Prati, pascoli e paesaggio alpino - SoZooAlp
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PRATI, PASCOLI E PAESAGGIO ALPINO<br />
tassonomia. A partire da essa sono stabilite categorie superiori e inferiori. I ranghi superiori<br />
sono l’alleanza, l’ordine e la classe, dette categorie fondamentali e la suballeanza,<br />
il sottordine e la sottoclasse, indicate come categorie accessorie. Ranghi inferiori sono<br />
la subassociazione, la variante e la facies. Una tipo di vegetazione di qualsiasi livello<br />
gerarchico è detto genericamente syntaxon.<br />
L’associazione, come già premesso, è contraddistinta da un consistente gruppo di<br />
specie distribuite più o meno congiuntamente in ciascun popolamento. Tali specie, dette<br />
discriminanti, sono esplicative delle differenze ecologiche e corologiche tra un’associazione<br />
e l’altra. Le altre entità, prive di queste prerogative, sono dette compagne o indifferenti.<br />
Le specie discriminanti possono essere ripartite in preferenziali, differenziali e<br />
caratteristiche. Le prime sono quelle presenti nell’associazione con frequenze maggiori<br />
che in ogni altro aggruppamento e sono dette elettive nel caso in cui il divario è decisamente<br />
elevato. Le differenziali distinguono l’associazione da qualsiasi altra presa singolarmente,<br />
ossia in un confronto binario. Esse non sono quindi esclusive dell’associazione<br />
e variano secondo il confronto effettuato. Le caratteristiche sono invece più o meno fisse<br />
ed esclusive e sono quelle che meglio corrispondono alle condizioni ambientali. Sono<br />
indicate come territoriali, nel caso in cui differenzino l’associazione da tutte le altre<br />
presenti in una certa area, assolute se sono limitate ad una sola associazione (o quasi)<br />
in tutto il globo. Le caratteristiche assolute esistono in pratica solo per le associazioni<br />
di ambienti estremi o endemiche legate ad ambiti molto ristretti. Entro le specie caratteristiche<br />
è altresì in uso distinguere tra caratteristiche locali, regionali e parziali. Una<br />
caratteristica locale è un’entità fedele all’associazione solo nella sua area di sovrapposizione<br />
con quella dell’associazione. Una caratteristica regionale ha fedeltà in tutta l’area<br />
di distribuzione dell’associazione, ma ha un areale più grande di quello dell’associazione.<br />
Una caratteristica parziale possiede invece un’area di distribuzione interna all’areale<br />
dell’associazione, che può essere anche più ampio di quello della specie: la sua fedeltà<br />
all’associazione non ha pertanto alcuna limitazione geografica.<br />
Per la definizione dei syntaxa superiori sono richieste, oltre alle specie caratteristiche<br />
territoriali, anche caratteristiche assolute. Il significato ecologico di questi syntaxa è più<br />
generico, in parallelo con la valenza ecologica progressivamente più ampia dei rispettivi<br />
elementi caratteristici. Tra i syntaxa inferiori, la subassociazione è data da un gruppo di<br />
popolamenti distinti da tutti gli altri dell’associazione da un buon numero di specie differenziali.<br />
Nella variante, queste sono meno numerose, mentre prendono il sopravvento<br />
entità compagne specifiche. Essa può essere subordinata direttamente all’associazione o<br />
differenziarsi nell’ambito di una subassociazione. La facies è costituita da un gruppo di<br />
popolamenti dell’associazione ad elevata abbondanza di una specie e può evidenziarsi<br />
nell’ambito dell’associazione stessa, della subassociazione o della variante. Subassociazioni<br />
e varianti stanno generalmente ad indicare situazioni di contatto tra due associazioni,<br />
come del resto le categorie accessorie rispetto alle fondamentali superiori.<br />
La ricorrenza delle specie caratteristiche, di qualsiasi tipo, nel syntaxon di appartenenza<br />
non è geograficamente uniforme. In alcuni siti dell’areale si possono pertanto<br />
avere fitocenosi povere di elementi caratteristici e in altri fitocenosi ben espresse.<br />
Il riconoscimento di un syntaxon e il suo posizionamento in un rango sintassonomico<br />
sono resi espliciti a livello nomenclaturale, secondo un codice internazionale. Questo<br />
adotta la lingua latina e deriva il nome del syntaxon da una o due delle specie più rappresentative,<br />
con l’epiteto specifico, quando indicato, trasformato al genitivo; è inoltre