Deliberazione n.24 (.pdf 317 Kb) - Comune di Salice Salentino
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dell’Amministrazione - chi essa sia - da subito, cioè quando vengono a fare i matrimoni come noi<br />
abbiamo <strong>di</strong>scusso prima con la delibera che vanno in Chiesa e poi non c’è un bar <strong>di</strong> fronte, non<br />
penso che sia una cosa, Assessore, buona. Ci troviamo in <strong>di</strong>fficoltà davvero per il paese e per tutti<br />
noi citta<strong>di</strong>ni che ci abitiamo qua. Quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong>scuteremo dopo quella delibera, ci tengo che quella cosa<br />
sia incentivata e presa in considerazione. Ripeto, per quanto riguarda queste tre deliberazioni io<br />
sono d’accordo da subito ad attivare praticamente e a risolvere il problema <strong>di</strong> questi piani e <strong>di</strong> fare<br />
una or<strong>di</strong>nanza straor<strong>di</strong>naria al recupero del centro storico che penso che sia - ripeto, l’ho detto già<br />
prima - un biglietto da visita per i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Salice</strong> e per tutti noi.<br />
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Manno. Passiamo la parola all’Assessore Quaranta per la<br />
replica. Prego, Assessore.<br />
ASSESSORE QUARANTA: Grazie, Presidente. In realtà non è una replica, perché c’è granché da<br />
replicare. Volevo un ulteriore intervento per sottolineare come l’approvazione <strong>di</strong> questi comparti<br />
porterà - ci auguriamo tutti - ad una sistemazione del centro storico, ma non solo dal punto <strong>di</strong> vista<br />
strutturale, quin<strong>di</strong> con la ricostruzione <strong>di</strong> quanto sta andando davvero in decadenza, ma proprio<br />
come un piano - come <strong>di</strong>ceva il Consigliere Innocente - urbanistico che possa in qualche modo<br />
renderlo decoroso. In quest’ottica io ho visto favorevolmente le prescrizioni della sovraintendenza;<br />
in realtà sappiamo tutti che quando ci sono delle prescrizioni vengono viste come degli ostacoli o<br />
passati ostacoli per la realizzazione <strong>di</strong> un progetto. Io invece le prescrizioni su tutti e tre i comparti,<br />
ovviamente per ogni singolo comparto sono prescrizioni <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>versa, le vedo proprio in<br />
quest’ottica, nel senso che necessariamente bisogna passare, bisognerebbe passare dalla<br />
Sovraintendenza per ottenere il via libera per la realizzazione <strong>di</strong> determinate opere. Prendo a spunto<br />
solo una <strong>di</strong> queste prescrizioni laddove parla <strong>di</strong> un <strong>di</strong>vieto, rammenta un <strong>di</strong>vieto al <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong><br />
affreschi, stemmi, graffiti, capitelli e quant’altro anche se non <strong>di</strong> pubblica vista; per cui significa che<br />
se anche io ho un affresco all’interno dell’abitazione non lo posso toccare perché la<br />
Sovraintendenza me lo vieta. Ecco, perché probabilmente queste sono delle prescrizioni che devono<br />
essere bene accette proprio perché garantirebbero una maggiore…<br />
CONSIGLIERE INNOCENTE: Se mi posso permettere, ad<strong>di</strong>rittura tecnicamente bisogna vedere<br />
come si potrebbe fare. Il fatto che uno non passa avere la libertà <strong>di</strong> farsi la casa rossa, sto facendo<br />
l’esempio, anche in periferia, è inammissibile! Io non lo so, non riesco a capire come si possa<br />
decidere <strong>di</strong> fare l’interno, tu lo puoi fare come cacchio ti pare, cioè tu lo puoi fare borchiato, ma<br />
l’esterno deve, perché l’esterno anche dal punto <strong>di</strong> vista visivo è un fatto pubblico che riguarda tutti.<br />
Quin<strong>di</strong>, tu la casa russa non te la puoi fare! Non <strong>di</strong>ci, Assessore?<br />
ASSESSORE QUARANTA: Certo.<br />
CONSIGLIERE INNOCENTE: Quin<strong>di</strong>, si potrebbe - secondo me - intervenire ad<strong>di</strong>rittura anche<br />
per le periferie, ecc., poi non so <strong>di</strong> concerto con l’ufficio farlo imme<strong>di</strong>atamente altrimenti c’è<br />
l’anarchia proprio.<br />
ASSESSORE QUARANTA: Sì, purtroppo a noi come <strong>Comune</strong> manca il Piano Regolatore ed è<br />
quello che ci limita un po’; evidentemente bisognerebbe forse consigliare. Il Consigliere Innocente<br />
<strong>di</strong>ceva: “Io ho vissuto a Siena”. Io ho vissuto a Bologna laddove in determinate zone c’era la<br />
possibilità <strong>di</strong> scegliere su un numero limitato <strong>di</strong> colori ovviamente che andassero sulle varie tonalità<br />
<strong>di</strong> un colore principale. Io aggiungerei un altro particolare e poi chiudo. Oltre ai colori eccessivi,<br />
anche l’eccessivo utilizzo dell’alluminio che nel centro storico anche quello è una cosa che non è<br />
per niente decorosa.<br />
PRESIDENTE: Grazie, Assessore Quaranta. Non ci sono repliche, non ci sono <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong><br />
voto, passiamo alla votazione delle tre delibere. Votiamo per la delibera n. 5: “Piano<br />
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