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GUIDA AI RISTORANTI CERTIFICATI CUCINA TRADIZIONALE PIACENTINA<br />
I FORMAGGI DOP DEL PIACENTINO<br />
L’arte dei casari è già presente <strong>in</strong> terra emiliana nell’anno Mille; all’<strong>in</strong>izio<br />
si produceva un formaggio a pasta morbida che aveva <strong>la</strong> funzione di<br />
conservare il <strong>la</strong>tte e le sue prote<strong>in</strong>e.<br />
I formaggi del territorio <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciarono ad essere stagionati non appena<br />
ci si rese conto che mantenevano <strong>in</strong>tatti i pr<strong>in</strong>cipi nutritivi del <strong>la</strong>tte; <strong>in</strong>oltre<br />
il loro sapore arricchiva quello di altri cibi. E difatti, già nel Quattrocento,<br />
nel<strong>la</strong> famosa Summa Lactic<strong>in</strong>orum, il primo trattato sui <strong>la</strong>ttic<strong>in</strong>i, si par<strong>la</strong><br />
dei formaggi piacent<strong>in</strong>i come i pochi <strong>in</strong> Italia degni di nota. A ragione<br />
perché questi formaggi, da quando esistono, sono stati oggetto di notevoli<br />
successi e <strong>la</strong> loro fama si è diffusa ben al di fuori dei conf<strong>in</strong>i di produzione.<br />
Il Grana Padano Dop<br />
Sembra che l’orig<strong>in</strong>e del formaggio a grana, chiamato così per <strong>la</strong> granulosità<br />
del<strong>la</strong> pasta, risalga agli <strong>in</strong>izi del secondo Millennio quando i monaci<br />
Circestensi dell’Abbazia di Chiaravalle com<strong>in</strong>ciarono a produrlo per<br />
conservare gli eccessi di <strong>la</strong>tte. La sua ottima capacità di conservazione a<br />
diverse temperature e il suo <strong>in</strong>confondibile sapore ne favorirono lo sviluppo<br />
e <strong>la</strong> diffusione, tanto che <strong>la</strong> pratica del<strong>la</strong> trasformazione del <strong>la</strong>tte <strong>in</strong> Grana<br />
divenne ben presto un pi<strong>la</strong>stro dell’economia agrico<strong>la</strong>.<br />
Il Grana Padano Dop è un formaggio semigrasso a pasta dura, cotta ed<br />
a lenta maturazione; prodotto con coagulo ad acidità di fermentazione,<br />
da <strong>la</strong>tte di vacca <strong>la</strong> cui alimentazione base è costituita da foraggi verdi o<br />
conservati, proveniente da due mungiture giornaliere, riposato e<br />
parzialmente decretato per affioramento. Si produce tutto l’anno e viene<br />
sottoposto ad una stagionatura che dura da uno a due anni.<br />
La produzione prettamente piacent<strong>in</strong>a di Grana Padano copre il 12%<br />
circa del<strong>la</strong> produzione totale di Grana Padano con una media annua di<br />
500.000 forme. Una produzione di grande pregio, all’<strong>in</strong>terno degli oltre<br />
quattro milioni di forme dell’<strong>in</strong>tero Consorzio, anche perché <strong>la</strong> maggior<br />
parte delle aziende produttrici del territorio piacent<strong>in</strong>o si è dotata di un<br />
sistema che certifica tutto il percorso di filiera. Qu<strong>in</strong>di se <strong>la</strong> forma è ancora<br />
<strong>in</strong>tera quando si acquista il Grana Padano, è bene fare attenzione che <strong>la</strong><br />
sig<strong>la</strong> che riporta sia il Pc di Piacenza.<br />
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