Lezione L - Francesco Ridolfi

imposto un ferreo vincolo sulla città murata, per impedire fenomeni di
speculazione edilizia.
Gaspare Oliverio si occupò degli scavi di Creta e di Cirene (1923-’33).
Roberto Paribeni partecipò a varie missioni archeologiche in Egitto, Asia Minore,
Eritrea e Montenegro.
Pietro Romanelli fu in Libia.
A conclusione della lezione l’insegnante ha ricordato alcune figure di ardimentosi
italiani del mare e del cielo.
Enrico Augusto de Albertis, storico di oceanografia e storia della navigazione, nel
1892 ripeté il viaggio di Colombo, adottando gli stessi mezzi di navigazione.
Il principe Scipione Borghese,il giornalista Luigi Barzini e il meccanico Ettore
Guizzardi vinsero con l’automobile Itala il raid Pechino Parigi nel 1907,a cui
presero parte altre quattro macchine con equipaggi stranieri.
Carlo Maria Piazza nel 1911 compì per la prima volta nella storia dell’aviazione un
volo sul nemico e con una macchina da presa da lui ideata ottenne le prime
fotografie aeree di guerra.
Amedeo Mecozzi fu l’ideatore e il propugnatore dell’aviazione d’assalto.
Dopo la prima guerra mondiale si intensificarono anche in Italia le ricerche e gli
studi sistematici insieme ai voli di primato; Mario Stoppani fu primo nella gara di
velocità alle olimpiadi aeree di Anversa (1919).
Nel 1922 Arturo Ferrarin effettuò il percorso Roma-Tokio di 18000 chilometri con
uno SVA Ansaldo.
Francesco De Pinedo nel 1925 con un idrovolante Marchetti compì una crociera di
55000 chilometri (Sesto Calende-Melbourne-Tokio-Roma); lo stesso pilota e
Carlo Del Prete nel ‘27 passarono due volte l’Atlantico con un percorso di 44000
chilometr.
Ferrarin e del Prete nel ’28 compirono il volo senza scalo di 7160 chilometri
Italia-Brasile, primato mondiale di durata in circuito chiuso e distanza in linea
retta.
Nel 1927 Mario de Bernardi conquistò la coppa Schneider, raggiungendo i 500
chilometri orari di velocità massima e nel ’31 a Cleveland vinse le gare di
acrobazia.
Umberto Nobile partecipò con Amundsen sul dirigibile Norge ad una spedizione,
sorvolando il Polo Nord (1926); in una seconda spedizione(1928) con il dirigibile
Italia giunse a sorvolare il Polo,ma l’aeronave precipitò sui ghiacci e una parte
degli uomini vi trovò la morte. Partecipò alla spedizione Giuseppe Gianfranceschi,
scienziato e astronomo.
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