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Lezione L - Francesco Ridolfi

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attese alla preparazione di collezioni naturalistiche, luogo di convegno e riposo<br />

per viaggiatori italiani e stranieri e un focolare di italianità in terra etiopica.<br />

Carlo Piaggia , dopo avere percorso con il Barthélemy il Bahr-el-Abiad nell’alto<br />

Nilo fino a Gondokoro, visitato il corso inferiore del fiume delle Gazzelle,<br />

attraversò la regione del Bahr-el-Gazal insieme con Antinori e, primo tra gli<br />

europei, penetrò nel paese dei Niam-Niam (1863-’65) e raggiunse Kifa,<br />

raccogliendo notizie geografiche ed etnologiche; con A. Raffray compì anche un<br />

viaggio in Etiopia da Massaua al lago Tana(’74-’75), rientrando da lì a Khartum.<br />

Risalito l’anno seguente un tratto del Nilo, giunse alla scoperta del lago Kopechi<br />

(Kioga) in Uganda; nel ’76 accompagnò la spedizione di Romolo Gessi a<br />

Magungo, dove deviò per esplorare il fiume Somerset. Viaggiò poi nel Kordofan e<br />

morì a Carcoggi(Nilo Azzurro) nel ’82, fiaccato da stenti e malattia, mentre stava<br />

intraprendendo con lo Schuwer un’esplorazione nella regione dei Galla .<br />

Giuseppe Maria Giulietti, partito per raggiungere Antinori nello Scioa, traversò da<br />

solo il deserto da Zeila ad Harar; stabilitosi ad Assab per conto della compagnia<br />

Rubattino, organizzò una spedizione nell’interno e con pochi marinai al comando<br />

del tenente G. Biglieri raggiunse Beilul e s’inoltrò nella valle del Gualima, ma,<br />

assalito dagli indigeni, fu massacrato insieme ai compagni presso il lago Afderà.<br />

Antonio Cecchi, partito nel 1877 con Sebastiano Martini, giunse a Zeila e di là<br />

mosse verso l’interno dallo Scioa per raggiungere Antinori; con il Chiarini da Let<br />

Marafià proseguì verso sud. Furono ambedue fatti prigionieri a Cialla dalla regina<br />

di Ghera; il Chiarini morì in seguito ai maltrattamenti subiti in carcere (’79); nelle<br />

numerose escursioni effettuate nello Scioa aveva raccolto tra le popolazioni locali<br />

centinaia di utensili, ornamenti,stoffe, gioielli che oggi sono nel museo Pigorini. Il<br />

Cecchi, liberato dopo molti mesi, tornò allo Scioa, quindi esplorò l’Harrar, in<br />

compagnia del conte Antonelli, e in seguito il Giuba, resse poi il consolato di Aden<br />

e quello di Zanzibar; durante una spedizione nel Benadir fu ucciso dai Somali<br />

(1906). Opera cospicua sono le sue memorie”Da Zeila alle frontiere del Caffa”.<br />

Il conte Pietro Antonelli sbarcò in Africa nel 1879 con Sebastiano Martini, con<br />

Bianchi ottenne la liberazione di Cecchi, da Assab si spinse ad Ancober;<br />

diplomatico alla corte di Menelik, nel ’82 concluse un trattato commerciale con lo<br />

Scioa(Uccialli).<br />

Giovanni Miani esplorò l’Africa equatoriale, attraversò il paese di Moubuttu fino al<br />

bacino dello Uelle (1867), ove morì sfinito dalle fatiche e dalle privazioni in una<br />

seconda spedizione nel 1871; fu il primo uomo bianco a spingersi più a sud verso<br />

le sorgenti del Nilo.<br />

L’etnologo H. E. Giglioli fu il primo italiano a compiere un viaggio scientifico<br />

intorno al mondo (1865-’68) e studiò le civiltà dell’America precolombiana.<br />

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