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Deliberazione n.24 (.pdf 317 Kb) - Comune di Salice Salentino

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alla Cantina De Castris. Evidentemente ci riferiamo a zone invece che avevano perso la loro<br />

caratteristica industriale perché zone abbandonate, zone che gli stessi proprietari non hanno più<br />

motivo <strong>di</strong> continuare a utilizzare come zone artigianali o industriali. Anche in questo caso è stata<br />

proposta, sarà proposta con questa delibera una variante al nostro Piano Regolatore in modo da<br />

poter cambiare la destinazione <strong>di</strong> queste zone. Credo <strong>di</strong> essere stato chiaro, spero <strong>di</strong> essere stato<br />

chiaro, non credo <strong>di</strong> aver ben molto altro da <strong>di</strong>re. Volevo ritornare un attimo sulle zone F e quelle<br />

da monetizzare: è stato fatto un calcolo dall’Ufficio <strong>di</strong> cui il Consiglio dovrà prendere atto e questo<br />

importo dovrà essere preso…<br />

[Intervento del Consigliere Innocente senza l’uso del microfono]<br />

ASSESSORE QUARANTA: Vanno indennizzati, certo. Perché noi stiamo reiterando i vincoli su<br />

quelle zone. Siccome era già stato fatto nel 2005, se non sbaglio, oltre i cinque anni non può essere<br />

reiterato quin<strong>di</strong> o si decide <strong>di</strong> pagare o se ne fa altro con quelle zone, ma noi non possiamo<br />

stravolgere tutte le zone F perché determinate zone F devono esistere nel Piano Regolatore per<br />

garantire una continuità degli standard, per cui una parte <strong>di</strong> queste zone F che dovranno rimanere<br />

necessariamente devono essere monetizzate e deve essere previsto il ristoro in favore <strong>di</strong> questi<br />

proprietari. E sono state esplicitate le modalità <strong>di</strong> calcolo e il modo in cui si è arrivato a questi<br />

importi. Il problema, detto francamente, sarà recuperare queste somme all’interno del prossimo<br />

bilancio.<br />

PRESIDENTE: Grazie, Assessore. Ci sono interventi? Prego, Consigliere Gravili.<br />

SINDACO: Anche questa cosa era stata pre<strong>di</strong>sposta da lei, più o meno.<br />

CONSIGLIERE GRAVILI: Sindaco, l’Architetto Rizzo lo nominammo pure noi per<br />

l’approvazione del Piano Regolatore Generale…, però io Sindaco devo <strong>di</strong>re che questa<br />

deliberazione, quest’adozione che si stia facendo sembra in una maniera piuttosto frettolosa. Nel<br />

senso che l’esperienza politico-amministrativa si sta concludendo e voi volete portare a termine con<br />

la vostra maestranza alcune questioni che poi hanno il bisogno <strong>di</strong> essere comprese. Secondo me qua<br />

dentro ci dovrebbe essere un tecnico, io aggiungo quasi <strong>di</strong> fiducia, per spiegarci, per <strong>di</strong>rci, per la<br />

verifica. Quali sono, per esempio, le zone da reiterare il vincolo finalizzate all’esproprio e quelle<br />

invece <strong>di</strong> riclassificare? Chi le ha in<strong>di</strong>viduate queste zone? Riclassificare una zona oggi cosa<br />

significa? Vorrei che un tecnico lo spiegasse. Perché se sono scaduti alcuni vincoli, i famosi cinque<br />

anni dall’approvazione del coso, e poi quelle zone sono rimaste. Mi sembra che è stata fatta più <strong>di</strong><br />

qualche deliberazione dove si è andato avanti a colpi <strong>di</strong> rivedere il Piano, con alcune mo<strong>di</strong>fiche al<br />

Piano che abbiamo, P.R.G. E allora se quel vincolo è cessato e noi, quando è cessato quel vincolo<br />

dei famosi cinque anni, abbiamo ripropostolo facendo una deliberazione, approvando con una<br />

deliberazione una variante, un riconsolidamento della precedente situazione, perché noi adesso<br />

stiamo parlando <strong>di</strong> riclassificare? Cioè, quelle zone in cui è scaduto il vincolo adesso le stiamo<br />

facendo <strong>di</strong>ventare che cosa? Cosa si ha in mente? Cosa c’è in mente <strong>di</strong> queste zone, perché ce ne<br />

sono tante? Ci sarebbe bisogno…, io avrei la necessità <strong>di</strong> sentire che lavoro è stato fatto, come sono<br />

state in<strong>di</strong>viduate, quali sono le zone che eventualmente bisogna adesso riclassificare. Che significa<br />

riclassificare? Rivedere quella destinazione <strong>di</strong> un tempo determinata da uno strumento urbanistico<br />

importantissimo, prima adottate e poi approvate dal Consiglio Comunale, adottate e poi approvate<br />

dalla Regione Puglia e poi riportate in Consiglio Comunale per l’approvazione definiva, quello<br />

strumento viene in un certo senso non <strong>di</strong>co vanificato ma stravolte queste zone. Chi sono gli<br />

interessati <strong>di</strong> queste aree? Chi è interessato a questa trasformazione? Come mai si sta facendo a<br />

pochi giorni dalle elezioni? Quale fretta c’è per adottare questo piano oggi? Io non voglio parlare <strong>di</strong><br />

interessi, voglio <strong>di</strong>re qua c’è una deliberazione che a mio avviso non dovrebbe essere fatta, portarla<br />

in Consiglio senza averne <strong>di</strong>scusso approfon<strong>di</strong>tamente con un tecnico, quasi <strong>di</strong> fiducia, che ci<br />

<strong>di</strong>cesse che lavoro è stato fatto, quali sono le zone, per non <strong>di</strong>re chi sono i proprietari. Perché ci<br />

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