IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla
IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla
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PREMESSA<br />
Dedico questa breve opera a Giorgio Colli, amico indimenticabile<br />
non mai abbastanza rimpianto, compagno di estreme avventure del<br />
pensiero.<br />
Il teatro, dopo riassume un lavoro di ricerca quasi catacombale,<br />
svolto per 24 anni nel mio laboratorio-scuola. Ipotesi e teorie qui contenute<br />
sono state strettamente formulate sulla base costante della sperimentazione.<br />
Il ritmo lentissimo degli approfondimenti conoscitivi e il<br />
continuo superamento sperimentale e intellettuale dei dati via via<br />
acquisiti hanno imposto tempi lunghi alla maturazione teoretica, di cui<br />
questo libro segna un primo approdo.<br />
Vista da questa nuova . angolazione, la presente situazione teatrale<br />
appare in una prospettiva, di cui ho stimato non mi fosse lecito<br />
ammorbidire il rigore.<br />
Nell’impostazione interdisciplinare, che caratterizza il mio lavoro, è<br />
stata per me di primaria importanza la presenza di Alfonso M. di Nola,<br />
che da anni conforta l’attività del laboratorio con la sua amplissima<br />
dottrina e con la sua partecipazione umana. Devo a lui, in particolare,<br />
la determinazione delle analogie esistenti fra il mnemodramma e la<br />
festa arcaica tipica dell’Italia centro-meridionale.<br />
Roberta Ascarelli, già valente allieva dello Studio prima del suo passaggio<br />
all’insegnamento universitario, ha messo a mia disposizione la<br />
sua vasta e precisa cultura teatrale, collaborando instancabilmente con<br />
me alla stesura delle Note di carattere critico-storico. A Susanna<br />
Attendoli, mia assistente teatrale, devo alcune precisazioni culturali e<br />
alcuni preziosi consigli relativi alla stesura del testo.<br />
Ma, al momento di licenziare questo libro, sento di dover ringraziare<br />
anzitutto le generazioni di allievi, che, in tanti anni d’insegnamento,<br />
sono stati per me fonte inesauribile di apprendimento e cono-