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I VIAGGI DI GULLIVER.pdf

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incontrare il regal corruccio.<br />

Anzi una volta vidi io stesso frustare ben bene un paggetto, il quale aveva<br />

malignamente trascurato di spazzare il pavimento, causando in tal modo la<br />

morte d'un giovane gentiluomo di belle speranze, contro il quale il re non aveva<br />

nessun cattivo proposito, almeno in quel momento. Tuttavia codesta perla di<br />

sovrano acconsentì infine a perdonare al paggetto, il quale promise di non<br />

ripetere più simili scherzi, a meno che non ne ricevesse l'ordine espresso.<br />

Tornando dunque a noi, allorché fui giunto a quattro passi dal trono reale, mi<br />

rizzai sulle ginocchia, poi battei sette volte la fronte in terra e pronunziai questa<br />

frase, che m'era stata insegnata a memoria il giorno innanzi: «Ickpling<br />

Gloffthrobh Squatserum blhioh Mlashnalt Zwin tnodbalkguffh Slhiophad<br />

Qurblubh Asth!». Frase di prammatica che deve rivolgere al re chiunque venga<br />

ammesso alla sua presenza, e che si traduce: Possa la vostra celeste maestà<br />

sopravvivere di dodici lune e mezzo al sole!<br />

Il Re mi rispose alcune parole che non capii affatto; ma risposi egualmente<br />

con altre che avevo pure imparato a memoria: «Flust drin yalerick dwoldom<br />

prastrad mirpush», cioé: La mia lingua l'ha in bocca il mio amico, significando<br />

con questo che mi servivo d'un interprete.<br />

Fu introdotto allora il giovanotto di cui ho già accennato, e col suo aiuto<br />

potei rispondere a tutte le domande fattemi da sua maestà in mezz'ora; io<br />

parlando balnibarbese e l'interprete in luggnaggiano.<br />

Il re s'interessò molto del colloquio, e ordinò al suo Bliffmarklub, ossia gran<br />

ciambellano, di darmi un alloggio nel suo palazzo, e di fornirmi tutti i giorni un<br />

assegno per il mantenimento mio e dell'interprete, e una borsa di monete d'oro<br />

per i miei piccoli capricci.<br />

Restai tre mesi a quella corte, per compiacere sua maestà, che fu meco<br />

gentilissimo e voleva anche che restassi nei suoi stati; ma rifiutai le sue offerte,<br />

per quanto lusinghiere, preferendo tornare in patria per finire i miei giorni<br />

presso mia moglie e i figli miei.<br />

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