29.05.2013 Views

IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla

IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla

IL TEATRO, DOPO - Boggio, Maricla

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

74 ALESSANDRO FERSEN<br />

Nel campo interno delle tensioni sceniche il sistema tripolare si dissolve:<br />

la precarietà degli equilibri gravitazionali è stata risolta a favore<br />

del personaggio che ha assorbito in sé, nell’abbraccio di un’immedesimazione<br />

collettiva, sia l’attore che il pubblico.<br />

L’attore cavia<br />

«Quando vedo le commedie di Cechov nell’esecuzione degli artisti<br />

di Stanislavskij, mi viene voglia di urlare a tutti questi eroi realistici fino<br />

all’incubo: andiamo a teatro!» 15 . Il grido paradossale è di Evreinov, ma<br />

condensa in sé il senso della rivolta contro i canoni del realismo psicologico<br />

del Teatro d’Arte 16 . In testa è Mejerchol’d, discepolo ribelle<br />

(ma Stanislavskij, fiuto finissimo e insaziata curiosità teatrale, accorre<br />

allo Studio di via Povarskaja e si unisce a lui nei nuovi esperimenti) 17 .<br />

Contro il teatro naturalistico, il teatro «convenzionale»; contro<br />

l’immedesimazione e la naturalezza, la finzione e l’artificio.<br />

La parabola di Mejerchol’d è emblematica dell’irrequietezza di un<br />

teatro che si è sollevato contro la noia del testo di tradizione, ma non<br />

riesce a convincere con la sincerità del perezˇivanie. Travagliato è il<br />

percorso registico di Mejerchol’d alla ricerca di una nuova estetica dell’attore<br />

(e di un diverso equilibrio nel campo di tensioni che agitano la<br />

vita teatrale). Numerose le «stazioni» di questo itinerario: dal simbolismo<br />

(la «pittura scenica» che situa a ridosso dei fondali dipinti un «attore-arabesco»)<br />

al marionettismo del Balagancik di Blok 18 , che assimila<br />

forse che la grande artista riesce oggi insuperabile nella presentazione di personaggi a<br />

temperamento isterico» (L’arte del comico, Milano, 1890, p. 215).<br />

15 Cfr. N. N. Evreinov, Teatr tak takovoj, cit. in A. M. Ripellino, Majakovskij e il teatro<br />

russo d’avanguardia, Torino, 1959, p. 233.<br />

16 Il Teatro d’Arte di Mosca, inauguratosi il 14 ottobre 1898 con Carl Fëdor<br />

Joannovic di Tolstoi, suscitò grande meraviglia per la ricchezza naturalistica dell’apparato<br />

scenografico, per il carattere documentario dei costumi e per lo stile rigorosamente<br />

realistico dell’interpretazione.<br />

17 Nel 1905 Stanislavskij e Mejerchol’d fondano insieme lo Studio di via Povarskaja<br />

con l’intento di compiere degli esperimenti su testi moderni: sono i primi tentativi del<br />

cosiddetto «teatro convenzionale» situato su posizioni antirealistiche.<br />

18 Balagancik (La baracca dei saltimbanchi), messo in scena da Mejerchol’d il 20<br />

dicembre 1906, costituisce con il suo ritmo ballettistico e con l’irruzione vorticosa delle

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!