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IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla

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TEMPO DI ICONOCLASTI 71<br />

tecnologico, che ha posto difficili interrogativi sulla comunicazione<br />

teatrale. Nasce il sospetto che le avanguardie abbiano intuito le zone<br />

critiche del malessere teatrale, ma non siano state altrettanto fortunate<br />

nel formulare una diagnosi esauriente. Una situazione patologica è<br />

stata segnalata, non sanata.<br />

Una chiave di lettura<br />

Il sistema di gravitazioni, che s’instaura nello spazio teatrale durante<br />

lo spettacolo e che determina i comportamenti della scena e della<br />

platea, può forse offrire una chiave di lettura per questi ricorrenti<br />

tumulti in apparenza disordinati, in sostanza guidati da una coerenza<br />

organica.<br />

Attenendoci a questa chiave di lettura, scopriremo allora che, di<br />

volta in volta, ognuno dei tre poli di attrazione scenica diventa la zona<br />

sensibile in cui viene localizzata la causa della crisi. E ognuno è allora<br />

assunto come cavia per esperimenti di ogni genere in vista dell’instaurazione<br />

di nuove dinamiche psichiche. La simbiosi attore-personaggio-spettatore<br />

appare impraticabile nel suo ordine tradizionale: si cercano<br />

all’interno di essa, nuovi equilibri. In superficie, questo si traduce<br />

in nuove forme e tecniche di linguaggio teatrale.<br />

Quarta parete<br />

Interrompere la propria vita per vivere la vita del personaggio.<br />

Quello che nella Duse era frutto di un’istintiva sapienza teatrale è portato<br />

a rigore di codice scenico da Stanislavskij. La lezione artigianale<br />

dei maestri-attori dell’’800 (Salvini) viene da lui tradotta in canoni scenici,<br />

per favorire l’avvento – durante la recita – dello «stato di grazia».<br />

La mitologia dell’immedesimazione è ormai inquadrata in un «metodo»:<br />

il perezˇivanie (tradotto forse inadeguatamente nell’italiano «reviviscenza»)<br />

non può essere lasciato in balia dei capricci della fortuna<br />

teatrale.<br />

E allora si smonta sistematicamente il personaggio del copione nel<br />

corso di capillari analisi a tavolino: si analizzano i suoi successivi stati<br />

d’animo, le volizioni che via via ne scaturiscono e che, come segmenti

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