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IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla

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84 ALESSANDRO FERSEN<br />

medesimazione. Stupiscono nei suoi scritti locuzioni prudenti come «non<br />

immedesimarsi completamente», «non limitarsi a vivere soltanto»,<br />

«non rinunciare totalmente all’ausilio dell’immedesimazione» 47 ... La<br />

teoria della Verfremdung ne esce sfumata.<br />

Dal radicalismo iniziale a un atteggiamento più pragmatico (da<br />

vero uomo di teatro), c’è nelle sue teorizzazioni un’evoluzione che si<br />

evidenzia nel saggio fondamentale sul «teatro di strada». Il testimone<br />

dell’incidente, che narrando «imita» i protagonisti, deve necessariamente<br />

immedesimarsi in essi nel corso dei suoi brevi momenti di «recita».<br />

Che altro se non questo è l’«imitazione»: una partecipazione provvisoria,<br />

consapevole quanto si vuole, alla vita e ai sentimenti del personaggio,<br />

vittima o reo dell’incidente? Così neppure Brecht esclude un<br />

andirivieni psichico del personaggio, con le sue velleità imbrigliate di<br />

una vita scenica autonoma. Anche nello straniamento si annida un<br />

principio inestirpabile d’immedesimazione.<br />

In realtà, il progetto di Brecht è globale. Se il personaggio personifica<br />

una situazione (storica, socioeconomica), la sua concretezza scenica<br />

è data dalle sue prospettive e dalle sue scelte di vita. All’attore,<br />

Brecht chiede appunto di porsi, momento per momento, di fronte alle<br />

alternative, che la situazione offre al personaggio, e di motivare le sue<br />

successive opzioni. «In tal modo ogni battuta corrisponde a una decisione»<br />

48 e l’attore è impegnato in una continua scelta fra «il non così –<br />

ma così» 49 . La situazione (storica, socioeconomica), in cui il personaggio<br />

si muove, diventa allora veramente chiara per il pubblico.<br />

Ora, a ben pensarci, questa operazione mentale, che Brecht propone<br />

all’attore, si risolve in un’immedesimazione nell’opera creativa<br />

del drammaturgo, nelle sue scelte di scrittura. Brecht chiede all’attore<br />

di mettersi nei panni dell’autore. La lezione di recitazione diventa una<br />

lezione di commediografia.<br />

47 L’attore «non deve limitarsi a mostrare il suo personaggio o – per dir meglio – non<br />

deve limitarsi a viverlo soltanto. Ciò non significa che, avendo da raffigurare personaggi<br />

passionali, egli debba rimanere impassibile» (B. Brecht, op. cit., p. 115). L’attore<br />

«non deve permettersi di trasformarsi completamente nella persona che dimostra» (ivi,<br />

p. 72). «Non è necessario che egli rinunci totalmente all’ausilio dell’immedesimazione»<br />

(ivi, p. 78). Egli deve valersi di una «recitazione senza immedesimazione totale» (ivi,<br />

p. 79).<br />

48 Ivi, p. 79.<br />

49 Ibidem.

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