per gli altri servizi offerti nei punti di lettura. 2

Anche nella fase di progettazione della biblioteca è stato concordato con i funzionari specifici del Servizio biblioteche e degli enti locali, relativamente alla fattibilità e congruità dei costi, l’impianto progettuale che poi l’architetto Vito Panni ci presenterà. Tutto questo si svilupperà in termini di riorganizzazione, condivisione dei servizi e assunzione di nuovo personale cofinanziato anche da parte della Provincia una volta che il Comune di Baselga di Piné sarà effettivamente destinataria dei fondi relativi alla realizzazione di dette opere. A fronte del finanziamento della biblioteca, il Comune di Baselga riuscirà ad ottenere un contributo nella misura del 95% relativamente alla spesa ammessa. La Provincia, per motivare la scelta di individuare come opere finanziabili le biblioteche all’interno del Fondo Unico Territoriale, ha realizzato un piccolo volume e all’interno di questo troviamo le seguenti considerazioni: “per decenni l’Italia ed anche il Trentino hanno avuto scarse tradizioni in materia di pubbliche librerie; ci siamo preoccupati quasi e soltanto delle nostre biblioteche di conservazione. Questa scelta ha permesso di salvaguardare un patrimonio culturale prezioso, ma ha avuto effetti negativi sulla promozione della lettura. Si sa che meno di un italiano su due ha letto un libro nell’ultimo anno e che nel periodo ottobredicembre 2010 solo un terzo degli italiani ha comprato almeno un libro, meno del 3% ha acquistato almeno sei libri; solo il 2% degli italiani legge più di due libri al mese. Invece, le biblioteche all’estero sono quasi sempre un luogo che non assomiglia a un palazzo rinascimentale pieno di scaffali, tavoli e sedie, ma piuttosto un edificio di vetro-cemento con poltrone e divani, giardini e terrazzi, caffetterie piacevoli e spazi per i bambini, luoghi di incontri per gruppi di lettura, spazi per allattamento e magari anche corsi di scacchi. Le biblioteche di Seattle, Rotterdam, Helsinki, Lione sono istituzioni irrinunciabili per le città che le ospitano: servizi che accolgono ogni giorno migliaia di bambini e adulti. Per fortuna anche in Italia talvolta si fanno cose utili per avvicinare i bambini e gli adolescenti alla lettura, come “Nati per leggere” - progetto che anche quest’anno è stato finanziato dalla Fondazione Caritro per i quattro Comuni che prima citavo - un progetto che coinvolge pediatri e bibliotecari, per far sì che l’interesse per i libri nasca fin dalla primissima infanzia e poi si mantenga”. Questo è stato il primo spunto che ci ha fatto pensare di investire su una biblioteca, mentre un secondo spunto, altrettanto importante, è che crediamo che solamente con lo spostamento della biblioteca si possano ottenere degli spazi sufficienti ed adeguati per lo sviluppo del centro sanitario all’interno del nostro Comune. Per questi motivi la nostra idea, per la quale ci stiamo già adoperando con gli Assessori provinciali per ottenere i fondi specifici, è quella di sviluppare un centro sanitario dove attualmente è presente la biblioteca e i poliambulatori, per realizzare un centro unico di sviluppo complementare dove possano trovare spazi adeguati tutti i servizi sanitari che devono essere erogati alla nostra Comunità. PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. La parola all’Assessore Dallafior. ASS. DALLAFIOR LUISA: Buona sera a tutti. Io esporrò una relazione che vuol essere un breve riassunto di tutte le riflessioni, gli approfondimenti e i materiali che abbiamo raccolto in questi mesi. Lo scopo di questa relazione è di portare a tutti gli interessati le informazioni legate a questo progetto, far capire le motivazioni delle scelte che lo hanno sorretto e quindi rendere pubblico il dibattito sia stasera come anche in futuro, per raccogliere sollecitazioni, idee e altri contributi. Darò lettura di questa relazione perché la spiegazione sarebbe troppo lunga e porterebbe via troppo tempo, quindi ho cercato di riassumere all’interno di questo documento i punti salienti di questo progetto. La necessità di una nuova biblioteca a Piné e nei paesi limitrofi è un’esigenza sentita da parecchio tempo dai cittadini e senza voler entrare nelle problematiche specifiche di ognuna delle quattro comunità interessate dalla nuova progettazione, ricordiamo solo che il bacino di utenza che si viene a creare sarà di circa 9000 residenti, contando appunto la popolazione attuale dei quattro Comuni, a cui vanno aggiunti gli utenti di altri Comuni limitrofi che già adesso usufruiscono dei servizi della biblioteca comunale di Baselga di Piné, apprezzata anche dagli esterni perché improntata alla qualità e alla fruibilità. Bisogna infatti dire che la nostra biblioteca raccoglie parecchi utenti di Comuni vicini, proprio perché sa offrire un servizio di qualità e difatti, guardando i dati degli ultimi quattro anni, si nota che mentre moltissime biblioteche sono in costante e progressivo calo di utenze e di prestiti, la nostra biblioteca riesce a mantenersi su un dato stabile, che varia un pochino di anno in anno ma il trend resta effettivamente stabile. Bisogna inoltre conteggiare i turisti che nella stagione estiva affollano le nostre valli e gli ultimi dati disponibili sono quelli dell’APT per il periodo novembre 2010-ottobre 2011 che ci dicono che gli arrivi 3

