Deliberazione n.24 (.pdf 317 Kb) - Comune di Salice Salentino

PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi?
CONSIGLIERE GRAVILI: Sindaco, questa proposta di deliberazione è stata presentata l’1
agosto 2011: Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo, sono passati
sette mesi, non è oggi. Che la proposta che ha fatto il Consigliere Manno la condivide adesso,
condividerla, Sindaco, non significa che state apposto con la coscienza, se così volete fare vedere.
Affatto, non state apposto perché questa se vuole condividere tutta la sostanza, condividete, e avete
lasciato questa proposta dormire per sette mesi e vi state adesso risvegliando dopo sette nel dire in
questo particolare momento, siamo alla vigilia delle elezioni, che siete d’accordo. Non siete stato
affatto d’accordo, e lo devo dire con estrema chiarezza, non avete fatto nulla per fare qualcosa in
termini seri, concreti, perché questa deliberazione meritava un comportamento da parte vostra
diretto. Perché dice: “Per incentivare l’apertura di eventuali attività, rivitalizzare il centro storico del
paese, per aggregare ancora di più le persone, coinvolgere le persone”. Oggi per fare questo
aiutiamo questi eventuali soggetti di Salice o non di Salice per aprire le loro attività commerciali nel
centro storico agevolandoli in qualche modo. Dice pure che siano agevolati, che sono gli anni di
appagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, che non sarebbe stata la fine del
mondo, questo suolo pubblico per qualche attività ambulante più o meno, per fargli occupare
provvisoriamente, per un tempo determinato, etc. Esonerando alcuni tributi locali per i prossimi
cinque anni. Sono queste cose che il Comune di Salice non le ha proprio viste, non ha voluto
proprio parlarne, non ha voluto sentirne parlare, non ne ha mai parlato perché i giornali ogni giorno
hanno riportato da moltissimi anni a questa parte queste considerazioni, e hanno fatto degli
interventi per agevolare proprio questa nascita. L’ultimo bar, l’ultimo esercizio aperto nella piazza
di Salice ha chiuso, ha chiuso i battenti, non c’è più niente, non esiste un solo esercizio e Salice non
se ne è accorto. Per completare così dico sì per dire come si cade in contraddizione. Certo il parere
espresso dal responsabile del servizio finanziario ha espresso così il suo punto di vista negativo:
“Esenzione del tributo degli operatori di esercizi attività commerciali…. Esprime parere negativo
all’esenzione del tributo degli operatori esercenti di attività commerciali nel centro storico di questo
Comune in quanto non prevista nella casistica dell’Art. 23 del Regolamento comunale”. Proprio fa a
pugni con la deliberazione precedente, fa a pugni proprio, mentre in quella precedente si è
cambiato, ammesso che fosse questo, perché poi c’è questo, per gli atti che ha avuto a disposizione
per quello che esiste, però gli amministratori sanno benissimo cosa hanno fatto, cosa stanno
facendo. Se per la deliberazione numero 13, quella precedente, avete fatto il cambio del
regolamento, avete apportato una modifica al regolamento, casomai fosse questo il motivo, perché
non è stata fatta la stessa cosa per questa deliberazione? Si trattava così di integrare, di sostituire
l’articolo, di integrarlo, eventualmente si sarebbe fatto. Se questo fosse stato il motivo per cui il
responsabile del settore finanziario si è espresso. E non può essere certamente questo il motivo.
Mentre, invece, la verità sta nei fatti, non sto inventando io, la verità sta che sono passati gli anni e
voi di questo problema non ne avete mai parlato. Questa è la verità, pure sollecitati tardivamente,
diciamo, ma in sette mesi di tempo passati si sarebbe anche potuto fare qualcosa, un segnale per
fare riprendere qualche attività commerciale, un po’ di movimento nel centro storico del paese. Non
l’avete fatto e ci troviamo qui a discutere, e naturalmente la Maggioranza dirà no ancora una volta
perché i tempi – come dice il Sindaco – sono oramai ristretti. I sette mesi invece passati sono passati
e non si è parlato di tempo, non si è parlato di nulla perché non si è voluto parlare di nulla, non si è
voluto fare nulla. Bisogna chiamare le cose e dirle per quelle che sono, chiamarle per nome e per
cognome.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Gravili. Ci sono altri interventi? Per dichiarazione di voto?
Prego, Consigliere Manno.
CONSIGLIERE MANNO: Giusto per chiudere, perché coinvolto da questa proposta fatta dal
sottoscritto, sì, il Sindaco adesso ha detto delle belle parole però – come ha detto il Consigliere
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