Lezione L - Francesco Ridolfi

Renzo Manzoni dopo un viaggio in Marocco partì per lo Yemendove penetrò per
regioni ancora poco conosciute e attraverso popolazioni spesso ostili; stese una
relazione.
Augusto Franzoi compì un lungo viaggio nel Sudan e nell’altopiano etiopico;
riportò in patria i resti di Chiarini(1882).
Pietro Sacconi insieme al fratello Gaetano esplorò l’ Harar per conto di
un’impresa di penetrazione commerciale; tentò, primo degli europei, di entrare
nell’Ogaden e riuscì a raggiungere e ad oltrepassare il corso del Sulul; tornato
nell’Harar, fu ucciso dagli indigeni(1883).
Giuseppe Filippo Baruffi viaggiò in Egitto e in Palestina, lasciando descrizione dei
viaggi.
Così fece Luigi Pennazzi che visitò Messico, Egitto, Mesopotamia,la zona di Assab
e infine la Grecia.
Giovan Battista Cerruti fu dal 1881 nei mari orientali, visse a lungo tra i Sukai
nell’isola di Sumatra di cui studiò lingua e costumi; divenuto governatore su
nomina degli inglesi, scoperse miniere; con il Modigliani nel ’86 fu nell’isola di
Nias, visitò i Semang e i Batacchi, quindi viaggiò nell’isola di Malacca ove morì
,lasciando un manoscritto di memorie.
Elio Modigliani, etnologo, esplorò le isole Engano e Mentawei (1894), facendo
ricerche scientifiche; pubblicò “Un viaggio a Nias”, “Fra i Batacchi indipendenti”,
“Engano, l’isola delle donne”.
Giacomo Bove fu ufficiale rilevatore nella spedizione artica di A. Nordenskiold
(1878-’80) e durante la traversata dall’ Atlantico al Pacifico a bordo della Vega ,
riferendone nel diario”Il passaggio del Nord-Ovest”; diresse la spedizione
argentina alla Terra del Fuoco con Roncagli, Spegazzini, Lovisato e Vinciguerra; in
Africa esplorò il bacino del Congo. Colpito da una grave maattia, si uccise a
Verona poco dopo il ritorno (’83).
Leonardo Fea, naturalista, compì un’esplorazione in Africa orientale per cinque
anni e fu poi in Birmania, raccogliendo prezioso materiale zoologico.
Giacomo Savorgnan di Brazzà esplorò nel 1884 con Attilio Pecile le regioni
dell’Ogouè, dell’Alma e del Licona nel Congo, raccogliendo vasto e originale
materiale scientifico; morì nel ’88 per le febbri contratte in Africa. Il Pecile lasciò
di questo viaggio interessanti relazioni.
Pietro Felter, da Aden ove era sbarcato nel 1884, si recò ad Harar; qui potè
entrare nelle confidenze del ras Maconnen; nominato poi commissario ad Assab,
vi rimase per 17 anni.
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