Vol. Mais copertinainternet - Dote Regione Lombardia
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<strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong><br />
Agricoltura<br />
Istituto Sperimentale<br />
per la Cerealicoltura<br />
<strong>Mais</strong> in <strong>Lombardia</strong>:<br />
varietà tradizionali<br />
QUADERNI DELLA RICERCA<br />
Maggio 2002
Sommario<br />
Presentazione pag. 3<br />
Morfologia del mais » 4<br />
Introduzione » 5<br />
Varietà del passato maggiormente coltivate » 11<br />
Bibliografia » 18<br />
Varietà tradizionali lombarde » 21<br />
Descrizione varietà lombarde secondo normativa UPOV 1994<br />
e analisi chimiche della granella » 77<br />
1
© <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di Bergamo<br />
Pubblicazione realizzata nell’ambito del progetto “Interventi per la raccolta, la conservazione,<br />
la caratterizzazione e l’utilizzazione della variabilità genetica nelle specie di interesse agrario”<br />
finanziato dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> con D.G.R. N° 44815 del 05.08.1999.<br />
Realizzazione a cura di<br />
Marco Bertolini<br />
Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di Bergamo<br />
Via Stezzano, 24 - 24126 Bergamo<br />
Tel. 035-313132<br />
Hanno collaborato:<br />
A. Verderio, M. Motto, N. Berardo<br />
Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di Bergamo<br />
E. Brugna, C. Balduini<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, Dir. Gen. Agricoltura<br />
Per informazioni:<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong><br />
Direzione Generale Agricoltura<br />
Unità Organizzativa Programmazione e Ricerca per le Filiere Agroindustriali<br />
Struttura Ricerca e Innovazione Tecnologica<br />
Piazza 4 Novembre, 5 - 20124 Milano<br />
Tel. 02-67653537 - Fax 02-67653576 - e-mail agri_ricerca@regione.lombardia.it<br />
Referente:<br />
Elena Brugna<br />
Tel. 02-66711855 - e-mail elena_brugna@regione.lombardia.it<br />
2
Presentazione<br />
È nella terra da cui provengo, la pianura pedemontana di Brescia<br />
e Bergamo, che, agli inizi del XVII secolo, iniziò la coltivazione del<br />
mais in <strong>Lombardia</strong> per poi diffondersi rapidamente in tutta la <strong>Regione</strong>.<br />
Il ruolo che da quel momento questa nuova pianta, proveniente<br />
dall’America, ha assunto nella vita quotidiana delle popolazioni<br />
lombarde, dedite in maggioranza all’agricoltura, è stato di estrema<br />
rilevanza: base dell’alimentazione umana, foraggi e lettiere per gli<br />
animali da lavoro, combustibile per la preparazione dei cibi e, come<br />
ancora molti ricordano, imbottitura per materassi. Tutto questo è rimasto<br />
pressoché immutato nelle campagne fino alla seconda metà<br />
del secolo scorso, quando, grazie ai progressi della genetica ed alla<br />
scoperta dell’eterosi, le varietà “nostrane” sono state sostituite dai<br />
mais ibridi. Questi sono stati il fattore determinante del successo<br />
della maiscoltura nazionale ed in particolare dell’impetuoso sviluppo<br />
della zootecnia lombarda: i nostri allevamenti costituiscono la colonna<br />
portante della zootecnia nazionale, le loro produzioni sono decisive<br />
nel coprire le necessità alimentari del nostro paese e nel sostenere<br />
produzioni tipiche esportate ed apprezzate in tutto il mondo.<br />
Il mais, con i circa 400.000 ha investiti nella regione, continua<br />
ad essere un elemento caratterizzante il paesaggio rurale della pianura<br />
lombarda e, con i suoi prodotti, riconferma lo stesso importante<br />
ruolo nel nostro vivere quotidiano, dall’alimentazione alle fonti<br />
d’energia rinnovabile, i biocombustibili, alle materie prime per i sostituti<br />
delle plastiche e di altri prodotti durevoli.<br />
Nell’ambito del suo Programma triennale della ricerca in campo<br />
agricolo, la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> vuole affrontare le sfide del presente<br />
della maiscoltura (quali l’aumento dell’efficienza, della produttività<br />
e del valore dei prodotti in una prospettiva di conservazione-miglioramento<br />
del patrimonio terra) e vuole accrescere le risorse scientifiche-tecnologiche<br />
per essere meglio preparati alle sfide del futuro.<br />
L’iniziativa, intrapresa dalla <strong>Regione</strong> e da Istituti scientifici cresciuti<br />
e affermatisi sul territorio, di conservare e valorizzare il patrimonio<br />
di biodiversità creato dagli agricoltori lombardi nei quattro<br />
secoli di storia della coltura fa anch’essa parte di questo modo positivo<br />
e attivo di affrontare le sfide dell’agricoltura. Da questo lavoro<br />
noi ci aspettiamo ricadute concrete in termini d’incremento della variabilità<br />
genetica per il continuo miglioramento degli ibridi ed in<br />
termini di opportunità per la valorizzazione della nostra biodiversità<br />
nell’ambito delle filiere produttive regionali e degli spazi economici<br />
offerti dalle produzioni tipiche.<br />
Nel migliore spirito della nostra terra, che da sempre coniuga la<br />
pragmaticità e la propensione all’innovazione con i solidi valori culturali<br />
della propria tradizione, possiamo apprezzare questa pubblicazione<br />
come un rinsaldamento dei legami con la nostra storia recente<br />
ed un omaggio al lavoro delle generazioni precedenti (sono ancora<br />
in molti a vantare un padre o un nonno agricoltore) sul quale è<br />
stato costruito il nostro odierno sviluppo.<br />
La Vicepresidente ed Assessore all’Agricoltura<br />
Viviana Beccalossi<br />
3
L’inflorescenza maschile, o<br />
pennacchio produce 25 milioni<br />
di grani di polline Un paio di spighette<br />
secondarie maschili<br />
con tre antere che<br />
penzolano dal fiore<br />
superiore nella<br />
spighetta pedicellata.<br />
Dalla base dell’internodo,<br />
dal quale si differenzia la<br />
pannocchia principale, si<br />
sviluppano delle spighe<br />
rudimentali, delle quali spesso<br />
una arriva ad evolversi in<br />
pannocchia con quantità di<br />
granella ridotta; in certi tipi,<br />
che si coltivano nelle regioni<br />
meridionali, possono<br />
maturare diverse spighe.<br />
4<br />
Morfologia del mais<br />
Un singolo stilo (seta)<br />
con grani di polline<br />
attaccati, che si protende<br />
da uno dei pistilli in una<br />
spiga secondaria.<br />
Una coppia di giovani spighette<br />
secondarie femminili con<br />
copula associata.<br />
Stili formanti<br />
la seta.<br />
Infiorescenza femminile: la<br />
pannocchia è situata alla<br />
sommità di una derivazione<br />
laterale e contiene fino a<br />
1000 ovuli.<br />
Foglie di una derivazione<br />
laterale costituenti le brattee.<br />
Il tipo di accrescimento della pianta può<br />
variare enormemente, in questo caso si ha<br />
solo un germoglio avventizio visibile alla base.<br />
Radici primarie atte al supporto nello<br />
stadio di plantula.<br />
Il sistema delle radici è costituito<br />
principalmente da radici avventizie<br />
a partire dai nodi basali.
Introduzione<br />
Il mais è oggi nel nostro Paese (1.4 milioni di ettari, Plv 4000 miliardi<br />
di lire), in particolare per le zone irrigue e zootecniche lombarde<br />
(370 mila ettari; Plv 1200 miliardi di lire), una coltura di riferimento<br />
più che mai strategica, sicuramente in grado di garantire un<br />
valido sostegno alla continuità dei redditi agricoli e la tenuta dei nostri<br />
allevamenti. Ciò per l’elevata potenzialità produttiva della coltura<br />
e per l’alto valore nutritivo dei mangimi e dei foraggi: due elementi<br />
che si traducono in rilevanti vantaggi economici sia per la riduzione<br />
del costo unitario dell’energia, sia per l’incremento delle<br />
produzioni zootecniche per unità di superficie. Il mais è anche una<br />
pianta preziosa perché assicura la materia prima da impiegarsi per<br />
una molteplicità di prodotti industriali ed alimentari; ciò è evidenziato<br />
dalle riguardevoli quantità di granella di mais che tutti gli anni<br />
vengono lavorate dalle industrie. È convinzione generale che la<br />
specie troverà ulteriore sviluppo nei progetti di “chimica verde” e come<br />
risorsa energetica rinnovabile. Tuttavia, è certa, oggi più che<br />
mai, la necessità di ulteriori perfezionamenti tecnici per migliorare<br />
e valorizzare le produzioni maidicole e soprattutto per ridurre i costi<br />
di produzione in funzione delle prospettive della nuova Politica<br />
Agraria Comunitaria (Agenda 2000) e della globalizzazione dei mercati<br />
internazionali.<br />
In anni recenti la coltura del mais ha fatto passi da gigante con<br />
progressi nelle rese, nelle caratteristiche della granella e nella capa-<br />
5
6<br />
cità di adattamento a diversi ambienti di coltivazione. Ricerca genetica<br />
e tecnica agronomica sono stati alla base di questo successo. In<br />
particolare, l’intervento sulle caratteristiche ereditabili delle piante<br />
di mais per adattarle a maggiori richieste produttive si qualifica come<br />
uno dei più decisivi fattori dell’evoluzione delle produzioni maidicole:<br />
la storia recente del mais è infatti caratterizzata da un incremento<br />
delle produzioni per unità di superficie, che gli esperti attribuiscono<br />
per almeno il 50% (e presumibilmente anche il 70-80%) alla<br />
costituzione di varietà geneticamente meglio dotate dal punto di<br />
vista produttivo, di resistenza alle malattie ed alle condizioni ambientali<br />
avverse (BERTOLINI et al., 1998).<br />
Una funzione di primaria importanza, in ogni caso, dovrà essere<br />
esercitata dalla ricerca per mettere a disposizione degli operatori<br />
agricoli varietà sempre più valide, nonché capaci di fornire prodotti<br />
con il più alto valore aggiunto. In quest’ambito, il rapido ricambio<br />
varietale ha rappresentato il principale fattore di propulsione e progresso<br />
della maiscoltura italiana con risultati produttivi tra i più<br />
elevati al mondo. In effetti, i 130 quintali di granella per ettaro sono<br />
diventati più che una norma con punte, negli areali buoni della<br />
<strong>Lombardia</strong>, di oltre 150 quintali ad ettaro. È comunque necessario<br />
un continuo aggiornamento delle particolarità da perseguire in rapporto<br />
all’evoluzione dell’ambiente e delle esigenze di mercato e di<br />
trasformazione agricola e industriale. Il futuro della maiscoltura<br />
italiana dipenderà, quindi, sempre più dalla capacità di mettere a<br />
punto ibridi più produttivi, più facilmente coltivabili e dotati di una<br />
differenziazione qualitativa delle produzioni in grado di recuperare<br />
la redditività della coltura avvalendosi anche dell’apporto di caratteristiche<br />
presenti nelle collezioni di germoplasma.<br />
1. Origine del germoplasma maidicolo italiano<br />
Il germoplasma di mais reperibile in Italia è certamente uno dei<br />
più ampi, sia per apporti originali sia per differenziazione locale di<br />
forme. La rilevante partecipazione di italiani alle prime spedizioni<br />
di scoperta delle Americhe, i legami storici che unirono gran parte<br />
delle regioni italiane con i Regni di Spagna nel periodo della scoperta<br />
e della conquista, ed infine il ruolo predominante svolto dalle flotte<br />
commerciali italiane nei traffici del bacino mediterraneo, favorirono<br />
grandemente la sollecita comparsa del mais in Italia e l’introduzione<br />
di molte forme, spesso direttamente, dal Nuovo Mondo (riassunto<br />
in BRANDOLINI e MARIANI, 1968). BRANDOLINI (1970a) evidenzia<br />
che, non appena acclimatate in Spagna, queste varietà entrarono<br />
nei centri commerciali del nostro Paese, attraverso i domini spagnoli.<br />
Dal Veneto, ove il mais era giunto (MESSEGAGLIA, 1927) nel grande<br />
emporio di Venezia prima del 1550 ed era stato coltivato principalmente<br />
a scopo di studio (erbario) da botanici e curiosi, poi per fini<br />
economici nei campi (RAMUSIO, 1554), penetrò nel Friuli, ove è documentato<br />
dal 1580, e nel Bergamasco, allora sotto il dominio di Venezia,<br />
nel 1632 (MESSEDAGLIA, 1927). A Milano, una grida del 1649 dispone<br />
l’apertura del mercato al commercio del mais per contrastare<br />
la penuria di altri grani. È soprattutto sotto lo stimolo delle carestie<br />
(in particolare di quelle del 1677/8) che il mais si diffuse nelle campagne<br />
milanesi e, un po’ più tardi, anche in quelle dell’Alta <strong>Lombardia</strong><br />
(MESSEDAGLIA, 1927).<br />
Se ragioni geografiche e storiche favorirono l’introduzione di molteplici<br />
forme nel nostro Paese, le innumerevoli situazioni pedoclima-
tiche che lo caratterizzano e le distinte modalità di coltura hanno dato<br />
luogo ad un complesso imponente di varietà locali, con il concorso dei<br />
più vari meccanismi genetici atti ad assicurare l’adattamento ai nuovi<br />
ambienti. La rapida e ampia diffusione degli ibridi di mais (98%), avvenuta<br />
a partire dagli anni cinquanta, ha portato alla quasi completa<br />
scomparsa per sostituzione delle preesistenti varietà locali. Tuttavia,<br />
