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I VIAGGI DI GULLIVER.pdf

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fu fabbricata un'altra larga dodici piedi e alta dieci che la mia balietta poteva<br />

tenere sulle ginocchia quando andavamo in carrozza. L'esperto falegname che<br />

l'aveva costruita secondo i nostri consigli, aveva aperto su tre pareti altrettante<br />

finestre e alla quarta aveva attaccato due forti cinghie di cuoio in forma di<br />

anello. Le finestre erano fornite di inferriate per evitare ogni disgrazia. Quando<br />

volevo esser trasportato a cavallo, un servitore faceva passare una cintura<br />

attraverso gli anelli della cassetta, si attaccava la cintura alla vita e mi teneva<br />

davanti a sé: così accompagnavo il re e i principi, prendevo aria nei giardini o<br />

andavo a far visite a qualche grande dama o a qualche ministro di stato, quando<br />

Glumdalclitch non si sentiva bene; poiché ormai ero molto ben voluto a corte a<br />

causa della protezione di sua maestà.<br />

Codesto modo di andare mi divertiva di più perché durante il viaggio potevo<br />

veder meglio il paese: la scatola era appoggiata a un guanciale e si aveva cura<br />

di affidarmi sempre a una persona di assoluta fiducia.<br />

Dentro la scatola stava una amaca o branda che sia, sospesa al soffitto, oltre<br />

a una tavola e due seggiole avvitate al pavimento. E sebbene le scosse della<br />

vettura e del cavallo fossero spesso fortissime, non mi disturbavano affatto, per<br />

l'abitudine che io avevo del mare.<br />

Ogni qual volta desideravo di girare per la città, Glumdalclitch mi metteva in<br />

codesta scatola e, salita sopra una portantina aperta portata da quattro lacchè<br />

della regina, teneva la scatola sulle ginocchia, compiacendosi ogni tanto di far<br />

fermare i portatori e di prendermi in mano per farmi vedere al popolo che si<br />

affollava intorno alla portantina con grande curiosità.<br />

Il mio più vivo desiderio era di vedere la cattedrale, e specialmente la sua<br />

torre che vien considerata come la più alta di tutto il regno; e la mia balietta mi<br />

contentò. Però confesso d'esser rimasto deluso, perché codesta torre non misura<br />

più di tremila piedi dal suolo all'estremità superiore, e ciò, data la sproporzione<br />

che esiste tra noi e quella gente, non ha nulla di portentoso, perché non<br />

raggiunge, relativamente, l'altezza del campanile di Salisbury, se ben mi<br />

ricordo. Ma non voglio abbassare con le mie critiche una nazione alla quale<br />

devo essere eternamente grato, e aggiungerò che quel che manca a codesta torre<br />

in altezza è compensato dalla grande bellezza e solidità. I muri son grossi quasi<br />

cento piedi, e le pietre che li formano misurano quaranta piedi cubi. Nelle<br />

nicchie della torre stanno enormi statue di marmo di dèi e di principi. Il dito<br />

mignolo di una di codeste statue era caduto: lo misurai e trovai che era lungo<br />

quattro piedi e un pollice. Glumdalclitch lo portò via rinvoltato nel fazzoletto<br />

per conservarlo tra i suoi balocchi, poiché i gingilli, cosa naturale alla sua età, le<br />

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