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Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp

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Fausto Gusmeroli<br />

semplice: i parametri della gaussiana di una specie (optimum e tolleranza) sono ricavati<br />

come medie ponderate sulle abbondanze nei campioni:<br />

u = Σyi xi / Σyi<br />

t = [Σyi (xi-u) 2 / Σyi] 1/2<br />

Le curve di riposta di tutte le specie osservate nei popolamenti possono poi essere<br />

collocate lungo ogni gradiente ambientale, identificando i cosiddetti coenoclini (Fig.<br />

6.2). Si evidenzia così non solo il comportamento ecologico delle specie negli spazi ad<br />

una dimensione, ma il variare delle loro combinazioni, ossia della vegetazione, conferendo<br />

al procedimento di regressione un significato sinecologico. Il passaggio successivo<br />

consiste nell’estendere alle comunità i concetti di nicchia e di curva di risposta. La<br />

nicchia biocenotica è determinata dall’insieme delle specie caratteristiche e la relazione<br />

tra la comunità e le variabili ambientali rispecchia, come per le specie, la legge gaussiana.<br />

Ogni comunità può dunque essere distribuita lungo ogni fattore ambientale, definendo<br />

coenoclini di tipo fitosociologico.<br />

Le funzioni di riposta delle comunità (e delle specie) possono essere derivate anche<br />

con la teoria degli insieme sfocati. Le risposte sfocate sono ottenute a partire da un<br />

clustering sfocato, mediando i coefficienti d’appartenenza dei singoli rilievi al proprio<br />

aggruppamento in un certo numero di stati di riferimento del parametro (generalmente<br />

sette, equidistanti) e interpolando linearmente tra questi. I coenoclini sono costruiti ordinando<br />

le funzioni di risposta in base ai corrispondenti valori medi delle variabili, o ai<br />

loro centroidi, o alle nicchie.<br />

Risposte delle specie e coenoclini ottenuti con queste metodologie, essendo riferiti a<br />

singoli parametri ambientali, non sono esplicativi delle correlazioni che sussistono tra i<br />

parametri stessi e che impediscono di isolarne gli effetti. I metodi di regressione multipla,<br />

invece, consentendo il raffronto simultaneo di una specie con più fattori, definiscono<br />

dei gradienti complessi più informativi. Lo scoglio dell’inadeguatezza del modello può<br />

essere superato includendo nell’equazione i termini quadrati delle variabili ambientali,<br />

che adattano il modello lineare all’unimodale. L’applicazione del metodo è per altro<br />

circoscritta ai dati di tipo quantitativo e che contengono pochi valori nulli (assenza della<br />

specie), condizione questa invero piuttosto rara. Diversamente, non viene rispettata la<br />

distribuzione normale degli errori, uno dei requisiti di validità dell’analisi, e il modello<br />

assume forma asimmetrica.<br />

La calibrazione, inversamente alla regressione, è il processo di stima delle caratteristiche<br />

ambientali dei siti di campionamento a partire dalle composizioni specifiche<br />

dei popolamenti. Non sempre è possibile, comodo o conveniente rilevare le variabili<br />

ambientali, per problemi logistici, economici o d’altro genere. Nel metodo delle medie<br />

ponderate, il valore della variabile in un sito è ricavato dagli optima delle specie del popolamento,<br />

mediando ponderalmente sulle abbondanze:<br />

x = Σyk uk / Σyk<br />

Gli optima, e dunque anche il valore del parametro, sono espressi mediante i cosiddetti<br />

valori indice o bioindicatori, che esprimono le preferenze ecologiche delle specie su<br />

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