tale prezioso patrimonio genetico si può ritenere soddisfacentemente<br />
rappresentato dagli oltre 600 campioni di popolazioni locali raccolti e<br />
conservati presso la Sezione di Bergamo dell’Istituto Sperimentale<br />
per la Cerealicoltura a partire dal 1954 (FENAROLI, 1969).<br />
2. Studi sui mais italiani<br />
La descrizione e la classificazione delle numerose varietà coltivate<br />
nel nostro Paese è stato oggetto di studio da parte di numerosi<br />
Autori. Una classificazione descrittiva dei mais italiani è stata data<br />
nel secolo scorso da BONAFOUS (1836); un successivo tentativo è stato<br />
intrapreso da SUCCI (1931). Descrizioni di notevole interesse, ma limitate<br />
a singole regioni o gruppi di varietà sono state presentate all’inizio<br />
del secolo da ZAGO e da VENINO (riassunto in BRANDOLINI,<br />
1970); successivamente, nel periodo tra le due guerre mondiali, da<br />
vari Autori, soprattutto per iniziativa di ZAPPAROLI (1939a); più recentemente<br />
da MALIANI (1946), GOSI (1955), BRANDOLINI (1954,<br />
1958b), BONCIARELLI (1961) SALAMINI (1968).<br />
Un importante contributo metodologico allo studio ed alla descrizione<br />
delle varietà di mais è stato portato da SCOSSIROLI (1950a e b).<br />
7
8<br />
Studi sulla morfologia cromosomica delle cultivar italiane sono stati<br />
condotti da BIANCHI et al. (1963) e GHATNEKAR (1965). La frequenza<br />
di mutanti da numerose popolazioni è stata oggetto di rilevazioni da<br />
parte di BIANCHI et al. (1964), LORENZONI et al. (1965) e BRANDOLINI<br />
et al. (1968). Manifestazioni di androsterilità citoplasmatica e l’individuazione<br />
di fonti di ristorazione della fertilità del polline sono state<br />
oggetto di ricerche estese (BIANCHI e MARCHESI, 1960; BRANDOLINI<br />
et al., 1968). Un approfondito studio sulla variabilità mendeliana<br />
delle varietà italiane è stato eseguito da SALAMINI (1968).<br />
Risultati di prove di capacità combinatoria di linee derivate da<br />
alcune popolazioni dell’Italia centro-meridionale sono stati presentati<br />
da MARIANI (1964). Indagini aventi di mira la costituzione di<br />
ibridi da foraggio sono state condotte da OTTAVIANO (1964 e 1967).<br />
Un rilevante contributo circa la tassonomia delle popolazioni italiane<br />
di mais basato su caratteristiche morfo-fisiologiche e chimiche<br />
è stato, infine, riportato da BRANDOLINI (1970a, b); CAMUSSI (1979) e<br />
CAMUSSI et al. (1980, 1983).<br />
3. Importanza del germoplasma maidicolo<br />
L’importanza delle risorse biologiche, mais incluso, quale elevata<br />
fonte naturale da impiegare in programmi di mantenimento della<br />
biodiversità, è stata definita strategica per il futuro dell’umanità<br />
nelle conclusioni della Conferenza Internazionale sulla Biodiversità<br />
tenuta a Rio de Janeiro (1992). Stime recenti indicano, rispettivamente,<br />
in 14 milioni (MYERS et al., 2000) e in 1,1-1,6 miliardi (HU-<br />
GHES et al., 1997) il numero di specie e popolazioni esistenti e una<br />
velocità annuale di perdita della diversità biologica di circa 27.000<br />
specie (WILSON, 1992). La biodiversità, infatti, non rappresenta soltanto<br />
la varietà delle forme di vita esistenti, la cui conservazione è<br />
fondamentale per la sopravvivenza della vita sulla Terra, ma è sorgente<br />
di nuovi prodotti genici e nuovi alleli che possono essere importanti<br />
per il miglioramento dell’agricoltura e dell’industria che ne<br />
deriva e meritano, pertanto, di essere individuate, valorizzate e preservate<br />
nell’ambito della promozione dello sviluppo rurale e della<br />
salvaguardia ambientale. A tale proposito le regioni italiane sono<br />
ricche di prodotti agricoli tipici di pregio, per la cui valorizzazione è<br />
possibile ottenere l’attribuzione di riconoscimenti dall’Unione Europea:<br />
Denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica<br />
Protetta (IGP) e Attestazione di Specificità (AS), ai sensi dei Regolamenti<br />
CEE 2081/92 e 2082/92 del 14 luglio 1992. Questi strumenti<br />
legislativi garantiscono il rispetto delle procedure di produzione,<br />
sia sotto il profilo degli aspetti prettamente agricoli della materia<br />
prima, sia di quelli relativi alla successiva trasformazione industriale.<br />
Nel complesso le indicazioni sopra citate hanno evidenziato un<br />
ampio spettro di variabilità del germoplasma italiano di mais e sottolineano<br />
l’importanza della conservazione e dell’uso di risorse di<br />
germoplasma: si ritiene che le varietà locali siano ampiamente inesplorate<br />
e risultino dotate di grande potenzialità genetica tuttora<br />
non impiegata in programmi per ottenere ibridi superiori. È evidente<br />
che la loro scomparsa priverebbe il miglioramento genetico di materiale<br />
di base non facilmente surrogabile. Inoltre, l’applicazione<br />
delle nuove tecnologie di indagine genetica dirette all’analisi strutturale<br />
e funzionale del genoma permetterà di acquisire e approfondire<br />
informazioni sui livelli di espressione genica di numerosi loci di
importanza economica. È, pertanto, indispensabile la disponibilità<br />
di collezioni di germoplasma per identificare varianti alleliche superiori<br />
che sostengano caratteri produttivi, agronomici, qualitativi e di<br />
adattabilità all’ambiente presente entro e tra varietà. La disponibilità<br />
di collezioni di germoplasma è altresì importante per identificare<br />
relazioni filogenetiche dei materiali in selezione sia per reperire<br />
nuove fonti alleliche utilizzabili per futuri programmi di miglioramento<br />
genetico in loco e per l’applicazione di tecniche di “gene shuffling”<br />
dirette a modificare favorevolmente l’espressione di geni agronomicamente<br />
utili (COCO et al., 2001).<br />
4. Materiali sperimentali<br />
Il materiale sperimentale impiegato per questa indagine è rappresentato<br />
da 54 varietà italiane di mais che sono state largamente<br />
coltivate nella <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>. La loro denominazione e la località<br />
di origine sono riassunte in Tab. 1. Le 54 varietà sono state allevate<br />
nel 2000, presso l’azienda della sezione di Bergamo dell’Istituto<br />
Sperimentale per la Cerealicoltura. Lo schema sperimentale adottato<br />
era un disegno a blocchi randomizzati completi con 2 ripetizioni.<br />
La parcella elementare era costituita da 4 file di 5 m lineari. La distanza<br />
tra le file era di 75 cm e tra piante sulla stessa fila di 25 cm,<br />
per un investimento finale di 5,7 piante/m 2 . Le semine sono state<br />
eseguite, con eccesso di seme, il 2 maggio; per ogni parcella le piante<br />
sono state successivamente diradate all’investimento desiderato. Le<br />
pratiche colturali adottate per la coltivazione sono state quelle<br />
usualmente impiegate per le prove sperimentali. Per ciascuna par-<br />
9
10<br />
cella elementare su un campione di 10 piante, scelte nella parte centrale<br />
delle parcelle, sono stati rilevati 31 caratteri morfologici e fisiologici<br />
della pianta sulla base delle indicazioni UPOV usualmente<br />
rilevati per la descrizione di ibridi di mais per l’iscrizione al Registro<br />
Nazionale delle Varietà vegetali (VERDERIO et al., 1999). I dati<br />
raccolti per tutti i caratteri sono stati analizzati statisticamente calcolando<br />
i valori medi varietali.<br />
Nelle pagine successive viene presentata per ciascuna varietà oggetto<br />
di indagine una scheda descrittiva contenente le caratteristiche<br />
morfologiche e fisiologiche della pianta e della granella; in appendice<br />
i caratteri UPOV per l’eventuale iscrizione al Registro Nazionale<br />
delle Varietà unitamente alle analisi chimiche della granella.<br />
Sono, inoltre, indicate la località di prelievo e le eventuali osservazioni<br />
circa l’impiego e l’uso della varietà al momento della raccolta<br />
del campione di seme. Il seme di ciascuna varietà è attualmente<br />
conservato in ambiente controllato (+4°C) presso la Sezione di Bergamo<br />
dell’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura; è disponibile<br />
su richiesta di enti pubblici e privati per impieghi di ricerca e sperimentazione<br />
in quantitativi di 100 semi.
Varietà del passato<br />
maggiormente coltivate<br />
In questa sezione sono illustrate le varietà locali più rappresentative<br />
e maggiormente coltivate negli ambienti maidicoli italiani fino<br />
agli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso.<br />
Un elemento comune collega queste varietà: l’opera svolta dalla ex<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura e, in particolare, al suo Direttore<br />
Prof. T.V. Zapparoli che con sapiente tenacia le selezionò e le diffuse<br />
attraverso il marchio governativo di “Semente eletta di mais”.<br />
Nostrano dell’Isola Marano<br />
Scagliolo 23A Rostrato Cajo Duilio<br />
S. Pancrazio Taiolone<br />
11
Il Nostrano dell’Isola, varietà di<br />
origine ignota, è stato coltivato per<br />
lungo tempo nella zona bergamasca<br />
impropriamente detta “ISOLA” formata<br />
dall’altipiano triangolare non<br />
irriguo tra il Brembo e l’Adda delimitata<br />
a nord dalle colline. Dalla descrizione,<br />
pubblicata da Zapparoli<br />
(1939a) si riportano le indicazioni<br />
della varietà più rappresentativa di<br />
nostrano denominato Nostrano Dell’Isola,<br />
Finardi.<br />
La varietà Nostrano dell’Isola tradizionale<br />
pur avendo qualità molitorie,<br />
organolettiche ed agronomiche<br />
ottime, è variabilissima per altezza<br />
della pianta, lunghezza del ciclo e<br />
aspetto della granella. Nel 1930, la<br />
Stazione di <strong>Mais</strong>coltura, valutando la<br />
diversità di due tipi coltivati di Nostrano,<br />
uno dell’Azienda Roncalli<br />
(Chignolo) e uno dell’Azienda Finardi<br />
(Madone), si accordò con quest’ultima<br />
per la coltivazione e selezione di un<br />
quintale di seme scelto, e più precoce<br />
di colore acceso di provenienza da<br />
coltivazioni del Conte Roncalli. Dopo<br />
una valutazione statistica eseguita<br />
all’epoca di fioritura, dell’altezza dell’inserzione<br />
spiga (media 125 cm), al<br />
momento della raccolta furono scelte<br />
in campo le piante migliori per sanità<br />
e robustezza con altezze comprese<br />
tra 90-110 cm da cui sono state raccolte<br />
le spighe.<br />
Successivamente le spighe provenienti<br />
dalle piante scelte vennero valutate<br />
per il numero di ranghi e per<br />
caratteri esteriori della granella perfettamente<br />
fedeli al tipo varietale.<br />
Ogni singola spiga selezionata venne<br />
sgranata separatamente e seminata<br />
nel campo di allevamento dell’azienda<br />
Roncalli. Lo stesso procedimento<br />
di selezione continuò nell’anno successivo.<br />
Dopo il secondo anno di selezione<br />
l’azienda Finardi pose in commercio,<br />
attraverso il Consorzio Agrario<br />
Provinciale di Bergamo, la semente<br />
selezionata; tale semente si diffuse<br />
rapidamente anche nelle altre località<br />
italiane.<br />
Il Nostrano dell’Isola Finardi<br />
(S.M.) per la sua resa produttiva e<br />
qualitativa ottenne nel 1936 il “marchio”<br />
governativo; nel 1937 nell’azienda<br />
Finardi si registrò la massima<br />
resa di produzione pari a 90,50 q/ha.<br />
La varietà mostra piante dotate<br />
di fusto sottile, elastico e resistente<br />
ai venti con altezza media di circa 2<br />
12<br />
metri (escluso il pennacchio), foglie<br />
non molto espanse, sane; le piante<br />
portano una o due spighe.<br />
Le spighe sono di forma cilindroconica,<br />
allungata, con punta spesso<br />
non coperta da semi ed annerita; tale<br />
spiga è frequentemente danneggiata<br />
da insetti e da agenti atmosferici.<br />
Questo carattere appare negativo;<br />
tuttavia, quasi sempre le punte annerite<br />
delle spighe corrispondono a<br />
quelle di massima resa in granella.<br />
La cariosside è di colore giallo aranciato,<br />
con frattura vitrea lucida, di<br />
forma tondeggiante poco compressa e<br />
corona rotonda. Le spighe, lunghe fino<br />
a 25 cm, producono mediamente<br />
250 gr di granella, disposta su 12-14<br />
file; il tutolo è bianco con midollo<br />
bianco o grigio internamente.<br />
Il Nostrano dell’Isola Finardi<br />
(S.M.) ha accentuato le caratteristiche<br />
di rusticità della vecchia varietà<br />
ambientandosi alle coltivazioni sia in<br />
terreni asciutti che irrigui. La semi-<br />
NOSTRANO DELL’ISOLA<br />
na eseguita entro aprile, permette alla<br />
pianta di concludere il ciclo di coltivazione<br />
intorno alla metà di settembre<br />
impiegando 145-150 giorni.<br />
Nelle terre silicio-argillose, piuttosto<br />
magre e soggette a siccità estiva,<br />
della sua area di origine, il Nostrano<br />
dell’Isola produce dai 35 ai 56<br />
q/ha. Nei terreni ricchi, profondi e<br />
freschi della Bassa <strong>Lombardia</strong> supera<br />
facilmente i 60 q/ha con punte di<br />
90 q/ha con granella di qualità pregiata.
