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I VIAGGI DI GULLIVER.pdf

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posseduto, unito alla vostra malvagia natura di iahù, vi poteva indurre a<br />

persuadere questi vostri simili a rifugiarsi nelle boscose montagne del paese,<br />

per ritornare in numerosa schiera durante la notte a distruggere il bestiame degli<br />

houyhnhnms; poiché la vostra razza è per natura oziosa e divoratrice. Ma<br />

poiché tutti i giorni i miei vicini mi esortano a ubbidire alle decisioni<br />

dall'assemblea, non posso tergiversare più a lungo. Siccome non credo che<br />

possiate tornare al vostro paese a nuoto, vi consiglio di fabbricarvi una<br />

macchina sul genere di quelle che mi avete descritte, capace di trasportarvi sulle<br />

acque; tutti i miei servi, nonché quelli dei miei vicini, potranno aiutarvi.<br />

«Se fosse stato per me» concluse padron Cavallo, «vi avrei tenuto per tutta la<br />

vita al mio servizio, perché, dato il vostro buon carattere, speravo di correggervi<br />

di quasi tutti i vostri difetti e di educarvi conformemente alle nostre usanze,<br />

quanto lo permettesse la vostra disgraziata natura.»<br />

(Faccio osservare che in quel paese un decreto dell'assemblea è espresso<br />

dalla parola hnhloén, ossia, presso a poco, consiglio; perché colà non si<br />

concepisce che un essere ragionevole abbia bisogno di venire costretto a fare<br />

una cosa e non gli basti d'esservi esortato: nessuno infatti può disubbidire alla<br />

ragione senza perdere il diritto di chiamarsi ragionevole).<br />

Il discorso del mio padrone mi fulminò. Fui sopraggiunto da tanto e sì<br />

disperato abbattimento, che svenni ai piedi di lui, non potendo resistere al<br />

dolore. Quando mi riebbi, padron Cavallo mi disse che mi aveva creduto morto,<br />

perché fra loro non usano gli svenimenti.<br />

«Ohimè!» risposi con voce fioca, «sarei stato troppo felice di morire. Non<br />

voglio criticare il deliberato dell'assemblea né le premure dei vostri amici, ma<br />

secondo il mio debole parere mi si poteva infliggere una pena meno severa. La<br />

terra più vicina dista di qua almeno cento leghe ed io potrò farne tutt'al più una<br />

a nuoto; quanto a costruirmi una barca, mancano in questi paesi molti materiali<br />

indispensabili. Cercherò tuttavia di obbedirvi per mostrarvi la mia gratitudine,<br />

ma senza sperare che il tentativo riesca. Mi considero ormai come condannato a<br />

morte, ma questa prospettiva è ancor la minore disgrazia che possa accadermi;<br />

perché ammettendo che io possa traversare il mare e tornare in Inghilterra per<br />

un caso strano e improbabile, come potrò rassegnarmi a passare il resto della<br />

vita fra gli iahù e a riprendere le mie peggiori abitudini per mancanza di buoni<br />

esempi che mi tengano sulla dritta via? Capisco però che le ragioni di un<br />

povero iahù come me non valgono nulla di fronte a quelle dei saggi<br />

houyhnhnms; accetto adunque l'offerta cortese che mi fate dell'aiuto dei vostri<br />

servi per costruirmi una barca, e vi chiedo soltanto un tempo bastevole per<br />

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