Lezione L - Francesco Ridolfi
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A Giovan Battista Lusieri, agli architetti Sebastiano Ittar e Vincenzo Balestra e al<br />
formatore Vincenzo Rosati sono dovuti tutti i disegni e i calchi raccolti in Atene<br />
dalla spedizione inglese del 1799(marmi del Partenone).<br />
Agostino Cervelli, medico, viaggiò in Libia nel 1811 e scrisse un interessante<br />
diario.<br />
Camillo Borgia viaggiò a lungo in Tunisia , raccogliendo materiale archeologico.<br />
Giovan Battista Belzoni (Bolzon) nel 1815 iniziò in Egitto una serie di spedizioni<br />
archeologiche che condussero a importanti scoperte con cui arricchì il British<br />
Museum di Londra; trasportò il colossale busto di Ramses II da Tebe fino al Cairo(<br />
imbarcare sul Nilo dodici tonnellate di granito fu un’impresa quasi miracolosa),<br />
scoprì il tempio sepolto dalle sabbie di Abu Simbel, riscoprì Berenice, esplorò la<br />
valle dei re a Tebe, trovando la tomba del faraone Sethi I, adorna di pitture;<br />
l’obelisco(ora a Kingston Lacy), trasportato da File, divenne una delle chiavi per la<br />
decifrazione dei geroglifici a cui arrivò Champollion nel 1822. Il Belzoni trovò<br />
l’entrata della seconda piramide di Giza e morì in Nigeria nel 1823.<br />
Paolo della Cella, medico, viaggiò al seguito di una spedizione turca in Cirenaica<br />
nel 1817,raccolse osservazioni di carattere naturalistico e archeologico; scrisse<br />
“Viaggio da Tripoli alle frontiere dell’Egitto”.<br />
Giuseppe Raddi, naturalista, fece un viaggio in Brasile nel 1817, riportando ricche<br />
collezioni; nel 1828 partecipò alla spedizione in Egitto con il Rosellini.<br />
Ermenegildo Frediani percorse per studi archeologici l’Egitto fino alla seconda<br />
cateratta del Nilo e visitò l’oasi di Siwa, raccogliendo molto materiale; partecipò<br />
poi alla spedizione militare di Ismail Pascià per la conquista del Sudan (1820), e<br />
impazzì durante il viaggio di ritorno.<br />
Giovan Battista Brocchi visitò e studiò l’Egitto e altre regioni d’Oriente dove fece<br />
interessanti raccolte di piante.<br />
Bernardino Drovetti nelle sue esplorazioni archeologiche in Egitto nel 1820 a Tebe<br />
e a Menfi con il Cailliaud radunò due magnifiche collezioni, una delle quali formò<br />
la base del museo egizio del Louvre e l’altra del museo di Torino; raccolse molte<br />
nuove notizie , poi pubblicate a Parigi dallo Jomard.<br />
Girolamo Segato fu nella Nubia per regioni allora sconosciute , delineando carte e<br />
raccogliendo materiale di vario genere, compì un viaggio a Siwa, diresse scavi<br />
archeologici e rilevamenti cartografici(1821).<br />
Onorato Martucci nel 1816 visitò il Brasile e alcuni anni dopo l’India, come agente<br />
del vicerè d’Egitto; da lì si spinse fino alla Cina ove rimase tre anni, e da cui<br />
riportò una vastissima raccolta di oggetti vari.<br />
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