Sempre dalla descrizione di Zapparoli<br />
(1939b) si riassumono le fasi di<br />
selezione e le caratteristiche salienti<br />
del Marano.<br />
La varietà Marano trae le sue origini<br />
verso il 1890, anno in cui a Marano<br />
Vicentino l’agricoltore A. Fioretti<br />
eseguì l’incrocio intervarietale “Nostrano<br />
Locale” (varietà precoce, pianta<br />
di taglia bassa, granella non molto<br />
colorata) con il Pignoletto d’oro (varietà<br />
più tardiva, con granella vitrea<br />
molto colorata, tendente al rosso). La<br />
semente derivata da quest’incrocio<br />
nell’anno seguente e in quelli successivi<br />
venne seminata nella piccola<br />
azienda Fioretti; si presume che nella<br />
semente derivata dall’incrocio sopracitato<br />
si siano avute infiltrazioni della<br />
varietà di tipo Nostrano coltivata<br />
nei campi adiacenti.<br />
Il prodotto si dimostrò subito di<br />
qualità superiore a quella del Nostrano;<br />
Fioretti iniziò subito una sistematica<br />
selezione massale basata soprattutto<br />
sulla qualità e produzione di<br />
granella. Le selezioni venivano condotte<br />
in un podere dove la possibilità<br />
di incrocio con altre varietà erano minime;<br />
i criteri di selezione applicati<br />
riguardavano: robustezza delle piante,<br />
precocità, altezze delle piante inferiori<br />
alla media, presenza di almeno<br />
due spighe; un’ulteriore scelta delle<br />
spighe dava origine al seme per l’anno<br />
successivo. La selezione continuò<br />
per oltre vent’anni apportando miglioramenti<br />
qualitativi dal punto di<br />
vista molitorio e organolettico.<br />
Il prodotto dell’incrocio e delle successive<br />
selezioni (a cui fu dato il nome<br />
di Marano) risultò più precoce del Pignoletto,<br />
maturando sensibilmente<br />
prima di questa varietà anche in semine<br />
tardive. Nel suo luogo di origine,<br />
a Marano Vicentino, in terreno asciutto,<br />
poco profondo con sottosuolo<br />
ghiaioso, la pianta raggiunge 180-200<br />
cm, mentre la spiga superiore è posta<br />
a 100-110 cm (5°-6° nodo apparente).<br />
In terreni fertili, freschi ed irrigui, la<br />
taglia raggiunge i 250-300 cm mantenendo<br />
però bassa l’inserzione della<br />
spiga. Il culmo a sezione subovale è<br />
sottile ed elastico con midollo compatto;<br />
gli internodi sono corti e le foglie<br />
non meno sviluppate di altre varietà<br />
dotate di piante di maggiori dimensioni.<br />
In semina precoce in terreni argillosi,<br />
umidi e freschi lo sviluppo radicale<br />
e aereo del Marano è piuttosto<br />
lento fino alla fioritura; dalla fioritura<br />
in poi accelera e precede nella maturazione<br />
tutte o quasi tutte le altre varietà<br />
primaverili coltivate nell’Italia<br />
Settentrionale. Nonostante lo sviluppo<br />
relativamente modesto della pianta,<br />
la varietà risulta molto produttiva,<br />
intensificando la densità di piante per<br />
m 2 e per il carattere di polispighia<br />
che la contraddistingue. In terreni<br />
profondi, freschi ed irrigui si possono<br />
usare densità di 5 piante/m 2 fino a 6<br />
piante/m 2 . Nelle terre aride, ghiaiose,<br />
sabbiose l’investimento medio non deve<br />
superare le 4 piante/m 2 .<br />
La produzione per ettaro arriva a<br />
60-65 q/ha; nelle province di Vicenza,<br />
Padova e Bergamo, si sono registrate<br />
punte di 80 q/ha. La maturazione<br />
precoce (prima decade di settembre) e<br />
il tutolo sottile riducono la percentuale<br />
di scarto facilitandone la conservabilità<br />
in magazzino. Le caratteristiche<br />
della spiga con tutolo bianco<br />
indicano: lunghezza media di cm 15<br />
MARANO<br />
(12-20), disposizione dei granelli sulle<br />
file sinistrogire o destrogire, numero<br />
di file 12-14. La cariosside è serrata,<br />
compressa, di colore rosso aranciato,<br />
con consistenza vitrea e lucida e ha<br />
un peso di 1000 semi pari a 140-150<br />
g. Il Marano mostra quasi invariate<br />
le ottime qualità molitorie e organolettiche<br />
del Pignoletto d’Oro.<br />
Nell’Italia settentrionale il Marano<br />
può essere seminato fino a tutto<br />
maggio; le semine dopo frumento come<br />
secondo raccolto frequentemente<br />
portano ad una mancata maturazione<br />
della granella. Dal 1934 la Stazione<br />
di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo diresse,<br />
in collaborazione con l’Ispettorato<br />
provinciale di Vicenza, la selezione di<br />
massa della varietà Marano al fine di<br />
disciplinare la moltiplicazione di seme<br />
controllata in una “zona tipica”. Il<br />
Marano ottenne il marchio governativo<br />
nel 1940 e la commercializzazione<br />
venne affidata al Consorzio Agrario<br />
Cooperativo di Vicenza.<br />
13
Il granoturco bergamasco detto<br />
scagliolo è un miscuglio di diverse varietà<br />
nelle quali predomina la cariosside<br />
lunga a corona rotonda, inserita<br />
su tutolo sottile come appare dalla<br />
descrizioni riportata da Zapparoli<br />
(1939c). Da questo materiale sottoposto<br />
a selezione genealogica, con ripetute<br />
selezioni ed incroci tra le migliori<br />
stirpi, trae origine nel 1929 lo Scagliolo<br />
23A dal nome della massa di<br />
materiale selezionato e riprodotto con<br />
interincrocio. Durante la selezione furono<br />
presi in considerazione i seguenti<br />
caratteri: ideotipo della pianta, precocità<br />
di ciclo, e qualità della granella.<br />
La semente ottenuta fu seminata<br />
in due aziende bergamasche. Durante<br />
la coltivazione si notò una notevole<br />
sanità del fogliame e del vigore vegetativo.<br />
Inoltre, alla raccolta, rispetto<br />
agli scaglioli coltivati nelle vicinanze,<br />
si notò subito un anticipo della maturazione:<br />
molte piante presentavano<br />
una seconda spiga e rese granellari<br />
molto buone. Le spighe mostravano<br />
granella priva di macchie gialle sulla<br />
corona, completamente vitrea, lunga<br />
e fine.<br />
Successivamente la nuova varietà<br />
venne introdotta in diverse zone irrigue<br />
della <strong>Lombardia</strong> e di altre regioni<br />
fino a trionfare nei concorsi indetti<br />
dalla Cassa di Risparmio delle Provincie<br />
Lombarde con un primato di<br />
91,50 q/ha nel 1937. La coltivazione è<br />
attualmente ancora diffusa in Italia<br />
Settentrionale per le favorevoli quotazioni<br />
di mercato della granella.<br />
Come tutti gli scaglioli, lo Scagliolo<br />
23A presenta un notevole sviluppo<br />
con un’altezza della pianta di oltre<br />
due metri e inserzione della spiga sui<br />
125-130 cm. Il suo sviluppo, come tutte<br />
le varietà, è legato alla fertilità del<br />
terreno, all’epoca di semina, alla densità<br />
d’investimento e dal primo intervento<br />
irriguo. Le radici sono abbondanti,<br />
il culmo non molto grosso, elastico,<br />
un po’ sensibile al carbone, tollerante<br />
alla piralide. Fiorisce alla fine<br />
di giugno-primi di luglio per le semine<br />
praticate in aprile; nella seconda<br />
quindicina di luglio per le semine effettuate<br />
in maggio. La spiga si presenta<br />
subconica con variazioni da 15<br />
a 22 cm in lunghezza e 4-5 cm di diametro<br />
mediano; il numero di ranghi<br />
varia da 16 a 24. Il tutolo è sottile<br />
(2,4-2,8 cm) di colore bianco esternamente,<br />
bianco grigiastro all’interno.<br />
14<br />
La granella è lunga da 8 a 12 mm,<br />
larga mm 5-7 e spessa mm 3-4; la corona<br />
è rotonda, lo scutello è ben sviluppato.<br />
Sulla spiga le cariossidi sono<br />
serrate con una leggera carenatura<br />
sulla corona. La granella mostra un<br />
bel colore giallo arancio paglierino,<br />
lucido, con frattura vitrea, quasi trasparente;<br />
la resa della molitura è elevata<br />
(circa 55-60%).<br />
Lo Scagliolo 23A è compreso nel<br />
gruppo dei mais maggenghi; seminato<br />
in aprile o ai primi di maggio è<br />
pronto per la raccolta nella seconda<br />
metà di settembre. Il suo ciclo vegetativo<br />
si svolge e si conclude in circa<br />
145-155 giorni; la coltivazione avviene<br />
in terreni fertili, ben letamati e<br />
arricchiti con concimazioni minerali.<br />
SCAGLIOLO 23A
Nelle varie regioni settentrionali<br />
ai mais rostrati sono stati attribuiti<br />
svariati nomi volgari: Rostrato bergamasco,<br />
Rostrato giallo, Dente di cane,<br />
Rostrato di Villa Falletto in Piemonte;<br />
Rostrato bergamasco, Rampino<br />
o Rampinello, Rostrato giallo, Spino<br />
in <strong>Lombardia</strong>; Spinoso Nostrano,<br />
Spin, Sboncio, Rostrato d’Ala, Rostrato<br />
giallo in Veneto e Trentino. Come<br />
la maggior parte delle varietà a fecondazione<br />
libera anche il Rostrato<br />
può essere considerato una variazione<br />
di diversi biotipi; tuttavia, la caratteristica<br />
fondamentale che lo distingue<br />
è dovuta alla presenza sulla<br />
corona della cariosside di una punta<br />
conica rivolta verso l’apice della spiga<br />
chiamata rostro.<br />
Il Rostrato Cajo Duilio S.M., denominato<br />
da Zapparoli (1939d), deriva<br />
dall’interincrocio artificiale di due<br />
progenie ben differenziate. La prima<br />
dotata di spiga grossa, granella grossa<br />
fortemente rostrata di colore giallo<br />
aranciato; la seconda con spiga piccola,<br />
granella piccola molto trasparente<br />
lucida, dorata arancio con rostro fino,<br />
interamente vitrea. Il prodotto dell’incrocio<br />
è la fusione armonica della<br />
precocità e della produttività della<br />
prima, e la finezza del prodotto e la<br />
leggera tardività della seconda. La<br />
spiga è allungata, piena, pesante, a<br />
file diritte ondulate in numero di 14-<br />
16 (resa 83-85% di granella). Le cariossidi<br />
per fila variano da 40-45 con<br />
rostro a becco all’insù; la colorazione<br />
è di un bel giallo arancio vivo con<br />
frattura quasi sempre vitrea, lucide,<br />
trasparenti, lunghe compreso il rostro<br />
13-15 mm, larghe mm 5-8 e spesse<br />
mm 3.5-4; il peso di 100 cariossidi<br />
è intorno a 250 g, mentre il peso ettolitrico<br />
della granella è di 78-80 kg. La<br />
sgranatura è facile ed il tutolo è perfettamente<br />
bianco. La pianta è robusta<br />
con fogliame sano, alta 200-210<br />
cm, con inserzione della spiga a 90-<br />
100 cm. La durata del ciclo vegetativo<br />
di 145-155 gg. è simile a quello<br />
dello Scagliolo 23A. È più precoce di<br />
10 giorni di tutti gli altri Rostrati che<br />
sono più o meno tardivi.<br />
La varietà Rostrato C.D. (S.M.)<br />
predilige i terreni medi a sottosuolo<br />
permeabile, ricchi e ben concimati,<br />
freschi o meglio irrigabili. Le produzioni<br />
arrivano facilmente a 60 q/ha di<br />
granella dotati di alta qualità e pregevolezza.<br />
ROSTRATO CAJO DUILIO<br />
15
La denominazione S. Pancrazio è<br />
stata attribuita da Zapparoli (1939)<br />
per brevità del nome di Giallo Tondo<br />
S. Pancrazio B. (S.M.) nella sua descrizione<br />
della varietà stessa.<br />
La varietà trae origine dal lavoro<br />
svolto dal Comm. F. Baizini, maiscoltore<br />
di Costa Monticelli (BG) che la<br />
introdusse dal comune di S. Pancrazio<br />
in Franciacorta (BS), la coltivò e<br />
la selezionò per una dozzina di anni,<br />
sotto le direttive della Stazione Sperimentale<br />
di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo.<br />
In pochi anni questo granoturco raggiunse<br />
uniformità di caratteristiche<br />
di pianta e di granella per essere introdotto<br />
in prove comparative di tutta<br />
la Valle Padana con esiti positivi<br />
specialmente nelle terre argillose forti<br />
e asciutte.<br />
La varietà ha ciclo medio con semina<br />
in aprile e maturazione ai primi<br />
di settembre, a volte anche alla fine<br />
di agosto; resiste a brevi periodi di<br />
siccità senza risentire molto nelle rese<br />
di produzione.<br />
L’altezza della pianta è mediamente<br />
di 190-200 cm con inserzione<br />
della spiga a 90-100 cm; culmo grosso<br />
e robusto, dimensione fogliare molto<br />
abbondante, spighe in numero di una<br />
per pianta con brattee ben sviluppate.<br />
La spiga ha forma tronco conica<br />
lunga 17-18 cm dotata di 16 ranghi<br />
ben serrati e coprenti interamente il<br />
tutolo fino all’apice. Ogni rango porta<br />
28-34 cariossidi; la granella è tondeggiante<br />
sulla corona e leggermente appiattita<br />
sulle due facce, con colorazione<br />
giallo mattone; l’endosperma è<br />
corneo, molto sviluppato. Il tutolo si<br />
presenta leggermente grosso, di colore<br />
bianco; la sua percentuale rispetto<br />
a tutta la spiga ad essiccazione completa<br />
è pari al 21-22%.<br />
La varietà S. Pancrazio mostra,<br />
dal punto di vista agronomico, buona<br />
adattabilità in terreni non molto fertili<br />
e privi di irrigazione, per l’anticipo<br />
di fioritura e brevità del ciclo;<br />
complessivamente la durata del ciclo<br />
è di circa 110 giorni. Le modalità di<br />
coltivazione non sono molto esigenti,<br />
salvo la densità delle piante che può<br />
essere abbastanza marcata (4,5-5,0<br />
p/m 2 ), per l’assenza di piante sterili<br />
in semina fitta. La produzione per<br />
singola spiga è buona (125-130 g con<br />
il peso di 36-37 g per 100 cariossidi).<br />
Le produzioni per ettaro variano da<br />
40 a 60 quintali con punte di 75.<br />
16<br />
S. PANCRAZIO
Vincenzo de Carolis, in una nota<br />
su Italia Agricola del 1946 “La Coltivazione<br />
del granoturco in provincia<br />
di Cremona”, descrive le caratteristiche<br />
agronomiche salienti del Taiolone<br />
indicandola come una tipica varietà<br />
maggenga di produzione locale del<br />
cremonese, con diffusione anche nel<br />
bresciano e nel piacentino. La pianta<br />
ha sviluppo e statura relativamente<br />
modesti; stocco sottile, ma abbastanza<br />
robusto; tutolo molto sottile; granella<br />
molto grossa; capacità produttiva<br />
elevata, anche quando l’investimento<br />
è fitto, per l’assenza di piante<br />
sterili. In relazione alla granella prodotta,<br />
il Taiolone apporta una massa<br />
modesta delle altre parti della pianta<br />
(stocchi, foglie, cime, cartocci e tutoli).<br />
È una varietà meno sfruttante di<br />
altre in fatto di fertilità del terreno,<br />
pur fornendo elevate produzioni di<br />
granella. È altresì dotata di una relativa<br />
precocità potendo maturare anche<br />
nella prima settimana di settembre.<br />
L’utilizzazione delle irrigazioni è<br />
buona, offrendo la statura ridotta, notevole<br />
resistenza ai venti. Produce<br />
generalmente da una a due spighe<br />
non molto grosse (100-120 g). Nelle<br />
varie graduatorie dei concorsi indetti<br />
nelle sopracitate zone si pone quasi<br />
sempre nei primissimi posti (massimo<br />
72,80 q/ha) al 13% di umidità con<br />
un investimento da 6 a 8 piante/m 2 ).<br />
Data la grossezza della granella una<br />
buona semina richiede circa 80 kg di<br />
seme.<br />
L’elevata capacità produttiva, la<br />
precocità e il modesto sviluppo della<br />
pianta non compensano largamente<br />
le scarse qualità mercantili del prodotto<br />
