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Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012 - Comune di Baselga di ...

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approccio, ma anche prospettarsi una nuova destinazione con un nuovo utilizzo <strong>del</strong>l’area. Non<br />

<strong>di</strong>mentichiamoci che è ormai da più Amministrazioni che si sta cercando <strong>di</strong> ragionare per valorizzare la<br />

zona lago, le passeggiate, l’ambiente <strong>del</strong> territorio <strong>di</strong> <strong>Baselga</strong>, che nella cartolina tipica viene riportato<br />

come “sistema lago”, con le montagne e la pietra <strong>del</strong> porfido, quin<strong>di</strong> questo sito lo vedrei sotto questo<br />

profilo. A me piacerebbe pensare a questo luogo come un punto nodale che dovrebbe porsi a livello <strong>di</strong><br />

marketing territoriale: questo è lo stimolo che voglio lanciare in questa Aula.<br />

In riferimento al <strong>di</strong>scorso fatto dal Consigliere Anesi che parlava <strong>di</strong> un investimento eccessivo <strong>di</strong><br />

25.000 euro per utente <strong>del</strong>la biblioteca, onestamente credo che mio padre abbia speso ben <strong>di</strong> più per<br />

farmi stu<strong>di</strong>are a Padova, quin<strong>di</strong> quando si parla <strong>di</strong> cultura il concetto economico secondo me andrebbe<br />

ri<strong>di</strong>mensionato e sicuramente ponderato, senza farne un uso focale.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong> marketing territoriale, il sito mi sembra abbastanza idoneo, anche<br />

considerando l’approccio che le popolazioni <strong>del</strong> nord ci insegnano e che sta cominciando a circolare<br />

anche a livello locale nel nord Italia, ossia quello <strong>di</strong> garantire oltre al supporto culturale, anche una serie<br />

<strong>di</strong> attività ad elevata valenza territoriale, quin<strong>di</strong> nel progetto definitivo parlerei anche <strong>di</strong> prodotti, quin<strong>di</strong><br />

legno e pietra locale.<br />

Con<strong>di</strong>vido poi l’approccio <strong>del</strong>la visibilità sul lago, perché Piné è territorio, è lago, quin<strong>di</strong> la struttura<br />

a parer mio dovrà essere visibile anche da chi passeggerà lungo lago, perché in quella struttura non si<br />

recherà soltanto chi vuole leggere, ma essendo il sito legato al centro congressi, già è un qualcosa che<br />

può proiettare la nostra comunità all’esterno, quin<strong>di</strong> dev'essere anche utilizzato per quello.<br />

Il progetto è una cosa, giustamente è stato detto che altrettanto importante è la gestione, per<br />

questo penserei pro futuro, se vi saranno le risorse, a cercare una persona che abbia effettivamente<br />

queste potenzialità, proprio per ricercare un’integrazione tra cultura e turismo con la vista sul territorio.<br />

Naturalmente il progetto, per come stiamo ragionando, dev'essere in grado <strong>di</strong> avanzare, per questo mi<br />

sta bene la presa <strong>di</strong> posizione <strong>del</strong> Consigliere Dalsant che ha chiesto cosa ne sarà <strong>del</strong>l’altra area<br />

parcheggi: sicuramente questa non è una proposta risolutiva, ma l’Amministrazione credo non voglia<br />

fermarsi lì; riusciremo, anche se non so con quale tempistica, quanto meno a garantire la fruibilità <strong>di</strong><br />

quella zona che ospita ancora <strong>di</strong>verse attività economiche, quin<strong>di</strong> per tutte le attività che sembrano<br />

svilupparsi lungo quest’asse, creando anche un’alternativa viabilistica a via Cesare Battisti.<br />

Siamo a brevissima <strong>di</strong>stanza dalla futuro centro acquatico, dal pala-ghiaccio e strutture simili, su<br />

una viabilità che avrà un grande carico <strong>di</strong> mezzi e quin<strong>di</strong> un collegamento in questo senso potrebbe<br />

andare a pennello. Ricordo che stiamo portando avanti l’infrastruttura <strong>del</strong>la pista ciclabile che<br />

necessariamente passa sul “nodo lago” e che poi lo abbandona per andare o verso Brusago o verso<br />

Pergine e questo non è possibile se non transitando da quel nodo. Per questi motivi dovremo anche<br />

ripensare questo sito in funzione <strong>di</strong> queste potenzialità, quin<strong>di</strong> non mi preoccuperei più <strong>di</strong> tanto <strong>del</strong><br />

concetto estetico, che giustamente andrà affrontato, ma in questo momento mi occuperei <strong>di</strong> questa<br />

sommatoria <strong>di</strong> elementi.<br />

Dal momento che sono stato interessato <strong>di</strong> questa ipotesi, ho con<strong>di</strong>viso il sito, ho con<strong>di</strong>viso il<br />

progetto <strong>di</strong> massima che è già stato presentato, secondo me questa è una buona base <strong>di</strong> partenza per<br />

pensare a <strong>Baselga</strong> pro futuro e quin<strong>di</strong> secondo me è giusto continuare in questa <strong>di</strong>rezione, rivolgendo poi<br />

la nostra attenzione al sito che resterà libero e quin<strong>di</strong> alla parte dei poliambulatori, visto che stiamo<br />

raggiungendo i 5000 abitanti e quin<strong>di</strong> potremmo anche pensare a un qualcosa <strong>di</strong> più <strong>del</strong> semplice<br />

ambulatorio me<strong>di</strong>co. Queste erano le mie considerazioni e spero <strong>di</strong> essere stato chiaro nell’esporle.<br />

Grazie.<br />

PRESIDENTE: Grazie, Assessore Grisenti. La parola al Consigliere Nardon.<br />

CONS. NARDON ANDREA: Grazie, signor Presidente. Se un errore è stato fatto sull’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno,<br />

più che quello evidenziato dal Consigliere Anesi poc’anzi, è il fatto <strong>di</strong> aver utilizzato il termine “biblioteca”.<br />

Come prima visione, chi sente il termine “biblioteca” pensa ad un deposito <strong>di</strong> libri, in realtà non è ciò che<br />

si vuole realizzare con quest’opera. Forse si doveva scrivere “progetto preliminare <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong><br />

aggregazione sociale e culturale con possibilità <strong>di</strong> consultare libri, usufruire <strong>di</strong> servizi multime<strong>di</strong>ali,<br />

navigare in internet, con una piazza virtuale, corsi <strong>di</strong> manualità e via <strong>di</strong> seguito”.<br />

Vorrei fosse chiaro che la biblioteca, per come la inten<strong>di</strong>amo adesso, non è quello che si vuole<br />

realizzare, perché c’è innanzitutto una mancanza <strong>di</strong> luoghi per le esposizioni: il foyer <strong>del</strong> centro congressi<br />

non è sicuramente un luogo adatto, quin<strong>di</strong> in un e<strong>di</strong>ficio nuovo si potrebbe realizzare qualcosa <strong>di</strong> questo<br />

tipo, quin<strong>di</strong> un luogo per esposizioni, una sorta <strong>di</strong> piazza, dove uno può usufruire <strong>del</strong> servizio <strong>di</strong> lettura,<br />

<strong>del</strong> servizio <strong>di</strong> navigazione internet, osservare <strong>del</strong>le opere piuttosto che partecipare a dei corsi <strong>di</strong><br />

manualità. Questi ultimi possono essere quelli <strong>di</strong> scultura, già organizzati dalla biblioteca, però con<br />

scarsità <strong>di</strong> spazi, proprio perché manca uno spazio consono. Quando vengono organizzati i Giovedì <strong>del</strong>la<br />

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