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91. Madonna col Bambino e i Santi Francesco e Giovannino, Milano, Pinacoteca di Brera (Reg. Cron. N. 245). Olio su tavola, cm 45x38. Nella figura di San Francesco Negro e la Roio individuavano un esteso intervento dell’Amidani; la tavola tuttavia sembra appartenere nella sua interezza a Bartolomeo Schedoni. Bibliografia: Negro-Roio 2000, p. 112. 92. San Paolo, Firenze, Galleria Palatina (inv. n. 333). Olio su tavola, cm 56,8x33. Il San Paolo è stato incluso da Negro e dalla Roio nel catalogo di Bartolomeo Schedoni, sottolineando analogie con lo stile di Luigi Amidani, che tuttavia non sono facilmente rintracciabili nel dipinto fiorentino. Bibliografia: Negro-Roio 2000, p. 110. 93. Sacra Famiglia con San Giovannino e due angeli, Firenze, Galleria Palatina (inv. n. 304). Olio su tavola, cm 63,5x46,6. Era Corrado Ricci ad assegnare la Sacra Famiglia a Giulio Cesare Amidani, come risulta da una nota manoscritta su una copia della guida di Chiavacci presente alla Biblioteca degli Uffizi; l’attribuzione non trovava accoglienza nei successivi cataloghi del museo e nel regesto dei dipinti emiliani presso le gallerie fiorentine redatto dalla Borea (1975, p. 67), dove la tavola era confermata allo Schedoni. Di recente la Dallasta (1999a, pp. 116, 181 n. 35), pur includendola tra le opere del modenese, ribadiva le analogie con l’Amidani, mentre Negro e la Roio (2000, p. 111) la relegavano tra i prodotti della bottega schedoniana. 94. San Paolo, Napoli, Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte. Olio su tela, cm 95x75. Tangenze con l’opera dell’Amidani, dello Spada e del Garbieri venivano notate da Leone de Castris, che tuttavia manteneva per la tela la generica assegnazione a ignoto pittore emiliano della prima metà del XVII secolo. Bibliografia: Leone de Castris 1994, p. 275. 149
95. Sepoltura di Cristo, Parigi, Musée du Louvre (inv. n. 663). Olio su tela, cm 248x181. Era Riccomini (1988) a ipotizzare che il dipinto, tradizionalmente riferito allo Schedoni, fosse eseguito in collaborazione con l’Amidani oppure dal solo parmense su invenzione del modenese. La nuova ascrizione era segnalata dalla Còccioli Mastroviti (1989) e recepita da Negro (1994, p. 246), che dubitava dell’autografia schedoniana. Successivamente Loire (1996, p. 340) raccoglieva i pareri di Negro e Benati, favorevoli all’Amidani, e quelli della Fornari Schianchi e di Miller, inclini invece allo Schedoni, schierandosi con questi ultimi e sottolineando il carattere palesemente schedoniano degli spigoli acuti e dei colori squillanti dei panneggi. Anche lo scrivente (1998, pp. 46-47 n. 123) e la Dallasta (1999a, pp. 174-175) riconoscevano l’ideazione e parte dell’esecuzione allo Schedoni, mentre Riccomini (1999) ribadiva l’attribuzione a Luigi Amidani, seguito, con minor convinzione, da Negro e dalla Roio (2000). Bibliografia: Riccomini 1988, pp. 135-136, 140; Còccioli Mastroviti 1989, p. 613; Riccomini 1999, p. 80; Negro-Roio 2000, p. 114. 96. Madonna col Bambino, già Bowood, collezione Lansdowne. Olio su tavola, cm 21,6x14,6. L’ascrizione a Luigi Amidani, avanzata da Negro e dalla Roio, non sembra sostenibile. Bibliografia: Negro-Roio 2000, pp. 83. 97. Madonna col Bambino che abbraccia la croce, Berlino, Gemäldegalerie (inv. n. 379). Olio su tavola, cm 45x34. Emilio Negro e Nicosetta Roio ritenevano, senza troppo fondamento, che la tavola potesse essere una replica amidaniana dell’analogo soggetto di Bartolomeo Schedoni all’Hermitage (cat. 99). Bibliografia: Negro-Roio 2000, p. 115. 