per la produzione di farina da<br />
polenta privilegiano la destinazione<br />
del raccolto di questa varietà ad usi<br />
zootecnici.<br />
TAIOLONE<br />
17
18<br />
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19
Varietà tradizionali lombarde<br />
Accessione Denominazione Località di prelievo<br />
VA 33 Locale Fiorine Clusone Bergamo<br />
VA 34 Bani Erbusco Brescia<br />
VA 35 Quarantino Erbusco Brescia<br />
VA 36 Nostrano Erbusco Brescia<br />
VA 37W Quarantino Bianco Erbusco Brescia<br />
VA 38 Quarantino Nostrano Dello Brescia<br />
VA 39 Quarantino Nostrano Buffalora Brescia<br />
VA 40 Quarantino Nostrano Brescia Brescia<br />
VA 41 Quarantino Nostrano Paderno Franciacorta Brescia<br />
VA 42 Cinquantino Fenegrò Como<br />
VA 43 Brianzolo Garbagnate Monastero Como<br />
VA 44 Taiolone Stagno Lombardo Cremona<br />
VA 45 Ottofile Mantovano Motta Baluffi Cremona<br />
VA 46 Quarantino S. Famiglia Stagno Lombardo Cremona<br />
VA 47 Centino Stagno Lombardo Cremona<br />
VA 48 Quarantino Giallo Gaidella di Quistello Mantova<br />
VA 49W Cinquantino Bianco S. Benedetto Po Mantova<br />
VA 50 Locale di Passirana Passirana Milano<br />
VA 51 Locale di Rho Rho Milano<br />
VA 52 Agostinin Lacchiarella Milano<br />
VA 53 Ottofile Rozzano Milano<br />
VA 54 Agostinello Isola Melzese Milano<br />
VA 55 Melgonin Motta Visconti Milano<br />
VA 56 Marano Oreno di Vimercate Milano<br />
VA 57 Nostrano dell’Isola Arcore Milano<br />
VA 58 Scagliolo Trezzo d’Adda Milano<br />
VA 59 Giallo Agostanello Concorezzo Milano<br />
VA 60 Giallo Agostano Concorezzo Milano<br />
VA 61 Ottofile Zinasco Pavia<br />
VA 62 Nostrano dell’Isola Pala Sondrio<br />
VA 63 Nostrano Locale Pala Sondrio<br />
VA 64 Nostrano Locale Pala Sondrio<br />
VA 65 Locale Chiavenna Verceia Sondrio<br />
VA 66 Locale Verceia Verceia Sondrio<br />
VA 67 Locale Tirano Barbone Sondrio<br />
VA 68 Nostrale Madonna del Piano Sondrio<br />
VA 69 Locale Forte Sondrio<br />
VA 70 Locale Somaggia Sondrio<br />
21
VA 71 Agostanello Lonate Pozzolo Varese<br />
VA 72 Nostrano Locale Besnate Varese<br />
VA 73 Agostanello Locale Origgio Varese<br />
VA 518 San Pancrazio S.S. <strong>Mais</strong>coltura Bergamo<br />
VA 553 Scagliolo Marne S.S. <strong>Mais</strong>coltura Bergamo<br />
VA 558 Rostrato Cantello Varese<br />
VA 561 Locale Rostrato Fontanella S. Monte Bergamo<br />
VA 569 Sacra Famiglia S.S. <strong>Mais</strong>coltura Bergamo<br />
VA 571 Sintetico Zanchi S.S. <strong>Mais</strong>coltura Bergamo<br />
VA 572 Nostrano dell’Isola Finardi S.S. <strong>Mais</strong>coltura Bergamo<br />
VA 578 Rostrano Torre Boldone Bergamo<br />
VA 888 Cinquantino di Stezzano Stezzano Bergamo<br />
VA 903 Cinquantino 2° raccolto Alto Milanese Milano<br />
VA 904 Cinquantino 2° raccolto Alto Milanese Milano<br />
VA 1196 Rostrato di Valchiavenna Chiavenna Sondrio<br />
VA 1210 Rostrato Carenno Lecco<br />
22
Località di prelievo Fiorine - Clusone (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA33<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 163<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 658<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 688<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 48<br />
Diametro tutolo mm 29<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 270<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,0<br />
Peso specifico g/cc 1,27<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 21<br />
Resa alla macinazione % 55,4<br />
OSSERVAZIONI<br />
Zona di coltivazione agro di Clusone; ciclo di maturità<br />
medio intorno ai 130 giorni.<br />
Locale Fiorine - Clusone (BG)<br />
23
Località di prelievo Erbusco (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA34<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 180<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 731<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 745<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 50<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma conica<br />
Numeri dei ranghi 20<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 255<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 71,8<br />
Peso specifico g/cc 1,26<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 21<br />
Resa alla macinazione % 45,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
La varietà è stata prelevata presso l’azienda<br />
Mondini ove è stata coltivata per una ventina<br />
d’anni. Ciclo medio precoce; poco resistente ai<br />
venti; produzione 35-45 qli/ha.<br />
24<br />
Bani - Erbusco (BS)
Località di prelievo Erbusco (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA35<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 140<br />
Altezza inserzione spiga cm 55<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 613<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 644<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 39<br />
Diametro tutolo mm 33<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 210<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,8<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 52,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Zona di coltivazione della Franciacorta occidentale<br />
in terreni asciutti (l’azienda Corioni l’ha coltivata<br />
per 40 anni); ciclo precoce tipo quarantino;<br />
stelo sottile con spighe inserite a un metro da<br />
terra; produzione media 21-24 qli/ha.<br />
Quarantino - Erbusco (BS)<br />
25
Località di prelievo Erbusco (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA36<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 200<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 769<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 789<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 46<br />
Diametro tutolo mm 31<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco - rosa<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 325<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 73,7<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 26<br />
Resa alla macinazione % 49,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Zona di coltivazione della Franciacorta occidentale<br />
in terreno asciutto e fresco per natura (prelevata<br />
presso l’zienda Baineri Giuseppe). Taglia<br />
leggermente alta; culmo abbastanza grosso; produzione<br />
media 25-40 qli/ha.<br />
26<br />
Nostrano - Erbusco (BS)
Località di prelievo Erbusco (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA37w<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 145<br />
Altezza inserzione spiga cm 65<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 658<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 48<br />
Diametro tutolo mm 31<br />
Forma conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona bianca<br />
Peso 1000 semi g 275<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 75,4<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 22<br />
Resa alla macinazione % 56,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Zona di coltivazione della Franciacorta in terreni<br />
asciutti ma di natura fresca. Prelevata presso l’azienda<br />
Cavalleri Carlo. Quarantino bianco leggermente<br />
più tardivo degli altri quarantini; taglia<br />
ridotta; culmo forte e grosso; apparato fogliare<br />
ricco; spighe a 70-80 cm dal terreno. Produzione<br />
25-30 qli/ha.<br />
Quarantino bianco - Erbusco (BS)<br />
27
Località di prelievo Dello (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA38<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 140<br />
Altezza inserzione spiga cm 47<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 598<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 628<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 26<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,1<br />
Peso specifico g/cc 1,28<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 54,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Quarantino nostrano prelevato presso l’azienda<br />
Tiuti Franco che l’ha coltivato per oltre 20 anni.<br />
Diffusa un po’ in tutta la provincia e collina bresciana<br />
con produzioni intorno ai 30 qli/ha.<br />
28<br />
Quarantino nostrano - Dello (BS)
Località di prelievo Buffalora (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA39<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 145<br />
Altezza inserzione spiga cm 70<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 672<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 37<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona rosso - arancio<br />
Peso 1000 semi g 205<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,0<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 55,0<br />
OSSERVAZIONI<br />
Quarantino nostrano tipo Sacra Famiglia a ciclo<br />
precocissimo prelevato presso l’azienda Arici<br />
Gaetano; coltivato in tutta la provincia in terreni<br />
irrigui con produzioni di 40 qli/ha.<br />
Quarantino nostrano - Buffalora (BS)<br />
29
Località di prelievo Brescia<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA40<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 170<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 644<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 672<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 22<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco - rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 195<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,7<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 15<br />
Resa alla macinazione % 55,7<br />
OSSERVAZIONI<br />
Quarantino nostrano coltivato in terreni asciutti<br />
in tutta la provincia (prelevato presso l’azienda<br />
Fratelli Buizza), ciclo precoce, taglia media, produzione<br />
buona.<br />
30<br />
Quarantino nostrano - Brescia
Quarantino nostrano - Paderno Franciacorta (BS)<br />
Località di prelievo<br />
Paderno Franciacorta (BS)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA41<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 155<br />
Altezza inserzione spiga cm 70<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 644<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 688<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 215<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,0<br />
Peso specifico g/cc 1,28<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 54,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà prelevata presso l’azienda Guerrini Domenico,<br />
zona di coltivazione della Franciacorta,<br />
molto adatto ai terreni asciutti come quarantino<br />
perché di ciclo precocissimo e resistente alla siccità<br />
più di ogni altra varietà locale.<br />
31
Località di prelievo Fenegrò (CO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA42<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 130<br />
Altezza inserzione spiga cm 40<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 539<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 563<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 13<br />
Diametro spiga mm 36<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 245<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 80,0<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 19<br />
Resa alla macinazione % 53,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Cinquantino precocissimo adatto per le semine in<br />
secondo raccolto dopo frumento, coltivato nella<br />
zona di Fenegrò.<br />
32<br />
Cinquantino - Fenegrò (CO)
Località di prelievo<br />
Brianzolo - Garbagnate Monastero (CO)<br />
Garbagnate Monastero (CO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA43<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 170<br />
Altezza inserzione spiga cm 85<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 731<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 738<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 49<br />
Diametro tutolo mm 29<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco - rosa<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 265<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,5<br />
Peso specifico g/cc 1,28<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 19<br />
Resa alla macinazione % 50,4<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà a ciclo precoce, coltivato in ambiente<br />
asciutto.<br />
33
Località di prelievo Stagno Lombardo (CR)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA44<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 165<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 14<br />
Diametro spiga mm 35<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 8<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo farinosa<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 355<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 67,2<br />
Peso specifico g/cc 1,15<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 30<br />
Resa alla macinazione % 46,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà tipica del cremonese prelevata presso<br />
l’amministrazione Della Zoppa. Coltivato in terreni<br />
asciutti e irrigui con acqua di fortuna in zone<br />
del basso cremonese e Casalasco con produzioni<br />
di 40-50 qli/ha.<br />
34<br />
Taiolone - Stagno Lombardo (CR)
Ottofile Mantovano - Motta Baluffi (CR)<br />
Località di prelievo Motta Baluffi (CR)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA45<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 160<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 721<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 39<br />
Diametro tutolo mm 20<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 8<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 360<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 74,3<br />
Peso specifico g/cc 1,24<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 30<br />
Resa alla macinazione % 53,7<br />
OSSERVAZIONI<br />
Tipico ottofile coltivato nei territori di Motta Baluffi<br />
e Gussola; varietà a ciclo precoce, anticipa la<br />
maturazione sul Taiolone di 4-5 giorni.<br />
35
Località di prelievo Stagno Lombardo (CR)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA46<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 165<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 644<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 688<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 30<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 255<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,1<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 20<br />
Resa alla macinazione % 51,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Tipico quarantino Sacra Famiglia prelevato presso<br />
l’amministrazione della Zoppa; coltivato in terreni<br />
asciutti come primo raccolto, in terreni irrigui<br />
dopo secondo taglio di prato da vicenda e dopo<br />
il raccolto del grano.<br />
36<br />
Quarantino Sacra Famiglia - Stagno L. (CR)
