SARCHIATRICI CON RINCALZATORI e torsion weeder - Il divulgatore

Il Divulgatore n.10/2003 Soluzioni meccaniche per un'agricoltura a basso impatto ambientale Scheda 10 GESTIONE DELLE INFESTANTI
SARCHIATRICI CON RINCALZATORI e torsion weeder
per la gestione delle infestanti in colture erbacee con rincalzatura sulla fila
SARCHIATRICE RINCALZATRICE
Foto sarchiatrice-rincalzatrice da mais della Agribal
Le sarchiatrici sono attrezzature polivalenti, grazie alla
possibilità di montare diversi tipi di utensili (zappe rigide o
flessibili, denti vibranti, denti rotanti, vomeri rincalzatori e, di
recente introduzione, anche bruciatori per pirodiserbo). Un
tipo di utensile da riscoprire in agricoltura biologica è il
vomere rincalzatore, che ricopre con terra parte della fila,
altrimenti non coinvolta dal passaggio della macchina. I
vomeri rincalzatori, dato l’uso specifico che se ne può fare,
si possono anche trovare montati fissi su un proprio telaio
rigido, cioè non montati come appendice di elementi
sarchianti su una sarchiatrice. Inoltre possono essere di
varie dimensioni in base al volume di terra da spostare e all’altezza dei colmi da formare (per colture
su colmi).
SARCHIA-RINCALZATORE per colmi con pettine strigliatore per patate
Foto sarchiatrice-rincalzatrice da patate della Comar
La macchina è indicata per lavorare nelle coltivazioni di
patate per togliere le infestanti e ripristinare i colmi di terra.
Risponde appieno alle esigenze dell’agricoltura biologica,
che punta molto a ripristinare la tecnica della rincalzatura
per un miglior controllo delle erbe infestanti. Lo strigliatore
posto sul telaio in corrispondenza della fila è un pettine di
denti di filo d’acciaio, che striglia il terreno sulla fila, anche
dopo l’emergenza delle piante (ad esclusione della fase di
germinello).
SARCHIATRICE CON DENTI ELASTICI A TORSIONE (torsion weeder)
Foto: sarchiatrice con utensili a torsione
Macchina costruita da più di 20 anni in Usa per effettuare il
controllo meccanico delle infestanti nell’interfila di colture
sia erbacee che arboree. Introdotta di recente nel Nord
Europa, è di struttura molto semplice. In origine era
costituita da lamine di acciaio che, sfregando di taglio sulla
superficie del terreno, strappavano via le infestanti intorno
alla coltura. Ora la macchina è stata studiata presso il
Dipartimento di Agronomia dell’Università di Pisa per
essere adattata alle esigenze dei nostri terreni.
La lamina è stata sostituita da un filo d’acciaio, che per la
gestione dei germinelli ha un’efficacia simile, ma un costo
inferiore. Se le infestanti sono nelle prime fasi di sviluppo,
la sarchiatrice a denti elastici le controlla in parte anche
sulla fila, perché la sua azione ha un certo effetto rincalzante.

Tecnica d’uso
Nella coltivazione biologica del mais la rincalzatura è un’operazione importante, perché prolunga
l’effetto della sarchiatura nei confronti delle infestanti, estendendone gli effetti anche sulla fila, dove gli
utensili non arriverebbero direttamente. Il mais in particolare si avvantaggia della rincalzatura, perché
tale operazione favorisce l’emissione della seconda cerchia di radici secondarie, che predispone la
pianta a una migliore crescita e resistenza alla siccità.
Costruttori e importatori: Agribal (PD), Comar (BO), Kress (D) importato da Agritalia e Toniolo, Mainardi
(CR), Universita’ di Pisa - Dipartimento di Agronomia, ecc.
Sarchiatrice con rincalzatori Agribal con 6 file a 45 cm
Caratteristiche tecniche
Larghezza utile di lavoro 2,7 m
Velocità media di riferimento 8,0 km/h
Livello potenza richiesta 50 CV
Capacità oraria di lavoro
Costi
1,73 ha/ora
Prezzo medio d’acquisto
2.100 €
Costo orario macchina
1,67 €/h
Costo orario medio trattrice abbinata 25,31 €/h
Costo orario cantiere
26,98 €/h
Costo unitario del cantiere a ettaro 15,62 €/ha