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Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp

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Fausto Gusmeroli<br />

tale sono riconducibili a due strategie di base: la classificazione e l’analisi di gradiente.<br />

Pur presentando margini di sovrapponibilità, esse sono essenzialmente complementari e<br />

vanno pertanto usate in modo congiunto. La classificazione mira principalmente al raggruppamento<br />

dei campioni in sottoinsiemi o classi e serve dunque anzitutto all’analisi<br />

taxometrica. Essa presuppone che la vegetazione possa variare in modo discreto e trova<br />

di conseguenza impiego soprattutto nella scuola fitosociologica. L’analisi di gradiente,<br />

pur non escludendo a priori la classificazione, è più esplicitamente orientata allo studio<br />

del determinismo ecologico e assume una variazione continua del sistema vegetazionale,<br />

che la fa preferire nella scuola funzionale.<br />

Snodo di tutte le elaborazioni multivariate è il confronto tra gli oggetti, necessario per<br />

stabilire il reciproco grado di somiglianza/dissomiglianza. Un tempo, come nel metodo<br />

classico di Braun-Blanquet, ciò era realizzato in maniera informale e soggettiva, mentre<br />

oggi è attuato più rigorosamente e comodamente per mezzo di parametri di distanza<br />

(metriche), di similarità/dissimilarità, di correlazione/associazione e di entropia/informazione<br />

(Tabella 4.5) 10 . Gli esiti di questi confronti vanno a comporre una serie di matrici<br />

secondarie di somiglianza/dissomiglianza di tipo quadrato simmetrico (triangolare)<br />

o rettangolare (Fig. 4.6), matrici che oltre a riassumere i confronti, distinguono gli scopi<br />

dell’indagine e le tecniche di analisi.<br />

Nei capitoli seguenti sono illustrati i principi di base delle due strategie della classificazione<br />

e dell’analisi di gradiente. Gli argomenti sono affrontati con un taglio applicativo<br />

e in riferimento allo studio degli ecosistemi vegetali. Non sono presentati, se non in maniera<br />

discorsiva, i concetti teorici, esulando ciò dagli scopi dell’opera e non precludendo<br />

un utilizzo corretto delle tecniche. La loro acquisizione, possibile consultando specifici<br />

testi di statistica, costituisce naturalmente un bagaglio imprescindibile per una comprensione<br />

piena dei metodi e per un loro impiego che esca dai canoni ordinari qui descritti.<br />

5. L’aNaLIsI taxomEtrICa<br />

5.1. La classificazione<br />

Si è più volte ribadito come le comunità biotiche dell’ecosistema siano definite riunendo<br />

con criterio statistico i popolamenti elementari che le costituiscono (o le unità<br />

funzionali nel più flessibile approccio della scuola anglofona). Operativamente ciò si<br />

realizza attraverso la classificazione dei campioni o rilievi della matrice di comunità,<br />

10 Le misure di distanza, o metriche, costituiscono una famiglia di funzioni che soddisfano la geometria<br />

Euclidea. La più importante è la distanza Euclidea che, rispetto a due punti, esprime la lunghezza della linea retta<br />

che li congiunge.<br />

Strettamente coordinate alle distanze sono le misure di similarità e dissimilarità. Esatto complemento le une delle<br />

altre, non superano generalmente una determinata soglia, normalmente uno, corrispondente alla massima similarità<br />

o dissimilarità. Il loro intervallo di variazione varia in tal caso da 0 a 1. L’estrazione di radice quadrata le trasforma<br />

in misure di distanza. Il più semplice esempio di indice di dissimilarità è il quadrato della distanza Euclidea.<br />

Anche le misure di correlazione/associazione sono collegabili alle metriche, ma invece di esprimere posizioni<br />

relative dei punti nello spazio, descrivono le relazioni tra gli assi del medesimo spazio in base alle coordinate dei<br />

punti. La maggioranza dei coefficienti di correlazione/associazione varia da –1 a +1 (un’eccezione è la covarianza)<br />

e, analogamente alle funzioni di similarità/dissimilarità, possono essere trasformati in distanze Euclidee per mezzo<br />

dell’estrazione di radice quadrata. Per approfondimenti si rimanda a specifici testi di statistica multivariata.<br />

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