Località di prelievo Stagno Lombardo (CR)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA47<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 130<br />
Altezza inserzione spiga cm 40<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 586<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 613<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 32<br />
Diametro tutolo mm 19<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 160<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 72,8<br />
Peso specifico g/cc 1,31<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 12<br />
Resa alla macinazione % 55,2<br />
OSSERVAZIONI<br />
Chiamata centino per la sua precocità; varietà<br />
prelevata presso l’amministrazione della Zoppa,<br />
coltivata nei terreni irrigui del Cremonese dopo<br />
frumento come secondo raccolto.<br />
Centino - Stagno Lombardo (CR)<br />
37
Località di prelievo<br />
Gaidella di Quistello (MN)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA48<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 110<br />
Altezza inserzione spiga cm 35<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 563<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 586<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 13<br />
Diametro spiga mm 35<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 165<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 71,4<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 13<br />
Resa alla macinazione % 53,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata presso l’azienda Gavioli Pietro; coltivata<br />
in ambiente asciutto dopo frumento in ciclo<br />
precocissimo.<br />
38<br />
Quarantino Giallo - Gaidella di Quistello (MN)
Cinquantino bianco - S. Benedetto Po (MN)<br />
Località di prelievo S. Benedetto Po (MN)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA49w<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 731<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 745<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 14<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 32<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona bianco<br />
Peso 1000 semi g 245<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 77,6<br />
Peso specifico g/cc 1,21<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 19<br />
Resa alla macinazione % 53,5<br />
OSSERVAZIONI<br />
Cinquantino bianco prelevato presso l’azienda<br />
Dalboni Ermeno, indicato per coltura asciutta dopo<br />
il primo taglio di medicario e anche in secondo<br />
raccolto dopo frumento, ciclo precoce.<br />
39
Località di prelievo Passirana (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA50<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 70<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 27<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 10<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 325<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 73,9<br />
Peso specifico g/cc 1,27<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 26<br />
Resa alla macinazione % 54,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Ciclo medio precoce, coltivato nelle zone del Legnanese.<br />
40<br />
Locale di Passirana - Passirana (MI)
Località di prelievo Rho (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA51<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 115<br />
Altezza inserzione spiga cm 32<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 573<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 598<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 12<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 26<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 10<br />
Colore del tutolo bianco - rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 300<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 69,5<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 24<br />
Resa alla macinazione % 51,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Ciclo precoce, coltivato nella zona del Legnanese.<br />
Locale di Rho - Rho (MI)<br />
41
Località di prelievo Lacchiarella (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA52<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 75<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 644<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 688<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 35<br />
Diametro tutolo mm 25<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 165<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,1<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 55,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Denominato Agostinin per la sua maturazione<br />
precoce (fine agosto); coltivato nelle zone di Abbiategrasso<br />
e Binasco.<br />
42<br />
Agostinin - Lacchiarella (MI)
Località di prelievo Rozzano (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA53<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 190<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 762<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 789<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 19<br />
Diametro spiga mm 35<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 8<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 340<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 73,6<br />
Peso specifico g/cc 1,27<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 26<br />
Resa alla macinazione % 53,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevato presso l’azienda Missaglia, tipico ottofile<br />
a ciclo medio precoce coltivato un po’ in tutta<br />
la provincia, specie nelle terre irrigue. La granella<br />
porta variazioni di colore da giallo a quasi<br />
rosso.<br />
Ottofile - Rozzano (MI)<br />
43
Località di prelievo Isola Melzese (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA54<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 185<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 738<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 754<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 12<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 220<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,8<br />
Peso specifico g/cc 1,28<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 52,4<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata presso l’azienda Cogliali Giovanni, varietà<br />
a ciclo precoce, coltivata a Melzo e dintorni.<br />
44<br />
Agostinello - Isola Melzese (MI)
Località di prelievo Motta visconti (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA55<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 135<br />
Altezza inserzione spiga cm 60<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 658<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 14<br />
Diametro spiga mm 37<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12-14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 175<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 75,9<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 14<br />
Resa alla macinazione % 55,4<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata presso l’azienda Locatelli Giuseppe; coltivata<br />
nelle zone di Abbiategrasso e Binasco con<br />
semina dopo frumento e raccolta entro ottobre.<br />
Melgonin - Motta Visconti (MI)<br />
45
Località di prelievo Oreno di Vimercate (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA56<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 155<br />
Altezza inserzione spiga cm 60<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 658<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 31<br />
Diametro tutolo mm 19<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 155<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 83,8<br />
Peso specifico g/cc 1,38<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 12<br />
Resa alla macinazione % 55,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà di grande diffusione nella maiscoltura<br />
italiana. Prelevato presso l’azienda Villa Camillo<br />
di Oreno di Vimercate; il seme è stato riprodotto<br />
e acquistato dal Consorzio Agrario Provinciale;<br />
zona di coltivazione in terreni asciutti argillosi;<br />
produzione intorno ai 44 qli/ha.<br />
46<br />
Marano - Oreno di Vimercate (MI)
Località di prelievo Arcore (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA57<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 180<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 24<br />
Diametro spiga mm 37<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 240<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 80,5<br />
Peso specifico g/cc 1,32<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 19<br />
Resa alla macinazione % 56,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà tipica della <strong>Lombardia</strong> ad ampia diffusione<br />
nazionale; prelevata presso l’azienda Crespi;<br />
coltivata in terreno sciolto irriguo. Seminata il 25<br />
maggio dopo due tagli di prato, raccolta il 5 ottobre<br />
con produzione di 48 qli/ha. La semente utilizzata<br />
è di provenienza dalla Stazione Sperimentale<br />
di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo.<br />
Nostrano dell’Isola - Arcore (MI)<br />
47
Località di prelievo Trezzo d’Adda (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA58<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 170<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 27<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo farinosa<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 230<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 83,4<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 17<br />
Resa alla macinazione % 54,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Antica varietà locale denominata Scagliolo, prelevata<br />
a presso l’azienda Colombo Angelo, zona di<br />
coltivazione asciutta in terreni umidi argillosi<br />
con semina a metà aprile e raccolta a fine agosto<br />
con produzione intorno ai 40 qli/ha. Si presenta<br />
meno colpito dalla piralide rispetto al Giallo nostrano.<br />
Il seme è stato fornito dal Consorzio<br />
Agrario Provinciale.<br />
48<br />
Scagliolo - Trezzo d’Adda (MI)
Località di prelievo Concorezzo (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA59<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 155<br />
Altezza inserzione spiga cm 75<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 613<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 658<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 260<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,1<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 20<br />
Resa alla macinazione % 56,3<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà precoce prelevata presso l’azienda Tremolada<br />
Giuseppe; coltivata in asciutto in terreno<br />
argilloso, seminata il 20 maggio, dopo primo taglio<br />
di prato; raccolta il 10 settembre con produzione<br />
42,50 Qli/ha. Il seme è stato acquistato<br />
presso il Consorzio Agrario Provinciale.<br />
Giallo agostanello - Concorezzo (MI)<br />
49
Località di prelievo Concorezzo (MI)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA60<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 165<br />
Altezza inserzione spiga cm 70<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 46<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco - rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 290<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,3<br />
Peso specifico g/cc 1,32<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 32<br />
Resa alla macinazione % 54,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata presso l’azienda Tremolada Giuseppe,<br />
coltivata in asciutto in terreno sciolto; seminata<br />
il 15 aprile, raccolta il 15 settembre, produzione<br />
66-68 qli/ha. Varietà molto esigente in fatto di<br />
umidità del terreno.<br />
50<br />
Giallo agostano - Concorezzo (MI)
Località di prelievo Zinasco (PV)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA61<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 190<br />
Altezza inserzione spiga cm 110<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 731<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 745<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 22<br />
Diametro spiga mm 35<br />
Diametro tutolo mm 20<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 8<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,1<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 28<br />
Resa alla macinazione % 54,5<br />
OSSERVAZIONI<br />
Tipico ottofile molto coltivato nella provincia di<br />
Pavia.<br />
Ottofile - Zinasco (PV)<br />
51
Località di prelievo Pala (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA62<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 185<br />
Altezza inserzione spiga cm 85<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 789<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 825<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 24<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 22<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14-16<br />
Colore del tutolo rosato<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 210<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,6<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 17<br />
Resa alla macinazione % 53,2<br />
OSSERVAZIONI<br />
Nostrano dell’Isola di provenienza Brianzola<br />
adattato alla pianura della provincia di Sondrio.<br />
Prelevato presso l’azienda Gherbi Domenico, zona<br />
di coltivazione Delebio a ciclo di maturità<br />
media.<br />
52<br />
Nostrano dell’Isola - Pala (SO)
Località di prelievo Pala (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA63<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 190<br />
Altezza inserzione spiga cm 105<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 801<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 825<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 42<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo<br />
Peso 1000 semi g 195<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 67,8<br />
Peso specifico g/cc 1,19<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 47,0<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà selezionata ed adattata per l’ambiente di<br />
fondovalle alpino; prelevata presso l’azienda<br />
Francisci Martino. Coltivata nella zona di Delebio<br />
da 20 anni; ciclo medio.<br />
Nostrano locale - Pala (SO)<br />
53
Località di prelievo Pala (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA64<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 195<br />
Altezza inserzione spiga cm 105<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 779<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 813<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 38<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 295<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 74,6<br />
