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I VIAGGI DI GULLIVER.pdf

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corpo, bisogna che la medicina faccia lo stesso e combatta la natura; donde la<br />

convenienza di cambiare l'uso dei due buchi, cioé introdurre da quello di sotto<br />

ed evacuare da quello di sopra.<br />

«Ci sono poi, oltre alle malattie vere, quelle immaginarie, e per esse i dottori<br />

hanno inventato immaginari rimedi. Tutti conoscono i nomi di codeste malattie<br />

e le medicine necessarie; e le nostre iahù di sesso femminile sono quasi sempre<br />

afflitte da simil genere di mali.<br />

«I dottori si distinguono specialmente per la sicurezza dei loro pronostici in<br />

cui non s'ingannano quasi mai. Infatti, se si tratta d'una malattia vera e di<br />

carattere maligno, essi predicono generalmente la morte; e siccome posseggono<br />

sempre il potere di far morire davvero, se non quello di guarire, qualora<br />

avvertissero segni di miglioramento dopo aver pronunziato la fatale sentenza,<br />

saprebbero ben essi far sì da non passare per falsi profeti e confermare davanti<br />

al mondo la loro prognosi con un beveraggio somministrato a tempo e luogo.<br />

Così si rendono utili specialmente ai mariti e alle mogli stanchi del loro vincolo<br />

matrimoniale, agli eredi, ai ministri di stato e spesso ai re.»<br />

Avevo altre volte parlato al mio padrone del genere del nostro governo e<br />

specialmente della nostra costituzione, degna d'invidia e d'ammirazione da parte<br />

del mondo intero. Ma quando sentì per caso nominare un ministro di stato,<br />

padron Cavallo volle che gli spiegassi che razza di iahù fosse codesta.<br />

Gli risposi che la nostra regina, non avendo ambizioni di grandezza né<br />

desiderando estendere il proprio dominio a spese dei vicini o con danno dei<br />

sudditi, non aveva bisogno di ministri corrotti che coprissero i suoi malvagi<br />

disegni; ma che, avendo sempre di mira il bene del popolo, osservava<br />

scrupolosamente le leggi e si consultava opportunamente col consiglio dei<br />

grandi per tutto ciò che concerneva l'amministrazione dei pubblici affari. Ma<br />

aggiunsi che in molti altri paesi d'Europa il sovrano era così perso dietro ai<br />

piaceri, che affidava le redini dello stato ad un così detto primo ministro, la cui<br />

descrizione, tratta da quello che n'era stato scritto e detto in mille occasioni,<br />

poteva essere presso a poco la seguente.<br />

Adunque il primo ministro d'uno stato soleva essere un iahù del tutto<br />

incapace di gioia o di tristezza, di amore o di odio, di pietà o di collera, o che<br />

almeno non doveva manifestare alcuna passione, salvo l'ardente desiderio di<br />

conquistare ricchezze, potenza, o titoli onorifici. Egli suole adoperare le parole<br />

per i più svariati usi tranne che per esprimere il proprio pensiero, e non dice mai<br />

una verità a meno che non sia per lo scopo di farla credere una menzogna;<br />

coloro dei quali egli dice male dietro le spalle si trovano certamente sulla buona<br />

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