Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp
Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp
Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Fenomeni di eutrofizzazione in un pascolo<br />
61<br />
PRATI, PASCOLI E PAESAGGIO ALPINO<br />
attuati da lungo tempo in agricoltura per migliorare le prestazioni produttive delle specie<br />
animali e vegetali domesticate, le altre, decisamente contrarie, che invece guardano al<br />
superamento delle barriere naturali frapposte al trasferimento di materiale genetico tra<br />
specie non interfertili come un evento assolutamente nuovo e molto rischioso. In termini<br />
di biodiversità, le due posizioni equivalgono ad interpretare gli organismi transgenici rispettivamente<br />
come la moderna frontiera dell’avventura evolutiva o come fattore di alterazione<br />
imprevedibile degli ecosistemi. Tralasciando ogni valutazione di carattere etico,<br />
economico e sociale e rimanendo su una visuale puramente ecologica, non si possono<br />
non mettere in evidenza gli oggettivi rischi connessi all’immissione nell’ambiente di<br />
organismi affrancati da ogni processo coevolutivo. Gli organismi modificati potrebbero<br />
rivelarsi molto aggressivi (come e più di quelle specie naturali che introdotte dall’uomo<br />
in altri ecosistemi hanno causato la scomparsa di specie autoctone), o possono incrociarsi<br />
con specie naturali, o trasferire i geni estranei ad altre specie e così via. Sono situazioni<br />
che sfuggono ad ogni conoscenza preventiva e che, a fronte di benefici molto teorici e<br />
al momento tutti da dimostrare, potrebbero rivelarsi deleterie da molto punti di vista. Si<br />
pensi, ad esempio, alla possibilità di trasmettere alle specie infestanti delle coltivazioni<br />
le resistenze agli erbicidi indotte nelle specie transgeniche, oppure di stimolare mutazioni<br />
nei parassiti delle piante verso i quali si è introdotta la resistenza. Si tratta, purtroppo,<br />
di possibilità che hanno giù avuto modo di verificarsi.<br />
3.3. Costituzione e classificazione degli agroecosistemi<br />
Gli agroecosistemi sono i sistemi terrestri creati e mantenuti dall’uomo (sistemi sussidiati)<br />
per soddisfare i propri bisogni di cibo e altre materie prime. Non diversamente<br />
da ogni altro sistema antropico, lo spartiacque che li separa dagli ecosistemi naturali<br />
è, come anticipato, la presenza di una fonte energetica supplementare a quella solare,<br />
8