Peso specifico g/cc 1,26<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 23<br />
Resa alla macinazione % 55,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà di origine ignota (forse di provenienza<br />
russa), prelevata presso l’azienda Libera Ezio;<br />
coltivata nella zona di Delebio da circa 11-12 anni;<br />
matura precocemente entro la fine di agosto.<br />
54<br />
Nostrano locale - Pala (SO)
Località di prelievo Verceia (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA65<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 120<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 789<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 813<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 42<br />
Diametro tutolo mm 31<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 73,3<br />
Peso specifico g/cc 1,28<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 53,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
La sua zona di massima coltivazione è Chiavenna<br />
dove è stata adattata da 15 anni. Ciclo di vegetazione:<br />
semina fine aprile, raccolta fine ottobre,<br />
inizi novembre.<br />
Locale Chiavenna - Verceia (SO)<br />
55
Località di prelievo Verceia (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA66<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 170<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 754<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 779<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 19<br />
Diametro spiga mm 42<br />
Diametro tutolo mm 25<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo rosa<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 270<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 81,2<br />
Peso specifico g/cc 1,34<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 20<br />
Resa alla macinazione % 52,2<br />
OSSERVAZIONI<br />
La sua zona tipica di coltivazione è Verceia, con<br />
semina ai primi di maggio e raccolta ai primi di<br />
novembre.<br />
56<br />
Locale Verceia - Verceia (SO)
Località di prelievo Barbone (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA67<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 105<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 754<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 778<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 27<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 240<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,2<br />
Peso specifico g/cc 1,24<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 19<br />
Resa alla macinazione % 54,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata a 450m s.l.m.; zona di coltivazione di<br />
Tirano con ciclo semitardivo adatto alle aree pedecollinari<br />
fresche.<br />
Locale Tirano - Barbone (SO)<br />
57
Località di prelievo Madonna del Piano (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA68<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 110<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 779<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 813<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 19<br />
Diametro spiga mm 40<br />
Diametro tutolo mm 29<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 215<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,5<br />
Peso specifico g/cc 1,26<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 56,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Zona di prelievo intorno ai 450m s.l.m.; ciclo medio<br />
tardivo adatto alle aree produttive collinari<br />
fresche.<br />
58<br />
Nostrale - Madonna del Piano (SO)
Località di prelievo Forte (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA69<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 779<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 813<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 21<br />
Diametro spiga mm 45<br />
Diametro tutolo mm 28<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco - rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 255<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,8<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 21<br />
Resa alla macinazione % 52,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevata a 450m s.l.m. nella zona di Tirano dove<br />
è coltivata prevalentemente; il ciclo di sviluppo è<br />
medio.<br />
Locale - Forte (SO)<br />
59
Località di prelievo Somaggia (SO)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA70<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 110<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 779<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 813<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 21<br />
Diametro spiga mm 47<br />
Diametro tutolo mm 31<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo rosa<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 335<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,6<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 27<br />
Resa alla macinazione % 54,6<br />
OSSERVAZIONI<br />
Coltivata maggiormente nella zona di Chiavenna.<br />
La semina avviene abbastanza precocemente<br />
(prima decade di aprile) e la raccolta a fine ottobre<br />
con un ciclo medio tardivo.<br />
60<br />
Locale - Somaggia (SO)
Località di prelievo Lonate Pozzolo (VA)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA71<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 55<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 658<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 13<br />
Diametro spiga mm 42<br />
Diametro tutolo mm 29<br />
Forma conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 215<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 77,0<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 52,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Coltivata nella zona di Lonate Pozzolo da almeno<br />
trenta anni in semina primaverile a ciclo medio<br />
precoce.<br />
Agostanello - Lonate Pozzolo (VA)<br />
61
Località di prelievo Besnate (VA)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA72<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 180<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 762<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 789<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 19<br />
Diametro spiga mm 45<br />
Diametro tutolo mm 25<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona rosso - arancio<br />
Peso 1000 semi g 270<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 81,2<br />
Peso specifico g/cc 1,29<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 21<br />
Resa alla macinazione % 54,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà tipica di Besnate e dei comuni limitrofi;<br />
ciclo medio.<br />
62<br />
Nostrano locale - Besnate (VA)
Località di prelievo Origgio (VA)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA73<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 153<br />
Altezza inserzione spiga cm 60<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 628<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 672<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 18<br />
Diametro spiga mm 37<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 10<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 295<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 73,6<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 25<br />
Resa alla macinazione % 51,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
La sua origine è sconosciuta, probabilmente deriva<br />
dall’Ottofile; coltivata ad Origgio e nei comuni<br />
circostanti; ciclo precoce.<br />
Agostanello locale - Origgio (VA)<br />
63
Località di prelievo<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA518<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 65<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 672<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 711<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 14<br />
Diametro spiga mm 37<br />
Diametro tutolo mm 30<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 200<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 82,0<br />
Peso specifico g/cc 1,33<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 56,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà originale denominata di S. Pancrazio conservata,<br />
riprodotta e selezionata presso la Stazione<br />
Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo.<br />
64<br />
San Pancrazio - Bergamo
Località di prelievo<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA553<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 215<br />
Altezza inserzione spiga cm 105<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 731<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 745<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 45<br />
Diametro tutolo mm 26<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo rosa<br />
GRANELLA<br />
Tipo farinosa<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 290<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,2<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 23<br />
Resa alla macinazione % 50,0<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà originale di Scagliolo Marne conservata,<br />
riprodotta e selezionata presso la Stazione Sperimentale<br />
di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo.<br />
Scagliolo Marne - Bergamo<br />
65
Località di prelievo Cantello (VA)<br />
Anno di prelievo 1963<br />
Numero accessione varietà VA558<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 150<br />
Altezza inserzione spiga cm 65<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 658<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 702<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 39<br />
Diametro tutolo mm 21<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo rostrata - farinosa<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 215<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 81,7<br />
Peso specifico g/cc 1,31<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 16<br />
Resa alla macinazione % 53,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Appartiene al gruppo dei rostrati, la sua coltivazione<br />
viene effettuata in semina primaverile per<br />
produzione di farina da polenta e per uso alimentare<br />
zootecnico.<br />
66<br />
Rostrato - Cantello (VA)
Località di prelievo Fontanella<br />
Sotto il Monte (BG)<br />
Anno di prelievo 1967<br />
Numero accessione varietà VA561<br />
PIANTA<br />
Locale rostrato - Fontanella Sotto il M.te (BG)<br />
Altezza pianta cm 210<br />
Altezza inserzione spiga cm 90<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 745<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 762<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 21<br />
Diametro spiga mm 46<br />
Diametro tutolo mm 31<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo rosato<br />
GRANELLA<br />
Tipo Rostrata - farinosa<br />
Colore della corona giallo - arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 76,5<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 53,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Prelevato nella zona asciutta di Fontanella Sotto<br />
il Monte. Le sue caratteristiche principali riguardano<br />
le coltivazioni in ambienti pedemontani<br />
asciutti con semina primaverile ad uso zootecnico<br />
e per la macinazione destinata alla farina da polenta<br />
tipica della zona.<br />
67
Località di prelievo<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA569<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 143<br />
Altezza inserzione spiga cm 48<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 613<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 644<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 33<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 180<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 78,8<br />
Peso specifico g/cc 1,23<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 14<br />
Resa alla macinazione % 56,9<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà originale di Sacra Famiglia da secondo<br />
raccolto conservata, riprodotta e selezionata<br />
presso la Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura<br />
di Bergamo.<br />
68<br />
Sacra Famiglia - Bergamo
Località di prelievo<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA571<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 135<br />
Altezza inserzione spiga cm 45<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 528<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 551<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 32<br />
Diametro tutolo mm 25<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12-14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo vitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 155<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 77,9<br />
Peso specifico g/cc 1,31<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 12<br />
Resa alla macinazione % 56,7<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà sintetica conservata, riprodotta e selezionata<br />
per semine in secondo raccolto presso l’Istituto<br />
Sperimentale per la Cerealicoltura sezione<br />
di Bergamo.<br />
Sintetico Zanchi - Bergamo<br />
69
Località di prelievo<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura (BG)<br />
Anno di prelievo 1954<br />
Numero accessione varietà VA572<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 175<br />
Altezza inserzione spiga cm 80<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 721<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 23<br />
Diametro spiga mm 39<br />
Diametro tutolo mm 23<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 14<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 220<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,2<br />
Peso specifico g/cc 1,26<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 17<br />
Resa alla macinazione % 57,1<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà originale di Nostrano dell’Isola Finardi<br />
conservata, riprodotta e selezionata presso la<br />
Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura di Bergamo.<br />
70<br />
Nostrano dell’Isola Finardi - Bergamo
Località di prelievo Torre Boldone (BG)<br />
Anno di prelievo 1971<br />
Numero accessione varietà VA578<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 195<br />
Altezza inserzione spiga cm 95<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 769<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 789<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 21<br />
Diametro spiga mm 48<br />
Diametro tutolo mm 26<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 10<br />
Colore del tutolo bianco - rosso<br />
GRANELLA<br />
Tipo rostrata - farinosa<br />
Colore della corona giallo<br />