Comunico poi che nel 2011 si sono tenuti 13 Consigli comunali, con 63 <strong>del</strong>iberazioni, quin<strong>di</strong> una<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 5 <strong>del</strong>ibere per <strong>Consiglio</strong>: credo che il lavoro svolto sia stato abbastanza proficuo per il <strong>Consiglio</strong><br />

comunale.<br />

Infine, vorrei fare gli auguri al neo papà Dalcolmo che il 14 <strong>gennaio</strong> ha avuto una figlia, Elettra, quin<strong>di</strong><br />

porgo i miei più fervi<strong>di</strong> auguri al Consigliere e alla famiglia tutta.<br />

Il primo punto all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno: Opera pubblica denominata “Nuova biblioteca<br />

comunale”: progetto preliminare”. Do la parola al Sindaco per un’introduzione, dopo <strong>di</strong> che toccherà<br />

all’Assessore Dallafior per una breve relazione e al progettista per la presentazione <strong>del</strong> progetto; infine,<br />

seguirà la <strong>di</strong>scussione.<br />

SINDACO: Buonasera a tutti. Il primo punto all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno riguarda l’approvazione <strong>del</strong> progetto<br />

preliminare <strong>del</strong>la nuova biblioteca. Vorrei iniziare con alcune considerazioni relativamente al<br />

finanziamento <strong>del</strong>l’opera stessa per poi lasciare enunciare all’Assessore Dallafior le filosofie che la nuova<br />

biblioteca dovrebbe avere.<br />

Con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale numero 1933 <strong>di</strong> data 8 settembre 2011 sono stati<br />

stabiliti i criteri e le modalità <strong>del</strong> Fondo Unico Territoriale. Circa i criteri <strong>di</strong> questo Fondo, veniva stabilito<br />

che dei <strong>30</strong>0 milioni <strong>di</strong> euro previsti dal Protocollo <strong>di</strong> finanza locale, venissero detratti 10 milioni <strong>di</strong> euro per<br />

interventi connessi ad esigenze d'investimento legate ad attività <strong>del</strong>le Comunità istituite, altri 10 milioni <strong>di</strong><br />

euro già concessi dalla Giunta provinciale per opere igienico-sanitarie e 10 milioni <strong>di</strong> euro da destinare ad<br />

un Fondo <strong>di</strong> riequilibrio per la sistemazione <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>sequilibri <strong>di</strong> budget territoriale a fronte <strong>di</strong><br />

investimenti fatti da ogni singolo <strong>Comune</strong> all’interno <strong>del</strong>le Comunità.<br />

In sostanza, per tutte le Comunità <strong>del</strong> Trentino erano a <strong>di</strong>sposizione 270 milioni <strong>di</strong> euro che sono stati<br />

sud<strong>di</strong>visi seguendo determinate variabili e determinati criteri come ad esempio la popolazione, la<br />

superficie totale al netto dei terreni sterili per natura, il numero <strong>di</strong> Comuni appartenenti al territorio <strong>del</strong>la<br />

Comunità, il numero <strong>di</strong> abitazioni all’interno <strong>di</strong> ogni singolo <strong>Comune</strong>, la variabile pro-capite in base<br />

all’imponibile IRAP 2005-2007, l’in<strong>di</strong>ce <strong>del</strong>le risorse storiche già destinate alle singole Comunità.<br />

