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Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp

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Fenomeni di eutrofizzazione in un pascolo<br />

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PRATI, PASCOLI E PAESAGGIO ALPINO<br />

attuati da lungo tempo in agricoltura per migliorare le prestazioni produttive delle specie<br />

animali e vegetali domesticate, le altre, decisamente contrarie, che invece guardano al<br />

superamento delle barriere naturali frapposte al trasferimento di materiale genetico tra<br />

specie non interfertili come un evento assolutamente nuovo e molto rischioso. In termini<br />

di biodiversità, le due posizioni equivalgono ad interpretare gli organismi transgenici rispettivamente<br />

come la moderna frontiera dell’avventura evolutiva o come fattore di alterazione<br />

imprevedibile degli ecosistemi. Tralasciando ogni valutazione di carattere etico,<br />

economico e sociale e rimanendo su una visuale puramente ecologica, non si possono<br />

non mettere in evidenza gli oggettivi rischi connessi all’immissione nell’ambiente di<br />

organismi affrancati da ogni processo coevolutivo. Gli organismi modificati potrebbero<br />

rivelarsi molto aggressivi (come e più di quelle specie naturali che introdotte dall’uomo<br />

in altri ecosistemi hanno causato la scomparsa di specie autoctone), o possono incrociarsi<br />

con specie naturali, o trasferire i geni estranei ad altre specie e così via. Sono situazioni<br />

che sfuggono ad ogni conoscenza preventiva e che, a fronte di benefici molto teorici e<br />

al momento tutti da dimostrare, potrebbero rivelarsi deleterie da molto punti di vista. Si<br />

pensi, ad esempio, alla possibilità di trasmettere alle specie infestanti delle coltivazioni<br />

le resistenze agli erbicidi indotte nelle specie transgeniche, oppure di stimolare mutazioni<br />

nei parassiti delle piante verso i quali si è introdotta la resistenza. Si tratta, purtroppo,<br />

di possibilità che hanno giù avuto modo di verificarsi.<br />

3.3. Costituzione e classificazione degli agroecosistemi<br />

Gli agroecosistemi sono i sistemi terrestri creati e mantenuti dall’uomo (sistemi sussidiati)<br />

per soddisfare i propri bisogni di cibo e altre materie prime. Non diversamente<br />

da ogni altro sistema antropico, lo spartiacque che li separa dagli ecosistemi naturali<br />

è, come anticipato, la presenza di una fonte energetica supplementare a quella solare,<br />

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