Peso 1000 semi g 420<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 72,4<br />
Peso specifico g/cc 1,25<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 33<br />
Resa alla macinazione % 50,7<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà coltivata a Torre Boldone e nei comuni limitrofi<br />
per la produzione di farina per polenta;<br />
ciclo medio tardivo con semina in aprile e raccolta<br />
a volte dopo cimatura nel mese di ottobre.<br />
Rostrato - Torre Boldone (BG)<br />
71
Località di prelievo Stezzano (BG)<br />
Anno di prelievo 1974<br />
Numero accessione varietà VA888<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 135<br />
Altezza inserzione spiga cm 50<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 586<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 613<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 16<br />
Diametro spiga mm 41<br />
Diametro tutolo mm 29<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 80,3<br />
Peso specifico g/cc 1,24<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 23<br />
Resa alla macinazione % 54,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Tipico cinquantino dell’alta pianura bergamasca<br />
coltivato dopo frumento o dopo taglio di prato avvicendato;<br />
resa intorno ai 30 qli/ha di granella<br />
usata per produzione di farina da polenta e per<br />
becchime per polli.<br />
72<br />
Cinquantino di Stezzano - Stezzano (BG)
Località di prelievo Alto Milanese (MI)<br />
Anno di prelievo 1980<br />
Numero accessione varietà VA903<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 145<br />
Altezza inserzione spiga cm 42<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 528<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 551<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 12<br />
Diametro spiga mm 33<br />
Diametro tutolo mm 22<br />
Forma conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona rosso - arancio<br />
Peso 1000 semi g 235<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 81,2<br />
Peso specifico g/cc 1,32<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 54,4<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà introdotta nel germoplasma maidicolo<br />
della Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura di<br />
Bergamo negli anni Ottanta. Prelievo effettuato<br />
nell’Alto Milanese, in coltura asciutta in semina<br />
estiva dopo frumento; ciclo precoce a granella vitrea,<br />
destinata alla farina da polenta e per becchime<br />
per polli.<br />
Cinquantino secondo raccolto - Milano<br />
73
Località di prelievo Alto Milanese (MI)<br />
Anno di prelievo 1980<br />
Numero accessione varietà VA904<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 120<br />
Altezza inserzione spiga cm 55<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 586<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 613<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 15<br />
Diametro spiga mm 31<br />
Diametro tutolo mm 25<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 10-12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo semivitrea<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 175<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 83,1<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 14<br />
Resa alla macinazione % 55,2<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà introdotta nel germoplasma maidicolo<br />
della Stazione Sperimentale di <strong>Mais</strong>coltura di<br />
Bergamo negli anni Ottanta. Prelievo effettuato<br />
nell’Alto Milanese, in coltura asciutta in semina<br />
estiva dopo frumento; ciclo precoce a granella vitrea,<br />
destinata alla farina da polenta e per becchime<br />
per polli. Leggermente più tardiva della<br />
VA903.<br />
74<br />
Cinquantino secondo raccolto - Milano
Rostrato Val Chiavenna - Chiavenna (SO)<br />
Località di prelievo Chiavenna (SO)<br />
Anno di prelievo 1982<br />
Numero accessione varietà VA1196<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 200<br />
Altezza inserzione spiga cm 100<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 769<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 801<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 43<br />
Diametro tutolo mm 24<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 16<br />
Colore del tutolo rosato<br />
GRANELLA<br />
Tipo rosata - farinosa<br />
Colore della corona arancio<br />
Peso 1000 semi g 230<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 80,0<br />
Peso specifico g/cc 1,31<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 52,8<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà introdotta negli anni Ottanta da Chiavenna<br />
dove è coltivata con semine primaverili a<br />
ciclo medio-tardivo con destinazione all’uso alimentare<br />
della tipica polenta taragna (farina di<br />
mais e grano saraceno).<br />
75
Località di prelievo Carenno (LC)<br />
Anno di prelievo 1988<br />
Numero accessione varietà VA1210<br />
PIANTA<br />
Altezza pianta cm 160<br />
Altezza inserzione spiga cm 60<br />
CICLO SEMINA<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C) 702<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C) 731<br />
SPIGA<br />
Lunghezza cm 17<br />
Diametro spiga mm 38<br />
Diametro tutolo mm 22<br />
Forma cilindro conica<br />
Numeri dei ranghi 12<br />
Colore del tutolo bianco<br />
GRANELLA<br />
Tipo farinosa<br />
Colore della corona rosso - arancio<br />
Peso 1000 semi g 240<br />
Peso ettolitrico Kg/hl 79,5<br />
Peso specifico g/cc 1,30<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc 18<br />
Resa alla macinazione % 52,3<br />
OSSERVAZIONI<br />
Varietà prelevata a 635m s.l.m.. Viene coltivata<br />
espressamente per le produzioni di farina da polenta<br />
integrale e bramata nella zona della Valsassina.<br />
76<br />
Scagliolo - Carenno (LC)
DESCRIZIONE<br />
VARIETÀ LOMBARDE<br />
SECONDO NORMATIVA<br />
UPOV 1994<br />
E ANALISI CHIMICHE<br />
DELLA GRANELLA<br />
77
Varietà VA33 VA34 VA35 VA36 VA37w VA38 VA39<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
12,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,5<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
145<br />
70<br />
assenti-leggeri<br />
140<br />
47<br />
assenti-leggeri<br />
145<br />
65<br />
leggeri<br />
200<br />
90<br />
leggeri<br />
140<br />
55<br />
assenti-leggeri<br />
180<br />
95<br />
leggeri<br />
163<br />
80<br />
leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
628<br />
672<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
fortemente ricurve<br />
12<br />
44<br />
18<br />
598<br />
628<br />
medi<br />
medi<br />
medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
9<br />
33<br />
16<br />
628<br />
658<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
40<br />
16<br />
769<br />
789<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
15<br />
60<br />
28<br />
613<br />
644<br />
assenti-medi<br />
leggeri-medi<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
12<br />
40<br />
16<br />
731<br />
745<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
assenti-leggeri<br />
lasse<br />
diritte-ricurve<br />
10<br />
37<br />
18<br />
658<br />
688<br />
medi<br />
assenti-medi<br />
leggeri<br />
medie<br />
molto ricurve<br />
16<br />
50<br />
25<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
deboli<br />
16<br />
37<br />
24<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
forti<br />
molto deboli<br />
16<br />
41<br />
26<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
assenti<br />
15<br />
48<br />
31<br />
conica<br />
16<br />
assenti<br />
deboli<br />
18<br />
46<br />
31<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti-medi<br />
deboli<br />
16<br />
39<br />
33<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
deboli-medi<br />
15<br />
50<br />
28<br />
conica<br />
20<br />
assenti<br />
assenti<br />
16<br />
48<br />
29<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
vitrea<br />
rosso-arancio<br />
205<br />
79,0<br />
1,30<br />
16<br />
55,0<br />
8,3<br />
58,6<br />
13,7<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
235<br />
79,1<br />
1,28<br />
18<br />
54,6<br />
8,1<br />
67,1<br />
11,0<br />
semivitrea<br />
bianca<br />
275<br />
75,4<br />
1,25<br />
22<br />
56,1<br />
5,7<br />
68,6<br />
12,2<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
325<br />
73,7<br />
1,25<br />
26<br />
49,1<br />
6,3<br />
68,8<br />
11,5<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
210<br />
79,8<br />
1,25<br />
16<br />
52,8<br />
6,9<br />
68,0<br />
11,6<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
255<br />
71,8<br />
1,26<br />
21<br />
45,9<br />
5,2<br />
64,8<br />
9,3<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
270<br />
79,0<br />
1,27<br />
21<br />
55,4<br />
5,9<br />
64,4<br />
9,0<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %<br />
79
Varietà VA40 VA41 VA42 VA43 VA44 VA45 VA46<br />
80<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
8,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
165<br />
90<br />
leggeri<br />
160<br />
80<br />
leggeri<br />
165<br />
90<br />
medie<br />
170<br />
85<br />
assenti-leggeri<br />
130<br />
40<br />
assenti-leggeri<br />
155<br />
70<br />
assenti-leggeri<br />
170<br />
90<br />
assenti-leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
644<br />
688<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-medi<br />
leggeri-forti<br />
medie<br />
fortemente ricurve<br />
12<br />
44<br />
18<br />
702<br />
721<br />
assenti-eggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
13<br />
43<br />
24<br />
702<br />
731<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
12<br />
43<br />
18<br />
731<br />
738<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
14<br />
40<br />
18<br />
539<br />
563<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
9<br />
35<br />
13<br />
644<br />
688<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
15<br />
40<br />
20<br />
644<br />
672<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
fortemente ricurve<br />
12<br />
48<br />
22<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
deboli-medi<br />
18<br />
40<br />
30<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
molto debole<br />
17<br />
39<br />
20<br />
cilindro-conica<br />
8<br />
assenti<br />
molto debole<br />
14<br />
35<br />
24<br />
cilindro-conica<br />
8<br />
assenti<br />
debole<br />
17<br />
49<br />
29<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti-medi<br />
molto debole<br />
13<br />
36<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
deboli<br />
17<br />
40<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
deboli<br />
18<br />
40<br />
22<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
leggeri-forti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
255<br />
76,1<br />
1,29<br />
20<br />
51,6<br />
7,5<br />
61,2<br />
10,2<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
360<br />
74,3<br />
1,24<br />
30<br />
53,7<br />
7,0<br />
65,0<br />
10,3<br />
farinosa<br />
giallo-arancio<br />
355<br />
67,2<br />
1,15<br />
30<br />
46,6<br />
4,9<br />
73,1<br />
11,5<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
265<br />
79,5<br />
1,28<br />
19<br />
50,4<br />
5,2<br />
67,4<br />
9,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
245<br />
80,0<br />
1,29<br />
19<br />
53,8<br />
5,3<br />
70,8<br />
13,3<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
215<br />
79,6<br />
1,28<br />
16<br />
54,8<br />
7,6<br />
66,5<br />
11,8<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
195<br />
79,7<br />
1,25<br />
15<br />
55,7<br />
7,0<br />
62,0<br />
12,6<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %
Varietà VA47 VA48 VA49w VA50 VA51 VA52 VA53<br />
piccolo<br />
leggermente ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
8,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,0<br />
medio<br />
leggermente ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
6,0<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
190<br />
95<br />
assenti-leggeri<br />
150<br />
75<br />
assenti-leggeri<br />
115<br />
32<br />
assenti-leggeri<br />
150<br />
70<br />
assenti-leggeri<br />
150<br />
80<br />
leggeri<br />
110<br />
35<br />
assenti-leggeri<br />
13,0<br />
40<br />
molto leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
762<br />
789<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
13<br />
50<br />
25<br />
644<br />
688<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
14<br />
34<br />
16<br />
573<br />
598<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
diritte-ricurve<br />
6<br />
37<br />
18<br />
702<br />
731<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
10<br />
40<br />
20<br />
731<br />
745<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
16<br />
50<br />
25<br />
563<br />
586<br />
medi<br />
assenti-medi<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
8<br />
38<br />
18<br />
586<br />
613<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
8<br />
35<br />
18<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
molto deboli<br />
19<br />
35<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
8<br />
assenti<br />
molto deboli<br />
15<br />
35<br />
25<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
molto deboli<br />
12<br />
41<br />
26<br />
cilindro-conica<br />
10<br />
assenti-presenti<br />
assenti<br />
17<br />
41<br />
27<br />
cilindro-conica<br />
10<br />
assenti<br />
debole<br />
14<br />
41<br />
32<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
molto debole<br />
13<br />
35<br />
24<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
molto debole<br />
15<br />
32<br />
19<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
340<br />
73,6<br />
1,27<br />
26<br />
53,6<br />
7,8<br />
60,2<br />
10,4<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
165<br />
76,1<br />
1,23<br />
16<br />
55,6<br />
7,3<br />
64,4<br />
11,2<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
300<br />
69,5<br />
1,25<br />
2,4<br />
51,1<br />
6,7<br />
67,4<br />
11,7<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
325<br />
73,9<br />
1,27<br />
26<br />
54,8<br />
6,7<br />
67,7<br />
9,8<br />
semivitrea<br />
bianco<br />
245<br />
77,6<br />
1,21<br />
19<br />
53,5<br />
4,4<br />
66,0<br />
10,8<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
165<br />
71,4<br />
1,29<br />
13<br />
53,6<br />
7,7<br />
61,5<br />
11,8<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
160<br />
72,8<br />
1,31<br />
12<br />
55,2<br />
5,8<br />
66,0<br />
11,9<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %<br />
81
Varietà VA54 VA55 VA56 VA57 VA58 VA59 VA60<br />
82<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
piccolo<br />
leggermente ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
8,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