A fronte <strong>di</strong> tutti questi investimenti e criteri, alla Comunità Valsugana Bersntol sono stati<br />

assegnati 15.044.000 euro e questo Fondo è stato oggetto <strong>di</strong> numerosi incontri nella Conferenza dei<br />

Sindaci dei Comuni appartenenti alla nostra Comunità, nei quali si è deciso <strong>di</strong> finanziare in particolar<br />

modo quegli investimenti <strong>di</strong> carattere sovracomunale, al fine <strong>di</strong> non <strong>di</strong>sperdere i fon<strong>di</strong> in realizzazioni o<br />

infrastrutture <strong>di</strong> poco conto spezzettate sul territorio, anziché dare una giusta risposta alle problematiche<br />

più <strong>di</strong>ffuse all’interno <strong>del</strong>la Comunità.<br />

A fronte <strong>di</strong> questi 15 milioni <strong>di</strong> euro, si sono susseguiti numerosi incontri tra i Sindaci per stabilire<br />

quali ambiti territoriali contenessero le infrastrutture più significative da realizzare. Per l’ambito dei<br />

Comuni <strong>di</strong> <strong>Baselga</strong> <strong>di</strong> Piné, Bedollo, Fornace e Civezzano, <strong>di</strong> comune accordo fra i Sindaci si è stabilito<br />

che l’intervento da finanziare in primis è la biblioteca sovracomunale per la quale il nostro <strong>Comune</strong> ha<br />

avanzato una relativa richiesta.<br />

La domanda per la presentazione <strong>del</strong>la richiesta <strong>di</strong> finanziamento attraverso il Fondo Unico Territoriale<br />

andava presentata entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2011 e poteva riguardare, come opere oggetto <strong>di</strong> questa<br />

sud<strong>di</strong>visione <strong>del</strong> budget territoriale, le seguenti tipologie <strong>di</strong> opere: opere igienico-sanitarie rilevanti ai fini<br />

<strong>del</strong>la programmazione comunale e territoriale (nuovi ramali <strong>di</strong> acquedotto e <strong>di</strong> fognatura); cimiteri e<br />

biblioteche, qualora inseriti nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>del</strong> servizio in ambito<br />

sovracomunale; manutenzione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> impianti sportivi <strong>di</strong> rilevanza sovracomunale; caserme dei<br />

Vigili <strong>del</strong> Fuoco; caserme dei Carabinieri; tratti <strong>di</strong> strade classificate come comunali ma rilevanti per la<br />

viabilità sovracomunale; opere <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia scolastica (le quali però hanno avuto un percorso separato).<br />

All’interno <strong>del</strong>l’ambito dei Comuni sopra citati tra i Sindaci è stato concordato <strong>di</strong> portare avanti<br />

una serie <strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong> opere: per <strong>Baselga</strong> sono state scelte le opere riguardanti la biblioteca<br />

sovracomunale e la sistemazione <strong>del</strong> cimitero, con la realizzazione <strong>di</strong> numero <strong>30</strong>0 loculi e il rifacimento<br />

<strong>del</strong> muro che attualmente è <strong>di</strong>sgregato; per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Bedollo è stata inserita la manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria <strong>del</strong> campo sportivo da tennis, degli spogliatoi e l’illuminazione <strong>del</strong> campo da calcio; per il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Civezzano e quello <strong>di</strong> Fornace sono state inserite piccole opere relativamente alle reti<br />

acquedottistica e fognaria.<br />

Come <strong>di</strong>cevo prima, le biblioteche erano ammissibili purché inserite all’interno <strong>di</strong> una<br />

riorganizzazione <strong>del</strong> servizio in ambito sovracomunale e la verifica <strong>del</strong>la fattibilità tecnica e <strong>del</strong>la congruità<br />

dei costi saranno effettuate dalla struttura provinciale competente per tipologia <strong>di</strong> opere.<br />

A fronte <strong>di</strong> questo rior<strong>di</strong>no <strong>del</strong> servizio in ambito sovracomunale, assieme ai Sindaci <strong>di</strong> Bedollo,<br />

Segonzano e Sover ho avuto più <strong>di</strong> un incontro con i Dirigenti provinciali, dottor Martinelli e dottoressa<br />

Dallavalle, al fine <strong>di</strong> sviluppare questo progetto <strong>di</strong> riorganizzazione in ambito sovracomunale in cui la<br />

biblioteca <strong>di</strong> <strong>Baselga</strong> funge da capofila per gli altri servizi offerti nei punti <strong>di</strong> lettura.<br />

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