98. Madonna col Bambino, Santi e angeli, San Pietroburgo, Hermitage (inv. n. 168). Olio su tela, cm 40,5x33. Il riferimento all’Amidani, proposto all’inizio del Novecento (A Concise... 1900- 1908; Somov 1901), non ha trovato consensi; tutti gli studi recenti infatti sono concordi nell’assegnare la tela allo Schedoni (Kustodieva 1994, p. 395; Negro 1994, pp. 236, 246; Dallasta 1999a, pp. 140-141; Negro-Roio 2000, pp. 66-67). Bibliografia: A Concise... 1900-1908, n. 268; Somov 1901, n. 268. 150
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95. Sepoltura di Cristo, Parigi, Musée du Louvre (<strong>in</strong>v. n. 663).<br />
Olio su tela, cm 248x181.<br />
Era Riccom<strong>in</strong>i (1988) a ipotizzare che <strong>il</strong> dip<strong>in</strong>to, tradizionalmente riferito allo<br />
Schedoni, fosse eseguito <strong>in</strong> collaborazione con l’Amidani oppure dal solo parmense<br />
su <strong>in</strong>venzione del modenese. La nuova ascrizione era segnalata dalla Còccioli<br />
Mastroviti (1989) e recepita da Negro (1994, p. 246), che dubitava dell’autografia<br />
schedoniana. Successivamente Loire (1996, p. 340) raccoglieva i pareri di Negro e<br />
Benati, favorevoli all’Amidani, e quelli della Fornari Schianchi e di M<strong>il</strong>ler, <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>i<br />
<strong>in</strong>vece allo Schedoni, schierandosi con questi ultimi e sottol<strong>in</strong>eando <strong>il</strong> carattere<br />
palesemente schedoniano degli spigoli acuti e dei colori squ<strong>il</strong>lanti dei panneggi.<br />
Anche lo scrivente (1998, pp. 46-47 n. 123) e la Dallasta (1999a, pp. 174-175)<br />
riconoscevano l’ideazione e parte dell’esecuzione allo Schedoni, mentre<br />
Riccom<strong>in</strong>i (1999) ribadiva l’attribuzione a Luigi Amidani, seguito, con m<strong>in</strong>or conv<strong>in</strong>zione,<br />
da Negro e dalla Roio (2000).<br />
Bibliografia: Riccom<strong>in</strong>i 1988, pp. 135-136, 140; Còccioli Mastroviti 1989, p.<br />
613; Riccom<strong>in</strong>i 1999, p. 80; Negro-Roio 2000, p. 114.<br />
96. Madonna col Bamb<strong>in</strong>o, già Bowood, collezione Lansdowne.<br />
Olio su tavola, cm 21,6x14,6.<br />
L’ascrizione a Luigi Amidani, avanzata da Negro e dalla Roio, non sembra sostenib<strong>il</strong>e.<br />
Bibliografia: Negro-Roio 2000, pp. 83.<br />
97. Madonna col Bamb<strong>in</strong>o che abbraccia la croce, Berl<strong>in</strong>o, Gemäldegalerie (<strong>in</strong>v.<br />
n. 379).<br />
Olio su tavola, cm 45x34.<br />
Em<strong>il</strong>io Negro e Nicosetta Roio ritenevano, senza troppo fondamento, che la<br />
tavola potesse essere una replica amidaniana dell’analogo soggetto di Bartolomeo<br />
Schedoni all’Hermitage (cat. 99).<br />
Bibliografia: Negro-Roio 2000, p. 115.<br />
98. Madonna col Bamb<strong>in</strong>o, Santi e angeli, San Pietroburgo, Hermitage (<strong>in</strong>v. n.<br />
168).<br />
Olio su tela, cm 40,5x33.<br />
Il riferimento all’Amidani, proposto all’<strong>in</strong>izio del Novecento (A Concise... 1900-<br />
1908; Somov 1901), non ha trovato consensi; tutti gli studi recenti <strong>in</strong>fatti sono<br />
concordi nell’assegnare la tela allo Schedoni (Kustodieva 1994, p. 395; Negro<br />
1994, pp. 236, 246; Dallasta 1999a, pp. 140-141; Negro-Roio 2000, pp. 66-67).<br />
Bibliografia: A Concise... 1900-1908, n. 268; Somov 1901, n. 268.<br />
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