leggermente ricurva<br />
10,0<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
165<br />
70<br />
assenti-leggeri<br />
155<br />
75<br />
assenti-leggeri<br />
170<br />
80<br />
medi<br />
180<br />
80<br />
assenti-leggeri<br />
155<br />
60<br />
assenti-leggeri<br />
135<br />
60<br />
assenti-leggeri<br />
185<br />
95<br />
assenti-leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
702<br />
731<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
16<br />
44<br />
22<br />
613<br />
658<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
molto leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
12<br />
41<br />
20<br />
702<br />
731<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
47<br />
22<br />
702<br />
731<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
15<br />
40<br />
18<br />
628<br />
658<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medi-forti<br />
medie<br />
ricurve<br />
13<br />
37<br />
18<br />
628<br />
658<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
10<br />
36<br />
18<br />
738<br />
754<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
13<br />
44<br />
18<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
molto debole<br />
18<br />
46<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti-presenti<br />
assenti<br />
16<br />
40<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
debole<br />
17<br />
41<br />
27<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
molto debole<br />
24<br />
37<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
assenti<br />
deboli<br />
16<br />
31<br />
19<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
deboli<br />
14<br />
37<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
12-14<br />
assenti<br />
molto deboli<br />
12<br />
40<br />
24<br />
conica<br />
12<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
290<br />
78,3<br />
1,32<br />
32<br />
54,9<br />
4,7<br />
62,3<br />
10,3<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
260<br />
79,1<br />
1,29<br />
20<br />
56,3<br />
5,1<br />
66,0<br />
10,9<br />
rostrata-farinosa<br />
arancio<br />
230<br />
83,4<br />
1,29<br />
17<br />
54,1<br />
7,2<br />
63,8<br />
10,7<br />
semivritrea<br />
arancio<br />
240<br />
80,5<br />
1,32<br />
19<br />
56,8<br />
6,1<br />
66,3<br />
9,7<br />
vitrea<br />
arancio<br />
155<br />
83,8<br />
1,38<br />
12<br />
55,6<br />
4,1<br />
60,8<br />
10,3<br />
vitrea<br />
arancio<br />
175<br />
75,9<br />
1,23<br />
14<br />
55,4<br />
3,5<br />
68,0<br />
11,1<br />
semivitrea<br />
giallo arancio<br />
220<br />
78,8<br />
1,28<br />
18<br />
52,4<br />
7,6<br />
65,0<br />
11,1<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %
Varietà VA61 VA62 VA63 VA64 VA65 VA66 VA67<br />
medio<br />
leggermente ricurve<br />
11,0<br />
piccolo<br />
leggermente ricurve<br />
11,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
grande<br />
ricurva<br />
10,0<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
210<br />
105<br />
leggeri<br />
170<br />
95<br />
assenti-leggeri<br />
210<br />
120<br />
assenti-leggeri<br />
195<br />
105<br />
medi<br />
190<br />
105<br />
leggeri<br />
185<br />
95<br />
leggeri<br />
190<br />
110<br />
leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
754<br />
778<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
medi<br />
ricurve<br />
18<br />
40<br />
25<br />
754<br />
779<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
46<br />
26<br />
789<br />
813<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
45<br />
18<br />
779<br />
813<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
50<br />
22<br />
801<br />
825<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri-forti<br />
lasse<br />
diritte-ricurve<br />
15<br />
50<br />
22<br />
789<br />
825<br />
medi<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
18<br />
55<br />
24<br />
731<br />
745<br />
forti<br />
leggeri<br />
assenti-medi<br />
lasse<br />
fortemente ricurve<br />
14<br />
44<br />
22<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
deboli-medi<br />
18<br />
41<br />
27<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
medi<br />
19<br />
42<br />
25<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
medi<br />
debole<br />
16<br />
42<br />
31<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
assenti-deboli<br />
17<br />
38<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
debole<br />
15<br />
42<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
assenti<br />
molto debole<br />
24<br />
41<br />
22<br />
cilindro-conica<br />
14-16<br />
leggeri-medi<br />
deboli<br />
22<br />
35<br />
20<br />
cilindro-canica<br />
8<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
vitrea<br />
arancio<br />
240<br />
76,2<br />
1,24<br />
19<br />
54,8<br />
8,1<br />
66,1<br />
10,8<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
270<br />
81,2<br />
1,34<br />
20<br />
52,2<br />
5,1<br />
64,0<br />
11,1<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
235<br />
73,3<br />
1,28<br />
18<br />
53,6<br />
6,8<br />
66,1<br />
11,3<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
295<br />
74,6<br />
1,26<br />
23<br />
55,1<br />
6,3<br />
68,1<br />
10,5<br />
semivitrea<br />
giallo<br />
195<br />
67,8<br />
1,19<br />
16<br />
47,0<br />
5,4<br />
69,3<br />
9,3<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
210<br />
78,6<br />
1,29<br />
17<br />
53,2<br />
4,4<br />
67,1<br />
10,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
235<br />
76,1<br />
1,23<br />
28<br />
54,5<br />
5,4<br />
61,8<br />
8,3<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %<br />
83
Varietà VA68 VA69 VA70 VA71 VA72 VA73 VA518<br />
84<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
grande<br />
ricurva<br />
8,0<br />
piccolo<br />
leggermente ricurva<br />
11,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
12,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,5<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
150<br />
65<br />
assenti-leggeri<br />
153<br />
6,0<br />
assenti-leggeri<br />
180<br />
90<br />
leggeri<br />
150<br />
55<br />
assenti-leggeri<br />
210<br />
110<br />
medi<br />
210<br />
95<br />
leggeri<br />
210<br />
110<br />
assenti-leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
672<br />
711<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
42<br />
22<br />
628<br />
672<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
13<br />
43<br />
25<br />
762<br />
789<br />
medi<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
15<br />
45<br />
18<br />
628<br />
658<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
12<br />
37<br />
18<br />
779<br />
813<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
12<br />
53<br />
24<br />
779<br />
813<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
14<br />
45<br />
20<br />
779<br />
813<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
medi<br />
ricurve<br />
13<br />
42<br />
22<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
assenti<br />
14<br />
37<br />
30<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
assenti<br />
18<br />
37<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
10<br />
assenti<br />
molto debole<br />
19<br />
45<br />
25<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
forti<br />
molto debole<br />
13<br />
42<br />
29<br />
conica<br />
16<br />
assenti<br />
molto debole<br />
21<br />
47<br />
31<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
medi<br />
debole<br />
21<br />
45<br />
28<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
leggeri-forti<br />
deboli<br />
19<br />
40<br />
29<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
vitrea<br />
arancio<br />
200<br />
82,0<br />
1,33<br />
16<br />
56,9<br />
5,2<br />
62,3<br />
11,6<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
295<br />
73.6<br />
1,23<br />
25<br />
51,9<br />
5,0<br />
61,9<br />
10,5<br />
vitrea<br />
rosso-arancio<br />
270<br />
81,2<br />
1,29<br />
21<br />
54,8<br />
7,9<br />
67,6<br />
11,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
215<br />
77,0<br />
1,30<br />
16<br />
52,9<br />
4,7<br />
68,5<br />
9,6<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
335<br />
78,6<br />
1,30<br />
27<br />
54,6<br />
4,5<br />
67,6<br />
11,7<br />
semivitrea<br />
giallo-arancio<br />
255<br />
76,8<br />
1,23<br />
21<br />
52,9<br />
7,5<br />
70,5<br />
9,3<br />
vitrea<br />
arancio<br />
215<br />
76,5<br />
1,26<br />
18<br />
56,6<br />
6,4<br />
64,5<br />
9,9<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %
Varietà VA553 VA558 VA561 VA569 VA571 VA572 VA578<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
grande<br />
ricurva<br />
9,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
11,5<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
195<br />
95<br />
leggeri<br />
175<br />
80<br />
assenti-leggeri<br />
135<br />
45<br />
assenti-leggeri<br />
143<br />
48<br />
assenti-leggeri<br />
210<br />
90<br />
leggeri<br />
150<br />
65<br />
assenti-leggeri<br />
215<br />
105<br />
molto leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
769<br />
789<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
18<br />
44<br />
25<br />
702<br />
721<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
14<br />
48<br />
25<br />
528<br />
551<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
12<br />
31<br />
15<br />
613<br />
644<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
fortemente ricurve<br />
12<br />
33<br />
18<br />
745<br />
762<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri-medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
18<br />
47<br />
20<br />
658<br />
702<br />
assenti-medi<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
14<br />
48<br />
20<br />
731<br />
745<br />
medi<br />
leggeri<br />
medi<br />
medie<br />
ricurve<br />
15<br />
47<br />
25<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
debole<br />
21<br />
48<br />
26<br />
cilindro-conica<br />
10<br />
medi<br />
debole<br />
23<br />
39<br />
23<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
debole<br />
17<br />
32<br />
25<br />
cilindro-conica<br />
12-14<br />
assenti<br />
assenti<br />
16<br />
36<br />
24<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
assenti<br />
debole<br />
21<br />
46<br />
31<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
medi<br />
debole<br />
16<br />
39<br />
21<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
assenti<br />
debole<br />
17<br />
45<br />
26<br />
cilindro-conica<br />
14<br />
medi<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
rostrato farinoso<br />
giallo<br />
420<br />
72,4<br />
1,25<br />
33<br />
50,7<br />
6,7<br />
66,7<br />
10,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
220<br />
79,2<br />
1,26<br />
17<br />
57,1<br />
5,4<br />
61,6<br />
11,2<br />
vitrea<br />
arancio<br />
155<br />
77,9<br />
1,31<br />
12<br />
56,7<br />
4,0<br />
66,3<br />
12,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
180<br />
78,8<br />
1,23<br />
14<br />
56,9<br />
6,0<br />
67,2<br />
11,9<br />
rostrato farinoso<br />
giallo-arancio<br />
235<br />
76,5<br />
1,25<br />
18<br />
53,9<br />
5,2<br />
60,9<br />
12,3<br />
rostrato farinoso<br />
giallo-arancio<br />
215<br />
81,7<br />
1,31<br />
16<br />
53,1<br />
5,5<br />
65,9<br />
11,4<br />
rostrato farinoso<br />
giallo-arancio<br />
290<br />
78,2<br />
1,30<br />
23<br />
50,0<br />
6,5<br />
64,7<br />
10,1<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %<br />
85
Varietà VA888 VA903 VA904 VA1196 VA1210<br />
86<br />
medio<br />
ricurva<br />
8,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
10,5<br />
medio<br />
ricurva<br />
8,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
7,0<br />
medio<br />
ricurva<br />
9,0<br />
Foglia:<br />
Angolo di apertura<br />
Portamento<br />
Larghezza cm<br />
160<br />
60<br />
assenti-leggeri<br />
200<br />
100<br />
assenti-leggeri<br />
120<br />
55<br />
assenti-leggeri<br />
145<br />
42<br />
assenti-leggeri<br />
135<br />
50<br />
assenti-leggeri<br />
Pianta:<br />
Altezza pianta cm<br />
Altezza inserzione spiga cm<br />
Antociani sulle radici<br />
702<br />
731<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
ricurve<br />
12<br />
40<br />
18<br />
769<br />
801<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
medie<br />
diritte-ricurve<br />
20<br />
42<br />
17<br />
586<br />
613<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
leggeri<br />
lasse<br />
diritte-ricurve<br />
10<br />
32<br />
17<br />
528<br />
551<br />
assenti-medi<br />
assenti-leggeri<br />
medi<br />
lasse<br />
ricurve<br />
7<br />
35<br />
16<br />
586<br />
613<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
assenti-leggeri<br />
medie<br />
ricurve<br />
11<br />
38<br />
20<br />
Pennacchio:<br />
Fioritura maschile (GDD base 10°C)<br />
Fioritura femminile (GDD base 10°C)<br />
Antociani alla base glume<br />
Antociani sul corpo glume<br />
Antociani sulle antere<br />
Densità spighette asse centrale<br />
Portamento delle ramificazioni<br />
Numero delle ramificazioni<br />
Lunghezza asse centrale cm<br />
Lunghezza ramificazioni cm<br />
debole<br />
17<br />
38<br />
22<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
assenti<br />
17<br />
43<br />
24<br />
cilindro-conica<br />
16<br />
medi<br />
molto deboli<br />
15<br />
31<br />
25<br />
cilindro-conica<br />
10-12<br />
assenti<br />
assenti<br />
12<br />
33<br />
22<br />
conica<br />
12<br />
assenti<br />
medi<br />
16<br />
41<br />
29<br />
cilindro-conica<br />
12<br />
assenti<br />
Spiga:<br />
Antociani sulle sete<br />
Lunghezza cm<br />
Diametro spiga mm<br />
Diametro tutolo mm<br />
Forma<br />
Numero dei ranghi<br />
Antociani sul tutolo<br />
rostrato farinoso<br />
rosso arancio<br />
240<br />
79,5<br />
1,30<br />
18<br />
52,3<br />
5,3<br />
62,8<br />
9,8<br />
rostrato farinoso<br />
arancio<br />
230<br />
80,0<br />
1,31<br />
18<br />
52,3<br />
5,2<br />
61,7<br />
10,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
175<br />
83,1<br />
1,30<br />
14<br />
55,2<br />
7,7<br />
60,6<br />
12,5<br />
semivitrea<br />
rosso-arancio<br />
235<br />
81,2<br />
1,32<br />
18<br />
54,4<br />
5,5<br />
65,5<br />
12,9<br />
semivitrea<br />
arancio<br />
235<br />
80,3<br />
1,24<br />
23<br />
54,8<br />
4,7<br />
63,2<br />
12,4<br />
Granella:<br />
Tipo<br />
Colore della corona<br />
Peso 1000 semi g<br />
Peso ettolitrico Kg/hl<br />
Peso specifico g/cc<br />
<strong>Vol</strong>ume 100 semi cc<br />
Resa alla macinazione %<br />
Estratto etereo %<br />
Amido %<br />
Proteine grezze %
88<br />
Finito di stampare<br />
nel mese di maggio 2002<br />
dalla Stamperia Stefanoni - Bergamo
<strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong><br />
Agricoltura<br />
20124 MILANO - Piazza IV Novembre, 5<br />
Fotocomposizione e Stampa: Stamperia Stefanoni - Bg 035.4124.204