I VIAGGI DI GULLIVER.pdf

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altrettanto; perciò la mia famiglia non correva pericolo di esser ridotta all'elemosina. Mio figlio Giannino, così chiamato in omaggio allo zio, andava a scuola e studiava il latino; mia figlia Bettina imparava a lavorar d'ago; e ora è maritata e madre di famiglia. Mi congedai da loro con molte lacrime da una parte e dall'altra, e m'imbarcai sul vascello mercantile L'Avventura di trecento tonnellate, comandato dal capitano Giovanni Nicholas di Liverpool. Ma il racconto di questo viaggio formerà la seconda parte del mio libro. 75
PARTE SECONDA UN <strong>VIAGGI</strong>O A BROB<strong>DI</strong>NGNAG CAPITOLO I. L'autore, gettato da una grande tempesta in una terra sconosciuta, mentre va alla scoperta del paese è fatto prigioniero da uno di quegli abitanti e portato in una fattoria – Trattamento che ne riceve e vari accidenti che gli càpitano – Descrizione di Brobdingnag e del suo popolo. La mia natura e la sorte mi avevano evidentemente destinato ad una vita attiva e burrascosa, perché due mesi dopo del mio ritorno nel paese natale, sentii il bisogno di abbandonarlo ancora. Il 20 giugno 1702 partii dalle Dune sopra il bastimento L'Avventura, il cui capitano Giovanni Nicholas, nativo della Cornovaglia, partiva per Surate. Fino al Capo di Buona Speranza, dove approdammo per attinger acqua, avemmo il vento favorevolissimo. Dovemmo restare al Capo sino alla fine di marzo dell'anno seguente poiché il nostro capitano era afflitto da una febbre intermittente. Poi rimettemmo alla vela e navigammo felicemente fino allo stretto del Madagascar; ma quando fummo a nord di questa isola, a circa 5 gradi di latitudine sud, i venti che da dicembre a maggio soffiano costantemente in quei mari fra il nord e l'ovest, il giorno 19 d'aprile cominciarono a soffiare con violenza da ovest, e così durarono venti giorni spingendoci un poco a oriente delle Molucche, circa a tre gradi a nord della linea equinoziale, secondo le osservazioni fatte il 2 maggio, quando il vento si calmò del tutto. Ma il capitano, navigatore espertissimo di codesti mari, 76
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I VIAGGI DI GULLIVER di JONATHAN SW
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Shakespeare, fra il Don Chisciotte
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a sé stesso. La sua natura chiusa,
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loro persona, che egli sa scoprire
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«Lo spauracchio» scrive il De Sai
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quali il povero naufrago appare da
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innega allora ogni solidarietà col
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indecente fra tutte le creature. Ab
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soltanto nelle circostanze drammati
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AL LETTORE(1) Lemuel Gulliver, auto
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Risparmio al lettore il noioso racc
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Il 5 agosto 1706 salpammo le ancore
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CAPITOLO II. I laputiani e loro cos
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Terminato il pranzo, venne da me un
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CAPITOLO III. Un prodigio della fis
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minerale che agisce sulla calamita
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CAPITOLO IV. L'autore lascia Laputa
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Alle mie franche domande egli rispo
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Egli possedeva, tempo addietro, un
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ecipiente pieno di sostanze fecali
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consigli di stato appositi medici a
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CAPITOLO VII. L'autore, avendo lasc
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Già che stavamo in una sala che do
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Cinque giorni durarono i miei collo
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CAPITOLO IX. Ritornato a Maldonada,
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incontrare il regal corruccio. Anzi
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codesti immortali alla corte; giacc
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PARTE QUARTA UN VIAGGIO NEL PAESE D
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CAPITOLO II. L'autore è condotto d
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comandò di sedermi non troppo lont
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quelle pietre, giacché tutti gli i
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CAPITOLO IX. Discussione importanti
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cavalocchi, corruttori, buffoni, gi
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nord. Tornai nella piroga per dormi
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vascello; l'ordine del capitano era
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uomini crescevano. Giunsi ad arrisc
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CAPITOLO XII. Scopo dell'autore nel
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offendere la persona più suscettib
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fisionomia nello specchio per avvez
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così profondamente penetrata nell'
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